Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro...aiccon
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Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si 竪 svolto il 19 maggio 2015 a Forl狸.
PARTE III
Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro Logico
Giorgia Perra, AICCON
Mauro Frongia/
Ha iniziato la sua esperienza pi湛 di venti anni fa con la ricerca esplorativa di marketing per la nascita di nuove piccole imprese. Entra in azienda: una significativa esperienza nel marketing bancario lo porta a gestire in prima persona progetti per il lancio di nuovi servizi e prodotti bancari. Scopre cos狸 che impiantare e seguire progetti speciali in azienda poteva diventare un vero e proprio mestiere. Approda infatti alla consulenza organizzativa come esperto di project management affiancando le aziende clienti sia come consulente che formatore. Integra le competenze di marketing con quelle di project management, sviluppando un modello di lavoro per progetto in cui guidare le risorse coinvolte ed i gruppi di lavoro in veri e propri progetti di sviluppo per il miglioramento della gestione dei servizi offerti da aziende pubbliche e private. Nella sua ormai pluriennale esperienza ha potuto approfondire soprattutto lo sviluppo di sistemi di Project management e metodologie per la formazione organizzativa. Se il progetto realizza il cambiamento desiderato, un sistema di PM assicura la gestione efficace dei rischi da affrontare per l'organizzazione. Sviluppa cos狸 una notevole esperienza anche nel fund raising, progettazione comunitaria, gestione di progetti finanziati e rendicontazione, supportando Universit ed Enti Pubblici nello start up di unit organizzative specializzate nella gestione di progetti complessi. Con Studio Santarsiero ha sviluppato una specifica visione del project management inteso principalmente come una filosofia gestionale e organizzativa e non solo come un insieme di tecniche e strumenti.
La presentazione "Le fasi di ideazione del progetto: Project Cycle Management (PCM) e Logical Framework Approach (LFA)", realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progetti europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
La strutturazione di un progetto in pacchetti di lavoro, output, outcome e de...Sardegna Ricerche
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La presentazione "La strutturazione di un progetto in pacchetti di lavoro, output, outcome e deliverable e indicatori", realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progetti europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
Il budget - Strumenti di progettazione europea e e gestione progetti (Stefan...Sardegna Ricerche
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La presentazione intitolata "Il budget" e realizzata da Stefania Melis in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
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Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nellambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novit introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunit e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
Il Piano di Project Management 竪 lo strumento fondamentale per una gestione di progetto efficace ed efficiente secondo le linee guida del Project Management Institute.
Lo sviluppo e la successiva manutenzione del Piano 竪 una delle fasi pi湛 delicate della gestione e uno dei compiti pi湛 difficili del Project Manager: 竪 infatti lui il garante dell'integrazione delle componenti del progetto di fronte allo Sponsor e al Management per il raggiungimento degli obiettivi di progetto ed 竪 sempre lui a dover fornire una visione realistica del progetto durante tutto il suo ciclo di vita, con un approccio predittivo (plan driven).
Nella presentazione in allegato, sono brevemente descritte le caratteristiche rilevanti di un Piano di Project Management e una proposta di sequenzializzazione di attivit, coerenti con quanto previsto dal Guida al PMBOK息, quinta edizione ed applicabile, in linea di massima, a qualsiasi progetto.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
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La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali associate alle relazioni interpersonali allinterno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali relative alla gestione del progetto allinterno dellorganizzazione e dellambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Ldb Ri-scosse_Danilo Santoro, La progettazione in campo culturalelaboratoridalbasso
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27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione dimpresa e progettazione integrata)
Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si 竪 svolto il 19 maggio 2015 a Forl狸.
PARTE II
Il programma Erasmus Plus
Daniele Piovaccari, NonProfitLab
Step4all guide 3 How to apply and how to manage successful European projectsGIANLUCA COPPOLA
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This document provides an overview of project cycle management for European projects. It describes the key phases of the project lifecycle from both legal and managerial perspectives. The managerial phases include planning, research, formulation, implementation, and financial management. The legal aspects refer to proposal submission, contract conclusion, project monitoring, reporting, and auditing. Project cycle management aims to ensure projects are properly designed, implemented, and financially managed according to the funding program requirements.
La presentazione "Le fasi di ideazione del progetto: Project Cycle Management (PCM) e Logical Framework Approach (LFA)", realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progetti europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
La strutturazione di un progetto in pacchetti di lavoro, output, outcome e de...Sardegna Ricerche
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La presentazione "La strutturazione di un progetto in pacchetti di lavoro, output, outcome e deliverable e indicatori", realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progetti europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
Il budget - Strumenti di progettazione europea e e gestione progetti (Stefan...Sardegna Ricerche
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La presentazione intitolata "Il budget" e realizzata da Stefania Melis in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
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Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nellambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novit introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunit e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
Il Piano di Project Management 竪 lo strumento fondamentale per una gestione di progetto efficace ed efficiente secondo le linee guida del Project Management Institute.
Lo sviluppo e la successiva manutenzione del Piano 竪 una delle fasi pi湛 delicate della gestione e uno dei compiti pi湛 difficili del Project Manager: 竪 infatti lui il garante dell'integrazione delle componenti del progetto di fronte allo Sponsor e al Management per il raggiungimento degli obiettivi di progetto ed 竪 sempre lui a dover fornire una visione realistica del progetto durante tutto il suo ciclo di vita, con un approccio predittivo (plan driven).
Nella presentazione in allegato, sono brevemente descritte le caratteristiche rilevanti di un Piano di Project Management e una proposta di sequenzializzazione di attivit, coerenti con quanto previsto dal Guida al PMBOK息, quinta edizione ed applicabile, in linea di massima, a qualsiasi progetto.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
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La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali associate alle relazioni interpersonali allinterno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali relative alla gestione del progetto allinterno dellorganizzazione e dellambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Ldb Ri-scosse_Danilo Santoro, La progettazione in campo culturalelaboratoridalbasso
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27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione dimpresa e progettazione integrata)
Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si 竪 svolto il 19 maggio 2015 a Forl狸.
PARTE II
Il programma Erasmus Plus
Daniele Piovaccari, NonProfitLab
Step4all guide 3 How to apply and how to manage successful European projectsGIANLUCA COPPOLA
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This document provides an overview of project cycle management for European projects. It describes the key phases of the project lifecycle from both legal and managerial perspectives. The managerial phases include planning, research, formulation, implementation, and financial management. The legal aspects refer to proposal submission, contract conclusion, project monitoring, reporting, and auditing. Project cycle management aims to ensure projects are properly designed, implemented, and financially managed according to the funding program requirements.
Strategia EUROPA 2020 e opportunit di finanziamento per l'economia socialeaiccon
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Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si 竪 svolto il 19 maggio 2015 a Forl狸.
PARTE I
Strategia EUROPA 2020 e opportunit di finanziamento per l'economia sociale
Giorgia Perra, AICCON
Step4all guide 2 Main programs managed by the European CommissionGIANLUCA COPPOLA
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The LIFE Programme is the EU's funding mechanism for environmental and climate projects. It aims to support the development and implementation of EU environmental policy and legislation. The LIFE Programme has four sub-programs, two of which focus on the environment and climate change. It funds projects that apply new techniques in areas like nature protection, resource efficiency, environmental governance, and climate change mitigation and adaptation. The current phase of LIFE runs from 2014 to 2020 and will co-fund projects across EU member states that contribute to the EU's environmental and climate goals.
Ho pubblicato "Il Manuale di europrogettazione" - Scrivere, gestire e rendico...GIANLUCA COPPOLA
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Lo puoi acquistare in offerta lancio fino al 16 Ottobre su Il mio Libro a questo Link:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/manuali-e-corsi/193016/manuale-di-europrogettazione-2/
Se vuoi leggere lindice ed un estratto vai a questo link:
https://www.dropbox.com/s/sa8ealgcq8v0yxf/Manuale%20Europrogettazione_Estratto.pdf?dl=0
ll manuale, 320 pagine, ha lobiettivo di promuovere le competenze nel campo delleuroprogettazione sui fondi diretti Europei. Il libro lho pensato e scritto per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta, con un linguaggio non troppo tecnico e luso costante di esempi, tabelle riepilogative, box di rimando. Decine di schemi da utilizzare e costanti riferimenti a link operativi. Ho sintetizzato in questo volume 20 anni di professione nel settore e 6 anni in attivit formative sul tema presso importanti committenti a livello nazionale ed Europeo condividendo la mia metodologia per scrivere, gestire e rendicontare in maniera eccellente i progetti approvati che mi ha permesso in questi anni di costruire una carriera di successo basata su un fatto concreto: decine e decine di progetti scritti e vinti.
LItalia ha da sempre una difficolt storica nellaggiudicarsi fondi diretti attraverso la presentazione di progetti vincenti. Le statistiche dimostrano che il nostro Paese nella quantit di progetti vinti e quindi fondi diretti attirati, deve faticare pi湛 degli altri per portare a casa il risultato.
Tutto questo lo interpreto ancora come una difficolt di europrogettazione: certi Paesi pur presentando meno progetti (e non necessariamente per idee pi湛 innovative delle nostre), hanno tassi di successo pi湛 elevati. Ci嘆 significa che sono pi湛 bravi di noi semplicemente a scrivere il progetto.
Il volume si compone di 4 sezioni:
1. Presentazione delle Istituzioni Europee, il bilancio dell'Unione e i tipi di fondi disponibili;
2. Introduzione alle basi tecniche e metodologiche per ideare, scrivere e presentare progetti europei eccellenti;
3. Una guida alla corretta gestione e implementazione dei progetti europei approvati;
4. Fondamenti per la gestione amministrativa e la rendicontazione finanziaria dei fondi diretti Europei.
AICCON Ricerca mette a valore le competenze e lesperienza maturata negli anni, posizionandosi nello spazio esistente fra la produzione di conoscenza accademica e la sua concreta trasformazione in innovazione sociale e valore (economico, sociale, culturale, politico, ambientale).
AICCON has gained over the years an impressive experience in the research field and has expanded its network via projects carried out in collaboration with both Italian and International Universities as well as with other institutions of the Italian Civil Economy. In fact the Association has developed different strings of research: on the one hand it conducts basic (or academic) research studies with the support of Italian and International scholars involved with Civil Economy issues.
Legalit e credito. L'investimento in sicurezza per la libera attivit d'impresaaiccon
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"Legalit e Credito. Linvestimento in sicurezza per la libera attivit dimpresa" 竪 il tema della ricerca promossa dallAssociazione Nazionale Funzionari di Polizia (ANFP) e curata da AICCON. La ricerca (i cui autori sono prof. Giovanni Maria Mazzanti, Universit di Bologna, e Sara Rago, AICCON Ricerca) ha evidenziato come, in un quadro di generale riduzione del costo del denaro per tutta larea euro e in un contesto di crescente rischio di razionamento del credito a causa della crisi di liquidit del sistema bancario europeo, la riduzione del costo del denaro in Italia sia avvenuta in modo diversificato a seconda delle regioni con un differenziale sempre a svantaggio delle regioni del Sud. Basandosi anche su precedenti studi empirici condotti, si 竪 dimostrata lesistenza di unipotesi di correlazione tra la presenza delle criminalit organizzata e il costo del credito.
Welfare e Ben-essere: il ruolo delle imprese nello sviluppo della comunitaiccon
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Presentazione di Paolo Venturi in occasione del convegno "Welfare e (ben) essere: il ruolo delle imprese nello sviluppo della comunit realizzata dallAssessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna con il supporto scientifico di AICCON Ricerca.
Per ulteriori info: http://www.aiccon.it/WELFAREEBENESSEREREGIONEEMILIAROMAGNA.html
Collaborazione come superamento del dualismo fra Solidariet e Mercatoaiccon
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Presentazione di Paolo Venturi, Direttore di AICCON, all'interno della sessione "La sharing economy nel Terzo settore" a Sharitay (9-10 novembre 2015).
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilit economica e misurazione d'impatto.
Sviluppo territoriale e regionale orientato all'efficacia, modello di causali...regiosuisse
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Introduzione alla pianificazione ed alla gestione di programmi e progetti orientati all'efficacia. Presentazione di modello di causalita semplice: input, output, outcome, impact e della gestione del ciclo di progetto. illustrazione con alcuni esempi.
Presentazione di Lucia Bonechi - Universit di Pisa - al convegno "Comune in salute: 60 indicatori per misurare, comparare e migliorare" Firenze, 31 ottobre 2014
Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...Antonio Bonetti
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This short Note is about the Earned Value Analysis and its role in monitoring policy actions and projects cofinanced by the Structural Funds.
Earned Value Analysis is an integrated cost/schedule control technique widely used for monitoring infrastructural projects, but it could be used for social policy interventions and grands as well.
Earned Value Analysis could improve not only effectiveness and efficiency of policy actions, but also their accountability
REPORT DELLA SOCIETA CIVILE SULLIMPLEMENTAZIONE DEL PRIMO PIANO DI AZIONE I...Open Government Forum
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Il presente report rappresenta la sintesi di un lavoro di analisi realizzato da un gruppo indipendente di esperti provenienti dalla Societ Civile che ha coinvolto alcune delle principali associazioni attive in Italia ed operanti nellambito dellOpen Government.
PMexpo 2019 | Marco Caressa, Progetti agili a norma iso 21500PMexpo
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I metodi Agili, nati per lo sviluppo del software, si stanno diffondendo sempre pi湛 velocemente al di fuori dell'ambito IT. O forse 竪 pi湛 corretto dire che la trasformazione digitale in atto investe tutti i processi produttivi e di servizio e intere fasi di progetto in settori tradizionali sono oggi virtualizzate e delocalizzate. Si pensi al BIM nelle costruzioni o al concetto di "digital twinning" nell'industria 4.0.
Project Manager dalla Progettazione alla Gestione Web.pdfNeelHope
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Mi chiamo Antonio Giannella, sono un project manager con oltre 20 anni di esperienza nel mondo della gestione e sviluppo di progetti web. Con un background solido, arricchito da un Master al MIP, Politecnico di Milano e oltre 400 progetti gestiti con elevata complessit. Offro un servizio unico e personalizzato di gestione progetti web. Oltre allattivit di Project manager negli anni ho sviluppato diverse competenze trasversali quali: Posizionamento SEO, Google Advertising, Ecommerce, Vendere su Amazon, Content Marketing e molto altro.
Affidati ad un Project Manager con competenze 360属 Nella gestione del team e delle attivit di Digital Marketing.
Prenota Appuntamento: https://www.antoniogiannella.com/project-manager/
Pillole di Project Management 5TH - Cost Management
Nonostante il costo del progetto rappresenti una variabile spesso critica, la pianificazione dei costi risulta essere spesso approssimativa e imprecisa. A volte il Top Management assegna a priori un budget al progetto senza unanalisi completa e dettagliata del fabbisogno economico-finanziario e quindi con una valutazione del cash-flow assente o poco affidabile.
This document provides instructions and links for using a SWOT analysis worksheet to evaluate personal career strengths, weaknesses, opportunities, and threats. It includes sections to list strengths, weaknesses, opportunities, and threats. The document also provides subscription and copyright information.
1. Massimo Rossi FORMEZ
La struttura del Quadro Logico
Il Quadro Logico (QL) permette una rigorosa identificazione del processo che dai problemi da risolvere,
pochi e specifici, conduce all'identificazione di obiettivi e risultati, anche questi pochi e specifici e, se ben
applicato, 竪 uno strumento che consente ai vari attori di partecipare alla definizione di un itinerario
trasparente, oltre che logico, utilizzando concetti e linguaggi comuni.
Il processo di elaborazione e applicazione si basa sui seguenti binomi:
i. Causa-effetto: si parte dall'analisi del contesto, la situazione negativa che si intende fronteggiare e
contribuire a migliorare e cambiare. Il primo stadio 竪 costituito dall'identificazione dei problemi (in generale
quelli che verranno espressi come bisogni che giustificano la concezione e realizzazione del progetto) per
passare allo stadio successivo costituito dalla selezione degli stessi. Il processo 竪 facilitato dall'utilizzazione
di una rappresentazione grafica sotto forma di diagramma o "albero" dei problemi, dove a una causa
sottostante (logicamente e gerarchicamente nel diagramma) corrisponde un problema (effetto).
ii. Situazione negativa-situazione positiva. L'identificazione degli obiettivi costituisce la trasposizione in
positivo della situazione negativa identificata all'inizio del processo precedentemente descritto di causa-
effetto legato ai problemi.Una volta selezionati i problemi, si pu嘆 identificare il problema principale, e
identificare lo scopo del progetto (che corrisponder al problema principale) e i risultati che si riferiranno agli
altri problemi selezionati.
iii. Mezzi-fini (logica verticale): si tratta del percorso che inizia dall'identificazione dei mezzi in direzione della
realizzazione degli obiettivi. Le componenti della concatenazione sono: i mezzi da allocare, le attivit da
realizzare, i risultati attesi, gli obiettivi da perseguire.
iv. Logica verticale-logica orizzontale: 竪 l'intreccio tra una concatenazione rappresentata da indicatori, fonti di
verifica, ipotesi, precondizioni (logica orizzontale) e i vari elementi della logica verticale (attivit, risultati,
obiettivi).E' tale intreccio che viene presentato sotto forma di matrice (si veda la figura 1).
v. QL principale- QL a cascata: dal QL Master ai QL collegati. Una volta elaborato il QL principale (Master o
m竪re), si potranno elaborare dei sotto-QL (a cascata o collegati) a fini di maggior dettaglio per la gestione.
Questo potr verificarsi nel caso di programmi, dove i sotto-QL riguarderanno i progetti, o di progetti, dove i
sotto-QL riguarderanno le componenti dei progetti stessi. In questo modo, l'obiettivo specifico del QL
principale diverr l'obiettivo globale del sotto-QL, mentre i risultati del QL principale diventeranno gli obiettivi
specifici dei differenti sotto-QL.
vi. Attivit-responsabilit e attivit-tempi: dalla selezione delle attivit all'attribuzione di responsabilit e al
calendario di esecuzione. Le attivit identificate attraverso la costruzione del QL possono essere elencate di
nuovo in varie tabelle, dove costituiscono il riferimento per l'attribuzione delle responsabilit ai vari soggetti
chiamati a svolgere i diversi ruoli, e, inoltre, per la stima dei tempi necessari per la loro realizzazione.
vii. Elementi del Ql-criteri di monitoraggio e valutazione.Una volta formulato il progetto, gli elementi del QL
possono essere messi in relazione tra loro per agevolare gli esercizi di monitoraggio e valutazione, e in
particolare i seguenti criteri vengono presi in considerazione, come presentato al successivo 則 4: rilevanza.
efficienza, efficacia, impatto, sostenibilit.
Il QL si presenta sotto forma di una matrice, raffigurata nella figura 1. Le quattro componenti (caselle) della
prima colonna rappresentano la cosiddetta "logica verticale", prima definita nell'elenco dei binomi logici ed
operativi come binomio mezzi/fini. Le caselle della prima riga orizzontale rappresentano la cosiddetta "logica
orizzontale" e forniscono in primo luogo le informazioni (sotto forma di indicatori) che permettono di misurare
l'attuazione e gli esiti del progetto, le modalit di verifica degli stessi indicatori e il "quadro delle incertezze",
espresso sotto forma di ipotesi (ultima casella).
Il significato delle componenti del QL si pu嘆 cos狸 presentare:
Obiettivi generali. Costituiscono il terzo ed ultimo livello dei prodotti delle attivit. Gli obiettivi generali (o di
sviluppo) possono essere pi湛 di uno, costituiscono il prodotto pi湛 lontano nel tempo del progetto e si
riferiscono a una prospettiva di sviluppo complessivo della zona di intervento, giustificando l'esistenza stessa
2. del progetto.Devono essere coerenti con la politica nazionale e locale e con le priorit del donatore. Il
progetto, da solo, non pu嘆 realizzare gli obiettivi generali, il raggiungimento dei quali richiede un insieme di
progetti e programmi collegati. Di conseguenza, gli obiettivi generali riguardano una prospettiva che supera il
ciclo di vita del progetto, e i gestori del progetto contribuiscono parzialmente al raggiungimento degli stessi.
Scopo del progetto. Costituisce il secondo livello dei prodotti delle attivit. Lo scopo del progetto (o obiettivo
immediato o specifico) 竪 uno solo per ogni QL. Indica la situazione positiva (opposta alla situazione
negativa, stato iniziale dell'intervento) caratterizzata dagli obiettivi sostenibili per il gruppo beneficiario. E' la
diretta conseguenza della realizzazione e utilizzazione da parte dei beneficiari dei risultati attesi del progetto.
I gestori del progetto sono responsabili del suo pieno raggiungimento.
Risultati. Costituiscono il primo livello dei prodotti delle attivit. Ogni scopo di un progetto deve essere
supportato da almeno un risultato. Le opere e i servizi che costituiscono i risultati, se realizzati, condurranno
al raggiungimento dello scopo del progetto.
Attivit. Sono le azioni necessarie per trasformare i mezzi in risultati. I mezzi sono costituiti dalle risorse
umane, fisiche e finanziarie.
Indicatori. Gli Indicatori Obiettivamente Verificabili presentano, rispetto al gruppo dei beneficiari, le variazioni
delle grandezze. I progressi si misureranno in relazione al tempo, al luogo, e si riferiranno sempre alla
situazione di partenza e ai vari traguardi (annuale e finale). Gli indicatori devono essere limitati in numero e
complessit, relativi a ciascun livello della logica verticale, chiari, elaborati in modo partecipativo con i diretti
interessati/beneficiari.
Fonti di verifica. I rapporti del progetto, le statistiche, le indagini specifiche potranno essere le fonti, note e
quindi trasparenti, di verifica dell'informazione relativa all'indicatore.
Ipotesi. La gestione dell'incertezza e la riflessione sulla probabilit del verificarsi di eventi sono cruciali per la
preparazione e la gestione di progetti. Le ipotesi da identificare descrivono le condizioni esterne (fattori)
importanti per la riuscita dell'intervento, ma che non sono controllabili dallo stesso intervento. Si applicano a
livello delle attivit, dei risultati e dell'obiettivo specifico. Durante la fase di preparazione, si dovranno
esaminare le probabilit di realizzazione di tali fattori e abbandonare la progettazione o riformulare il progetto
se si saranno identificate delle condizioni cruciali ma difficilmente realizzabili, denominate ipotesi fatali ( killer
assumptions).
Precondizioni. Si tratta di fattori esterni che devono realizzarsi/essere presenti precedentemente all'inizio del
progetto, e ne condizionano l'avvio.
Vari esempi di Quadro Logico si possono trovare in documenti degli ultimi anni .
2. Diffusione del QL negli ultimi dieci anni
Alcune date-chiave sulla diffusione del QL negli ultimi dieci anni a livello internazionale e comunitario
possono essere cos狸 ricordate .
Nel 1993, la Commissione Europea pubblica un Manuale dove presenta in modo chiaro ed efficace il ciclo
del progetto e il QL.
Nella seconda met degli anni '90, la Banca Mondiale inizia ad utilizzare il QL, precedentemente mai
utilizzato. Nel 1997 viene stimato che il QL viene elaborato per il 20% dei progetti istruiti .
Nel 1995 il Ministero degli Affari Esteri adotta il Manuale PROVAL . In tale manuale viene adottato,
applicandolo al contesto organizzativo della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo,
l'approccio integrato alla gestione degli interventi e il Quadro Logico che erano stati formalizzati nel manuale
della Commissione Europea del 1993.
Nel 1999 , la Commissione Europea pubblica un manuale di formazione che ha per obiettivo di fornire
materiale didattico per i corsi organizzati dall'Unit di valutazione- Servizi Comuni (SCR) e riguardanti il Ciclo
dei progetti e il QL.
Nel gennaio del 2000, la Commissione Europea inizia un nuovo progetto per il monitoraggio dei suoi progetti
di cooperazione allo sviluppo (EVA/1999/11). L'impianto metodologico si basa sul Ciclo del progetto e sul
QL. Il nuovo monitoraggio 竪 il pi湛 vasto e ambizioso finora realizzato dalla UE, dato che il precedente si
limitava ai paesi dell'area TACIS, mentre l'attuale riguarda l'insieme dei paesi ACP, ALA, MED e Balcani.
Tale esercizio 竪 stata un'ulteriore occasione occasione, come era avvenuto negli ultimi anni, di riflessione
sull'applicazione corretta del QL .
Nel dicembre del 2000 l'Unit di Valutazione dei Servizi Comuni Relex (da gennaio 2001 Europe Aid)
produce nuove Linee-Guida per la valutazione, dove specifica, iniziando a presentare la metodologia, " Si
sottolinea in questo testo ancora che i lettori devono essere in familiarit con i principi del Quadro Logico
(QL), delineati nel Manuale della Commissione sulla Gestione del Ciclo del Progetto. Il QL 竪 alla base uno
strumento matriciale strutturato che sintetizza cosa il progetto intende realizzare, perch辿, come e quando.
Come tale, 竪 di grande utilit per il valutatore come per il gestore". Nel mese di marzo del 2001, la stessa
Unit inserisce sul web site della Commissione un nuovo manuale per la gestione del Ciclo del progetto.
Nel marzo 2001, l'IFAD pubblica delle Linee-guida per la gestione del ciclo dei progetti, presentando un
insieme di strumenti di sistemazione delle informazioni e di analisi, di cui il primo 竪 il QL, definito come uno
strumento che "promuove una buona concezione e gestione dei progetti attraverso una sistematica analisi
3. delle relazioni causali all'interno del contesto del progetto. "
3. Una ricerca valutativa del FORMEZ
Il Formez ha recentemente concluso una ricerca valutativa riguardante venti progetti PASS rivolti alle
Amministrazioni centrali . Da tale esercizio valutativo, presentato al Dipartimento della Funzione Pubblica nel
giugno 2001, emerge come sia innegabile il contributo dell'insieme dei PASS per sviluppare una cultura della
progettazione e della valutazione all'interno della Pubblica Amministrazione. Ma la qualit della struttura dei
progetti presentati al DFP pu嘆 essere migliorata. In tale ottica, l'analisi valutativa ha cercato di identificare
alcune carenze, utilizzando come riferimento metodologico il QL, per introdurre miglioramenti successivi. Le
considerazioni che seguono riguardano la conoscenza del QL e l'analisi dei documenti progettuali.
i. Il QL 竪 conosciuto in un solo caso dai servizi responsabili dei PASS tra le venti Amministrazioni contattate
(il Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica).
ii. Il QL 竪 conosciuto da due soli soggetti attuatori. In due casi, i soggetti attuatori (NOVA per il progetto
PASS 2, ID 60 rivolto all'ENEA e CIVITA per il progetto PASS 2, ID 162 rivolto al Ministero della Giustizia)
hanno organizzato delle docenze per trasmettere e discutere la metodologia del QL per la progettazione di
interventi legati all'utilizzo dei Fondi Strutturali.
iii. il numero degli obiettivi specifici 竪 sempre elevato, fino ad arrivare al numero di nove (in due progetti) e a
casi in cui vistosamento l'orizzonte (temporale e logico) degli obiettivi travalica la durata di vita del progetto
(la durata massima 竪 di 14 mesi per questi PASS);
iv. il livello di definizione (qualitativa e quantitativa) degli obiettivi specifici 竪 molto vago,a volte decisamente
cos狸 fumoso da indurre i valutatori a parlare di "non-progetti"", dove non si presentano obiettivi ma auspici. In
totale, ben 14 su 20 progetti presentano obiettivi cos狸 vaghi (qualitativamente e quantitativamente) da essere
inutilizzabili per l'analisi valutativa, in particolare per l'analisi dell'efficacia, per la quale, infatti, nei 14 casi
ricordati, si 竪 fatto riferimento ai soli risultati.
v. la relazione tra obiettivi e risultati non viene presentata mai se si esaminano i paragrafi del formulario dove
si presentano tali elementi. Solo nei casi in cui viene presentato un sistema di attuazione attraverso i Work
Packages (WP), si presentano coerenti legami tra attivit e risultati, come 竪 stato precisato tra gli aspetti
positivi (conclusione 2);
vi. nessun documento presenta indicatori, fonti di verifica e ipotesi, cio竪 la cosiddetta " logica orizzontale "
del Quadro Logico.
vii. Nel Formulario del DFP non viene richiesto di indicare le attivit che contribuiranno a realizzare i singoli
risultati, e la valutazione ha mostrato che lo scarso realismo di alcuni progetti ha origine dalla mancata
identificazione di precise attivit (finalizzate al raggiungimento dei risultati). All'opposto, i progetti meglio
strutturati presentano dei WP dettagliati che permettono di cogliere la relazione tra attivit e risultati.
viii. Tra i progetti esaminati, solo otto presentano elementi chiari per stabilire una coerenza tra attivit e
risultati. Gli altri 12 non permettono di intravedere tale coerenza, per i motivi i pi湛 diversi: i) le attivit non
vengono elencate chiaramente; ii) i risultati sono indicati in modo confuso (qualitativamente e
quantitativamente); iii) in un caso, obiettivi e risultati sono identici.
4. Conclusioni
Un progetto formulato secondo standards metodologici chiari e condivisi, come quelli del QL, presenta i
seguenti vantaggi: i) costituisce un ausilio per la fase di preparazione, in particolare per la messa a punto di
progetti coerenti e realisti; ii) introduce concetti, strumenti metodologici e linguaggi comuni tra finanziatori,
beneficiari e progettisti (in particolare se il QL 竪 elaborato in modo partecipativo); iii) facilita il giudizio in fase
di selezione dei progetti; iv) sviluppa la trasparenza del processo di gestione del ciclo del progetto, anche
attraverso una eventuale rielaborazione dello stesso QL operata dagli stessi attori; intervenuti in fase di
progettazione; v) fornisce elementi molto utili per il monitoraggio e la valutazione.
La qualit dei progetti promossi dal DFP (e da altri soggetti pubblici e privati) pu嘆, quindi, essere rafforzata,
e, in particolare, la metodologia del QL pu嘆 essere, in futuro, introdotta nelle fasi di preparazione, gestione e
monitoraggio/valutazione.
Massimo Rossi 竪 consulente esperto in valutazione di progetti