1. Con il termine lettura in realt possono intendersi
almeno due cose:
1. la lettura ad alta voce, caratterizzata dalla capacit di denominare
le parole di un testo, in modo corretto e veloce;
2. la lettura come comprensione, basata sulla capacit di
rappresentarsi il contenuto di quello che stiamo leggendo.
Una concezione sbagliata del compito di lettura considerava esaurito
l'apprendimento della lettura quando l'alunno raggiungeva un livello
di lettura decifrativa che gli permetteva di leggere correttamente e
velocemente un testo.
In realt lo scopo principale della lettura 竪 comprendere ci嘆 che si
legge.
2. Per lettura strumentale s'intende la capacit di
riconoscere e nominare correttamente le parole che
compongono un testo.
La mancata acquisizione di questa competenza 竪 stata
molte volte associata alle difficolt di comprensione; in
realt come la ricerca ha evidenziato, i processi di
decodifica e di comprensione sono due processi distinti.
Questo significa che una cattiva decodifica non implica
necessariamente una scarsa comprensione, cos狸 come una
difficolt di comprensione non sempre 竪 legata ad una
difficolt nella decodifica
3. Che cosa avviene quando decodifichiamo un testo?
Punto di vista
neuropsicologico
Punto di vista
evolutivo
Via lessicale
Modello di letture a 2
vie
Via fonologica
Via lessicale
semantica
Via lessicale non
semantica
4. Via lessicale
Il riconoscimento della parola
avviene confrontando le
caratteristiche visive della
parola con la rappresentazione
lessicale, precedentemente
immagazzinata, a essa
corrispondente
Via fonologica
La parola viene letta
scomponendola nei diversi
grafemi e ricomponendola in
una sequenza di fonemi
5. Via lessicale
semantica
Consente di accedere, oltre che alla forma fonologica della
parola, anche al significato associato ad essa attraverso tre
stadi (via 1):
1.Riconoscimento di alcuni dei grafemi che costituiscono la
parola (lessico visivo di entrata);
2.Recupero del significato della parola (sistema cognitivo
semantico);
3.Recupero del suono associato alla parola (lessico fonologico
in uscita).
Via lessicale
non semantica
Consente di arrivare alla forma fonologica della parola, senza
recuperare il significato ad essa associato, passando cio竪 dal
lessico visivo in entrata a quello in uscita (via 2).
Via fonologica
La lettura della parola avviene attraverso il recupero di ogni
fonema associato al grafema. Le singole unit verrebbero
associate secondo le regole proprie della lingua parlante
permettendo, quindi, a questultimo di pronunciare la parola.
Questo meccanismo spiegherebbe la capacit di leggere anche
parole nuove.
7. Modello di Uta Frith
Uta Frith e i suoi collaboratori, nell'ambito degli studi di
psicologia dello sviluppo, hanno ripartito in quattro stadi il
processo di apprendimento della lettura
Stadio logografico: viene fatto coincidere dagli autori con l'et prescolare; il
bambino in questo stadio sa riconoscere alcune parole per la presenza di alcuni
indizi che ha imparato a discriminare, ma ancora non ha conoscenze sulla struttura
ortografica e tantomeno fonologica della parola
Stadio alfabetico: nei primi anni di scolarizzazione il bambino apprende
l'esistenza di una forma orale e una forma scritta della parola. In questa fase il
meccanismo di conversione della forma scritta della parola a quella orale 竪
ancora instabile, ci嘆 nonostante il bambino 竪 in grado di leggere anche parole
che non conosce (utilizzando la via fonologica) e quindi impara a segmentare le
parole che incontra, riconoscendo l'esistenza dei costituenti della parola, cio竪 dei
fonemi (consapevolezza fonemica). Il bambino legge quindi utilizzando le regole
di conversione grafema/fonema, utilizzando la sequenza di suoni per rintracciare
il referente lessicale.
8. Stadio ortografico: in questo stadio il bambino impara che vi 竪 una
regolarit nel meccanismo di conversione grafema/fonema, la combinazione
delle lettere nelle parole non 竪 illimitata ma 竪 regolamentata dalle regole
ortografiche e sintattiche della lingua. In questo stadio il meccanismo di
conversione grafema/ fonema diventa pi湛 complesso, suoni pi湛 complessi
(sillabe) vengono associati non pi湛 a singole lettere ma a insiemi discreti di
lettere. Questo passaggio 竪 importante ai fini della correttezza e della rapidit
nella lettura.
Stadio lessicale: l'ultimo stadio consente al bambino l'automatizzazione della
lettura attraverso la formazione di un magazzino lessicale: le conoscenze dello
stadio ortografico gli consentono di abbandonare la strategia di conversione
grafema/fonema per tutte le parole, le parole gi note vengono infatti lette
accedendo direttamente alla forma fonologica della parola. Questo stadio 竪
quello del lettore abile che legge direttamente intere parole o frasi senza
recuperare il fonema associato a ogni singolo grafema.
10. Il modello di Frith, essendo un modello a stadi, ipotizza un
andamento gerarchico dell'apprendimento della lettura, vale a dire
che se il bambino non ha raggiunto le acquisizioni dello stadio
logografico non sar in grado di acquisire competenze dello stadio
successivo.
Le componenti indicate nei due modelli fanno riferimento
esclusivamente alla correttezza e alla rapidit nella lettura; il loro
corretto apprendimento, bench辿 non esaurisca il compito di lettura,
offre al bambino la possibilit di avere maggiori risorse disponibili
per lo scopo ultimo della lettura che 竪 quello di comprendere.
Questo significa che, nonostante leggere non sia solo decifrare
correttamente, 竪 importante individuare ed eventualmente potenziare
la capacit di distinguere e nominare le parole.
11. LA DISLESSIA EVOLUTIVA
Con il termine 束DISLESSIA損 s'intende una difficolt specifica del
linguaggio che fa riferimento all'aspetto decifrativo della lettura.
Nell ICD-10 si trova la seguente definizione del DISTURBO
SPECIFICO DI LETTURA STRUMENTALE:
束II disturbo comprende una specifica e significativa compromissione
nello sviluppo delle capacit di lettura che non 竪 solamente spiegata
dall'et mentale, da problemi di acutezza visiva o da inadeguata
istruzione scolastica損.
La letteratura sulle manifestazioni della dislessia evolutiva distingue
fondamentalmente tre differenti tipi di dislessia: una dislessia
fonologica, una superficiale e una mista.
12. La DISLESSIA FONOLOGICA si caratterizza per una difficolt di
lettura delle non-parole, di parole cio竪 che non hanno alcun
significato, come ad esempio loprusta, rispetto a parole che hanno
una minore frequenza d'uso o sono irregolari (in italiano le uniche
irregolarit riguardano l'accentazione delle parole). Considerando il
modello adulto di lettura, un dislessico fonologico si dovrebbe
avvalere esclusivamente della via lessicale e avere un danno alla via
fonologica.
Le manifestazioni della DISLESSIA SUPERFICIALE riguardano
un'adeguata lettura delle non-parole e un'inefficiente lettura delle
parole irregolari; caratteristica ulteriore della dislessia superficiale 竪
la difficolt nella discriminazione di parole omofone, come l'amettalametta, l'uva-luva. In questo caso la via preservata sarebbe quella
fonologica.
La DISLESSIA COSIDDETTA MISTA presenta manifestazioni
non completamente ascrivibili ne alla dislessia fonologica ne a quella
superficiale.
13. Integrando la classificazione di Seymour (tre differenti
tipi di dislessia) con il modello evolutivo di Uta Frith, si
pu嘆 cercare di ipotizzare il punto di arresto nello sviluppo
del processo di lettura:
Arresto allo stadio
logografico o allo
stadio alfabetico
Rallentamento allo
stadio ortografico
- dislessia fonologica
- dislessia superficiale
- dislessia superficiale
14. Un'ulteriore categorizzazione dei sintomi della dislessia evolutiva
pu嘆 essere fatta considerando due differenti livelli: un livello
fonologico e un livello visivo.
Le difficolt a livello fonologico riguardano:
- il riconoscimento dei suoni associati alle lettere (questa abilit
viene chiamata consapevolezza fonologica): un compito che indaga
la consapevolezza fonologica 竪 ad esempio quello di chiedere al
bambino di dire se due parole fanno rima, di individuare tutte le
parole che iniziano per una certa lettera, ecc.
- la ripetizione di suoni linguistici (memoria fonologica a breve
termine), ad esempio si pu嘆 chiedere di ripetere una parola come
束reparto損 o una non-parola come 束cociste損.
- la velocit di articolazione dei suoni: ad esempio si pu嘆 chiedere
di nominare rapidamente lettere, cifre, o anche colori, oggetti, ecc.
15. Le difficolt di lettura strumentale possono riguardare la capacit di
analisi visiva del testo. Sommariamente questi problemi possono
interessare:
- l'analisi e la memorizzazione visiva delle forme: in questo caso il
bambino non riesce a memorizzare le forme scambiandone ad
esempio l'orientamento o la sequenza, quindi scambier la 束p損 con
la 束q損 o la 束b損 con la 束d損;
- l'analisi seriale visiva, un bambino con questo problema sar in
grado di discriminare parole presentate isolatamente, ma avr
difficolt nel fare la stessa operazione all'interno di un testo in cui il
numero di stimoli 竪 pi湛 elevato;
- l'integrazione visivo-uditiva: il bambino ha difficolt a passare da
una rappresentazione visiva alla corrispondente rappresentazione
uditiva e viceversa, e questo comporter un problema ad associare la
forma di una lettera o di pi湛 lettere al suono corrispondente.
16. Valutazione dei prerequisiti della lettura: PRCR-2
Le prove PRCR-2 (1992) costituiscono una versione aggiornata e
standardizzata delle prove PRCR ideate e presentate da Cornoldi,
Miato, Molin e Poli (1985) nel quadro di un programma per la
promozione delle abilit di lettura e scrittura.
Le prove sono state ideate per l'esame di tutti i bambini della
scuola materna e dei primi due anni della scuola elementare e per
la diagnosi di casi con difficolt di apprendimento fino alla quinta
elementare. Per acquisire una migliore conoscenza del bambino e
consentire un trattamento maggiormente mirato, gli autori hanno
previsto una batteria di prove-criterio che esamina, in maniera
molto semplice e rapida, il livello di possesso dei prerequisiti
specifici e di esecuzione dei processi parziali implicati nell'attivit
di decodifica di lettura e scrittura.
17. Le sei aree che costituiscono il programma indagano i prerequisiti
coinvolti nell'apprendimento della lettura e della scrittura, quali la
capacit di analisi visiva degli stimoli, la capacit di seguire
l'orientamento del testo da sinistra a destra, la capacit di
discriminare i suoni che costituiscono la parola e di mantenerli in
memoria il tempo necessario per leggerli o scriverli, la capacit di
creare un'integrazione fra gli stimoli visivi e uditivi e infine la
capacit di costruire quello che viene chiamato lessico mentale, che
consente al lettore di riconoscere le parole nella loro interezza. Le
prove incluse nelle sei aree possono essere somministrate anche
dall'insegnante privo di particolare competenza.
Una parte delle prove va proposta individualmente, un'altra parte
pu嘆 essere somministrata collettivamente.
21. Prove MT correttezza e rapidit
Le prove MT correttezza e rapidit, pubblicate originariamente nel
1981 e sottoposte a revisione negli ultimi anni (Cornoldi e Colpo,
1998; 1995), consentono di valutare l'efficienza della lettura
strumentale.
La prova consiste in brani differenziati per le varie fasce di et;
sono stati scelti dei brani veri e propri per poter verificare, in
maniera globale e completa, i processi implicati nella lettura di
materiale significativo. Per ogni classe (dalla seconda elementare
alla terza media) sono previste delle prove per la valutazione
iniziale, intermedia e finale. Per la classe prima elementare 竪
prevista solo una valutazione a met dell'anno scolastico e alla
fine. L'esistenza di tre livelli di valutazione permette di monitorare
i cambiamenti nell'abilit di decifrare un testo.
23. La registrazione degli errori consente di individuare il tipo di
errore pi湛 frequente, ponendo quindi la prova in una qualche
prospettiva diagnostica, vale a dire suggerendo specifici ambiti
di intervento didattico per ridurre la frequenza di errori. I brani
per le fasi di verifica relative alle varie classi della scuola sono
stampati su cartoncino plastificato e includono, nella
maggioranza dei casi, un disegno che, in maniera generica,
introduce il bambino ai contenuti del brano.
L'esaminatore ha invece a disposizione una specifica scheda per
il brano scelto in cui 竪 segnato sul lato destro, alla fine di ogni
riga, il relativo numero di sillabe. Gli indici ottenibili dalla
prova sono un punteggio di correttezza e uno di rapidit nella
lettura.
24. PUNTEGGIO DI CORRETTEZZA
Nella correzione della prova viene calcolato il numero di errori che il bambino
commette; agli errori commessi pu嘆 essere attribuito: un punto o mezzo punto
quando l'errore 竪 meno grave o il bambino corregge l'errore commesso.
Esempi di errori siglati con un punto sono:
inesatta lettura della sillaba;
omissione di sillaba, parola o riga;
aggiunta di sillaba.
Errori penalizzati con mezzo punto sono ad esempio:
spostamento di accento;
grande esitazione, per esempio: per la parola 束balcone損, il bambino legge 束bal...
balcone損.
Anche gli errori da un punto vengono valutati solo mezzo punto se non cambiano
il significato della frase.
25. PUNTEGGIO DI RAPIDIT
Per la 束rapidit損, se il soggetto 竪 giunto alla fine del brano, basta
dividere il numero complessivo di secondi impiegato (per esempio 2'
30" equivalgono a 150 secondi) per il numero di sillabe di cui 竪
composto il brano.
Se il bambino non 竪 giunto alla fine, si vede quante sillabe 竪 riuscito
a leggere nel tempo massimo a disposizione (che 竪 di 240 secondi)
aiutandosi col computo che 竪 sulla destra del brano, nella scheda per
l'esaminatore, e quindi si divide 240 per il numero di sillabe lette.
Ad esempio, l'allievo ha letto 146 sillabe nel tempo a disposizione di
quattro minuti, in questo caso si deve dividere 240 (tempo espresso
in secondi) per 146 (sillabe lette). Dunque 240 : 146 = 1,64. Perci嘆
l'alunno, per leggere una sillaba, impiega mediamente 1,64" cio竪
164 centesimi di secondo.