際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
Paolo Plescia CNR ISMN La Raffinazione dei rifiuti urbani Come trasformare i rifiuti in una risorsa per le Comunit CNR Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati Area della Ricerca Roma -1 Montelibretti lesempio THOR
Definizione di rifiuto:   qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia lintenzione o lobbligo di disfarsi  (Direttiva Europea 2008/98/CE) L a definizione di rifiuto  definisce i contorni di un mondo sommerso molto vasto, una sorta di area grigia, sotterranea al mondo superiore industrializzato dove le cose consumate, che hanno portato benessere e felicit ed hanno terminato la loro vita operativa iniziano un nuovo percorso, diverso e pi湛 tortuoso, che spesso porta ad un danneggiamento dellambiente e ad una riduzione della qualit di vita.  L a gestione delle enormi quantit di rifiuti oggi prodotte nel mondo industrializzato implica una serie di pressioni sullambiente: a carico delle acque, come conseguenza dei percolati di discarica e degli sversamenti di rifiuti in prossimit di acque superficiali o in falda a carico dellaria, inquinamenti clima-alteranti dai gas serra emessi dai processi degradativi dei rifiuti organici, emissioni da incenerimento e dai mezzi di trasporto  a carico del suolo, scarichi accidentali e discariche incontrollate con conseguente generazione di siti contaminati a scapito dellambiente e della collettivit I n definitiva, dato che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma  la problematica dei rifiuti va affrontata ponendo al centro della pianificazione il recupero e il riciclo delle materie, non la loro eliminazione (anche perch辿 impossibile) o il loro occultamento in una discarica, perch辿 qualsiasi sistema di smaltimento che non prevede un recupero di materie prime o di prodotti  genera esso stesso dei rifiuti, moltiplicando cos狸 il fenomeno e rendendo ancora pi湛 complessa e ingovernabile la gestione
Una citt di 30000 abitanti consuma 103 MWh elettrici a giorno (3.04KWh/ab giorno*30000) e  nello stesso tempo produce  circa 45 tonnellate di rifiuti, dei quali il 30 % 竪 acqua, il 10 % 竪 metallo e vetro e il 5 % non 竪 buono da utilizzare come combustibile per la presenza di S, Cl .. Ma il resto 竪 C e H, che se utilizzati al 25 % di rendimento  producono 35 MWh a giorno, cio竪 il  34 % dellenergia elettrica necessaria alla comunit  La Citt Ideale
La premessa 竪 utile per chiarire cosa si intende per RAFFINAZIONE dei rifiuti.  Il rifiuto urbano 竪 una miscela eterogenea di materiali organici ed inorganici, composto da carta, plastiche, materiali vegetali e di origine animale, residui metallici e vetrosi e sporadici frammenti di ceramici, inerti e legno. Una corretta gestione di queste miscele deve prevedere: la  separazione a monte delle materie prime ancora utilizzabili la trasformazione della frazione non recuperabile  in impianti che forniscano alla Comunit energia elettrica, calore e materie prime ripulite.  Queste ultime possono, a loro volta, dare origine a filiere produttive che impiegano materiali di scarto.  La RAFFINAZIONE 竪 quindi unazione basata su moderne tecnologie che permette di ottenere materie prime di elevata qualit e di combustibili dalla frazione non altrimenti recuperabile dei rifiuti
Una montagna di  RIFIUTI Giornalmente, in Italia ognuno di noi produce 1.5 kg di rifiuti, dei quali il 90 % 竪 costituito da rifiuti urbani, cio竪 materiali di scarto derivanti dalla cucina, dalla pulizia e dalla gestione delle nostre abitazioni Dai dati dellAPAT 2008 si ricava che la produzione annuale 2007 di rifiuti urbani si 竪 attestata a  32.5 milioni di tonnellate . Di questi, solo il 28 % 竪 recuperato mediante la RD (9.1 Mton) mentre 23 Mton vengono smaltiti, ad un costo medio di 90 /ton.
La RD in Italia e gli obiettivi di Legge
Come vengono gestiti i rifiuti indifferenziabili in Italia  (APAT 2009)
LA FRAZIONE DEI NON RICICLABILI.. La Norma ci chiede di produrre CDR (combustibile da rifiuto) a partire dalla frazione non riciclabile, il sovvallo della differenziata (Dlgs 22/97 Legge Ronchi e s.m.i.). Attualmente la via presa da questi materiali, in Italia, 竪 perlopi湛 verso la discarica ..
Selezione RD RU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini  ambientali FOS CDR Selezione RD RSU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini  ambientali FOS CDR Discarica Incenerimento La gestione RSU Schema AMA, 2006 1. Come si tratta il rifiuto, oggi?
Prima di considerare le tecnologie a disposizione per la gestione dei rifiuti, si vuole portare lattenzione del Lettore sulla problematica delle emissioni di gas clima-alteranti: il settore rifiuti contribuisce, da solo, al 6 % delle emissioni serra. In particolare, il biogas emesso dalle discariche ha un effetto 25 volte pi湛 intenso della CO2 6.50  8.50 Combustione (inceneritore) 1.20 Aerobiche ossidanti 1.82  Totale emissioni da biogas 0.45 Combustione biogas 1.37 Anaerobiche riducenti Emissioni tonnellate di CO 2  equivalenti per ton/RSU Condizioni
Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.08/0.1 MWh/ton Impianti di discarica con recupero di biogas Rifiuti interrati Condotte biogas isolamento
Residui non differenziabili Fermentatore Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.17 MWh/ton Impianti di biostabilizzazione e meccanico-biologici Metalli ferrosi e non ferrosi Residui secchi  tecnosuolo per discariche o fertilizzanti se il rifiuto 竪 totalmente organico
Elementi critici sulle discariche Le discariche costituiscono dei bacini dove il rifiuto viene degradato dalle acque di percolazione e dallattivit batterica e produce effetti a breve, medio e lungo termine nefasti per larea e la popolazione. Effetti a breve termine : biogas e odori nauseabondi,  percolato di discarica da smaltire (circa 20  30 /ton), riduzione delluso dellarea per scopi agricoli, possibile immediato inquinamento di falde superficiali e sotterranee se il contenimento plastico/argilloso viene danneggiato da  assestamenti interni Effetti a medio termine : a pochi anni dallapertura della discarica si verifica il cedimento delle strutture di contenimento, sia per fenomeni di corrosione elettrolitica/chimica, sia per fenomeni meccanici, con conseguente spandimento di percolato; le emissioni tendono a divenire sempre pi湛 importanti, con laumentare del tempo di maturazione del rifiuto Effetti a lungo termine:  indisponibilit dellarea, non sar mai pi湛 possibile utilizzarne larea per scopi agricoli o abitativi a meno di una BONIFICA a fine vita dellimpianto Costo smaltimento RSU in Discarica: 60  120 /ton
Residui non differenziabili Ceneri volanti 5 % in peso dei rifiuti Ceneri di fondo 25 % in peso dei rifiuti Energia elettrica 1MWh / ton Inceneritori A GRIGLIA Pellettizzatore Forno a griglia CDR .. Recupero in cementerie ..
Residui non differenziabili Energia elettrica (1.2  1.4 MWh/ton) Torcia al plasma Inceneritori AL PLASMA Pellettizzatore CDR Ceneri volanti  Ceneri vetrificate (20 % in peso) .. Recupero in cementerie ..
GLI INCENERITORI: REALMENTE SONO UNA SOLUZIONE ? Nel 1896 entr嘆 in funzione il primo inceneritore ad Amburgo e da allora nella maggior parte dei Paesi del Nord Europa si continua ad incenerire. In Europa ci sono oltre duecento impianti di incenerimento, molti dei quali trasformati negli anni in impianti di termovalorizzazione.  In molti Paesi si guarda allincenerimento come alla sola  tecnologia proponibile e anche nel nostro Paese si parla di incenerimento come unica alternativa: TALI AFFERMAZIONI SIANO DEL TUTTO SBAGLIATE, FUORVIANTI E PERICOLOSE Lincenerimento praticato sui rifiuti non raffinati - in Europa non si parla di termodistruzione ma solo di INCENERIMENTO - 竪 la forma meno razionale per trattare i rifiuti e si giustifica solo nelle seguenti condizioni: Volumi di rifiuti accumulati maggiori di 1 Mton / anno (Fonte Federambiente) Incentivi dello Stato per ridurre il costo di conferimento Gli aspetti negativi dellincenerimento sono loccupazione permanente e definitiva di aree enormi, la produzione di 1 tonnellata di rifiuti, tra pericolosi e speciali, da smaltire, per ogni tre tonnellate di rifiuti urbani, la produzione di inquinanti gassosi e solidi  La dismissione di un inceneritore porta inevitabilmente ad una bonifica, spesso di dimensioni maggiori di quelle da attuare sulle discariche Da: Corso  di aggiornamento Energia dai Rifiuti  Politecnico di Milano  2005
Evoluzione percentuale incenerimento su totale RU Fonte APAT 2006
Limportanza delle dimensioni di un Termovalorizzatore Fonte Prof. Consonni  Convegno AMSA  08 190 160 130 100 70 /ton
Totale in inceneritori ( WTE) 3,951 Mt/a  (RSU +CDR+Sovvalli ) 12,1 %  della prod.RSU di cui 3,3 Mt/a da RSU+0,6Mt/a da CDR/Sovv.  Potenza elettrica lorda 530 MWe Inceneritori RSU funzionanti  50 Totale rifiuti in inceneritori  4,5  Mt/a (inclusi i Rifiuti speciali)  Produzione elettrica  da rifiuti  2,90  TWh/a Produz.elettr.da rifiuti e biomasse  6,74  TWh/a Potenza elettr.da rifiuti e biomasse  1256  MWe =  6  % FER, 21332  MWe    =  1.8  % della prod.lorda  Totale produzione elettrica da FER  52,27  TWh/a Totale produzione elettrica lorda 314  TWh/a Totali consumi elettrici lordi  359  TWh/a Obiettivo FER-2010(2001/77/CE)  76  TWh/a Incenerimento/Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
Brescia 800.000 Ton/anno 30 % ceneri 32 % efficienza Ep= energia elettrica (X 2.6) e/o termica (X 1.1) prod. Annualmente (GJ/a) Ei =Energia annuale importata dallimpianto (GJ/a) Ef = energia annuale introdotta in impianto come combustibile per produrre vapore (GJ/a) Ew = contenuto energetico dei rifiuti in base al p.c.i. (GJ/a) Si considera RECUPERO ENERGETICO con eff.energetica > 0.6  (impianti funzionanti prima del 31/12/2008 e > 0.65 per impianti autorizzati dopo il 1/01/2008  Fonti rinnovabili o Incenerimento ? La Commissione Europea ha varato la NUOVA DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI (31/2008/CE) che prevede se un impianto di incenerimento di rifiuti 竪 da considerarsi un recupero energetico o uno smaltimento. La classificazione si basa su una FORMULA DI EFFICIENZA (chiamata R1/D10) dove R1 sono le operazioni di recupero come combustibile e D10 竪 lo smaltimento tramite incenerimento: Eff. Energ. = Ep  (Ei-Ef)  0.97 *(Ew+Ef) Di fatto nessun impianto in Italia rispetta tali parametri
Energia elettrica dai rifiuti   KWh/t RSU Discarica controllata con rec.en. 60 ( 40% biogas  motori a ciclo otto ) Digestione anaerobica 170 (tecnol. a secco  motori a ciclo otto ) Termovalorizzatore Anni  75-85 350 ( e=20%, pci=6,3 MJ/Kg) Anni 85-95 550 ( e=23%, pci=8,5 MJ/Kg) Anni 95-05 700 ( e=25%, pci=10 MJ/Kg) Termovalorizzatore ottimizzato (2007) 834 (WFPP- AEB  Amsterdam) (WTE AZN Moerdijk  NL) Termovalorizzatore per CDR 1050* ( e=25%, pci=15 MJ/Kg) . Caldaia stessa capacit e rendimento, a carbone   (e=25%, pci=35 MJ/Kg) 1533** *per Ton. CDR ** per ton carbone con p.c.i.:  35 MJ/kg Con CDR Q micronizzato e raffinato  1375* (e=25%, pci=22 MJ/Kg)
3. Una nuova ipotesi di  trattamento
Lipotesi  竪 basata sullintegrazione della filiera esistente (incenerimento, discarica e digestione anaerobica) con una tecnologia che elimini o limiti al massimo le sostanze inquinanti (metalli, alogeni), gli idrocarburi, i pesticidi e altre sostanze pericolose, in modo da aumentare il rendimento energetico e ridurre le condizioni di rischio Ci嘆 si pu嘆 fare a costo limitato adoperando una tecnologia povera:  la meccanochimica
油
Meccanochimica significa  stimolare  reazioni chimiche mediante energia impressa meccanicamente, da un mulino.  Le reazioni che vogliamo provocare vanno dalla semplice essiccazione alla frattura di legami molecolari e alla ossidazione ed eliminazione di sostanze tossiche Mediante un mulino di tipo classico si riesce normalmente a ridurre la dimensione della polvere. Ma quando lenergia utilizzata supera quella necessaria alla sola comminuzione, avviene qualche altra cosa: si innescano una serie di reazioni che degradano i materiali Mediante questa tecnica si possono vetrificare metalli e materiali solidi, ossidare e distruggere PCB e idrocarburi., liberare metalli .. MULINO ad ATTRITO Utilizza masse macinanti libere di muoversi, accellerate dal movimento delle giare di macinazione, che imprimono forze di attrito superiori alle 1000 atmosfere. Sono indicati per materiali secchi e ricchi di polimeri teneri MULINI ad URTO e ATTRITO Stesse masse macinanti, ma mosse in modo da creare una componente di urto accoppiata ad una componente ad attrito; indicati nella gestione di materiali umidi (fino al 70 %) e molto ricchi di inerti e polimeri misti
Liberare le particelle utili e separarle dal resto della miscela   Nei rifiuti solidi urbani troviamo materiale organico putrescibile, polimeri, legno, carta e accoppiati, metalli e inerti. Ciascuno di questi materiali hanno una loro densit, porosit, contenuto dacqua e resistenza meccanica. Sfruttando differenze in parametri fisici si possono agevolmente separare le varie frazioni.  Organico combustibile: Per densit Metalli: prop. magnetiche, correnti parassite, densit Inerti: densit, colore, risposta IR
Frazione pesante: inerti e sali Frazione leggera: combustibile o filler Separazione dei ferrosi e non ferrosi Frantumazione Separazione acqua Fe Cu, Zn, Sn.. Vetro inerte Separazione inerti e vetro Micronizzazione Separazione polveri acqua Schema del processo di RAFFINAZIONE
Leliminazione dellacqua
CDR classico LHV = 10 -13 MJ/kg BET = 0.04  0.1 mq/g U %  = 35  40 %
Rifiuto dopo raffinazione LHV = 20  22 MJ/kg BET = 47 mq/g U %  = 5 %
油
Effetto di sterilizzazione 100 U /  campo > 150 U /  campo 0 U /  campo 2 U /  campo
Le dimensioni ridotte del combustibile e le modificazioni chimiche indotte dalla micronizzazione aumentano il LHV anche del 240 % Il prodotto contiene mediamente 0.3  0.4 % di cloro, partendo da un tal quale contenente il 10-15 % di plastiche clorurate (5.5  7.5 % di cloro iniziale), 0.25 % di solfo e una sommatoria di metalli pesanti inferiore ai 1000 ppm Product Heat of combustion on as is Kcal / kg  (MJ/Kg) Heat of combustion on medium size Kcal / kg (MJ/kg) Heat of combustion on micro size Kcal / kg (MJ/kg) % Paper 2376 (9.94) 3003 (12.56) 5134 (21.48) 216 Wood 3503 (14.65) 4154 (17.38) 4680 (19.52) 133 MSW + 20 % water 2750 (11.51) - 5356 (22.41) 194 MSW + 45 % water + paper 5 % 2130 (8.91) - 5122 (21.43) 240 < 50 < 100 < 200 mg/kg Pb < l.l.d. < 1 < 7 mg/kg Hg < l.l.d. < 3 < 7 mg/kg Cd < l.l.d. < 5 < 9 mg/kg As < 10 < 30 < 40 mg/kg Ni < 50 < 200 < 400 mg/kg Mn < 10 < 50 < 300 mg/kg Cu < 10 < 70 < 100 mg/kg Cr 3  11 %* < 15 % < 20 % % sulla materia secca Ashes < 0.2 % < 0.3 % < 0.6 % % sulla materia secca S < 0.4 % < 0.7 % < 0.9 % % sulla materia secca Cl 7 % < 18 % < 25 % Tal quale Moisture 22400 >20.000 > 15.000 Kj/kg Heating Value < 0.1 mm 90% < 100   m mm Size CDR  Q  THOR CDR - Q  UNI 9903 CDR normale Unit di misura Parametro
.. Il primo impianto utilizzato, Sidney (2002)
Nel 2003 inizi嘆 la progettazione e realizzazione di un mulino ad attrito completamente nuovo. Tale sistema, chiamato THOR 1, dette una pessima prova di s辿 nei test di funzionamento e successivamente venne abbandonato per il costo di sviluppo eccessivo
1 2 3 5 4 Nel 2005 la Societ ASSING SpA, che aveva realizzato il brevetto del mulino, inizi嘆 la progettazione e realizzazione del II prototipo, basato sullo schema di macinazione a planetario, pi湛 efficiente e meno costoso. E stato il primo mulino planetario  di dimensioni industriali  per produrre materiali nanostrutturati attraverso azioni meccanochimiche. Tale iniziativa, completamente italiana, ha permesso un notevole passo avanti ed 竪 ora premiata dalla collaborazione con il Gruppo Buzzi UNICEM che ha la licenza di realizzare tali macchine per produrre CDR-Q per le cementerie
Polvere in uscita Rotazione  eccentrica Alimentazione rifiuto
油
MCDR viene usato IN PARTE per ALIMENTARE I MOTORI DELLA NAVE .. Rifiuti Trattamento dei rifiuti con piattaforme su nave  .. E IN PARTE PER ALIMENTARE CENTRALI  TERMOELETTRICHE O CEMENTERIE MICRO-CDR (MCDR)
Il secondo sistema inventato dal CNR e reso industriale da una PMI nazionale 竪 il REFOLO, un processo industriale per il recupero di rifiuti speciali, anche urbani, ad elevato contenuto di polimeri. Tale processo 竪 stato impiegato con successo nel trattamento di BIOMASSE e CAR FLUFF. Cuore del processo REFOLO 竪 il micronizzatore, un pin mill, cio竪 un mulino ad attrito dove le sfere di acciaio sono lanciate ad elevata velocit sul materiale, trasferendo cos狸 una grande quantit di energia. Leffetto 竪 una forte riduzione della quantit di acqua (che viene espulsa sotto forma di vapore) e della granulometria.  Nel mulino si ottengono anche reazioni di cracking molecolare e riduzione. The REFOLO project
1= Feeder 2= shaft 3= hammers 4= launchers 5= powder exhaust 6= lifters 7= motor trasmission 8= electric motor Lo schema illustra la struttura semplificata del TRITOR. I martelli che ruotano accellerano le sfere a 20  25 m/s. I granuli di rifiuto organico sono schiacciati e frammentati, fino ad ottenere delle polveri che vengono aspirate attraverso le pareti forate delle giare. The REFOLO project
Immagini degli urti delle sfere allinterno delle giare di macinazione (www.sensorproducts.com) Velocit max sfere: 21 m/s Pressioni normali: 210 Mpa Pressioni tangenziali: 30 - 100  Mpa The REFOLO project
Il primo impianto REFOLO presentato a ECOMONDO 2008 Si tratta di un pilota da 0.5 mc/ora, che serv狸 a dimostrare la funzionalit di un sistema di questo genere
Esempi di raffinazione: Eliminazione del cloro organico dal rifiuto e riduzione del rischio  potenziale  di generazione di diossine dallincenerimento E dimostrato che i composti della famiglia delle diossine si formano durante la fase iniziale della combustione dei rifiuti, quando la combustione di plastiche alogenate (PVC) o organoclorurati genera HCl gassoso, in presenza di catalizzatori, quali il rame e il ferro  Il cloro 竪 cos狸 disponibile a formare diossine e furani con le molecole organiche presenti nello stream dei gas di uscita. Il primato nella produzione di HCl e nella realizzazione della reazione di Deacon 竪 posseduto dal  cloro organico  a scapito del  cloro inorganico  per una semplice considerazione di tipo chimico fisico: il cloro organico 竪 legato a polimeri che a 300属C dereticolano e formano HCl, mentre alla stessa temperatura il cloruro di sodio o di calcio non produce alcuna emissione gassosa di HCl, a meno che non si trovi assorbito sulla superficie di argille o di altre forme silicatiche, in condizioni tali da rendere pi湛 facile la dissociazione del cloro dai sali
Sfruttando lenergia meccanica prodotta dalla macinazione per attrito si induce la dereticolazione dei polimeri e la precipitazione del cloro in forma di sali in presenza di idrossido di calcio (CaOH2) o di soda (NaOH). Il cloro che si forma per dereticolazione del PVC, evoluto sotto forma di acido cloridrico, viene catturato dallidrossido alcalino e riprecipita sotto forma di sale di cloro. La reazione invocata per utilizzare lidrossido di calcio come scavenger per il cloro 竪 stata realizzata anche per lo solfo
Analisi termica del PVC tal quale 0 200 400 600 800 T属C Analisi termica del PVC trattato 200 400 600 800 T属C
Sali estratti dal rifiuto (CaSO 4  e CaCl 2 )
Users In questo momento gli utilizzatori potenziali del combustibile da raffinazione sono le Cementerie e le centrali termoelettriche. Sia i primi che i secondi possono ricevere un combustibile molto simile al carbone che attualmente viene bruciato con evidenti risparmi,  anche in termini di desolforazione
Per riassumere: perch辿 RAFFINARE? Per lelevata efficienza,  assenza  di emissioni e di rischi ambientali e per il pi湛 basso costo di smaltimento attualmente esistente (< 50 /ton) Perche aumenta la percentuale di materiale realmente differenziato e riutilizzabile Perch辿 il prodotto finale pu嘆 essere una valida alternativa (rinnovabile) al carbone nelle centrali, oppure costituire un suolo tecnico da utilizzare nei ripristini ambientali, senza pericolose formazioni di gas e percolati
Grazie per la vostra attenzione !!

More Related Content

What's hot (16)

InquietaMente: il potere dell'energia
InquietaMente: il potere dell'energiaInquietaMente: il potere dell'energia
InquietaMente: il potere dell'energia
Clay Casati
No al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternativeNo al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternative
Mario Agostinelli
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Mario Agostinelli
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
Stefano Girolamo
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibileCO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
Stefano Girolamo
Energie Rinnovabili
Energie RinnovabiliEnergie Rinnovabili
Energie Rinnovabili
fabio raccosta
Energia
EnergiaEnergia
Energia
Santi Accetta
Energia
EnergiaEnergia
Energia
Francesco Serafini
Energia
EnergiaEnergia
Energia
Ignazio Scimone
Il Risparmio Energetico
Il Risparmio EnergeticoIl Risparmio Energetico
Il Risparmio Energetico
agostinomoscato
Energia e fonti rinnovabili
Energia e fonti rinnovabiliEnergia e fonti rinnovabili
Energia e fonti rinnovabili
Giuliana
contratto energia (versione breve)
contratto energia (versione breve)contratto energia (versione breve)
contratto energia (versione breve)
Mario Agostinelli
Energie Rinnovabili
Energie RinnovabiliEnergie Rinnovabili
Energie Rinnovabili
viollola
Dai fossili al sole
Dai fossili al soleDai fossili al sole
Dai fossili al sole
Mario Agostinelli
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibilePresentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
carlominucci
InquietaMente: il potere dell'energia
InquietaMente: il potere dell'energiaInquietaMente: il potere dell'energia
InquietaMente: il potere dell'energia
Clay Casati
No al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternativeNo al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternative
Mario Agostinelli
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Cambiamenti climatici, scelte energetiche e nuovi conflitti parma 7 ottobre 2010
Mario Agostinelli
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile2
Stefano Girolamo
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
CO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibileCO2,  Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
CO2, Effetto Serra e lo sviluppo sostenibile
Stefano Girolamo
Energie Rinnovabili
Energie RinnovabiliEnergie Rinnovabili
Energie Rinnovabili
fabio raccosta
Il Risparmio Energetico
Il Risparmio EnergeticoIl Risparmio Energetico
Il Risparmio Energetico
agostinomoscato
Energia e fonti rinnovabili
Energia e fonti rinnovabiliEnergia e fonti rinnovabili
Energia e fonti rinnovabili
Giuliana
contratto energia (versione breve)
contratto energia (versione breve)contratto energia (versione breve)
contratto energia (versione breve)
Mario Agostinelli
Energie Rinnovabili
Energie RinnovabiliEnergie Rinnovabili
Energie Rinnovabili
viollola
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibilePresentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
Presentazione energie rinnovabili-e-mobilit-sostenibile
carlominucci

Similar to La raffinazione dei rifiuti (20)

Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoAppunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Marialuisa Palumbo
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorinoAlternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Flaviano Inserra
Database per nuove energie
Database per nuove energieDatabase per nuove energie
Database per nuove energie
Mario Agostinelli
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Associazione Valdisieve
RICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSS
RICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSSRICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSS
RICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSS
Paglia Ing. Mirko Massimiliano
Energia da fonti rinnovabili 但 esperienze a confronto - atia-iswa italia
Energia da fonti rinnovabili 但   esperienze a confronto - atia-iswa italiaEnergia da fonti rinnovabili 但   esperienze a confronto - atia-iswa italia
Energia da fonti rinnovabili 但 esperienze a confronto - atia-iswa italia
MarkFosterJr
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI SimoneCONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
Servizi a rete
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti ZeroPresentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
IlJohn77
Zerowaste savona 2013
Zerowaste savona 2013Zerowaste savona 2013
Zerowaste savona 2013
IlJohn77
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdfDossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
ISEA ODV
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiutiRete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete O.N.U.
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
Riccardo Maistrello
Provincia Della Spezia
Provincia Della  SpeziaProvincia Della  Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Provincia Della Spezia
Provincia Della  SpeziaProvincia Della  Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Verso la COP21 di Parigi
Verso la COP21 di ParigiVerso la COP21 di Parigi
Verso la COP21 di Parigi
Mario Agostinelli
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
guesta21c401
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
IlJohn77
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoAppunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiuso
Marialuisa Palumbo
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorinoAlternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Alternative incenerimento dei rifiuti by rifiutizerotorino
Flaviano Inserra
Database per nuove energie
Database per nuove energieDatabase per nuove energie
Database per nuove energie
Mario Agostinelli
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Alternative allincenerimento-dei-rifiuti-flaviano-v24
Associazione Valdisieve
Energia da fonti rinnovabili 但 esperienze a confronto - atia-iswa italia
Energia da fonti rinnovabili 但   esperienze a confronto - atia-iswa italiaEnergia da fonti rinnovabili 但   esperienze a confronto - atia-iswa italia
Energia da fonti rinnovabili 但 esperienze a confronto - atia-iswa italia
MarkFosterJr
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI SimoneCONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
Servizi a rete
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti ZeroPresentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
Presentazione a cura di R. Vela / Rifiuti Zero
IlJohn77
Zerowaste savona 2013
Zerowaste savona 2013Zerowaste savona 2013
Zerowaste savona 2013
IlJohn77
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdfDossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdf
ISEA ODV
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiutiRete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete Onu per migliorare l'impatto ambientale dei rifiuti
Rete O.N.U.
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
2/10 - Thermoelectric power plants - Fundamentals of Energy Technology (Italian)
Riccardo Maistrello
Provincia Della Spezia
Provincia Della  SpeziaProvincia Della  Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Provincia Della Spezia
Provincia Della  SpeziaProvincia Della  Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Provincia Della Spezia
Provincia Della SpeziaProvincia Della Spezia
Provincia Della Spezia
guest24f9e7
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.
guesta21c401
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"
IlJohn77

Recently uploaded (17)

Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem MolleGlobal Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
koloohgazari67
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : SueTest Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
dementogge
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy AlbersNew Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
uxhcablende
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario AutovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
belodevici
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test BankIntroduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
toblerleunis
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
belodevici
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
DanyPagan
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
GiovanniBertoni
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Damiano Orru
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.pptaristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
arienzoalessandro
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition WinterViva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
munirinkuah
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim WalkerImproving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
aokasmaany
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test BankIntermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
jotinlywood
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology BalbiThe Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
obrohepner
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by WahlenSolution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
titeuxprasil
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: KendallTest Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
alawamajina
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test BankEngineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
gadevshahma
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem MolleGlobal Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
koloohgazari67
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : SueTest Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
dementogge
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy AlbersNew Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
uxhcablende
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario AutovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
belodevici
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test BankIntroduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
toblerleunis
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
belodevici
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
DanyPagan
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
GiovanniBertoni
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Damiano Orru
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.pptaristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
arienzoalessandro
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition WinterViva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
munirinkuah
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim WalkerImproving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
aokasmaany
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test BankIntermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
jotinlywood
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology BalbiThe Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
obrohepner
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by WahlenSolution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
titeuxprasil
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: KendallTest Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
alawamajina
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test BankEngineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
gadevshahma

La raffinazione dei rifiuti

  • 1. Paolo Plescia CNR ISMN La Raffinazione dei rifiuti urbani Come trasformare i rifiuti in una risorsa per le Comunit CNR Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati Area della Ricerca Roma -1 Montelibretti lesempio THOR
  • 2. Definizione di rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia lintenzione o lobbligo di disfarsi (Direttiva Europea 2008/98/CE) L a definizione di rifiuto definisce i contorni di un mondo sommerso molto vasto, una sorta di area grigia, sotterranea al mondo superiore industrializzato dove le cose consumate, che hanno portato benessere e felicit ed hanno terminato la loro vita operativa iniziano un nuovo percorso, diverso e pi湛 tortuoso, che spesso porta ad un danneggiamento dellambiente e ad una riduzione della qualit di vita. L a gestione delle enormi quantit di rifiuti oggi prodotte nel mondo industrializzato implica una serie di pressioni sullambiente: a carico delle acque, come conseguenza dei percolati di discarica e degli sversamenti di rifiuti in prossimit di acque superficiali o in falda a carico dellaria, inquinamenti clima-alteranti dai gas serra emessi dai processi degradativi dei rifiuti organici, emissioni da incenerimento e dai mezzi di trasporto a carico del suolo, scarichi accidentali e discariche incontrollate con conseguente generazione di siti contaminati a scapito dellambiente e della collettivit I n definitiva, dato che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma la problematica dei rifiuti va affrontata ponendo al centro della pianificazione il recupero e il riciclo delle materie, non la loro eliminazione (anche perch辿 impossibile) o il loro occultamento in una discarica, perch辿 qualsiasi sistema di smaltimento che non prevede un recupero di materie prime o di prodotti genera esso stesso dei rifiuti, moltiplicando cos狸 il fenomeno e rendendo ancora pi湛 complessa e ingovernabile la gestione
  • 3. Una citt di 30000 abitanti consuma 103 MWh elettrici a giorno (3.04KWh/ab giorno*30000) e nello stesso tempo produce circa 45 tonnellate di rifiuti, dei quali il 30 % 竪 acqua, il 10 % 竪 metallo e vetro e il 5 % non 竪 buono da utilizzare come combustibile per la presenza di S, Cl .. Ma il resto 竪 C e H, che se utilizzati al 25 % di rendimento producono 35 MWh a giorno, cio竪 il 34 % dellenergia elettrica necessaria alla comunit La Citt Ideale
  • 4. La premessa 竪 utile per chiarire cosa si intende per RAFFINAZIONE dei rifiuti. Il rifiuto urbano 竪 una miscela eterogenea di materiali organici ed inorganici, composto da carta, plastiche, materiali vegetali e di origine animale, residui metallici e vetrosi e sporadici frammenti di ceramici, inerti e legno. Una corretta gestione di queste miscele deve prevedere: la separazione a monte delle materie prime ancora utilizzabili la trasformazione della frazione non recuperabile in impianti che forniscano alla Comunit energia elettrica, calore e materie prime ripulite. Queste ultime possono, a loro volta, dare origine a filiere produttive che impiegano materiali di scarto. La RAFFINAZIONE 竪 quindi unazione basata su moderne tecnologie che permette di ottenere materie prime di elevata qualit e di combustibili dalla frazione non altrimenti recuperabile dei rifiuti
  • 5. Una montagna di RIFIUTI Giornalmente, in Italia ognuno di noi produce 1.5 kg di rifiuti, dei quali il 90 % 竪 costituito da rifiuti urbani, cio竪 materiali di scarto derivanti dalla cucina, dalla pulizia e dalla gestione delle nostre abitazioni Dai dati dellAPAT 2008 si ricava che la produzione annuale 2007 di rifiuti urbani si 竪 attestata a 32.5 milioni di tonnellate . Di questi, solo il 28 % 竪 recuperato mediante la RD (9.1 Mton) mentre 23 Mton vengono smaltiti, ad un costo medio di 90 /ton.
  • 6. La RD in Italia e gli obiettivi di Legge
  • 7. Come vengono gestiti i rifiuti indifferenziabili in Italia (APAT 2009)
  • 8. LA FRAZIONE DEI NON RICICLABILI.. La Norma ci chiede di produrre CDR (combustibile da rifiuto) a partire dalla frazione non riciclabile, il sovvallo della differenziata (Dlgs 22/97 Legge Ronchi e s.m.i.). Attualmente la via presa da questi materiali, in Italia, 竪 perlopi湛 verso la discarica ..
  • 9. Selezione RD RU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini ambientali FOS CDR Selezione RD RSU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini ambientali FOS CDR Discarica Incenerimento La gestione RSU Schema AMA, 2006 1. Come si tratta il rifiuto, oggi?
  • 10. Prima di considerare le tecnologie a disposizione per la gestione dei rifiuti, si vuole portare lattenzione del Lettore sulla problematica delle emissioni di gas clima-alteranti: il settore rifiuti contribuisce, da solo, al 6 % delle emissioni serra. In particolare, il biogas emesso dalle discariche ha un effetto 25 volte pi湛 intenso della CO2 6.50 8.50 Combustione (inceneritore) 1.20 Aerobiche ossidanti 1.82 Totale emissioni da biogas 0.45 Combustione biogas 1.37 Anaerobiche riducenti Emissioni tonnellate di CO 2 equivalenti per ton/RSU Condizioni
  • 11. Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.08/0.1 MWh/ton Impianti di discarica con recupero di biogas Rifiuti interrati Condotte biogas isolamento
  • 12. Residui non differenziabili Fermentatore Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.17 MWh/ton Impianti di biostabilizzazione e meccanico-biologici Metalli ferrosi e non ferrosi Residui secchi tecnosuolo per discariche o fertilizzanti se il rifiuto 竪 totalmente organico
  • 13. Elementi critici sulle discariche Le discariche costituiscono dei bacini dove il rifiuto viene degradato dalle acque di percolazione e dallattivit batterica e produce effetti a breve, medio e lungo termine nefasti per larea e la popolazione. Effetti a breve termine : biogas e odori nauseabondi, percolato di discarica da smaltire (circa 20 30 /ton), riduzione delluso dellarea per scopi agricoli, possibile immediato inquinamento di falde superficiali e sotterranee se il contenimento plastico/argilloso viene danneggiato da assestamenti interni Effetti a medio termine : a pochi anni dallapertura della discarica si verifica il cedimento delle strutture di contenimento, sia per fenomeni di corrosione elettrolitica/chimica, sia per fenomeni meccanici, con conseguente spandimento di percolato; le emissioni tendono a divenire sempre pi湛 importanti, con laumentare del tempo di maturazione del rifiuto Effetti a lungo termine: indisponibilit dellarea, non sar mai pi湛 possibile utilizzarne larea per scopi agricoli o abitativi a meno di una BONIFICA a fine vita dellimpianto Costo smaltimento RSU in Discarica: 60 120 /ton
  • 14. Residui non differenziabili Ceneri volanti 5 % in peso dei rifiuti Ceneri di fondo 25 % in peso dei rifiuti Energia elettrica 1MWh / ton Inceneritori A GRIGLIA Pellettizzatore Forno a griglia CDR .. Recupero in cementerie ..
  • 15. Residui non differenziabili Energia elettrica (1.2 1.4 MWh/ton) Torcia al plasma Inceneritori AL PLASMA Pellettizzatore CDR Ceneri volanti Ceneri vetrificate (20 % in peso) .. Recupero in cementerie ..
  • 16. GLI INCENERITORI: REALMENTE SONO UNA SOLUZIONE ? Nel 1896 entr嘆 in funzione il primo inceneritore ad Amburgo e da allora nella maggior parte dei Paesi del Nord Europa si continua ad incenerire. In Europa ci sono oltre duecento impianti di incenerimento, molti dei quali trasformati negli anni in impianti di termovalorizzazione. In molti Paesi si guarda allincenerimento come alla sola tecnologia proponibile e anche nel nostro Paese si parla di incenerimento come unica alternativa: TALI AFFERMAZIONI SIANO DEL TUTTO SBAGLIATE, FUORVIANTI E PERICOLOSE Lincenerimento praticato sui rifiuti non raffinati - in Europa non si parla di termodistruzione ma solo di INCENERIMENTO - 竪 la forma meno razionale per trattare i rifiuti e si giustifica solo nelle seguenti condizioni: Volumi di rifiuti accumulati maggiori di 1 Mton / anno (Fonte Federambiente) Incentivi dello Stato per ridurre il costo di conferimento Gli aspetti negativi dellincenerimento sono loccupazione permanente e definitiva di aree enormi, la produzione di 1 tonnellata di rifiuti, tra pericolosi e speciali, da smaltire, per ogni tre tonnellate di rifiuti urbani, la produzione di inquinanti gassosi e solidi La dismissione di un inceneritore porta inevitabilmente ad una bonifica, spesso di dimensioni maggiori di quelle da attuare sulle discariche Da: Corso di aggiornamento Energia dai Rifiuti Politecnico di Milano 2005
  • 17. Evoluzione percentuale incenerimento su totale RU Fonte APAT 2006
  • 18. Limportanza delle dimensioni di un Termovalorizzatore Fonte Prof. Consonni Convegno AMSA 08 190 160 130 100 70 /ton
  • 19. Totale in inceneritori ( WTE) 3,951 Mt/a (RSU +CDR+Sovvalli ) 12,1 % della prod.RSU di cui 3,3 Mt/a da RSU+0,6Mt/a da CDR/Sovv. Potenza elettrica lorda 530 MWe Inceneritori RSU funzionanti 50 Totale rifiuti in inceneritori 4,5 Mt/a (inclusi i Rifiuti speciali) Produzione elettrica da rifiuti 2,90 TWh/a Produz.elettr.da rifiuti e biomasse 6,74 TWh/a Potenza elettr.da rifiuti e biomasse 1256 MWe = 6 % FER, 21332 MWe = 1.8 % della prod.lorda Totale produzione elettrica da FER 52,27 TWh/a Totale produzione elettrica lorda 314 TWh/a Totali consumi elettrici lordi 359 TWh/a Obiettivo FER-2010(2001/77/CE) 76 TWh/a Incenerimento/Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
  • 20. Brescia 800.000 Ton/anno 30 % ceneri 32 % efficienza Ep= energia elettrica (X 2.6) e/o termica (X 1.1) prod. Annualmente (GJ/a) Ei =Energia annuale importata dallimpianto (GJ/a) Ef = energia annuale introdotta in impianto come combustibile per produrre vapore (GJ/a) Ew = contenuto energetico dei rifiuti in base al p.c.i. (GJ/a) Si considera RECUPERO ENERGETICO con eff.energetica > 0.6 (impianti funzionanti prima del 31/12/2008 e > 0.65 per impianti autorizzati dopo il 1/01/2008 Fonti rinnovabili o Incenerimento ? La Commissione Europea ha varato la NUOVA DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI (31/2008/CE) che prevede se un impianto di incenerimento di rifiuti 竪 da considerarsi un recupero energetico o uno smaltimento. La classificazione si basa su una FORMULA DI EFFICIENZA (chiamata R1/D10) dove R1 sono le operazioni di recupero come combustibile e D10 竪 lo smaltimento tramite incenerimento: Eff. Energ. = Ep (Ei-Ef) 0.97 *(Ew+Ef) Di fatto nessun impianto in Italia rispetta tali parametri
  • 21. Energia elettrica dai rifiuti KWh/t RSU Discarica controllata con rec.en. 60 ( 40% biogas motori a ciclo otto ) Digestione anaerobica 170 (tecnol. a secco motori a ciclo otto ) Termovalorizzatore Anni 75-85 350 ( e=20%, pci=6,3 MJ/Kg) Anni 85-95 550 ( e=23%, pci=8,5 MJ/Kg) Anni 95-05 700 ( e=25%, pci=10 MJ/Kg) Termovalorizzatore ottimizzato (2007) 834 (WFPP- AEB Amsterdam) (WTE AZN Moerdijk NL) Termovalorizzatore per CDR 1050* ( e=25%, pci=15 MJ/Kg) . Caldaia stessa capacit e rendimento, a carbone (e=25%, pci=35 MJ/Kg) 1533** *per Ton. CDR ** per ton carbone con p.c.i.: 35 MJ/kg Con CDR Q micronizzato e raffinato 1375* (e=25%, pci=22 MJ/Kg)
  • 22. 3. Una nuova ipotesi di trattamento
  • 23. Lipotesi 竪 basata sullintegrazione della filiera esistente (incenerimento, discarica e digestione anaerobica) con una tecnologia che elimini o limiti al massimo le sostanze inquinanti (metalli, alogeni), gli idrocarburi, i pesticidi e altre sostanze pericolose, in modo da aumentare il rendimento energetico e ridurre le condizioni di rischio Ci嘆 si pu嘆 fare a costo limitato adoperando una tecnologia povera: la meccanochimica
  • 24.
  • 25. Meccanochimica significa stimolare reazioni chimiche mediante energia impressa meccanicamente, da un mulino. Le reazioni che vogliamo provocare vanno dalla semplice essiccazione alla frattura di legami molecolari e alla ossidazione ed eliminazione di sostanze tossiche Mediante un mulino di tipo classico si riesce normalmente a ridurre la dimensione della polvere. Ma quando lenergia utilizzata supera quella necessaria alla sola comminuzione, avviene qualche altra cosa: si innescano una serie di reazioni che degradano i materiali Mediante questa tecnica si possono vetrificare metalli e materiali solidi, ossidare e distruggere PCB e idrocarburi., liberare metalli .. MULINO ad ATTRITO Utilizza masse macinanti libere di muoversi, accellerate dal movimento delle giare di macinazione, che imprimono forze di attrito superiori alle 1000 atmosfere. Sono indicati per materiali secchi e ricchi di polimeri teneri MULINI ad URTO e ATTRITO Stesse masse macinanti, ma mosse in modo da creare una componente di urto accoppiata ad una componente ad attrito; indicati nella gestione di materiali umidi (fino al 70 %) e molto ricchi di inerti e polimeri misti
  • 26. Liberare le particelle utili e separarle dal resto della miscela Nei rifiuti solidi urbani troviamo materiale organico putrescibile, polimeri, legno, carta e accoppiati, metalli e inerti. Ciascuno di questi materiali hanno una loro densit, porosit, contenuto dacqua e resistenza meccanica. Sfruttando differenze in parametri fisici si possono agevolmente separare le varie frazioni. Organico combustibile: Per densit Metalli: prop. magnetiche, correnti parassite, densit Inerti: densit, colore, risposta IR
  • 27. Frazione pesante: inerti e sali Frazione leggera: combustibile o filler Separazione dei ferrosi e non ferrosi Frantumazione Separazione acqua Fe Cu, Zn, Sn.. Vetro inerte Separazione inerti e vetro Micronizzazione Separazione polveri acqua Schema del processo di RAFFINAZIONE
  • 29. CDR classico LHV = 10 -13 MJ/kg BET = 0.04 0.1 mq/g U % = 35 40 %
  • 30. Rifiuto dopo raffinazione LHV = 20 22 MJ/kg BET = 47 mq/g U % = 5 %
  • 31.
  • 32. Effetto di sterilizzazione 100 U / campo > 150 U / campo 0 U / campo 2 U / campo
  • 33. Le dimensioni ridotte del combustibile e le modificazioni chimiche indotte dalla micronizzazione aumentano il LHV anche del 240 % Il prodotto contiene mediamente 0.3 0.4 % di cloro, partendo da un tal quale contenente il 10-15 % di plastiche clorurate (5.5 7.5 % di cloro iniziale), 0.25 % di solfo e una sommatoria di metalli pesanti inferiore ai 1000 ppm Product Heat of combustion on as is Kcal / kg (MJ/Kg) Heat of combustion on medium size Kcal / kg (MJ/kg) Heat of combustion on micro size Kcal / kg (MJ/kg) % Paper 2376 (9.94) 3003 (12.56) 5134 (21.48) 216 Wood 3503 (14.65) 4154 (17.38) 4680 (19.52) 133 MSW + 20 % water 2750 (11.51) - 5356 (22.41) 194 MSW + 45 % water + paper 5 % 2130 (8.91) - 5122 (21.43) 240 < 50 < 100 < 200 mg/kg Pb < l.l.d. < 1 < 7 mg/kg Hg < l.l.d. < 3 < 7 mg/kg Cd < l.l.d. < 5 < 9 mg/kg As < 10 < 30 < 40 mg/kg Ni < 50 < 200 < 400 mg/kg Mn < 10 < 50 < 300 mg/kg Cu < 10 < 70 < 100 mg/kg Cr 3 11 %* < 15 % < 20 % % sulla materia secca Ashes < 0.2 % < 0.3 % < 0.6 % % sulla materia secca S < 0.4 % < 0.7 % < 0.9 % % sulla materia secca Cl 7 % < 18 % < 25 % Tal quale Moisture 22400 >20.000 > 15.000 Kj/kg Heating Value < 0.1 mm 90% < 100 m mm Size CDR Q THOR CDR - Q UNI 9903 CDR normale Unit di misura Parametro
  • 34. .. Il primo impianto utilizzato, Sidney (2002)
  • 35. Nel 2003 inizi嘆 la progettazione e realizzazione di un mulino ad attrito completamente nuovo. Tale sistema, chiamato THOR 1, dette una pessima prova di s辿 nei test di funzionamento e successivamente venne abbandonato per il costo di sviluppo eccessivo
  • 36. 1 2 3 5 4 Nel 2005 la Societ ASSING SpA, che aveva realizzato il brevetto del mulino, inizi嘆 la progettazione e realizzazione del II prototipo, basato sullo schema di macinazione a planetario, pi湛 efficiente e meno costoso. E stato il primo mulino planetario di dimensioni industriali per produrre materiali nanostrutturati attraverso azioni meccanochimiche. Tale iniziativa, completamente italiana, ha permesso un notevole passo avanti ed 竪 ora premiata dalla collaborazione con il Gruppo Buzzi UNICEM che ha la licenza di realizzare tali macchine per produrre CDR-Q per le cementerie
  • 37. Polvere in uscita Rotazione eccentrica Alimentazione rifiuto
  • 38.
  • 39. MCDR viene usato IN PARTE per ALIMENTARE I MOTORI DELLA NAVE .. Rifiuti Trattamento dei rifiuti con piattaforme su nave .. E IN PARTE PER ALIMENTARE CENTRALI TERMOELETTRICHE O CEMENTERIE MICRO-CDR (MCDR)
  • 40. Il secondo sistema inventato dal CNR e reso industriale da una PMI nazionale 竪 il REFOLO, un processo industriale per il recupero di rifiuti speciali, anche urbani, ad elevato contenuto di polimeri. Tale processo 竪 stato impiegato con successo nel trattamento di BIOMASSE e CAR FLUFF. Cuore del processo REFOLO 竪 il micronizzatore, un pin mill, cio竪 un mulino ad attrito dove le sfere di acciaio sono lanciate ad elevata velocit sul materiale, trasferendo cos狸 una grande quantit di energia. Leffetto 竪 una forte riduzione della quantit di acqua (che viene espulsa sotto forma di vapore) e della granulometria. Nel mulino si ottengono anche reazioni di cracking molecolare e riduzione. The REFOLO project
  • 41. 1= Feeder 2= shaft 3= hammers 4= launchers 5= powder exhaust 6= lifters 7= motor trasmission 8= electric motor Lo schema illustra la struttura semplificata del TRITOR. I martelli che ruotano accellerano le sfere a 20 25 m/s. I granuli di rifiuto organico sono schiacciati e frammentati, fino ad ottenere delle polveri che vengono aspirate attraverso le pareti forate delle giare. The REFOLO project
  • 42. Immagini degli urti delle sfere allinterno delle giare di macinazione (www.sensorproducts.com) Velocit max sfere: 21 m/s Pressioni normali: 210 Mpa Pressioni tangenziali: 30 - 100 Mpa The REFOLO project
  • 43. Il primo impianto REFOLO presentato a ECOMONDO 2008 Si tratta di un pilota da 0.5 mc/ora, che serv狸 a dimostrare la funzionalit di un sistema di questo genere
  • 44. Esempi di raffinazione: Eliminazione del cloro organico dal rifiuto e riduzione del rischio potenziale di generazione di diossine dallincenerimento E dimostrato che i composti della famiglia delle diossine si formano durante la fase iniziale della combustione dei rifiuti, quando la combustione di plastiche alogenate (PVC) o organoclorurati genera HCl gassoso, in presenza di catalizzatori, quali il rame e il ferro Il cloro 竪 cos狸 disponibile a formare diossine e furani con le molecole organiche presenti nello stream dei gas di uscita. Il primato nella produzione di HCl e nella realizzazione della reazione di Deacon 竪 posseduto dal cloro organico a scapito del cloro inorganico per una semplice considerazione di tipo chimico fisico: il cloro organico 竪 legato a polimeri che a 300属C dereticolano e formano HCl, mentre alla stessa temperatura il cloruro di sodio o di calcio non produce alcuna emissione gassosa di HCl, a meno che non si trovi assorbito sulla superficie di argille o di altre forme silicatiche, in condizioni tali da rendere pi湛 facile la dissociazione del cloro dai sali
  • 45. Sfruttando lenergia meccanica prodotta dalla macinazione per attrito si induce la dereticolazione dei polimeri e la precipitazione del cloro in forma di sali in presenza di idrossido di calcio (CaOH2) o di soda (NaOH). Il cloro che si forma per dereticolazione del PVC, evoluto sotto forma di acido cloridrico, viene catturato dallidrossido alcalino e riprecipita sotto forma di sale di cloro. La reazione invocata per utilizzare lidrossido di calcio come scavenger per il cloro 竪 stata realizzata anche per lo solfo
  • 46. Analisi termica del PVC tal quale 0 200 400 600 800 T属C Analisi termica del PVC trattato 200 400 600 800 T属C
  • 47. Sali estratti dal rifiuto (CaSO 4 e CaCl 2 )
  • 48. Users In questo momento gli utilizzatori potenziali del combustibile da raffinazione sono le Cementerie e le centrali termoelettriche. Sia i primi che i secondi possono ricevere un combustibile molto simile al carbone che attualmente viene bruciato con evidenti risparmi, anche in termini di desolforazione
  • 49. Per riassumere: perch辿 RAFFINARE? Per lelevata efficienza, assenza di emissioni e di rischi ambientali e per il pi湛 basso costo di smaltimento attualmente esistente (< 50 /ton) Perche aumenta la percentuale di materiale realmente differenziato e riutilizzabile Perch辿 il prodotto finale pu嘆 essere una valida alternativa (rinnovabile) al carbone nelle centrali, oppure costituire un suolo tecnico da utilizzare nei ripristini ambientali, senza pericolose formazioni di gas e percolati
  • 50. Grazie per la vostra attenzione !!