Il contributo dell'ingegneria agraria alla sicurezza nel settore agroalimenta...GAS Forum
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Antonino Failla, presidente dell'Associazione Italiana Ingegneria Agraria (AIIA) presenta il contributo dell'ingegneria agraria alla sicurezza sul lavoro e propone soluzioni operative.
Malattie professionali - Occupational diseasesGAS Forum
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Scheda realizzata per la campagna di sensibilizzazione "La Sicurezza Salva":
Le malattie professionali in agricoltura.
Occupational diseases in agriculture.
Agricultural engineering has evolved from a focus on machinery and mechanization to include biological engineering and environmental concerns. It addresses challenges in ensuring global food security, protecting natural resources, and developing biological systems. While mechanization increased in Asia in the mid-20th century, small-scale farmers still lack appropriate machinery. Governments play a key role through policies supporting credit, research, and small farm needs. Agricultural engineering must consider social, economic, and environmental impacts and work across disciplines to effectively contribute to sustainable development.
The document discusses world trends in agricultural machinery manufacturing. It outlines the major challenges facing agriculture globally and analyzes the sector by geographical regions. For each region, it provides an overview of the current status of mechanization and predicts future trends over the next 10 to 20 years, such as increasing levels of mechanization and annual growth rates for various machinery exports, imports, and domestic demand. Key drivers of increasing mechanization include technical progress, economic growth, and biofuel production, while economic crises may slow growth.
The document summarizes the OECD's Codes and Schemes program for agricultural equipment. It notes that the program has 63 participating countries that establish voluntary standards for seeds, tractors, forestry equipment, and fruits/vegetables. The tractor codes aim to simplify trade by setting performance criteria and quality levels. Participating countries implement testing according to the codes. The objectives are harmonizing descriptions, establishing specifications, and facilitating trade. Benefits include regulatory cost reductions for companies and quality assurances for farmers. New challenges include addressing precision farming technologies, environmental issues like emissions, and ensuring standards keep pace with technological changes.
The document summarizes the OECD's Codes and Schemes program for agricultural equipment. It notes that the program has 63 participating countries that establish voluntary standards for seeds, tractors, forestry equipment, and fruits/vegetables. The tractor codes aim to simplify trade by establishing common performance tests, specifications, and quality levels. Participating countries benefit through facilitating international trade and improving health, safety, and environmental standards, while companies benefit from reduced regulatory costs and farmers benefit from comparable quality products. The document outlines objectives, benefits, and new challenges for the tractor performance code related to precision farming, emissions, engine efficiency, and safety issues like increased tractor mass.
Dennis Murphy - Formazione e addestramento per la sicurezza negli Stati UnitiGAS Forum
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This document outlines a program for agricultural safety and health education that aims to reduce risks and injuries among farm workers through training and workshops. The program is funded by a grant from the Northeast Center for Agricultural Safety & Health and focuses on machine safety, chemical hazards, and best practices for farm work.
The OECD Standard Codes for Agricultural and Forestry TractorsGAS Forum
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The OECD Standard Codes for Agricultural and Forestry Tractors provide internationally recognized standards for testing tractors to facilitate international trade. The codes include testing for performance, noise levels, and protective structures. Over 29 countries participate in implementing the voluntary codes. Tractor testing is conducted by national designated authorities according to the OECD codes and results in approval numbers to identify compliant tractors. The codes seek to simplify trade procedures and ensure minimum quality standards for tractors in international commerce.
Dennis Murphy - Formazione e addestramento per la sicurezza negli Stati UnitiGAS Forum
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This document outlines a program for agricultural safety and health education that aims to reduce risks and injuries among farm workers through training and workshops. The program is funded by a grant from the Northeast Center for Agricultural Safety & Health and focuses on machine safety, chemical hazards, and best practices for farm work.
The OECD Standard Codes for Agricultural and Forestry TractorsGAS Forum
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The OECD Standard Codes for Agricultural and Forestry Tractors provide internationally recognized standards for testing tractors to facilitate international trade. The codes include testing for performance, noise levels, and protective structures. Over 29 countries participate in implementing the voluntary codes. Tractor testing is conducted by national designated authorities according to the OECD codes and results in approval numbers to identify compliant tractors. The codes seek to simplify trade procedures and ensure minimum quality standards for tractors in international commerce.
Iniziative di prevenzione nel comparto agroforestale del Coordinamento delle ...GAS Forum
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Comunicato 5agosto immigrati
1. COMUNICATO STAMPA
Agricoltura, terra di confine
In crescita il numero di immigrati che lavorano nelle aziende agricole ita-
liane. Una risorsa per il settore primario, ma anche un fattore di rischio
per via della scarsa dimestichezza che spesso i braccianti hanno con alcu-
ne macchine e attrezzature da lavoro. In occasione del GASForum 2010,
che si terr a Roma il 24 settembre prossimo, lENAMA (Ente nazionale
meccanizzazione agricola) presenter Le proposte finalizzate alla sicurez-
za e alla formazione dei lavoratori immigrati.
Roma, 5 agosto 2010. Vengono dallEuropa centro-orientale, dallAfrica e
dallEstremo Oriente e sono ormai una componente fondamentale delleconomia
agricola del nostro Paese. I lavoratori immigrati offrono manodopera a basso co-
sto, hanno una vocazione naturale per le attivit agricole (rumeni, polacchi e ce-
chi in modo particolare per la silvicoltura, indiani e pakistani per gli allevamenti,
tunisini, marocchini e senegalesi per le colture ortofrutticole) e sono interessati a
trovare una sistemazione stabile nel settore primario.
Su un totale di quasi 924 mila occupati in agricoltura secondo i dati del rappor-
to INEA 2009 intitolato Gli immigrati nellagricoltura italiana i soli extraco-
munitari hanno raggiunto la quota di oltre 172 mila, in parte ingaggiati per le la-
vorazioni stagionali, in parte assunti con contratti a tempo indeterminato. Una
forza necessaria alla nostra agricoltura, e soprattutto una forza giovane, se si
considera che il 46% degli immigrati che operano in agricoltura ha unet inferio-
re ai 35 anni e costituisce dunque un elemento rivitalizzante per un sistema pro-
duttivo come quello italiano, nel quale il 60% dei titolari dazienda ha unet su-
periore ai 55 anni.
Gli immigrati sono dunque una risorsa per la nostra agricoltura, ma anche una
forza lavoro a rischio. Il basso costo della manodopera avverte il rapporto INEA
spesso coincide con un basso grado di specializzazione della manodopera, e so-
prattutto la poca familiarit con la vasta gamma dei mezzi meccanici impiegati in
agricoltura espone gli immigrati a un maggiore rischio di incidenti sul lavoro.
Di questi aspetti si occuper il secondo Forum Mondiale per la Sicurezza in
Agricoltura (GASForum 2010), il grande simposio internazionale promosso
dallEnte Nazionale per la Meccanizzazione Agricola ENAMA che si terr a Roma il
Via Venafro, 5 - 00159 Roma
Tel: +39.0640860030/40860027 - Fax: +39.064076264
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2. 24 settembre prossimo, presso la Casa del Cinema. Allinterno della campagna di
sensibilizzazione La Sicurezza Salva, infatti, il tema della sicurezza degli immi-
grati 竪 inserito tra i quattro argomenti chiave: un tema attuale (257 incidenti in
agricoltura nel 2009 dei quali 149 mortali) e ancora non pienamente conosciuto,
se si considera che il censimento INAIL considera gli incidenti occorsi soltanto a
lavoratori con contratti di lavoro regolari.
Nel 1990 gli immigrati venivano impiegati quasi per l80% in operazioni di raccol-
ta manuale spiega Sandro Liberatori, Direttore dellENAMA mentre meno del
12% svolgeva lavorazioni pi湛 complesse; oggi le operazioni di raccolta impegnano
solo un 46% della forza lavoro straniera, mentre le altre operazioni colturali sono
salite al 32%, al quale si aggiunge un ulteriore 9% relativo ad operazioni colturali
varie che spesso comportano anchesse luso di mezzi meccanici.
Abbiamo insomma un ampliamento della rosa di attivit affidate ai lavoratori
immigrati continua Liberatori con il conseguente aumento dellimpiego di mez-
zi e attrezzature meccanici e quindi del rischio di incidenti. Scopo del Forum sa-
r proprio analizzare questi fenomeni e valutare quali politiche di istruzione,
prevenzione e formazione mettere in atto per salvaguardare questa categoria di
lavoratori, molto importante nelleconomia delle imprese ma particolarmente a ri-
schio sul piano della salute e della sicurezza.
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