Storie di chi | Il magazine dell'eccellenza italiana Silvia Zanardi
?
Storie di chi ¨¨ il magazine digitale dedicato a storie di artigiani, artisti, agricoltori, creativi e innovatori che ogni giorno coltivano l¡¯armonia fra ci¨° che fanno e il luogo in cui vivono.
Sono storie di ¡°eccellenti invisibili¡° che, nell¡¯intimo silenzio della propria quotidianit¨¤, svolgono con amore e passione il proprio mestiere, tenendo viva la tradizione, proteggendo l¡¯ambiente, trasmettendo un patrimonio di cultura e conoscenza alle giovani generazioni.
IAD - Innovation Art Design ¨¨ una etichetta indipendente di design artistico di qualit¨¤.
Quello che ci anima e d¨¤ vita al nostro progetto ¨¨ la passione per l¡¯arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre pi¨´ vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualit¨¤ dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed ¨¨ la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardel¨²s, Martina Della Valle, R? di Martino, Laurent Fi¨¦vet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pit¨ªn, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidovi?, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
Il mio portfolio ¨¨ la somma dei miei 15 anni di lavoro nel campo della comunicazione visiva. Sono 15 progetti, non direi uno per anno, piuttosto una scelta pensata e decisa di ci¨° che mi rappresenta.
Buona visione!
Catalogo Paratissima Bologna | Animali Notturni - The dark side of lifeparatissima
?
Il catalogo della prima edizione di Paratissima Bologna |Animali Notturni - The dark side of life
Sede IAAD | Via Jacopo Barozzi 3/I, Bologna
2 - 4 febbraio 2018
Storie di chi | Il magazine dell'eccellenza italiana Silvia Zanardi
?
Storie di chi ¨¨ il magazine digitale dedicato a storie di artigiani, artisti, agricoltori, creativi e innovatori che ogni giorno coltivano l¡¯armonia fra ci¨° che fanno e il luogo in cui vivono.
Sono storie di ¡°eccellenti invisibili¡° che, nell¡¯intimo silenzio della propria quotidianit¨¤, svolgono con amore e passione il proprio mestiere, tenendo viva la tradizione, proteggendo l¡¯ambiente, trasmettendo un patrimonio di cultura e conoscenza alle giovani generazioni.
IAD - Innovation Art Design ¨¨ una etichetta indipendente di design artistico di qualit¨¤.
Quello che ci anima e d¨¤ vita al nostro progetto ¨¨ la passione per l¡¯arte, il desiderio di diffonderla a un pubblico sempre pi¨´ vasto attraverso eventi, mostre, iniziative su misura e anche sul web.
La ricerca della qualit¨¤ dirige le scelte di IAD nel mondo multiforme delle arti visive contemporanee ed ¨¨ la linea guida che ha ispirato la realizzazione di un progetto unico ed esclusivo.
La mostra Memoria Variabile presenta lavori video, fotografie e installazioni dei seguenti autori:
Vincenzo Agnetti, Maggie Cardel¨²s, Martina Della Valle, R? di Martino, Laurent Fi¨¦vet, Meri Gorni, Paolo Inverni, Vladimir Kupriyanov, Lena Liv, Fabio Mauri, Marcelo Moscheta, Davide Mosconi, Daniel Pit¨ªn, Catherine Poncin, Kurt Ralske, Moira Ricci, Sylvie Romieu, Eric Rondepierre, Indre Serpytyte, Mirko Smerdel, Aldo Tagliaferro, Dubravka Vidovi?, Ciro Vitale, Roger Welch.
@ Galleria Milano
a cura di Gigliola Foschi e Carla Pellegrini
Il mio portfolio ¨¨ la somma dei miei 15 anni di lavoro nel campo della comunicazione visiva. Sono 15 progetti, non direi uno per anno, piuttosto una scelta pensata e decisa di ci¨° che mi rappresenta.
Buona visione!
Catalogo Paratissima Bologna | Animali Notturni - The dark side of lifeparatissima
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Il catalogo della prima edizione di Paratissima Bologna |Animali Notturni - The dark side of life
Sede IAAD | Via Jacopo Barozzi 3/I, Bologna
2 - 4 febbraio 2018
6. s
schienepelose
schienepelose.com
Schiene Pelose sono
piccoli libri fatti a
mano stampati con
timbri intagliati nelle
gomme da cancellare.
Schiene Pelose ¨¨ un collettivo
artistico formatosi nel 2015
appassionato di libri e stampa.
Nel 2017 inizia a produrre in modo
artigianale piccoli libri illustrati con
timbri intagliati nelle gomme da
cancellare e scritti con macchine
Olivetti o vecchi timbri in caucci¨´.
I libri di Schiene Pelose sono
costruiti a partire da suggestioni
ed evocazioni, talora grafiche
e letterarie, talora ambientali.
¡°Visse sugli alberi¡±, ad esempio, ¨¨
un¡¯omaggio al Barone Rampante
di Italo Calvino, ma anche al
fascino e al potere immaginifico
degli alberi a cui ¨¨ affidato il
racconto attraverso i timbri che
si susseguono intrecciandosi alla
frase ¡®non scender¨° mai pi¨´¡¯.
7. 7
p
Schiene Pelose sono due sinusoidi
sincrone (Sara e Roberta;
l¡¯una scienziata ambientale
appassionata di cucina, l¡¯altra
bibliotecaria/scenografa) sempre
aperte a contaminazioni e
collaborazioni esterne.
In questo mondo l¡¯infinitamente
piccolo e la cura per il dettaglio
sono fattori irrinunciabili come il
divertimento nel timbrare, tagliare,
incollare e cucire i nostri libretti.
I contenuti non convenzionali sono
un tratto caratteristico dell¡¯opera
di Schiene Pelose.
Ci sono oggetti che sono
irresistibili. Non si pu¨° evitare
di farli scivolare in tasca.
Matite ikea, bottoni
trovati per strada, chiavi
passepartout, bustine di
zucchero non consumate al
bar, ¡
Case piene di piantine di
cactus che mai saranno
rinvasate.
16. r
robertogentili
robertogentili.it
La mia grande
passione ¨¨ la musica, i
suoi linguaggi e la sua
capacit¨¤ di mettere
in connessione le
persone.
Roberto ¨¨ nato a Cosenza nel 1990
ed ¨¨ un grafico e un illustratore.
La sua grande passione ¨¨ la
musica, i suoi linguaggi e la
sua capacit¨¤ di mettere in
connessione le persone.
Ecco perch¨¦ gli piacciono
i luoghi di aggregazione: nel
2014 ha cominciato a curare le
progettazioni grafiche di eventi
musicali, etichette e agenzie di
booking (This Time Tomorrow,
DSLO, Picicca Dischi, Sounds
Like TAU, DNA Concerti, Sporco
Impossibile).
Dal 2015 ha la fortuna di realizzare
alcuni sogni che aveva nel
cassetto: collaborare con realt¨¤
nazionali come la rivista musicale
¡°Mucchio Selvaggio¡±, realizzando
le illustrazioni di Guido Catalano
e Michele Mari; disegnare
17. 17
g
il merchandising ufficiale
Endkadenz Tour Vol.2 dei Verdena;
ideare il poster del tour di Brunori
SAS.
Ha partecipato a numerose
collettive nazionali: Torino
Graphic Days Vol. 3 ¨C Performance
(Torino), Gomma Festival ¨C Talk w/
Francesco Poroli; Fortuna Todisco;
D¡¯Urbo Design (Milano), Dante Plus
¨C Bonobolabo (Ravenna) ¨C Cheap
Festival (Bologna), IED Firenze
(Posterheroes), ArtGallery 37 (Il
Gigante Timido), Paratissima Art
Fair, White Noise Gallery (Roma),
Monk Club (Roma), Lanificio 159
(Roma), AtelierSi (Bologna Fashion
Week), Milan Design Week, per
citarne alcuni.
Ho la fortuna di realizzare
alcuni sogni che avevo nel
cassetto...
... mi piacciono i luoghi di
aggregazione
26. d
»å¡¯³Ü°ù²ú´Ç»å±ð²õ¾±²µ²Ô
durbodesign.com
Il suo nome d¡¯arte
¨¨ D¡¯Urbo Design. Il
suo stile minimale
va dritto al punto
Luca D¡¯Urbino nasce a Milano
nel 1988 e, dopo aver esplorato
il mondo ¨¨ tornato a vivere a
lavorare nella sua citt¨¤ natale.
Si laurea in Disegno Industriale
al Politecnico di Milano e si
specializza in Illustrazione al
MiMaster e in Motion Design
alla c.f.p. Bauer. Raro esemplare
di rugbista-illustratore, trova
nel disegno un mezzo di
comunicazione rapido e semplice
che sembra funzionare bene in
ambito pubblicitario ed editoriale.
A partire da gennaio 2017 illustra
settimanalmente articoli per The
Economist, per cui ha firmato
anche diverse copertine.
Una selezione di suoi clienti
include: The New York Times,
The Economist, La Stampa, La
Repubblica, Sky, Wired, Chef
27. 27
d
Rubio, Hoover, La Marzocco, Costa
Crociere, Coesia, Bonsai Ninja
Studio, ComboCut Film. Il suo
nome d¡¯arte ¨¨ D¡¯Urbo Design. Il suo
stile minimale va dritto al punto
e spesso l¡¯obiettivo del suo lavoro
¨¨ fare satira con pochi elementi
chiave, ben contraddistinti.Non ha
frequentato accademie e scuole
artistiche; negli anni ha sviluppato
uno stile di comunicazione
pulito, veloce e semplice che si
concentra sul gioco di significati,
che si sposa molto bene nei
contesti di articoli di giornali e
riviste.
...il disegno un mezzo di
comunicazione rapido
e semplice che sembra
funzionare bene in ambito
pubblicitario ed editoriale.
36. f
francescoporoli
francescoporoli.myportfolio.com
Disegna e crea
ritratti, loghi,
infografiche
lavorando con le sue
mani leggere e con
Illustrator
Francesco Poroli ¨¨ un art director
e illustratore freelance classe
75. Nato a Milano ha disegnato
per la rivista ufficiale NBA una
cover che ¨¨ stata subito ripresa
da un blog di settore associata al
termine ¡°Stylish¡°. Non solo, nello
stesso periodo ha anche ricevuto
una mail da Caleb Bennet, art
director del NYTimes Magazine
per realizzare una copertina del
famoso magazine.
Francesco Poroli dal 2000 disegna
e crea ritratti, loghi, infografiche
lavorando con le sue mani leggere
e con Illustrator. Ha collaborato
con The New York Times Magazine,
Wired, GQ, Style - Corriere della
Sera,
Il Sole 24 Ore, La Repubblica,
Panorama, Vita. Adidas, Google,
Reebok, NBA, Greenpeace, Red
37. 37
p
Bull, Unicredit, McDonald¡¯s e altro
ancora. I suoi lavori sono stati
riconosciuti negli annuali di
SPD (Society of Publication
Designers) e SOI (Society of
Illustrators). Ha partecipato anche
ad alcuni workshop come Domus
Acadamy, Accademia Belle Arti di
Roma e Perugia, IED Milano,
Politecnico Milano, NABA
Milano, Scuola Mohole, Scuola
Internazionale di Comics,
Conferenza di Kerning 2015, Rufa
Roma. I suoi lavori sono stati
esposti in molti eventi come
Illustri Festival, Vicenza, 2015
33T d¡¯autore (a Tapirulan),
Cremona, 2015, 50 x 50 x 50
(all¡¯italinismo), Roma, 2015, TICTIG,
Novate, 2015, Vita Creativa, Milano,
2014, Illustri, Vicenza, 2013, Cicli
Illustri, Milano, 2013
... impossibile separare la
sua arte dalla vita privata ¨¨
impossibile: entrambe sono
ricchissime di aneddoti e
dettagli nascosti che scopri
solo un po¡¯ alla volta.
46. ppelomagazine
pelomagazine.com
Un progetto
editoriale in continua
evoluzione, in grado
di affrontare temi
irriverenti.
PELO ¨¨ una rivista semestrale
autoprodotta fondata da
un collettivo di illustratori.
Inizialmente concepito come un
unico prodotto, ¨¨ diventato un
progetto editoriale in continua
evoluzione che affronta senza
mezzi termini un tema irriverente
in ogni numero.
Ogni numero racconta un
argomento selezionato dagli stessi
illustratori affinch¨¨ stimolarli,,
permettergli di essere sfacciati
e spudorati. Dargli l¡¯opportunit¨¤
di parlare di situazioni intime e
delicate in modo aperto e diretto,
ma senza sembrare banali o
esagerate.
Scegliendo di essere i committenti
di loro stessi, hanno l¡¯opportunit¨¤
di portare l¡¯illustrazione in
primo piano, strutturare il
47. 47m
progetto in modo che il potere
visivo dei diversi stili sia
intensificato e concentrarsi sulla
reinterpretazione visiva piuttosto
che sulla traduzione letterale dei
contenuti.
Grazie al progetto PELO, gli
illustratori si sono posti l¡¯obiettivo
di collaborare con illustratori
contribuenti che condividono la
loro filosofia e producono uno
spazio creativo in cui prospera un
lavoro entusiasmante, innovativo
e ben informato. Questa ¨¨
l¡¯occasione per produrre qualcosa
insieme divertendosi ma anche
stabilendo un dialogo diretto
basato sull¡¯ironia con il pubblico.
Per tutti questi motivi gestiscono
autonomamente i processi di
produzione, distribuzione e
vendita. PELO ¨¨ il nostro grezzo
piacere.
... gestiscono
autonomamente i processi
di produzione, distribuzione
e vendita.