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�ݺ�ߣshows by User: KTech / http://www.slideshare.net/images/logo.gif �ݺ�ߣshows by User: KTech / Tue, 30 Mar 2010 06:07:16 GMT �ݺ�ߣShare feed for �ݺ�ߣshows by User: KTech Tecniche Di Troubleshooting Nei Sistemi Distribuiti /slideshow/tecniche-di-troubleshooting-nei-sistemi-distribuiti/3593231 tecnicheditroubleshootingneisistemidistribuitifinalv1-100330060726-phpapp01
Questo seminario sulle tecniche di troubleshooting fa rientra nella collaborazione fra K-Tech (http://www.k-tech.it/) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Il seminario presenta come risolvere problemi tipici dei sistemi distribuiti che avvengono in produzione. Insieme agli esempi pratici si presenta anche un metodo per il troubleshooting che assicura una maniera veloce ed efficace per la determinazione dei problemi ed in generale per la gestione delle performance applicative. Il metodo si basa sulle evidenze del monitoraggio e pone l'accento sulla qualità delle informazioni raccolte in produzione, il fattore più determinante, assieme al tempo, per tutto il processo di troubleshooting. Questo materiale è preso da un corso di più giorni offerto da K-Tech s.r.l. Il corso ha lo scopo di mostrare agli Application Server Administrator (ASA) cosa fare per rendere possibile la risoluzione dei problemi in breve tempo e cosa evitare attraverso il confronto dei risultati di queste azioni. Gli esempi pratici mostrano come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/]]>
Questo seminario sulle tecniche di troubleshooting fa rientra nella collaborazione fra K-Tech (http://www.k-tech.it/) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Il seminario presenta come risolvere problemi tipici dei sistemi distribuiti che avvengono in produzione. Insieme agli esempi pratici si presenta anche un metodo per il troubleshooting che assicura una maniera veloce ed efficace per la determinazione dei problemi ed in generale per la gestione delle performance applicative. Il metodo si basa sulle evidenze del monitoraggio e pone l'accento sulla qualità delle informazioni raccolte in produzione, il fattore più determinante, assieme al tempo, per tutto il processo di troubleshooting. Questo materiale è preso da un corso di più giorni offerto da K-Tech s.r.l. Il corso ha lo scopo di mostrare agli Application Server Administrator (ASA) cosa fare per rendere possibile la risoluzione dei problemi in breve tempo e cosa evitare attraverso il confronto dei risultati di queste azioni. Gli esempi pratici mostrano come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/]]> Tue, 30 Mar 2010 06:07:16 GMT /slideshow/tecniche-di-troubleshooting-nei-sistemi-distribuiti/3593231 KTech@slideshare.net(KTech) Tecniche Di Troubleshooting Nei Sistemi Distribuiti KTech Questo seminario sulle tecniche di troubleshooting fa rientra nella collaborazione fra K-Tech (http://www.k-tech.it/) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Il seminario presenta come risolvere problemi tipici dei sistemi distribuiti che avvengono in produzione. Insieme agli esempi pratici si presenta anche un metodo per il troubleshooting che assicura una maniera veloce ed efficace per la determinazione dei problemi ed in generale per la gestione delle performance applicative. Il metodo si basa sulle evidenze del monitoraggio e pone l'accento sulla qualità delle informazioni raccolte in produzione, il fattore più determinante, assieme al tempo, per tutto il processo di troubleshooting. Questo materiale è preso da un corso di più giorni offerto da K-Tech s.r.l. Il corso ha lo scopo di mostrare agli Application Server Administrator (ASA) cosa fare per rendere possibile la risoluzione dei problemi in breve tempo e cosa evitare attraverso il confronto dei risultati di queste azioni. Gli esempi pratici mostrano come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/ <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/tecnicheditroubleshootingneisistemidistribuitifinalv1-100330060726-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Questo seminario sulle tecniche di troubleshooting fa rientra nella collaborazione fra K-Tech (http://www.k-tech.it/) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Il seminario presenta come risolvere problemi tipici dei sistemi distribuiti che avvengono in produzione. Insieme agli esempi pratici si presenta anche un metodo per il troubleshooting che assicura una maniera veloce ed efficace per la determinazione dei problemi ed in generale per la gestione delle performance applicative. Il metodo si basa sulle evidenze del monitoraggio e pone l'accento sulla qualità delle informazioni raccolte in produzione, il fattore più determinante, assieme al tempo, per tutto il processo di troubleshooting. Questo materiale è preso da un corso di più giorni offerto da K-Tech s.r.l. Il corso ha lo scopo di mostrare agli Application Server Administrator (ASA) cosa fare per rendere possibile la risoluzione dei problemi in breve tempo e cosa evitare attraverso il confronto dei risultati di queste azioni. Gli esempi pratici mostrano come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/

Tecniche Di Troubleshooting Nei Sistemi Distribuiti from K-Tech Formazione

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0 Fai la cosa giusta da subito: Troubleshooting Server Side JVM /slideshow/fai-la-cosa-giusta-da-subito-troubleshooting-server-side-jvm-3054935/3054935 troubleshooting-a-server-side-jvmdraftfinal2-100202101727-phpapp01
Fare la cosa giusta sin dall'inizio è un prerequisito essenziale per poter arrivare il più velocemente possibile alla risoluzione dei problemi sulla JVM Server Side. Le informazioni raccolte in produzione sono le più importanti, la loro qualità rappresenta una criticità decisiva per tutto il processo di Troubleshooting. Il talk presenta le criticità più comuni per la JVM di un server in produzione ed un metodo efficace per gestirle in modo veloce e vincente. Gli esempi pratici mostreranno come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso.]]>
Fare la cosa giusta sin dall'inizio è un prerequisito essenziale per poter arrivare il più velocemente possibile alla risoluzione dei problemi sulla JVM Server Side. Le informazioni raccolte in produzione sono le più importanti, la loro qualità rappresenta una criticità decisiva per tutto il processo di Troubleshooting. Il talk presenta le criticità più comuni per la JVM di un server in produzione ed un metodo efficace per gestirle in modo veloce e vincente. Gli esempi pratici mostreranno come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso.]]> Tue, 02 Feb 2010 10:17:23 GMT /slideshow/fai-la-cosa-giusta-da-subito-troubleshooting-server-side-jvm-3054935/3054935 KTech@slideshare.net(KTech) Fai la cosa giusta da subito: Troubleshooting Server Side JVM KTech Fare la cosa giusta sin dall'inizio è un prerequisito essenziale per poter arrivare il più velocemente possibile alla risoluzione dei problemi sulla JVM Server Side. Le informazioni raccolte in produzione sono le più importanti, la loro qualità rappresenta una criticità decisiva per tutto il processo di Troubleshooting. Il talk presenta le criticità più comuni per la JVM di un server in produzione ed un metodo efficace per gestirle in modo veloce e vincente. Gli esempi pratici mostreranno come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso. <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/troubleshooting-a-server-side-jvmdraftfinal2-100202101727-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Fare la cosa giusta sin dall'inizio è un prerequisito essenziale per poter arrivare il più velocemente possibile alla risoluzione dei problemi sulla JVM Server Side. Le informazioni raccolte in produzione sono le più importanti, la loro qualità rappresenta una criticità decisiva per tutto il processo di Troubleshooting. Il talk presenta le criticità più comuni per la JVM di un server in produzione ed un metodo efficace per gestirle in modo veloce e vincente. Gli esempi pratici mostreranno come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso.

Fai la cosa giusta da subito: Troubleshooting Server Side JVM from K-Tech Formazione

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0 Troubleshooting a server side JVM: fast problem determination /slideshow/troubleshooting-a-server-side-jvm-fast-problem-determination/2518180 troubleshooting-a-server-side-jvmfinalver2-091117052615-phpapp02
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA.]]>
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA.]]> Tue, 17 Nov 2009 05:26:07 GMT /slideshow/troubleshooting-a-server-side-jvm-fast-problem-determination/2518180 KTech@slideshare.net(KTech) Troubleshooting a server side JVM: fast problem determination KTech Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA. <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/troubleshooting-a-server-side-jvmfinalver2-091117052615-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA.

Troubleshooting a server side JVM: fast problem determination from K-Tech Formazione

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0 Agile APM an heretic's approach to SPE /slideshow/agile-apm-an-heretics-approach-to-spe/2518157 agile-apmfinalver1-091117052047-phpapp02
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli This session is focused on an agile approach to Application Performance Management (APM) and presents its relationship with Software Performance Engineering (SPE). The Agile approach to APM is a revolutionary method shift developed by K-Tech s.r.l. consultants and experts that allows cost savings and easy adoption for the enterprises that face problems with a canonical solution]]>
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli This session is focused on an agile approach to Application Performance Management (APM) and presents its relationship with Software Performance Engineering (SPE). The Agile approach to APM is a revolutionary method shift developed by K-Tech s.r.l. consultants and experts that allows cost savings and easy adoption for the enterprises that face problems with a canonical solution]]> Tue, 17 Nov 2009 05:20:44 GMT /slideshow/agile-apm-an-heretics-approach-to-spe/2518157 KTech@slideshare.net(KTech) Agile APM an heretic's approach to SPE KTech Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli This session is focused on an agile approach to Application Performance Management (APM) and presents its relationship with Software Performance Engineering (SPE). The Agile approach to APM is a revolutionary method shift developed by K-Tech s.r.l. consultants and experts that allows cost savings and easy adoption for the enterprises that face problems with a canonical solution <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/agile-apmfinalver1-091117052047-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano. Speaker: Giuseppe Galli This session is focused on an agile approach to Application Performance Management (APM) and presents its relationship with Software Performance Engineering (SPE). The Agile approach to APM is a revolutionary method shift developed by K-Tech s.r.l. consultants and experts that allows cost savings and easy adoption for the enterprises that face problems with a canonical solution

Agile APM an heretic's approach to SPE from K-Tech Formazione

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0 Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti /slideshow/segnali-dal-futuro-prevedere-le-prestazioni-dei-sistemi-web-ed-evitare-gli-abbandoni-degli-utenti/2348906 5mara-segnalidalfuturofinalver1-091026080628-phpapp01
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti. Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio. Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti. Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti. Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora. La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto. Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.]]>
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti. Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio. Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti. Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti. Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora. La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto. Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.]]> Mon, 26 Oct 2009 08:06:24 GMT /slideshow/segnali-dal-futuro-prevedere-le-prestazioni-dei-sistemi-web-ed-evitare-gli-abbandoni-degli-utenti/2348906 KTech@slideshare.net(KTech) Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti KTech Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti. Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio. Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti. Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti. Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora. La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto. Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici. <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/5mara-segnalidalfuturofinalver1-091026080628-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti. Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio. Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti. Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti. Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora. La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto. Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.

Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti from K-Tech Formazione

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0 Corso Unified Modeling Language (UML) /slideshow/corso-unified-modeling-language-uml/2047992 uml-slideshare-090923083223-phpapp02
Il Corso Unified Modeling Language - UML di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti gli strumenti per sapere leggere e usare lo Unified Modeling Language, sia nella comunicazione all’interno del team di sviluppo, sia all’esterno con gli stakeholder coinvolti. La forza dell'UML è che i vari ruoli coinvolti nella creazione di un sistema (sviluppatori, DBA, manager, analisti), utilizzando le notazioni grafiche e i diagrammi di un solo linguaggio, riescono a comunicare facilmente fra loro. Il corso Unified Modeling Language (UML) si compone di diciotto moduli: 1. Overview 2. Introduzione all’UML 3. Modellazione Strutturale 4. Relazioni 5. Diagrammi 6. Class Diagram 7. Object Diagram 8. Component Diagram 9. Package Diagram 10. Deployment Diagram 11. Composite Structure Diagram 12. Activity Diagram 13. Use Case Diagram 14. Statechart Diagram 15. Timing Diagram 16. Sequence Diagram 17. Communication Diagram 18. Interaction Overview Diagram Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/corso_unified_modeling_language_uml]]>
Il Corso Unified Modeling Language - UML di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti gli strumenti per sapere leggere e usare lo Unified Modeling Language, sia nella comunicazione all’interno del team di sviluppo, sia all’esterno con gli stakeholder coinvolti. La forza dell'UML è che i vari ruoli coinvolti nella creazione di un sistema (sviluppatori, DBA, manager, analisti), utilizzando le notazioni grafiche e i diagrammi di un solo linguaggio, riescono a comunicare facilmente fra loro. Il corso Unified Modeling Language (UML) si compone di diciotto moduli: 1. Overview 2. Introduzione all’UML 3. Modellazione Strutturale 4. Relazioni 5. Diagrammi 6. Class Diagram 7. Object Diagram 8. Component Diagram 9. Package Diagram 10. Deployment Diagram 11. Composite Structure Diagram 12. Activity Diagram 13. Use Case Diagram 14. Statechart Diagram 15. Timing Diagram 16. Sequence Diagram 17. Communication Diagram 18. Interaction Overview Diagram Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/corso_unified_modeling_language_uml]]> Wed, 23 Sep 2009 08:32:14 GMT /slideshow/corso-unified-modeling-language-uml/2047992 KTech@slideshare.net(KTech) Corso Unified Modeling Language (UML) KTech Il Corso Unified Modeling Language - UML di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti gli strumenti per sapere leggere e usare lo Unified Modeling Language, sia nella comunicazione all’interno del team di sviluppo, sia all’esterno con gli stakeholder coinvolti. La forza dell'UML è che i vari ruoli coinvolti nella creazione di un sistema (sviluppatori, DBA, manager, analisti), utilizzando le notazioni grafiche e i diagrammi di un solo linguaggio, riescono a comunicare facilmente fra loro. Il corso Unified Modeling Language (UML) si compone di diciotto moduli: 1. Overview 2. Introduzione all’UML 3. Modellazione Strutturale 4. Relazioni 5. Diagrammi 6. Class Diagram 7. Object Diagram 8. Component Diagram 9. Package Diagram 10. Deployment Diagram 11. Composite Structure Diagram 12. Activity Diagram 13. Use Case Diagram 14. Statechart Diagram 15. Timing Diagram 16. Sequence Diagram 17. Communication Diagram 18. Interaction Overview Diagram Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/corso_unified_modeling_language_uml <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/uml-slideshare-090923083223-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Il Corso Unified Modeling Language - UML di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti gli strumenti per sapere leggere e usare lo Unified Modeling Language, sia nella comunicazione all’interno del team di sviluppo, sia all’esterno con gli stakeholder coinvolti. La forza dell'UML è che i vari ruoli coinvolti nella creazione di un sistema (sviluppatori, DBA, manager, analisti), utilizzando le notazioni grafiche e i diagrammi di un solo linguaggio, riescono a comunicare facilmente fra loro. Il corso Unified Modeling Language (UML) si compone di diciotto moduli: 1. Overview 2. Introduzione all’UML 3. Modellazione Strutturale 4. Relazioni 5. Diagrammi 6. Class Diagram 7. Object Diagram 8. Component Diagram 9. Package Diagram 10. Deployment Diagram 11. Composite Structure Diagram 12. Activity Diagram 13. Use Case Diagram 14. Statechart Diagram 15. Timing Diagram 16. Sequence Diagram 17. Communication Diagram 18. Interaction Overview Diagram Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/corso_unified_modeling_language_uml

Corso Unified Modeling Language (UML) from K-Tech Formazione

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0 Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione /slideshow/prevedere-il-comportamento-delle-applicazioni-web-in-produzione/1999934 rocca-federici-performance-090915075456-phpapp02
Nel programma tecnico del Javaday Roma III, Serafina Rocca e Simone Federici, sono stati relatori dello speech “Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione”. Nell’intervento è stato presentato il metodo di certificazione, basato sulle discipline SPE/APM e ideato da K-Tech (http://www.k-tech.it), per prevedere e controllare le performance dei sistemi in produzione.]]>
Nel programma tecnico del Javaday Roma III, Serafina Rocca e Simone Federici, sono stati relatori dello speech “Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione”. Nell’intervento è stato presentato il metodo di certificazione, basato sulle discipline SPE/APM e ideato da K-Tech (http://www.k-tech.it), per prevedere e controllare le performance dei sistemi in produzione.]]> Tue, 15 Sep 2009 07:54:46 GMT /slideshow/prevedere-il-comportamento-delle-applicazioni-web-in-produzione/1999934 KTech@slideshare.net(KTech) Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione KTech Nel programma tecnico del Javaday Roma III, Serafina Rocca e Simone Federici, sono stati relatori dello speech “Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione”. Nell’intervento è stato presentato il metodo di certificazione, basato sulle discipline SPE/APM e ideato da K-Tech (http://www.k-tech.it), per prevedere e controllare le performance dei sistemi in produzione. <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/rocca-federici-performance-090915075456-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Nel programma tecnico del Javaday Roma III, Serafina Rocca e Simone Federici, sono stati relatori dello speech “Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione”. Nell’intervento è stato presentato il metodo di certificazione, basato sulle discipline SPE/APM e ideato da K-Tech (http://www.k-tech.it), per prevedere e controllare le performance dei sistemi in produzione.

Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione from K-Tech Formazione

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0 Corso Programmazione Java Base /slideshow/corso-programmazione-java-base/1995155 base-slideshare-090914091917-phpapp01
Il Corso Programmazione Java Base di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di far comprendere le tecniche di programmazione orientata agli oggetti, cioè di modellare e “pensare” a oggetti, di trasmettere i concetti base del linguaggio e le basi per sviluppare piccole applicazioni in modo autonomo. Il corso Programmazione Java Base è composto da dodici moduli: 1. Introduzione 2. Ciclo di sviluppo 3. Sintassi Elementare 4. Principi OOP 5. Classi e Oggetti 6. Concetti Object Oriented 7. Collections 8. Eccezioni 9. Input Output 10. Serialization 11. Unit Testing 12. Threads Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/programmazione_java_base]]>
Il Corso Programmazione Java Base di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di far comprendere le tecniche di programmazione orientata agli oggetti, cioè di modellare e “pensare” a oggetti, di trasmettere i concetti base del linguaggio e le basi per sviluppare piccole applicazioni in modo autonomo. Il corso Programmazione Java Base è composto da dodici moduli: 1. Introduzione 2. Ciclo di sviluppo 3. Sintassi Elementare 4. Principi OOP 5. Classi e Oggetti 6. Concetti Object Oriented 7. Collections 8. Eccezioni 9. Input Output 10. Serialization 11. Unit Testing 12. Threads Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/programmazione_java_base]]> Mon, 14 Sep 2009 09:19:11 GMT /slideshow/corso-programmazione-java-base/1995155 KTech@slideshare.net(KTech) Corso Programmazione Java Base KTech Il Corso Programmazione Java Base di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di far comprendere le tecniche di programmazione orientata agli oggetti, cioè di modellare e “pensare” a oggetti, di trasmettere i concetti base del linguaggio e le basi per sviluppare piccole applicazioni in modo autonomo. Il corso Programmazione Java Base è composto da dodici moduli: 1. Introduzione 2. Ciclo di sviluppo 3. Sintassi Elementare 4. Principi OOP 5. Classi e Oggetti 6. Concetti Object Oriented 7. Collections 8. Eccezioni 9. Input Output 10. Serialization 11. Unit Testing 12. Threads Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/programmazione_java_base <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/base-slideshare-090914091917-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Il Corso Programmazione Java Base di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di far comprendere le tecniche di programmazione orientata agli oggetti, cioè di modellare e “pensare” a oggetti, di trasmettere i concetti base del linguaggio e le basi per sviluppare piccole applicazioni in modo autonomo. Il corso Programmazione Java Base è composto da dodici moduli: 1. Introduzione 2. Ciclo di sviluppo 3. Sintassi Elementare 4. Principi OOP 5. Classi e Oggetti 6. Concetti Object Oriented 7. Collections 8. Eccezioni 9. Input Output 10. Serialization 11. Unit Testing 12. Threads Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/programmazione_java_base

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0 APM: WWWWW (What, Why, Where, Who, When) /slideshow/apm-wwwww-what-why-where-who-when/1977477 apm-5wwwwwww-090910063103-phpapp02
Questo seminario su APM (Application Performance Management) è il primo che K-Tech (http://www.k-tech.it/) ha tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Lo scopo è presentare la disciplina dell'APM nei suoi punti principali rispondendo alle 5 'W'.Cosa: in cosa consiste. Perché: la giustificazione delle attività e a cosa serve. Dove: ambienti e scenari. Chi: gli attori e le professionalità coinvolte. Quando: posizione delle azioni nel ciclo di vita del software. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/]]>
Questo seminario su APM (Application Performance Management) è il primo che K-Tech (http://www.k-tech.it/) ha tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Lo scopo è presentare la disciplina dell'APM nei suoi punti principali rispondendo alle 5 'W'.Cosa: in cosa consiste. Perché: la giustificazione delle attività e a cosa serve. Dove: ambienti e scenari. Chi: gli attori e le professionalità coinvolte. Quando: posizione delle azioni nel ciclo di vita del software. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/]]> Thu, 10 Sep 2009 06:30:57 GMT /slideshow/apm-wwwww-what-why-where-who-when/1977477 KTech@slideshare.net(KTech) APM: WWWWW (What, Why, Where, Who, When) KTech Questo seminario su APM (Application Performance Management) è il primo che K-Tech (http://www.k-tech.it/) ha tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Lo scopo è presentare la disciplina dell'APM nei suoi punti principali rispondendo alle 5 'W'.Cosa: in cosa consiste. Perché: la giustificazione delle attività e a cosa serve. Dove: ambienti e scenari. Chi: gli attori e le professionalità coinvolte. Quando: posizione delle azioni nel ciclo di vita del software. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/ <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/apm-5wwwwwww-090910063103-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Questo seminario su APM (Application Performance Management) è il primo che K-Tech (http://www.k-tech.it/) ha tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta. Lo scopo è presentare la disciplina dell'APM nei suoi punti principali rispondendo alle 5 'W'.Cosa: in cosa consiste. Perché: la giustificazione delle attività e a cosa serve. Dove: ambienti e scenari. Chi: gli attori e le professionalità coinvolte. Quando: posizione delle azioni nel ciclo di vita del software. Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/

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0 Corso GOF Design Pattern /slideshow/gof-slideshare/1962841 gof-slideshare-090907080921-phpapp02
Un design pattern può essere definito come "la descrizione di una soluzione provata ad un problema ricorrente in un determinato contesto". In pratica un design pattern è una regola che esprime una relazione tra un contesto, un problema ed una soluzione. Durante il corso verranno mostrati i 23 pattern GoF, dal codice alla loro implementazione. Di ognuno si analizzerà il problema ricorrente che è chiamato a risolvere, il contesto in cui il problema si colloca e la soluzione trovata. Il corso di GOF Design Pattern di K-Tech è articolato in quattro moduli: 1. Introduzione ai Design Pattern 2. Design Pattern Creazionali 3. Design Pattern Strutturali 4. Design Pattern Comportamentali Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_gof_design_pattern]]>
Un design pattern può essere definito come "la descrizione di una soluzione provata ad un problema ricorrente in un determinato contesto". In pratica un design pattern è una regola che esprime una relazione tra un contesto, un problema ed una soluzione. Durante il corso verranno mostrati i 23 pattern GoF, dal codice alla loro implementazione. Di ognuno si analizzerà il problema ricorrente che è chiamato a risolvere, il contesto in cui il problema si colloca e la soluzione trovata. Il corso di GOF Design Pattern di K-Tech è articolato in quattro moduli: 1. Introduzione ai Design Pattern 2. Design Pattern Creazionali 3. Design Pattern Strutturali 4. Design Pattern Comportamentali Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_gof_design_pattern]]> Mon, 07 Sep 2009 08:09:17 GMT /slideshow/gof-slideshare/1962841 KTech@slideshare.net(KTech) Corso GOF Design Pattern KTech Un design pattern può essere definito come "la descrizione di una soluzione provata ad un problema ricorrente in un determinato contesto". In pratica un design pattern è una regola che esprime una relazione tra un contesto, un problema ed una soluzione. Durante il corso verranno mostrati i 23 pattern GoF, dal codice alla loro implementazione. Di ognuno si analizzerà il problema ricorrente che è chiamato a risolvere, il contesto in cui il problema si colloca e la soluzione trovata. Il corso di GOF Design Pattern di K-Tech è articolato in quattro moduli: 1. Introduzione ai Design Pattern 2. Design Pattern Creazionali 3. Design Pattern Strutturali 4. Design Pattern Comportamentali Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_gof_design_pattern <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/gof-slideshare-090907080921-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> Un design pattern può essere definito come "la descrizione di una soluzione provata ad un problema ricorrente in un determinato contesto". In pratica un design pattern è una regola che esprime una relazione tra un contesto, un problema ed una soluzione. Durante il corso verranno mostrati i 23 pattern GoF, dal codice alla loro implementazione. Di ognuno si analizzerà il problema ricorrente che è chiamato a risolvere, il contesto in cui il problema si colloca e la soluzione trovata. Il corso di GOF Design Pattern di K-Tech è articolato in quattro moduli: 1. Introduzione ai Design Pattern 2. Design Pattern Creazionali 3. Design Pattern Strutturali 4. Design Pattern Comportamentali Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_gof_design_pattern

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0 Corso Object Oriented Analysis and Design /slideshow/corso-object-oriented-analysis-and-design-1951786/1951786 ooad-slideshare-090904091318-phpapp01
La modellazione Object Oriented è una disciplina al confine tra l’arte e la scienza. Come arte non può prescindere da fattori quali l’inventiva, la bellezza e l’innovazione; come scienza non può ignorare i principi fondamentali sui quali si basa. L’OOAD è quindi la disciplina che consente di gestire questo mondo di confine, di padroneggiare i principi base e di allenare la mente ad un pensiero Object Oriented. Il corso Object Oriented Analysis and Design di K-Tech è articolato in cinque moduli: 1. Origini e concetti fondamentali della OOP 2. Qualità del Software e Metodologie di Sviluppo 3. Pensare ad Oggetti e Modellazione 4. GRASP 5. Altri principi della OOD Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_object_oriented_analysis_design]]>
La modellazione Object Oriented è una disciplina al confine tra l’arte e la scienza. Come arte non può prescindere da fattori quali l’inventiva, la bellezza e l’innovazione; come scienza non può ignorare i principi fondamentali sui quali si basa. L’OOAD è quindi la disciplina che consente di gestire questo mondo di confine, di padroneggiare i principi base e di allenare la mente ad un pensiero Object Oriented. Il corso Object Oriented Analysis and Design di K-Tech è articolato in cinque moduli: 1. Origini e concetti fondamentali della OOP 2. Qualità del Software e Metodologie di Sviluppo 3. Pensare ad Oggetti e Modellazione 4. GRASP 5. Altri principi della OOD Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_object_oriented_analysis_design]]> Fri, 04 Sep 2009 09:11:03 GMT /slideshow/corso-object-oriented-analysis-and-design-1951786/1951786 KTech@slideshare.net(KTech) Corso Object Oriented Analysis and Design KTech La modellazione Object Oriented è una disciplina al confine tra l’arte e la scienza. Come arte non può prescindere da fattori quali l’inventiva, la bellezza e l’innovazione; come scienza non può ignorare i principi fondamentali sui quali si basa. L’OOAD è quindi la disciplina che consente di gestire questo mondo di confine, di padroneggiare i principi base e di allenare la mente ad un pensiero Object Oriented. Il corso Object Oriented Analysis and Design di K-Tech è articolato in cinque moduli: 1. Origini e concetti fondamentali della OOP 2. Qualità del Software e Metodologie di Sviluppo 3. Pensare ad Oggetti e Modellazione 4. GRASP 5. Altri principi della OOD Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_object_oriented_analysis_design <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/ooad-slideshare-090904091318-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&height=120&fit=bounds" /> La modellazione Object Oriented è una disciplina al confine tra l’arte e la scienza. Come arte non può prescindere da fattori quali l’inventiva, la bellezza e l’innovazione; come scienza non può ignorare i principi fondamentali sui quali si basa. L’OOAD è quindi la disciplina che consente di gestire questo mondo di confine, di padroneggiare i principi base e di allenare la mente ad un pensiero Object Oriented. Il corso Object Oriented Analysis and Design di K-Tech è articolato in cinque moduli: 1. Origini e concetti fondamentali della OOP 2. Qualità del Software e Metodologie di Sviluppo 3. Pensare ad Oggetti e Modellazione 4. GRASP 5. Altri principi della OOD Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_object_oriented_analysis_design

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0 https://cdn.slidesharecdn.com/profile-photo-KTech-48x48.jpg?cb=1522852414 K-Tech: tecnologia Enterprise con programmazione Java. Leader in APM Application Performance Management in EMEA.Offriamo: Formazione, Mentoring, Tutoring,Training on the job, Sviluppo di applicazioni,Sistemi chiavi-in-mano http://www.k-tech.it/ https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/tecnicheditroubleshootingneisistemidistribuitifinalv1-100330060726-phpapp01-thumbnail.jpg?width=320&height=320&fit=bounds slideshow/tecniche-di-troubleshooting-nei-sistemi-distribuiti/3593231 Tecniche Di Troublesho... https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/troubleshooting-a-server-side-jvmdraftfinal2-100202101727-phpapp01-thumbnail.jpg?width=320&height=320&fit=bounds slideshow/fai-la-cosa-giusta-da-subito-troubleshooting-server-side-jvm-3054935/3054935 Fai la cosa giusta da ... https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/troubleshooting-a-server-side-jvmfinalver2-091117052615-phpapp02-thumbnail.jpg?width=320&height=320&fit=bounds slideshow/troubleshooting-a-server-side-jvm-fast-problem-determination/2518180 Troubleshooting a serv...