際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
 le chiese barocche a Matera
La chiesa di San
Domenico 竪 stata
fondata nel 1300 e
quindi nel periodo
Medievale, poi fu
ammodernata dal
1500 al 1700.
Nella chiesa sono
presenti otto altari
barocchi in
scagliola e pietra
locale. Inoltre gli
stucchi sono in
stile rococ嘆 di
colore bianco e di
matrice pugliese.
Qui l organo 竪
posto sul
portale di
accesso alla
chiesa e risale
al 1700 in stile
tardo Barocco.
Percorso
   guidato

Schema di un
altare barocco

Individuazione
degli elementi
caratterizzanti
Percorso
1       guidato

    Pianta delle chiese:

    1. Chiesa di San
       Domenico

2   2. Chiesa di San
       Francesco
       dAssisi
 le chiese barocche a Matera
Anche la chiesa di San Francesco dAssisi, come quella di
  San Domenico, 竪 stata costruita nel 1300 e
  ammodernata nel 1700.
 La cappella pi湛 importante 竪 la prima a sinistra che,
  dedicata a San Francesco dAssisi, era di propriet della
  famiglia ducale dei Malvini Malvezzi sin dal 1500.
    In tutto gli altari sono otto:
 Nella prima cappella a sinistra si conserva un pregiato
  altare in marmo di bottega napoletana
 laltare nella seconda cappella a sinistra 竪, invece, in
  pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo
 Nella seconda cappella a destra si ammira un altare
  ligneo del primo barocco, di matrice leccese,
  interamente intagliato e ricoperto da foglia doro
 Laltare maggiore 竪 di marmo
 Lorgano 竪 situato nellabside, alle spalle dellaltare
  maggiore
 Le tele presenti nella chiesa rappresentano
  principalmente la vita di Ges湛 e quella di numerosi
  martiri della Chiesa
 le chiese barocche a Matera
La facciata della Chiesa di San Francesco
dAssisi fu progettata nel 1750 dallarchitetto
leccese Tommaso Pennetta.
Per questo motivo il prospetto mostra tutti i
caratteri distintivi del barocco leccese:
 le volute e i riccioli
 le cartelle e i racemi
Al centro del prospetto 竪 inserita la scultura in
pietra dellImmacolata, mentre ai lati sono le
due sculture di San Francesco dAssisi e di
SantAntonio da Padova
 le chiese barocche a Matera
Percorso
 guidato
Schema di una
facciata in stile
barocco

Individuazione
degli elementi
caratterizzanti
Questa chiesa fu costruita in due fasi: nella
  prima fase (1725-1747) la sezione inferiore
  della facciata e nella seconda fase (1763-
  1770) la sezione superiore.
 La chiesa contiene due altari barocchi in pietra
  locale intagliata e dipinta a finto marmo
 Anche qui lorgano 竪 posto sul portale
  dingresso come nella chiesa di San Domenico
 Le immagini raffigurate sulle tele
  rappresentano la via Crucis, l incoronazione
  della Vergine Maria tra le anime purganti e la
  morte di Giuseppe.
 Nel 1725 larchitetto Giuseppe Fatone da
  Andria progett嘆 la facciata inserendo i simboli
  della morte (teschi e scheletri) nel prospetto
  inferiore e i simboli della redenzione delle
  anime (putti, decorazioni floreali, la Vergine
  col Bambino) nel prospetto superiore
L
E

T
E
L
E
Percorso
  guidato
Pianta della chiesa
con indicazione della
posizione delle tele
 le chiese barocche a Matera
Il Palazzo Lanfranchi fu commissionato dal vescovo Lanfranchi nel 1668 al fine di essere
   un seminario. Poi, nel 1800, divenne liceo classico Duni.
Nel 1960 divenne un luogo di esposizione e nel 2003 venne nominato museo nazionale.
   Tuttora il museo 竪 diviso in tre sezioni:
     1属Sezione dedicata alle opere salvate dopo il terremoto dell 80. Queste sono opere
        disposte in ordine cronologico;
     2属Sezione dedicata alla collezione d Errico della quale non tutti i quadri sono
        esposti;
     3属Sezione dedicata allet contemporanea con le opere di Carlo Levi.
Camillo d Errico nacque nel 1821 a Palazzo San Gervasio. Studi嘆 a Napoli e poi ritorn嘆
   nel suo comune. Nel 1861 fu eletto sindaco di Palazzo San Gervasio.
Ad un certo periodo della sua vita cominci嘆 ad acquistare quadri del 1600 da alcune
   famiglie nobili napoletane. Alla fine le tele comprate erano in tutto 304 cos狸 per farle
   entrare tutte nel suo palazzo il d Errico le espose secondo il criterio a incrostazione.
    Purtroppo Camillo mor狸 nel 1897 e lasci嘆 la sua collezione alla collettivit.
Poi nel 1939 lo Stato si accorse di queste opere e eman嘆 una legge che stabiliva lo
   spostamento dellintera collezione nel capoluogo di Provincia, in questo caso Matera.
Infine nel 1969 Michele DElia decise di esporle al pubblico trasferendole a Palazzo
   Lanfranchi.
Pittura e musica
La collezione dErrico contiene molti quadri raffiguranti scene tratte da Melodrammi.
I Melodrammi nacquero proprio nel periodo barocco, precisamente nella Camerata
    dei Bardi a Firenze, quando i migliori artisti del tempo (poeti, scrittori, musicisti,
    pittori ) si riunivano nelle corti signorili per sperimentare semplici melodie
    ispirandosi al modello dellantica musica greca. Poi da una semplice melodia si
    creava un vero e proprio Melodramma grazie ai pittori che ne creavano le scene ,
    i musicisti che ne componevano le musiche e gli scrittori che scrivevano i testi
    delle parti cantate.
Da Firenze, poi, il Melodramma si diffuse lentamente in altre citt, rappresentato nei
    palazzi dei principi per un pubblico colto 竪 aristocratico.
Col tempo ,per嘆, anche le persone di ceto medio potevano assistere alla
    rappresentazione dei Melodrammi e nel 1637 venne aperto il primo teatro a
    pagamento.
Il Melodramma trionf嘆 e si espanse rapidamente anche in Germania e in Italia . In
    Italia ci fu laffermazione di grandi nomi della lirica tra cui: Rossini, Bellini,
    Donizetti.
A Matera invece, il maggior esponente di Melodrammi fu Egidio Romualdo Duni.
Egidio Romualdo Duni nasce a Matera nel 1708.
Alcuni biografi riportano la nascita del musicista il 9 febbraio del 1709, ma essi
sono in errore. Leggendo, infatti, nei libri dei battezzati (Metropolitana) allanno
1700 presso larchivio della Cattedrale, a pagina 141 c竪 scritto: << giorno 11 feb-
braio 1708. Battezzato Egidium Romualdum nato da Francesco de Duno e Agata
Vacca di Bitonto.>>
Egidio Romualdo abitava nei pressi della Cattedrale dalla
   quale scendendo per via Muro si giungeva al rione
   Celso al di l del palazzo Pomarici.
In quel rione vivevano contadini, ortolani, massai, frati,
   suore e vi era anche
la casa del trombettiere della Regia Udienza.
Il padre si chiamava Francesco Duni,
    la madre Agata Vacca di Bitonto.
Come riportato dagli Onciari uno e
    due del censimento fatto in via
    Celso dovera ubicata l abitazione
    della fam. Duni si legge: <<
    Magnifico       Francesco      Duni
    maestro di cappella di anni 61
    casato con la Magnifica Anna
    Vacca della citt di Bitonto di
    anni 46 col presente matrimonio.
    10 figli: Emanuele di anni 18,
    Saverio di anni 5, Antonio di anni
    12, Maria di anni 11, Annamaria
    di anni 9, Don Giacinto di anni 26
    (sacerdote), Egidio di anni 23
    dimorante     in   Roma,     Clerico
    Giuseppe di anni 21 a Napoli a
    causa degli studi, suor Maria
    Saveria di anni 29 (monaca al
    monastero di San Giovanni a
    Trani) ed altri
Il 25 dicembre 1742
   muore il padre e
   larcivescovo di
   Matera, Mons.
   Lanfranchi, ordin嘆
   funerali solenni,
   consoni a colui che
   per decenni era
   stato fedele
   esecutore, oltre che
   sacrificato
   educatore dei suoi
   figli.
Egidio Romualdo Duni 竪 mandato a
    Napoli per studiare presso il
    conservato-
rio. Dopo otto anni gli conferiscono il
    titolo di Maestro di Cappella.
La sua prima opera fu il Nerone. Fu
    rappresentata a Roma nel maggio
1735. Nel 1756 music嘆 unopera buffa di
    Goldoni: La buona figliola che
    ebbe
un grande successo grazie al quale fu
    conosciuto in Francia presso:
    Op辿ra-
Comique di Parigi.
Qui ebbe lincarico di scrivere unaltra
    opera che lo consacr嘆 padre
    dellopera
Comica, il cui titolo 竪 : il pittore
    innamorato della sua modella
La grandezza di Duni fu quella di
    aver portato nell Op辿ra- comique i
    carat-
teri dellopera buffa italiana.
Laboratorio:lavorazione del tufo
Come realizziamo
  i nostri lavori
Novelli scultori!
 le chiese barocche a Matera
   Domenichiello Marianna
   Duni Alessia
   Giammetta Alessandro
   Grieco Margherita
   Braia Antonio
   Calia Vittorio

       In collaborazione con tutti gli alunni della classe 2属 I

More Related Content

Similar to le chiese barocche a Matera (20)

Il barocco a Matera
Il barocco a Matera Il barocco a Matera
Il barocco a Matera
ornyalta
ROMA BAROCCA
ROMA BAROCCAROMA BAROCCA
ROMA BAROCCA
Martina Lillo
Vino da Ges湛 strizzato
Vino da Ges湛 strizzatoVino da Ges湛 strizzato
Vino da Ges湛 strizzato
Roberta Bosco
Gentile da Fabriano
Gentile da FabrianoGentile da Fabriano
Gentile da Fabriano
Liceo Scientifico Charles Darwin
Michelngelo Vita opera
Michelngelo Vita operaMichelngelo Vita opera
Michelngelo Vita opera
Maruzells zells
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte IPrincipali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano Cisem
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
girovago
Mecenatismo
MecenatismoMecenatismo
Mecenatismo
classe20malaparte
Simone Martini
Simone MartiniSimone Martini
Simone Martini
Liceo Scientifico Charles Darwin
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
girovago
Lorenzo Ghiberti
Lorenzo GhibertiLorenzo Ghiberti
Lorenzo Ghiberti
Liceo Scientifico Charles Darwin
2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimento2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimento
luisates
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
girovago
Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.
alessandra cocchi
Arte romanica
Arte romanicaArte romanica
Arte romanica
ValeCODE
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro CavalliniPittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Liceo Scientifico Charles Darwin

More from ornyalta (6)

Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
ornyalta
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attivit del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attivit  del triennioMatera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attivit  del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attivit del triennio
ornyalta
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorioDai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
ornyalta
I percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acquaI percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acqua
ornyalta
Presentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorsoPresentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorso
ornyalta
Mangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglioMangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglio
ornyalta
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
ornyalta
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attivit del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attivit  del triennioMatera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attivit  del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attivit del triennio
ornyalta
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorioDai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
ornyalta
I percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acquaI percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acqua
ornyalta
Presentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorsoPresentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorso
ornyalta
Mangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglioMangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglio
ornyalta

le chiese barocche a Matera

  • 2. La chiesa di San Domenico 竪 stata fondata nel 1300 e quindi nel periodo Medievale, poi fu ammodernata dal 1500 al 1700. Nella chiesa sono presenti otto altari barocchi in scagliola e pietra locale. Inoltre gli stucchi sono in stile rococ嘆 di colore bianco e di matrice pugliese.
  • 3. Qui l organo 竪 posto sul portale di accesso alla chiesa e risale al 1700 in stile tardo Barocco.
  • 4. Percorso guidato Schema di un altare barocco Individuazione degli elementi caratterizzanti
  • 5. Percorso 1 guidato Pianta delle chiese: 1. Chiesa di San Domenico 2 2. Chiesa di San Francesco dAssisi
  • 7. Anche la chiesa di San Francesco dAssisi, come quella di San Domenico, 竪 stata costruita nel 1300 e ammodernata nel 1700. La cappella pi湛 importante 竪 la prima a sinistra che, dedicata a San Francesco dAssisi, era di propriet della famiglia ducale dei Malvini Malvezzi sin dal 1500. In tutto gli altari sono otto: Nella prima cappella a sinistra si conserva un pregiato altare in marmo di bottega napoletana laltare nella seconda cappella a sinistra 竪, invece, in pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo Nella seconda cappella a destra si ammira un altare ligneo del primo barocco, di matrice leccese, interamente intagliato e ricoperto da foglia doro Laltare maggiore 竪 di marmo Lorgano 竪 situato nellabside, alle spalle dellaltare maggiore Le tele presenti nella chiesa rappresentano principalmente la vita di Ges湛 e quella di numerosi martiri della Chiesa
  • 9. La facciata della Chiesa di San Francesco dAssisi fu progettata nel 1750 dallarchitetto leccese Tommaso Pennetta. Per questo motivo il prospetto mostra tutti i caratteri distintivi del barocco leccese: le volute e i riccioli le cartelle e i racemi Al centro del prospetto 竪 inserita la scultura in pietra dellImmacolata, mentre ai lati sono le due sculture di San Francesco dAssisi e di SantAntonio da Padova
  • 11. Percorso guidato Schema di una facciata in stile barocco Individuazione degli elementi caratterizzanti
  • 12. Questa chiesa fu costruita in due fasi: nella prima fase (1725-1747) la sezione inferiore della facciata e nella seconda fase (1763- 1770) la sezione superiore. La chiesa contiene due altari barocchi in pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo Anche qui lorgano 竪 posto sul portale dingresso come nella chiesa di San Domenico Le immagini raffigurate sulle tele rappresentano la via Crucis, l incoronazione della Vergine Maria tra le anime purganti e la morte di Giuseppe. Nel 1725 larchitetto Giuseppe Fatone da Andria progett嘆 la facciata inserendo i simboli della morte (teschi e scheletri) nel prospetto inferiore e i simboli della redenzione delle anime (putti, decorazioni floreali, la Vergine col Bambino) nel prospetto superiore
  • 14. Percorso guidato Pianta della chiesa con indicazione della posizione delle tele
  • 16. Il Palazzo Lanfranchi fu commissionato dal vescovo Lanfranchi nel 1668 al fine di essere un seminario. Poi, nel 1800, divenne liceo classico Duni. Nel 1960 divenne un luogo di esposizione e nel 2003 venne nominato museo nazionale. Tuttora il museo 竪 diviso in tre sezioni: 1属Sezione dedicata alle opere salvate dopo il terremoto dell 80. Queste sono opere disposte in ordine cronologico; 2属Sezione dedicata alla collezione d Errico della quale non tutti i quadri sono esposti; 3属Sezione dedicata allet contemporanea con le opere di Carlo Levi. Camillo d Errico nacque nel 1821 a Palazzo San Gervasio. Studi嘆 a Napoli e poi ritorn嘆 nel suo comune. Nel 1861 fu eletto sindaco di Palazzo San Gervasio. Ad un certo periodo della sua vita cominci嘆 ad acquistare quadri del 1600 da alcune famiglie nobili napoletane. Alla fine le tele comprate erano in tutto 304 cos狸 per farle entrare tutte nel suo palazzo il d Errico le espose secondo il criterio a incrostazione. Purtroppo Camillo mor狸 nel 1897 e lasci嘆 la sua collezione alla collettivit. Poi nel 1939 lo Stato si accorse di queste opere e eman嘆 una legge che stabiliva lo spostamento dellintera collezione nel capoluogo di Provincia, in questo caso Matera. Infine nel 1969 Michele DElia decise di esporle al pubblico trasferendole a Palazzo Lanfranchi.
  • 17. Pittura e musica La collezione dErrico contiene molti quadri raffiguranti scene tratte da Melodrammi. I Melodrammi nacquero proprio nel periodo barocco, precisamente nella Camerata dei Bardi a Firenze, quando i migliori artisti del tempo (poeti, scrittori, musicisti, pittori ) si riunivano nelle corti signorili per sperimentare semplici melodie ispirandosi al modello dellantica musica greca. Poi da una semplice melodia si creava un vero e proprio Melodramma grazie ai pittori che ne creavano le scene , i musicisti che ne componevano le musiche e gli scrittori che scrivevano i testi delle parti cantate. Da Firenze, poi, il Melodramma si diffuse lentamente in altre citt, rappresentato nei palazzi dei principi per un pubblico colto 竪 aristocratico. Col tempo ,per嘆, anche le persone di ceto medio potevano assistere alla rappresentazione dei Melodrammi e nel 1637 venne aperto il primo teatro a pagamento. Il Melodramma trionf嘆 e si espanse rapidamente anche in Germania e in Italia . In Italia ci fu laffermazione di grandi nomi della lirica tra cui: Rossini, Bellini, Donizetti. A Matera invece, il maggior esponente di Melodrammi fu Egidio Romualdo Duni.
  • 18. Egidio Romualdo Duni nasce a Matera nel 1708. Alcuni biografi riportano la nascita del musicista il 9 febbraio del 1709, ma essi sono in errore. Leggendo, infatti, nei libri dei battezzati (Metropolitana) allanno 1700 presso larchivio della Cattedrale, a pagina 141 c竪 scritto: << giorno 11 feb- braio 1708. Battezzato Egidium Romualdum nato da Francesco de Duno e Agata Vacca di Bitonto.>>
  • 19. Egidio Romualdo abitava nei pressi della Cattedrale dalla quale scendendo per via Muro si giungeva al rione Celso al di l del palazzo Pomarici. In quel rione vivevano contadini, ortolani, massai, frati, suore e vi era anche la casa del trombettiere della Regia Udienza.
  • 20. Il padre si chiamava Francesco Duni, la madre Agata Vacca di Bitonto. Come riportato dagli Onciari uno e due del censimento fatto in via Celso dovera ubicata l abitazione della fam. Duni si legge: << Magnifico Francesco Duni maestro di cappella di anni 61 casato con la Magnifica Anna Vacca della citt di Bitonto di anni 46 col presente matrimonio. 10 figli: Emanuele di anni 18, Saverio di anni 5, Antonio di anni 12, Maria di anni 11, Annamaria di anni 9, Don Giacinto di anni 26 (sacerdote), Egidio di anni 23 dimorante in Roma, Clerico Giuseppe di anni 21 a Napoli a causa degli studi, suor Maria Saveria di anni 29 (monaca al monastero di San Giovanni a Trani) ed altri
  • 21. Il 25 dicembre 1742 muore il padre e larcivescovo di Matera, Mons. Lanfranchi, ordin嘆 funerali solenni, consoni a colui che per decenni era stato fedele esecutore, oltre che sacrificato educatore dei suoi figli.
  • 22. Egidio Romualdo Duni 竪 mandato a Napoli per studiare presso il conservato- rio. Dopo otto anni gli conferiscono il titolo di Maestro di Cappella. La sua prima opera fu il Nerone. Fu rappresentata a Roma nel maggio 1735. Nel 1756 music嘆 unopera buffa di Goldoni: La buona figliola che ebbe un grande successo grazie al quale fu conosciuto in Francia presso: Op辿ra- Comique di Parigi. Qui ebbe lincarico di scrivere unaltra opera che lo consacr嘆 padre dellopera Comica, il cui titolo 竪 : il pittore innamorato della sua modella La grandezza di Duni fu quella di aver portato nell Op辿ra- comique i carat- teri dellopera buffa italiana.
  • 24. Come realizziamo i nostri lavori
  • 27. Domenichiello Marianna Duni Alessia Giammetta Alessandro Grieco Margherita Braia Antonio Calia Vittorio In collaborazione con tutti gli alunni della classe 2属 I