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Pablo PICASSO Ritratto di un vecchio arlecchino a 90 anni, 1971
Ren辿  Francois  Ghislain  MAGRITTE  (21.11.1898 15.01.1967)
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4 Novembre 1958 Incoronazione  di  SS. Giovanni XXIII Angelo Giuseppe Roncalli  (25.11.1881)
Maggio 2005  -  Incoronazione di SS. Benedetto XVI  Joseph  Ratzinger  (16 aprile 1927)
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La  medicina della complessit  inserita nella medicina dell evidenza  Alto Alta Certezza Consenso La valutazione multidimensionale Programma terapeutico - riabilitativo La buona pratica La persona Il problema Obiettivo: qualit della vita Tasso di certezza e consenso: basso Reduce & risolve Sequenza binaria (Si/No) Linee guida Il malato La diagnosi Obiettivo: assenza di malattia Tasso di certezza e consenso: alto Fenomeno semplice Fenomeno complesso
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MALATTIE  PIU  FREQUENTI  NELL ANZIANO 68 % 55 % Disturbi visivi 70 % 55 % Sordit 55 % 48 % Anemia 60 % 50 % Insufficienza renale cronica 60 % 50 % Malattie cardio-circolatorie 65 % 55 % BPCO 68 % 60 % Disidratazione 68 % 64 % Osteoporosi 78 % 65 % Artrosi > 75 anni 65-74 anni Malattia
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Old  age  is  dry  and  cold Myron  Miller  MD Department  of  Medicine and  Division  of  Geriatric  Medicine Sinai  Hospital  of  Baltimore  Maryland  -  USA
僚隆凌 虜留溜 旅粒侶了流 凌硫竜硫竜虜旅留  侶了旅虜溜留 Hippocrates  MD   in  the  book  The Diet  ~ 400 b.C. Coo - Greece (UE)
Fluid and electrolytes in the elderly. Simon P. Allison and Dileep N. Lobo Current Opinon in Clinical Nutrition and Metabolic Care.  7: 27-33, 2004. (UK - Rew) Fluid and electrolytes in the aged. Andrew Luckey and Cyras J. Parsa  Arch Surgery.  138: 1055-1060, 2003. (USA) Electrolyte disorders in the elderly. Adams and J.A. Martin Drugs and aging.  4: 254-265, 2003. (UK) Fluid and electrolytes homeostasis in the elderly: physiological changes of ageing and clinical consequences Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab.  11: 367-387, 2003. (USA - Rew)
 . ageing  is  associated with  many  changes in the homeostatic systems involved in the regulation  of water  and  electrolyte  balance.
Deurenberg  P.   Br J Nutr. 73: 349-58, 1995.
 .  ageing  is  associated with  many  changes  in the homeostatic systems involved in the regulation  of water  and  electrolyte  balance. Sistema  Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone
 . ageing  is  associated with  many  changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte  balance. Sistema  Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone Sistema  Nervoso Centrale alterazione dei recettori della  sete  con diminuzione della percezione della sete
 . ageing  is  associated with  many  changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte  balance. Sistema  Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina  Aldosterone Sistema  Nervoso Centrale recettori della sete Rene modificazioni anatomo funzionali modificazioni escrezione di acqua modificazioni del bilancio elettrolitico
Modificazioni  del  sistema endocrino Vasopressina Normale od aumentata secrezione basale Aumentata risposta alla stimolazione osmotica Diminuzione della secrezione notturna (abolizione del picco e del ritmo circadiano) Ormone natriuretico atriale Incremento della secrezione basale Aumentata risposta agli stimoli Sistema RAA Diminuzione della attivit reninica Diminuzione della produzione di aldosterone
Hypertension,  2: 213, 1981
Modificazioni  del  SNC Diminuzione della percezione della sete Diminuita sensibilit di  osmorecettori ipotalamici: Area laterale preottica  Nucleo sovraottico   Diminuzione dei recettori nelle zone della lamina interna deputati al controllo del bilancio idrico  (  angiotensina II  osmolarit)
Endocrinol Metab . .  10: 870-877, 2003.
Modificazioni  del  rene Diminuzione della massa renale Diminuzione del flusso ematico renale Diminuzione del GFR Diminuita capacit di diluizione del tubulo distale  Diminuita capacit di concentrazione Diminuita risposta alla vasopressina
Disidratazione nell anziano (fattori di rischio) Et > 85 anni Sesso femminile Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici) Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti) Malattie/ospedalizzazione  Depressione/disforia Malattie cerebrovascolari con decadimento cognitivo
Malattia di Alzheimer ed alterazioni dell omeostasi idrica Diminuzione del senso della sete Diminuzione della secrezione di vasopressina Minor sensibilit renale alla vasopressina
Maurer et al.: Lancet 1997;349:1546-49.
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Adapted from Evans et al., 1989; Hebert et al., 1995 70 60 50 40 30 20 10 0 AD (%) 65 70 75 80 85 90 Age (years) Prevalence of Alzheimers disease
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PET di un cervello normale PET del cervello di un soggetto di 80 anni PET del cervello di un soggetto con malattia di Alzheimer
Disidratazione nell anziano (fattori di rischio) Et > 85 anni Sesso femminile Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici) Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti) Malattie/ospedalizzazione  Depressione/disforia Malattie cerebrovascolari con decadimento cognitivo  Alterata mobilit Introduzione orale di liquidi < a 1.500 ml Procedure diagnostiche che prevedono il digiuno Caldo estivo
Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab.  11: 367-387, 2003.
Disidratazione nellanziano  sintomi  Alterazione dello stato di coscienza Letargia Obnubilamento del sensorio Deterioramento delle funzioni cognitive Ipotensione ortostatica Aumentata incidenza di trombosi  Aumentata incidenza di malattie infettive Aumentata incidenza di calcoli renali Stipsi ostinata
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La  Sindrome  da  Deprivazione  . il deterioramento mentale e neuropsichico secondario ad una condizione di perdita dei sensi    (soprattutto vista ed udito)
La Sindrome da Deprivazione  .  la riduzione o la perdita delle funzioni  sensoriali 竪 un problema di particolare rilevanza in  et geriatrica  per i gravi effetti che il deficit determina  sui livelli di   AUTOSUFFICIENZA Reischies FM.  Br J Psychiatry   171:449-51, 1997
La Sindrome da Deprivazione (cenni storici)  . i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo . Barton R.  J Nurs Midw   122: 10-12, 1964.
La Sindrome da Deprivazione (cenni storici)  . i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo . Barton R.  J Nurs Midw   122: 10-12, 1964.  . questi soggetti presentavano una sintomatologia caratterizzata da: ansia, tensione emotiva, riduzione delle capacit di concentrazione, aumentata suggestionabilit, illusioni corporee, disturbi somatici .
La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della  QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB.  Br  Med J   313:1034-9, 1998.
La Sindrome da Deprivazione (dimensione del problema) Non molto conosciuta  -  pochi studi  - difficile interpretazione dei dati Sottostimata la sua prevalenza  In notevole incremento Kalayam B.  Int J Geriatr Psychiatry   6: 131-6, 1994.
se fai il mio nome non ci sono pi湛 ( il  silenzio
Prevalenza di soggetti anziani  con  ipoacusia % National Center Health Statistics, 1995.
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pi湛  竪  grande  e  meno  si  vede ( l oscurit
Prevalenza di soggetti anziani  con deficit visivi Klein R.  Ophthalmology  98:1310-15, 1991. %
Malattie dellapparato visivo pi湛 frequenti nei soggetti anziani  Dougherty PJ.  J Comm Health  19: 271-284, 1994. %
La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della  QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB.  Br  Med J   313:1034-9, 1998.
La Sindrome da Deprivazione Deficit  sensoriale   (causa) Deterioramento mentale  (effetto)    disturbo cognitivo
Deficit sensoriale Deafferentazione corticale Riduzione attivit integrative CERVELLO    PROCESSI  DEGENERATIVI
La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo  cognitivo Deafferentazione corticale Riduzione attivit integrative CERVELLO    PROCESSI  DEGENERATIVI Depressione
La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo cognitivo Depressione Isolamento Disabilit
La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della  QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB.  Br  Med J   313:1034-9, 1998.
  Qualit  della  Vita  (QoL)    quantificazione formale e standardizzata di come una malattia pu嘆 interferire e/o modificare le abitudini di vita quotidiana  e lo stato di  benessere P.W.  Jones,  Monaldi Arch Chest Dis 49:79-82; 1994.
Questionari sulla salute Generici Sickness Impact Profile (SIP) Short Form of Medical Outcome Study (MOS SF-36) Nottingham Health Profile (NHP) Quality of Well-being scale (QWB) Euroqol WHOQoL K. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.
Misure dello stato di salute Risposta dicotomica  (vero o falso) Pi湛 risposte  (moltissimo, molto, indifferente, poco, pochissimo) Risposta analogico visiva   (linea con alle estremit i valori minimo e massimo) Serie di domande o affermazioni (item)  K. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.
Carabellese C, Apollonio I, Rozzini R, Bianchetti A, Frisoni GB, Frattola L, Trabucchi M. Sensory impairment and quality of life in a community elderly population. J Am Geriatr Soc 41:401-407, 1993 La Sindrome da Deprivazione (modificazioni della QoL)
La Sindrome da Deprivazione Quadri  Clinici Sindrome da caduta sociale  (Barton, 1966) Sindrome paranoidea da sordit  (Berger e Zarit, 1978) Sundowner syndrome  (Charatan, 1986)
La Sindrome da Deprivazione Quadri  Clinici Sindrome da caduta sociale  (Barton, 1966) Tipica del paziente istituzionalizzato, si manifesta con apatia, demotivazione, trascuratezza, riduzione delle capacit di attenzione e concentrazione fino ad un decadimento globale delle funzioni cognitive.
La Sindrome da Deprivazione Quadri  Clinici Sindrome paranoidea da sordit (Berger e Zarit, 1978) Insorge in anziani cofotici, presentandosi con turbe di tipo psichiatrico, prevalentemente paranoidee, a cui segue un progressivo deterioramento delle funzioni cognitive.
La Sindrome da Deprivazione Quadri  Clinici Sundowner  syndrome  (Charatan, 1986) Descritta in anziani costretti a lunghi periodi di bendaggio dopo chirurgia oftalmologica. Insorge tipicamente di notte ed 竪 caratterizzata da ansiet, confusione, allucinazioni comportamento aggressivo. Attualmente tale dizione viene comunemente utilizzata per definire un quadro confusionale -allucinatorio che pu嘆 comparire nel paziente demente al sopraggiungere della sera.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento  . i  deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante,  come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM.  Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento  . i  deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante,  come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno,  quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM.  Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento  . i  deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno,  quasi inevitabile  nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM.  Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento  . i  deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile  nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM.  Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento solo il 18% degli anziani ipoacusici 竪 portatore di protesi acustica i 2/3 dei disturbi visivi negli anziani sono da imputare ad alterazioni di tipo refrattivo quasi sempre correggibile Friedman SM.  Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento Valutazione del grado di percezione uditiva in condizioni  sfavorevoli Utilizzo di sistemi di  amplificazione  idonei Consigli sullapprendimento (abilit di percepire il linguaggio parlato) Riabilitazione uditiva -  lettura del discorso - allenamento uditivo Golabek W  Br J Audiol 35 : 183-186, 1998.
La Sindrome da Deprivazione Strategie  di  Intervento Controlli periodici per cambio occhiali Utilizzo di sistemi di illuminazione idonei Utilizzo di lenti o apparecchiature specifiche  toposcopio Mulrow CD  Ann Int Med 113 : 188-194, 1990.
 . una  piccola  e  fioca  luce illumina il  buio  astrale  ed  una  rauca  e  fievole  voce  fa rumore  nel  silenzio  siderale .
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ARTROPATIE  NEL  ANZIANO Osteoartrosi  e forme degenerative Artropatie da alterazioni metaboliche Artriti da agenti infettivi Reumatismi infiammatori Connettiviti Reumatismi extra articolari Malattie reumatiche in corso di altre malattie Malattie dellosso Sindromi neurologiche da compressione Neoplasie
ARTROPATIE  NEL  ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi
ARTROPATIE  NEL  ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren
ARTROPATIE  NEL  ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren Con possibile esordio in et senile Artrite reumatoide Artriti siero-negative Vasculiti Sclerodermia Polimiosite/dermatomiosite
ARTROPATIE  NEL  ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren Con possibile esordio in et senile Artrite reumatoide Artriti siero-negative Vasculiti Sclerodermia Polimiosite/dermatomiosite Persistenti in et senile Artrite reumatoide LES Artriti siero-negative Connettiviti
Sintomi generali delle  artropatie nellanziano Dolore Meccanico Flogistico Da immobilit o da mobilizzazione Rigidit mattutina di breve durata Limitazione funzionale
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EMOPOIESI  e  INVECCHIAMENTO    CITOKINE INIBITORIE (IL-6, TNF)    PRODUZIONE di ERITROPOIETINA    TOSSICITA di FARMACI e AGENTI INFETTIVI    CAPACITA di RISERVA MIDOLLO OSSEO
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Normal hematopoiesis CFU-GM CFU-M CFU-G CFU-MEG Limphoid progenitor Quiescent Staminal cell Myeloblast Monoblast Megakaryoblast Pro-erythroblast Erythroblast Granulocyte Monocyte Platelets Red cells CFU-GEMM BFU-E / CFU-E Epo SCF GM-CSF IL3 Epo Epo SCF, TPO, IL3, GM-CSF SCF, IL6 IL3, GM-CSF G-CSF M-CSF Plasma cell B lymphocyte IL6 - antigen  IL1 IL6  Proliferating staminal cell SCF, IL1, IL3, IL6, Flt3 ligand, IL11 TGF  , TNF  , INF  , LIF SELF RENEWAL COMMITTMENT PRECURSOR EXPANSION TERMINAL DIFFERENTIATION
EMOPOIESI  e  INVECCHIAMENTO nell Anziano, in  condizioni basali  竪 conservata una normale attivit eritropoietica in  condizioni di stress emopoietico  (anche minime) la risposta eritropoietica 竪 inadeguata    INSUFFICIENZA FUNZIONALE     ANEMIA     RIDOTTO apporto di O2 agli ORGANI VITALI   SOFFERENZA SISTEMICA e SINTOMI CORRELATI ( Angor, IMA, Scompenso Cardiaco, Insuff Renale, etc)
ANEMIA Anemia  Uomo  Donna Emoglobina  (g/dl)  < 12,0  < 12,0  Lieve  >  10 Moderata  8 - 10  Severa  <  8  LABORATORIO
ANEMIA NELLANZIANO  SINTOMI CORRELATI -DISTURBI CARDIACI : -ANGOR -IMA -SCOMPENSO CARDIACO -DISTURBI VASCOLARI: -CLAUDICATIO -PEGGIORAMENTO COGNITIVO -ISCHEMIE CEREBRALI -APATIA e MODIFICHE COMPORTAMENTALI
E definibile come un complesso di sintomi  percepiti dal paziente che alterano la Qualit della Vita (QoL) descritti come  astenia, stanchezza, debolezza muscolare, in assenza di alterazioni obiettive. Impatto negativo  sulla percezione del benessere, sulla vita sociale e sulle capacit lavorative. Rottura di instabili equilibri  di autosufficienza con conseguente depressione, dipendenza e deterioramento psichico. Nellanziano 竪 stata dimostrata una stretta associazione  tra i livelli di fatigue e  il grado di anemia. Fatigue nell anziano: Impatto
Anemia nellanziano Aspetti Epidemiologici PREVALENZA dellANEMIA nellANZIANO: - 6-20% in soggetti non ospedalizzati -    40% in soggetti ospedalizzati TIPO DI ANEMIA: ANEMIE CRONICHE ANEMIE di ENTITA LIEVE - MODERATA EZIOPATOGENESI: SPESSO  MULTIFATTORIALE
Anemia nellanziano Cause Principali
EMAZIE MICROCITICHE  ED IPOCROMICHE EMAZIE NORMALI
ANEMIA da CHRONIC DISEASE  Excessive cytokine release (infezioni, malattie infiammatorie/degenerative , neoplasie) Fisiopatologia: Ridotta Sopravvivenza dei Globuli Rossi Inibizione diretta dei Progenitori Eritroidi Riduzione relativa dei livelli di EPO Ridotta disponibilit di ferro
ANEMIA  MEGALOBLASTICA Quadro Citologico Midollare-Megaloblasti.
SINDROMI  MIELOPROLIFERATIVE Sono  DISORDINI  CLONALI  Della EMATOPOIESI  caratterizzate da  alterazione  della  proliferazione , della  morfologia , della  differenziazione  e delle  funzioni  delle cellule ematopoietiche.
SINDROMI  MIELODISPLASTICHE (II) INCIDENZA CRESCENTE nella POPOLAZIONE ANZIANA: 15-50 nuovi Casi/100.000 Abitanti/anno  nei soggetti di et superiore ai 70 anni. LANEMIA 竪 presente nel 90% dei casi. LANEMIA rappresenta la pi湛 importante causa di morbidit e riduzione della QOF.
Diagnosis Bone Marrow Imaging Electro- pheresis
Bone Lesions In Myeloma Lytic lesions LEG ELBOW Lytic lesions
SOLITARY PLASMACYTOMA T1-wt MRI STIR  wt MRI Sagittal CT Sagittal FDG PET
STAGING  WITH  FDG  PET FL on PET & MRI: MRI  STIR weighted of thoracic spine FDG PET scan of thoracic spine Multiple Myeloma FDG PET:  Severe Diffuse (D) and Focal (F) Disease D D D D D F F F F D
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Genetic Studies in Myeloma Gene Array: Normal vs MM MM +/- Bone Disease Sky Karyotype No Lytic Lesions  > 3 Lytic Lesions Normal  Bone Marrow Cells Clonally restricted PC w/o Chromosome 13 deletion Clonally restricted PC w / Chr. 13 deletion NPC MM High  Gene  Expression Low 120 genes NL Myeloma CA13  Tri-FISH D13S31   D10S2142 anti-kappa DKK1, FRZB, CENPA, TYMS, TTK, MAD2L1, PCNA, PRKDC, CCNF, AML1B WNT10B, ARHE, LNHR, SLAM, TACI, PIM1, IL6R, BIK, BAX, CFLAR
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Il giovane  non  si  accorge   di  respirare,  il  vecchio  s狸
- LE  INFORMAZIONI - Studi  trasversali  e  longitudinali
L INVECCHIAMENTO  DELLA  FUNZIONE  RESPIRATORIA Modificazioni anatomiche Modificazioni biologiche Modificazioni funzionali Modificazioni cliniche
MODIFICAZIONI  ANATOMICHE - Polmoni - Modificazione della forma Riduzione : - della superficie alveolare - delle pareti alveolari - area alveolare
MODIFICAZIONI  ANATOMICHE - Polmone ed enfisema senile - Enfisema senile Dilatazione permanente degli spazi aerei con distruzione dei setti alveolari Riduzione del numero delle connessioni alveolari alla avventizia delle vie aeree intraparenchimali (tendenza al collasso) Polmone senile Assenza di rottura delle pareti alveolari Assenza di flogosi e/o fibrosi a livello delle piccole vie aeree Degenerazione fibre elastiche con dilatazione degli spazi aerei
Invecchiamento  del polmone Diminuita elasticit Ridotta efficacia della tosse Ridotta clearance muco-ciliare Low grade inflammation Malattie concomitanti BPCO Diabete ed IRC Malattie cardio-vascolari Malnutrizione Invecchiamento del sistema immunitario difetti dei T linfociti a) diminuita risposta proliferativa  b) diminuita espressione delle   citochine difetti dei B linfociti a) diminuita produzione delle IgG b) aumento degli auto-anticorpi circolanti alterata interreazione tra B e T immunoglobuline anormali   MODIFICAZIONI  BIOLOGICHE
Tutti gli indici della funzione respiratoria di significato clinico subiscono modificazioni in funzione dellet Inizia  in  epoche  diverse  e  procede  con  ritmo  diverso
Modificazioni Funzionali Effetti dellet  sui    rapporti  polmone-gabbia toracica    Capacit  polmonare  totale Capacit  funzionale residua
Modificazioni Funzionali Effetti dellet  sui    rapporti polmone-gabbia toracica    Capacit Vitale Volume  Residuo
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Mandell, Douglas  and  Bennetts, 2001 Principles  and  Practice  of  INFECTIOUS  DISEASES   infections have a major impact on the elderly, particularly those who are more disabled and istitutionalized. Many infections occur more frequently in the elderly and most of these will have greater morbidity and mortality rates in the old compared to the young.
PREVALENZA  DELL E   MALATTIE  INFETTIVE  POLMONARI  IN  ITALIA
Le  infezioni  respiratorie  nel  paziente  anziano La seconda pi湛 comune causa di  infezione La quinta causa di morte tra tutte le malattie Presentano una scarsa specificit della sintomatologia Intervento diagnostico e terapeutico tempestivo riduce significativamente la mortalit Loeb MB. J Am Geriatr.Soc. 51:539-543, 2003.
Sintomatologia  Classica Febbre Tosse Espettorazione muco-purulenta Dolore toracico Dispnea Nuti  Caniggia:  Metodologia Clinica  - VIII Ed., 2002
Sintomatologia  Atipica Presenza di sintomi e segni  a carico del  Sistema  Nervoso  Centrale (SNC)
Sintomi e segni a carico del  SNC Sopore Confusione Delirium Deficit cognitivi
Cognitive impairment in chronic obstructive pulmonary diseases.  A neuropsychological and spect study R. Antonelli Incalzi et al. J Neurol 250: 325-332, 2003.
Sintomi e segni a carico del SNC Confusione  -  Delirium  -  Deficit cognitivi   Sonnolenza Papilledema  -  Cefalea Sintomi neurologici a focolaio Irritabilit neuromuscolare ( asterixis ) Coma Ansia  -  Tremori Parestesie agli arti Spasmo carpopedali Anomalie EEG grafiche
Malattie infettive polmonari  e  funzionamento cerebrale    P a O 2    P a CO 2 pH  (acidosi) pH  liquor Febbre    Hb  Ht Malnutrizione
Le alterazioni neuro-psichiche dellipossiemia ricordano quelle caratteristiche dellebbrezza alcolica: Ridotta capacit di giudizio Incoordinazione motoria Agitazione psico-motoria Malattie infettive polmonari  e  funzionamento cerebrale
Segni e sintomi simulanti una ipertensione endocranica  (cefalea, nausea, vomito, edema della papilla) Disturbi mentali  (depressione, irritabilit, agitazione)  ed alterazioni dello stato di coscienza Manifestazioni  neuropsichiche dellipercapnia
PREVALENZA DI DIABETE MELLITO DI TIPO II NEL MONDO (ET >65 ANNI) USA EUROPA
DIABETE STILE DI VITA ANTROPOMETRICHE CAUSE PRINCIPALI DI DIABETE NELLANZIANO IATROGENE NEURO-ORMONALI
PRESENTAZIONE CLINICA Poliuria, polidipsia, polifagia  I.  Sintomi clinici classici II. Sintomi clinici nellanziano Astenia, perdita di peso, nicturia o pollachuria  Infezioni cutanee, del tratto genito-urinario Infarto del miocardio, ictus cerebrale, riduzione del visus
COMPLICANZE ACUTE CRONICHE Coma Iperosmolare Squilibri Elettrolitici Morte Aritmie Piodermiti o micosi recidivanti Micosi vaginali Pielonefriti Balanopostiti Ipotensione ortostatica Deficit cognitivi da  ipoglicemia cronica Neuropatia diabetica oftalmoplegia amiotrofia diabetica
Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare, ricercai assiduamente la sapienza . del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegr嘆.  Il mio piede si incammin嘆 per la via retta; dalla giovinezza ho seguito le sue orme. Chinai un poco lorecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante.  Con essa feci progresso, ma solo ora, che sono vecchio, ho deciso di metterla in pratica sicuro di non restarne confuso. Siracide 51,13-18
Grazie ed  Auguri   Professore  8 ottobre 2005

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Lezione 13.5 Romanelli

  • 1. Pablo PICASSO Ritratto di un vecchio arlecchino a 90 anni, 1971
  • 2. Ren辿 Francois Ghislain MAGRITTE (21.11.1898 15.01.1967)
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9. 4 Novembre 1958 Incoronazione di SS. Giovanni XXIII Angelo Giuseppe Roncalli (25.11.1881)
  • 10. Maggio 2005 - Incoronazione di SS. Benedetto XVI Joseph Ratzinger (16 aprile 1927)
  • 11.
  • 12. La medicina della complessit inserita nella medicina dell evidenza Alto Alta Certezza Consenso La valutazione multidimensionale Programma terapeutico - riabilitativo La buona pratica La persona Il problema Obiettivo: qualit della vita Tasso di certezza e consenso: basso Reduce & risolve Sequenza binaria (Si/No) Linee guida Il malato La diagnosi Obiettivo: assenza di malattia Tasso di certezza e consenso: alto Fenomeno semplice Fenomeno complesso
  • 13.
  • 14. MALATTIE PIU FREQUENTI NELL ANZIANO 68 % 55 % Disturbi visivi 70 % 55 % Sordit 55 % 48 % Anemia 60 % 50 % Insufficienza renale cronica 60 % 50 % Malattie cardio-circolatorie 65 % 55 % BPCO 68 % 60 % Disidratazione 68 % 64 % Osteoporosi 78 % 65 % Artrosi > 75 anni 65-74 anni Malattia
  • 15.
  • 16.
  • 17. Old age is dry and cold Myron Miller MD Department of Medicine and Division of Geriatric Medicine Sinai Hospital of Baltimore Maryland - USA
  • 18. 僚隆凌 虜留溜 旅粒侶了流 凌硫竜硫竜虜旅留 侶了旅虜溜留 Hippocrates MD in the book The Diet ~ 400 b.C. Coo - Greece (UE)
  • 19. Fluid and electrolytes in the elderly. Simon P. Allison and Dileep N. Lobo Current Opinon in Clinical Nutrition and Metabolic Care. 7: 27-33, 2004. (UK - Rew) Fluid and electrolytes in the aged. Andrew Luckey and Cyras J. Parsa Arch Surgery. 138: 1055-1060, 2003. (USA) Electrolyte disorders in the elderly. Adams and J.A. Martin Drugs and aging. 4: 254-265, 2003. (UK) Fluid and electrolytes homeostasis in the elderly: physiological changes of ageing and clinical consequences Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab. 11: 367-387, 2003. (USA - Rew)
  • 20. . ageing is associated with many changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance.
  • 21. Deurenberg P. Br J Nutr. 73: 349-58, 1995.
  • 22. . ageing is associated with many changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance. Sistema Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone
  • 23. . ageing is associated with many changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance. Sistema Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone Sistema Nervoso Centrale alterazione dei recettori della sete con diminuzione della percezione della sete
  • 24. . ageing is associated with many changes in the homeostatic systems involved in the regulation of water and electrolyte balance. Sistema Endocrino arginina vasopressina - ormone antidiuretico ormone natriuretico atriale sistema Renina - Angiotensina Aldosterone Sistema Nervoso Centrale recettori della sete Rene modificazioni anatomo funzionali modificazioni escrezione di acqua modificazioni del bilancio elettrolitico
  • 25. Modificazioni del sistema endocrino Vasopressina Normale od aumentata secrezione basale Aumentata risposta alla stimolazione osmotica Diminuzione della secrezione notturna (abolizione del picco e del ritmo circadiano) Ormone natriuretico atriale Incremento della secrezione basale Aumentata risposta agli stimoli Sistema RAA Diminuzione della attivit reninica Diminuzione della produzione di aldosterone
  • 26. Hypertension, 2: 213, 1981
  • 27. Modificazioni del SNC Diminuzione della percezione della sete Diminuita sensibilit di osmorecettori ipotalamici: Area laterale preottica Nucleo sovraottico Diminuzione dei recettori nelle zone della lamina interna deputati al controllo del bilancio idrico ( angiotensina II osmolarit)
  • 28. Endocrinol Metab . . 10: 870-877, 2003.
  • 29. Modificazioni del rene Diminuzione della massa renale Diminuzione del flusso ematico renale Diminuzione del GFR Diminuita capacit di diluizione del tubulo distale Diminuita capacit di concentrazione Diminuita risposta alla vasopressina
  • 30. Disidratazione nell anziano (fattori di rischio) Et > 85 anni Sesso femminile Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici) Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti) Malattie/ospedalizzazione Depressione/disforia Malattie cerebrovascolari con decadimento cognitivo
  • 31. Malattia di Alzheimer ed alterazioni dell omeostasi idrica Diminuzione del senso della sete Diminuzione della secrezione di vasopressina Minor sensibilit renale alla vasopressina
  • 32. Maurer et al.: Lancet 1997;349:1546-49.
  • 33.
  • 34. Adapted from Evans et al., 1989; Hebert et al., 1995 70 60 50 40 30 20 10 0 AD (%) 65 70 75 80 85 90 Age (years) Prevalence of Alzheimers disease
  • 35.
  • 36. PET di un cervello normale PET del cervello di un soggetto di 80 anni PET del cervello di un soggetto con malattia di Alzheimer
  • 37. Disidratazione nell anziano (fattori di rischio) Et > 85 anni Sesso femminile Farmacologico (lassativi, diuretici, litio, ipnotici) Infezioni acute (pielonefriti, polmoniti) Malattie/ospedalizzazione Depressione/disforia Malattie cerebrovascolari con decadimento cognitivo Alterata mobilit Introduzione orale di liquidi < a 1.500 ml Procedure diagnostiche che prevedono il digiuno Caldo estivo
  • 38. Miller M. Baillieres Clin Endocrinol Metab. 11: 367-387, 2003.
  • 39. Disidratazione nellanziano sintomi Alterazione dello stato di coscienza Letargia Obnubilamento del sensorio Deterioramento delle funzioni cognitive Ipotensione ortostatica Aumentata incidenza di trombosi Aumentata incidenza di malattie infettive Aumentata incidenza di calcoli renali Stipsi ostinata
  • 40.
  • 41. La Sindrome da Deprivazione . il deterioramento mentale e neuropsichico secondario ad una condizione di perdita dei sensi (soprattutto vista ed udito)
  • 42. La Sindrome da Deprivazione . la riduzione o la perdita delle funzioni sensoriali 竪 un problema di particolare rilevanza in et geriatrica per i gravi effetti che il deficit determina sui livelli di AUTOSUFFICIENZA Reischies FM. Br J Psychiatry 171:449-51, 1997
  • 43. La Sindrome da Deprivazione (cenni storici) . i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo . Barton R. J Nurs Midw 122: 10-12, 1964.
  • 44. La Sindrome da Deprivazione (cenni storici) . i disturbi da deprivazione sensoriale sono stati descritti per la prima volta nei soldati americani fatti prigionieri durante la guerra di Corea e tenuti in condizioni di isolamento per lungo tempo . Barton R. J Nurs Midw 122: 10-12, 1964. . questi soggetti presentavano una sintomatologia caratterizzata da: ansia, tensione emotiva, riduzione delle capacit di concentrazione, aumentata suggestionabilit, illusioni corporee, disturbi somatici .
  • 45. La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.
  • 46. La Sindrome da Deprivazione (dimensione del problema) Non molto conosciuta - pochi studi - difficile interpretazione dei dati Sottostimata la sua prevalenza In notevole incremento Kalayam B. Int J Geriatr Psychiatry 6: 131-6, 1994.
  • 47. se fai il mio nome non ci sono pi湛 ( il silenzio
  • 48. Prevalenza di soggetti anziani con ipoacusia % National Center Health Statistics, 1995.
  • 49.
  • 50. pi湛 竪 grande e meno si vede ( l oscurit
  • 51. Prevalenza di soggetti anziani con deficit visivi Klein R. Ophthalmology 98:1310-15, 1991. %
  • 52. Malattie dellapparato visivo pi湛 frequenti nei soggetti anziani Dougherty PJ. J Comm Health 19: 271-284, 1994. %
  • 53. La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.
  • 54. La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale (causa) Deterioramento mentale (effetto) disturbo cognitivo
  • 55. Deficit sensoriale Deafferentazione corticale Riduzione attivit integrative CERVELLO PROCESSI DEGENERATIVI
  • 56. La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo cognitivo Deafferentazione corticale Riduzione attivit integrative CERVELLO PROCESSI DEGENERATIVI Depressione
  • 57. La Sindrome da Deprivazione Deficit sensoriale Disturbo cognitivo Depressione Isolamento Disabilit
  • 58. La Sindrome da Deprivazione Disabilit Deterioramento mentale Depressione Isolamento Peggioramento della QoL Aumento della incidenza delle cadute Elliot DB. Br Med J 313:1034-9, 1998.
  • 59. Qualit della Vita (QoL) quantificazione formale e standardizzata di come una malattia pu嘆 interferire e/o modificare le abitudini di vita quotidiana e lo stato di benessere P.W. Jones, Monaldi Arch Chest Dis 49:79-82; 1994.
  • 60. Questionari sulla salute Generici Sickness Impact Profile (SIP) Short Form of Medical Outcome Study (MOS SF-36) Nottingham Health Profile (NHP) Quality of Well-being scale (QWB) Euroqol WHOQoL K. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.
  • 61. Misure dello stato di salute Risposta dicotomica (vero o falso) Pi湛 risposte (moltissimo, molto, indifferente, poco, pochissimo) Risposta analogico visiva (linea con alle estremit i valori minimo e massimo) Serie di domande o affermazioni (item) K. Stavem, Qaulity of Life Research 8: 45-54; 1999.
  • 62. Carabellese C, Apollonio I, Rozzini R, Bianchetti A, Frisoni GB, Frattola L, Trabucchi M. Sensory impairment and quality of life in a community elderly population. J Am Geriatr Soc 41:401-407, 1993 La Sindrome da Deprivazione (modificazioni della QoL)
  • 63. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome da caduta sociale (Barton, 1966) Sindrome paranoidea da sordit (Berger e Zarit, 1978) Sundowner syndrome (Charatan, 1986)
  • 64. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome da caduta sociale (Barton, 1966) Tipica del paziente istituzionalizzato, si manifesta con apatia, demotivazione, trascuratezza, riduzione delle capacit di attenzione e concentrazione fino ad un decadimento globale delle funzioni cognitive.
  • 65. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sindrome paranoidea da sordit (Berger e Zarit, 1978) Insorge in anziani cofotici, presentandosi con turbe di tipo psichiatrico, prevalentemente paranoidee, a cui segue un progressivo deterioramento delle funzioni cognitive.
  • 66. La Sindrome da Deprivazione Quadri Clinici Sundowner syndrome (Charatan, 1986) Descritta in anziani costretti a lunghi periodi di bendaggio dopo chirurgia oftalmologica. Insorge tipicamente di notte ed 竪 caratterizzata da ansiet, confusione, allucinazioni comportamento aggressivo. Attualmente tale dizione viene comunemente utilizzata per definire un quadro confusionale -allucinatorio che pu嘆 comparire nel paziente demente al sopraggiungere della sera.
  • 67. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
  • 68. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
  • 69. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
  • 70. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento . i deficit uditivi e visivi sono sentiti in genere, dallanziano che ne 竪 portatore, ma - spesso - anche dal medico curante, come un normale evento del processo dellinvecchiamento, come un fatto benigno, quasi inevitabile nei confronti del quale non si fa neppure il tentativo di evidenziarne le cause che, a volte, possono essere risolvibili o, almeno in parte, suscettibili di correzione . Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
  • 71. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento solo il 18% degli anziani ipoacusici 竪 portatore di protesi acustica i 2/3 dei disturbi visivi negli anziani sono da imputare ad alterazioni di tipo refrattivo quasi sempre correggibile Friedman SM. Binvest Ophthalmol Vis Sci 40 : 858-864, 1999.
  • 72. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento Valutazione del grado di percezione uditiva in condizioni sfavorevoli Utilizzo di sistemi di amplificazione idonei Consigli sullapprendimento (abilit di percepire il linguaggio parlato) Riabilitazione uditiva - lettura del discorso - allenamento uditivo Golabek W Br J Audiol 35 : 183-186, 1998.
  • 73. La Sindrome da Deprivazione Strategie di Intervento Controlli periodici per cambio occhiali Utilizzo di sistemi di illuminazione idonei Utilizzo di lenti o apparecchiature specifiche toposcopio Mulrow CD Ann Int Med 113 : 188-194, 1990.
  • 74. . una piccola e fioca luce illumina il buio astrale ed una rauca e fievole voce fa rumore nel silenzio siderale .
  • 75.
  • 76.
  • 77.
  • 78.
  • 79.
  • 80.
  • 81.
  • 82.
  • 83.
  • 84. ARTROPATIE NEL ANZIANO Osteoartrosi e forme degenerative Artropatie da alterazioni metaboliche Artriti da agenti infettivi Reumatismi infiammatori Connettiviti Reumatismi extra articolari Malattie reumatiche in corso di altre malattie Malattie dellosso Sindromi neurologiche da compressione Neoplasie
  • 85. ARTROPATIE NEL ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi
  • 86. ARTROPATIE NEL ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren
  • 87. ARTROPATIE NEL ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren Con possibile esordio in et senile Artrite reumatoide Artriti siero-negative Vasculiti Sclerodermia Polimiosite/dermatomiosite
  • 88. ARTROPATIE NEL ANZIANO Proprie dellet senile Polimialgia reumatica Arterite a cellule giganti (temporale) Gotta (nel sesso femminile) Gotta indotta da diuretici Osteoporosi Prevalenti nellet senile Artrosi e spondilopatia iperostosante Artropatia da cristalli di pirofosfato (condrocalcinosi) Sindrome di Sjogren Con possibile esordio in et senile Artrite reumatoide Artriti siero-negative Vasculiti Sclerodermia Polimiosite/dermatomiosite Persistenti in et senile Artrite reumatoide LES Artriti siero-negative Connettiviti
  • 89. Sintomi generali delle artropatie nellanziano Dolore Meccanico Flogistico Da immobilit o da mobilizzazione Rigidit mattutina di breve durata Limitazione funzionale
  • 90.
  • 91. EMOPOIESI e INVECCHIAMENTO CITOKINE INIBITORIE (IL-6, TNF) PRODUZIONE di ERITROPOIETINA TOSSICITA di FARMACI e AGENTI INFETTIVI CAPACITA di RISERVA MIDOLLO OSSEO
  • 92.
  • 93. Normal hematopoiesis CFU-GM CFU-M CFU-G CFU-MEG Limphoid progenitor Quiescent Staminal cell Myeloblast Monoblast Megakaryoblast Pro-erythroblast Erythroblast Granulocyte Monocyte Platelets Red cells CFU-GEMM BFU-E / CFU-E Epo SCF GM-CSF IL3 Epo Epo SCF, TPO, IL3, GM-CSF SCF, IL6 IL3, GM-CSF G-CSF M-CSF Plasma cell B lymphocyte IL6 - antigen IL1 IL6 Proliferating staminal cell SCF, IL1, IL3, IL6, Flt3 ligand, IL11 TGF , TNF , INF , LIF SELF RENEWAL COMMITTMENT PRECURSOR EXPANSION TERMINAL DIFFERENTIATION
  • 94. EMOPOIESI e INVECCHIAMENTO nell Anziano, in condizioni basali 竪 conservata una normale attivit eritropoietica in condizioni di stress emopoietico (anche minime) la risposta eritropoietica 竪 inadeguata INSUFFICIENZA FUNZIONALE ANEMIA RIDOTTO apporto di O2 agli ORGANI VITALI SOFFERENZA SISTEMICA e SINTOMI CORRELATI ( Angor, IMA, Scompenso Cardiaco, Insuff Renale, etc)
  • 95. ANEMIA Anemia Uomo Donna Emoglobina (g/dl) < 12,0 < 12,0 Lieve > 10 Moderata 8 - 10 Severa < 8 LABORATORIO
  • 96. ANEMIA NELLANZIANO SINTOMI CORRELATI -DISTURBI CARDIACI : -ANGOR -IMA -SCOMPENSO CARDIACO -DISTURBI VASCOLARI: -CLAUDICATIO -PEGGIORAMENTO COGNITIVO -ISCHEMIE CEREBRALI -APATIA e MODIFICHE COMPORTAMENTALI
  • 97. E definibile come un complesso di sintomi percepiti dal paziente che alterano la Qualit della Vita (QoL) descritti come astenia, stanchezza, debolezza muscolare, in assenza di alterazioni obiettive. Impatto negativo sulla percezione del benessere, sulla vita sociale e sulle capacit lavorative. Rottura di instabili equilibri di autosufficienza con conseguente depressione, dipendenza e deterioramento psichico. Nellanziano 竪 stata dimostrata una stretta associazione tra i livelli di fatigue e il grado di anemia. Fatigue nell anziano: Impatto
  • 98. Anemia nellanziano Aspetti Epidemiologici PREVALENZA dellANEMIA nellANZIANO: - 6-20% in soggetti non ospedalizzati - 40% in soggetti ospedalizzati TIPO DI ANEMIA: ANEMIE CRONICHE ANEMIE di ENTITA LIEVE - MODERATA EZIOPATOGENESI: SPESSO MULTIFATTORIALE
  • 100. EMAZIE MICROCITICHE ED IPOCROMICHE EMAZIE NORMALI
  • 101. ANEMIA da CHRONIC DISEASE Excessive cytokine release (infezioni, malattie infiammatorie/degenerative , neoplasie) Fisiopatologia: Ridotta Sopravvivenza dei Globuli Rossi Inibizione diretta dei Progenitori Eritroidi Riduzione relativa dei livelli di EPO Ridotta disponibilit di ferro
  • 102. ANEMIA MEGALOBLASTICA Quadro Citologico Midollare-Megaloblasti.
  • 103. SINDROMI MIELOPROLIFERATIVE Sono DISORDINI CLONALI Della EMATOPOIESI caratterizzate da alterazione della proliferazione , della morfologia , della differenziazione e delle funzioni delle cellule ematopoietiche.
  • 104. SINDROMI MIELODISPLASTICHE (II) INCIDENZA CRESCENTE nella POPOLAZIONE ANZIANA: 15-50 nuovi Casi/100.000 Abitanti/anno nei soggetti di et superiore ai 70 anni. LANEMIA 竪 presente nel 90% dei casi. LANEMIA rappresenta la pi湛 importante causa di morbidit e riduzione della QOF.
  • 105. Diagnosis Bone Marrow Imaging Electro- pheresis
  • 106. Bone Lesions In Myeloma Lytic lesions LEG ELBOW Lytic lesions
  • 107. SOLITARY PLASMACYTOMA T1-wt MRI STIR wt MRI Sagittal CT Sagittal FDG PET
  • 108. STAGING WITH FDG PET FL on PET & MRI: MRI STIR weighted of thoracic spine FDG PET scan of thoracic spine Multiple Myeloma FDG PET: Severe Diffuse (D) and Focal (F) Disease D D D D D F F F F D
  • 109.
  • 110. Genetic Studies in Myeloma Gene Array: Normal vs MM MM +/- Bone Disease Sky Karyotype No Lytic Lesions > 3 Lytic Lesions Normal Bone Marrow Cells Clonally restricted PC w/o Chromosome 13 deletion Clonally restricted PC w / Chr. 13 deletion NPC MM High Gene Expression Low 120 genes NL Myeloma CA13 Tri-FISH D13S31 D10S2142 anti-kappa DKK1, FRZB, CENPA, TYMS, TTK, MAD2L1, PCNA, PRKDC, CCNF, AML1B WNT10B, ARHE, LNHR, SLAM, TACI, PIM1, IL6R, BIK, BAX, CFLAR
  • 111.
  • 112. Il giovane non si accorge di respirare, il vecchio s狸
  • 113. - LE INFORMAZIONI - Studi trasversali e longitudinali
  • 114. L INVECCHIAMENTO DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA Modificazioni anatomiche Modificazioni biologiche Modificazioni funzionali Modificazioni cliniche
  • 115. MODIFICAZIONI ANATOMICHE - Polmoni - Modificazione della forma Riduzione : - della superficie alveolare - delle pareti alveolari - area alveolare
  • 116. MODIFICAZIONI ANATOMICHE - Polmone ed enfisema senile - Enfisema senile Dilatazione permanente degli spazi aerei con distruzione dei setti alveolari Riduzione del numero delle connessioni alveolari alla avventizia delle vie aeree intraparenchimali (tendenza al collasso) Polmone senile Assenza di rottura delle pareti alveolari Assenza di flogosi e/o fibrosi a livello delle piccole vie aeree Degenerazione fibre elastiche con dilatazione degli spazi aerei
  • 117. Invecchiamento del polmone Diminuita elasticit Ridotta efficacia della tosse Ridotta clearance muco-ciliare Low grade inflammation Malattie concomitanti BPCO Diabete ed IRC Malattie cardio-vascolari Malnutrizione Invecchiamento del sistema immunitario difetti dei T linfociti a) diminuita risposta proliferativa b) diminuita espressione delle citochine difetti dei B linfociti a) diminuita produzione delle IgG b) aumento degli auto-anticorpi circolanti alterata interreazione tra B e T immunoglobuline anormali MODIFICAZIONI BIOLOGICHE
  • 118. Tutti gli indici della funzione respiratoria di significato clinico subiscono modificazioni in funzione dellet Inizia in epoche diverse e procede con ritmo diverso
  • 119. Modificazioni Funzionali Effetti dellet sui rapporti polmone-gabbia toracica Capacit polmonare totale Capacit funzionale residua
  • 120. Modificazioni Funzionali Effetti dellet sui rapporti polmone-gabbia toracica Capacit Vitale Volume Residuo
  • 121.
  • 122.
  • 123. Mandell, Douglas and Bennetts, 2001 Principles and Practice of INFECTIOUS DISEASES infections have a major impact on the elderly, particularly those who are more disabled and istitutionalized. Many infections occur more frequently in the elderly and most of these will have greater morbidity and mortality rates in the old compared to the young.
  • 124. PREVALENZA DELL E MALATTIE INFETTIVE POLMONARI IN ITALIA
  • 125. Le infezioni respiratorie nel paziente anziano La seconda pi湛 comune causa di infezione La quinta causa di morte tra tutte le malattie Presentano una scarsa specificit della sintomatologia Intervento diagnostico e terapeutico tempestivo riduce significativamente la mortalit Loeb MB. J Am Geriatr.Soc. 51:539-543, 2003.
  • 126. Sintomatologia Classica Febbre Tosse Espettorazione muco-purulenta Dolore toracico Dispnea Nuti Caniggia: Metodologia Clinica - VIII Ed., 2002
  • 127. Sintomatologia Atipica Presenza di sintomi e segni a carico del Sistema Nervoso Centrale (SNC)
  • 128. Sintomi e segni a carico del SNC Sopore Confusione Delirium Deficit cognitivi
  • 129. Cognitive impairment in chronic obstructive pulmonary diseases. A neuropsychological and spect study R. Antonelli Incalzi et al. J Neurol 250: 325-332, 2003.
  • 130. Sintomi e segni a carico del SNC Confusione - Delirium - Deficit cognitivi Sonnolenza Papilledema - Cefalea Sintomi neurologici a focolaio Irritabilit neuromuscolare ( asterixis ) Coma Ansia - Tremori Parestesie agli arti Spasmo carpopedali Anomalie EEG grafiche
  • 131. Malattie infettive polmonari e funzionamento cerebrale P a O 2 P a CO 2 pH (acidosi) pH liquor Febbre Hb Ht Malnutrizione
  • 132. Le alterazioni neuro-psichiche dellipossiemia ricordano quelle caratteristiche dellebbrezza alcolica: Ridotta capacit di giudizio Incoordinazione motoria Agitazione psico-motoria Malattie infettive polmonari e funzionamento cerebrale
  • 133. Segni e sintomi simulanti una ipertensione endocranica (cefalea, nausea, vomito, edema della papilla) Disturbi mentali (depressione, irritabilit, agitazione) ed alterazioni dello stato di coscienza Manifestazioni neuropsichiche dellipercapnia
  • 134. PREVALENZA DI DIABETE MELLITO DI TIPO II NEL MONDO (ET >65 ANNI) USA EUROPA
  • 135. DIABETE STILE DI VITA ANTROPOMETRICHE CAUSE PRINCIPALI DI DIABETE NELLANZIANO IATROGENE NEURO-ORMONALI
  • 136. PRESENTAZIONE CLINICA Poliuria, polidipsia, polifagia I. Sintomi clinici classici II. Sintomi clinici nellanziano Astenia, perdita di peso, nicturia o pollachuria Infezioni cutanee, del tratto genito-urinario Infarto del miocardio, ictus cerebrale, riduzione del visus
  • 137. COMPLICANZE ACUTE CRONICHE Coma Iperosmolare Squilibri Elettrolitici Morte Aritmie Piodermiti o micosi recidivanti Micosi vaginali Pielonefriti Balanopostiti Ipotensione ortostatica Deficit cognitivi da ipoglicemia cronica Neuropatia diabetica oftalmoplegia amiotrofia diabetica
  • 138. Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare, ricercai assiduamente la sapienza . del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegr嘆. Il mio piede si incammin嘆 per la via retta; dalla giovinezza ho seguito le sue orme. Chinai un poco lorecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante. Con essa feci progresso, ma solo ora, che sono vecchio, ho deciso di metterla in pratica sicuro di non restarne confuso. Siracide 51,13-18
  • 139. Grazie ed Auguri Professore 8 ottobre 2005

Editor's Notes

  • #33: Vedi il paper su Lancet nel quale Alzheimer dimostra di aver eseguito un esame neuropsicologico: memoria, orientamento, linguaggio tuttora valido sul pianoclinico.
  • #35: Estimates from US community surveys indicate that the prevalence of AD increases at least two-fold for every decade of life. Among people older than 85 years of age, as many as one-in-three may suffer from AD (Evans et al., 1989; Hebert et al., 1995). Reported age-specific incidence of AD varies widely by investigator and ethnic origin of the population. Various studies report incidences ranging from the relatively high values shown above to values as much as 50% lower for any specific age range (Hendrie, 1998; Katzman and Kawas, 1994; Rocca et al., 1991). As the population ages, the human and financial toll of AD will continue to rise. Therefore, there is an urgent, compelling need to improve the understanding of AD. Furthermore, there is the necessity for accurate, early diagnosis and improved treatments which maximise therapeutic benefits in all affected symptom domains across all stages of disease severity.
  • #115: pimco