Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei pi湛 importanti monumenti italiani.
Larchitettura Romanica si diffuse tra lXI e il XII secolo in Italia, Francia, Spagna e in molte aree dellEuropa Occidentale. La sua grande diffusione avviene grazie ai pellegrinaggi verso luoghi che conservavano reliquie di Santi. Le principali vie di pellegrinaggio erano quelle che portavano al Santo Sepolcro di Gerusalemme
Quelle per Roma alle tombe di S. Pietro e S. Paolo e quelle per Santiago de Compostela , nella Spagna nord-occidentale. ( Nel 1994 la via Francigena 竪 stata dichiarata dal Consiglio dEuropa Itinerario culturale europeo , nel tratto italiano attraversa 140 comuni ) Gli edifici ecclesiastici oltre alla naturale destinazione religiosa assumono anche quella di luogo laico di riunione, diventando centri propulsori della vita economica delle citt. Tutto questo rende pi湛 che mai necessario la costruzione di chiese nuove sempre pi湛 capienti. Larchitettura Romanica si manifesta con diverse espressioni in Europa e in Italia.
Especifica las caracter鱈sticas de la pintura renacentista italiana y explica ...Ignacio Sobr坦n Garc鱈a
油
Especifica las caracter鱈sticas de la pintura renacentista italiana y explica su evoluci坦n, desde el Quattrocento al manierismo. Historia del Arte, 2尊 de Bachillerato LOMCE
Este documento resume las principales caracter鱈sticas de la pintura g坦tica. Describe el estilo franco-g坦tico o g坦tico lineal del siglo XII-XIII en Francia y Borgo単a, con predominio de la l鱈nea sobre el color. Tambi辿n habla del estilo italo-g坦tico que se desarroll坦 en Italia entre 1250-1400, con influencia bizantina. Finalmente, describe a los principales pintores g坦ticos como Giotto, Duccio, Simone Martini y los hermanos Van Eyck, conocidos por su realismo y uso p
From the historic background to the etruscan architecture and art, The origin according to the History.The Etruscan Temple : Common and different features compared with the greek temple . The witnesses of Vitruvio The use of Arch .How they built their necropolis , different tipes of tombs
El documento resume la pintura del Quattrocento en Italia. El Quattrocento fue una etapa de desarrollo del Renacimiento en el siglo XV, con Florencia como capital art鱈stica. Pintores como Masaccio introdujeron la perspectiva, mientras que Botticelli se destac坦 por sus representaciones mitol坦gicas y del cuerpo humano, como La Primavera y El Nacimiento de Venus.
Power point sulla celebre opera di Francesco Petrarca; "Secretum meum"
TEMA 10. CINQUECENTO ITALIANO: Pintura@evasociales
油
El documento describe la evoluci坦n del estilo pict坦rico del Cinquecento en Italia. Se menciona la influencia del neoplatonismo y c坦mo artistas como Leonardo da Vinci idealizaron las formas humanas y estudiaron la perspectiva, luz y movimiento. Tambi辿n se analizan obras emblem叩ticas como La ltima Cena, La Gioconda y trabajos de Rafael, que combinaron la perfecci坦n cl叩sica con la expresividad del Renacimiento.
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Este documento resume las principales caracter鱈sticas de la pintura g坦tica. Describe el estilo franco-g坦tico o g坦tico lineal del siglo XII-XIII en Francia y Borgo単a, con predominio de la l鱈nea sobre el color. Tambi辿n habla del estilo italo-g坦tico que se desarroll坦 en Italia entre 1250-1400, con influencia bizantina. Finalmente, describe a los principales pintores g坦ticos como Giotto, Duccio, Simone Martini y los hermanos Van Eyck, conocidos por su realismo y uso p
From the historic background to the etruscan architecture and art, The origin according to the History.The Etruscan Temple : Common and different features compared with the greek temple . The witnesses of Vitruvio The use of Arch .How they built their necropolis , different tipes of tombs
El documento resume la pintura del Quattrocento en Italia. El Quattrocento fue una etapa de desarrollo del Renacimiento en el siglo XV, con Florencia como capital art鱈stica. Pintores como Masaccio introdujeron la perspectiva, mientras que Botticelli se destac坦 por sus representaciones mitol坦gicas y del cuerpo humano, como La Primavera y El Nacimiento de Venus.
Power point sulla celebre opera di Francesco Petrarca; "Secretum meum"
TEMA 10. CINQUECENTO ITALIANO: Pintura@evasociales
油
El documento describe la evoluci坦n del estilo pict坦rico del Cinquecento en Italia. Se menciona la influencia del neoplatonismo y c坦mo artistas como Leonardo da Vinci idealizaron las formas humanas y estudiaron la perspectiva, luz y movimiento. Tambi辿n se analizan obras emblem叩ticas como La ltima Cena, La Gioconda y trabajos de Rafael, que combinaron la perfecci坦n cl叩sica con la expresividad del Renacimiento.
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Andrea del Sarto: il pittore senza erroripaola corrias
油
lezione riassuntiva sui capolavori di Andrea del Sarto a Firenze per le classi di Accoglienza Turistica, Istituti professionali e Secondarie di I grado. Utilit didattica.
3. L'arte gotica nasce a partire
dal secolo XII come
evoluzione del romanico, ma
assume subito una propria
caratteristica.
Si chiama gotico per indicare
che era l'espressione artistica
dei goti, dei barbari; ma non 竪
esatto, perch辿 il gotico non ha
nulla di barbaro n辿 di
primitivo.
4. Diffusione
Differenze tra zone
In Italia
Il gotico internazionale
Gli artisti
5. L'arte gotica ebbe origine nell'Ile-de-France
intorno al 1140. Dapprima il fenomeno fu
limitato a cattedrali e abbazie di questa
regione, ma ben presto si diffuse nel resto
della Francia e poi in tutta Europa,
tramutandosi in un vero e proprio canone da
seguire e diffondendosi, dal campo religioso,
anche ad aree laiche.
6. Fu il primo periodo nella storia dell'arte di cui si sono
conservate opere pressoch辿 in tutti i campi: baster
ricordare le numerose cattedrali svettanti verso il
cielo, le chiese e le abbazie - tutte impreziosite da
cicli scultorei - le vetrate istoriate, gli affreschi, le
opere di oreficeria e i codici miniati.
A queste seguono poi i numerosi palazzi del potere
secolare, castelli e dimore nobiliari, tutti contenenti
importanti opere d'arte.
8. La pittura si sviluppa ed assume in
Italia importanza predominante rispetto
agli altri paesi in virt湛 di una complessa
articolazione in scuole e centri, e delle
notevoli opere di illustri rappresentanti,
che riportarono nelle immagini la
vitalit e lo spirito del gotico.
9. Indirizzata dalla scuola di
Cimabue e Giotto, la
pittura gotica italiana
elabora applicazioni
prospettiche, suggestive e
realistici paesaggi urbani e
rurali ed incisivi ritratti.
10. Si sviluppa con lineare realismo
in Lombardia, in senso
drammatico in Firenze, con
raffinato lirismo a Siena, con
vivacit in Emilia e con estrosa
fantasia nel Veneto, per tornare
ed aprire la via al formarsi di una
tradizione che giunger,
attraverso il gotico internazionale
Morte di San Martino. Simone Martini
di Simone Martini, ai massimi
fastigi del Gotico.
11. La pittura gotica, come la scultura e l'architettura, assunse
caratteri diversi a seconda della regione in cui si svilupp嘆.
Al di fuori dell'Italia la pittura rivest狸 un ruolo di secondaria
importanza rispetto all'architettura e alla scultura:
scomparvero quasi del tutto i cicli
ad affresco tipicamente romanici,
mentre trionf嘆 la pittura sulle vetrate
all'interno delle grandi cattedrali.
12. In Italia invece si continua a preferire
sempre la pittura ad affresco, i
mosaici e le tavole dipinte!
13. Le correnti d'oltralpe si sovrapposero al gusto bizantino
che persisteva in Italia dando origine a tre diverse
correnti pittoriche: la scuola senese con Duccio di
Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, la
scuola fiorentina culminante con Giotto e la scuola
romana il cui massimo esponente fu Pietro Cavallini.
Indubbiamente la pittura di Giotto influenz嘆 tutti i pittori
del tempo elaborando un linguaggio pittorico riccamente
umano e naturalistico emblematici sono gli affreschi
della basilica di S. Francesco ad Assisi e quelli da lui
realizzati nella cappella degli Scrovegni a Padova.
14. un periodo molto importante che si colloca tra il
1360 e il 1450, secondo i luoghi ha varie
sfumature e durata. A volte 竪 chiamato tardo
gotico a volte gotico fiammeggiante. Si parla
molto pi湛 giustamente di gotico internazionale,
perch辿 in questo momento nella storia dEuropa
c竪 stata uninternazionalizzazione delle arti
figurative, nel senso che dalle regioni pi湛 a sud
come a nord si parla un linguaggio simile che
muta solo in ragione degli artisti
15. Lo stile 竪 comune, la caratterizzazione formale 竪
univoca che rende omogenee le varie regioni europee.
per questo che si parla di gotico internazionale.
Regioni diverse ebbero contatti intensissimi che
generarono questo filone darti figurative.
Nella pittura troviamo unaltra grande espressione del
gotico internazionale, soprattutto nelle miniature e nelle
tavole; sono decorati in modo mirabile i libri.
16. Cimabue
Giotto
Duccio di Buoninsegna
Pietro Lorenzetti
Ambrogio Lorenzetti
Simone Martini
il Pollaiolo
37. A Rom a
S. Paolo fuori le M ura: 1 277-1 285
S. Giorgio in Velabro
S. C risogono
S. Francesco a Ripa
S. M aria in Aracoeli
S. Pietro in Vaticano
S. M aria in Trastevere
S. C ecilia in Trastevere
S. Paolo fuori le M ura: 1 325
38. L a Vita
Pietro Cavallini pseudonimo di Pietro de' Cerroni ( fine del XIII secolo
prima met del XI V secolo) , pittore italiano. F u tra i primi ad allontanarsi
dal rigido stile bizantino per accostarsi a tecniche che, volte a creare
l'illusione della profondit e a rendere i volumi delle figure, anticipavano
quelle della prospettiva. L e opere di Cavallini comprendono i mosaici
( Storie della V ergine, 1291 ca.) dell'abside della chiesa di Santa Maria in
Trastevere a Roma e una serie di affreschi ( Giudizio universale,
Annunciazione e Storie bibliche, 1293 ca.) conservati nella chiesa di Santa
Cecilia, sempre a Roma. Inoltre vi sono gli affreschi del Giudizio
universale, degli Apostoli e dei Poeti ( 1308) , che si trovano a N apoli, nella
chiesa di Santa Maria Donnaregina. L e sue ricerche nella direzione di una
pittura realista sono accostabili a quelle del suo contemporaneo Giotto.
39. S. Paolo fuori le M ura: 1 277-1 285
Purtroppo nulla 竪 sopravvissuto
della prima attivit del pittore,
che intervenne nella
decorazione ad affresco di S.
Paolo fuori le Mura, perduta in
seguito all'incendio del 1823
che danneggi嘆 la basilica in
modo gravissimo. Di tale
decorazione rimangono
soltanto copie del XVII secolo.
40. S. Giorgio in Velabro
L 'affresco absidale di S. Giorgio in Velabro
rappresenta il Cristo affiancato a sinistra dalla
V ergine e da S. Giorgio con il cavallo bianco; a
destra da S. Pietro e da S. Sebastiano, un
tempo compatrono della chiesa, poich辿
martirizzato, secondo la tradizione, nella zona
del Velabro.
41. S. C risogono
Antichi dipinti attribuiti al Cavallini
dovevano trovarsi al posto degli
attuali tre riquadri con scene della
vita di s. Crisogono nel catino
absidale. Pi湛 in basso, al centro del
tamburo, si trova la famosa tavola
musiva con la
V ergine e il
Bambino tra i
santi Giacomo
e Crisogono.
42. S. Francesco a Ripa
Insieme alla chiesa di S. Maria in Aracoeli, S. F rancesco a Ripa 竪
il principale insediamento francescano a Roma. Un indagine
sull'edificio 竪 giunta a fissare un intervento di Pietro Cavallini nella
chiesa trasteverina, consistente in un ciclo vetero e neotestamentario
e di una serie di
Storie della vita
di S. F rancesco.
43. S. M aria in Aracoeli
Quello nella chiesa francescana di S.
Maria in Aracoeli fu probabilmente il
pi湛 importante lavoro commissionato
a Pietro Cavallini. A Cavallini fu infatti
commissionata la decorazione dell'abside
raffigurante l'Apparizione della Sibilla
all'imperatore Ottaviano Augusto oggi
andata perduta
Cavallini tuttavia nella chiesa
capitolina esegu狸 la lunetta che
decora il fondo della tomba del
cardinale Matteo
d'Acquasparta con la
rappresentazione della
Madonna con il Bambino in
trono tra i santi Matteo e
Francesco.
44. S. Pietro in Vaticano
Sono attribuiti al Cavallini alcune pitture
eseguite all'interno della Basilica di S. Pietro al
tempo di papa N iccol嘆 IV : l'opera del
Cavallini, nota solo attraverso copie,
interessava la parete d'ingresso all'interno della
chiesa dove trovavano posto in alto Pietro,
Paolo, Andrea e Giovanni, con una figura di
papa ai piedi del primo, e pi湛 in basso i simboli
degli evangelisti ed una fila di ritratti papali.
Tra le opere in S. Pietro attribuite a Pietro
Cavallini va anche ricordata la Madonna della
Bocciata un tempo nella basilica e oggi
conservata nelle Grotte Vaticane.
45. S. M aria in Trastevere
Un'opera di sicura mano dell'artista 竪 costituita dai sei episodi a
mosaico relativi alla vita della V ergine posti sotto il catino absidale di S.
Maria in Trastevere, nonch辿 dallo scomparto votivo con
la Madonna tra i ss. Paolo e Pietro. N ello scomparto dedicatorio, ancora
nel secolo scorso, era visibile una iscrizione con il nome dell'artista e la
data, cos狸 da rendere certa l'attribuzione
al Cavallini. I l ciclo inizia da
sinistra sulla parete accanto
all'abside con la scena della
Nativit della V ergine, per
proseguire nel catino con
l'Annunciazione, la
Nascita
di Ges湛, l'
Adorazione dei
Magi, la
Presentazione al
Tempio, la
46. S. C ecilia in Trastevere
L 'imponente affresco del
Giudizio Universale nella parete di
controfacciata della chiesa di S. Cecilia
in Trastevere Originariamente doveva
essere assai vasto, occupando tutta la
navata centrale della chiesa a eccezione
dell'abside e della parete di fondo. A
sinistra, nel registro inferiore, si
svolgevano le Storie del Nuovo Testamento; in quello
superiore, mezze figure di Sante
V ergini; a destra invece le Storie del
V ecchio Testamento erano sovrastate
da figure di santi e profeti. L e sole
parti visibili di tutto questo impianto
che si stendeva lungo le pareti della
navata centrale sono
L 'Annunciazione, S. Michele
Arcangelo, il Sogno di Giacobbe e
l'Inganno di Isacco.
47. S. Paolo fuori le M ura: 1 325
Pietro Cavallini avrebbe eseguito dopo il suo
ritorno a Roma i mosaici della facciata della basilica
ostiense, commissionati da papa Giovanni XXII nel
1325. L a datazione trova una conferma nella
presenza, nel mosaico stesso, del papa Giovanni
XXII ( 1316-1333) inginocchiato ai piedi del Battista.
Sempre nella basilica
ostiense sono attribuite a
Cavallini sculture raffiguranti
il Crocifisso e S. Paolo, il
Crocifisso di S. Maria in
Monticelli a Roma, il
Crocifisso del Museo
dell'Opera del Duomo a
F irenze e una Madonna con
il Bambino in collezione
privata.
49. Basilica d i san Francesco
Recentemente 竪 stata esposta la rivoluzionaria
tesi secondo cui sarebbe Pietro Cavallini l'autore
degli affreschi della Basilica Superiore di S.
Francesco, tradizionalmente attribuiti a Giotto.
Confrontando poi gli affreschi del maestro
principale della Basilica Superiore con quelli
realizzati da Giotto nella Basilica Inferiore, si
noterebbero delle differenze non solo di stile, ma anche
tecnico-esecutive, evidenti soprattutto nella stesura
degli incarnati, mentre il confronto degli stessi
affreschi con il Giudizio Universale di S. Cecilia in
Trastevere mostrerebbe delle evidenti somiglianze.
50. A N apoli
N ell'ambito dell'attivit napoletana
di Pietro Cavallini, vanno ascritti alla
sua mano gli affreschi della Cappella
Brancaccio in S. Domenico Maggiore.
Pietro Cavallini presiedette anche alla
decorazione della navata, dell'arco
trionfale e della Cappella L offredo nella
chiesa di S. Maria Donnaregina. Anche il
Duomo di N apoli presenta opere
attribuite a Cavallini: gli affreschi nella
Cappella Tocco.
51. Sempre in territorio campano, in quello che fu
il Regno Angioino, vengono attribuite a Pietro
Cavallini anche altre opere: il breve ciclo di
affreschi nell'abside di S. Salvatore Piccolo a
Capua; un ciclo di affreschi a S. Angelo d'Alife in
provincia di Caserta; la Dormitio V irginis nella
chiesa di S. Maria a Piazza ad Aversa, sempre in
provincia di Caserta; il gigantesco S. Cristoforo
nel chiostro trecentesco del Convento
di S. Chiara Vecchia a N ola ( in
provincia di N apoli) ; alcuni murali
in S. L orenzo Maggiore a N apoli; a
venerata tavola della Madonna nel
Santuario di Montevergine a
Mercogliano.
52. Il Giud izio universale
Del Giudizio Universale rimangono la fascia centrale
con il Redentore circondato da una corona di angeli,
ai cui lati si dispiegano i due gruppi degli apostoli,
seduti su scanni, preceduti da Maria e da Giovanni
Battista in piedi.
72. l'A dorazione dei Magi
I tre Magi, vestiti con abiti
ricamati e preziosi, presentano
le loro offerte al Bambino
seduto in braccio a Maria
posizionata a sua volta davanti
ad un trono. In alto a sinistra 竪
raffigurata una citt turrita,
probabilmente Gerusalemme,
posta in cima a un monte che,
oltre ad avere una valenza
simbolica, permette di
percepire la profondit della
scena.
73. Dormitio Virginis
A sinistra del letto funebre S. Paolo piange ai piedi di
Maria; a destra fra apostoli e vescovi 竪 rappresentato S.
Pietro con il pallio romano e con l'incensiere, mentre in
ginocchio, presso la defunta, 竪 S. Giovanni; al centro, fra
due angeli, il Redentore con l'Anima di Maria. Di fronte
al grande sviluppo che il tema della
Dormizione aveva raggiunto
nell'area culturale bizantina,
la versione cavalliniana
appare fra le pi湛 raccolte ed
intime, pur accogliendo i
vari motivi comuni, come
Pietro che con l'incensiere
sembra compiere l'estremo
rito di suffragio.
74. la Nativit della Vergine
S. Anna, seduta ai piedi
del letto, assiste al bagno
della neonata, con
l'ostetrica che protende la
mano per saggiare la
temperatura dell'acqua
prima di immergervi la
neonata; al suo fianco due
visitatrici offrono cibo e
bevande.
75. l'A nnunciazione
L a Vergine, seduta sul trono,
riceve l'annuncio dall'Angelo. Il
polo d'attrazione della scena 竪 il
grande trono, che definisce lo
spazio prospetticamente; a esso
竪 affidata la funzione di
misurare lo spazio e le figure,
creando una verosimiglianza
che rinnova profondamente il
tema sacro.
76. la Nascita di Ges湛
All'interno della
grotta Maria, distesa,
ascolta l'annuncio che
gli angeli fanno ai
pastori. In basso S.
Giuseppe, un
pastorello suonatore
di corno e un cane
colto nel momento in
cui volge la testa verso
il bambino.
77. la Presentazione al Tempio
Simeone ha in
braccio il
Bambino e ha
vicino la
Madonna, S. Anna
e S. Giuseppe che
offre delle bianche
colombe.
78. Madonna tra Ss Pietro e Paolo
il riquadro dedicatorio
del ciclo in cui 竪 raffigurata
la Madonna col Bambino,
fra i Santi Pietro e Paolo. In
ginocchio, rivolto verso di
L ei, 竪 ritratto il
committente dell'opera,
Bertoldo Stefaneschi.