Linnovazione viene definita come unidea, un prodotto o una tecnologia, sviluppata e successivamente commercializzata presso i consumatori che la percepiscono come nuova.
Linnovazione dunque viene intesa come un processo di identificazione, creazione e distribuzione del valore attraverso un prodotto che in precedenza non esisteva sul mercato e non riguarda la creazione di valore tramite semplici strategie di marketing (es. un cambio di posizionamento).
In questa fase dunque faremo riferimento alle metodologie in base alle quali le imprese creano e commercializzano (a) prodotti nuovi in assoluto, (b) miglioramenti e modifiche di prodotti esistenti, (c) nuove marche create attraverso attivit di R&S, mentre non faremo riferimento a nuovi prodotti realizzati tramite acquisizione di imprese e brevetti
Intervento di Paola Gualtieri - 3M Italia Srl - al convegno "Gestire linnovazione...con la normazione" del 27 giugno 2017 presso l'Auditorium 3M Italia
La presentazione 竪 suddivisa in 3 sessioni:
1) una definizione di innovazione aperta
2) l'innovazione aperta e le PMI
3) qualche utile suggerimento su come intraprendere i percorsi di innovazione aperta della propria azie
Presentazione su come applicare la difettosit e garantire il time to market con la metodologia Six Sigma. Tratta da uno dei webinar di Advance Operations Management School, ASCM/APICS Premier ELITE Partner.
Relazione di Marco Cibien - Funzionario tecnico della Direzione Normazione UNI - al convegno "Gestire linnovazione...con la normazione" del 27 giugno 2017 presso l'Auditorium 3M Italia
L'innovazione 竪 la parola chiave della crescita e dello sviluppo delle aziende e dei
luoghi in cui le aziende si collocano, e rappresenta sempre pi湛 un elemento cardine
per garantire competitivit prosperit alle imprese.
Le organizzazioni aziendali si trovano allinterno di un processo di globalizzazione
che porta alla riorganizzazione dei sistemi produttivi industriali in una produzione
sempre pi湛 globale, che si contrappone alla specializzazione locale e
alladdensamento delle attivit produttive in luoghi capaci di offrire specifici vantaggi
competitivi.
Lapproccio tradizionalmente "proprietario" e verticalmente integrato presenta per嘆 notevoli limiti, considerato che il concetto di innovazione risulta ad oggi fortemente legato ad interazioni tra la dimensione interna all'impresa e le fonti di conoscenza e di apprendimento presenti al suo esterno.
Ogni card descrive uno strumento frugale che le aziende possono applicare autonomamente per migliorare le prestazioni dell'innovazione.
NUOVE CARD VENGONO AGGIUNTE PERIODICAMENTE.
SWOT Analysis
Marketing Mix
Come definire il prezzo di un prodotto/servizio
Come promuovere un prodotto/servizio
Limportanza della catena di distribuzione
Innovazione + internazionalizzazione (pallme x smau) 2015 10-24Oscar Pallme
油
La presentazione (SMAU 2015 Milano) analizza come nellera della globalizzazione il successo delle imprese dipenda dalla determinazione e dalle competenze con cui si implementano Internazionalizzazione e Innovazione continua a 360属.
Relazione di Marco Cibien - Funzionario tecnico della Direzione Normazione UNI - al convegno "Gestire linnovazione...con la normazione" del 27 giugno 2017 presso l'Auditorium 3M Italia
L'innovazione 竪 la parola chiave della crescita e dello sviluppo delle aziende e dei
luoghi in cui le aziende si collocano, e rappresenta sempre pi湛 un elemento cardine
per garantire competitivit prosperit alle imprese.
Le organizzazioni aziendali si trovano allinterno di un processo di globalizzazione
che porta alla riorganizzazione dei sistemi produttivi industriali in una produzione
sempre pi湛 globale, che si contrappone alla specializzazione locale e
alladdensamento delle attivit produttive in luoghi capaci di offrire specifici vantaggi
competitivi.
Lapproccio tradizionalmente "proprietario" e verticalmente integrato presenta per嘆 notevoli limiti, considerato che il concetto di innovazione risulta ad oggi fortemente legato ad interazioni tra la dimensione interna all'impresa e le fonti di conoscenza e di apprendimento presenti al suo esterno.
Ogni card descrive uno strumento frugale che le aziende possono applicare autonomamente per migliorare le prestazioni dell'innovazione.
NUOVE CARD VENGONO AGGIUNTE PERIODICAMENTE.
SWOT Analysis
Marketing Mix
Come definire il prezzo di un prodotto/servizio
Come promuovere un prodotto/servizio
Limportanza della catena di distribuzione
Innovazione + internazionalizzazione (pallme x smau) 2015 10-24Oscar Pallme
油
La presentazione (SMAU 2015 Milano) analizza come nellera della globalizzazione il successo delle imprese dipenda dalla determinazione e dalle competenze con cui si implementano Internazionalizzazione e Innovazione continua a 360属.
The document summarizes BELL's mission to improve academic achievement and life outcomes for students in under-resourced communities through expanded learning programs. BELL partners with schools to provide summer and after-school programs that combine academic instruction in reading and math with enrichment activities. Evaluation data shows BELL students gain 1-3 months of learning in reading and math over the summer and teachers and parents report increased student confidence and engagement.
- BELL's summer program is empirically proven to raise academic achievement for low-income youth and secured new contracts in 2010.
- This investment will enable BELL to pursue growth opportunities for its summer program, fill a gap in effective summer learning programs, and demonstrate a proven model to offset summer learning loss.
- The investment does not impact BELL's afterschool activities.
Role of visual and tactile inputs in prodct evaluationPietro Rocchegiani
油
This document discusses the role of tactile (touch) and visual inputs in product evaluation from a multisensory perspective. It summarizes previous research that has looked at tactile and visual evaluation individually but notes few have examined their interaction. The purpose is to address this gap and investigate how multisensory evaluation influences attitudes and purchase intentions. A study was conducted presenting 126 students with 3 experimental tasks evaluating products both tactilely and visually. Results found multisensory evaluation led to more positive attitudes for touch-dominant products and greater purchase intentions than single-sensory evaluations. The paper examines how multisensory interactions and individual differences influence product evaluations.
The Power Scholars Academy provides a summer learning program to help increase student achievement. It utilizes a collective impact model of bringing partners together to achieve common goals like improving academics, self-confidence, and parent involvement. The program saw success in its first year, with 237 students enrolled who demonstrated reading and math gains above the level of typical summer learning loss. The program utilizes a blended funding model and collaboration between multiple partners to provide academic instruction, enrichment activities, field trips and family engagement over the summer.
Dizzy Gillespie was an influential jazz trumpeter and composer who contributed greatly to bebop and Latin jazz. He played with major artists like Cab Calloway, Duke Ellington, and Ella Fitzgerald. Gillespie is considered a pioneer of bebop for songs like "Night in Tunisia" and was a cultural ambassador bringing jazz around the world. He had a significant influence on many later trumpet players.
The document discusses the Pyramid Principle for structuring writing and thinking. It recommends introducing a situation, complication, and question/answer, then using deductive or inductive logic to group ideas in the body. Summaries should show implications and relationships between ideas rather than being intellectually vapid.
The document provides an overview of leader-member exchange (LMX) theory. It defines LMX theory as focusing on the interactive relationship between a leader and subordinates. The theory proposes that leaders form distinct relationships, either in-groups or out-groups, with subordinates. In-groups receive more privileges and resources while out-groups receive the minimum. The document outlines the phases of LMX relationships, benefits of high-quality LMX, strengths and weaknesses of the theory, and provides examples of how LMX can be applied and measured in organizations.
CAS Business Process Management (BPM) 2016 - SUPSIMaurilio Savoldi
油
Le organizzazioni esistono e prosperano se producono valore. La produzione del valore 竪 il risultato di molte diverse catene di attivit che possiamo definire Business Process. Nessuna organizzazione pu嘆 fare a meno dei Business Process, anche se non li chiama cos狸.
La capacit di collegare il valore alle singole attivit e di orchestrarle al meglio attraverso le persone che compongono lorganizzazione, gli strumenti di supporto e linfrastruttura aziendale 竪 perci嘆 chiave per ottenere risultati di valore.
Il ciclo del valore del Business Process Management, con le metodologie e gli strumenti operativi ad esso collegati, 竪 quindi una leva indispensabile per la sopravvivenza dellimpresa, per il suo sviluppo e per linnovazione. A questo si aggiungono le opportunit e le sfide delle nuove tecnologie e dei nuovi comportamenti sociali, che attraverso la virtualizzazione/remotizzazione delle attivit, la multicanalit dei processi commerciali e la trasformazione digitale di mercati e sistemi produttivi, rilanciano la sfida della ingegnerizzazione del business attraverso processi allineati, flessibili, automatizzati al punto giusto e facilmente riconfigurabili in funzione dellinnovazione.
Ecco quindi la necessit di questo corso che si rivolge sia a Manager, Quadri e Specialisti con un ruolo di governo delle attivit e della produzione del valore interessati ad migliorare i risultati aziendali e a dare una cornice pi湛 ampia al proprio ruolo.
Il corso fornisce un linguaggio comune, una panoramica dei modelli di intervento e alcuni strumenti di riferimento che permettano di avere una visione dinsieme, scegliere dove intervenire, impostare gli interventi in maniera consapevole e svolgere la propria parte anche dal punto di vista operativo.
In qualsiasi mercato innovare 竪 una necessit! Linnovazione presenta vari livelli di estensione, che possono essere letti rispetto all azienda stessa, o rispetto al mercato.
Oggi molte imprese non riescono a svilupparsi anche a causa di un business model sbagliato: il Design Management si configura quale asset strategico che permette di innovare il business e dare nuova forza allazienda.
Ecco come implementare le strategie del design management nella tua azienda
Un modello di intervento per start-up, aziende in cerca di rilancio oppure per chiunque desideri rappresentare il suo progetto imprenditoriale.
Dalla programmazione delle vendite al calcolo del fabbisogno finanziario.
Estratto del corso che Brogi & Pittalis realizza in aula o presso le imprese.
Le dispense integrali sono adesso disponibili gratuitamente su: http://www.direzionebp.com/analisi-finanziaria-business-plan/
Presentazione dell'innovativo Servizio Sottoprodotti di Sfridoo srl.
Accompagnamo le aziende nella transizione del modello economico da lineare a circolare. Valorizzazione dello scarto e riduzione della produzione di rifiuti costituiscono le prime iniziative da intraprendere per agevolare la transizione.
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
油
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito 竪 quello delle opportunit di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
La presentazione del dottor Fabio Lupi tratta il tema dell innovazione, intesa quale fattore di competitivit soprattutto nellottica di differenziazione dellofferta.
2. LA POLITICA DI PRODOTTO
ANALISI DEL
PORTAFOGLIO
CLASSIFICAZIONE
DEFINIZIONE
DELLA LINEA E
DELLA GAMMA
COSE UN
PRODOTTO?
EVENTUALE
LANCIO DI NUOVI
PRODOTTI
DEFINIZIONE
DELLA POLITICA DI
MARCA
LE FASI PER LA
DEFINIZIONE
DELLA POLITICA
DI PRODOTTO
ANALISI DEL CICLO
DI VITA
3. ALCUNE NOZIONI DI BASE SULLE STRATEGIE DI
INNOVAZIONE
INNOVAZIONE DI PROCESSO: riguarda il modo in cui viene realizzato il prodotto
e pu嘆 riguardare la tecnologia di produzione (ad es. un nuovo processo di fabbricazione)
ma anche le procedure di commercializzazione o la struttura organizzativa. In generale,
lobiettivo dellinnovazione di processo 竪 quello di creare un vantaggio competitivo
interno attraverso una maggiore efficienza, riduzione dei costi e dei tempi, ecc
INNOVAZIONE DI PRODOTTO: porta nuove funzioni o nuovi servizi al cliente.
Pu嘆 trattarsi di una nuova funzione di base (es. telefono cellulare), una nuova funzione
supplementare (es. imballaggio TetraPack) o aggiunta (es. consegna rapida) o ancora una
riduzione di costo per lacquirente (es. lampada a risparmio energetico). Le innovazioni
di prodotto producono di norma un vantaggio competitivo esterno, apportando un
miglioramento del servizio reso al cliente o una migliore risposta ai suoi bisogni
Le tipologie di innovazione
4. ALCUNE NOZIONI DI BASE SULLE STRATEGIE
DI INNOVAZIONE
Linnovazione viene definita come unidea, un prodotto o una tecnologia, sviluppata e
successivamente commercializzata presso i consumatori che la percepiscono come nuova.
Linnovazione dunque viene intesa come un processo di identificazione,
creazione e distribuzione del valore attraverso un prodotto che in precedenza
non esisteva sul mercato e non riguarda la creazione di valore tramite semplici strategie
di marketing (es. un cambio di posizionamento).
In questa fase dunque faremo riferimento alle metodologie in base alle quali le
imprese creano e commercializzano (a) prodotti nuovi in assoluto, (b) miglioramenti e
modifiche di prodotti esistenti, (c) nuove marche create attraverso attivit di R&S, mentre
non faremo riferimento a nuovi prodotti realizzati tramite acquisizione di
imprese e brevetti
Cosa intendiamo per innovazione e sviluppo di un nuovo
prodotto?
5. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
An Innovation is the implementation of a new or significantly improved
product (good or service), or process, a new marketing method, or a new
organisational method in business practices, workplace organisation or
external relations
Innovation activities are all scientific, technological, organisational, financial
and commercial steps which actually, or are intended to, lead to the
implementation of innovations.
Some innovation activities are themselves innovative, others are not novel
activities but are necessary for the implementation of innovations.
Innovation activities also include R&D that is not directly related to the
development of a specific innovation
7. LE DIMENSIONI DELLA NOVITA PER LIMPRESA.
MERCATO
PRODOTTO
Attuale Nuovo
Attuale
1. Prodotti riformulati o
migliorati
3. Estensioni della gamme
esistente Nuove linee di
prodotto
Nuovo
2. Estensione di prodotti
esistenti in nuovi segmenti,
nuovi canali di distribuzione,
nuovi mercati geografici
4. Prodotti radicalmente nuovi
Diversificazione
10. I PRINCIPALI FATTORI DI SUCCESSO DEI NUOVI
PRODOTTI SECONDO UNO STUDIO DI BOOZ, ALLEN
& HAMILTON
ADATTAMENTO DEL PRODOTTO AI BISOGNI DEL MERCATO
(85%)
ADEGUAMENTO DEL PRODOTTO AI PUNTI DI FORZA
DELLIMPRESA (62%)
SUPERIORITA TECNOLOGICA DEL PRODOTTO (52%)
SOSTEGNO DELLA DIREZIONE GENERALE VERSO I NUOVI
PRODOTTI (45%)
ACCURATEZZA DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE (33%)
AMBIENTE COMPETITIVO FAVOREVOLE (31%)
STRUTTURA ORGANIZZATIVA ADATTA (15%)
11. IL PROCESSO DI SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI
Analisi e
previsioni
tecnologiche
Analisi e
previsioni di
mercato
Obiettivi di
sviluppo Pianificazione
del prodotto
(portafoglio)
Gestione
del
progetto
Apprendimento
post-progetto
Strategia di mercato/prodotto
Strategia tecnologica
12. IL PROCESSO DI SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI
36 27 18 9 0
Sviluppo del concetto
Concetto del prodotto
Design concettuale
Progettazione preliminare
Costruzione del modello
Prove su piccola scala
Ingegnerizzazione di prodotto
e processo
Disegno dettagliato del
prodotto e del processo
Produzione pilota e lancio
Lancio dei volumi di
produzione
Avvio degli impianti
Crescita dei volumi secondo
gli obiettivi commerciali
Concetto
Design-
pianificazione
Prodotto
Processo
Produzione pilota
Ramp-up
Approvazione
del programma
Primo prototipo
completo
Rilascio finale
Introduzione
sul mercato
Avvio del
progetto
Mesi prima del lancio
sul mercato Introduzione sul
mercatoFasi
#Questoprocesso di sviluppo assumeuna durata del ciclodi 36mesi. Lefreccieverticaliindicanoglieventi principali, le linee
orizzontalila duratadelle attivit
Fonte: adattato da Wheelwhright e Clark (1992)
13. MAPPA STRATEGICA DEI PROGETTI INNOVATIVI: classi di
progetto e obiettivi strategici.
Improvement
Clienti
Tecnologia
New Core
Product
New Benefits
Radicale
Incremental
Base
Next
Generation
Derivati
Piattaforma
Breakthrough
Supporto
di marca
No Change
Introduzione rivoluzionaria (first-to-
market) che crea o estende una categoria
di prodotto o crea un nuovo segmento.
Pu嘆 creare un vantaggio competitivo
significativo.
Obiettivi di business:
Creare un nuovo segmento di mercato.
Prima introduzione di una nuova linea di
prodotto. Permette future estensioni di
linea e prodotti derivati.
Obiettivi di business:
Estendere il segmento di mercato. Fare
crescere il mercato.
Estensione di una linea da una
piattaforma di prodotto attualemente sul
mercato.
Obeittivi di business:
Crescita della quota di mercato.
Sostengono il business e lidentit di
marca (qualit, immagine aggiornata,
mantenimento quota di mercato).
Obiettivi di business:
Mantenere la quota di mercato.
Variant
Supply Chain Projects
Progetti con benefici interni, ma
senza benefici percepiti dai clienti
14. MAPPA AGGREGATA DEI PROGETTI INNOVATIVI: classi
di progetto e rischio
Strategia a rischio elevato,
focalizzata sulla crescita di
mercato guidata dal
prevedere e incontrare nuovi
bisogni dei clienti attraverso
il dominio tecnologico.
Strategia a rischio molto
basso, finalizzata al
mantenimento della quota
attraverso stabilit
tecnologica
Percezione di valore dei
clienti
Tecnologia
New Core
Product Improvement
New
Benefits Variant
Radical
Incremental
Base
Next
Generation
Strategia ad alto rischio
per limmagine di marca.
Vulnerabile allimitazione
rapida da parte di
follower
Strategia di miglioramento dei
processi ad alto rischio con
bassa percezione di valore da
parte del cliente
Rischio moderato
attraverso il
bilanciamento di
capacit tecnologiche
e di brand
Rischio basso
attraverso il
bilanciamento di
capacit tecnologiche e
di brand
15. PROBLEMI TIPICI NELLO SVILUPPO DI NUOVI
PRODOTTI
Prodotto non coerente con mercato/tecnologie
Conflitti tra le funzioni
Mancanza di unicit del prodotto
Problemi inattesi di natura tecnica
Mancanza di supporto manageriale
Bilanciamento carente delle risorse
Mancanza di informazioni per decisioni go/hold/kill
Troppi progetti minori in portafoglio
16. Idee
Test
Numero
Tempo (in%)
1
2
3
4
5
6
Sviluppo
CURVA DI SOPRAVVIVENZA DELLE IDEE
SU NUOVI PRODOTTI
Selezione e
valutazione
Analisi
economica
Commercializzazione
7
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Le probabilit di successo di
un nuovo prodotto variano
dal 33% al 55%
17. Unefficace innovazione di prodotto deve basarsi su una ben definita strategia
di nuovi prodotti, la quale deve essere in grado di raggiungere i seguenti
obiettivi:
Definire le linee guida sulla base delle quali il team di progetto deve
focalizzare il proprio impegno
Favorire lintegrazione degli sforzi fra le varie funzioni aziendali
Incentivare i membri del gruppo ad operare in maniera autonoma,
efficace ed efficiente, conservando lunit di orientamento
Consentire una gestione proattiva anzich辿 reattiva, stimolando la
continua ricerca di opportunit di innovazione
GLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA DI
NUOVI PRODOTTI
18. DAL MODELLO SEQUENZIALE
MODELLI ORGANIZZATIVI NEL PROCESSO DI
INNOVAZIONE
STADIO
STRATEGICO
STADIO
DELLIDEA
STADIO DEL
CONCEPT
STADIO DEL
PROTOTIPO
STADIO DEL
LANCIO
19. AL MODELLO PARALLELO
MODELLI ORGANIZZATIVI NEL PROCESSO DI
INNOVAZIONE
Controllo della
tecnologia e
della
concorrenza
Ricerca dei
mercati di
prova
Specifiche del
prodotto e
previsioni di
costo
Ricerca e
selezione delle
idee
Analisi delle
vendite e
scelta degli
obiettivi
Test di
approvazione
del concetto
Sviluppo del
concetto di
prodotto
Sviluppo del
prototipo
20. FONTI INTERNE: circa la met delle idee di nuovi prodotti provengono
dallinterno dellimpresa ed in particolare dai venditori, dai progettisti e dal
personale della R&S. Uno dei metodi pi湛 utilizzati per la generazione di
nuove idee 竪 il brainstorming
FONTI ESTERNE: in molti casi le idee di nuovi prodotti provengono da
indagini ad hoc condotte sui clienti, dallanalisi dei prodotti della
concorrenza e dai rivenditori
LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE
DELLE IDEE
21. LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE
DELLE IDEE
Disruptive innovation basare la propria strategia competitiva su
Innovazione disruptive, la quale non costituisce un avanzamento delle tecnologie
esistenti, ma risulta pi湛 semplice, comprensibile, accessibile e meno costosa,
anzich辿 su
Innovazione sustaining, miglioramento incrementale o rivoluzionario
22. LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE
DELLE IDEE
Lean Thinking rivisitazione critica del processo di creazione di valore per
il cliente e eliminazione degli sprechi
Return driven strategy gestione risk-adjusted del processo di creazione
di valore
23. LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE
DELLE IDEE
Experience co-creation attiva partecipazione del cliente
individuare assieme al cliente problemi e possibili soluzioni
predisporre un ambiente dove sia possibile favorire linterazione e la
comunicazione continua e consentire al cliente di vivere varie, personali e co-
create esperienze intorno al prodotto/servizio
innovare tale ambiente continuamente per co-creare nuove esperienze
dialogo, la trasparenza e laccesso alle informazioni, nonch辿 la piena
consapevolezza dei rischi e dei benefici da parte dei consumatori
24. LE PRINCIPALI FONTI DI GENERAZIONE
DELLE IDEE
Crowdsourcing possibilit di ricorrere ad una folla di volontari, chiamati a
offrire il proprio contributo, creativit, esperienza, conoscenza, abilit al
processo innovativo di una data azienda, in cambio di una remunerazione
(diretta o indiretta), nonch辿 a partecipare alla valutazione e al miglioramento
delle reciproche soluzioni proposte
26. Core Skills: capacit fondamentali dellimpresa che possono dare successo
Core Competencies: risultante dellintegrazione tra capacit, conoscenze e
tecnologie dellimpresa.
Devono agire sulla percezione del cliente; uniche ed inimitabili rispetto ai
concorrenti; incorporate in ogni progettazione e non solo nei prodotti esistenti
Core resources:
Architettura dei rapporti con altre imprese
Reputazione dellimpresa
Capacit di innovare
ANALISI DELLE COMPETENZE DISTINTIVE
27. TIMING ED IMPATTO DEL COINVOLGIMENTO DEL
MANAGEMENT NEL CICLO DI SVILUPPO DI NUOVI
PRODOTTI
Indice
di attenzione
e influenza
ALTO
BASSO
PROFILO EFFETTIVO
DEL COINVOLGIMENTO DEI MANAGER
Knowledge
Acquisition
Concept
Investigation
Basic
Design
Prototype
Building
Pilot
Production
Manufacturing
Ramp-Up
Fonte: Hayes, R.H., Wheelwright, S.C., and Clark, K.B. (1988). Dynamic Manufacturing. New York: The Free Press, p. 279.
See also Gluck and Foster. (1975, September-October). "Managing Technological Change: A Box of Cigars for Brad."
Harvard Business Review, p. 141.
CAPACITA DI
INFLUENZARE I
RISULTATI
28. LA SELEZIONE DELLE IDEE
Ciascun idea di prodotto deve essere sottoposta ad uno screening preliminare
che consenta di valutarne lattrattivit attuale e prospettica nonch竪 la
compatibilit con le risorse e gli obiettivi dellimpresa. A tal fine pu嘆 essere
utile porsi le seguenti domande:
Il prodotto 竪 effettivamente utile per i consumatori e la societ?
E coerente con gli altri prodotti realizzati dallimpresa?
E coerente con gli obiettivi e le strategie dellimpresa?
Limpresa ha le risorse e le competenze per far s狸 che il nuovo prodotto
abbia successo?
I costi sono pari o inferiori a quelli della concorrenza?
Quali sono i problemi connessi alla pubblicit e alla distribuzione?
29. LA SELEZIONE DELLE IDEE
Un metodo semplice ed efficace per effettuare lo sceening 竪 quello di definire una
griglia di valutazione in cui si censiscono in maniera esaustiva i fattori chiave di
successo per il lancio del nuovo prodotto, si attribuisce a ciascun fattore un
punteggio ponderato in base allimportanza relativa e si elabora un indicatore di
performance che riassuma le valutazioni.
30. INDICATORI DI ATTRATTIVITA
PESO RELATIVO
(A)
PUNTEGGIO (1-
5) (B)
VALUTAZIONE
(AXB)
Tendenza del mercato 0,20 3 0,60
Dimensioni del mercato potenziale 0,25 3 0,75
Durata di vita del prodotto 0,15 4 0,60
Barriere allingresso 0,20 1 0,20
Accoglienza da parte della distribuzione 0,20 2 0,40
TOTALE 1 2,55/5
INDICATORI DI COMPETITIVITA
PESO RELATIVO
(A)
PUNTEGGIO (1-
5) (B)
VALUTAZIONE
(AXB)
Qualit distintive 0,15 4 0,60
Forza della concorrenza 0,15 2 0,30
Complementarit con le attivit esistenti 0,20 3 0,60
Prezzo 0,10 2 0,20
Compatibilit cliente-fornitore 0,15 4 0,60
Adeguamento della forza vendita 0,25 3 0,75
TOTALE 1 3,05/5
ES. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRELIMINARE PER LANCIO DI NUOVI PRODOTTI
31. LA PERFORMANCE DEI PROGETTI
DI SVILUPPO NUOVI PRODOTTI
Dimensioni di
performance
Misure Impatto sulla competitivit
Time-to-
market
Tempo che intercorre tra le definizione del
concetto di prodotto e lintroduzione sul
mercato
Frequenza di introduzione di nuovi prodotti
(pianificato vs.effettivo)
Capacit di rispondere ai clienti e
concorrenti
Qualit del prodotto vicinanza al
mercato
Frequenza dei progetti ciclo di
vita dei prodotti
Risorse Ore di progettazione per progetto
Costi dei materiali e delle strumentazioni
Costi del processo di sviluppo
(pianificato vs. effettivo)
Numero dei progetti sviluppati
ampiezza e aggiornamento della
linea
Frequenza dei progetti economie
di sviluppo
Costi del prodotto limitati
Qualit Design/performance e soddisfazione del
cliente
Conformit rispetto alle specifiche
Producibilit
Attrattivit per i clienti quota di
mercato
Reputazione fedelt del cliente
Redditivit
32. CHE COSA E UN CONCEPT?
Le idee che superano la selezione devono essere tradotte in concetti di prodotto
(concept). Un concept di prodotto consiste in una versione elaborata dellidea,
espressa come paniere di caratteristiche e attributi percepibili dal consumatore.
Esso deve pertanto specificare (a) la promessa fatta dal nuovo prodotto, (b) le
sue caratteristiche fisiche e percettive e (c) il gruppo di utenti a cui si
rivolge. Una definizione chiara e precisa del concetto di prodotto 竪 importante
sotto diversi aspetti:
descrive il posizionamento ricercato per il nuovo prodotto e precisa la
natura e lentit dei mezzi da impiegare per raggiungere il
posizionamento atteso
fornisce linsieme delle specifiche tecniche al reparto R&S incaricato
di verificare la compatibilit tecnica
contribuisce alla elaborazione della copy strategy al fine di
comunicare al mercato le caratteristiche distintive rivendicate dal
nuovo prodotto
33. ES.CONCEPT DI PRODOTTO
Lo sviluppo del concetto pu嘆 essere illustrato mediante il seguente esempio:
Una grande impresa alimentare sviluppa lidea di una miscela in polvere da aggiungere al
latte per accrescerne il potere nutritivo e renderlo pi湛 gustoso
Concetto 1
Miscela solubile per
prima colazione,
destinata agli adulti che
desiderano ridurre al
minimo il tempo di
preparazione della
colazione
Concetto 2
Miscela per la
preparazione della
merenda, destinata ai
bambini che ricercano
un gusto piacevole
Concetto 3
Miscela integrativa
energetica, destinata
alle persone anziane
come bevanda salutare
prima di coricarsi
34. IL TEST DEL CONCETTO DI PRODOTTO
Ciascun concept di prodotto deve essere sottoposto ad un gruppo di utenti
potenziali per misurarne il grado di interesse e di accettazione. Dopo aver
presentato su diapositive o su video il concetto di prodotto si chiede al gruppo di
rispondere alle seguenti domande:
Il concetto 竪 chiaro ed 竪 facile da comprendere?
Quali sono i principali vantaggi del prodotto rispetto ai concorrenti?
Il prodotto risponde ad unesigenza reale?
Il prezzo del prodotto 竪 ragionevole rispetto alle sue caratteristiche ed
ai vantaggi che offre?
Acquisterebbe questo prodotto?
Chi acquister questo prodotto, chi lo utilizzer e con quale
frequenza?
35. DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA
DI MARKETING
Una volta selezionato il concept di prodotto 竪 necessario definire una strategia di
marketing di massima che dovr essere ulteriormente specificata nelle fasi
successive. Tale strategia consiste in tre parti:
Nella prima vengono descritti la dimensione, la struttura e
levoluzione del mercato obiettivo, il posizionamento del prodotto e
gli obiettivi di breve termine in termini di vendite, quota di mercato e
profitti
Nella seconda parte vengono definite la politica di prezzo, le scelte
distributive e il budget di marketing per il primo anno
Nella terza parte vengono fissati gli obiettivi di vendita e di profitto a
lungo termine, nonch辿 la strategia di marketing mix
36. LANALISI ECONOMICA
Una volta sviluppati il concetto di prodotto e la relativa strategia di marketing
竪 necessario formulare delle previsioni sulle vendite, i costi e i profitti,
accertando se essi corrispondono o meno agli obiettivi dellimpresa.
Il metodo pi湛 semplice e utilizzato per effettuare la valutazione delle proposte
di un nuovo prodotto 竪 lanalisi del punto di equilibrio (break-even analysis) in
base al quale viene stimato il numero di unit che devono essere vendute per
coprire i costi.
Nel caso in cui limpresa raggiunger il volume di vendite in
questione, il progetto viene approvato.
Un ulteriore indice, rudimentale ma senzaltro utile in questa fase, 竪
lindice del periodo di recupero dellinvestimento (payback) che
permette di rispondere ad una domanda cruciale: Quanto recuperer嘆
il denaro investito?. Questo indice esprime il numero di anni e si
calcola come segue:
Payback: Investimenti/Profitti annui
37. LO SVILUPPO DEL PRODOTTO
Se lidea di nuovo prodotto supera lanalisi economica, essa viene trasmessa ai
servizi di R&S e di progettazione, affinch竪 provvedano a trasformarla in prodotto
fisico. Questo stadio richiede un notevole incremento degli investimenti in quanto
verranno messe a punto diverse versioni dellidea di prodotto, ciascuna delle quali
verr sottoposta a test funzionali e di mercato al fine di garantirne il corretto
funzionamento e la adeguata rispondenza ai gusti e alle esigenze dei consumatori
target.
38. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI TEST
DI MERCATO
Una volta che il prodotto ha superato in maniera soddisfacente i test funzionali e
di mercato, si procede a sperimentare il piano di marketing e il sistema di offerta
in una reale situazione di mercato. Il test di marketing ha lo scopo di fornire
informazioni sugli acquirenti, sugli intermediari, sullefficacia dei
programmi di marketing e sulle potenzialit dei vari mercati e pu嘆 essere
condotto attraverso diverse metodologie:
IL METODO DELLE ONDATE DI VENDITA
LACQUISTO SIMULATO
IL TEST DI MARKETING CONTROLLATO
I MERCATI DI PROVA
LA SPERIMENTAZIONE DEL PRODOTTO
LESPOSIZIONE PRESSO RIVENDITORI
E FIERE SPECIALIZZATE
39. LE 4 DOMANDE CHIAVE
Un volta deciso di effettuare il lancio di un nuovo prodotto 竪 necessario assumere
quattro decisioni chiave:
QUANDO EFFETTUARE IL LANCIO: se il nuovo prodotto 竪
destinato a sostituire uno preesistente, potrebbe essere opportuno ritardare
il lancio fino a quando le scorte del vecchio prodotto saranno esaurite
DOVE EFFETTUARE IL LANCIO: occorre decidere se lanciare il
nuovo prodotto in una sola localit, in una regione, sul mercato nazionale o
sul mercato internazionale
A QUALE MERCATO OBIETTIVO INDIRIZZARE IL LANCIO: 竪
necessario individuare i gruppi di clienti potenziali ai quali orientare lazione
distributiva e promozionale
QUALE STRATEGIA ADOTTARE: 竪 necessario ripartire il budget di
marketing fra i vari elementi costitutivi del marketing mix e stabilire una
sequenza fra le varie attivit
40. LANALISI DEL CICLO DI VITA
Dopo aver effettuato il lancio del nuovo prodotto, lobiettivo dellimpresa 竪
quello di protrarne il pi湛 a lungo possibile la vita utile, allo scopo di
massimizzarne la redditivit. A tale scopo 竪 fondamentale analizzare la natura e
lattuale stato del ciclo di vita del prodotto e definire le strategie pi湛 appropriate
per ciascuna fase
INTRODUZIONECRESCITA MATURITA DECLINO
EVENTUALE
RILANCIO
TEMPO
VENDITEEPROFITTI
VENDITE
PROFITTI
SVILUPPO
DEL
PRODOTTO
41. INTRODUZIONE CRESCITA MATURITA DECLINO
VENDITE Scarse Rapidamente crescenti Picco Riduzione progressiva
COSTI Alto costo per cliente
Costo medio per
cliente
Basso costo per cliente Basso costo per cliente
PROFITTI Negativi Crescenti Alti Declinanti
CLIENTI Innovatori Adottanti iniziali Maggioranza Ritardatari
CONCORRENTI Pochi Crescenti Stabili In riduzione
OBIETTIVI DI MARKETING
Creare conoscenza del
prodotto e stimolare la
prova
Massimizzare la quota
di mercato
Massimizzare il
profitto difendendo la
quota di mercato
Ridurre le spese e
mungere il prodotto
STRATEGIE
PRODOTTO Base Estendere Diversificare Selezionare
PREZZO
Scrematura o
penetrazione
Ridurre o mantenere Stabile Riduzione
PUBBLICITA Conoscenza
Consapevolezza e
interesse
Sottolineare le
differenze
Incoraggiare la
conversione di marca
PROMOZIONE Stimolare la prova Ridurre
Incoraggiare la
conversione
Ridurre
DISTRIBUZIONE Selettiva Intensiva Intensiva Selettiva
CICLO DI VITA E STRATEGIE DI MARKETING