2. Fasi di sviluppo dello scarabocchio:
1 anno: il bambino prende in mano per la prima volta una matita, tenta di colpire
il foglio, ancora non riesce a lasciare traccia.
18-20 mesi: inizia a lasciare traccia sul foglio da disegno, disegna segni verticali,
orizzontali e radiali
2 anni: compaiono i primi segni circolari e ad angolo. Non solleva la matita dal
foglio e con molta facilit ne supera i bordi.
2 anni e mezzo: aumenta il controllo motorio, non supera pi湛 i bordi, fa scivolare
la matita con guida con lo sguardo. Cominciano i primi riccioli e
successivamente vengono disegnate le spirali e i cerchi multipli.
3 anni: non scarabocchia solo per il piacere del movimento o per sentire lattrito
della matita sul foglio, bens狸 per rappresentare sensazioni interne vissute
intensamente. Compaiono croci, spazi chiusi, quadrati, solo verso la fine dei tre
anni inizia ad abbozzare una casa o un sole.
4 anni: gli scarabocchi acquistano significato anche per ladulto, arrivano le
prime schematiche figure umane.
IL DISEGNO INFANTILE
Lo scarabocchio dei due - tre anni
Di fronte a un foglio di carta e con un pennarello in mano, un bambino di due anni inizia a scoprire
la possibilit di lasciare una traccia visibile per mezzo di un segno grafico: egli scopre che i
movimenti di flessione ed estensione del suo avambraccio producono dei tangibili effetti, dei quali
all'inizio rimane stupito. Il bambino all'inizio 竪 quindi interessato non alle immagini, ma alle linee,
attraverso le quali scarica spontaneamente una sovrabbondanza di energia neuromuscolare, la stessa
che motiva la continuazione dell'attivit.
Alla produzione dei segni rettilinei (scarabocchio disordinato) si aggiunger quella di movimenti
circolari (scarabocchio controllato), che richiedono un maggior controllo del polso, della spalla, ma
anche delle dita. Il bambino sperimenta la possibilit di vivere il gesto non pi湛 come semplice
attivit motoria, ma come esperienza visiva: che diventa scoperta e piacere.
E' questa la fase dello scarabocchio, che pu嘆 essere collocata tra i due e i
quattro anni: anche se bisogna tener conto delle differenze individuali.
L'esperienza visiva: che questo tipo di attivit affina, diventa poi il
principale responsabile del prodotto grafico: verso i tre anni e infatti l'occhio
che inizia a guidare la mano, invece del contrario. Il bambino inizia allora a
produrre figure chiuse e spirali continue.
La prima fase dello sviluppo del disegno e stata anche definita del realismo
fortuito, dal momento che, inizialmente, il bambino non ha la
consapevolezza di poter usare l'espressione grafica per rappresentare
elementi della realt. Ci嘆 avverr quando, in modo casuale, egli osserver
una vaga somiglianza tra le linee raffigurate e un qualche oggetto reale.
Possiamo distinguere quattro tappe della fase dello scarabocchio:
1) Scarabocchio imitativo: il bambino
cerca di imitare il gesto grafico osservato
nell'adulto nel tentativo di fare, quindi
di essere, come I'altro:
2) Scarabocchio espressivo: il bambino scopre
la possibilit di manipolare la linea, che
diventa un veicolo attraverso il quale
manifestare il proprio stato emotivo
3. 3) Scarabocchio simbolico: il bambino rappresenta
il modo in cui egli vive il rapporto con
l'oggetto. Gli scarabocchi non sono pi湛 buoni o
cattivi, ma scarabocchi di cose buone o
di cose cattive.
4) Scarabocchio onomatopeico: traduce graficamente
la visione dinamica che il bambino ha
delle cose.
Terminata la scoperta del tratto come linea, il bambino inizia a sperimentare il contorno, avviandosi
ad una rielaborazione pi湛 matura del rapporto tra il disegno e l'oggetto.
(
Introduzione
C竪 chi sostiene che la grafo-motricit cio竪 i coordinamenti grafo-motori, sono stati negli
ultimi anni trascurati in favore dei sistemi elettronici, mouse, tastiera,ecc.
Le conseguenze di tale tendenza coinvolgono lorganizzazione e la coordinazione del
pensiero, ovvero la cognitivit. Lesercizio grafo-motorio riguarda infatti la sfera del cognitivo,
coinvolgendo tutti i coordinamenti percettivi, motori,ecc. ed 竪 questo il fondamentale motivo per
non trascurarlo.
Nel seguente articolo cercheremo di definire a livello concettuale e epistemologico la grafo-
motricit, per poi indagarne la fisiologia, la patologia e alcune indicazioni educative e proposte di
esercizi grafo-motori.
Precisazioni terminologiche
Prima di entrare a pieno titolo allinterno della grafo-motricit, partiamo da alcune
precisazioni concettuali.
La prima puntualizzazione riguarda i termini grafismo e grafema, indicando il tratto
grafico e la semplice produzione di un graffio il primo e e la scrittura il secondo.
Tale chiarimento terminologico ci conduce a sfatare lusuale vocabolopre-grafismo, che 竪
molto in auge nella scuola dellinfanzia e nella scuola Primaria, ma che in realt non esiste. Essendo
infatti i grafismi dei tratti grafici, prima della scrittura non ci sono i pre-grafismi, ma gli stessi
grafismi. Il termine va quindi abbandonato a favore di pre-scrittura, ovvero di grafismi ordinati.
Una seconda distinzione va fatta tra tratto grafico ( grafismo) e segno: il tratto grafico 竪 un
graffio, mentre il segno, in semiologia, 竪 gi un simbolo dotato di significato e quando i graffi
diventano convenzione divengono segni ( parole). Linsieme dei simboli convenzionali forma il
codice e quando c竪 un sistema, un codice di segni abbiamo la scrittura, la quale la potremmo
definire come luso dei segni convenzionali ( simboli stilizzati in un codice) per decodificare e
codificare il linguaggio.
La fisiologia della grafo-motricit
Per la comprensione dei disturbi specifici dellespressione scritta si deve prendere in
considerazione levoluzione delle competenze grafo-motorie e quindi come si scrive.
4. I requisiti e le componenti coinvolte sono quella:
- motoria ( prenzione)
- percettiva ( gestione dello spazio)
- psico-motoria ( coordinamento oculo-manuale, spazio-temporale e direzionalit)
La grafo-motricit coinvolge dunque tutti i processi.
Il bambino conquista la competenza grafo-motoria attraverso un percorso ,che parte dai
grafismi fino ad arrivare al disegno geometrico. Lo sviluppo delle competenze grafo-motorie segue
nello specifico le seguenti linee evolutive.
Inizialmente il bambino 竪 in grado di tracciare segni su una superficie con qualsiasi mezzo
appuntito, ovvero 竪 in grado di punteggiare per il mero piacere motorio e percettivo.
Successivamente 竪 capace di prolungare in modo informe la punteggiatura, eseguendo una sorta di
traccia informale.
1 Docente Universit di Macerata, Pedagogista Clinico, Presidente Federazione Italiana Pedagogisti (FIPED).
2 Dottoranda di ricerca Universit di Macerata, associata FIPED.
I tratti informi precedenti al disegno ed alla scrittura sono gli scarabocchi, che sono in costante
evoluzione secondo almeno tre fasi:
a) mero scarabocchio, ghirigori, griboullis, tracce a tendenza ripetitiva e circolare privi di
alcun significato (fino ai 2,6 anni circa);
b) scarabocchio con significato conferito a posteriori e mutevole nel tempo, privo di
intenzionalit simbolica (dai 2,6 ai 4/5 anni circa);
c) scarabocchio con intenzionalit simbolica-rappresentativa, significato preventivo, come
rappresentazione grafica di un realt figurata secondo visioni e simbologie personali.
Per quanto riguarda levoluzione delle linee il bambino 竪 in grado di eseguire in questa
sequenza:
a) la linea verticale, un tratto dall'alto verso il basso per effetto del movimento verticale del
polso omologo allo scivolamento secondo il peso;
b) la linea obliqua, un tratto progressivamente controllato verso l'alto e l'orizzontale;
c) la linea orizzontale, un tratto controllato in orizzontale con senso da sinistra a destra per i
destri e da destra a sinistra per i mancini;
d) la linea aperta, un tratto informale non chiuso;
e) la linea chiusa, un tratto che tende a chiudere un campo (a tre anni circa), in
corrispondenza con le precoci nozioni topologiche di aperto-chiuso e dentro-fuori;
f) il cerchio, la chiusura di forme tendenzialmente circolari;
g) lincrocio di linee, la tendenza ad incrociare linee, a creare relazioni topologiche nello
spazio.
Il bambino 竪 poi capace di stendere il colore con un tratto continuo, senza staccare mai la
5. punta dal foglio, e in modo controllato e unidirezionale. Solo dopo il tratto continuo, eseguito senza
staccare la punta dal foglio, il bambino riesce a eseguire il tratto spezzato, ovvero un tratto con
arresto e cambio di direzione o senso; il tratto curvo, cio竪 il controllo grafico curvo di diversi tipi e
infine il tratto ondulatorio, l iterazione del tratto curvo, che richiede una notevole fluidit .
Il bambino a questo punto 竪 in grado di realizzare il semicerchio, a imitare i tratti, a
controllare la dimensione grafica, a chiudere il cerchio in senso antiorario e infine a eseguire il
disegno imitativo e il disegno geometrico.
LISTA EVOLUTIVA DELLE COMPETENZE GRAFICHE
1. Punteggiatura
2. Traccia informale
3. Scarabocchio
a. mero scarabocchio,
b. scarabocchio con significato, privo di intenzionalit simbolica (dai 2,6 ai 4/5 anni
circa);
c. scarabocchio con intenzionalit simbolica-rappresentativa,
4. Linea verticale
5. Linea obliqua
6. Linea orizzontale
7. Linea aperta:
8. Linea chiusa
9. Cerchio
10. Incrocio di linee
11. Stesura del colore
12. Tratto continuo
13. Tratto spezzato
14. Tratto curvo
15. Tratto ondulatorio
16. Semicerchio.
17. Imitazione di tratti.
18. Controllo della direzione grafica.
19. Controllo della dimensione grafica.
20. Chiusura cerchio antioraria.
21. Disegno imitativo.
22. Disegno geometrico.
SCHEMI PSICHICI FONDAMENTALI (Tisseron)
Prima dei 18 mesi
6. Tracce contatto: il bambino tende ad avvicinare una parte del corpo a una superficie fino a toccarla
lasciando unimpronta stabilendo cos狸 un contatto
Tracce-movimento : hanno origine da movimenti di ciascuna mano dal centro fino alla periferia,
cio竪 con gesti che mettono in scena le andate e i ritorni
schemi di contenitore: evocano la fantasia incoscia del contatto pelle a pelle con la madre
dopo i 18 mesi gli schemi contenitore evolvono in tal modo:
le tracce si trasformano in forme come cerchi non chiusi,spirali contenenti spesso punti,alcuni
bambini rappresentano le forme contenitore ricalcando con le linee i bordi del foglio come per
formare una cornice
schemi di trasformazione: evocano la fantasia incoscia del controllo attivo della separazione
dopo i 18 mesi gli schemi di trasformazione evolvono in pendolarit e forme ondulate che
continuano a esprimere in forma pi湛 visiva lallontanarsi e lavvicinarsi della madre
SVILUPPO GRAFICO NEL BAMBINO NEI PRIMI TRE ANNI DI VITA (Haag)
1)prime immagini: immagini ritmiche pre-figurative indispensabili per giungere alla
rappresentazione integrata delloggetto,il primo sfondo (muro,tavolo,foglio)assumerebbe la
funzione di contenitore entro il quale porre il proprio s辿 che deborda nei movimenti pulsionali ed
emozionali,le forme pre-figurative si trasformeranno in rappresentazioni grafiche pi湛 integrate
spesso in relazione con lo sviluppo linguistico
2)forme pendolari semplici. comprendono lo scarabocchio e le immagini motorie ritmiche
primitive,esprimono il bisogno di ritmicit sul piano di una superficie (proiezione/introiezione)
3)riempimenti:gesto di coloritura dello sfondo o della forma
4)linee dentate:tracciati a denti di sega
5)punteggiamento:compare dopo o qualche volta contemporaneamente alla traccia pendolare
semplice,i punti dentro possono rappresentare elementi dei primi visi,quelli fuori elementi nominati
con termini legati a eventi atmosferici come pioggia,stelle ,neve.
7. 6)spirali:sono uno dei tracciati privilegiati dal bambino tra i 2aa e i 2aa6mm,con landamento in
senso orario o pi湛 comunemente in senso antiorario a partire dal centro,possono persistere fino a tre
anni e oltre nello stesso momento in cui appaiono, attorno ai tre anni, le prime forme chiuse
quando il bambino disegna una spirale in senso orario a partire dal centro si pu嘆 ipotizzare che vi 竪
un certo disagio emotivo
7)cerchi ovali:forme spesso radiate,segnano linizio delle forme rappresentative,inizia il dominio
diretto delle forme prodotte,levoluzione si completa verso i 5aa-6aa con lapprendimento dei segni
convenzionali del sole,casa,cielo
LUQUET
realismo fortuito:fino a due anni e mezzo il bambino inizia a guardare le proprie produzioni
cercando unanalogia con qualcosa di reale,fino a che non trova una somiglianza anche vaga e
soggettiva,la somiglianza 竪 scoperta a posteriori,comincia la fase delle aggiunte deliberate.
realismo mancato:fino ai 5aa,il bambino decide prima dellesecuzione quale oggetto disegnare,ma
talora ne risultano produzioni poco chiare anche a lui,ci嘆 竪 dovuto a varie difficolt che incontra
nellesecuzione:
a)nel tracciare contorni accurati;
b)nel trascurare particolari importanti;
c)nel collocarli nella posizione sbagliata,
d)nel non rispettare le proporzioni;
STADI DI SVILUPPO DELLATTIVITA GRAFICA DEL BAMBINO DA 14mm a DOPO I
3aa (DI LEO)
1) stadio senso motorio
-scarabocchio cinestetico (14mm);
-disegno cinestesico con predominanza cerchio (2aa);
2)stadio preoperatorio
-disegno rappresentativo della figura umana (3aa6mm)
8. EVOLUZIONE GRAFICA DAI 6mm AI 3-4 ANNI (Osterrieth)
livello 1:produzione intenzionale di scarabocchi (dai 6mm e mezzo ai 3aa e oltre):
a)produzione intenzionale di tracciati attraverso la manipolazione grafica,senza intenzione figurativa;
b)comparsa di elementi rappresentativi rilevati soprattutto dalla verbalizzazione:entra in gioco la
funzione simbolica;
livello 2:schematismo (da 3aa e mezzo ai nove circa),lintenzione figurativa 竪 manifesta e spesso
annunciata fin dallinizio,il disegno 竪 deliberatamente rappresentativo, anche se non conforme alle
esatte apparenze visive:
a)elaborazione di un vocabolario grafico fatto di schemi individuali,spesso riconoscibili,prodotti da
giustapposizioni e combinazioni di elementi grafici semplici;enumerazione grafica per giustapposizione
di schemi (due anni);
b)combinazione di schemi in scene elementari (tre-quattro anni);
c)combinazione di schemi in scene complesse e paesaggi;primi tentativi di rappresentazione del
movimento e dello spazio (quattro-cinque anni);
d)orientamento dello schema verso una rappresentazione pi湛 elastica,pi湛 aneddotica,pi湛 realistica (sei-
otto anni)
LIVELLI DI SVILUPPO DELLATTIVITA GRAFICA DAI SETTE MESI AI CINQUE
ANNI
(Callaghan)
LIVELLO 0 caratterizzato dallassenza di qualunque differenziazione tra simbolo e referente,prima dei
nove mesi il bambino pu嘆 muovere la matita sul foglio ma essenzialmente per rappresentare il
referente;
LIVELLO 1 i bambini sopra i sette mesi cominciano a differenziare i loro disegni,per esempio gli
scarabocchi prodotti in seguito alla richiesta di fare un disegno da quelli per scrivere una lettera,si
osserva una prima differenziazione tra simbolo e referente senza consapevolezza simbolica;
LIVELLO 2 i bambini iniziano a nominare gli scarabocchi,ma solo a posteriori,investendoli di
significati simbolici e focalizzando lattenzione sulle somiglianza percettive tra ci嘆 che hanno disegnato
e gli oggetti della realt,in questo livello i bambini hanno consapevolezza dei simboli grafici ancora
essenzialmente percettiva o letterale e non ancora referenziale o simbolica;
LIVELLO 3 竪 un livello autenticamente referenziale della consapevolezza del simbolo grafico,durante
il secondo anno di vita i bambini iniziano a mostrare nei loro disegni una pianificazione e intenzionalit
a priori,con la tendenza a preannunciare quello che intendono disegnare;
LIVELLO 4 vanno oltre la pura consapevolezza simbolica e capiscono che i referenti possono essere
raffigurati in molti modi, a partire dai trentasei mesi acquisiscono la costanza simbolicausano perci嘆
una variet di forme per raffigurare un referente a seconda dello scopo del disegno;
LIVELLO 5 a cinque anni i bambini possono interpretare il simbolo grafico come un indicatore delle
intenzioni altrui, a questo livello possono intenzionalmente produrre un disegno al fine di avere una
comunicazione con gli interlocutori o proporre una particolare visione del mondo
9. STADIO DELLO SCARABOCCHIO DAI DUE AI QUATTRO ANNI (Lowenfeld)
CARATTERISTICHE FIGURA
UMANA
SPAZIO COLORE DISEGNO MOTIVAZIONE
TEMI
MATERIALI
1)disordinato
esperienza cinestetica,
mancanza di controllo dei
movimenti
nessuna nessuno
non vi 竪
approccio
consapevole,uso
del colore per il
puro piacere
senza alcuna
motivazione
nessuno
incoraggiamento,non
interrompere o
scoraggiare il
bambino dallo
scarabocchiare
matita nera
grande,carta
liscia,vernice da
cartelloni,pittura con
le dita solo per
bambini
disadattati,argilla
2)controllato
movimenti
ripetuti,coordinazione tra
attivit visiva e
motoria,controllo dei
movimenti,autorassicurazione
di controllo attraverso
deviazioni del tipo di
movimenti
nessuna nessuno
oppure in
modo
cinestetico
non vi 竪
approccio
consapevole,uso
del colore per il
puro piacere
senza alcuna
motivazione
nessuno
incoraggiamento,non
interrompere o
scoraggiare il
bambino dallo
scarabocchiare
matita nera
grande,carta
liscia,vernice da
cartelloni,pittura con
le dita solo per
bambini
disadattati,argilla
3)denominazioni
cambiamento dal pensiero
cinestetico a quello
immaginativo,movimenti
misti con interruzioni
frequenti
solo in modo
immaginativo,
per mezzo
dellatto della
denominazione
solo in modo
immaginativo
colore usato per
distinguere
differenti
significati di
scarabocchi
nessuno
nella direzione del
pensiero del
bambino
continuandone la
storia
matite colorate,vernice
da
cartelloni,argilla,penna
rello
La teoria di V.Lowenfeld
Creativit e sviluppo mentale
Primo stadio dello scarabocchio (2 a 4
anni)
Stadio dello scarabocchio disordinato
Stadio dello scarabocchio controllato
Al bambino piace molto scarabocchiare e
occorre permettergli di operare in assoluta
libert
10. Secondo stadio preschematico (4 ai 7
anni)
Non occorre badare alla qualit del
segno/disegno
Importanza del rapporto fra disegno-
oggetto non oggetto-colore
Terzo stadio schematico 8dai 7 ai 9 anni)
I segni sono legati al concetto che se ne fa
il bambino,
I vari schemi sono strettamente individuali
Appare la relazione fra colore- oggetto
consapevolezza del bambino con il suo
rapporto con lambiente
Quarto stadio del realismo nascente (dai 9
agli 11 anni
Il bambino si scopre membro di una
societ
Comincia ad orientarsi nello spazio la
rappresentazione 竪 pi湛 naturalistica
Maggiori dettagli
Rigido rapporto colore-oggetto
Quinto stadio il periodo pseudo-
naturalistico (11 ai 13 anni)
Si rileva la preferenza per stimoli visivi o
ad esperienze soggettive
Stile cognitivo
Importanza dello spazio, o alle espressioni
visive
11. Primi segni Lowenfeld (2/4 anni ).
Le dessin d'un enfantc'est un peu de son ame", scriveva nel 1913 Eduard Clapar辿de.
Nel disegno, infatti, il bambino proietta i suoi stati d'animo, i suoi bisogni, il suo mondo interiore, le sue speranze,
le sue gioie, le sue sicurezze, le sue paure, le sue angoscie. Attraverso il disegno il bambino narra vicende vissute
o immaginate, trasfigura la realta', se ne impadronisce, mostra le proprie conoscenze e ragiona su di esse.
Tutti i bambini amano disegnare, sopratutto in certi momenti della giornata.
Molto spesso, infatti, il disegno e' divertimento, e' un gioco che si alterna ad altri. Si tratta di un gioco tranquillo,
che si puo' fare da soli o con pochi compagni, e che, come tutti gli altri giochi, viene fatto con la serieta' e con
l'impegno che contraddistinguono tutte le attivita' infantili. Possiamo distinguere, a gradi linee indicativamente,
alcune fasi di sviluppo del disegno, in linea alle fasi dello sviluppo psicomotorio.
Primo stadio: Lo stadio dello scarabocchio Lowenfeld (2/4 anni ).
" Il primo tentativo di disegnare del bambino , puo' essere molto importante non solo per il bambino stesso, quale
suo primo simbolo di espressione, ma anche per l'adulto, sensibile e consapevole, il quale puo' vedere in questi
segni il primo sforzo individuale di esprimere se stesso. Quei primi segni, e il modo in cui saranno accolti dagli
adulti possono avere molta importanza per il sucessivo sviluppo del bambino. Gli adulti, spesso prestano scarsa
attenzione ai primi tentativi artistici dei fanciulli. Anche la parola stessa scarabocchio, puo' suggerire l'idea di una
perdita di tempo, o per lo meno di una mancanza di contenuto. In realta' e' proprio vero il contrario. "
Lowenfeld distingue lo scarabocchio disordinato da quello controllato. Il primo e' costituito da disegni fatti sulla
carta che possono andare in molte direzioni. Nel bambino, evidentemente, prevale la motricita' sul controllo visivo,
come puro piacere funzionale. Lo stadio dello scarabocchio controllato, implica gia'
un' attivita' di coordinazione motoria e la vista comincia ad avere un ruolo preciso. Il bambino mostra di saper
disegnare forme circolari oppure in ogni caso chiuse e staccate fra di loro. Questo autorizza a parlare di auto
espressione del bambino.
Stadio preschematico Lowenfeld (4-7 anni )
Quando appare il testa-piedi, l'omino, cioe', tutto testa e gambe, si entra nello stadio pre-schematico del disegno
infantile. " L'uomo viene raffigurato, tipicamente, con un cerchio che rappresenta la testa, e due linee verticali, che
significano le gambe, o il corpo. Non c'e' da stupirsi che il primo soggettoriprodotto sia la persona umana.
L'importanza delle personenei disegni infantili resta evidentelungo tutto il periodo dell'infanzia".
Dopo lo schema umano, si va delineando, man mano, quello di altri oggetti. Lo spazio che ne deriva e' un' entita'
collegata con il corpo del bambino. "A prima vista sembra che gli oggetti tendano a venire disposti nello spazio in
maniera puramente casuale. Non di meno, un esame piu' approfonditorivelera' che il fanciullo concepiscelo spazio
come cio' che lo circonda. Egli non si vede come un essere che poggiai piedi sulla terra, circondato da oggetti che
hanno una precisa disposizione spaziale. Per il fanciullo non esiste alcun rapporto spazialeche prescinda dalla
considerazioneche egli ha di se stesso come di un centro. Egli concepisce dunque lo spazio come ruotante intorno
a se stesso". La motivazione artistica che interessa i bambini di questa eta' e' data sopratutto dalle esperienze
vissute sia fisicamente , sia con la fantasia, sia con le relazioni con l'ambiente. L'uso del colore in questa fase e '
arbitrario, e quindi non naturalistico, e direttamente legato alle emozioni del bambino.
Fase del realismo mancato.
Teoria del disegno secondo Luquet filosofo e storico francese.
E' la fase che interessa, in line di massima, l'eta' che va dai quattro ai sei-sette anni. Come si puo' notare, il Liquet
continua ad usare il termine realismo per parlare del disegno del bambino: " Nessun termine quanto quello di
realismo si addice meglio alla caratterizzazione del disegno infatile nel suo insieme, il quale e ' realistico anzitutto
12. in rapporto alla natura dei motivi e dei soggetti che sceglie.". La fase del realismo mancato comincia con
l'immagine intenzionale; tuttavia, alla realizzazione realistica si frappongono, nei vari tentativi del bambino di
rappresentare un oggetto o una persona, alcuni ostacoli, che per Luquet, sono tipici di questa fase.
Il primo di questi ostacoli e' dato dalla maldestrezza grafica, sicuramente legata a fattori motori, che spesso
portano il bambino a disegnare cose diverse da quelle che si era proposte. Un secondo ostacolo e' dato dalla
discontinuita' e dall' esauribilita' dell' attenzione. Il bambino allora, nel corso dell' attivita' grafica, si disperde
facilmente, dimenticando di produrre molti elementi che pure aveva annunciati. Un terzo importante ostacolo e'
dato dall'incapacita' di sintesi, che porta il piccolo disegnatore all'inesattezza delle proporzioni e delle dimensioni
degli oggetti, e alla mancanza di coordinazione fra le varie parti del disegno. Le reazioni spaziali interessano i
rapporti di inclusione, di posizione, di esclusione, dati , che come sappiamo, verranno poi descritti dal Piaget in
termini di spazio topologico.
Noi ci siamo soffermati essenzialmente sugli studi di Lowenfeld e di Luquet
Ecco in sintesi la teoria di Lowenfeld:
Primo: lo stadio dello scarabocchio (da 2 a 4 anni)
- I primi segni sono linee tracciate a caso senza che il bambino abbia il controllo visivo su ci嘆
che produce. In seguito nella fase dello scarabocchio controllato, il bambino scopre che esiste
un rapporto tra i suoi movimenti e i segni ottenuti e che esiste la possibilit di un controllo
visivo su ci嘆 che produce.
- Il bambino 竪 molto affascinato dai suoi scarabocchi e ne trae una grande soddisfazione
(piacere del movimento).
- importante permettere al bambino di operare in assoluta libert.
- Il bambino con il tempo inizier a dare un nome alle sue produzioni (connessione dei
movimenti con il mondo che lo circonda).
- Incoraggiare il bambino, che si mostra poco motivato allo scarabocchio.
Secondo: lo stadio preschematico (da 4 a 7 anni)
- Fase caratterizzata dalla creazione consapevole della forma (sta nascendo una vera
rappresentazione riferita ad oggetti visivi).
- Importanza del rapporto che si crea fra il disegno e ci嘆 che intende rappresentare.
- Minore importanza alla qualit del disegno, grande importanza nello stabilire un rapporto il
pi湛 possibile ricco con il proprio mondo.
- Il primo simbolo che il bambino riproduce 竪 la figura umana (riproduzione testa piedi).
- Spazio: il bambino rispetta solo i rapporti topologici (dentro - fuori, vicino lontano, sopra
sotto).
- Colore: la scelta del colore varia a seconda del significato emozionale.
Terzo: lo stadio schematico (da 7 a 9 anni)
- Comparsa di schemi grafici ben definiti per ciascun oggetto.
- Gli schemi grafici sono strettamente individuali e variano in relazione allo sviluppo intellettuale.
- Spazio:
1. Compare la linea di base (il bambino ha conseguito una consapevolezza dei suoi
rapporti con lambiente);
2. Compare il folding over (ripiegamento): gli oggetti verticali sono proiettati al suolo,
come se fossero visti dallalto;
3. Compare il disegno a raggi X: il bambino rappresenta alcuni elementi che in realt
non sono visibili.
- Colore: il bambino ripete i medesimi colori per simboleggiare determinate cose.
Quarto: lo stadio del realismo nascente (da 9 a 11 anni)
- Nelle sue rappresentazioni il fanciullo mostra una maturazione globale (il bambino si scopre
membro di una societ, sviluppa una maggiore consapevolezza e sensibilit nei confronti del
proprio ambiente, 竪 capace di una maggiore critica verso se stesso e verso gli altri, sviluppa un
senso della giustizia ed un maggiore interesse per le differenze sessuali)
- Spazio: lo spazio ha una rappresentazione pi湛 naturalistica (il bambino abbandona lunica linea di
base e scopre il piano).
- Colore: si passa da un rigido rapporto oggetto - colore a una precisa caratterizzazione del colore
stesso.
Secondo Luquet, il bambino disegna con lintenzione di rappresentare degli oggetti reali, e si fa
guidare sia dalla sua percezione delloggetto, sia dalla rappresentazione interna delloggetto. Luquet
distingue tre stadi, a cui corrispondono tre tipi di realismo:
- Realismo fortuito: il bambino nota delle somiglianze tra i segni apposti sul foglio e il mondo
esterno. In questo primo stadio il bambino prima fa un disegno, poi cerca di interpretare ci嘆 che ha
disegnato.
13. - Realismo intellettuale: il bambino disegna tentando di rappresentare le propriet delloggetto che
gli sono intellettualmente note. Ad esempio, in questo secondo stadio, il bambino disegna senza
tenere conto della prospettiva, le figure possono essere trasparenti per cui un oggetto nascosto dietro
un altro 竪 disegnato come interamente visibile.
- Realismo visivo: il bambino disegna le propriet visibili delloggetto. Questo terzo stadio 竪
considerato il punto di arrivo dellevoluzione del grafismo.Il lavoro di Luquet influenz嘆
considerevolmente il pensiero di Piaget (1948) che ipotizz嘆 un legame tra levoluzione del
pensiero ed levoluzione del grafismo. Secondo Piaget, lo sviluppo intellettivo procede
secondo una sequenza di stadi, dipendenti dallet cronologica. Quindi, il perfezionamento
delle produzioni grafiche con lavanzare dellet, sempre pi湛 dettagliate, realistiche,
proporzionate, procede di pari passo con la crescita intellettiva del bambino.
MODALITA DI UTILIZZO DEL MATERIALE ARTISTICO (Kramer)
ATTIVITA PRECURSORIE comprendono scarabocchi,macchie ed esplorazionidelle propriet fisiche
dei materiali
SCARICHE CAOTICHE comportamenti che portano a una perdita del controllo,come
versamenti,spruzzi,sbattimenti,comportamenti distruttivi
ARTE COME DIFESA attivit di copiatura e ricalcatura,attraverso ripetizioni stereotipate
IMMAGINE COMUNICATIVE possono essere interpretate come sostitutive o in aggiunta a parole
ESPRESSIONI COMPIUTE produzione di configurazioni simboliche che permettono sia
lespressione di s辿 che la comunicazione
SCARABOCCHIO CONTROLLATO
Intorno ai 2 anni , si impegna nelleffettuare movimenti che producono determinati segni. Crea
cos狸 forme casuali come linee verticali, orizzontali, curve circolari, ecc. I due anni rappresentano la
fase del cos狸 detto scarabocchio controllato: linee ondulate ripetute in tutte le direzioni e con
colori diversi, segmenti di linee rette paralleli come tanti fili derba, zig-zag ravvicinati che
preludono a chiazze uniformi di colore. Nel bel mezzo di questa frenesia di movimento ecco
apparire i primi tentativi di disegnare un cerchio: non sempre si chiude questo cerchio, ma che
soddisfazione! In realt, eseguire un cerchio non 竪 affatto facile: devono agire insieme spalla,
braccio, polso, mano e dita. Non a tutti riesce, non a caso Giotto stup狸 cos狸 tanto per la sua abilit.
Sembra poi che la forma circolare sia di comprensione universale: tutti al mondo la
conoscono, la riproducono e la interpretano; larte-terapia moderna la mette in relazione con il
tentativo di mettersi in contatto con le parti pi湛 profonde della psiche.
SCARABOCCHIO NON CONTROLLATO
Intorno al primo anno di vita, scoperta del piacere di produrre dei segni che vanno in tutte le
direzioni e lasciano una traccia evidente. In questa prima fase non vi 竪 ancora intenzionalit di
rappresentazione. Il bambino 竪 in grado di tenere in mano una matita e di tratteggiare qualcosa su
una superficie pianeggiante priva di colore. I suoi saranno inizialmente scarabocchi assolutamente
casuali: il primo segno, infatti, 竪 tracciato per caso, forse per imitazione. Vedendolo nascere sotto
gli occhi prova meraviglia e soddisfazione e cerca cos狸 di ripetere il gesto. Solo verso la fine del
secondo anno emerge una timida intenzionalit: migliorano la capacit visiva, la coordinazione
motoria occhio-mano, la fine motricit delle dita e, con gesti sempre pi湛 raffinati e precisi, riesce ad
orientare in modo pi湛 sapiente il suo movimento per produrre determinati segni.
14. Un problema che ha interessato in particolare gli studiosi in specie gli psicologi che hanno
affrontato largomento 竪 quello degli stadi di sviluppo nella pittura e nel disegno dei bambini. Il
primo ad avere tentato una sistemazione dellevoluzione del disegno infantile fu James Sully
(Studies of Childhood, 1896), cui si rifece, fornendone una pi炭 sistematica definizione, Cyril
Burt (Mental and Scholastic Test 1922); gli stadi di sviluppo fissati dal Burt sono:
1) ghirigoro (2-5 anni);
2) linea (4 anni);
3) simbolismo descrittivo (5-6 anni);
4) realismo descrittivo (7-8 anni);
5) realismo visivo (9-10 anni);
6) repressione (11-14 anni);
7) ripresa artistica (adolescenza).
Ma il pi炭 organico, completo e ancor oggi insostituibile studio sul disegno e in generale
sullarte infantile si deve a Georges-Henry Luquet; preceduto da uno studio del 1913
(Dessins dun enfant), originato dallinterpretazione dei disegni della figlia, il Luquet nel 1927
pubblic嘆 Le Dessin enfantin, volume pi炭 volte ristampato e divenuto un classico e insostituibile
riferimento per gli studi sullargomento.
Il Luquet non era uno psicologo n辿 un pedagogo, e neppure uno storico dellarte: i suoi
interessi prevalentemente storico-filosofici lo portano cos鱈 ad un approccio pi炭 libero e
sperimentale, sempre peraltro sostenuto da un rigoroso metodo scientifico. Tra le varie
intuizioni e le originali interpretazioni del Luquet andranno almeno segnalate: lassimilazione
del disegno infantile al gioco; lautomatismo grafico; lindividuazione di un determinante
束modello interno損 (束Nei disegni dal vero il bambino... copia il proprio modello interno e non
loggetto損) laffermazione di una caratterizzazione essenzialmente 束realistica損 del disegno
infantile, con la distinzione di diversi e successivi momenti (realismo involontario o fortuito,
realismo volontario, in tre fasi: realismo mancato realismo intellettuale, realismo visivo).
STADI DI SVILUPPO DELLATTIVITA GRAFICA DAI 18mm ai 3 anni (Bernson)
STADIO 1 (vegetativo-motorio) intorno ai 18mm i primi movimenti grafici sono considerati come
prolungamento del braccio,della mano e delle dita
STADIO 2 (rappresentativo) intorno ai 2 3 anni il bambino scarabocchia non pi湛 solo per il piacere
del movimento ma per rappresentare sensazioni
STADIO 3 (comunicativo-sociale) dopo i 3aa il bambino desidera comunicare ci嘆 che disegna
FASI DELLO SCARABOCCHIO (Quaglia)
FASE 1 scarabocchio imitativo E il momento di identificazione con i genitori,si imita latto dello
scrivere o di disegnare da parte delladulto
FASE 2 scarabocchio espressivo Il bambino imita segni grafici cercando di controllare la direzione e
landamento della linea,si possono evidenziare due tipi di tracciato
uno pi湛 lineare,definito scarabocchio-scrittura,laltro tendente a
espandersi liberamente nel foglio,denominato scarabocchio espressivo
FASE 3 scarabocchio simbolico La forma grafica viene utilizzata dal bambino al posto delloggetto
reale,lintento del bambino sarebbe di rappresentare attraverso la
traccia grafica i contenuti emotivo-affettivi del proprio mondo
interiore
FASE 4 scarabocchio
onomatopeico
Il bambino non 竪 ancora interessato a riprodurre le caratteristiche
delloggetto ma 竪 attratto dalle qualit dinamiche delloggetto (rumore
e movimento)
FASE 5 disegno Il disegno come copia della realt attraverso cui si completa
linteriorizzazione del movimento o delle propriet dinamiche
delloggetto
15. SVILUPPO DELLATTIVITA GRAFICA IN ETA PRESCOLARE (KELLOG)
1 anno i bambini eseguono i primi scarabocchi che derivano dal movimento del braccio e
della mano senza controllo visivo
2 anni negli scarabocchi inizia un certo controllo visivo e i bambini iniziano a riempire
particolari porzioni del foglio, si possono individuare venti elementi lineari di base,
definiti le strutture portanti del disegno,queste sono le particelle subatomiche a
fondamento dellintera creazione simbolica della figura umana e di tutte le altre
immagini grafiche
3 anni fase dei diagrammi rudimentali,cio竪 lintersezione di due o pi湛 linee di un contorno, i
diagrammi pi湛 comuni sono quelli a croce e a cerchio,il bambino passa cos狸 dallo
stadio del modello a quello della forma aggiungendo al controllo delle linee
lesercizio della memoria;inizia la
pianificazione e lintenzionalit del gesto grafico
4 anni i bambini eseguono aggregati o combinazioni di due o pi湛
diagrammi,unassociazione amata dai bambini 竪 ottenuta dallunione della croce
greca con quella diagonale,con gli aggregati le combinazioni si moltiplicano e le
variazioni grafiche diventano infinite;associazioni e aggregati in questa fase
caratterizzano lo stadio della composizione formale; compaiono forme geometriche a
struttura concentrica (mandala)soli e radiali