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ARCHIVI DIGITALI e BIBLIOTECHE DIGITALI

                           SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA
   DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
              SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
                             Anno accademico 2012-2013


             Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
                               Prof. Giovanni Solimine


                                 Modulo integrativo
                          INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
                               Prof. Maurizio Caminito
Archivi digitali /Biblioteche digitali

                             ARCHIVIO
    Tradizionalmente 竪 stato definito come:
     Contenente fonti di informazioni primarie
      (generalmente lettere e articoli direttamente prodotti
      da un individuo o una organizzazione) piuttosto che
      fonti secondarie reperibili in una libreria (libri, ecc...)
     Con un contenuto organizzato in gruppi piuttosto che
      costituito da elementi individuali;
     Con contenuti originali.

                                                                    2
Archivi digitali /Biblioteche digitali
                ARCHIVIO DIGITALE

 Base di dati di documenti legati da relazioni
      (VINCOLO ARCHIVISTICO), generalmente
      organizzata in una struttura gerarchica.

Un archivio fa riferimento ad una collezione di
registrazioni storiche, e fa anche riferimento al
luogo in cui queste registrazioni sono conservate.

                                                     3
ARCHIVIO DIGITALE

束Rappresentazione memorizzata su un supporto e conservata
  da una persona fisica o giuridica nellesercizio delle sue
  funzioni (prodotta o diversamente acquisita nel corso di
  unattivit pratica da un soggetto produttore) di un atto/fatto
  rilevante per lo svolgimento di tale attivit損

M. Guercio, Archivistica informatica. I documenti in ambiente digitale, Roma 2002, pp. 21 - 22




                                                                                                 4
Cos竪 la BIBLIOTECA DIGITALE

              Definizione di biblioteca digitale
              Della Digital Libraries Federation
Le biblioteche digitali sono organizzazioni che forniscono le
       risorse, compreso il personale specializzato, per
    selezionare, organizzare, dare laccesso intellettuale,
       interpretare, distribuire, preservare lintegrit e
 assicurare la persistenza nel tempo delle collezioni digitali
   cos狸 che queste possano essere accessibili prontamente
  ed economicamente per una comunit definita o per un
                     insieme di comunit.
     La Home page della Digital Library Federation 竪
            consultabile alla URL: <www.clir.org>                5
La Biblioteca Digitale

La BD 竪 un sistema informativo accessibile
on-line caratterizzato da:
    una collezione di documenti digitali dotata di una organizzazione
     interna
    un apparato di metadati descrittivi e amministrativi associati a tali
     documenti
    un insieme di strumenti e servizi di gestione, ricerca e
     disseminazione dei documenti (e dei metadati)
    Un insieme di servizi per il pubblico


                                                                             6
Altre definizioni di biblioteca digitale

La biblioteca digitale 竪 un concetto in evoluzione; 竪 un insieme
organizzato di risorse digitali, strumenti e servizi realizzato a partire da
un progetto per opera di una o pi湛 istituzioni, pubbliche o private, che
ne determini la natura, il fine e limpiego.

La biblioteca digitale 竪 uno spazio informativo in cui gli utenti e le
risorse digitali si possono incontrare e comunicare per la condivisione,
lo scambio e la creazione di conoscenza.

                                                                               7
MEMO: Digitale  Virtuale - Elettronica




                                 Cfr: Stefano Gambari, La Biblioteca Digitale ppt
LA BIBLIOTECA DIGITALE : I CONTENUTI

Fra i documenti della biblioteca digitale si pu嘆
distinguere fra la collezione digitale primaria,
costituita da documenti che sono stati pubblicati
originariamente in formato elettronico
e la collezione digitale secondaria, costituita
dalle digitalizzazioni di originali analogici
effettuate successivamente.


                                                    9
SISTEMA DI BIBLIOTECA DIGITALE
 La nozione di sistema di biblioteca digitale attiene
  alle risorse tecnologiche (risorse hardware, sistemi di
  rete, software di stoccaggio dei dati, interfacce utente
  e sistemi di information retrieval) necessarie ad
  implementare tale modello, e di conseguenze
  individua le funzioni e i servizi che vengono messi a
  disposizione degli utenti.

 In questo senso possiamo distinguere una biblioteca
  digitale da un insieme non organizzato di informazioni
  assolutamente eterogenee come World Wide Web.
                                                             10
Le componenti di una biblioteca digitale
La collezione: 竪 formata da metadata, documenti testuali, video e
sonori.
I servizi di accesso: comprendono l'interfaccia dell'utente,
i sistemi di ricerca e identificazione e i sistemi di
navigazione e di connessione all'informazione desiderata.

L'utente: fa da solo senza intermediari, non ha limiti di spazio e di
tempo e pu嘆 interagire con altri utenti mediante risposte
immediate.
Poich辿 l'utente 竪 un agente attivo, il documento digitale 竪
dinamico, ha un suo ciclo di vita in relazione ad utenti diversi in
momenti diversi.
                                                                        11
Le Biblioteche Digitali e lo sviluppo tecnologico - 1


    Lo sviluppo delle biblioteche digitali 竪 correlato allo sviluppo
    dell'Information and Communication Technology (ICT):

     le reti, per quanto riguarda la connettivit (e.g. wireless),
      l'ampiezza di banda disponibile e i dispositivi (computer
      palmari, telefoni di nuova generazione)
     la conservazione e l'archiviazione a lungo termine grazie
      anche al miglioramento delle prestazioni delle tecnologie
      Storage
     lo sviluppo delle piattaforme per la formazione a distanza
      (e-learning)
                                                                       12
Le Biblioteche Digitali e lo sviluppo tecnologico - 2


        la diffusione degli strumenti per il commercio
         elettronico (e-commerce) per gestire i pagamenti on-
         line sicuri,
        la definizione di standard per la gestione digitale dei
         diritti (Digital Rights Management),
        le tecniche per garantire la privatezza e la sicurezza
         delle operazioni e dei dati/oggetti scambiati
        le evoluzioni del Web verso la futura infrastruttura
         della conoscenza basata sulla interoperabilit tra
         applicazioni e metadati (Semantic Web).
                                                                   13
Portali per le biblioteche digitali



    Due componenti indispensabili per la costruzione
    dell'architettura della biblioteca digitale:
    a) i portali come piattaforme per organizzare i servizi ed i
         contenuti
    b) i modelli e i protocolli per l'integrazione di tali servizi
         (i.e. ricerca e accesso delle risorse in rete).
                                                                     14
Tre modelli
  per interrogare la biblioteca digitale
Molteplicit delle risorse e dei servizi da integrare. Tre
  modelli per l'architettura del digitale:
 cross searching: interrogazioni distribuite sui metadati
  che caratterizzano (descrivono) gli oggetti delle
  collezioni digitali
 harvesting dei metadati: cattura e indicizzazione dei
  metadati associati agli oggetti digitali
 reference linking: trasporto di metadati per la creazione
  dinamica di riferimenti sensibili al contesto


                                                              15
1. Il cross searching


Modello a query distribuite in cui si eseguono ricerche parallele su
repository eterogenei, in genere di tipo catalografico (meta e multiOPAC).

Si usa il protocollo Z39.50 che ha standardizzato i servizi che regolano
l'interazione tra un client (detto "origin") e un server (detto "target")
nell'ambito di una sessione di lavoro.

PROBLEMA:
non 竪 scalabile, non funziona con laumento dei DB (time-out)
                                                                             16
2. Lharvesting dei metadati

Nel WWW il modello "harvesting" 竪 conosciuto
come il principio su cui si basano i motori di ricerca
tipo Google, che "visitano" periodicamente i siti
Web e ne indicizzano il contenuto (pagine HTML).

Il modello di metadata harvesting sviluppato dalla
Open Archives Initiative (OAI) [OAI] 竪 assai diverso
dal precedente approccio. OAI si basa sul Protocol for
Metadata Harvesting (PMH)
                                                         17
3. Il Reference Linking




Il Reference linking permette di leggere un articolo
online per passare direttamente a qualsiasi altro
articolo in linea riportato in una lista di reference.

Questa operazione pu嘆 essere molto utile quando si
passa da un DB ad un altro, da una BD ad unaltra.
                                                         18
BIBLIOTECHE DIGITALI e pagine dinamiche

                      "pagina dinamica"
 possibilit di associare ad una particolare URL, anzich辿
 il contenuto "statico" di un file contenuto nel server a
                    cui l'utente si collega,
       un programma (che gira sullo stesso server)
                 che 竪 in grado di rispondere
          alle richieste di informazioni che riceve
                 dal browser dell'utilizzatore
               e rimandare indietro contenuti
                   di volta in volta variabili
                                                            19
Verso i Web Services - 1




     Per fornire un servizio via Web occorre:
                   un server Web
   che risponda alle richieste degli utilizzatori
    e la possibilit di scrivere e far funzionare
           alcuni programmi di servizio.
                                                    20
Verso i Web Services - 2
  si fondano su due standard consolidati, HTTP e XML
  consentono l'interoperabilit tra applicazioni
  sono identificati da Uniform Resource Identifiers
   (URI)
  sono accessibili tramite protocolli standard di
   Internet
  hanno interfacce pubbliche descritte in XML
  sono capaci di mandare, ricevere ed operare su
   messaggi XML
  possono interagire con applicazioni e programmi
   non direttamente guidati da interfacce umane
                                                        21
Le BD e le interazioni degli utenti

Una biblioteca digitale 竪 sostenuta da una piattaforma di
ricerca che facilita i servizi di ricerca e da uninterfaccia
utente chiara e funzionale che assicuri un accesso
flessibile e multi-dimensionale allinformazione stessa.


                         faccette


                                                                22
Le faccette -1
Termine introdotto dal biblioteconomista e
 matematico indiano Ranganathan

La classificazione mediante faccette sfrutta un
sistema di attributi (metadati) rappresentanti
ciascuno un aspetto o propriet delloggetto e
capaci  nel loro insieme  di descrivere
esaustivamente loggetto stesso.
Tali attributi sono contraddistinti da queste
peculiarit:


                                                  23
Le faccette -2
 sono invariabili dal punto di vista semantico (ad es. la
propriet COLORE di un oggetto pu嘆 variare in termini di
valori che pu嘆 assumere  giallo, rosso etc.  ma 竪 invariabile
come concetto; cio竪 quelloggetto avr sempre un colore)
 costituiscono un insieme aperto, per cui 竪 sempre possibile
aggiungere nuove faccette a quelle gi esistenti
 sono utilizzabili come attributi di ricerca sia singolarmente
sia in combinazione.

Tali caratteristiche rendono particolarmente efficace
ladozione di questo sistema in ambienti digitali, per un pi湛
veloce ed efficiente ritrovamento dellinformazione
                                                                  24
Classificazione a Faccette vs. Classificazione
Tradizionale

    Nei sistemi di classificazione tradizionali (o tassonomie
    tradizionali), ogni elemento 竪 classificato sotto una e una
    sola categoria. Esso possiede una univoca collocazione
    allinterno di un unico schema, organizzato gerarchicamente
                     (Es.:sistema decimale Dewey)
    Un sistema monodimensionale e molto esteso in verticale.


                                                                  25
Classificazione a Faccette vs.
   Classificazione Tradizionale
      CLASSIFICAZIONE A FACCETTE = UN SISTEMA ORIZZONTALE E APERTO
  (CIASCUNA FACCETTA DESCRIVE UNA PROPRIET O FACCIA DELLOGGETTO)


 pluridimensionalit: ogni oggetto 竪 classificato secondo una
  pluralit di attributi
 persistenza: tali attributi/faccette costituiscono propriet
  essenziali e persistenti delloggetto; in questo modo limpatto
  (sullo schema di classificazione) di eventuali cambiamenti (di
  nomenclatura, di workflow etc.) 竪 fortemente ridotto o nullo
 scalarit: 竪 sempre possibile aggiungere una nuova faccetta
  descrittiva di un nuovo aspetto delloggetto
 flessibilit: esiste una pluralit di chiavi di accesso parallele
  (faccette); ogni oggetto pu嘆 essere reperito utilizzando una
  singolo attributo di ricerca (o faccetta) alla volta, oppure pi湛
  attributi insieme in combinazione                                    26
Classificazione a Faccette




                             27
La conservazione digitale
La conservazione digitale include una vasta gamma
di attivit che mirano a prolungare la vita utile dei file
e a proteggerli da: deperibilit dei supporti, perdita
fisica e obsolescenza.

La conservazione digitale 竪 un processo che richiede
non soltanto la miglior tecnologia possibile, ma anche
politiche e procedure amministrative opportunamente
ponderate.

                                                             28
La pianificazione della conservazione




                                        29
Strategie per la conservazione digitale
 Supporti duraturi/persistenti (ad esempio CD a lamina
  doro)
 Conservazione tecnologica (museo informatico)
 Archeologia digitale - tecniche e metodi di recupero del
  contenuto da supporti danneggiati o da un ambiente
  hardware o software obsoleto (recupero di emergenza)
 Back-up analogici
 Emulazione - associare software e hardware per riprodurre,
  le prestazioni di una macchina di tipo diverso (emulatori =
  programmi che traducono il codice e le istruzioni di un
  ambiente-macchina in modo da farli girare correttamente in
  un altro)
 Refreshing
 Migrazione
                                                                30
Refreshing e migrazione
La migrazione 竪 un insieme di compiti programmati, progettati per effettuare il
trasferimento periodico di materiale digitale da una configurazione hardware o
software allaltra, o da una generazione di tecnologia informatica alla quella
successiva.

La migrazione vuole salvaguardare lintegrit del materiale digitale e assicurare
agli utenti la possibilit di recuperarlo, visualizzarlo e servirsene, nonostante
unevoluzione tecnologica costante.

La migrazione include il refreshing come metodo conservativo di materiale
digitale, ma ne differisce dal fatto che non sempre 竪 possibile fare una copia
digitale o una replica esatta di un database o di un altro oggetto informatico ad
ogni cambiamento hardware o software, e facendo in modo che mantenga la
compatibilit con le pi湛 recenti generazioni tecnologiche.
                                                                                    31
Modello per la conservazione digitale




                                        32

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  • 1. ARCHIVI DIGITALI e BIBLIOTECHE DIGITALI SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI Anno accademico 2012-2013 Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE Prof. Giovanni Solimine Modulo integrativo INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE Prof. Maurizio Caminito
  • 2. Archivi digitali /Biblioteche digitali ARCHIVIO Tradizionalmente 竪 stato definito come: Contenente fonti di informazioni primarie (generalmente lettere e articoli direttamente prodotti da un individuo o una organizzazione) piuttosto che fonti secondarie reperibili in una libreria (libri, ecc...) Con un contenuto organizzato in gruppi piuttosto che costituito da elementi individuali; Con contenuti originali. 2
  • 3. Archivi digitali /Biblioteche digitali ARCHIVIO DIGITALE Base di dati di documenti legati da relazioni (VINCOLO ARCHIVISTICO), generalmente organizzata in una struttura gerarchica. Un archivio fa riferimento ad una collezione di registrazioni storiche, e fa anche riferimento al luogo in cui queste registrazioni sono conservate. 3
  • 4. ARCHIVIO DIGITALE 束Rappresentazione memorizzata su un supporto e conservata da una persona fisica o giuridica nellesercizio delle sue funzioni (prodotta o diversamente acquisita nel corso di unattivit pratica da un soggetto produttore) di un atto/fatto rilevante per lo svolgimento di tale attivit損 M. Guercio, Archivistica informatica. I documenti in ambiente digitale, Roma 2002, pp. 21 - 22 4
  • 5. Cos竪 la BIBLIOTECA DIGITALE Definizione di biblioteca digitale Della Digital Libraries Federation Le biblioteche digitali sono organizzazioni che forniscono le risorse, compreso il personale specializzato, per selezionare, organizzare, dare laccesso intellettuale, interpretare, distribuire, preservare lintegrit e assicurare la persistenza nel tempo delle collezioni digitali cos狸 che queste possano essere accessibili prontamente ed economicamente per una comunit definita o per un insieme di comunit. La Home page della Digital Library Federation 竪 consultabile alla URL: <www.clir.org> 5
  • 6. La Biblioteca Digitale La BD 竪 un sistema informativo accessibile on-line caratterizzato da: una collezione di documenti digitali dotata di una organizzazione interna un apparato di metadati descrittivi e amministrativi associati a tali documenti un insieme di strumenti e servizi di gestione, ricerca e disseminazione dei documenti (e dei metadati) Un insieme di servizi per il pubblico 6
  • 7. Altre definizioni di biblioteca digitale La biblioteca digitale 竪 un concetto in evoluzione; 竪 un insieme organizzato di risorse digitali, strumenti e servizi realizzato a partire da un progetto per opera di una o pi湛 istituzioni, pubbliche o private, che ne determini la natura, il fine e limpiego. La biblioteca digitale 竪 uno spazio informativo in cui gli utenti e le risorse digitali si possono incontrare e comunicare per la condivisione, lo scambio e la creazione di conoscenza. 7
  • 8. MEMO: Digitale Virtuale - Elettronica Cfr: Stefano Gambari, La Biblioteca Digitale ppt
  • 9. LA BIBLIOTECA DIGITALE : I CONTENUTI Fra i documenti della biblioteca digitale si pu嘆 distinguere fra la collezione digitale primaria, costituita da documenti che sono stati pubblicati originariamente in formato elettronico e la collezione digitale secondaria, costituita dalle digitalizzazioni di originali analogici effettuate successivamente. 9
  • 10. SISTEMA DI BIBLIOTECA DIGITALE La nozione di sistema di biblioteca digitale attiene alle risorse tecnologiche (risorse hardware, sistemi di rete, software di stoccaggio dei dati, interfacce utente e sistemi di information retrieval) necessarie ad implementare tale modello, e di conseguenze individua le funzioni e i servizi che vengono messi a disposizione degli utenti. In questo senso possiamo distinguere una biblioteca digitale da un insieme non organizzato di informazioni assolutamente eterogenee come World Wide Web. 10
  • 11. Le componenti di una biblioteca digitale La collezione: 竪 formata da metadata, documenti testuali, video e sonori. I servizi di accesso: comprendono l'interfaccia dell'utente, i sistemi di ricerca e identificazione e i sistemi di navigazione e di connessione all'informazione desiderata. L'utente: fa da solo senza intermediari, non ha limiti di spazio e di tempo e pu嘆 interagire con altri utenti mediante risposte immediate. Poich辿 l'utente 竪 un agente attivo, il documento digitale 竪 dinamico, ha un suo ciclo di vita in relazione ad utenti diversi in momenti diversi. 11
  • 12. Le Biblioteche Digitali e lo sviluppo tecnologico - 1 Lo sviluppo delle biblioteche digitali 竪 correlato allo sviluppo dell'Information and Communication Technology (ICT): le reti, per quanto riguarda la connettivit (e.g. wireless), l'ampiezza di banda disponibile e i dispositivi (computer palmari, telefoni di nuova generazione) la conservazione e l'archiviazione a lungo termine grazie anche al miglioramento delle prestazioni delle tecnologie Storage lo sviluppo delle piattaforme per la formazione a distanza (e-learning) 12
  • 13. Le Biblioteche Digitali e lo sviluppo tecnologico - 2 la diffusione degli strumenti per il commercio elettronico (e-commerce) per gestire i pagamenti on- line sicuri, la definizione di standard per la gestione digitale dei diritti (Digital Rights Management), le tecniche per garantire la privatezza e la sicurezza delle operazioni e dei dati/oggetti scambiati le evoluzioni del Web verso la futura infrastruttura della conoscenza basata sulla interoperabilit tra applicazioni e metadati (Semantic Web). 13
  • 14. Portali per le biblioteche digitali Due componenti indispensabili per la costruzione dell'architettura della biblioteca digitale: a) i portali come piattaforme per organizzare i servizi ed i contenuti b) i modelli e i protocolli per l'integrazione di tali servizi (i.e. ricerca e accesso delle risorse in rete). 14
  • 15. Tre modelli per interrogare la biblioteca digitale Molteplicit delle risorse e dei servizi da integrare. Tre modelli per l'architettura del digitale: cross searching: interrogazioni distribuite sui metadati che caratterizzano (descrivono) gli oggetti delle collezioni digitali harvesting dei metadati: cattura e indicizzazione dei metadati associati agli oggetti digitali reference linking: trasporto di metadati per la creazione dinamica di riferimenti sensibili al contesto 15
  • 16. 1. Il cross searching Modello a query distribuite in cui si eseguono ricerche parallele su repository eterogenei, in genere di tipo catalografico (meta e multiOPAC). Si usa il protocollo Z39.50 che ha standardizzato i servizi che regolano l'interazione tra un client (detto "origin") e un server (detto "target") nell'ambito di una sessione di lavoro. PROBLEMA: non 竪 scalabile, non funziona con laumento dei DB (time-out) 16
  • 17. 2. Lharvesting dei metadati Nel WWW il modello "harvesting" 竪 conosciuto come il principio su cui si basano i motori di ricerca tipo Google, che "visitano" periodicamente i siti Web e ne indicizzano il contenuto (pagine HTML). Il modello di metadata harvesting sviluppato dalla Open Archives Initiative (OAI) [OAI] 竪 assai diverso dal precedente approccio. OAI si basa sul Protocol for Metadata Harvesting (PMH) 17
  • 18. 3. Il Reference Linking Il Reference linking permette di leggere un articolo online per passare direttamente a qualsiasi altro articolo in linea riportato in una lista di reference. Questa operazione pu嘆 essere molto utile quando si passa da un DB ad un altro, da una BD ad unaltra. 18
  • 19. BIBLIOTECHE DIGITALI e pagine dinamiche "pagina dinamica" possibilit di associare ad una particolare URL, anzich辿 il contenuto "statico" di un file contenuto nel server a cui l'utente si collega, un programma (che gira sullo stesso server) che 竪 in grado di rispondere alle richieste di informazioni che riceve dal browser dell'utilizzatore e rimandare indietro contenuti di volta in volta variabili 19
  • 20. Verso i Web Services - 1 Per fornire un servizio via Web occorre: un server Web che risponda alle richieste degli utilizzatori e la possibilit di scrivere e far funzionare alcuni programmi di servizio. 20
  • 21. Verso i Web Services - 2 si fondano su due standard consolidati, HTTP e XML consentono l'interoperabilit tra applicazioni sono identificati da Uniform Resource Identifiers (URI) sono accessibili tramite protocolli standard di Internet hanno interfacce pubbliche descritte in XML sono capaci di mandare, ricevere ed operare su messaggi XML possono interagire con applicazioni e programmi non direttamente guidati da interfacce umane 21
  • 22. Le BD e le interazioni degli utenti Una biblioteca digitale 竪 sostenuta da una piattaforma di ricerca che facilita i servizi di ricerca e da uninterfaccia utente chiara e funzionale che assicuri un accesso flessibile e multi-dimensionale allinformazione stessa. faccette 22
  • 23. Le faccette -1 Termine introdotto dal biblioteconomista e matematico indiano Ranganathan La classificazione mediante faccette sfrutta un sistema di attributi (metadati) rappresentanti ciascuno un aspetto o propriet delloggetto e capaci nel loro insieme di descrivere esaustivamente loggetto stesso. Tali attributi sono contraddistinti da queste peculiarit: 23
  • 24. Le faccette -2 sono invariabili dal punto di vista semantico (ad es. la propriet COLORE di un oggetto pu嘆 variare in termini di valori che pu嘆 assumere giallo, rosso etc. ma 竪 invariabile come concetto; cio竪 quelloggetto avr sempre un colore) costituiscono un insieme aperto, per cui 竪 sempre possibile aggiungere nuove faccette a quelle gi esistenti sono utilizzabili come attributi di ricerca sia singolarmente sia in combinazione. Tali caratteristiche rendono particolarmente efficace ladozione di questo sistema in ambienti digitali, per un pi湛 veloce ed efficiente ritrovamento dellinformazione 24
  • 25. Classificazione a Faccette vs. Classificazione Tradizionale Nei sistemi di classificazione tradizionali (o tassonomie tradizionali), ogni elemento 竪 classificato sotto una e una sola categoria. Esso possiede una univoca collocazione allinterno di un unico schema, organizzato gerarchicamente (Es.:sistema decimale Dewey) Un sistema monodimensionale e molto esteso in verticale. 25
  • 26. Classificazione a Faccette vs. Classificazione Tradizionale CLASSIFICAZIONE A FACCETTE = UN SISTEMA ORIZZONTALE E APERTO (CIASCUNA FACCETTA DESCRIVE UNA PROPRIET O FACCIA DELLOGGETTO) pluridimensionalit: ogni oggetto 竪 classificato secondo una pluralit di attributi persistenza: tali attributi/faccette costituiscono propriet essenziali e persistenti delloggetto; in questo modo limpatto (sullo schema di classificazione) di eventuali cambiamenti (di nomenclatura, di workflow etc.) 竪 fortemente ridotto o nullo scalarit: 竪 sempre possibile aggiungere una nuova faccetta descrittiva di un nuovo aspetto delloggetto flessibilit: esiste una pluralit di chiavi di accesso parallele (faccette); ogni oggetto pu嘆 essere reperito utilizzando una singolo attributo di ricerca (o faccetta) alla volta, oppure pi湛 attributi insieme in combinazione 26
  • 28. La conservazione digitale La conservazione digitale include una vasta gamma di attivit che mirano a prolungare la vita utile dei file e a proteggerli da: deperibilit dei supporti, perdita fisica e obsolescenza. La conservazione digitale 竪 un processo che richiede non soltanto la miglior tecnologia possibile, ma anche politiche e procedure amministrative opportunamente ponderate. 28
  • 29. La pianificazione della conservazione 29
  • 30. Strategie per la conservazione digitale Supporti duraturi/persistenti (ad esempio CD a lamina doro) Conservazione tecnologica (museo informatico) Archeologia digitale - tecniche e metodi di recupero del contenuto da supporti danneggiati o da un ambiente hardware o software obsoleto (recupero di emergenza) Back-up analogici Emulazione - associare software e hardware per riprodurre, le prestazioni di una macchina di tipo diverso (emulatori = programmi che traducono il codice e le istruzioni di un ambiente-macchina in modo da farli girare correttamente in un altro) Refreshing Migrazione 30
  • 31. Refreshing e migrazione La migrazione 竪 un insieme di compiti programmati, progettati per effettuare il trasferimento periodico di materiale digitale da una configurazione hardware o software allaltra, o da una generazione di tecnologia informatica alla quella successiva. La migrazione vuole salvaguardare lintegrit del materiale digitale e assicurare agli utenti la possibilit di recuperarlo, visualizzarlo e servirsene, nonostante unevoluzione tecnologica costante. La migrazione include il refreshing come metodo conservativo di materiale digitale, ma ne differisce dal fatto che non sempre 竪 possibile fare una copia digitale o una replica esatta di un database o di un altro oggetto informatico ad ogni cambiamento hardware o software, e facendo in modo che mantenga la compatibilit con le pi湛 recenti generazioni tecnologiche. 31
  • 32. Modello per la conservazione digitale 32