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Circolare n 4 riforma dei reati tributari
- 1. DEL FIUME & ASSOCIATI 00183 Roma Via Appia Nuova, 197 TEL. 06.97610486 FAX 06.97656179 e-mail: f.delfiume@delfiumeassociati.it - C.F. DLF FRC 75C07 H501G - P.IVA: 07806171000 Circolare n. 4/15 Roma, ottobre 2015 Gentile Cliente, 竪 stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2015 il Decreto Legislativo n. 158 del 24 settembre 2015 in materia di riforma dei reati tributari di cui al D. Lgs. n. 74 del 2000. Con lentrata in vigore, a partire dal 22 Ottobre 2015, 竪 stata attuata una revisione del sistema sanzionatorio in materia di reati tributari che ha comportato un innalzamento delle soglie di rilevanza penale. Il nuovo decreto, consta di tre Titoli, dedicati, il primo alla revisione del sistema sanzionatorio penale tributario, il secondo alla revisione del sistema sanzionatorio amministrativo, ed il terzo alla decorrenza degli effetti, abrogazioni e disposizioni finanziarie. In forza dellart. 2 c.p. e, cio竪, del principio di retroattivit della norma pi湛 favorevole al reo, le nuove disposizioni di favore contenute nel recente decreto si applicheranno anche ai fatti commessi prima della loro entrata in vigore. Ne deriva che tutti i trasgressori di somme superiori alla soglia precedente, ma inferiori alla nuova, dovranno essere assolti, se nei loro confronti non 竪 ancora stata pronunciata una sentenza definitiva, perch辿 il fatto non 竪 (pi湛) previsto dalla legge come reato. Decreto Legislativo 158/2015 - Novit Tra le novit pi湛 importanti ed attese vi sono gli innalzamenti delle soglie di punibilit dei reati di cui al D.Lgs. 74/2000, e in particolare dei reati di cui agli artt. 10-bis e 10-ter, rispettivamente di omesso versamento di ritenute dovute o certificate e di omesso versamento I.V.A..
- 2. DEL FIUME & ASSOCIATI 00183 Roma Via Appia Nuova, 197 TEL. 06.97610486 FAX 06.97656179 e-mail: f.delfiume@delfiumeassociati.it - C.F. DLF FRC 75C07 H501G - P.IVA: 07806171000 Quanto alla prima fattispecie, oltre alla modifica della rubrica, che ora ricomprende non solo le ritenute certificate ma anche le ritenute dovute sulla base della stessa dichiarazione, come si precisa anche nel testo dellarticolo, la soglia di punibilit viene triplicata, passando da 50.000 a 150.000 euro, per ciascun periodo dimposta. Per il reato di omesso versamento di I.V.A., invece, la soglia di punibilit viene innalzata alla quota di 250.000 euro, per ciascun periodo dimposta. E diversamente dalle modifiche operate per altri reati tributari, agli artt. 10-bis e 10-ter lo stesso legislatore non ha predisposto, accanto allinnalzamento delle soglie di punibilit, anche un aggravamento del trattamento sanzionatorio delle residue fattispecie incriminate. Nella fattispecie di omessa dichiarazione dei redditi o ai fini IVA (art. 5 d.lgs. 74/2000), ad esempio, la soglia di punibilit 竪 stata elevata (da 30.000) a 50.000 euro e contestualmente 竪 stato aggravato il relativo trattamento sanzionatorio, che 竪 diventato quello della reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni. Ma le rilevanti novit apportate dal recente decreto legislativo non si esauriscono qui, ma riguardano anche altre importanti fattispecie come la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 d.lgs. 74/2000), la cui operativit viene ampliata con leliminazione della parola annuali riferita alle dichiarazioni relative ai redditi o al valore aggiunto; e come la dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi (art. 3 d.lgs 74/2000), le cui modifiche, oltre a comprendere linnalzamento della soglia di punibilit (da 1.000.000 a 1.500.000 euro), riguardano anche la stessa condotta materiale del reato e, dunque, gli elementi che la costituiscono. Ancora, altrettanto importanti sono gli aggravamenti della pena per il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 d.lgs. 74/2000). Tale reato, infatti, finalizzato ad evadere le imposte sui redditi e l'I.V.A., nonch竪 ad impedire la ricostruzione dei redditi e del volume d'affari, 竪 punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni (prima della riforma la reclusione minima prevista per il reato era di sei mesi e quella massima era di cinque anni).
- 3. DEL FIUME & ASSOCIATI 00183 Roma Via Appia Nuova, 197 TEL. 06.97610486 FAX 06.97656179 e-mail: f.delfiume@delfiumeassociati.it - C.F. DLF FRC 75C07 H501G - P.IVA: 07806171000 Infine per il reato di indebita compensazione (art. 10-quater d.lgs. 74/2000), ove non viene modificata la soglia di punibilit (che resta quella di 50.000 euro), viene diversificato il sistema sanzionatorio a seconda che lindebita compensazione riguardi crediti non spettanti (nel qual caso la pena rimane quella attuale della reclusione da sei mesi a due anni) oppure crediti inesistenti (nel qual caso la pena diviene quella della reclusione da un anno e sei mesi a sei anni). Mediante la tabella in calce potete trovare il riepilogo di quelle che sono le novit introdotte:
- 4. DEL FIUME & ASSOCIATI 00183 Roma Via Appia Nuova, 197 TEL. 06.97610486 FAX 06.97656179 e-mail: f.delfiume@delfiumeassociati.it - C.F. DLF FRC 75C07 H501G - P.IVA: 07806171000 * * * A Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento dovesse occorrere, inviamo cordiali saluti Dott. Federico Del Fiume