Il ruolo dei servizi a rete nella transizione energetica: quale strategia per le imprese di pubblica utilità?
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- 2. Ing. Alessandro Baroncini Il ruolo dei servizi a rete nella transizione energetica: quale strategia per le imprese di pubblica utilità? Amministratore Delegato – Inrete Distribuzione Energia S.p.A. – Gruppo HERA
- 3. Il Clean Energy Package: • Centralità ruolo Prosumer • Aumento produzione di rinnovabili EE e incentivazione alle Comunità Energetiche Locali Il Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) al 2030: • Decarbonizzazione e integrazione dei mercati • Autoconsumo collettivo, sistemi di accumulo distribuito ed Energy Communities Il Quadro Strategico ARERA 2019-2021: • Aggregazione della domanda • Funzionamento efficiente dei mercati retail e nuove forme di tutela dei clienti di piccola dimensione • Razionalizzazione e semplificazione dei flussi informativi • Promozione della qualità del servizio e sostegno all’innovazione • Generazione distribuita anche per il gas Il quadro normativo e regolatorio Quale è il contesto attuale e quali sono le sfide prospettiche per un distributore di energia?
- 4. 4 Il Contesto Vettore energetico estremamente versatile caratterizzato da: - Alto rendimento di trasformazione tra i diversi tipi di energia - Alto tasso di rinnovabilità - Eccellente capillarità distributiva Distribuzione Energia Elettrica …le prossime sfide - Digitalizzazione delle reti: capacità di adattarsi ad assetti rapidamente mutevoli - Resilienza: capacità delle reti di sopportare situazioni meteoclimatiche eccezionali e garantire un pronto ripristino anche in condizioni di precarietà. - Storage: stoccaggio rinnovabili a medio/lungo termine e interventi di continuità per interruzioni brevi
- 5. 55 - Gare d’ATEM: consolidamento del settore e riduzione numero Operatori (da 226 a 40/50) - Razionalizzazione dei territori ed effetto scala (DCO 170/2019/r/gas) efficienza gestionale Distribuzione Gas Naturale - Reti plurigenerate caratterizzate da bidirezionalità di flusso e da importanti aspetti di qualità del gas - Consolidamento dello scenario tecnico multicombustibile e uso della rete come stoccaggio stagionale - Graduale cambiamento competenziale del settore per gestire delle «Smart Grid» (come avvenuto per EE) - Obiettivi futuri di diversificazione del combustibile trasportato sulle reti - Biometano/Biogas (Smart Grid Gas) - Gas Naturale Liquefatto - Idrogeno / Clean Gas …le prossime sfide Il Contesto
- 6. La complementarietà dei vettori energetici • La complementarietà dei vettori energetici, favorita da una rete distributiva (Gas ed EE) capillare, consente lo sviluppo di tecnologie quali il Power to Gas • Sensoristica di nuova generazione (IoT) maggior sfruttamento delle infrastrutture esistenti anziché ricorrere ad onerosi potenziamenti • Nuove tecnologie di comunicazione e automazione sia a livello centrale che periferico per consentire rapide variazioni di assetto (Prosumer, Energy Communities) a supporto delle azioni del telecontrollo reti. • Nuovi strumenti tecnologici di campo per schedulare le attività di manutenzione, sempre più predittiva e con le nuove opportunità dello Smart working.
- 7. Prospettive Visti gli orientamenti internazionali e nazionali, la progressiva elettrificazione dei consumi ma, pure, la non sostituibilità del gas come combustibile per alcuni usi particolarmente energivori, appare evidente che la transizione energetica non può prescindere dalla prospettiva di convergenza elettrico-gas. In questo senso l’innovazione è un elemento determinante che deve essere sostenuto nelle sue diverse fasi: Nell’ambito della ricerca di sistema, con una azione coordinata; Nell’ambito dello sviluppo delle soluzioni, con opportuni meccanismi di incentivazione, finalizzati al superamento della fase di introduzione del prodotto, lasciando poi il posto ad una economia di mercato alla sopraggiunta maturazione delle tecnologie. Interessanti quindi le prospettive derivanti da un futuro allineamento di alcune condizioni: Lo sviluppo della filiera di produzione e di utilizzo del biometano Lo sviluppo delle fonti rinnovabili elettriche, che: definirà una sempre maggiore difficoltà di integrazione con la rete elettrica e la necessità di stoccaggio di produzione rinnovabile a lungo termine (settimanale o stagionale) abbasserà il valore (economico) dell’energia prodotta, specie in alcune stagioni in cui vi è eccesso di produzione
- 8. Conclusioni Gli obiettivi della decarbonizzazione e della conseguente necessità di sviluppo dei contesti urbani introduce nuovi concetti e modelli strategici per le aziende di distribuzione: convergenza energetica, circolarità economica, digitalizzazione verso un “impresa distribuita”. La risposta a queste sollecitazioni potrà avvenire, ad esempio, con impianti per la produzione di clean gas utilizzanti energie rinnovabili e il loro trasporto lungo la rete gas con cabine REMI «reverse flow», che consentano di gestire un rete plurigenerata. La rete di distribuzione muta la sua natura: da una situazione che vede solo gli impianti come elementi attivi e la rete di distribuzione come elemento passivo, ci si porta verso un concetto di «impianto esteso» di cui lo Smart Metering evoluto e la sensoristica in campo (IoT) in senso più generale (digitalizzazione delle reti) ne sono gli elementi fondamentali: “Gas and Power converged Smart Networks” (G&PcSN) Diviene inoltre opportuna una regolazione che favorisca e sostenga l’innovazione tecnologica con meccanismi di flessibilità nella remunerazione degli investimenti correlati. L’Innovazione deve interessare trasversalmente l’intera Azienda: dalla costruzione delle reti fino alla gestione della forza operativa. In un contesto dove i cicli produttivi si stanno sempre più contraendo e le tecnologie raggiungono obsolescenza in periodi relativamente brevi, risulta fondamentale cogliere velocemente e in maniera produttiva l’innovazione dei propri Fornitori, coniugata alla capacità del Regolatore di trovare elementi per sostenere queste sfide.