Presa in carico della cronicità - Fondazione RestellUnebaLombardia, l'esperienza di Fondazione Restelli, Fondazione Gallazzi Vismara, Csr e Fondazione Ferrario
Cure per cronici in Lombardia: Fondazione Sacra Famiglia e Casa di Cura Ambro...UnebaPresa in carico sociosanitaria, l'esperienza presentata al convegno Uneba del 18 ottobre 2019
Giannoni M., Sergiampietri G. - L'Assistente FamiliareGiulia SergiampietriThe Domestic worker: towards the cultural and social acknowledgement of the assistant care job
FSE Project developed in Liguria between 2008 and 2015 offering traineeship for domestic workers and their inscription in a professional register
Tesi cnv caregiving siafSpaziopersona - Sviluppo e progressoUn viaggio nel rischio burnout cui è soggetto ogni caregiver familiare. Può l'autoempatia ( CNV Model - Marshall Rosenberg) essere una leva di miglioramento del benessere personale?
Marcella Marletta - Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per...Marcella MarlettaLe linee guida del discorso tenuto dalla dottoressa Marcella Marletta in occasione del Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute.
Politiche per le badanti nel comune di AnconaFranco PesaresiLe politiche per le assistenti familiari organizzate dal comune di Ancona. Convegno del 20/1/2007
Osservatorio nazionale delle Cure a Casa 2011 ISTUD Business SchoolPresentazione di Maria Giulia Marini, responsabile Practice Sanità e Salute di ISTUD dell'Osservatorio Cure a Casa 2011
La suddivisione della spesa tra utenti e serviziFranco PesaresiIl capitolo si occupa della suddivisione della spesa per l'assistenza ai non autosufficienti fra enti ed utenti e delle politiche ad essa relative. Il capitolo 7 è inserito all'interno del volume "Le riforme regionali per i non autosufficienti" a cura di Cristiano Gori, Carocci, 2008.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaFranco PesaresiL'organizzazione e la diffusione dell'assistenza domiciliare integrata (ADI) nelle regioni italiane.
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco PesaresiL'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
Cronicità, il ruolo degli infermieriUnebaݺߣ di Stefania Pace degli Ordini delle Professioni Infermieristiche al convegno Uneba sulla cronicità del 18 ottobre 2019
Osservatorio Nazionale delle Cure a Casa 2012ISTUD Business SchoolIl punto di vista di anziani e dei loro nuclei di riferimento: storie quotidiane italiane di vecchiaia fragile. Presentazione di Maria Giulia Marini. Milano 26 ottobre 2012
Chi paga per la non autosufficienzaFranco PesaresiLa ripartizione dei costi fra sociale e sanità nei servizi per gli anziani non autosufficienti. Novembre 2010.
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IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARIFranco PesaresiLe ipotesi di riforma nazionale e le leggi regionali approvate per il sostegno dell'attività dei caregiver familiari. Il lavoro è inserito (cap. 7) all'interno del volume "L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia" a cura di NNA, Maggioli Editore, 2021.
LA RIFORMA DELL'ASSISTENZA DOMICILIARE E IL SISTEMA NAZIONALE ANZIANIFranco PesaresiLa proposta di riorganizzazione delle cure domiciliari e dell'assistenza domiciliare socioassistenziale dei comuni formulata dal "Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza".
L'assistenza agli anziani nella regione MarcheFranco PesaresiL'assistenza agli anziani non autosufficienti nelle Marche: l'assistenza informale dei familiari, le badanti, l'assegno di cura, l'ADI, il SAD, le strutture residenziali.
I SERVIZI DOMICILIARI (La risposta che non c'è)Franco PesaresiI servizi domiciliari e la legge di riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti.
Knocking on patient’s doorISTUD Business SchoolPresentazione dei risultati della ricerca "Knocking on patient’s door" di ISTUD sulle cure domiciliari. Roma, 10 giugno 2009
La cornice istituzionale (Riccardo Peasso)csermegSeminario di Primavera CSeRMEG 13 aprile 2013 LA MEDICINA GENERALE INCOMPIUTA tra cornice istituzionale ed esigenze della professione - www.csermeg.it
I servizi per l'Alzheimer del comune di AnconaFranco PesaresiI servizi assistenziali offerti dal Conune di Ancona ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie.
Project Work Alternanza scuola lavoro - Master ISTUDISTUD Business SchoolProject Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business SchoolIntervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Lauree scientifiche tra formazione e carriera: quali opportunità? ISTUD Business SchoolPresentazione di Maria Giulia Marini, direttrice del Master Scienziati in Azienda, all'edizione 2016 del Biopharma Day di Milano
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business SchoolPresentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
Brave New World: introduzione all'evento di Maria Rita FiascoISTUD Business School manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
ISTUD What's next: introduzione di Maria Rita FiascoISTUD Business SchoolISTUD What's next: introduzione di Maria Rita Fiasco all'evento "Hashtag Generation: le imprese e i nuovi consumatori" - Milano, 10 marzo 2015
Il ruolo dei prosumers sulle imprese e nelle impreseISTUD Business SchoolPresentazione di Enrico Cattaneo, docente di ISTUD, all'evento Hashtag Generation: le imprese e i nuovi consumatori - Milano, 10 marzo 2015
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business SchoolRisultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business SchoolCrowdfunding applicato alla ricerca scientifica: Il sequenziamento del genoma del mitilo dorato (Limnoperna fortunei) presentato da Francesco Dondero, Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", alla tavola rotonda ISTUD e TIM4Expo sul Crowdfunding del 26/01/2015
Tavola Rotonda ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding ISTUD Business SchoolIntroduzione di Alberto Giusti, docente ISTUD e professionista sui temi digital alla tavola rotonda organizzata da ISTUD e Tim4Expo sul Crowdfunding
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business SchoolIo e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla FibromialgiaISTUD Business SchoolMedicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business SchoolNarrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
ISTUD DAYS 2014ISTUD Business SchoolRisultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Emotions of people living with HIVISTUD Business SchoolPoster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Abstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 201...ISTUD Business SchoolAbstract della ricerca internazionale Yers ready for work around the word 2013-2014 dell'osservatorio giovani e lavoro di Fondazione ISTUD su 8 Paesi
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business SchoolI risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
Master in Medicina Narrativa ApplicataISTUD Business SchoolLa Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Osservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della “continuità assistenziale”
1. III Giornata Nazionale delle Cure a Casa Roma, 12 settembre 2011 Osservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della “continuità assistenziale”
2. Casa e caregiving Professionisti Fragilità sociale Abbandono Cittadini Solitudine Custodia Caregiver - Badante Abbandono: esser messo a bandono “ Bandito” vs “dono” Lavoratore- caragiver Abbandono del lavoro
3. Perché un focus su badantato/caregiving? 1. Cronicità e continuità assistenziale: inversione del Triangolo (Keiser Permanente) dei livelli di cura ?
4. 2. Strumento effettivo del “Welfare di cura”: Preferenze dei cittadini vs lacune del sistema dei servizi socio-sanitari – (OASI 2009; ISTAT 2008; Commissione Onofri 1998) (Fonte: dati del Ministero dell’Economia, Ragioneria di Stato, 2008) Tipi di destinatari % di persone over 65 Spesa Fonte di finanziamento % PIL Destinatari di assistenza informale (con una persona assunta) 6,6 Famiglia 0,59 Destinatari di cure domiciliari 4,9 SSN Autorità locali O,46 Destinatari di servizi residenziali 3,0 0,12 Destinatari trasferimenti monetari (assegni di invalidità ) 9,5 Sistema nazionale di tassazione 0,54 Spesa totale 1.13
5. 3. Cambiamenti socio-demografici (invecchiamento popolazione e contrazione dei nuclei familiari) 4. Conoscenze lacunose e destrutturate: stime Componente migratoria del fenomeno determina l’alto tasso di lavoro sommerso: nel 2009 il 90% su 760.000 lavoratori a domicilio, risultavano donne e straniere (INPS 2000-2007) e l’assenza di controllo sulla qualità e quantità delle prestazioni; Quante sono le badanti in Italia? Quali fonti ufficiali? Indagine ISTUD su 3065 persone (caregiver lavoratori o potenziali caregiver): 518 badanti Si stima (per eccesso rispetto ai bias della ricerca) che il rapporto badante: familiare malato è pari a 35 : 100 Mancano delle policy condivise a livello normativo, nazionale, regionale e locale o tra le reti dei servizi di cure domiciliari. (A cura di Sarti R. Assistenza pubblica e privata. Un’analisi del ruolo degli enti locali, ed. Ediesse 2010).
6. Elementi della spesa sociale e sanitaria pro capite? Stime spesa pro-capite: 3.002€ - con contributo INPS 3.473€ SSN 1686 € INPS Indennità di Accompagnamento 614 € OUT-OF POCKET PRIVATA 611 € Assistenza comunale 91 € Spesa pro-capite 3.002 € 119 € per la badante/ assistente formale
7. “ Il badantato è importante nel ruolo di supporto e/o sostegno alla famiglia e quindi solo in quanto tale è importante per l’attuazione dei servizi domiciliari”. I risultati dell’indagine dell’Osservatorio: armonizzando le diverse voci I distretti
8. Il servizio prende in carico il paziente e il suo nucleo di riferimento nel 79% dei casi. Nella maggior parte di casi, 90,5%, i distretti dichiarano di NON chiedere la presenza di un badante per la presa in carico del paziente a domicilio; Nonostante l’attivazione di Servizi SAD nel 99% dei casi (41 distretti su 42), i distretti dichiarano la NON esistenza di convenzioni stipulate tra il distretto e i comuni per l’offerta di liste di badanti esperti ai cittadini che ne fanno richiesta. Difficoltà nell’integrazione dell’equipe multidisciplinari, tra professionisti della cura e assistenziali (dipendono dal Comune o altri enti); Il distretto o altri enti, partecipano alla formazione di corsi per i badanti , nel 63, 41% dei casi. Rispetto ai contenuti dei corsi formativi, prevale l’apprendimento delle competenze sanitarie (46,3%), quelle relazionali e linguistiche
9. I cittadini Tipologia di cure fornite al familiare (1747 rispondenti)
10. Chi si occupa del familiare che necessita di assistenza continuativa? (rispondenti 1747)
11. Valutazione del badante da parte dei familiari sono positivi nelle tre sfere di competenza prese in esame (capacità di cura, capacità relazionali con il paziente e con i membri della famiglia). I rispondenti sono globalmente soddisfatti delle prestazioni di cura del proprio badante: il 60,64% è soddisfatto, il 21,94% assolutamente soddisfatto . Solo l’1,60% dei collaboratori non è affatto soddisfatto del proprio badante. Se non fosse presente un badante, per quali motivi?
12. L’85% su 3065 persone dichiara di non conoscere liste da cui poter scegliere badanti con esperienza e qualificazione, disponibili sul suo territorio. Come valuterebbe la possibilità di avere un servizio con una lista di badanti esperte?
13. Copertura dei costi dell’assistenza prestata dalla badante Stipendio annuale di una badante – valore medio su 518 rispondenti Quanti dei suoi familiari in carico a domicilio percepiscono l’indennità di accompagnamento?
14. Copertura dei costi dell’assistenza domiciliare Il 69% dei cittadini privilegia una forma di pagamento mista, pubblica e privata in proporzione alla capacità di reddito
16. Verso l’integrazione dei percorsi di cura terapeutico-assistenziali Sostenibilità del modello del badantato Integrazione delle reti di cura e identificazione dei nodi centrali; Verso i nuovi LEA domiciliari e sociali;