Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia - Claudio Cartoni - Unit Cure Palliative e Domiciliari - UOC Ematologia Policlinico Umberto I, Roma
Notions en 辿pidemiologie et indicateurs sanitairesYounes IDERDAR
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Initiation en 辿pidemiologie et indicateurs sanitaires, con巽u pour fournir une compr辿hension approfondie des principes de base de l'辿pid辿miologie, une discipline essentielle de la sant辿 publique.
Lutte contre la mortalit辿 maternelle et n辿onatale au MarocMyriam L'AOUFFIR
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Pr辿sentation de l'association Al Hayat Chaines de Vie qui contribue la lutte contre la mortalit辿 maternelle et n辿onatale au Maroc. Pr辿sident Professeur Alaoui
Sociologie de l'alimentation: L'espace social alimentaire : un concept pour 辿...Jean-Pierre Poulain
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Les dimensions sociales de l'alimentation
Par Jean-Pierre Poulain
"L'assistenza domiciliare ematologica AIL di Modena: analisi dell'attivit nel periodo 1999-2007. Aspetti clinici ed organizzativi". Post-graduate final dissertation at School of Hematology in Modena on haematologic home care services (text in italian).
La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radio...Wega Formazione
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La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radioterapia: casistica clinica del Centro Ospedaliero di Medicina Integrata di Pitigliano - Dott. Franco Cracolici, R.Pulcri, S. Bernardini, R. Ferreri, M.Rinaldi, C.Lucenti
Notions en 辿pidemiologie et indicateurs sanitairesYounes IDERDAR
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Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...serenella savini
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In letteratura esistono diverse ricerche inerenti modelli gestiti dal CNSwc, protocolli e strumenti operativi atti a migliorare la gestione dei pazienti affetti da LDP, ma pochi sono gli studi che hanno avuto come obiettivo principale quello di verificare lefficacia di un modello unico e multidimensionale, che preveda la sinergia di interventi messi in atto dallo specialista mediante la consulenza informatizzata, al fine di migliorare gli outcomes quali Wound Healing, qualit di vita e soddisfazione.
Incontro conoscitivo sulle meravigliose possibilit che l'agopuntura offre come strumento integrativo e complementare alla medicina occidentale. La capacit, aggiunta alla potenza della medicina e chirurgia affrontate con metodo scientifico, seriet e passione, di un approccio ulteriore, "altro" e di per s辿 completo ed efficace 竪 affrontata spero con un linguaggio di semplice comprensione...
Linnovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: lesperienza dellASL Citt di Torino - Premio Qualit 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Citt di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Master triennale in Counseling e Neurolinguistic coaching.
Obiettivi
Primo anno: conoscenza di s辿 e del proprio modo di comunicare e sintonizzarsi con il mondo; ampliare abilit relazionali. Favorire la formulazione di obiettivi ecologici e apprendere gli strumenti del processo motivazionale.
- Secondo anno: apprendimento di tecniche di facilitazione nelle relazioni professionali, di strumenti per la gestione delle obiezioni (Sleight of Mouth), del conflitto e della negoziazione assertiva.
- Terzo anno: consolidamento delle competenze personali necessarie alla pratica di counseling e integrazione dei diversi livelli di comprensione: sapere, saper fare, saper essere. Approfondimento delle competenze professionali per gestire in modo efficace una relazione di Counseling. Acquisizione di abilit di Coach e sviluppare capacit di Public Speaking.
Metodologia dinsegnamento
Il corso si svilupper attraverso una metodologia teorico- esperienziale in cui saranno previsti momenti di lezione d'aula frontale (25%) e momenti di apprendimento attivo (75%). L'approccio integrato del corso permetter ai partecipanti l'apprendimento e la sperimentazione di diversi approcci esperienziali che faranno riferimento ai diversi modelli teorici utilizzati all'interno del corso triennale.
Percorso personale
Il corso prevede 104 ore di percorso personale esperienziale in gruppo da svolgersi entro i tre anni formativi. Il percorso 竪 orientato ad esplorare le dinamiche psichiche del gruppo attraverso un lavoro corporeo e analitico che si pone come obiettivo una maggiore consapevolezza personale. Il percorso si divide in 34 ore il primo anno, 35 il secondo e 35 il terzo.
In alternativa il percorso personale pu嘆 essere individuale per un totale di 50 ore.
Struttura del corso
Inserire qui la struttura di base
Durata espressa in anni: 3
Durata espressa in ore: 708
2.5 Organizzazione didattica
Criteri di ammissione
a) Diploma di Scuola Media Superiore o titolo equipollente (per equipollente si intende un titolo non uguale nella forma, ma nel valore intrinseco: 竪 specifico di titoli di studio di Stati esteri)
b) Aver compiuto i 23 anni di et
c) Professionisti, formatori, imprenditori, manager aziendali e tutti coloro che a vario titolo si occupano di comunicazione e relazione.
Modalit di ammissione
a) Massimo allievi iscrivibili: n属 20 allievi.
b) Per essere ammessi al corso 竪 necessario sostenere il colloquio di selezione ed il pre-training di presentazione del corso.
Dott.ssa Liuva Capezzani - Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'...Wega Formazione
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Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'EMDR nel recupero di risorse somatiche integrate in pazienti oncologici con vissuti traumatici - Dott.ssa Liuva Capezzani -
Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese in OncologiaWega Formazione
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Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese - Lucio Sotte Docente Master di Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese della Facolt di Medicina e Chirurgia di Bologna
L'Alimentazione in Chemioterapia - Dott.ssa Paola Nanni - Dietista Coordinatore Servizio Dietetica e Nutrizione Clinica - Zona area Vasta 5 - Ascoli Piceno
Epidemiologia e alimentazione nella prevenzione delle recidive dei tumori del...Wega Formazione
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Epidemiologia e alimentazione nella prevenzione delle recidive dei tumori della mammella - Dott.ssa Cristiana Aperio - Centro Medico polispecialistico SB Forum San Benedetto del Tronto
La Gestione degli effetti collaterali delle terapie mediche in oncologia: il ...Wega Formazione
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La Gestione degli effetti collaterali delle terapie mediche in oncologia: il punto di vista dell'infermiere - Beatrice Venanzetti Coordinatrice Infermieristica Oncologia Macerata
I Progetti di Umanizzazione intra ed extra Ospedalieri in OncologiaWega Formazione
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Ad
Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
1. Integrazione precoce delle Cure
Palliative in Oncoematologia
Claudio Cartoni
Unit Cure Palliative e Domiciliari - UOC Ematologia.
Policlinico Umberto I, Roma
2. CURE PALLIATIVE
Utilizzano un lavoro di equipe per dare una risposta ai bisogni
del malato e della famiglia, incluso il supporto durante il lutto.
Vogliono migliorare la qualit della vita, e possono anche
influenzare positivamente il decorso della malattia
Sono applicabili precocemente nel corso della malattia, insieme
ad altre terapie che hanno come obiettivo quello di prolungare
la vita, quali la chemioterapia e la radioterapia, e comprendono
quelle indagini diagnostiche necessarie a meglio comprendere
e trattare le complicanze cliniche causa di sofferenza
WHO, 2006
3. Simultaneous Care: Definizione e Obiettivi
Le cure simultanee nel malato oncologico rappresentano un
modello organizzativo mirato a garantire la presa in carico
globale attraverso unassistenza continua, integrata e
progressiva fra Terapie Oncologiche e Cure Palliative
quando loutcome non sia principalmente la sopravvivenza
del malato.
Le finalit sono:
Ottimizzare la qualit della vita in ogni fase della malattia,
attraverso una meticolosa attenzione agli innumerevoli
bisogni fisici, funzionali, psicologici, spirituali e sociali del
malato e della sua famiglia.
Agenas, 2012
5. Il difficile passaggio di presa in carico
dalle Cure Ematologiche alle Cure Palliative
Mancanza di uno specifico sistema di fattori prognostici per
prevedere la sopravvivenza in fase terminale (es. PaP score).
Disponibilit di molte opzioni terapeutiche che prolungano la
vita dei pazienti con remissione dei sintomi e impatto sulla QdV
(life-prolonging therapies).
Elevata chemiosensibilit neoplasie ematologiche
Necessit di terapia di supporto intensiva (trasfusionale,anti-
infettiva, ventilatoria) per complicanze da CHT intensiva.
Elevato livello tecnologico delle procedure diagnostiche e
terapeutiche (monitoraggio molecolare della malattia, trapianto
cellule staminali, terapie biologiche)
6. Cure integrate al paziente ematologico
stadiazione
Lutto
cure attive TERAPIE ANTITUMORALI
(2属- 5属 linea)
f. terminale
CURE PALLIATIVE (Simultaneous Care)
(cura dei sintomi , sostegno psico-sociale, riabilitazione, cure domiciliari)
7. Per alcune emopatie rapida transizione da una fase
di malattia iniziale ad una terminale
I pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali o con
leucemie acute e linfomi non Hodgkin sono ospedalizzati e
trattati con alte dosi CHT .
La prognosi per loro 竪 riservata durante il ricovero in quanto
una quota di pazienti muore in reparto durante la CHT
dinduzione per complicanze del trattamento o della
progressione della neoplasia.
Durante il ricovero comparsa di sintomi fisici e psicologici
che richiedono un approccio palliativo integrato con
unequipe intraospedaliera.
10. Symptom burden lungo la traiettoria delle
malattie oncoematologiche
Death
Jaimie et al. ONCOLOGY, 2011
11. Nel rapporto costo/beneficio di un programma di CP
quale significato assumono i seguenti atti:
Limpiego di misure di sostegno vitale (NIV, NPT)
Il trattamento intensivo di infezioni?
Lesecuzione di frequenti test ematici?
La soddisfazione di un elevato fabbisogno trasfusionale?
Limpiego di chemioterapia palliativa?
La gestione clinica di gravi emorragie?
12. Prestazioni specialistiche ematologiche ed
integrazione tra i servizi
Anemia ed emorragie Deve essere garantito lintero processo:
valutazione fabbisogno, prelievo, preparazione, esecuzione
dellemotrasfusione (anche in urgenza), in collegamento con il Centro
Trasfusionale.
Infezioni Sono causa di sintomi (dolore, dispnea, diarrea, ecc). La
morbilit e la mortalit correlate impongono una stretta sorveglianza
clinico-microbiologica (Serv. Infettivologia).
Chemioterapia La sua indicazione per scopi palliativi, lesecuzione e
la valutazione di efficacia richiede competenze specialistiche ed un
collegamento costante con il servizio farmaceutico (UFA).
13. DESTINATARI E SETTING DI EROGAZIONE DI
CURE PALLIATIVE IN EMATOLOGIA
Pazienti nel loro ultimo periodo di vita, per i quali non 竪 possibile
o non 竪 vantaggioso continuare i trattamenti specifici (KPS < 50%)
per cure di fine vita in hospice o a domicilio.
Pazienti con patologie croniche o inguaribili, mielodisplasie,
mielomi, leucemie croniche) per simultaneous care in
ambulatorio o a domicilio.
Pazienti in trattamento antineoplastico, con sintomi causati dalla
malattia neoplastica o da tossicit iatrogena per simulatenous
care in reparto di degenza, DH e a domicilio.
14. I BISOGNI
Le persone affette da malattie ematologiche e le loro
famiglie presentano bisogni complessi e mutevoli nel
tempo in relazione a fattori clinici, sociali, psicologici.
15. Unit di Cure Palliative Intra-Ospedaliera con attivit di
Simultaneous Care: Progetto co-finanziato SSR-ONP
1. Attivit ambulatoriale integrata e di consulenza di medicina
palliativa nella UOC di Ematologia (52 posti letto).
2. Supporto psicologico, sociale e riabilitativo, per pazienti in
ospedalizzati, in ambulatorio e a domicilio.
3. Presa in carico totale del paziente a domicilio, con attivit di cure
domiciliari di 2属- 3属livello e palliative.
4. Attivit di formazione rivolta agli operatori del Dipartimento sui
temi dellapproccio palliativo.
17. Costo medio settimanale per paziente nei due
modelli assistenziali, totale e per tipologia di malati
TOTALE FASE CURATIVA F. TERMINALE
ASDOM 1045.4 (*) 974.0 (*) 1127.1 (*)
(min 624 max 4351)
OSPEDALE 3139.0 3095.3 3340.5
(min 2243 max 6901)
Sole 24h Sanit, 2011
19. Unit Cure Palliative e Domiciliari: Dati di attivit
Anno 2011 N.
Cicli assistenziali domiciliari 220
Visite mediche 2.538
Emotrasfusioni 1.979
Chemioterapie 467
Visite infermieristiche 4.871
Visite fisioterapista 441
Visite psicologo 279
Visite ambulatoriali / Consulenze 654/480
20. Universit degli studi di Roma,
Sapienza
Valutazione di fattibilit ed efficacia di un ambulatorio
integrato di cure palliative e terapia dei sintomi
(Simultaneneous Care) in pazienti affetti da mieloma multiplo
in terapia curativa o in fase avanzata-terminale di malattia
Vincenzo Federico
Gregorio Brunetti, Ida Carmosino, Elisabetta Meloni, Francesco Piter, Anna Levi, Eleonora Russo, Maria Teresa
Petrucci, Valerio Gargiulo, Laura Montalto, Robin Fo,
Claudio Cartoni
Comunicazione orale - 11 ottobre ore 10, Sala Londra
Unit Operativa di Cure Palliative e Domiciliari, Policlinico Umberto I, Sapienza Universit di Roma
UOC Ematologia, Policlinico Umberto I, Sapienza Universit di Roma
Associazione Italiana contro le Leucemie, Mieloma e Linfoma
21. Sopravvivenza nel Mieloma Multiplo
100
S
o
p
r
a
v
v
50
i
v
e
n
z
a
%
0
0 5 10 15
Anni di trattamento
22. Mieloma Multiplo
Manifestazioni cliniche
Fase sintomatica:
Fatigue
Insufficienza renale
Insufficienza midollare
Dolore osseo
Lesione osteolitica del cranio
Sindrome da ipercalcemia
Morbilit infettiva
Complicanze neurologiche
Neuropatia da farmaci
Crollo vertebrale
23. Ambiti dintervento dellAmbulatorio di Cure Integrate
Gestione dei sintomi
Dolore
Mucositi
Fatigue
Depressione e ansia
Neuropatie
Gastrointestinali (anoressia e perdita di peso, nausea e vomito, stipsi)
Raccordo con medici referenti / prescrizioni
Identificare un piano di assistenza per gli appuntamenti futuri integrandoli con quelli del gruppo di riferimento
Facilitare il dialogo con i consulenti (es. infettivologo, neurologo, ortopedico)
Assistenza per problemi di compliance/aderenza ai trattamenti farmacologici uso di medicine complementari
Il processo decisionale
Informazioni sulla malattia e comprensione della prognosi
Chiarire gli obiettivi terapeutici
Assistenza nella scelta del tipo di approccio assistenziale (passaggio dalla fase curativa a quella palliativa)
Counseling/supporto psicologico)
Paziente
Familiari e caregiver
Riabilitazione
Motoria, funzionale
25. S
R
N
D
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
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Andamento dei sintomi a partire dallavvio delle Cure Integrate
GIO RNO 7
GIO RNO 1
GIO RNO 56
GIO RNO 28
Sintomi moderati-severi
26. Abilit comunicative: formazione dei professionisti Sanitari
La formazione alle abilit comunicative 竪 un
presupposto essenziale per stabilire una buona
relazione con i pazienti e i caregiver.
Il percorso formativo deve avvenire attraverso
lacquisizione di strumenti di counseling in sessioni
teoriche e pratiche.
27. Dare cattive notizie: un progetto di formazione
degli operatori
Workshops residenziali sul modello di Oncotalk
Due -tre giorni e mezzo pi湛 una giornata di follow up
Basato su un modello centrato sui bisogni dei partecipanti
(learner-centered), didatticamente ancorato e orientato sulla
pratica
Lezioni forniscono il come si fa
I piccoli gruppi sono utilizzati per la pratica ed esercizi
riflessivi
Attori impersonano il paziente attraverso la traiettoria del
cancro (diagnosi, transizione a cure palliative, fine della vita)
Costantini A., Baile W. et al, 2009
28. Dare Cattive notizie: corsi in Oncoematologia
FACULTY: Walter Baile, Anna Costantini, Luigi Grassi
29. Conclusioni
In Ematologia, in accordo con la definizione del WHO, le cure
palliative meritano di essere integrate precocemente con le terapie
specifiche.
La rapida evolutivit di alcune forme di emopatie richiede una
tempestiva applicazione delle cure integrate.
Equipe di CP intra-ospedaliere possono aiutare a controllare i sintomi
dei pazienti e facilitare soluzioni assistenziali alternative.