Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
油
Citt, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
RICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, gi oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania Lazio Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
油
Citt, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
RICADUTE OPERATIVE DELLUTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, gi oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania Lazio Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdfISEA ODV
油
Gestione dei Rifiuti:
BREVI CONSIDERAZIONI SULLE ALTERNATIVE IMPIANTISTICHE PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI PROVENIENTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
- IL TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO
- LA GASSIFICAZIONE
- LINCENERIMENTO (TERMOVALORIZZAZIONE)
Trattamento del rifiuto urbano residuo a valle di raccolte differenziate.guesta21c401
油
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Ambiente Brescia. 20 Aprile 2009
Scarpino: un ecocidio genovese. "Dal Non-Progetto al percolato"IlJohn77
油
Presentazione a cura di Mauro Solari dell'Associazione Amici del Chiaravagna ONLUS sulla storia della discarica di Scarpino a Genova Sestri Ponente e della sua gestione.
E' scorretto parlare oggi di "Emergenza Percolato" perch竪 竪 un problema che denunciamo da decine di anni e su cui poco o nulla 竪 stato fatto per prevenire il disastro. Paghiamo oggi per le scelte sbagliate fatte in passato e per tutto quello che si sarebbe potuto fare ma che invece non 竪 stato fatto.
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Mollekoloohgazari67
油
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Suedementogge
油
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albersuxhcablende
油
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Banktoblerleunis
油
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...Damiano Orru
油
Osservatorio sullinformation literacy promuove un incontro online organizzato dalla rete Open Education Italia. n occasione della Open Education Week 2025, dal 3 al 7 marzo, la rete Open Education Italia organizza un incontro online dedicato alla presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle Risorse Educative Aperte (OER) il 4 marzo 2025. https://www.aib.it/eventi/dichiarazione-dubai-oer-unesco/
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Wintermunirinkuah
油
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bankjotinlywood
油
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbiobrohepner
油
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlentiteuxprasil
油
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendallalawamajina
油
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bankgadevshahma
油
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bankgadevshahma
油
La raffinazione dei rifiuti
1. Paolo Plescia CNR ISMN La Raffinazione dei rifiuti urbani Come trasformare i rifiuti in una risorsa per le Comunit CNR Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati Area della Ricerca Roma -1 Montelibretti lesempio THOR
2. Definizione di rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia lintenzione o lobbligo di disfarsi (Direttiva Europea 2008/98/CE) L a definizione di rifiuto definisce i contorni di un mondo sommerso molto vasto, una sorta di area grigia, sotterranea al mondo superiore industrializzato dove le cose consumate, che hanno portato benessere e felicit ed hanno terminato la loro vita operativa iniziano un nuovo percorso, diverso e pi湛 tortuoso, che spesso porta ad un danneggiamento dellambiente e ad una riduzione della qualit di vita. L a gestione delle enormi quantit di rifiuti oggi prodotte nel mondo industrializzato implica una serie di pressioni sullambiente: a carico delle acque, come conseguenza dei percolati di discarica e degli sversamenti di rifiuti in prossimit di acque superficiali o in falda a carico dellaria, inquinamenti clima-alteranti dai gas serra emessi dai processi degradativi dei rifiuti organici, emissioni da incenerimento e dai mezzi di trasporto a carico del suolo, scarichi accidentali e discariche incontrollate con conseguente generazione di siti contaminati a scapito dellambiente e della collettivit I n definitiva, dato che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma la problematica dei rifiuti va affrontata ponendo al centro della pianificazione il recupero e il riciclo delle materie, non la loro eliminazione (anche perch辿 impossibile) o il loro occultamento in una discarica, perch辿 qualsiasi sistema di smaltimento che non prevede un recupero di materie prime o di prodotti genera esso stesso dei rifiuti, moltiplicando cos狸 il fenomeno e rendendo ancora pi湛 complessa e ingovernabile la gestione
3. Una citt di 30000 abitanti consuma 103 MWh elettrici a giorno (3.04KWh/ab giorno*30000) e nello stesso tempo produce circa 45 tonnellate di rifiuti, dei quali il 30 % 竪 acqua, il 10 % 竪 metallo e vetro e il 5 % non 竪 buono da utilizzare come combustibile per la presenza di S, Cl .. Ma il resto 竪 C e H, che se utilizzati al 25 % di rendimento producono 35 MWh a giorno, cio竪 il 34 % dellenergia elettrica necessaria alla comunit La Citt Ideale
4. La premessa 竪 utile per chiarire cosa si intende per RAFFINAZIONE dei rifiuti. Il rifiuto urbano 竪 una miscela eterogenea di materiali organici ed inorganici, composto da carta, plastiche, materiali vegetali e di origine animale, residui metallici e vetrosi e sporadici frammenti di ceramici, inerti e legno. Una corretta gestione di queste miscele deve prevedere: la separazione a monte delle materie prime ancora utilizzabili la trasformazione della frazione non recuperabile in impianti che forniscano alla Comunit energia elettrica, calore e materie prime ripulite. Queste ultime possono, a loro volta, dare origine a filiere produttive che impiegano materiali di scarto. La RAFFINAZIONE 竪 quindi unazione basata su moderne tecnologie che permette di ottenere materie prime di elevata qualit e di combustibili dalla frazione non altrimenti recuperabile dei rifiuti
5. Una montagna di RIFIUTI Giornalmente, in Italia ognuno di noi produce 1.5 kg di rifiuti, dei quali il 90 % 竪 costituito da rifiuti urbani, cio竪 materiali di scarto derivanti dalla cucina, dalla pulizia e dalla gestione delle nostre abitazioni Dai dati dellAPAT 2008 si ricava che la produzione annuale 2007 di rifiuti urbani si 竪 attestata a 32.5 milioni di tonnellate . Di questi, solo il 28 % 竪 recuperato mediante la RD (9.1 Mton) mentre 23 Mton vengono smaltiti, ad un costo medio di 90 /ton.
8. LA FRAZIONE DEI NON RICICLABILI.. La Norma ci chiede di produrre CDR (combustibile da rifiuto) a partire dalla frazione non riciclabile, il sovvallo della differenziata (Dlgs 22/97 Legge Ronchi e s.m.i.). Attualmente la via presa da questi materiali, in Italia, 竪 perlopi湛 verso la discarica ..
9. Selezione RD RU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini ambientali FOS CDR Selezione RD RSU Trattamento/ recupero Valorizzazione/ Commercializzazione Valorizzazione energetica Ripristini ambientali FOS CDR Discarica Incenerimento La gestione RSU Schema AMA, 2006 1. Come si tratta il rifiuto, oggi?
10. Prima di considerare le tecnologie a disposizione per la gestione dei rifiuti, si vuole portare lattenzione del Lettore sulla problematica delle emissioni di gas clima-alteranti: il settore rifiuti contribuisce, da solo, al 6 % delle emissioni serra. In particolare, il biogas emesso dalle discariche ha un effetto 25 volte pi湛 intenso della CO2 6.50 8.50 Combustione (inceneritore) 1.20 Aerobiche ossidanti 1.82 Totale emissioni da biogas 0.45 Combustione biogas 1.37 Anaerobiche riducenti Emissioni tonnellate di CO 2 equivalenti per ton/RSU Condizioni
11. Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.08/0.1 MWh/ton Impianti di discarica con recupero di biogas Rifiuti interrati Condotte biogas isolamento
12. Residui non differenziabili Fermentatore Serbatoio biogas Motore a combustione interna CH 4 CO CO 2 H 2 O Energia elettrica 0.17 MWh/ton Impianti di biostabilizzazione e meccanico-biologici Metalli ferrosi e non ferrosi Residui secchi tecnosuolo per discariche o fertilizzanti se il rifiuto 竪 totalmente organico
13. Elementi critici sulle discariche Le discariche costituiscono dei bacini dove il rifiuto viene degradato dalle acque di percolazione e dallattivit batterica e produce effetti a breve, medio e lungo termine nefasti per larea e la popolazione. Effetti a breve termine : biogas e odori nauseabondi, percolato di discarica da smaltire (circa 20 30 /ton), riduzione delluso dellarea per scopi agricoli, possibile immediato inquinamento di falde superficiali e sotterranee se il contenimento plastico/argilloso viene danneggiato da assestamenti interni Effetti a medio termine : a pochi anni dallapertura della discarica si verifica il cedimento delle strutture di contenimento, sia per fenomeni di corrosione elettrolitica/chimica, sia per fenomeni meccanici, con conseguente spandimento di percolato; le emissioni tendono a divenire sempre pi湛 importanti, con laumentare del tempo di maturazione del rifiuto Effetti a lungo termine: indisponibilit dellarea, non sar mai pi湛 possibile utilizzarne larea per scopi agricoli o abitativi a meno di una BONIFICA a fine vita dellimpianto Costo smaltimento RSU in Discarica: 60 120 /ton
14. Residui non differenziabili Ceneri volanti 5 % in peso dei rifiuti Ceneri di fondo 25 % in peso dei rifiuti Energia elettrica 1MWh / ton Inceneritori A GRIGLIA Pellettizzatore Forno a griglia CDR .. Recupero in cementerie ..
15. Residui non differenziabili Energia elettrica (1.2 1.4 MWh/ton) Torcia al plasma Inceneritori AL PLASMA Pellettizzatore CDR Ceneri volanti Ceneri vetrificate (20 % in peso) .. Recupero in cementerie ..
16. GLI INCENERITORI: REALMENTE SONO UNA SOLUZIONE ? Nel 1896 entr嘆 in funzione il primo inceneritore ad Amburgo e da allora nella maggior parte dei Paesi del Nord Europa si continua ad incenerire. In Europa ci sono oltre duecento impianti di incenerimento, molti dei quali trasformati negli anni in impianti di termovalorizzazione. In molti Paesi si guarda allincenerimento come alla sola tecnologia proponibile e anche nel nostro Paese si parla di incenerimento come unica alternativa: TALI AFFERMAZIONI SIANO DEL TUTTO SBAGLIATE, FUORVIANTI E PERICOLOSE Lincenerimento praticato sui rifiuti non raffinati - in Europa non si parla di termodistruzione ma solo di INCENERIMENTO - 竪 la forma meno razionale per trattare i rifiuti e si giustifica solo nelle seguenti condizioni: Volumi di rifiuti accumulati maggiori di 1 Mton / anno (Fonte Federambiente) Incentivi dello Stato per ridurre il costo di conferimento Gli aspetti negativi dellincenerimento sono loccupazione permanente e definitiva di aree enormi, la produzione di 1 tonnellata di rifiuti, tra pericolosi e speciali, da smaltire, per ogni tre tonnellate di rifiuti urbani, la produzione di inquinanti gassosi e solidi La dismissione di un inceneritore porta inevitabilmente ad una bonifica, spesso di dimensioni maggiori di quelle da attuare sulle discariche Da: Corso di aggiornamento Energia dai Rifiuti Politecnico di Milano 2005
18. Limportanza delle dimensioni di un Termovalorizzatore Fonte Prof. Consonni Convegno AMSA 08 190 160 130 100 70 /ton
19. Totale in inceneritori ( WTE) 3,951 Mt/a (RSU +CDR+Sovvalli ) 12,1 % della prod.RSU di cui 3,3 Mt/a da RSU+0,6Mt/a da CDR/Sovv. Potenza elettrica lorda 530 MWe Inceneritori RSU funzionanti 50 Totale rifiuti in inceneritori 4,5 Mt/a (inclusi i Rifiuti speciali) Produzione elettrica da rifiuti 2,90 TWh/a Produz.elettr.da rifiuti e biomasse 6,74 TWh/a Potenza elettr.da rifiuti e biomasse 1256 MWe = 6 % FER, 21332 MWe = 1.8 % della prod.lorda Totale produzione elettrica da FER 52,27 TWh/a Totale produzione elettrica lorda 314 TWh/a Totali consumi elettrici lordi 359 TWh/a Obiettivo FER-2010(2001/77/CE) 76 TWh/a Incenerimento/Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
20. Brescia 800.000 Ton/anno 30 % ceneri 32 % efficienza Ep= energia elettrica (X 2.6) e/o termica (X 1.1) prod. Annualmente (GJ/a) Ei =Energia annuale importata dallimpianto (GJ/a) Ef = energia annuale introdotta in impianto come combustibile per produrre vapore (GJ/a) Ew = contenuto energetico dei rifiuti in base al p.c.i. (GJ/a) Si considera RECUPERO ENERGETICO con eff.energetica > 0.6 (impianti funzionanti prima del 31/12/2008 e > 0.65 per impianti autorizzati dopo il 1/01/2008 Fonti rinnovabili o Incenerimento ? La Commissione Europea ha varato la NUOVA DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI (31/2008/CE) che prevede se un impianto di incenerimento di rifiuti 竪 da considerarsi un recupero energetico o uno smaltimento. La classificazione si basa su una FORMULA DI EFFICIENZA (chiamata R1/D10) dove R1 sono le operazioni di recupero come combustibile e D10 竪 lo smaltimento tramite incenerimento: Eff. Energ. = Ep (Ei-Ef) 0.97 *(Ew+Ef) Di fatto nessun impianto in Italia rispetta tali parametri
21. Energia elettrica dai rifiuti KWh/t RSU Discarica controllata con rec.en. 60 ( 40% biogas motori a ciclo otto ) Digestione anaerobica 170 (tecnol. a secco motori a ciclo otto ) Termovalorizzatore Anni 75-85 350 ( e=20%, pci=6,3 MJ/Kg) Anni 85-95 550 ( e=23%, pci=8,5 MJ/Kg) Anni 95-05 700 ( e=25%, pci=10 MJ/Kg) Termovalorizzatore ottimizzato (2007) 834 (WFPP- AEB Amsterdam) (WTE AZN Moerdijk NL) Termovalorizzatore per CDR 1050* ( e=25%, pci=15 MJ/Kg) . Caldaia stessa capacit e rendimento, a carbone (e=25%, pci=35 MJ/Kg) 1533** *per Ton. CDR ** per ton carbone con p.c.i.: 35 MJ/kg Con CDR Q micronizzato e raffinato 1375* (e=25%, pci=22 MJ/Kg)
23. Lipotesi 竪 basata sullintegrazione della filiera esistente (incenerimento, discarica e digestione anaerobica) con una tecnologia che elimini o limiti al massimo le sostanze inquinanti (metalli, alogeni), gli idrocarburi, i pesticidi e altre sostanze pericolose, in modo da aumentare il rendimento energetico e ridurre le condizioni di rischio Ci嘆 si pu嘆 fare a costo limitato adoperando una tecnologia povera: la meccanochimica
25. Meccanochimica significa stimolare reazioni chimiche mediante energia impressa meccanicamente, da un mulino. Le reazioni che vogliamo provocare vanno dalla semplice essiccazione alla frattura di legami molecolari e alla ossidazione ed eliminazione di sostanze tossiche Mediante un mulino di tipo classico si riesce normalmente a ridurre la dimensione della polvere. Ma quando lenergia utilizzata supera quella necessaria alla sola comminuzione, avviene qualche altra cosa: si innescano una serie di reazioni che degradano i materiali Mediante questa tecnica si possono vetrificare metalli e materiali solidi, ossidare e distruggere PCB e idrocarburi., liberare metalli .. MULINO ad ATTRITO Utilizza masse macinanti libere di muoversi, accellerate dal movimento delle giare di macinazione, che imprimono forze di attrito superiori alle 1000 atmosfere. Sono indicati per materiali secchi e ricchi di polimeri teneri MULINI ad URTO e ATTRITO Stesse masse macinanti, ma mosse in modo da creare una componente di urto accoppiata ad una componente ad attrito; indicati nella gestione di materiali umidi (fino al 70 %) e molto ricchi di inerti e polimeri misti
26. Liberare le particelle utili e separarle dal resto della miscela Nei rifiuti solidi urbani troviamo materiale organico putrescibile, polimeri, legno, carta e accoppiati, metalli e inerti. Ciascuno di questi materiali hanno una loro densit, porosit, contenuto dacqua e resistenza meccanica. Sfruttando differenze in parametri fisici si possono agevolmente separare le varie frazioni. Organico combustibile: Per densit Metalli: prop. magnetiche, correnti parassite, densit Inerti: densit, colore, risposta IR
27. Frazione pesante: inerti e sali Frazione leggera: combustibile o filler Separazione dei ferrosi e non ferrosi Frantumazione Separazione acqua Fe Cu, Zn, Sn.. Vetro inerte Separazione inerti e vetro Micronizzazione Separazione polveri acqua Schema del processo di RAFFINAZIONE
33. Le dimensioni ridotte del combustibile e le modificazioni chimiche indotte dalla micronizzazione aumentano il LHV anche del 240 % Il prodotto contiene mediamente 0.3 0.4 % di cloro, partendo da un tal quale contenente il 10-15 % di plastiche clorurate (5.5 7.5 % di cloro iniziale), 0.25 % di solfo e una sommatoria di metalli pesanti inferiore ai 1000 ppm Product Heat of combustion on as is Kcal / kg (MJ/Kg) Heat of combustion on medium size Kcal / kg (MJ/kg) Heat of combustion on micro size Kcal / kg (MJ/kg) % Paper 2376 (9.94) 3003 (12.56) 5134 (21.48) 216 Wood 3503 (14.65) 4154 (17.38) 4680 (19.52) 133 MSW + 20 % water 2750 (11.51) - 5356 (22.41) 194 MSW + 45 % water + paper 5 % 2130 (8.91) - 5122 (21.43) 240 < 50 < 100 < 200 mg/kg Pb < l.l.d. < 1 < 7 mg/kg Hg < l.l.d. < 3 < 7 mg/kg Cd < l.l.d. < 5 < 9 mg/kg As < 10 < 30 < 40 mg/kg Ni < 50 < 200 < 400 mg/kg Mn < 10 < 50 < 300 mg/kg Cu < 10 < 70 < 100 mg/kg Cr 3 11 %* < 15 % < 20 % % sulla materia secca Ashes < 0.2 % < 0.3 % < 0.6 % % sulla materia secca S < 0.4 % < 0.7 % < 0.9 % % sulla materia secca Cl 7 % < 18 % < 25 % Tal quale Moisture 22400 >20.000 > 15.000 Kj/kg Heating Value < 0.1 mm 90% < 100 m mm Size CDR Q THOR CDR - Q UNI 9903 CDR normale Unit di misura Parametro
34. .. Il primo impianto utilizzato, Sidney (2002)
35. Nel 2003 inizi嘆 la progettazione e realizzazione di un mulino ad attrito completamente nuovo. Tale sistema, chiamato THOR 1, dette una pessima prova di s辿 nei test di funzionamento e successivamente venne abbandonato per il costo di sviluppo eccessivo
36. 1 2 3 5 4 Nel 2005 la Societ ASSING SpA, che aveva realizzato il brevetto del mulino, inizi嘆 la progettazione e realizzazione del II prototipo, basato sullo schema di macinazione a planetario, pi湛 efficiente e meno costoso. E stato il primo mulino planetario di dimensioni industriali per produrre materiali nanostrutturati attraverso azioni meccanochimiche. Tale iniziativa, completamente italiana, ha permesso un notevole passo avanti ed 竪 ora premiata dalla collaborazione con il Gruppo Buzzi UNICEM che ha la licenza di realizzare tali macchine per produrre CDR-Q per le cementerie
39. MCDR viene usato IN PARTE per ALIMENTARE I MOTORI DELLA NAVE .. Rifiuti Trattamento dei rifiuti con piattaforme su nave .. E IN PARTE PER ALIMENTARE CENTRALI TERMOELETTRICHE O CEMENTERIE MICRO-CDR (MCDR)
40. Il secondo sistema inventato dal CNR e reso industriale da una PMI nazionale 竪 il REFOLO, un processo industriale per il recupero di rifiuti speciali, anche urbani, ad elevato contenuto di polimeri. Tale processo 竪 stato impiegato con successo nel trattamento di BIOMASSE e CAR FLUFF. Cuore del processo REFOLO 竪 il micronizzatore, un pin mill, cio竪 un mulino ad attrito dove le sfere di acciaio sono lanciate ad elevata velocit sul materiale, trasferendo cos狸 una grande quantit di energia. Leffetto 竪 una forte riduzione della quantit di acqua (che viene espulsa sotto forma di vapore) e della granulometria. Nel mulino si ottengono anche reazioni di cracking molecolare e riduzione. The REFOLO project
41. 1= Feeder 2= shaft 3= hammers 4= launchers 5= powder exhaust 6= lifters 7= motor trasmission 8= electric motor Lo schema illustra la struttura semplificata del TRITOR. I martelli che ruotano accellerano le sfere a 20 25 m/s. I granuli di rifiuto organico sono schiacciati e frammentati, fino ad ottenere delle polveri che vengono aspirate attraverso le pareti forate delle giare. The REFOLO project
42. Immagini degli urti delle sfere allinterno delle giare di macinazione (www.sensorproducts.com) Velocit max sfere: 21 m/s Pressioni normali: 210 Mpa Pressioni tangenziali: 30 - 100 Mpa The REFOLO project
43. Il primo impianto REFOLO presentato a ECOMONDO 2008 Si tratta di un pilota da 0.5 mc/ora, che serv狸 a dimostrare la funzionalit di un sistema di questo genere
44. Esempi di raffinazione: Eliminazione del cloro organico dal rifiuto e riduzione del rischio potenziale di generazione di diossine dallincenerimento E dimostrato che i composti della famiglia delle diossine si formano durante la fase iniziale della combustione dei rifiuti, quando la combustione di plastiche alogenate (PVC) o organoclorurati genera HCl gassoso, in presenza di catalizzatori, quali il rame e il ferro Il cloro 竪 cos狸 disponibile a formare diossine e furani con le molecole organiche presenti nello stream dei gas di uscita. Il primato nella produzione di HCl e nella realizzazione della reazione di Deacon 竪 posseduto dal cloro organico a scapito del cloro inorganico per una semplice considerazione di tipo chimico fisico: il cloro organico 竪 legato a polimeri che a 300属C dereticolano e formano HCl, mentre alla stessa temperatura il cloruro di sodio o di calcio non produce alcuna emissione gassosa di HCl, a meno che non si trovi assorbito sulla superficie di argille o di altre forme silicatiche, in condizioni tali da rendere pi湛 facile la dissociazione del cloro dai sali
45. Sfruttando lenergia meccanica prodotta dalla macinazione per attrito si induce la dereticolazione dei polimeri e la precipitazione del cloro in forma di sali in presenza di idrossido di calcio (CaOH2) o di soda (NaOH). Il cloro che si forma per dereticolazione del PVC, evoluto sotto forma di acido cloridrico, viene catturato dallidrossido alcalino e riprecipita sotto forma di sale di cloro. La reazione invocata per utilizzare lidrossido di calcio come scavenger per il cloro 竪 stata realizzata anche per lo solfo
46. Analisi termica del PVC tal quale 0 200 400 600 800 T属C Analisi termica del PVC trattato 200 400 600 800 T属C
48. Users In questo momento gli utilizzatori potenziali del combustibile da raffinazione sono le Cementerie e le centrali termoelettriche. Sia i primi che i secondi possono ricevere un combustibile molto simile al carbone che attualmente viene bruciato con evidenti risparmi, anche in termini di desolforazione
49. Per riassumere: perch辿 RAFFINARE? Per lelevata efficienza, assenza di emissioni e di rischi ambientali e per il pi湛 basso costo di smaltimento attualmente esistente (< 50 /ton) Perche aumenta la percentuale di materiale realmente differenziato e riutilizzabile Perch辿 il prodotto finale pu嘆 essere una valida alternativa (rinnovabile) al carbone nelle centrali, oppure costituire un suolo tecnico da utilizzare nei ripristini ambientali, senza pericolose formazioni di gas e percolati