L'evoluzione ideoplastica delle specie viventiRino De RosaTeoria neo-evoluzionisitica che mette in relazione l'evoluzione con il mimetismo, le scienze cognitive e la fisica quantistica.
CartesiorobertnozickLa presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
Filosofia della menteCatina FeresinUna breve tesina di specializzazione riguardante l'argomento "Filosofia della mente" con una bibliografia che arriva fino all'anno 2005.
Dispense didattiche del corso di Filosofia Morale del Prof. Guido Traversa.universitaeuropeadiromaLe dispense del Prof. Traversa contengono estratti del suo volume "Metafisica degli accidenti. Dalla logica alla spiritualità: il tessuto delle cose", utilizzati nel corso di Filosofia Morale (M-FIL/03) dell'Università Europea di Roma.
Guido Traversa è Professore Associato di Filosofia morale (M-FIL/03) presso il nostro Ateneo.
Il problema della conoscenza - corso teorie del ragionamento 2014-15Logic & KnowledgeIl problema della conoscenza - slides - corso teorie del ragionamento 2014-15
Neurofilosofia del soggettoFondazione Giannino Bassettidi Michele Di Francesco
CRESA, Facoltà di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele
Convegno "Le neuroscienze incontrano le altre discipline"
Padova, Palazzo del Bo
5 maggio 2011
Il convegno è promosso dall’Università di Padova e dal Dipartimento di Psicologia generale della stessa università, con il sostegno della Fondazione Sigma Tau e della Fondazione Giannino Bassetti.
Tarquinia bonaldi - 7 maggio 2017Antonio BonaldiI successi della scienza ci hanno illuso che gli avvenimenti siano prevedibili, ma spesso le previsioni che riguardano l’individuo non dipendono dalla quantità di dati disponibili. Dobbiamo abituarci a convivere con l’incertezza, l’imprevisto e il mistero, non perché non abbiamo ancora scoperto le regole di funzionamento della natura, ma perché abbiamo appresso che l'incertezza è insita tra le sue regole.
Filosofia della menteCatina FeresinUna breve tesina di specializzazione riguardante l'argomento "Filosofia della mente" con una bibliografia che arriva fino all'anno 2005.
Dispense didattiche del corso di Filosofia Morale del Prof. Guido Traversa.universitaeuropeadiromaLe dispense del Prof. Traversa contengono estratti del suo volume "Metafisica degli accidenti. Dalla logica alla spiritualità: il tessuto delle cose", utilizzati nel corso di Filosofia Morale (M-FIL/03) dell'Università Europea di Roma.
Guido Traversa è Professore Associato di Filosofia morale (M-FIL/03) presso il nostro Ateneo.
Il problema della conoscenza - corso teorie del ragionamento 2014-15Logic & KnowledgeIl problema della conoscenza - slides - corso teorie del ragionamento 2014-15
Neurofilosofia del soggettoFondazione Giannino Bassettidi Michele Di Francesco
CRESA, Facoltà di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele
Convegno "Le neuroscienze incontrano le altre discipline"
Padova, Palazzo del Bo
5 maggio 2011
Il convegno è promosso dall’Università di Padova e dal Dipartimento di Psicologia generale della stessa università, con il sostegno della Fondazione Sigma Tau e della Fondazione Giannino Bassetti.
Tarquinia bonaldi - 7 maggio 2017Antonio BonaldiI successi della scienza ci hanno illuso che gli avvenimenti siano prevedibili, ma spesso le previsioni che riguardano l’individuo non dipendono dalla quantità di dati disponibili. Dobbiamo abituarci a convivere con l’incertezza, l’imprevisto e il mistero, non perché non abbiamo ancora scoperto le regole di funzionamento della natura, ma perché abbiamo appresso che l'incertezza è insita tra le sue regole.
Origini e manifestazioni del comportamento d’accumulo patologico uno studio d...DispoSons - Figli di Accumulatori SerialiLa Dott.ssa Ottavia Azzolini, una studentessa magistrale di Psicologia Clinica presso l’Università di Torino, sta svolgendo una tesi sperimentale sul Disturbo di Accumulo, in cui è indagato l’aspetto motivazionale del comportamento di accumulo a livello internazionale, adottando un approccio evoluzionistico, in allegato un documento esplicativo.
L’Università di Torino sta svolgendo una ricerca internazionale con l’obiettivo di valutare le caratteristiche di personalità in soggetti con componenti psicologiche legate all’accumulo, per ampliare le conoscenze scientifiche sull’argomento, coinvolgendo persone da tutto il mondo.
Se vuoi dare il tuo contributo, clicca sul link qui sotto e se ti va diffondilo (non ci sono limiti di età o requisiti particolari). La compilazione consiste nel rispondere ad alcune domande e, in seguito, partecipare a un gaming interattivo.
Alcune informazioni
⁃ La compilazione è anonima
⁃ Consigliamo di fare l’accesso a Google prima di iniziare, così le risposte verranno salvate automaticamente
⁃ Se la compilazione viene effettuata da telefono, è utile tenerlo in orizzontale
⁃ Se si desidera ricevere i risultati della propria performance, inviare una mail a ottavia.azzolini@edu.unito.it indicando il codice identificativo che vi verrà chiesto all’inizio della compilazione
https://forms.gle/oqwM5JLCmunf44ZRA
Evoluzione del sistema minorile (Ciro Ruggerini e Sumire Manzotti)Progetto Crescere Cooperativa SocialeReggio Emilia, 22 marzo 2013
Terzo seminario del ciclo "Diritto, minori e famiglia"
(Tra tutela e protezione)
Isolamento funzionale corticale nei pazienti in Stato Vegetativo e di Minima ...Marco SaràE' possibile predire il recupero della coscienza nei pazienti in Stato Vegetativo e Minima Coscienza utilizzando l'analisi non lineare del segnale EEG?
Presentiamo una serie di studi effettuati presso il S, Raffaele di Cassino a partire da alcune considerazioni epistemologiche.
E' possibile affrontare il problema della coscienza a livello clinico-prognostico nonostante la mancanza di una definizione univoca della coscienza?
Autori: Marco Sarà, Francesca Pistoia, Paolo Onorati, Paolo Maria Rossini, Fabio Sebastiano, Patrizio Pasqualetti.
Nudge Theory e Digital Nudging DavideArcangeloTorchABSTRACT
Ogni giorno prendiamo molte decisioni e ci piace pensare di prenderle con razionalità, senza essere trascinati dalle emozioni o dal contesto. In realtà non è così, siamo molto più irrazionali di quanto crediamo e lo hanno dimostrato le ormai famosissime ricerche di Daniel Kahneman e Amos Tversky. Recentemente, inoltre, nel mondo della psicologia e dell’economia comportamentale è apparsa una nuova teoria, la Nudge Theory, di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein, che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare rispetto alle nostre scelte in ambito economico e non, dando inoltre degli strumenti utili per sfruttare questa nostra irrazionalità e volgerla a nostro vantaggio. Con l’avvento dell’era digitale, tuttavia, è nata la necessità di trasportare i princìpi di questa teoria nel nuovo e sempre più presente contesto delle scelte online, portando alla nascita di varie ricerche nel nuovo ambito del Digital Nudging.
Disregolazione emozionale nel Disturbo da Accumulo - di Giada GalloDispoSons - Figli di Accumulatori SerialiIl valore di un oggetto non è solamente quello funzionale o materiale, infatti ogni oggetto può assumere un valore affettivo e sentimentale che rievoca in noi ricordi o situazioni; in questo senso ogni oggetto che ci appartiene fa parte di noi e della nostra storia. Proprio per questo motivo gettare degli oggetti apparentemente inutili ci risulta difficile a volte. Per la maggior parte delle persone questo tipo di difficoltà viene associata ad una cerchia ristretta di oggetti e ciò non comporta nessun tipo di disagio; mentre per altri la difficoltà a disfarsi degli oggetti, l’attaccamento ad essi ed altre convinzioni riguardanti gli oggetti diventano un problema tale da creare un disturbo mentale che compromette la qualità della vita in termini di rapporti sociali, difficoltà finanziarie e attività lavorativa. Da pochi anni è stata inserita nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – quinta edizione (DSM-5; American Psychiatric Association - APA, 2013) una categoria diagnostica che racchiude nei suoi criteri proprio questo problema: il Disturbo da Accumulo.
In questo lavoro si indaga la relazione tra questo disturbo e un costrutto multidimensionale chiamato disregolazione emozionale, che riguarda in breve la difficoltà nella gestione delle proprie emozioni. Questo costrutto rappresenta secondo il modello cognitivo-comportamentale un fattore determinante nel mantenere il Disturbo da Accumulo. Alcuni studi hanno già confermato l’esistenza di questa relazione, ma la ricerca qui esposta aggiunge all’indagine dei costrutti cognitivi ed emotivi associati ai sintomi di Disturbo da Accumulo anche un compito di tipo comportamentale: infatti, è stato chiesto ai partecipanti di lasciare in laboratorio un oggetto che per loro ha un valore significativo per una settimana, ricreando in loro quei comportamenti e quei pensieri che possono nascere nel momento in cui un loro oggetto viene davvero gettato via; grazie a dei test self-report vengono indagati la gravità dei sintomi e la presenza del costrutto di disregolazione emozionale, e grazie a delle schede di auto- monitoraggio vengono poi registrati i loro pensieri e le loro emozioni durante la settimana di lontananza dall’oggetto. Infine, confrontando i dati tra gli individui con caratteristiche simili al Disturbo da Accumulo con quelli di individui che non hanno queste caratteristiche, possiamo indagare le differenze che emergono da questo compito.
Per approfondire:
www.disposons.it
www.facebook.com/DispoSons
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Sara Diani: "Med...Complexity InstituteMedicina Coerente raccoglie il frutto di sette anni di ricerca, sperimentazione ed esperienze personali. In queste pagine le nuove scoperte sui sistemi complessi si uniscono alla fisica moderna e alla filosofia per approdare a una nuova medicina razionale, sistemica, logica e individualizzata.
1. Sostenibilità e rischio sistemico
“Caveant consules ne quid res publica detrimenti caperet”
Pier Paolo Dal Monte, MD
Bologna, Italy
Board member Associazione Italiana di Bioetica Chirurgica
Board member Eurasian Colorectal Technologies Association
Member Bioethic Commission, Italian Colorectal Surgery Society
Associazione Medicina Fondata sulla Persona
mercoledì 6 novembre 2013
2. Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
Dante, Inferno, XXVII, 118-120
mercoledì 6 novembre 2013
3. Epistemologia
Dal Greco Epi- Histomai: “stare sopra”
I principi che guidano la nostra conoscenza
“Come conosciamo”
(cosa conosciamo, cosa crediamo di conoscere, cosa non
conosciamo)
mercoledì 6 novembre 2013
4. Etica
Dal greco Ethos: “uso, costume, comportamento”
Dall’indoeuropeo
-Dha: “ciò che è stbilito” and Sva-: “sè”
Sanscrito: Svadha: “ciò che è stabilito per se
stessi”, “la via personale”, “fato”, “destino”
La disciplina che concerne il retto comportamento
mercoledì 6 novembre 2013
5. Etica medica
Lo scopo principale della pratica medica, nella storia, è
stato sempre definito in termini di benefici per i pazienti
Epistemologia medica
La conoscenza più appropriata (metodi) per perseguire
il beneficio per il singono paziente
mercoledì 6 novembre 2013
6. Sostenibilità
Sostenibilità significa che un sistema dovrebbe soddisfare
i bisogni del presente senza compromettere la possibilità
di soddisfare i bisogni del futuro
Brundtland, G.H. (ed.), (1987). Our Common Future:
The World Commission on Environment and Development
mercoledì 6 novembre 2013
8. context in which the scientist is operating. The possibility of multiple nonequivalent perceptionswith a note saying: “Please find enclosed the picture of Dr. X that you
picture given in Figure 1.2a of the
same situation is one of the typical characteristics of complexity, and it isSuch a picture is completely useless for our task, even though we cannot say that such a
requested.” further elaborated in the
following section.
picture does not contain relevant information about Dr. X. This picture makes it possible to study how
Sistemi complessi
Dr. X digests nutrients to keep him or her alive. Therefore, this picture (which has been taken from an
experimental nutrition Is in my
1.1.2 Looking at Nonequivalent Useful Pictures of a Person, Which One lab Right? institute) reflects a very important option available to us for looking at
human beings. It should be considered a crucial piece of information to study human sustainability.
Before moving to the second example, this section discusses in more detail the impossibility of obtaining
Getting back to our story, nested
the “right” picture of a given situation when dealing with complex systems organized in a we ask for another picture of Dr. X, this time a picture taken at a larger
scale. In response to our request we get another picture, that shown in Figure 1.2c, with a note saying:
hierarchy. In this section I want to make the point that it is literally impossible to get the “right picture”
of a given complex system. Even when talking of real pictures“Fulfilling your request, or shown on enclosed a larger-scale picture of Dr. X, who is the one indicated
(those printed on a paper please find
a monitor), the complexity of the reality entails the unavoidableby the arrow.” Also identities that, even if we cannot use this picture at the airport, this picture tells us
existence of multiple in this case, to
Un sistema adattativo complesso (olarchia) è composto da
diversi sotto-sistemi (oloni) che sono definiti dalle
modalità di con le quali interagiamo con il con il sistema
(visione del mondo)
be represented, require the parallel use of nonequivalent pictures.
Imagine that we are requested to pick up a visiting scientist at the airport. We are given the name —
Dr. X — but we do not know her or his face. The most obvious additional input needed to perform our
task is a picture of Dr. X. Now imagine that we ask for a picture and what we get in the mail is the
picture given in Figure 1.2a with a note saying: “Please find enclosed the picture of Dr. X that you
requested.” Such a picture is completely useless for our task, even though we cannot say that such a
picture does not contain relevant information about Dr. X. This picture makes it possible to study how
Dr. X digests nutrients to keep him or her alive. Therefore, this picture (which has been taken from an
experimental nutrition lab in my institute) reflects a very important option available to us for looking at
human beings. It should be considered a crucial piece of information to study human sustainability.
Getting back to our story, we ask for another picture of Dr. X, this time a picture taken at a larger
scale. In response to our request we get another picture, that shown in Figure 1.2c, with a note saying:
“Fulfilling your request, please find enclosed a larger-scale picture of Dr. X, who is the one indicated
by the arrow.” Also in this case, even if we cannot use this picture at the airport, this picture tells us
Rosen, R., (1977), Complexity as a system property, Int. J. Gen. Syst., 3, 227–232
a.
a.
b.
b.
c.
d.
FIGURE 1.2 Nonequivalent views of the same person. (Photos by Andrea Ghiselli.)
Olarchia
La stabilità degli oloni di alto livello è basata sulla stabilità
degli oloni di livello inferiore. A propria volta gli oloni di
livello inferiore dipendono per la propria stabilità
strutturale dagli oloni di livello superiore
c.
FIGURE 1.2 Nonequivalent views of the same person. (Photos by Andrea Ghiselli.)
mercoledì 6 novembre 2013
d.
10. Come
Contesto spazio-temporale:
i domini descrittivi non-equivalenti
Cause di morte di un individuo
Orizzonte
temporale
Causa
Brevissimo
Arresto cardiaco
terminale
Breve
lungo
Neoplasia polmonare
Forte fumatore
Contesto
Azione
Rianimazione
Come
Procedure rianimatorie
Ospedale
Come > perchè
Cure (chirurgia,
oncologia)
Tecnico-Politico
Perchè > come
Prevenzione, politiche
sanitarie
Filosofico
Tutti gli uomini devono
Molto lungo
Epistemologico
morire
Economico
Perchè
mercoledì 6 novembre 2013
Come
Perchè
Discussione teorica sul
concetto di sostenibilità
Tabella adattata da: M. Giampietro, Multi-scale integrated analysis of agro-ecosystem, CRC Press 2004
11. Modelli predittivi nei sistemi complessi
Le traiettorie evolutive di un sistema adattativo complesso hanno una
scala spazio-temporale più ampia di quella dei singoli osservatori
S. Salthe, Development and evolution: complexity and change in biology, MIT Press, Cambridge, MA 1993
Nessuna una singola descrizione può essere
soddisfacente, neutrale e obiettiva per definire le proprietà
significative di un sistema adattativo complesso
I modelli descrittivi hanno valore temporaneo
Anche quando validati in occasioni precedenti non sono
necessariamente appropriati per predire futuri scenari.
Dobbiamo essere pronti ad aggiornare continuamente le identità
che noi attribuiamo al sistema
mercoledì 6 novembre 2013
12. Rischio, incertezza e ignoranza
Rischio:
Situazione in cui è possibile assegnare una distribuzione di
probabilità ad un assieme di possibili eventi futuri
Il concetto di rischio è utile quando si affrontano problemi
1) Facilmente classificabili
2) Facilmente misurabili
Incertezza:
Situazione nella quale non è possiile formulare una predizione
attendibile su eventi futuri (probabilistica)
Le informazioni derivanti dalla precedente esperienza possono
essere solo parzialmente utili
Knight, F.H., (1964), Risk, Uncertainty and Profit, A.M. Kelley, New York.
Rosen, R. (1985), Anticipatory Systems: Philosophical, Mathematical and Methodological Foundations,, New York
mercoledì 6 novembre 2013
13. Incertezza
1) Indeterminatezza
I problemi sono classificabili ma non interamente
misurabili e predittibili
Non è possibile prevedere con accuratezza il comportamento del
sistema in ogni contesto spazio-temporale
(es sistema climatico, gruppi umani)
2) Ignoranza
Non è possibile prevedere gli attributi rilevanti per la
strutturazione corretta dei problemi
1) Il comportamento del sistema cambia nel tempo
2) I modelli basati sull’esperienza precedente non tengono delle qualità
emergenti
mercoledì 6 novembre 2013
14. Sistemi Adattativi complessi
Incertezza e ignoranza
Quando si studiano i sistemi adattativi complessi è possibile
identificare solo i caratteri basilari delle loro traiettorie evolutive
(metafore)
La conoscenza è inficiata da una larga dose di ignoranza
scientifica
I problemi da affrontare in futuro non sono immaginabili perchè
dipendono da informazioni che al momento non si possiedono
mercoledì 6 novembre 2013
15. Il rischio del “cultural lock in”
L’identità culturale che è una
specificità spazio-temporale
diminuisce la possibilità di trovare
modelli o soluzioni alternative
Visione lineare
(Modello prometeico)
mercoledì 6 novembre 2013
16. L’identità culturale della medicina moderna
Il modello contemporaneo è basato sul progresso infinito
Illimitato progresso tecnologico
(senza riguardo per i costi a lungo termine)
L’ innovazione tecnologica definisce gli obiettivi della sanità,
(modifica continuamente i mezzi e i fini)
Il complesso medico-industriale guida il progresso e gli obiettivi della
medicina
Questo modello sta inficiando la sostenibilità del
Sistema
mercoledì 6 novembre 2013
17. L’identità culturale
Paradigma economico:
Molti come, pochi perchè
Orizzonte temporale breve
Produttività, efficienza
Efficienza:
Eliminazione di attività che danno minori risultati in accordo
con un assieme dato di obiettivi, funzioni e condizioni
Aumento di attività che sono percepite come più produttive in
un determinato quadro spazio-temporale
mercoledì 6 novembre 2013
18. Il paradigma economico
Aziendalizzazione:
Applicazione dei criteri propri per le aziende industriali alle
strutture sanitarie pubbliche
Taylorismo
(organizzazione del lavoro secondo i metodi industriali)
mercoledì 6 novembre 2013
19. Sostenibilità:
Legge dei ritorni marginali decrescenti
In economia, I ritorni marginali di un fattore di produzione
in genere diminuiscono con l’aumento di input del fattore
medesimo
!
David Ricardo. On the Principles of Political Economy and Taxation (1817)
Col 20% degli investimenti può essere
ottenuto l’80% di successo;
ma è necessario l’80% degli
investimenti per arrivare al 100%
Decrescita del ritorno per aumento della complessità
!!
J. Tainter, The collapse of complex society 1988
mercoledì 6 novembre 2013
20. Sostenibilità:
Legge dei ritorni marginali decrescenti
Produttività del sistema sanitario U.S.A. 1930-1982.
Indice di Produttività = Aspettativa di vita/ spese per la sanità
Tainter, The collapse of complex society ,1988
mercoledì 6 novembre 2013
21. Sostenibilità
Indicatori sanitari nei paesi industrializzati
Japan
Switzerland
Australia
Spain
Sweden
Life expectancy
at birth (years)
82.6 79.0 86.1
81.7 79.0 84.2
81.2 78.9 83.6
80.9 77.7 84.2
80.9 78.7 83.0
10
France
80.7 77.1
84.1
11
12
16
17
20
Canada
Italy
Austria
Netherlands
Belgium
United
Kingdom
Germany
Cuba
United States
80.7
80.5
79.8
79.8
79.4
78.3
77.5
76.9
77.5
76.5
82.9
83.5
82.6
81.9
82.3
79.4 77.2
81.6
79.4 76.5
78.3 76.2
78.2 75.6
82.1
80.4
80.8
Rank
1
4
5
6
7
22
23
37
38
Country
United Nations: World Population Prospects,2006
mercoledì 6 novembre 2013
Rank
Country
Infant
mortality
rate
(X/1,000)
Under-five
mortality
rate
(X/1,000)
3
4
9
11
12
13
14
16
17
19
22
Japan
Sweden
Switzerland
Belgium
France
Spain
Germany
Austria
Australia
Netherlands
United
Kingdom
Canada
Italy
Cuba
United States
3.2
3.2
4.1
4.2
4.2
4.2
4.3
4.4
4.4
4.7
4.8
4.2
4.0
5.1
5.3
5.2
5.3
5.4
5.4
5.6
5.9
6.0
4.8
5.0
5.1
6.3
5.9
6.1
6.5
7.8
23
25
28
33
22. Sostenibilità
Spese sanitarie versus
aspettativa di vita
Health Expenditure
Country
% GNP
Pro Capita (i $)
2000
2006
2000
2006
13,2
15,3
4570
6719
Switzerland 10,3
10,8
3265
4179
Belgium
9,1
9,9
2514
3673
Austria
9,9
10,2
2858
3608
Nederlands
8
9,4
2337
3481
Germany
10,3
10,6
2670
3465
France
10,1
11
2542
3420
Sweden
8,2
9,2
2283
3162
Australia
8,3
8,7
2271
3119
UK
7,1
8,2
1846
2815
Italy
8,1
9
2061
2631
Japan
7,7
8,1
1967
2581
Spain
7,2
8,4
1536
2461
Cuba
6,7
7,7
353
674
USA
WHO: World Health Statistics 2009
mercoledì 6 novembre 2013
23. Tutto questo è fantastico, ma che cosa
succederà se non potremo più permettercelo?
mercoledì 6 novembre 2013
24. Siamo sicuri che questo modello sarà
sostenibile anche in futuro?
Crisi economica
Disoccupazione
Sperequazioni sociali
Scarsità materie prime
Invecchiamento
Sovrappopolazione
Picco del petrolio
Migrazioni
Cambiamento climatico
Distruzione della biosfera
Ce lo chiede l’Europa…
mercoledì 6 novembre 2013
OTC 2009 Topical Luncheon
Houston, Texas
25. Il caso della Russia dopo il crollo
dell’Unione sovietica
Vladimir M. Shkolnikov, France Mesle:
The Russian Epidemiological Crisis as Mirrored by Mortality Trends
In: DaVanzo, Julie and Gwen Farnsworth. Russia's Demographic ''Crisis''.
Santa Monica, CA: RAND Corporation, 1996.
mercoledì 6 novembre 2013
26. Sostenibilità
WHO Health Report 2006
Chapter 6
Formulating national health workforce strategies
Lo scopo ultimo delle strategie degli operatori sanitari è un sistema che
possa garantire l’accesso universale alle cure ai cittadini i ogni nazione.
Non vi è un esempio globale che può descrivere come arrivare a
quest’obiettivo.
Le strategie devono essere compatibili con le situazioni locali.
mercoledì 6 novembre 2013
28. Conclusioni
La sostenibilità di un sistema è una caratteristica in continuo
divenire che non può essere percepita o rappresentata da
nessun singolo componente dei sistemi sociali (osservatore)
perchè sia l’osservatore che il sistema osservato si evolvono
nel tempo
L’esistenza di interessi e obiettivi in conflitto è inevitabile
all’interno delle olarchie Il problema della governance dei
sistemi umani è correlato con la scelta di selezionare i
componenti dell’olarchia che devono essere sacrificati per il
bene comune
mercoledì 6 novembre 2013
29. Conclusioni
I sistemi adattativi complessi possono sopravvivere
soltanto in virtù della loro inerente tensione tra la
necessità di preservare alcune identità ed eliminarne altre.
La sostenibilità dei sistemi sociali può essere immaginata
soltanto come equlibrio dinamico tra l’efficienza e
l’adattabilità.
Nessuna struttura o funzione particolare può essere
sostenibile indefinitamente
109 142
mercoledì 6 novembre 2013
30. Conclusioni
Post-normal science
In un mondo dominato dal caos siamo non conosciamo e non
possiamo conoscere a priori se il sistema cui ci riferiamo sia
sostenibile.
L’approccio appropriato non può più essere quello della
scienza analitica (esperimento, dati, dimostrazione), piuttosto,
deve risiedere nel riconoscimento dell’incertezza, e nella
pluralità delle prospettive
L’evoluzione, il progresso e l’inevitabile processo di
trasformazione implica la necessità di affrontare
continuamente la “tragedia del cambiamento”
Funtowicz, S.O. and Ravetz, J.R., (1990), Uncertainty and Quality in Science for Policy, Kluwer, Dordrecht.
Funtowicz, S.O. and Ravetz, J.R., (1994), Emergent complex systems, Futures, 26, 568–582.
mercoledì 6 novembre 2013