Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
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Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
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l progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
l progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
Rischio Radiologico (Ernesto Mola e Giorgio Visentin)csermeg
油
1) The document discusses the responsibilities of family doctors in regards to justification and optimization of medical imaging according to the European BSS 2013 guidelines. It describes how family doctors can contribute to ensuring imaging examinations are justified based on clinical need and protocols are optimized to reduce radiation exposure.
2) The document outlines various ways family doctors can help with risk assessment, communication, and management including sharing guidelines, communicating with specialists, collecting patient exposure histories, and involving patients in decision making.
3) WONCA commits to cooperation across stakeholders to promote radiation protection culture through education and establish clear justification processes and clinical imaging guidelines.
"L'assistenza domiciliare ematologica AIL di Modena: analisi dell'attivit nel periodo 1999-2007. Aspetti clinici ed organizzativi". Post-graduate final dissertation at School of Hematology in Modena on haematologic home care services (text in italian).
Integrazione precoce delle Cure Palliative in OncoematologiaWega Formazione
油
Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia - Claudio Cartoni - Unit Cure Palliative e Domiciliari - UOC Ematologia Policlinico Umberto I, Roma
CONVEGNO MEDICO SCIENTIFICO Epigenetica, Nutrigenetica, Nutrigenomica. Un nuovo paradigma per la medicina. Dallinformazione alla riprogrammazione e controllo dellinfiammazione. MILANO HOTEL MICHELANGELO Piazza Luigi Savoia, 6 SABATO 12 DICEMBRE
In Occasione di questo Convegno 竪 stata presentata: La Scuola di alta Formazione https://plus.google.com/u/0/events/c1ub09mnt7glravbu5310bjmqbc il corpo docenti A.A. 2016/2017
e La P.N.A Procreazione Naturalmente Assistita速 https://plus.google.com/u/0/112475311370730549240/posts
Slow medicine, fare di pi湛 non significa fare meglio, amortali, disease mongering, adolescenza, ferrando, ferrandoalberto, fimp, Piacenza, medicalizzazione, Nativity
La Scuola di Ricerca CseRMEG Bicocca (Marina Bosisio)csermeg
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Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
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Progetto sugli Stili di vita (Roberto Della Vedova)csermeg
油
This document summarizes the results of a study called EFAR-Italy that compared the effectiveness of an online facilitated access to an alcohol reduction website versus face-to-face brief intervention conducted by general practitioners (GPs) for risky drinkers. The study found that facilitated access to the website was not inferior and may have been more effective than face-to-face intervention in reducing risky drinking levels at 3-month follow up. The results provide evidence that internet and new technologies can be helpful for health promotion and that facilitated access is a promising methodology for GP intervention.
Progetto sugli Stili di vita (Roberto Della Vedova)csermeg
油
La valutazione infermieristica dei bisogni (Anna Zambon)
1. IL PAZIENTE COMPLESSO NEL TERRITORIO
NUOVE PROSPETTIVE ASSITENZIALI
ANNA ZAMBON, Infermiere Care Manager
Garda 21 ottobre 2016
2. Quale organizzazione sanitaria
territoriale (Dgr 2122 del 19/11/2013)
Medicine di Gruppo Integrate, AFT
Strutture intermedie (Posti Sollievo, RSA,
Ospedale di Comunit, Hospice)
Centrale Operativa Territoriale
ADI
Quale modello assistenziale?
3. 0= In salute = 19,2%
1 = Sviluppo dei sintomi = 41 %
2 = Una singola patologia o
condizione non complessa = 18,7 %
3 = Patologia singola
complessa, Patologie
multiple = 17 %
4 = Multimorbidita e
complessita = 3 %
5=
Terminalita = 1%
PALLIAZIONE,
COORDINAMETO CURE
COORDINAMENTO CURE
CASE MANAGEMENT
COORDINAMENTO CURE
DISEASE/CASE
MANAGEMENT
PDTA, DISEASE
MANAGEMENT
DIAGNOSTICA
DIFFERENZIALE
PROMOZIONE
SALUTE
SCREENING
PRESA IN CARICO
ASSISTENZIALE= COSTO
Lapiramide del rischio nellapopolazione
STRUMENTI DI MANAGEMENT
CENTRALE
OPERATIVA
TERRITORIALE
MGI
INFERMIERE
DISTRETTO
ADI- COT
AFT- MGI
INTEGRATA
INFERMIERE
Prevenzione
5. Il care management nella
Regione Veneto
Il Care Management 竪 un modello assistenziale
innovativo per il territorio, basato sulla
partnership tra il Medico di Medicina Generale,
lInfermiere CM e il paziente/famiglia.
E iniziato nei primi mesi del 2015 e sta tuttoggi
proseguendo.
La formazione per i MMg e Inf si 竪 svolta tra
ottobre e dicembre 2015.
6. Che tipo di intervento ?
Evidence based
Adattato da modelli validati (Guided
Care Model)
Integrato (MMG +Inf + Distretto)
Personalizzato
Con approccio intersettoriale
Collegato ai Servizi aziendali (COT)
7. Infermiere Care Manager ispirato al modello
Guided Care
Infermiere certificato che fa riferimento ad
una sola forma organizzata dei MMG.
Che collabora con i medici seguendo fino a
60 pazienti complessi ad alto rischio con
multimorbidita.
Che segue il paziente e diventa il suo
riferimento per tutta la durata della presa in
carico.
8. Come il MMG seleziona il paziente
Viene fornita al medico dalla Regione una lista
con i nomi dei suoi pazienti potenzialmente
complessi
Pazienti con multimorbidita, con ricoveri
ricorrenti, che vedono pi湛 specialisti durante
lanno e che prendono molti farmaci
Persone con situazioni sociali difficili, ad alto
rischio con bisogni assistenziali complessi
(complessit organizzativa e gestionale non solo
clinica), non complianti, che non sanno
autogestirsi,con caregiver non formato,che non
hanno un caregiver o che non sono nella lista
10. 1. Monitorare le patologie croniche dei pazienti
2. Fare da coach per il self-management dei pazienti
3. Supportare i caregiver
4. Facilitare laccesso ai servizi della comunit
5. Coordinare i servizi tra i vari provider e siti di cura
6. Gestire le transizioni tra luoghi di cura
Attivit dellInfermiere Care Manager nella
presa in carico del paziente complesso
11. Studio pilota 2015-2016
Linserimento di Infermieri nelle Medicine di Gruppo
Integrate dei MMG LSaiani
Obiettivo dello studio:
Nellambito del Master per la formazione di Infermieri Case
Manager in Cure primarie e Palliative 竪 nata lesigenza di
esplorare le opinioni dei MMG rispetto alla possibilit di avvalersi
in futuro di infermieri che collaboreranno con loro, stabilmente, per
dare risposta ai bisogni dei pazienti in modo multi professionale e
coordinato.
In particolare, indagare le aspettative dei MMG su quale
tipologia di problemi e pazienti affiderebbero agli infermieri
(acuti/cronici, con determinate patologie), quali attivit
delegherebbero e le motivazioni di tali scelte.
Infine comprendere la loro attuale esperienza di collaborazione e
integrazione con gli infermieri dei servizi di assistenza domiciliare,
dipendenti dalle USL.
12. Le attivit infermieristiche che i MMG ritengono utili per
dare una risposta pi湛 efficace agli utenti sono:
Attivit counselling educativo per motivare laderenza alla terapia e agli stili
di vita, per sviluppare abilit di autocura e autogestione della terapia
Educare alla compilazione di un diario per facilitare il monitoraggio
Vigilare sui primi segnali di scompenso che possono esserci
Monitoraggio sia dei parametri base che specifici per patologia
Educazione e controllo dei corretti stili di vita
Controllo e gestione delle lesioni da decubito e cura del piede diabetico
Vaccinazioni antinfluenzali
Somministrazione della terapia intramuscolare ed endovenosa
Medicazioni semplici e avanzate
Corretto uso dei device per il diabete e per la patologia respiratoria
Gestione a livello ambulatoriale di pazienti autonomi e portatori di catetere
vescicale, medicazioni, sondino naso gastrico, gastrostomia percutanea.
Esecuzione della Spirometria, dellemogasanalisi, dellECG
Esecuzione di esami ematochimici
Rimozione dei punti di sutura
Attivit organizzative (gestione cartelle e documentazione sanitaria
13. Funzione di filtro
segnalare e far intervenire tempestivamente e in modo
appropriato il MMG quando rileva dati clinici che indicano la
necessit di un intervento medico
Presenza oraria dellinfermiere
Tutti i medici intervistati rilevano la necessit che
linfermiere operi in un ambulatorio dedicato e in parte con
un orario che coincida con la presenza del medico.
14. Autonomia decisionale
I medici intervistati si aspettano di essere consultati tutte le volte che:
si modificano le condizioni di stabilit del paziente non solo cliniche ma
anche psicologiche come il cambiamento di umore del paziente
si rilevano segni di aggravamento (peggioramento delle ferite, variazione dei
parametri vitali e di peso significative, edemi declivi, aritmie, un calo
pressorio in pazienti in terapia ipotensiva)
per la valutazione periodica delle ulcere e per decidere insieme come
continuare le medicazioni in particolare in pazienti diabetici o in trattamento
cortisonico
in presenza di disidratazione o rischio di malnutrizione
in presenza di segni di infezione urinaria in portatore di catetere vescicale,
ematuria, anuria
per eventi acuti come febbre, tosse
allinizio di una terapia infusionale
se si rilevano tensioni famigliari e conflittualit con lutente
per gli ordini di ausili e presidi.
15. Ancora sullautonomia
I medici evidenziano che anche rispetto alle
attivit che gli infermieri svolgono in autonomia
(in situazioni di stabilit, educazione, attivit
assistenziali di loro competenza, un problema
che si ripresenta sul quale era gi stata
concordata la strategia risolutiva con il medico,
modeste variazioni delle condizioni del
paziente), 竪 necessario essere informati per
mantenere una continuit sul percorso del
paziente.
16. Quale setting?...Quale infermiere?
Medicina di Gruppo
Integrata
Aggregazione
Funzionale
Territoriale
Distretto
.
Infermiere neo
assunto?
Infermiere esperto
con competenze
avanzate?
17. I punti di forza
Pi湛 professionisti gestiscono la presa in carico e
il percorso di cura del paziente
Linfermiere ha una funzione di coach e diventa
un importante riferimento per il paziente e
caregiver
Il monitoraggio dei parametri e la sorveglianza al
paziente complesso-fragile diventano pi湛
puntuali e frequenti
Possono emergere bisogni socio-assistenziali
misconosciuti
18. Le criticit
Pi湛 professionisti gestiscono la presa in carico e
il percorso di cura del paziente, 竪 necessario
diventare team
Il ruolo dellinfermiere non 竪 chiaro e delineato
(talvolta nemmeno per linfermiere stesso)
Il medico di medicina generale 竪 abituato a
lavorare da solo
Possono emergere bisogni socio-assistenziali
misconosciuti a cui non sempre ci sono risposte
pronte o adeguate
19. Quando soffia il vento del cambiamento,Quando soffia il vento del cambiamento,
qualcuno costruisce muri, altri mulini a ventoqualcuno costruisce muri, altri mulini a vento
Proverbio cineseProverbio cinese
Grazie per lattenzione