Il 15 novembre 2016 ha organizza un webinar per presentare ai suoi stakeholder nuovo Rapporto di Sostenibilità 2015. Francesco Razza, Responsabile della Sostenibilità del Gruppo Novamont, ha fornito un quadro dei riferimenti, i processi e il metodo che l’azienda ha scelto di seguire per realizzare il Rapporto di Sostenibilità 2015.
Strumenti operativi di supporto all'economia circolare: approccio Lca, Remade...FaberLabLe slide della presentazione della dott.ssa Monica Riva, Environmental Sustainability Manager Bureau Veritas Italia durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Industry Focus "Le prospettive del packaging alimentare" Tecnoalimenti Ipack ...Tecnoalimenti S.C.p.A.Gli imballaggi rivestono oramai per i prodotti alimentari un ruolo che va ben al di là del contenimento e della protezione del cibo. I consumatori e le industrie alimentari chiedono sempre più spesso altre prestazioni e funzionalità, ampliando le richieste verso orizzonti nuovi che spaziano dalla sostenibilità ambientale, ai metodi di autenticazione e anticontraffazione del prodotto, alle etichette a realtà aumentata, ecc.
Il convegno, organizzato in stretta collaborazione tra Tecnoalimenti S.C.p.A. e Ipack Ima S.r.L., vuole mettere a confronto le principali esigenze e le aspettative dei produttori di alimenti nei confronti del packaging, le risposte tecnologiche e i materiali innovativi proposti dai produttori di imballaggi, fino ad arrivare ad una disamina delle nuove frontiere della ricerca.
Industry Focus "Le prospettive del packaging alimentare" Tecnoalimenti Ipack ...Tecnoalimenti S.C.p.A.Gli imballaggi rivestono oramai per i prodotti alimentari un ruolo che va ben al di là del contenimento e della protezione del cibo. I consumatori e le industrie alimentari chiedono sempre più spesso altre prestazioni e funzionalità, ampliando le richieste verso orizzonti nuovi che spaziano dalla sostenibilità ambientale, ai metodi di autenticazione e anticontraffazione del prodotto, alle etichette a realtà aumentata, ecc.
Il convegno, organizzato in stretta collaborazione tra Tecnoalimenti S.C.p.A. e Ipack Ima S.r.L., vuole mettere a confronto le principali esigenze e le aspettative dei produttori di alimenti nei confronti del packaging, le risposte tecnologiche e i materiali innovativi proposti dai produttori di imballaggi, fino ad arrivare ad una disamina delle nuove frontiere della ricerca.
L'economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l...FaberLabLe slide della presentazione della dott.ssa Valentina Bramanti, ALTIS Consulting durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Etichetta PER IL CLIMAMicaela GiustiPER IL CLIMA è la prima etichetta in Italia che comunica la quantità di gas a effetto serra generate da un prodotto o da un servizio durante una o più fasi del suo ciclo di vita.
Applicazioni avanzate con la bioplastica del futuroTecnoalimenti S.C.p.A.Intervista alla dott.ssa Marianna Faraldi di Tecnoalimenti a capo del team di ricerca sul progetto europeo Biobarr focalizzato sulla applicazione di bioplastiche per il packaging. L'intervista è apparsa sulla rivista Macchine Alimentari a dicembre 2018.
Progetto CarBio: presentazione di Maria Teresa Tiloca e Luigi Ledda in occasi...Sardegna RicercheLa presentazione del progetto CarBio a cura di Maria Teresa Tiloca e Luigi Ledda (Università di Sassari) in occasione di Sinnova 2019.
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla praticaRomagna Tech"Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla pratica", presentazione di Emanuela Scimia, docente ISIA ed esperta LCA. Cosa significa design sostenibile? Perché e come può essere adottato nei processi e nei prodotti di un’impresa? A quali costi e con quali vantaggi? E anche con quali competenze?
Strategie di Eco-Design, Life Cycle Thinking, Life Cycle Assessment, Sostenibilità aziendale, sostenibilità di prodotto/servizio. Approfondimenti teorici e laboratori pratici ci hanno spiegato come.
greenleather2017 Apertura lavori Guido ZilligreenLIFE project Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
Acquisti Verdi Expo ad Ecomondo 2007Punto 3 SrlLa seconda edizione del Meeting italiano rivolto agli operatori del settore ecologico ha trovato sede a Rimini presso Ecomondo, la più importante fiera a livello nazionale dedicata ai temi dell’energia e del riciclo. L’iniziativa ha replicato il successo della prima edizione svoltasi nel marzo 2006 presso la sede della Cooperativa Palm W&P di Buzzoletto di Viadana (MN).
L'Expo 2007 ha suscitato un notevole interesse confermando il suo ruolo di appuntamento per gli operatori del settore.
Valorizzare le performance ambientali dell'azienda.Neotron ServiziPanoramica sui principali strumenti per rendicontare le performance ambientali di un'azienda.
Il progetto Carbio – 6 mesi di attività (L. Ledda) Sardegna RicercheL'intervento di Luigi Ledda (Università di Sassari) in occasione dell'incontro che si è tenuto il 14 febbraio 2019 a Cagliari.
La sostenibilità nell'industria manifatturiera - Il bilancio di sostenibilità...RadiciGroupPresentazione a cura di Filippo Servalli - Corporate Marketing Manager @RadiciGroup
1° Convegno Internazionale "La sostenibilità nell'industria manifatturiera" 20 Novembre 2014
organizzato da Assoreca in collaborazione con Green Economy Network
RadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano RadiciGroupRadiciGroup for Sustainability Report - Key Elements - Italiano
Sustainability is our Great Beauty
Data source: RADICIGROUP SUSTAINABILITY REPORT 2014 - www.radicigroup.com
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Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroupRadiciGroupIl Bilancio di Sostenibilità: l’Esperienza di RadiciGroup
Settimana per l'Energia - Bergamo, 23 Ottobre 2014
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F. Iraldo R. Iovino - Green Marketing: Come comunicare la circolaritàCamera di Commercio di PisaTerzo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di F. Iraldo e R. Iovino: Green and circular marketing
Loghi e certificazioni, principi generali per la comunicazione ambientale del prodotto ed esempi di certificazione
Esprinet - Sustainability ProfileEsprinetThe profile is intended to be a starting point, able to provide information to our stakeholders on the activities already performed by us and to help identify the next steps required to make our company’s business model even more ‘sustainable’. http://investor.esprinet.com/contenuti/126/sustainability/
EmiliAmbiente: il Bilancio di Sostenibilità 2020EmiliAmbiente SpANella terza edizione del report - approvato dall’Assemblea dei Soci il 3 novembre - l’azienda inizia a porsi obiettivi concreti e misurabili in ambito sociale, ambientale ed economico. Qui i dettagli: https://bit.ly/3mErDQI
GRI - contenuti di baseNicoletta BattistoniQuesta presentazione fa parte di una serie di brevi guide che introducono le linee guida GRI per la realizzazione di un report di sostenibilità.
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS Sustainability Seminar 2009PAOLA FIOREDr. Paola Fiore Presentation | Sustainability Seminar, SAS Institute 2003, Milan Italy.
IB Report sostenibilita 2014IB Srl - Software & ConsultingIl Report di Sostenibilità di IB è giunto alla quarta edizione e nel corso degli anni si è rinforzato come strumento capace di esprimere una cultura aziendale fondata sull’integrazione delle scelte economiche con quelle di natura ambientale e sociale
Estrategia para una mayor calidad de la materia orgánica: distribución y comp...Novamont SpaLas bolsas compostables facilitan y economizan la gestión de los residuos orgánicos y garantizan la obtectións de un compost de caliad
“Abitudini di spesa degli italiani presso le catene di distribuzione e attegg...Novamont SpaConsensi oltre l’80% alle normative su shopper e sacco frutta&verdura ma forte la domanda di informazione e educazione.
Sondaggio realizzato da Ispos PA per Novamont
Examples of BBI initiative funded projects promoting bioeconomy in the medite...Novamont SpaThe FIRST2RUN project aims at demonstrating the techno, economical and environmental sustainability at industrial scale of a first-of-kind value chain where low input and underutilized oil crops (i.e. cardoon) grown in arid and/or marginal lands and not in competition with food or feed, are exploited for the extraction of vegetable oils to be further converted into bio-monomers (mainly pelargonic and azelaic acids) as building blocks for high added value bioproducts, biolubricants, cosmetics, bioplastics, additives through the integration of chemical and biotechnological processes.
Biorefineries integrated in local areas to reindustrialise and decarbonise Eu...Novamont SpaInternational Conference "Reconnecting economy and society through innovation - A new bioeconomy infrastructure for the regeneration of local areas" 30th September 2016
Inaugurazione Mater-Biotech: discorso introduttivo di Catia Bastioli Novamont SpaHo voluto intitolare il convegno: Bioeconomia un’occasione per riconnettere economia e società, in quanto sono stata da sempre convinta, e oggi più che mai, che non ci possa essere una uscita dalla crisi e una maggiore stabilità se non si ricreano solide radici di sviluppo sostenibile dell’industria nei territori, con il coinvolgimento delle comunità.
The value of strategic partnerships to build technological leadership - Chris...Novamont SpaInternational Conference "Reconnecting economy and society through innovation - A new bioeconomy infrastructure for the regeneration of local areas" 30th September 2016
The development of biotechnologies in Italy: dynamic and counter-cyclical emp...Novamont SpaInternational Conference "Reconnecting economy and society through innovation - A new bioeconomy infrastructure for the regeneration of local areas" 30th September 2016
Environmental performance a crucial option for the competitiveness of the eco...Novamont SpaInternational Conference "Reconnecting economy and society through innovation - A new bioeconomy infrastructure for the regeneration of local areas" 30th September 2016
Factsheet Mater-Biotech enNovamont SpaMATER-BIOTECH has been created by NOVAMONT for the build-up of the first dedicated industrial plant at world level that can produce butanediol (1,4 BDO) directly from sugars. It benefits of a partnership that links together a technology developed by Genomatica, a leader in the biotechnology industry, and NOVAMONT’s unique skills and know-how in developing low-impact processes.
Factsheet Mater biotech itNovamont SpaMater-Biotech è stata creata da Novamont
con l’obiettivo di realizzare il primo impianto industriale
al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo
(1,4 BDO) direttamente da zuccheri, a partire da
una tecnologia sviluppata da Genomatica, leader nelle
biotecnologie industriali, e sulla base del know-how e
dell’eccellenza NOVAMONT nello sviluppo di processi
a basso impatto.
Factsheet Novamont DENovamont SpaDurch die Verflechtung von CHEMIE, UMWELT und
LANDWIRTSCHAFT ist es uns gelungen, zum international
führenden Unternehmen im Bereich BIOKUNSTSTOFFE
und BIOCHEMIKALIEN zu werden.
Das von uns vorangetriebene BIOÖKONOMIEMODELL
gründet nicht nur auf dem effizienten und nachhaltigen Einsatz
erneuerbarer Ressourcen, sondern zielt gleichzeitig auch
auf die Stärkung regionaler Strukturen ab.
Factsheet Novamont ENNovamont SpaWe are the world’s leading company in the sector of
BIOPLASTICS and BIOCHEMICALS obtained through
the integration of CHEMISTRY, ENVIRONMENT and
AGRICULTURE.
Factsheet Novamont ITANovamont SpaSiamo l’azienda leader a livello internazionale nel settore
delle BIOPLASTICHE e dei BIOCHEMICALS, ottenuti
grazie all’integrazione di CHIMICA, AMBIENTE e
AGRICOLTURA
Factsheet Novamont FRNovamont SpaNovamont est une société leader du secteur des produits
BIOPLASTIQUES et issus de la BIOCHIMIE, obtenus en
associant CHIMIE, ENVIRONNEMENT et AGRICULTURE.
THE ROLE OF STANDARDISATION IN THE FIELD OF BIODEGRADABLE MATERIALSNovamont SpaTHE ROLE OF STANDARDISATION IN THE FIELD OF BIODEGRADABLE MATERIALS
Francesco Degli Innocenti
Environmental and sustainability Affairs
NOVAMONT S.p.A.
2nd Congress on Biodegradable Polymer Packaging Milan (Italy), 10-11 May 2012
Bioplastik; Plastik-recycling ist gut! Biologischabbaubare Kunsttoffe sind be...Novamont SpaBioplastik; Plastik-recycling ist gut!
Biologischabbaubare Kunsttoffe sind besser?
Wien 18.01.2012 - Stefano Facco
An overview on biodegradation and compostingNovamont SpaThis document provides an overview of biodegradation standards and certifications. It discusses that biodegradation is important for managing waste production but the term is misleading without specifying the environment and rate. The key standard is EN13432 which evaluates compostability by testing biodegradation in compost, disintegration, heavy metals, and ecotoxicity. Certification according to standards like EN13432 provides verification of material performance and allows products to be easily recognized in the market. The new global reference standard is ISO17088 which is compatible with European standards.
The bioplastics – High potential through coordinated actionNovamont Spa"The bioplastics – High potential through coordinated action"
Francesco Degli Innocenti
Ecology of Products and Environmental Communication, Director Novamont
http://www.novamont.com
fdi@novamont.com
Presentazione ITIS/Novamont II parteNovamont SpaFase sperimentale a scuola
La “Chimica Vivente per la qualità
della vita” incontra la scuola
Presentazione del primo anno di attività del protocollo d'intesa ITI-Novamont per lo sviluppo di progetti condivisi Impresascuola,
siglato in giugno 2010
Presentazione progetto ITI/Novamont Prima ParteNovamont SpaLa “Chimica Vivente per la qualità
della vita” incontra la scuola
Presentazione del primo anno di attività del protocollo d'intesa ITI-Novamont per lo sviluppo di progetti condivisi Impresascuola,
siglato in giugno 2010
Estrategia para una mayor calidad de la materia orgánica: distribución y comp...Novamont Spa
Presentazione progetto ITI/Novamont Prima ParteNovamont Spa
Presentazione Webinar “Rapporto di Sostenibilità 2015: i risultati di un impegno costante” 15-11-16
1. 1
DIALOGHIAMO CON GLI STAKEHOLDER
SULLA SOSTENIBILITÀ:
NOVAMONT PRESENTA IL RAPPORTO
DI SOSTENIBILITÀ 2015
FRANCESCO RAZZA
RESPONSABILE DELLA SOSTENIBILITÀ DI GRUPPO
NOVARA
15/11/2016
2. 2SOMMARIO
IL NOSTRO MODELLO
L’AZIENDA
IL MATER-BI
I NOSTRI SETTORI APPLICATIVI
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY (CSR):
COS’È?
PERCHÉ MUOVERSI IN AMBITO CSR?
GLOBAL REPORTING INITIATIVE: GRI STANDARD E
GRI-G4
LA STRUTTURA DELLE LINEE GUIDA GRI-G4
IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ PER NOVAMONT
I PERCORSI
IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2015
ALCUNI RISULTATI
CONCLUSIONI
3. 3
TECNOLOGIE
PROPRIETARIE
TERRITORIO
LOCALE
IL NOSTRO MODELLO
INFRASTRUTTURE SUL TERRITORIO COME ELEMENTO CHIAVE PER LA BIOECONOMIA
NOVAMONT è l’azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e nello sviluppo di bioprodotti e
biochemicals ottenuti grazie all’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura.
NOVAMONT promuove un modello di bioeconomia inteso come fattore di rigenerazione territoriale basandosi su:
PARTNERSHIP
CON ALTRI SETTORI
Sviluppo di bioraffinerie
integrate nel territorio, volte
alla valorizzazione delle
specificità locali
Collaborazioni con il mondo
dell’agricoltura, della ricerca e
dell’industria, delle istituzioni
e delle associazioni
Reindustrializzazione di siti
non più competititivi grazie a
tecnologie innovative e
proprietarie
A oggi l’investimento NOVAMONT in infrastrutture di bioeconomia è tra i più grandi ed innovativi in Europa.
NOVAMONT ha investito pionieristicamente in Italia riattivando 6 siti industriali grazie a 4 tecnologie prime al mondo
e dando un primato al Paese nel mercato delle bioplastiche.
4. 4UN’AZIENDA CON LE RADICI NEL TERRITORIO
CENTRO DIREZIONALE
SITI PRODUTTIVI
MATER-BIOTECH
(100% NOVAMONT)
PRODUZIONE BIOBDO
Adria (RO) - Veneto
CENTRI DI RICERCAE SVILUPPO
PRODUZIONE MATER-BI
E RICERCA SU INTERMEDI
DA FONTE RINNOVABILE
Terni - Umbria
CENTRO DI RICERCA
BIOTECNOLOGICO
Piana di Monte Verna
(CE) - Campania
MATER-BIOPOLYMER
(78% NOVAMONT)
PRODUZIONE BIOPOLIESTERI
ORIGO-BI
Patrica (FR) - Lazio
CENTRO DIREZIONALE E
DI RICERCA
Novara - Piemonte
MATRÌCA
PRODUZIONE DI
INTERMEDI CHIMICI DA
FONTE RINNOVABILE
Porto Torres (SS)
Sardegna
SEDI NOVAMONT
SOCIETÀ COLLEGATE
JV NOVAMONT/VERSALIS
IL GRUPPO NOVAMONT IN ITALIA
5. 5UN’AZIENDA DI PORTATA MONDIALE
NOVAMONT S.P.A.
Novara, Italy
NOVAMONT FRANCE
Paris (France)
NOVAMONT
Ufficio di rappresentanza
Bruxelles (Belgio)
SEDI ESTERE
RETE COMMERCIALE
NOVAMONT
NORTHAMERICAINC.
Shelton, CT (USA)
Lebanon, TN (USA)
NOVAMONT GMBH
Eschbon (Germany)
SEDE PRINCIPALE
IL GRUPPO NOVAMONT NEL MONDO
6. 6
Soluzione per specifici problemi ambientali
Valore aggiunto sia in fase d’uso che nel fine vita dei prodotti
Biodegradazione in compostaggio domestico, in suolo e nell’ambiente marino
Materiale certificato da organismi internazionali accreditati
DALLA RICERCA NOVAMONT
NASCE IL MATER-BI: LA BIOPLASTICA CONTROLLATA, ITALIANA, GARANTITA
Biodegradabile con
possibilità di recupero organico
(compostaggio e digestione
anaerobica)
Utilizzo di materie
prime rinnovabili
(colture dedicate,
scarti)
RINNOVABILITÀ BIODEGRADABILITÀ E
COMPOSTABILITÀ
8. 8CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY (CSR): COS’È?
«L’integrazione volontaria delle
preoccupazioni sociali ed ecologiche delle
imprese nelle loro operazioni e nei loro
rapporti con le parti interessate».
Essere socialmente responsabili significa
non solo soddisfare pienamente gli obblighi
giuridici applicabili, ma anche andare al di
là investendo “di più” nel capitale umano,
nell’ambiente e nei rapporti con le altre
parti interessate”.
Commissione europea
Libro Verde 2001
Responsabilità delle
imprese per il loro
impatto sulla società.
Comunicazione della
Commissione europea
25 ottobre 2011
(n. 681)
La CSR coincide con la responsabilità di
un’organizzazione per gli impatti delle sue decisioni
e delle sue attività sulla società e sull’ambiente
attraverso un comportamento etico e trasparente
che:
Contribuisce allo sviluppo sostenibile, inclusa la
salute ed il benessere della società;
Tiene conto delle aspettative degli stakeholder;
È in conformità con la legge applicabile e
coerente con le norme internazionali di
comportamento;
È integrato in tutta l’organizzazione e messo in
pratica nelle sue relazioni.
ISO 26000:2010 – Guida alla responsabilità sociale
9. 9PERCHÉ MUOVERSI IN AMBITO CSR?
L’urgenza e l’ampiezza dei rischi e delle minacce alla
nostra sostenibilità collettiva, così come l’aumento delle
possibilità di scelta e delle opportunità, faranno
diventare la trasparenza sugli impatti sociali,
ambientali ed economici una componente
fondamentale nella gestione di relazioni efficaci con
gli stakeholder, nelle decisioni di investimento e
nelle altre relazioni di mercato.
(Linee guida per il Reporting di Sostenibilità 2000-2006
GRI)
Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Recentemente, l’ ONU ha fissato 17 obiettivi dello
sviluppo sostenibile SDGs, molti dei quali includono
impatti sociali.
10. 10GLOBAL REPORTING INITIATIVE
Global Reporting Initiative (GRI) è un’organizzazione internazionale no profit che aiuta le aziende, le amministrazioni e le
organizzazioni a capire e comunicare gli impatti delle proprie azioni sui temi principali della sostenibilità.
Per comunicare in maniera chiara e trasparente la sostenibilità delle singole organizzazioni, è necessaria una visione
globalmente condivisa di concetti, linguaggi e standard. La missione del Global Reporting Initiative (GRI) è di soddisfare questo
bisogno, provvedendo alla creazione di un sistema credibile e attendibile per il reporting di sostenibilità, utilizzabile da
organizzazioni di qualsiasi dimensione, settore o paese.
Linee guida per la
rendicontazione della
sostenibilità
GRI - G3
2006
GRI - G3.1
2011
GRI – G4
2013
GRI Standard
2016
l’entrata in vigore effettiva è
prevista per il 1 gennaio 2018
11. 11GRI – G4
Emesse a maggio 2013
Forniscono un framework per la definizione dei contenuti di sostenibilità da inserire nel bilancio
Definiscono un set di 150 indicatori per descrivere la performance ambientale, sociale ed economica dell’azienda
Principi delle linee guida GRI- G4 per la rendicontazione
PRINCIPI PER DEFINIRE
I CONTENUTI DEL REPORT
Materialità
Inclusività degli stakeholder
Contesto di sostenibilità
Completezza
PRINCIPI PER DEFINIRE
LA QUALITÀ DEL REPORT
Equilibrio
Comparabilità
Accuratezza e chiarezza
Tempestività
Affidabilità
12. 12LA STRUTTURA DELLE LINEE GUIDA GRI-G4
Chi sei?
Cosa fai?
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Qual è la tua performance?
SPECIFIC STANDARD
DISCLOSURE
Come gestisci i tuoi aspetti materiali?
DISCLOSURE ON MANAGEMENT
APPROACH (DMA)
Altre info
13. 13G4 GENERAL STANDARD DISCLOSURE
E’ possibile realizzare il report scegliendo fra due
opzioni:
Core option e Comprehensive option.
La scelta dell’una o dell’altra opzione determina il
contenuto da includere nel report per poterlo
considerare conforme alle Linee guida.
58 indicatori
Comprende le seguenti sezioni
Strategy and Analysis
Organizational Profile
Identified Material Aspects and Boundaries
Stakeholder Engagement
Report Profile
Governance
Ethics and Integrity
14. 14G4 SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE
92 indicatori
Comprende le seguenti sezioni
Category: Economic
Economic Performance
Market Presence
…
Category: Environmental
Materials
Energy
Water
…
Category: Social
Labor Practices and decent work
Diversity and Equal opportunity
…
Human Rights
Non discrimination
…
Society
Local Communities
…
Product responsibility
Customer health and safety
…
15. 15G4 – DISCLOSURE ON MANAGEMENT APPROACH
Il DMA ha l’obiettivo di dare all’organizzazione l’opportunità di spiegare come gli impatti economici, sociali e
ambientali legati agli Aspetti materiali siano gestiti.
Le linee guida G4, infatti, pongono un maggiore accento sulla gestione della sostenibilità e non soltanto sulla
rendicontazione.
Le linee guida G4 includono nel DMA i seguenti Standard Disclosures:
Fase 1 – Perché un aspetto è stato definito come materiale
Fase 2 - Come l’organizzazione gestisce gli aspetti materiali o i suoi impatti
Fase 3 – Riportare la valutazione del Management approach
16. 16IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ PER NOVAMONT (1/2)
Dal 2008 pubblichiamo il Rapporto di Sostenibilità, redatto secondo le linee guida emesse dal Global Reporting Initiative (GRI).
Il nostro Rapporto di Sostenibilità è redatto in base all’ultima versione delle linee guida emesse, le GRI-G4, livello di applicazione
«Core», e validato dalla società esterna indipendente SAI GLOBAL Italia Srl.
Il Rapporto di Sostenibilità è consultabile e scaricabile dalla sezione Corporate Responsibility del nostro sito aziendale.
Usiamo il Rapporto di Sostenibilità per:
Comunicare e divulgare la nostra vision e mission
Comunicare la nostra strategia e il nostro impegno verso la sostenibilità economica, ambientale e sociale
Fornire informazioni sugli impatti economici, ambientali e sociali derivanti dalle nostre attività
Rendere trasparenti e visibili le attività che svolgiamo
Comunicare con i nostri stakeholder
17. 17IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ PER NOVAMONT (2/2)
Novamont considera il
Rapporto di Sostenibilità
come un
SISTEMA DI GESTIONE e
coinvolge nel processo tutte le
funzioni aziendali.
18. 18I PERCORSI
I Rapporti di Sostenibilità redatti secondo le linee guida GRI-G4 devono essere impostati secondo il principio di materialità,
dove per materialità si intende la soglia a partire dalla quale gli aspetti diventano abbastanza importanti da dover essere
riportati.
Per definire correttamente la materialità è indispensabile tenere conto del volere degli stakeholder, raccogliendo il loro punto di
vista attraverso il processo di stakeholder engagement.
Aspettiimportanti
pergliStakeholder
Aspetti importanti per Novamont
Y
X
Aspetti Materiali
19. 19I PERCORSI – STAKEHOLDER ENGAGEMENT (1/3)
Il processo di coinvolgimento degli stakeholder si articola in tre punti:
Le categorie di stakeholder
vengono identificate
coinvolgendo tutte le funzioni
aziendali in un processo che
viene annualmente aggiornato.
Identificazione delle
categorie di stakeholder
Definizione delle modalità di
coinvolgimento
Attuazione dell’engagement
Per ogni categoria di stakeholder
individuata sono state scelte modalità
di coinvolgimento diverse per tener
conto delle diverse caratteristiche e
facilitare l’espressione delle loro
posizioni.
È stato predisposto ed è annualmente
aggiornato, un piano di coinvolgimento la
cui efficacia viene monitorata.
Il processo di
stakeholder engagement
è iniziato nel 2014 ed è
periodicamente aggiornato
1
2 3
20. 20
I nostri stakeholder e le modalità di
coinvolgimento scelte
I PERCORSI – STAKEHOLDER ENGAGEMENT (2/3)
21. 21I PERCORSI – STAKEHOLDER ENGAGEMENT (3/3))
Avanzamento a: novembre 2016
Legenda
Programmato
Avanzamento
Governo
Clienti diretti
Fornitori
Organismi nazionali e internazionali
Comunità e società
Comunità locali
Dipendenti
Clienti indiretti
Funzione Commerciale e marketing
Media e stampa
Associazioni e ONG
Dicembre
Marzo
Aprile
Giugno
Diagramma di Gantt - Stakeholder engagement
Maggio
Settembre
Ottobre
Novembre
Agosto
Gennaio
Febbraio
Luglio
Preparazione brochure per
eventi
RdS inviato
per mail
Condivisione interna del RdS
RdS presentato a grande evento
RdS presentato a grande evento
pubblico
Intervista
telefonica
RdS presentato a grande evento
pubblico
Monitoraggio panorama legislativo
RdS presentato a grande evento
pubblico
Invio e-mail
feedback RdS 2014
Invio e-mail
proposte
nuovo titolo
RdS presentato a grande evento
pubblico
Focus group
Focus group
RdS presentato a grande evento
pubblico
RdS presentato a grande evento
pubblico
Monioraggio Rassegna stampa
Monitoraggio attraverso i Media
RdS presentato a grande evento
pubblico
Focus group
22. 22I PERCORSI – LA MATERIALITÀ (1/3)
Identificazione degli aspetti
prioritari per gli stakeholder
e per l’azienda
Il processo di definizione degli aspetti materiali si articola in tre punti:
0 3 5
3
5
stakeholder
Novamont
Le priorità sono assegnate secondo una
scala da 1 a 5
applicando i seguenti criteri:
Influenza positiva o negativa
reciproca su Novamont e gli
stakeholder
Entità delle relazioni di dipendenza
Estensione dell’impatto e numero di
soggetti coinvolti
La soglia di materialità è stata
fissata in corrispondenza del
punteggio 3
Assegnazione delle
priorità agli aspetti
della sostenibilità
2
Il percorso viene periodicamente
aggiornato quando emergono nuovi
aspetti prioritari per gli stakeholder
e/o per l’azienda.
1
Identificazione degli
aspetti materiali
3
Aspetti materiali
23. 23I PERCORSI – LA MATERIALITÀ (2/3)
Aspetti materiali
identificati
Aspetti materiali
Quelli con priorità >3
Novamont
stakehold
er
Generazione di valore
Valore economico dell'azienda √ √
Impatti economici indiretti √
Innovazione √ √
Diversificazione del mercato √
Gestione del lavoro
Sicurezza dei processi √ √
Attenzione ai lavoratori √ √
Organizzazione del lavoro √
Sostenibilità della filiera
Prodotti √ √
Materiali √ √
Energia √ √
Biodiversità √
Rifiuti √
Azioni Complessive √
Leggi e Norme
Conformità di prodotto √ √
Contesto normativo √ √
Responsabilità estesa √
Accordi volontari √
Trasparenza e comunicazione
Comunicazione di prodotto √ √
Comunicazione Intraziendale √
Territorio e comunità locali √
Salvaguardia e valorizzazione del territorio
Acqua √
Uso del suolo √ √
Comunità locali √ √
Per
aspetto materiale
si intende un aspetto che
influenza le decisioni, le azioni e
le performance
di Novamont e dei suoi
stakeholder.
Aspetti materiali
24. 24I PERCORSI – LA MATERIALITÀ (3/3)
Salvaguardia e valorizzazione del territorio
Generazione di valore
Gestione del lavoro
Sostenibilità della filiera
Leggi e norme
Trasparenza e comunicazione
Per uniformare la gestione degli aspetti essenziali questi sono stati raggruppati in Classi di rilevanza
25. 25IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2015
Il Rapporto di Sostenibilità 2015 è costituito da due volumi:
VOLUME I VOLUME II
Racchiude tutte le informazioni
indispensabili per conoscere la nostra
realtà e le idee che la animano
Contiene gli approfondimenti e i dati di
dettaglio che le linee guida GRI-G4
chiedono di rendicontare.
Il volume riflette nella sua struttura l’analisi di materialità. Ogni
capitolo del nostro rapporto affronta i temi relativi a una classe
di rilevanza.
Generazione di valore
Gestione del lavoro
Sostenibilità della filiera
Leggi e norme
Trasparenza e comunicazione
Salvaguardia e valorizzazione del territorio
Il volume riflette nella sua struttura quella del volume I. Ogni
capitolo del volume contiene gli indicatori GRI riferibili agli aspetti
materiali della classe di rilevanza.
Indicatori - Generazione di valore
Indicatori - Gestione del lavoro
Indicatori - Sostenibilità della filiera
Indicatori - Leggi e norme
Indicatori - Trasparenza e comunicazione
Indicatori - Salvaguardia e valorizzazione del territorio
26. 26
ALCUNI RISULTATI - ANNO 2015
PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE RDS 2015: NOVAMONT S.P.A.
27. 27
271
Lavoratori
Sviluppiamo
progetti di
coinvolgimen
to della
comunità
locale
31 nuove
assunzioni
Sociali*
851 ore di
formazione
erogate
24% dei
dipendenti
sotto i 30
anni di età
Sviluppiamo
Progetti
educational
ALCUNI RISULTATI - ANNO 2015
100%
Energia
elettrica
rinnovabile
6846 GJ
Energia
termica da
recupero
energetico
Certificazion
e ISCC Plus
per la
sostenibilità
delle materie
prime
rinnovabili
Ambientali*
Non
trasportiamo,
importiamo o
esportiamo
rifiuti
pericolosi
Indirizziamo la
nostra attività
di ricerca e
sviluppo verso
la tutela delle
aree locali
20.674 t CO2
risparmiate
grazie
all’impiego di
fonti
rinnovabili
159.946.762
€
Fatturato
2015
Capitale
sociale
13.334.000€
Contributi
maturati dalla
pubblica
amministrazione
3.125.631€
144.056.853€
valore
economico
distribuito
dalla società
Economici*
*i valori fanno riferimento alle sedi Novamont S.p.A. oggetto della rendicontazione e non
all’intero network di Novamont
29. 29ALCUNI RISULTATI - ANNO 2015
A marzo 2015 è stata lanciata la prima capsula compostabile
100% italiana, progetto che ci ha visto impegnati insieme a
Lavazza in una ricerca durata 5 anni.
30. 30CONCLUSIONI
Per noi i principi dello sviluppo sostenibile sono dei valori imprescindibili.
Il Rapporto di Sostenibilità è per noi uno strumento fondamentale di comunicazione e di gestione di questi valori ed è
importante che i nostri stakeholder ne riconoscano le potenzialità.
Vi invitiamo a consultare il Rapporto di Sostenibilità 2015 sul nostro sito aziendale www.novamont.it e a farci arrivare
commenti e suggerimenti all’indirizzo csr@novamont.com.
31. FRANCESCO RAZZA
csr@novamont.com
www.novamont.com
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
“La sfida del nostro millennio sta nel divario tra i
mezzi di cui l’umanità dispone e la saggezza con cui
sapremo utilizzarli.”
UMBERTO COLOMBO (1927-2006 scienziato italiano)