Web Marketing Strategicoaria_bisSpesso l'Internet Marketing viene fatto coincidere con il solo aspetto della promozione/pubblicità in Rete.
L'obiettivo dell'intervento è evidenziare le potenzialità di un approccio maggiormente strategico al marketing in rete.
Un nuovo approccio che affonda le sue radici nel marketing tradizionale facendo proprie terminologie e metodi di analisi e nel contempo rivisitandole alla luce del differente contesto.
Si parlerà pertanto di analisi del mercato e della concorrenza in Rete, di segmentazione dell'utenza, di scelte di posizionamento, etc.
L'ICT nel Marketing: l'evoluzione del Responsabile Marketing da CMO a CTOMichael SuraceCome si è evoluto il ruolo del responsabile Marketing grazie all'ICT, con focus sullo strumento ICT marketing per eccellenza: il CRM.
Giornate Farmaceutiche Internazionali 2 – 4 marzo 2001 Fiera di MilanoMauro GiorgiFarmacie: Internet come strumento di lavoro (vecchia presentazione VPWeb)
Multichannel marketing & crm il caso bnp paribasSAPIENZA, University of RomeIstituti di credito, marketing multicanale e CRM: la strategia di BNP Paribas illustrata dal manager Marco Mazzone.
Fare Drive to store: la sfida del PdvLargo ConsumoCome sfruttare le ampie opportunità offerte dalla crescente dimensione digitale e dalla crosscanalità per attrarre i consumatori nei pdv fisici?
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che per anni hanno avuto il monopolio sul cliente finale grazie ad una capillare rete vendita di migliaia di negozi, sono sfidati apertamente dai giganti dell’e-commerce (Amazon, Ebay, Alibaba) con big data, algoritmi e droni, alla conquista definitiva del cliente omnicanale. Sopravvive chi rimane in piedi per ultimo.
Scenario Digital & Social Media 2017: il consumatore digitaleAlessandro SistiScenario Digital & Social Media 2017. Le ݺߣ delle lezioni universitarie in Luiss Business School, Unicatt, Sole24ore Formazione
Osservatorio Distribuzione Assicurativa 2015 - Insurance Connect e SCS Consul...Chiara ZaccariottoQuali sono le sfide che gli agenti assicurativi si troveranno ad affrontare nei prossimi anni? Le ha illustrate Scs, aprendo il convegno sugli intermediari di Insurance Connect e presentando l’edizione 2015 dell’Osservatorio sull’intermediazione assicurativa.
Perchè abbiamo bisogno di banche digitali pdfMassimo BarbestaLe banche da un modello basato sulle filiali ad uno sull'online e il mobile (omnichannel)
Digital transformation war: retailer tradizionali vs giganti dell'e-commerce ...Alessandro SistiExecutive Summary: due cartelle word per sintetizzare i contenuti del nuovo libro di Alessandro Sisti: Digital Transformation War
Retail multicanale e Pdv 2.0Largo ConsumoE-commerce, social network, promozioni digitali e telefonia mobile stanno cambiando la società dei consumi. Come i retailer fisici possono integrare il punto di vendita nel customer journey multicanale?
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Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore ItalianoDesirée NotoPartendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
Customer experience e la banca del futuroRoberto GrossiNegli ultimi anni si è assistito ad una evoluzione del consumatore (e quindi anche del cliente della banca) i cui bisogni ed aspettative si sono modificati in direzione della sfera immateriale (esperienziale ed emozionale), grazie alla disponibilità di tecnologie semplici, interattive ed ubique. La sfida del futuro per le banche si gioca sulla Customer Experience.
[Report] La distribuzione assicurativa in Italia e in Europa. Modelli, evoluz...Insurance Lab - Formazione AssicurativaLo studio analizza i modelli di distribuzione assicurativa prevalenti nei principali paesi concentrando l'attenzione sulle principali forze trainanti che ne hanno facilitato il consolidamento. Prendendo in considerazione le caratteristiche comuni e le differenze riscontrate nei vari paesi, la ricerca offre una descrizione delle dinamiche distributive differenziate per rami di attività (vita, danni, auto, danni non auto) e settori di mercato (commerciale e retail). Nel rapporto è presente, inoltre, una valutazione degli scenari evolutivi nel panorama europeo della distribuzione assicurativa e il ruolo potenziale che le modifiche normative - in atto e in prospettiva - possono svolgervi.
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Il consumatore e lo scaffale: un nuovo category per un nuovo clienteLargo ConsumoFormat e logiche assortimentali alla prova dei comportamenti di acquisto. Come risponde il mondo distributivo.
Investor Virtual RelationsMarco MuraFinancial communication
brings its value
only in relation consequentialto operational decisions and it isoperative only if the sourceis considered credible.
La comunicazione finanziaria
apporta il proprio valore
solo in via consequenziale
rispetto alle scelte operative ed è efficace solo se la fonte è considerata attendibile.
Cosmoprof 2016: Retail & BeautyLargo ConsumoIl mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
Comunicazione d'impresa e Corporate IdentityStefano PrincipatoAppunti introduttivi di base sulla comunicazione d'impresa e il processo di corporate identity.
Strategie digitaliFederico BoCome sviluppare una strategia per l'adozione delle tecnologie digitali in aziende, associazioni, onlus, attività commerciali.
Onlife, dati, ecosistemi di shopping e millennial: rischi e opportunità per l...KEA s.r.l.Spunti dopo la lettura dell’interessante libro di Jongen Wijnand, La fine dello shopping online. Il futuro del commercio in un mondo sempre connesso, Hoepli, Milano, 2018
Lezione 1 - cenni di web marketingW3design sasIntroduzione al corso in web marketing presso ente ENAIP
Come evolve il marketing nell'era del 2.0?
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Multimedia Customer Management – Nell’era del Web 2.0 nuovi modelli a servizi...Gianluca FerrantiIn un mercato caratterizzato da una sempre maggior competitività, evolute strategie di relazione con i propri Clienti sono uno dei fattori differenzianti nonché un reale mezzo per la creazione di un vantaggio competitivo sostenibile e di lungo termine. L’evoluzione continua dei modelli di business rende necessario un differente rapporto tra committenti e fornitori; divengono fattori di successo la “competenza tecnologica applicata” la vicinanza al mercato e velocità di esecuzione
Come i nuovi paradigmi tecnologici quali SaaS, virtualizzazione, On Line Customer Service aiutano le aziende a trarre vantaggio dalla relazione multicanale con i loro clienti.
Seminario viscom regionl bologn 2011 digital sigangeEnycs"Le regole del digital signage che ti offrono nuove idee per comunicare"
Il seminario illustra le regole del Digital Signage per creare modelli di business innovativi per proporre progetti di comunicazione vincenti.
Euro Sereni, Echo Solution
Seminario Viscom 2010 digital sigangeEnycsQuali contenuti utilizzare?
Come coinvolgere il pubblico?
Come si definisce il corretto mix tra informazione e pubblicità?
Come integrare i monitor con la comunicazione tradizionale?
Come e dove posizionare i monitor per ottenere la massima attenzione del pubblico?
Come realizzare un sistema di Digital Signage facilmente gestibile?
Come tenere sotto controllo l’investimento per calcolare il ROI?
Quali sono le professionalità necessarie per realizzare un sistema di Digital Signage che funziona?
Il seminario illustra le regole del Digital Signage che rispondono a tutte queste domande.
Che cos’è il prodotto nell’infosfera? L’insieme delle sue informazioniKEA s.r.l.Produttori e distributori sono chiamati a creare e distribuire a ogni interlocutore tutte le informazioni necessarie e sufficienti a scoprire, trovare, scegliere, acquistare e usare il prodotto in modo efficiente, efficace, soddisfacente e sicuro.
Per assolvere a questo compito le informazioni devono essere veridiche, ricche, autorizzate, elaborabili da parte di agenti digitali, rilevanti per le persone, tradotte/localizzate: tutti fattori che rendono complessa la gestione di frammenti, moduli e aggregazioni di contenuti.
Cercate un software che vi aiuti, racchiudendo in un’unica soluzione le funzioni di un PIM e di un CCMS? Scoprite Argo, un sistema a portata di piccola-media impresa, pensato per gestire e distribuire in modo multicanale tutto lo spettro delle informazioni tecniche e di prodotto
3. internazionalizzazione dei mercati finanziari e libertà di movimento dei capitali; il decentramento e la delocalizzazione della produzione di beni; sviluppo del commercio internazionale; alleanze e fusione delle grandi aziende. Le nuove tecnologie s’innestano e favoriscono il complesso fenomeno della globalizzazione. Due aspetti da esaminare: 1. Rapporto tra sviluppo tecnologico e sfera economica; 2. Rapporto tra tecnologie e politica.
4. A partire dalla macchina a vapore, per passare al treno, all’elettricità, all’automobile con il motore a scoppio, alla radio, alla televisione, ogni nuova tecnologia ha cambiato il modo di produrre ricchezza e aperto nuovi mercati, favorendo grandi cambiamenti sociali e nuovi conflitti. Con le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione ci troviamo in una nuova fase di cambiamenti: l’avvento dell’economia digitale o più in generale dell’ economia dell’immateriale
5. L’economia ha sempre influito sulle forme politiche di una società. Le nuove tecnologie della comunicazione potrebbero modificare i meccanismi della politica.
6. l’innovazione tecnologica ha stimolato la crescita di nuovi settori economici dove si producono beni immateriali. l’attività lavorativa diventa essenzialmente intellettuale e comunicativa. la rivoluzione digitale è un fattore determinante nella crescita dell’economia dell’immateriale.
7. Ogni forma di sostituzione degli spostamenti del lavoro con le tecnologie dell’informazione come i computer e le telecomunicazioni. (Jack Nilles, colui che per primo ha concepito e sperimentato il telelavoro) Invece di spostare il lavoratore verso un luogo di lavoro è più conveniente spostare il lavoro.
8. VANTAGGI SVANTAGGI L’azienda risparmia sulla riduzione degli uffici e dispone con maggior efficienza addetti e risorse. I telelavoratori possono lavorare a casa, in treno o dai propri clienti e gestire in modo autonomo il proprio tempo libero. Meno traffico, meno inquinamento. Tutela del salario, della salute e del tempo libero a livello contrattuale. Rischio dell’isolamento sociale
9. Il telefono - I reporter sono stati i telelavoratori ante litteram Il fax Computer e reti di computer
10. Teleconferenza (ISDN) Videoconferenza (ISDN) Intranet , rete interna che si basa su protocolli e software sviluppati per internet. Groupware , programmi di rete evoluti che permettono a più utenti di lavorare in tempo reale sullo stesso flusso di informazioni scambiandosi messaggi, testi, grafici, ecc
11.
12. Il commercio elettronico o e-commerce consiste nella compravendita, nel marketing e nella fornitura di prodotti o servizi attraverso computer collegati in rete. Nell'industria delle telecomunicazioni si può intendere anche come l'insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali.
13. PRIMA IN SEGUITO si indicava il supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica, generalmente ricorrendo a una tecnologia denominata Electronic Data Interchange (EDI, introdotta alla fine degli anni settanta) per inviare documenti commerciali come ordini d'acquisto o fatture in formato elettronico acquisto di beni e servizi attraverso il World Wide Web ricorrendo a server sicuri (caratterizzati dall'indirizzo H T T P S, un apposito protocollo che crittografa i dati sensibili dei clienti contenuti nell'ordine di acquisto allo scopo di tutelare il consumatore), servizi di pagamento on-line, come le autorizzazioni per il pagamento con carta di credito.
14. 1) Generazione di valore per il cliente. Il venditore può raggiungere questo obiettivo offrendo un prodotto o un assortimento in grado di attirare clienti potenziali a un prezzo competitivo come accade nel commercio tradizionale. 2) Offerta di servizi e prestazioni. L'offerta di un'esperienza di acquisto con un alto livello informativo e con un tono amichevole verso il cliente come se fossimo nel negozietto sotto casa può permettere di raggiungere questi traguardi. 3) Realizzare un sito Internet accattivante. Il corretto accostamento di colori, elementi grafici, animazione, fotografie, caratteri tipografici e un rapporto tra spazio della pagina e spazio occupato da testo e immagini può risultare determinante a tale riguardo… 4) Incentivare il cliente all'acquisto e successiva fidelizzazione. La politica commerciale in tal senso può comprendere buoni sconto, offerte speciali e varie tipologie di sconto. Può essere utile il ricorso anche a siti affiliati con la realizzazione di scambio di link come pure la realizzazione di campagne pubblicitarie comuni ad altri siti...
15. 5) Rapporto personalizzato con la clientela. Siti internet che siano il più possibile personalizzabili dal cliente o tramite interfacce apposite, suggerimenti di acquisto e offerte speciali ad personam possono essere degli efficaci sostituti di un contatto diretto commesso-cliente come avviene nei negozi tradizionali. 6) Organizzazione di un senso di comunità tra i visitatori. Chat, Gruppi di discussione su Internet, in modo da ricevere i suggerimenti dei visitatori, programmi di fidelizzazione e integrazioni commerciali con altri siti possono contribuire a rafforzare questo sentimento tra gli utenti. 7) Offrire affidabilità e sicurezza. Server in parallelo, ridondanza hardware, tecnologia a prova di errore, crittografia dei dati e firewall possono migliorare notevolmente questo aspetto. 8) Il rapporto con la clientela va visto in un'ottica a tutto campo, assicurandosi che tutti i dipendenti, i fornitori e i partner abbiano una visione unica e completa del cliente stesso. Attenzione però perché il cliente potrebbe non gradire un’esperienza del tipo Grande Fratello, giudicandola troppo intrusiva...
16. 9) Gestione di tutto il vissuto commerciale del cliente. I negozianti on-line sviluppano questo aspetto gestendo ogni contatto con il cliente come se fosse parte di un'esperienza, che a sua volta si identifica con il marchio. 10) Snellimento dei processi di business, se possibile attraverso un ripensamento complessivo e il ricorso all'information technology. 11) Realizzare un sito facile da utilizzare senza assistenza, di tipo self-service in modo che i clienti siano indipendenti. In questo modo i clienti si sentiranno più indipendenti e autonomi. 12) Assistere i clienti nella loro attività di consumatori. I negozianti on-line possono aiutare la clientela offrendo assistenza con un'ampia informazione comparativa sui prodotti e servizi offerti e con delle buone funzioni di ricerca.
17. 13) La presenza di informazioni sui componenti e commenti sulla sicurezza e salute dei prodotti possono supportare i negozianti on-line nell'individuare le funzioni da assegnare ai clienti. 14) Realizzare un modello imprenditoriale solido. Se questo fattore fosse stato presente nei manuali del 2000, probabilmente la maggioranza delle dot.com di allora non sarebbe fallita. 15) Progettare una filiera informatica, in cui ciascuno dei partecipanti si focalizza su un numero "limitato" di competenze sui prodotti o servizi offerti – ovvero l'opposto di un attività generalista (i negozi on-line, a seconda di come sono stati programmati, possono sembrare generalisti o specializzati). 16) Mantenersi il più possibile aggiornati per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche adottate sul sito, tenendo comunque presente che le basi del commercio rimarranno inalterate nel tempo. 17) Realizzare un'organizzazione in grado di rispondere agilmente e prontamente ai mutamenti che avverranno in ambito economico, sociale e fisico della società in cui si opera.
18. I turisti s’informano, prenotano e condividono le proprie esperienze di viaggi sul web. blog social forum motori di ricerca (Identificazione sito specifico, informarsi, geo-localizzazione) siti web foto video (youtube, ecc)
19. Marketing Turistico e New Media Come i Social Network hanno influito sul Turismo Online La rivoluzione dei Social Media