際際滷

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Book Product e Fashion
Facolt鐃 di Architettura
Cdl in Disegno Industriale a.a.2014/2015
Laboratorio di Sintesi Finale per la sperimentazione (24 cfu)
Prof.: L. Imbesi, S.Lucibello
Stefania Carlotti 1545593
Beatrice Castaldo 1559391
Gaetano Corvino 1549589
Indice
lo sport
brainstorming I progetto
analisi I
brainstorming II progetto
analisi II
il prodotto
studio dei comportamenti
concept
schizzi
meccanismo
timbro
cartuccia
vernice
guanto
sistema di comunicazione
studio dei Tag
pagina Web
render
prototipo
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3
lo sport
Il parkour 竪 una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni
80. Lart du d辿placement (arte dello spostamento) e le parcours (il percorso)
furono i primi termini utilizzati per descrivere questa forma di allenamento.
Il termine parkour deriva da parcours du combattant (percorso del combat-
tente), ovvero il percorso di guerra utilizzato nelladdestramento militare pro-
posto da Georges H辿bert.I praticanti del Parkour sono chiamati Traceurs.
Il parkour trae ispirazione dal metodo naturale di Georges H辿bert. Hebert
era un militare francese della fine dell 800 che ha formalizzato un meto-
do di allenamento per laddestramento delle truppe. La sua idea era che il
miglior modo per allenare un uomo 竪 farlo esercitare nei movimenti naturali
che lui sa fare in situazioni che la natura gli presenta e gli richiede. Il mot-
to dellHebertismo 竪 Essere forti per essere utili. David Belle, figlio di un
pompiere addestrato proprio con il metodo di Hebert, fin da piccolo fa i suoi
primi esperimenti con percorsi e tracciati. Da adulto intraprende una carriera
militare che lo porta a vincere numerosi trofei nei parcours du combattent
e ad essere considerato un vero genio del movimento. David diventa poi
pompiere, ma 竪 costretto ad abbandonare il mestiere per via di un infortunio
al polso. Ancora innamorato del movimento, Belle trasforma quello che era
un gioco da bambini in una vera filosofia e fonda il Parkour, che risulter pi湛
perch辿 il parkour
funzionale degli stessi addestramenti militari che
aveva fatto in precedenza. David non 竪 solo nel suo
intento, e viene affiancato da varie personalit tra
cui la crew degli Yamakasi fondatori dellArt du
deplacement. Da diversi anni il principale mezzo di
diffusione del Parkour 竪 stato internet. Questi vi-
deo per嘆, soprattutto negli ultimi anni, sono stati
fuorvianti riguardo al significato di parkour, poich辿
contenevano spezzoni di allenamento e movimenti
superflui che si scontravano con lidea di percorso
continuo teorizzata da David Belle in base alla fi-
losofia di Georges H辿bert. Oggi il parkour subisce
una svolta commerciale, e le sue tecniche si intra-
vedono in numerosi film.
4
Il parkour nasce come uno sport di strada caratterizzato dallassenza di strumenti
per la sua pratica. Lo studio di questa disciplina, grazie allaiuto di un gruppo di
traceur di Roma, gli StreetArts, ci ha portato a pensare a differenti prodotti da intro-
durre nel mondo del parkour.
Inizialmente pensammo di voler realizzare una videocamera il cui briefing di progetto
rispondesse alla:
-Performance: videocamera che sarebbe stata in grado di fornire prestazioni adatte
a supportare il dinamismo di questo sport (angolo di visuale, fps, risoluzione).
-Trasportabilit鐃: videocamera caratterizzata da un peso e da una dimensione che
avrebbe consentito di essere trasportata facilmente in una borsa.
-Fissabilit鐃: capacit鐃 di aderire ad un maggior numero di superfici in modo efficace
ma temporaneo.
-Tecnologia: videocamera in grado di riconoscere e seguire il traceur grazie alla
presenza di un doppio sensore che permettesse di controllare la videocamera a
distanza.
-Resistenza: videocamere caratterizzata da una buona resistenza agli agenti atmo-
sferici.
-Condivisione: videocamera collegata ad unapp tramite Bluetooth e wi-fi per la
gestione, il trasferimento e la condivisione delle riprese.
Inoltre pensammo di fornire a chi praticasse parkour un
canale preferenziale per mettersi in contatto, organiz-
zare eventi e condividere video, foto, percorsi e molto
altro. Immaginammo una app pensata appositamente
per i traceurs che avrebbe unito gli strumenti pi鐃 utili a
questo sport con le caratteristiche di: un social network,
una piattaforma di broadcasting e un app per la map-
patura di percorsi.
La realizzazione di questo prodotto ci ha portato allana-
lisi di differenti videocamere gi鐃 esistenti, di supporti in
grando di sorreggere la videocamera stessa e di sen-
sori utilizzati in altri campi tecnologici.
brainstorming I progetto
la videocamera
5
6
videocamere
sistemi di ancoraggio
Linserimento di un sensore allinterno della videocame-
ra avrebbe permesso al traceur di essere seguito auto-
maticamente in tutti i suoi spostamenti senza lausilio di
unaltra persona. Pensammo di utilizzare la tecnologia
del Kinect, un accessorio sensibile al movimento del
corpo umano che permettesse allutente di interagire
con la videocamera senza intervenire manualmente, ma
solo attraverso i movimenti del corpo, i comandi vocali
o attraverso gli oggetti presenti nellambiente. Grazie al
sensore indossato dal traceur, la videocamera sarebbe
stata in grado di riconoscere un utente per volta.
sensori
analisi I
Inizialmente studiammo i diversi tipi di videocamere per poi concentrarci su tre di
esse utilizzate per attivit鐃 sportive in grado di garantire ottime prestazioni. GoPro
HERO4, Bubl e 360fly sono le tre videocamere analizzate secondo dei vincoli posti:
langolo di cattura immagine, la risoluzione, il numero di fps, il peso e il costo. Ci
siamo voluti soffermare sullo studio della videocamera 360fly poich鐃 rispondeva ai
nostri requisiti tecnici per andarla ad integrare con altri dispositivi migliorandone le
caratteristiche prestazionali.
Per quanto corncerne il sistema di ancoraggio prendemmo come riferimento la na-
tura. 鐃 dal mondo vivente che luomo ha cercato di riprendere leccezionale capa-
cit鐃 di arrampicarsi sui muri e rimanervi attaccato, perci鐃 la tecnologia che avrem-
mo utilizzato per la realizzazione dello strumento di ancoraggio avrebbe sfruttato le
propriet鐃 fisiche del geco di aderire alle pareti. Tutto ci鐃 鐃 possibile grazie alle sue
zampe che hanno i polpastrelli rivestiti di peli finissimi che formano legami di Van der
Waals. Ci鐃 che differenzia questa nuova nanotecnologia da un comune adesivo 鐃
la sua capacit鐃 di rimanere attaccata anche su superfici irregolari e rugose. I punti di
forza che abbiamo riscontrato in questo materiale sono lanisotropia, lauto-pulizia,
limpermeabilit鐃, il riutilizzo, la forte aderenza sulla superficie, la facile smontabilit鐃. Il
materiale cui fa riferimento questa nanotecnologia sono i nanotubi di carbonio.
7
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Un secondo progetto a cui pensammo fu quello di voler riportare il fattore gioco
allinterno della citt鐃. Perci鐃 iniziammo con lanalisi dei videogiochi pi鐃 comuni per
capire un possibile gioco allaria aperta. Nei pi鐃 comuni videogiochi di corsa (ad
esempio il noto Temple Run o Mirrors Edge) il giocatore deve superare una serie di
sfide e raggiungere determinati obiettivi. Questo sistema di comunicazione ed inte-
razione si propone di trasferire questa modalit鐃 di gioco, propria dei videogames,
nella realt鐃 del parkour, rendendo le interazioni tra i traceurs analoghe a quelle dei
gamers. Esso diventa quindi simile ad un gioco multiplayer, trasformando la citt鐃
in un enorme campo di gioco e i traceur in una comunit鐃 di giocatori. In tal modo
praticare parkour diventa simile a giocare sullo smartphone, unendo la modalit鐃 di
gioco al dinamismo adrenalinico della corsa. Si introduce inoltre lelemento della
competizione in uno sport altrimenti non competitivo, intervenendo quindi sul com-
portamento di chi lo pratica. Per realizzare questidea abbiamo pensato di proget-
tare degli adesivi, dotati di tecnologia NFC, che il traceur fissa per le strade della
citt鐃, dando inizio a giochi sempre nuovi.
brainstorming II progettosistema di comunicazione
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analisi II
Il codice NFC sta per Near Field Communication (co-
municazione in prossimit鐃), ed 鐃 una tecnologia che
fornisce connettivit鐃 wireless a corto raggio ai dispo-
sitivi. Il suo funzionamento avviene entro un raggio di
circa 10 cm di distanza, ma solitamente 鐃 limitato a
molto meno per ragioni di sicurezza (4 cm o meno).
Questo standard permette una comunicazione bidire-
zionale, ed entrambi i device coinvolti possono inviare
e ricevere informazioni. LNFC pu鐃 essere inserito nei
dispositivi tramite un chip integrato. I Tag NFC sono
generalmente piccoli adesivi contenenti un chip NFC.
Questi vengono programmati tramite unapposita appli-
cazione per smartphone e sono in grado di contenere
il link a un indirizzo web o a un numero di telefono, ma
anche di avviare automaticamente lapp.
Ladesivo 鐃 un prodotto utilizzato gi鐃 allepoca degli Antichi Egizi ma che solo dalla
fine degli anni 60 鐃 entrato a far parte definitivamente della vita di tutti. Gli adesivi
di oggi sono resistenti, stampati con colori brillanti e su materiali diversi dalla sem-
plice carta. Gli adesivi che facciamo uso utilizzano colle non organiche e sostanze
estremamente adesive e sempre pi鐃 importanti nellindustria. Un esempio di colle
sintetiche sono i cianoacrilati; gli adesivi a base di cianoacrilato a volte sono cono-
sciuti come adesivi istantanei. Altri esempi di colle sintetiche sono la colla vinilica,
la colla siliconica, la colla epossidica, la colla ureica, la colla poliuretanica, la colla
neoprenica e la colla rossa.
Esistono numerosi tipi di colla di materiali autoadesivi come i nastri adesivi, le eti-
chette autoadesive, gli adesivi di varia natura (ad esempio le figurine, gli adesivi per
automobili) e innumerevoli applicazioni industriali business to business. A seconda
delle applicazioni e delle tecniche di spalmatura si possono distinguere: - Adesivi
acrilici ad acqua - Adesivi acrilici in solvente - Adesivi hot melt (colla a caldo). In
genere questi tipi di materiali richiedono un supporto da cui il frontale adesivo pos-
sa essere rimosso, e si utilizzano a questo scopo film siliconati.
gli adesivi i sensori e i codici
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il prodotto
Ladesivo FOLLOWMe permette ai traceurs di condividere le tracce da loro per-
corse, per segnalare agli altri utenti nuovi percorsi e nuovi esercizi. Attaccando un
adesivo allinizio e alla fine del percorso e scannerizzando il codice NFC, il tracciato
verr鐃 automaticamente segnato sulla mappa, in modo che tutti gli utenti possano
venirne a conoscenza. Inoltre il traceur avr鐃 un ricevitore GPS installato nel suppor-
to degli adesivi, in modo che il tracciato possa essere memorizzato sullapplicazio-
ne in tempo reale e in modo preciso. La pagina dellapplicazione sar鐃 composta da
una mappa della citt鐃 in cui saranno segnati tutti i tracciati registrati.
Ladesivo CHALLENGEMe, dotato di tecnologia NFC, permette ai traceurs di ga-
reggiare tra loro e di decidere loro stessi su cosa sfidarsi. Il traceur fissa ladesivo
in un posto da lui scelto e lancia la sfida sullapplicazione, pubblicando il suo video
dellesercizio. Da quel momento chiunque trovi ladesivo pu鐃 usare lNFC per ac-
cedere allapplicazione, leggere il tipo di sfida e partecipare pubblicando il proprio
video. Gli altri utenti potranno votare il video secondo loro pi鐃 valido, che sar鐃
inserito in una classifica in base al voto. Nella pagina dellapplicazione risulter鐃 chi
ha lanciato la sfida, il tipo di sfida, il video dellesercizio da eseguire e i video degli
utenti che hanno gareggiato con le corrispondendi votazioni.
CHALLENGEMe
FOLLOWMe
TAGMe
Ladesivo TAGMe 鐃 ladesivo personale di ogni traceur.
Grazie al materiale specifico delladesivo, il vinile, ognu-
no pu鐃 personalizzarlo con i propri disegni utilizzando
semplici pennarelli indelebili, e, come una firma, pu鐃
essere attaccato ovunque si voglia per comunicare a
tutti che si 鐃 stati l鐃. Per questo 鐃 stata utilizzata la parola
tag, in quanto nel linguaggio della street art essa sta
ad indicare la firma dellartist. Anchesso sar鐃 dotato
di un sensore NFC, in modo che ogni traceur possa
collegare lo stesso al link del proprio profilo. Chiunque
sia attirato dai disegni e dalle scritte di quel particolare
sticker potr鐃 scoprire chi li ha realizzati.
13
TIM 3G 13:34 55%
Attivita
Profilo
Foto
Video
Percorsi
Cronologia
Cronometro
Mappa
Statistiche
Amici
Gruppi
TOOLS
SOCIAL
Attivita
raga guardate cosa ho fatto ieri alla fermata della
metro conca doro!!! ;)
Gae Corvino
ieri alle 19:26 presso Piazza Conca dOro
ho scoperto questo percorso dietro al macro a
testaccio! andate a provarlo!
Stefi Carlotti
giovedi alle 17:12 presso Ponte Testaccio
ho fatto un po di salti a cinecitta!! un allenamento
faticosissimo!
Bea Castaldo
mercoledi alle 15:47 presso Cinecitta14
I traceurs, fin dalla nacita del Parkour, hanno sempre sentito il bisogno di documen-
tare e condividere le loro performance. Abbiamo pensato di fornire cos鐃 un canale
preferenziale per mettersi in contatto, organizzare eventi e condividere video, foto,
percorsi e molto altro. Quindi immaginiamo unapp pensata appositamente per i
traceurs che unisca gli strumenti pi鐃 utili a questo sport con le caratteristiche di un
social network, una piattaforma di broadcasting e un app per la mappatura di per-
corsi. Questa app dovrebbe avere i seguenti tools.
Attivit鐃: foto, video e percorsi condivisi dagli amici.
Profilo: creazione di un profilo personale, in modo da favorire le interazioni nella
comunit鐃 del parkour.
Youtube - principale piattaforma per la visione e condivisione di filmati
Foto/video: possibilit鐃 di caricare foto e video.
Percorsi: possibilit鐃 di tracciare e condividere, tramite una mappa, i propri percorsi
eventualmente correlati di foto e video.
Cronometro: possibilit鐃 di cronometrarsi.
Mappa: possibilit鐃 di visualizzare, con una mappa, i propri percorsi e i percorsi degli
amici.
Statistiche: possibilit鐃 di monitorare parametri come tempi, distanze percorse, me-
die ecc.
app
Amici/gruppi/eventi: possibilit鐃 di visitare i profili degli
amici, creare guppi ed eventi.
Facebook/Twitter/Tumblr/YouTube/Vimeo/iCloud: pos-
sibilit鐃 di sincronizzarsi e condividere contenuti tramite i
principali social network e canali di uploading.
15
16
Se il nostro iniziale studio di progettazione 鐃 risultato essere molto vicino alluti-
lizzo della tecnologia come iniziale fattore di studio per poi abbandonare questa
idea iniziale e concentrandoci su un sistema di comunicazione molto pi鐃 vicina
alla persona, il risultato a cui siamo arrivati 鐃 stato il frutto di una intensa analisi dei
comportamenti.
Abbiamo notato come lo sport del parkour richiedesse la necessit鐃 di lasciare una
traccia allinterno della citt鐃 da qui il nostro prodotto Klapper che vuole creare uni-
bridazione tra due elementi distinti: il guanto e il timbro.
Il progetto si affida ad un processo emozionale pi鐃 che logico in grado di stimolare
la persona a creare quel legame inscindibile con loggetto creando dei risultati sti-
molanti e anche inaspettati.
Abbiamo voluto attribuirgli una forma semplice e lineare, che ricalchi la forma stes-
sa della mano per avere un rapporto di empatia con loggetto, al tempo stesso
puntiamo a dar carattere al prodotto cambiando il suo normale uso per incuriosire
il pubblico. Il target cui facciamo riferimento 鐃 un pubblico che 鐃 e si sente giovane
e pronto a lasciare il proprio segno.
Prima di arrivare alla formulazione del nostro prodotto abbiamo visto come i bam-
bini e i ragazzi interagiscono con i colori, abbiamo analizzato i timbri dei pi鐃 piccoli
ma anche la street art dei pi鐃 grandi per capire come un unico elemento, il colore,
potesse unire pi鐃 gruppi di persone. Perci鐃 abbiamo
estrapolato dalla vita reale questo inserendoli nel nostro
progetto per renderlo intrigante e accattivante ma an-
che divertente.
Puntiamo a far suscitare una reazione nelle persone,
鐃 un oggetto che comunica con il mondo esterno al
fine di suscitare gioia e divertimento. 鐃 personalizzabile
poich鐃 ognuno 鐃 libero di interpretare la propria arte.
Il messaggio cui vogliamo trasmettere deve essere
semplice ma che sia in grado di comunicare con ef-
ficacia.
studio dei comportamenti
17
La voglia di distinguersi in un contesto urbano nasce nel momento in cui i writers
decidono di voler creare una tag, la loro firma. 鐃 utilizzata al posto del nome e defi-
nisce non solo una persona, ma anche il suo stile, il suo carattere. Perci鐃 lesigenza
di voler riprodurre una corrispondenza tra il comportamento urbano della street art
e il parkour 鐃 stato il nostro punto di partenza. Il traceur, essendo un performer, ha
la necessit鐃 di lasciare la sua traccia e distinguersi dagli altri traceurs, da questa
caratteristica abbiamo ripreso il comportamento proprio degli street artist. Lasciare
il colore impresso nellarchitettura urbana e avvicinarci alla mentalit鐃 undergound 鐃
stato ci鐃 che abbiamo voluto inserire nel nostro progetto non discostandoci per鐃
dalla tecnologia che utilizza anchessa la tag come parole, immagini, simboli, codici
di varia natura che si trovano allinterno dei contesti virtuali.
concept
19
20
schizzi
Vengono illustrati a fianco gli studi preliminari per il posizionamento del timbro. Sia-
mo partiti dalla posizione centrale della mano dove il timbro e la pompetta si tro-
vavano nella stessa posizione. Siuccessivamente abbiamo cercato di spostare il
timbro in altre parti della mano per risultare meno invasivi, perci鐃 lo abbiamo spo-
stato nella parte laterale della mano, sebbene interessante come forma dal punto di
vista tecnico abbiamo incontrato delle difficolt鐃 a causa dellirregolariet鐃 della mano.
Abbiamo analizzato anche la parte delle dita che chiuse nel pugno andassero a
formare un timbro ma 鐃 risultato scomodo effettuare il timbro. Infine siamo arrivati
alla nostra forma che abbraccia tutta la parte finale della mano. La parte dove viene
posizionato il timbro risulta ottima al momento del timbro perch鐃 rimane tesa e non
intralcia con alcun movimento del traceur.
21
22
Fase di pressione
La pompa si rilassa risucchiando la vernice dalla car-
tuccia
meccanismo
(1)
(2)
(3)
(1)
(2)
(3)
principio di funzionamento
Fase di riposo
La pompa si contrae spingendo fuori la vernice, la qua-
le impregna il timbro.
Cartuccia (3)
Pompa (2)
Timbro (1)
valvola
di non ritorno
a sfera (clapet
a bille)
valvola
di non ritorno
a membrana
23
24
timbro
Il timbro 鐃 composto essenzialmente da tre parti:
-la pellicola in PVC semirigida microforata che permette di realizzare il timbro in
negativo,
-il tampone in poliuretano espanso elastico che permette alla vernice di impregnar-
si,
-uno strato impermeabile in pvc che contiene il tampone per non sporcare il guanto
e la mano.
La pellicola in PVC (1.a)
La pellicola viene bloccata al guanto per permettere una miglore resa del timbro.
Grazie alla microforatura il timbro risulter鐃 senza sbavature e chiaramente leggibile.
Il meccanismo a cui abbiamo fatto riferimento 鐃 quello dei timbri autoinchiostranti.
Il tampone (1.b)
Il tampone 鐃 realizzato in poliuretano espanso elastico.
Abbiamo scelto questo materiale dopo aver analizza-
to una cartuccia della stampante a getto dinchiostro.
Questo tampone permette allinchiostro di espandersi
uniformemente.
Lo strato impermeabile (1.c)
Lo strato impermeabile impedisce di sporcare il guan-
to e la mano dallinchiostro che impregna il tampone.
Questo materiale compone la parte del guanto dove 鐃
posizionato il tampone.
(1.a)
(1.b)
(1.c)
25
26
cartuccia
Cartuccia scollegata dal dispositivo La valvo-
la 鐃 chiusa e nn permette la fuoriuscita della
vernice.
Cartuccia collegata al dispositivo
La valvola 鐃 aperta e permette il passaggio
della vernice.
La cartuccia 鐃 utilizzata per contenere la vernice che ha una capacit di 0,33 cm3
. Il
materiale utilizzato per realizzarla 鐃 il Cheer Pack, un materiale caratterizzato dallu-
nione di 3-4 strati di poliestere, utilizzato per lo pi鐃 nel settore alimentare, esso con-
tiene la valvola realizzata in HDPE riciclabile al 100% collegata ad un tubicino di PLA
che trasporta la vernice fino alla pompetta in silicone.
Cartuccia (3) Cartuccia (3)
Pompa (2)
Pompa (2)
27
28
vernice
Water Based 300 竪 una vernice prodotta dellazienda Montana Colors che risolve
tutti i problemi ambientali, di salute e di sostenibilit鐃 che preoccupano il mondo.
Grazie alla sua formulazione polivinilica, Water Based 300 emula le caratteristiche
dei prodotti a solvente, risolvendo per sempre i problemi che affliggono i tradizionali
spray allacqua. Disponibile in 41 colori standard, 5 fluorescenti, 2 metallizzati, 2
semi-trasparenti per velature ed effetti e 2 protettivi. Questa vernice viene utilizzata
come una vernice spray per i writer che realizzano graffiti su ogni tipo di superficie.
Per il nostro progetto questa vernice si avvicina alla citt鐃 ma al tempo stesso la
rispetta.
29
Resistenza
abrasione
Leggerezza Antibattericit Resistenza
agenti
atmosferici
Elasticit Resistenza
chimica
Spider Silk
Kevlar
SPEEDO LZR Racer Elite
ITD ProTec-Technology
Costi
30
il guanto
Il materiale che intendiamo utilizzare per il nostro guanto 鐃 la ITD ProTec-Techno-
logy, prodotto dallazienda ciclistica SCOTT in collaborazione con SCHOELLER速.
Questo materiale presenta tutte le caratteristiche prestazionali che abbiamo preso
in esame, fornisce una grande resistenza allabrasione rispetto i tessuti standard.
Questo materiale 鐃 stato creato dalla combinazione di filati in carbonio, che forni-
scono una grande resistenza alla rottura oltre ad unazione antibatterica, e fibre in
ceramica per fornire una grande robustezza e durata anche in occasione di impatti
ad alta velocit鐃 con lasfalto.
Questa speciale combinazione di tessuti 鐃 stata testata in laboratorio e comparata
con i normali tessuti utilizzati dallindustria ciclistica. Tra gli altri risultati positivi 鐃 pro-
vato che gli indumenti realizzati con la ITD ProTec-Technology hanno una significa-
tiva maggior resistenza allabrasione, fornendo una protezione alla pelle del ciclista
in caso di cadute.
31
kamikaze
sonny
razor
#RunForrestRun
GetReady#
whatchyourste
p
#
#RunForrestRun
GetReady#
whatchyourste
p
#
32
sistema di comunicazione
Il nostro sistema di comunicazione utilizza parole molto vicine al mondo adolescen-
ziale cos鐃 da poter permettere un maggior coinvolgimento dei giovani. Ispirandoci
alla tag dei writer siamo andati a progettare un alfabeto. I traceur utilizzando il timbro
potranno comunicare il loro stato danimo e lasciare la loro traccia, andando a ricre-
are essi stessi una tag con cui potersi identificare.
Abbiamo analizzato tre tipi di tag. Il primo 鐃 realizzato utilizzando un font, perci鐃 im-
personale perch si distingue solo con la differenza delle parola scritta e non come
鐃 stata scritta. Il secondo invece 鐃 realizzato scrivendo la parola in modo calligrafico
distinguendosi cos鐃 oltre per il contenuto della parola anche per il suo stile con cui
鐃 scritto, il tratto ed eventuali segni grafici aggiunti.
Infine il terzo tipo di tag utilizza una sigla anzich鐃 una parola scritta in un determinato
stile andando cos鐃 a ricreare un logotipo in cui la parola diventa il marchio.
Onomatopee:
#crack
#crash
#bang
#gulp
#boom
#wow
Stuff is...
#resistance
#noise
#hope
#funny
#angry
#hungry
#partyon
#smoke
#dance
Modi di dire:
#OMG
#LOL
#FUCKOFF
#YES WECAN
#COOL
#WHATSUP
#WELLDONE
Parkour:
#start
#finish
#fast
#street
#watchyourstep
#jump
#getready
#nicetrip
33
Draw your tag upload save order
80 mm
45mm
pagina web
La realizzazione personalizzabile del proprio timbro ci ha fatto riflettere sulla pos-
sibilit鐃 di creare uninterfaccia della pagina web. Abbiamo pensato che il sito web
dellazienda Mtn potesse ospitare la realizzazione del timbro.
La pagina web 鐃 strutturata nel seguente modo:
-la forma non modificabile in cui inserire il proprio tag
-il pulsante upload dove 竪 possibile caricare il tag
-la micromina
-il trattopen
-il pennarello
-il pennello a punta fina
-la matita
-il pennello a punta larga
-la gomma.
35
36
render
37
38
packaging
Il progetto si conclude con la realizzazione di un packaging che sfrutta le bombolet-
te spray come contenitore del Klapper. Allinterno della bomboletta vi 鐃 la cartuccia
da collegare al momento delluso al guanto. La scelta del colore 鐃 facilitata dal colo-
re impresso sulla bomboletta. 鐃 trasportabile e abbiamo voluto fare un trasferimen-
to tipologico, il guanto 鐃 inserito in un contesto diverso dal suo solito imballaggio.
39
prototipo
Il prototipo 鐃 stato realizzato utilizzando materiali molto semplici ma che si avvici-
nassero ai nostri materiali pensati e capaci di far prendere subito forma al nostro
progetto. Perci鐃 abbiamo utilizzato un guanto in neoprene utilizzato dai subacquei,
notando che fosse impermeabile per non far passare la vernice, la pompetta rea-
lizzata con il ciuccio in silicone dei bambini, le valvole e la cartuccia presi dai cam-
pioncini di profumo, la spugnetta 鐃 una semplice spugna da bagno, gli scoubidou
utilizzati come tubicini per trasportare il colore, il timbro realizzato con ladesivo hot
melt utilizzato per decorare gli indumenti, colla attack e ago e filo per lassemblag-
gio, infine per la vernice abbiamo usato i colori acrilici sia per una maggiore presa
sulla spugnetta sia per limmediata asciugatura.
41

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  • 2. Facolt鐃 di Architettura Cdl in Disegno Industriale a.a.2014/2015 Laboratorio di Sintesi Finale per la sperimentazione (24 cfu) Prof.: L. Imbesi, S.Lucibello Stefania Carlotti 1545593 Beatrice Castaldo 1559391 Gaetano Corvino 1549589
  • 3. Indice lo sport brainstorming I progetto analisi I brainstorming II progetto analisi II il prodotto studio dei comportamenti concept schizzi meccanismo timbro cartuccia vernice guanto sistema di comunicazione studio dei Tag pagina Web render prototipo 3 7 9 11 13 15 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43
  • 4. 3 lo sport Il parkour 竪 una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni 80. Lart du d辿placement (arte dello spostamento) e le parcours (il percorso) furono i primi termini utilizzati per descrivere questa forma di allenamento. Il termine parkour deriva da parcours du combattant (percorso del combat- tente), ovvero il percorso di guerra utilizzato nelladdestramento militare pro- posto da Georges H辿bert.I praticanti del Parkour sono chiamati Traceurs. Il parkour trae ispirazione dal metodo naturale di Georges H辿bert. Hebert era un militare francese della fine dell 800 che ha formalizzato un meto- do di allenamento per laddestramento delle truppe. La sua idea era che il miglior modo per allenare un uomo 竪 farlo esercitare nei movimenti naturali che lui sa fare in situazioni che la natura gli presenta e gli richiede. Il mot- to dellHebertismo 竪 Essere forti per essere utili. David Belle, figlio di un pompiere addestrato proprio con il metodo di Hebert, fin da piccolo fa i suoi primi esperimenti con percorsi e tracciati. Da adulto intraprende una carriera militare che lo porta a vincere numerosi trofei nei parcours du combattent e ad essere considerato un vero genio del movimento. David diventa poi pompiere, ma 竪 costretto ad abbandonare il mestiere per via di un infortunio al polso. Ancora innamorato del movimento, Belle trasforma quello che era un gioco da bambini in una vera filosofia e fonda il Parkour, che risulter pi湛 perch辿 il parkour funzionale degli stessi addestramenti militari che aveva fatto in precedenza. David non 竪 solo nel suo intento, e viene affiancato da varie personalit tra cui la crew degli Yamakasi fondatori dellArt du deplacement. Da diversi anni il principale mezzo di diffusione del Parkour 竪 stato internet. Questi vi- deo per嘆, soprattutto negli ultimi anni, sono stati fuorvianti riguardo al significato di parkour, poich辿 contenevano spezzoni di allenamento e movimenti superflui che si scontravano con lidea di percorso continuo teorizzata da David Belle in base alla fi- losofia di Georges H辿bert. Oggi il parkour subisce una svolta commerciale, e le sue tecniche si intra- vedono in numerosi film.
  • 5. 4 Il parkour nasce come uno sport di strada caratterizzato dallassenza di strumenti per la sua pratica. Lo studio di questa disciplina, grazie allaiuto di un gruppo di traceur di Roma, gli StreetArts, ci ha portato a pensare a differenti prodotti da intro- durre nel mondo del parkour. Inizialmente pensammo di voler realizzare una videocamera il cui briefing di progetto rispondesse alla: -Performance: videocamera che sarebbe stata in grado di fornire prestazioni adatte a supportare il dinamismo di questo sport (angolo di visuale, fps, risoluzione). -Trasportabilit鐃: videocamera caratterizzata da un peso e da una dimensione che avrebbe consentito di essere trasportata facilmente in una borsa. -Fissabilit鐃: capacit鐃 di aderire ad un maggior numero di superfici in modo efficace ma temporaneo. -Tecnologia: videocamera in grado di riconoscere e seguire il traceur grazie alla presenza di un doppio sensore che permettesse di controllare la videocamera a distanza. -Resistenza: videocamere caratterizzata da una buona resistenza agli agenti atmo- sferici. -Condivisione: videocamera collegata ad unapp tramite Bluetooth e wi-fi per la gestione, il trasferimento e la condivisione delle riprese. Inoltre pensammo di fornire a chi praticasse parkour un canale preferenziale per mettersi in contatto, organiz- zare eventi e condividere video, foto, percorsi e molto altro. Immaginammo una app pensata appositamente per i traceurs che avrebbe unito gli strumenti pi鐃 utili a questo sport con le caratteristiche di: un social network, una piattaforma di broadcasting e un app per la map- patura di percorsi. La realizzazione di questo prodotto ci ha portato allana- lisi di differenti videocamere gi鐃 esistenti, di supporti in grando di sorreggere la videocamera stessa e di sen- sori utilizzati in altri campi tecnologici. brainstorming I progetto la videocamera 5
  • 6. 6 videocamere sistemi di ancoraggio Linserimento di un sensore allinterno della videocame- ra avrebbe permesso al traceur di essere seguito auto- maticamente in tutti i suoi spostamenti senza lausilio di unaltra persona. Pensammo di utilizzare la tecnologia del Kinect, un accessorio sensibile al movimento del corpo umano che permettesse allutente di interagire con la videocamera senza intervenire manualmente, ma solo attraverso i movimenti del corpo, i comandi vocali o attraverso gli oggetti presenti nellambiente. Grazie al sensore indossato dal traceur, la videocamera sarebbe stata in grado di riconoscere un utente per volta. sensori analisi I Inizialmente studiammo i diversi tipi di videocamere per poi concentrarci su tre di esse utilizzate per attivit鐃 sportive in grado di garantire ottime prestazioni. GoPro HERO4, Bubl e 360fly sono le tre videocamere analizzate secondo dei vincoli posti: langolo di cattura immagine, la risoluzione, il numero di fps, il peso e il costo. Ci siamo voluti soffermare sullo studio della videocamera 360fly poich鐃 rispondeva ai nostri requisiti tecnici per andarla ad integrare con altri dispositivi migliorandone le caratteristiche prestazionali. Per quanto corncerne il sistema di ancoraggio prendemmo come riferimento la na- tura. 鐃 dal mondo vivente che luomo ha cercato di riprendere leccezionale capa- cit鐃 di arrampicarsi sui muri e rimanervi attaccato, perci鐃 la tecnologia che avrem- mo utilizzato per la realizzazione dello strumento di ancoraggio avrebbe sfruttato le propriet鐃 fisiche del geco di aderire alle pareti. Tutto ci鐃 鐃 possibile grazie alle sue zampe che hanno i polpastrelli rivestiti di peli finissimi che formano legami di Van der Waals. Ci鐃 che differenzia questa nuova nanotecnologia da un comune adesivo 鐃 la sua capacit鐃 di rimanere attaccata anche su superfici irregolari e rugose. I punti di forza che abbiamo riscontrato in questo materiale sono lanisotropia, lauto-pulizia, limpermeabilit鐃, il riutilizzo, la forte aderenza sulla superficie, la facile smontabilit鐃. Il materiale cui fa riferimento questa nanotecnologia sono i nanotubi di carbonio. 7
  • 7. 8 Un secondo progetto a cui pensammo fu quello di voler riportare il fattore gioco allinterno della citt鐃. Perci鐃 iniziammo con lanalisi dei videogiochi pi鐃 comuni per capire un possibile gioco allaria aperta. Nei pi鐃 comuni videogiochi di corsa (ad esempio il noto Temple Run o Mirrors Edge) il giocatore deve superare una serie di sfide e raggiungere determinati obiettivi. Questo sistema di comunicazione ed inte- razione si propone di trasferire questa modalit鐃 di gioco, propria dei videogames, nella realt鐃 del parkour, rendendo le interazioni tra i traceurs analoghe a quelle dei gamers. Esso diventa quindi simile ad un gioco multiplayer, trasformando la citt鐃 in un enorme campo di gioco e i traceur in una comunit鐃 di giocatori. In tal modo praticare parkour diventa simile a giocare sullo smartphone, unendo la modalit鐃 di gioco al dinamismo adrenalinico della corsa. Si introduce inoltre lelemento della competizione in uno sport altrimenti non competitivo, intervenendo quindi sul com- portamento di chi lo pratica. Per realizzare questidea abbiamo pensato di proget- tare degli adesivi, dotati di tecnologia NFC, che il traceur fissa per le strade della citt鐃, dando inizio a giochi sempre nuovi. brainstorming II progettosistema di comunicazione 9
  • 8. 10 analisi II Il codice NFC sta per Near Field Communication (co- municazione in prossimit鐃), ed 鐃 una tecnologia che fornisce connettivit鐃 wireless a corto raggio ai dispo- sitivi. Il suo funzionamento avviene entro un raggio di circa 10 cm di distanza, ma solitamente 鐃 limitato a molto meno per ragioni di sicurezza (4 cm o meno). Questo standard permette una comunicazione bidire- zionale, ed entrambi i device coinvolti possono inviare e ricevere informazioni. LNFC pu鐃 essere inserito nei dispositivi tramite un chip integrato. I Tag NFC sono generalmente piccoli adesivi contenenti un chip NFC. Questi vengono programmati tramite unapposita appli- cazione per smartphone e sono in grado di contenere il link a un indirizzo web o a un numero di telefono, ma anche di avviare automaticamente lapp. Ladesivo 鐃 un prodotto utilizzato gi鐃 allepoca degli Antichi Egizi ma che solo dalla fine degli anni 60 鐃 entrato a far parte definitivamente della vita di tutti. Gli adesivi di oggi sono resistenti, stampati con colori brillanti e su materiali diversi dalla sem- plice carta. Gli adesivi che facciamo uso utilizzano colle non organiche e sostanze estremamente adesive e sempre pi鐃 importanti nellindustria. Un esempio di colle sintetiche sono i cianoacrilati; gli adesivi a base di cianoacrilato a volte sono cono- sciuti come adesivi istantanei. Altri esempi di colle sintetiche sono la colla vinilica, la colla siliconica, la colla epossidica, la colla ureica, la colla poliuretanica, la colla neoprenica e la colla rossa. Esistono numerosi tipi di colla di materiali autoadesivi come i nastri adesivi, le eti- chette autoadesive, gli adesivi di varia natura (ad esempio le figurine, gli adesivi per automobili) e innumerevoli applicazioni industriali business to business. A seconda delle applicazioni e delle tecniche di spalmatura si possono distinguere: - Adesivi acrilici ad acqua - Adesivi acrilici in solvente - Adesivi hot melt (colla a caldo). In genere questi tipi di materiali richiedono un supporto da cui il frontale adesivo pos- sa essere rimosso, e si utilizzano a questo scopo film siliconati. gli adesivi i sensori e i codici 11
  • 9. 12 il prodotto Ladesivo FOLLOWMe permette ai traceurs di condividere le tracce da loro per- corse, per segnalare agli altri utenti nuovi percorsi e nuovi esercizi. Attaccando un adesivo allinizio e alla fine del percorso e scannerizzando il codice NFC, il tracciato verr鐃 automaticamente segnato sulla mappa, in modo che tutti gli utenti possano venirne a conoscenza. Inoltre il traceur avr鐃 un ricevitore GPS installato nel suppor- to degli adesivi, in modo che il tracciato possa essere memorizzato sullapplicazio- ne in tempo reale e in modo preciso. La pagina dellapplicazione sar鐃 composta da una mappa della citt鐃 in cui saranno segnati tutti i tracciati registrati. Ladesivo CHALLENGEMe, dotato di tecnologia NFC, permette ai traceurs di ga- reggiare tra loro e di decidere loro stessi su cosa sfidarsi. Il traceur fissa ladesivo in un posto da lui scelto e lancia la sfida sullapplicazione, pubblicando il suo video dellesercizio. Da quel momento chiunque trovi ladesivo pu鐃 usare lNFC per ac- cedere allapplicazione, leggere il tipo di sfida e partecipare pubblicando il proprio video. Gli altri utenti potranno votare il video secondo loro pi鐃 valido, che sar鐃 inserito in una classifica in base al voto. Nella pagina dellapplicazione risulter鐃 chi ha lanciato la sfida, il tipo di sfida, il video dellesercizio da eseguire e i video degli utenti che hanno gareggiato con le corrispondendi votazioni. CHALLENGEMe FOLLOWMe TAGMe Ladesivo TAGMe 鐃 ladesivo personale di ogni traceur. Grazie al materiale specifico delladesivo, il vinile, ognu- no pu鐃 personalizzarlo con i propri disegni utilizzando semplici pennarelli indelebili, e, come una firma, pu鐃 essere attaccato ovunque si voglia per comunicare a tutti che si 鐃 stati l鐃. Per questo 鐃 stata utilizzata la parola tag, in quanto nel linguaggio della street art essa sta ad indicare la firma dellartist. Anchesso sar鐃 dotato di un sensore NFC, in modo che ogni traceur possa collegare lo stesso al link del proprio profilo. Chiunque sia attirato dai disegni e dalle scritte di quel particolare sticker potr鐃 scoprire chi li ha realizzati. 13
  • 10. TIM 3G 13:34 55% Attivita Profilo Foto Video Percorsi Cronologia Cronometro Mappa Statistiche Amici Gruppi TOOLS SOCIAL Attivita raga guardate cosa ho fatto ieri alla fermata della metro conca doro!!! ;) Gae Corvino ieri alle 19:26 presso Piazza Conca dOro ho scoperto questo percorso dietro al macro a testaccio! andate a provarlo! Stefi Carlotti giovedi alle 17:12 presso Ponte Testaccio ho fatto un po di salti a cinecitta!! un allenamento faticosissimo! Bea Castaldo mercoledi alle 15:47 presso Cinecitta14 I traceurs, fin dalla nacita del Parkour, hanno sempre sentito il bisogno di documen- tare e condividere le loro performance. Abbiamo pensato di fornire cos鐃 un canale preferenziale per mettersi in contatto, organizzare eventi e condividere video, foto, percorsi e molto altro. Quindi immaginiamo unapp pensata appositamente per i traceurs che unisca gli strumenti pi鐃 utili a questo sport con le caratteristiche di un social network, una piattaforma di broadcasting e un app per la mappatura di per- corsi. Questa app dovrebbe avere i seguenti tools. Attivit鐃: foto, video e percorsi condivisi dagli amici. Profilo: creazione di un profilo personale, in modo da favorire le interazioni nella comunit鐃 del parkour. Youtube - principale piattaforma per la visione e condivisione di filmati Foto/video: possibilit鐃 di caricare foto e video. Percorsi: possibilit鐃 di tracciare e condividere, tramite una mappa, i propri percorsi eventualmente correlati di foto e video. Cronometro: possibilit鐃 di cronometrarsi. Mappa: possibilit鐃 di visualizzare, con una mappa, i propri percorsi e i percorsi degli amici. Statistiche: possibilit鐃 di monitorare parametri come tempi, distanze percorse, me- die ecc. app Amici/gruppi/eventi: possibilit鐃 di visitare i profili degli amici, creare guppi ed eventi. Facebook/Twitter/Tumblr/YouTube/Vimeo/iCloud: pos- sibilit鐃 di sincronizzarsi e condividere contenuti tramite i principali social network e canali di uploading. 15
  • 11. 16 Se il nostro iniziale studio di progettazione 鐃 risultato essere molto vicino alluti- lizzo della tecnologia come iniziale fattore di studio per poi abbandonare questa idea iniziale e concentrandoci su un sistema di comunicazione molto pi鐃 vicina alla persona, il risultato a cui siamo arrivati 鐃 stato il frutto di una intensa analisi dei comportamenti. Abbiamo notato come lo sport del parkour richiedesse la necessit鐃 di lasciare una traccia allinterno della citt鐃 da qui il nostro prodotto Klapper che vuole creare uni- bridazione tra due elementi distinti: il guanto e il timbro. Il progetto si affida ad un processo emozionale pi鐃 che logico in grado di stimolare la persona a creare quel legame inscindibile con loggetto creando dei risultati sti- molanti e anche inaspettati. Abbiamo voluto attribuirgli una forma semplice e lineare, che ricalchi la forma stes- sa della mano per avere un rapporto di empatia con loggetto, al tempo stesso puntiamo a dar carattere al prodotto cambiando il suo normale uso per incuriosire il pubblico. Il target cui facciamo riferimento 鐃 un pubblico che 鐃 e si sente giovane e pronto a lasciare il proprio segno. Prima di arrivare alla formulazione del nostro prodotto abbiamo visto come i bam- bini e i ragazzi interagiscono con i colori, abbiamo analizzato i timbri dei pi鐃 piccoli ma anche la street art dei pi鐃 grandi per capire come un unico elemento, il colore, potesse unire pi鐃 gruppi di persone. Perci鐃 abbiamo estrapolato dalla vita reale questo inserendoli nel nostro progetto per renderlo intrigante e accattivante ma an- che divertente. Puntiamo a far suscitare una reazione nelle persone, 鐃 un oggetto che comunica con il mondo esterno al fine di suscitare gioia e divertimento. 鐃 personalizzabile poich鐃 ognuno 鐃 libero di interpretare la propria arte. Il messaggio cui vogliamo trasmettere deve essere semplice ma che sia in grado di comunicare con ef- ficacia. studio dei comportamenti 17
  • 12. La voglia di distinguersi in un contesto urbano nasce nel momento in cui i writers decidono di voler creare una tag, la loro firma. 鐃 utilizzata al posto del nome e defi- nisce non solo una persona, ma anche il suo stile, il suo carattere. Perci鐃 lesigenza di voler riprodurre una corrispondenza tra il comportamento urbano della street art e il parkour 鐃 stato il nostro punto di partenza. Il traceur, essendo un performer, ha la necessit鐃 di lasciare la sua traccia e distinguersi dagli altri traceurs, da questa caratteristica abbiamo ripreso il comportamento proprio degli street artist. Lasciare il colore impresso nellarchitettura urbana e avvicinarci alla mentalit鐃 undergound 鐃 stato ci鐃 che abbiamo voluto inserire nel nostro progetto non discostandoci per鐃 dalla tecnologia che utilizza anchessa la tag come parole, immagini, simboli, codici di varia natura che si trovano allinterno dei contesti virtuali. concept 19
  • 13. 20 schizzi Vengono illustrati a fianco gli studi preliminari per il posizionamento del timbro. Sia- mo partiti dalla posizione centrale della mano dove il timbro e la pompetta si tro- vavano nella stessa posizione. Siuccessivamente abbiamo cercato di spostare il timbro in altre parti della mano per risultare meno invasivi, perci鐃 lo abbiamo spo- stato nella parte laterale della mano, sebbene interessante come forma dal punto di vista tecnico abbiamo incontrato delle difficolt鐃 a causa dellirregolariet鐃 della mano. Abbiamo analizzato anche la parte delle dita che chiuse nel pugno andassero a formare un timbro ma 鐃 risultato scomodo effettuare il timbro. Infine siamo arrivati alla nostra forma che abbraccia tutta la parte finale della mano. La parte dove viene posizionato il timbro risulta ottima al momento del timbro perch鐃 rimane tesa e non intralcia con alcun movimento del traceur. 21
  • 14. 22 Fase di pressione La pompa si rilassa risucchiando la vernice dalla car- tuccia meccanismo (1) (2) (3) (1) (2) (3) principio di funzionamento Fase di riposo La pompa si contrae spingendo fuori la vernice, la qua- le impregna il timbro. Cartuccia (3) Pompa (2) Timbro (1) valvola di non ritorno a sfera (clapet a bille) valvola di non ritorno a membrana 23
  • 15. 24 timbro Il timbro 鐃 composto essenzialmente da tre parti: -la pellicola in PVC semirigida microforata che permette di realizzare il timbro in negativo, -il tampone in poliuretano espanso elastico che permette alla vernice di impregnar- si, -uno strato impermeabile in pvc che contiene il tampone per non sporcare il guanto e la mano. La pellicola in PVC (1.a) La pellicola viene bloccata al guanto per permettere una miglore resa del timbro. Grazie alla microforatura il timbro risulter鐃 senza sbavature e chiaramente leggibile. Il meccanismo a cui abbiamo fatto riferimento 鐃 quello dei timbri autoinchiostranti. Il tampone (1.b) Il tampone 鐃 realizzato in poliuretano espanso elastico. Abbiamo scelto questo materiale dopo aver analizza- to una cartuccia della stampante a getto dinchiostro. Questo tampone permette allinchiostro di espandersi uniformemente. Lo strato impermeabile (1.c) Lo strato impermeabile impedisce di sporcare il guan- to e la mano dallinchiostro che impregna il tampone. Questo materiale compone la parte del guanto dove 鐃 posizionato il tampone. (1.a) (1.b) (1.c) 25
  • 16. 26 cartuccia Cartuccia scollegata dal dispositivo La valvo- la 鐃 chiusa e nn permette la fuoriuscita della vernice. Cartuccia collegata al dispositivo La valvola 鐃 aperta e permette il passaggio della vernice. La cartuccia 鐃 utilizzata per contenere la vernice che ha una capacit di 0,33 cm3 . Il materiale utilizzato per realizzarla 鐃 il Cheer Pack, un materiale caratterizzato dallu- nione di 3-4 strati di poliestere, utilizzato per lo pi鐃 nel settore alimentare, esso con- tiene la valvola realizzata in HDPE riciclabile al 100% collegata ad un tubicino di PLA che trasporta la vernice fino alla pompetta in silicone. Cartuccia (3) Cartuccia (3) Pompa (2) Pompa (2) 27
  • 17. 28 vernice Water Based 300 竪 una vernice prodotta dellazienda Montana Colors che risolve tutti i problemi ambientali, di salute e di sostenibilit鐃 che preoccupano il mondo. Grazie alla sua formulazione polivinilica, Water Based 300 emula le caratteristiche dei prodotti a solvente, risolvendo per sempre i problemi che affliggono i tradizionali spray allacqua. Disponibile in 41 colori standard, 5 fluorescenti, 2 metallizzati, 2 semi-trasparenti per velature ed effetti e 2 protettivi. Questa vernice viene utilizzata come una vernice spray per i writer che realizzano graffiti su ogni tipo di superficie. Per il nostro progetto questa vernice si avvicina alla citt鐃 ma al tempo stesso la rispetta. 29
  • 18. Resistenza abrasione Leggerezza Antibattericit Resistenza agenti atmosferici Elasticit Resistenza chimica Spider Silk Kevlar SPEEDO LZR Racer Elite ITD ProTec-Technology Costi 30 il guanto Il materiale che intendiamo utilizzare per il nostro guanto 鐃 la ITD ProTec-Techno- logy, prodotto dallazienda ciclistica SCOTT in collaborazione con SCHOELLER速. Questo materiale presenta tutte le caratteristiche prestazionali che abbiamo preso in esame, fornisce una grande resistenza allabrasione rispetto i tessuti standard. Questo materiale 鐃 stato creato dalla combinazione di filati in carbonio, che forni- scono una grande resistenza alla rottura oltre ad unazione antibatterica, e fibre in ceramica per fornire una grande robustezza e durata anche in occasione di impatti ad alta velocit鐃 con lasfalto. Questa speciale combinazione di tessuti 鐃 stata testata in laboratorio e comparata con i normali tessuti utilizzati dallindustria ciclistica. Tra gli altri risultati positivi 鐃 pro- vato che gli indumenti realizzati con la ITD ProTec-Technology hanno una significa- tiva maggior resistenza allabrasione, fornendo una protezione alla pelle del ciclista in caso di cadute. 31
  • 19. kamikaze sonny razor #RunForrestRun GetReady# whatchyourste p # #RunForrestRun GetReady# whatchyourste p # 32 sistema di comunicazione Il nostro sistema di comunicazione utilizza parole molto vicine al mondo adolescen- ziale cos鐃 da poter permettere un maggior coinvolgimento dei giovani. Ispirandoci alla tag dei writer siamo andati a progettare un alfabeto. I traceur utilizzando il timbro potranno comunicare il loro stato danimo e lasciare la loro traccia, andando a ricre- are essi stessi una tag con cui potersi identificare. Abbiamo analizzato tre tipi di tag. Il primo 鐃 realizzato utilizzando un font, perci鐃 im- personale perch si distingue solo con la differenza delle parola scritta e non come 鐃 stata scritta. Il secondo invece 鐃 realizzato scrivendo la parola in modo calligrafico distinguendosi cos鐃 oltre per il contenuto della parola anche per il suo stile con cui 鐃 scritto, il tratto ed eventuali segni grafici aggiunti. Infine il terzo tipo di tag utilizza una sigla anzich鐃 una parola scritta in un determinato stile andando cos鐃 a ricreare un logotipo in cui la parola diventa il marchio. Onomatopee: #crack #crash #bang #gulp #boom #wow Stuff is... #resistance #noise #hope #funny #angry #hungry #partyon #smoke #dance Modi di dire: #OMG #LOL #FUCKOFF #YES WECAN #COOL #WHATSUP #WELLDONE Parkour: #start #finish #fast #street #watchyourstep #jump #getready #nicetrip 33
  • 20. Draw your tag upload save order 80 mm 45mm pagina web La realizzazione personalizzabile del proprio timbro ci ha fatto riflettere sulla pos- sibilit鐃 di creare uninterfaccia della pagina web. Abbiamo pensato che il sito web dellazienda Mtn potesse ospitare la realizzazione del timbro. La pagina web 鐃 strutturata nel seguente modo: -la forma non modificabile in cui inserire il proprio tag -il pulsante upload dove 竪 possibile caricare il tag -la micromina -il trattopen -il pennarello -il pennello a punta fina -la matita -il pennello a punta larga -la gomma. 35
  • 22. 38 packaging Il progetto si conclude con la realizzazione di un packaging che sfrutta le bombolet- te spray come contenitore del Klapper. Allinterno della bomboletta vi 鐃 la cartuccia da collegare al momento delluso al guanto. La scelta del colore 鐃 facilitata dal colo- re impresso sulla bomboletta. 鐃 trasportabile e abbiamo voluto fare un trasferimen- to tipologico, il guanto 鐃 inserito in un contesto diverso dal suo solito imballaggio. 39
  • 23. prototipo Il prototipo 鐃 stato realizzato utilizzando materiali molto semplici ma che si avvici- nassero ai nostri materiali pensati e capaci di far prendere subito forma al nostro progetto. Perci鐃 abbiamo utilizzato un guanto in neoprene utilizzato dai subacquei, notando che fosse impermeabile per non far passare la vernice, la pompetta rea- lizzata con il ciuccio in silicone dei bambini, le valvole e la cartuccia presi dai cam- pioncini di profumo, la spugnetta 鐃 una semplice spugna da bagno, gli scoubidou utilizzati come tubicini per trasportare il colore, il timbro realizzato con ladesivo hot melt utilizzato per decorare gli indumenti, colla attack e ago e filo per lassemblag- gio, infine per la vernice abbiamo usato i colori acrilici sia per una maggiore presa sulla spugnetta sia per limmediata asciugatura. 41