Il programma delinea un percorso nel campo della psicosociologia dei consumi da un punto di vista storico e critico; in esso si studia levoluzione della disciplina fino alla nostra contemporaneit.
Il corso illustra i concetti fondamentali della psicosociologia dei consumi e prende in esame le principali teorie della disciplina con lo scopo di fornire allo studente anche strumenti teorici che lo aiutino nella costruzione delle narrazioni pi湛 pertinente ai contesti analizzati.
Il percorso proposto cerca dunque di sviluppare la capacit danalisi dello studente, con lobiettivo di attivarla, pertanto la parte finale consister in un approccio via via pi湛 pratico ai contenuti del corso, in modo da potenziare le capacit espressive, argomentative e di ricerca dello studente, insieme allo sviluppo di uno sguardo critico sulla realt.
Pi湛 specificamente, i contenuti del corso saranno i seguenti:
1. Introduzione al corso: problematizzazione del concetto di cultura, analisi della rivoluzione industriale, del progresso e delle quattro ere della produzione artistico-culturale.
2. Citt e merce: Parigi capitale del XIX secolo, illuminazione artificiale, vetrine, grandi magazzini, lusso, moda, consumo, spettacolo e apparizione della sfera pubblica.
3. Teorie classiche del consumo: . Durkheim, K. Marx, G. Simmel, T. Veblen, M. Weber, J.M. Keynes, alienazione, moda, prestigio, macchina, metropoli e modelli di citt.
4. Divismo e modelli di identit: figure della fama, dandysmo, divismo cinematografico, femme fatale, genere, modelli di identit fino ad oggi e narcisismi.
5. Psicologia delle masse: G. Le Bon, S. Freud, J. Ortega y Gasset, H. Broch, E. Canetti, W. Benjamin, kitsch, riproducibilit tecnica, propaganda e consumo di massa.
6. Comunicazione di massa: Scuola di Francoforte, U. Eco, industria culturale, pubblicit, composizione, identit societaria e progettazione di marca.
7. Sistema degli oggetti e villaggio globale: J. Baudrillard, M. Serres, M. McLuhan, G. Debord, spettacolo, controcultura, design e iconosfera globale.
8. La globalizzazione del mondo: omogeneizzazione della cultura, non-luoghi, delocalizzazione, archi-stars, caduta del Muro di Berlino, alterglobalizzazione e 11-S.
9. Turismo e sostenibilit: turismo di massa, gastronomia, disneyficazione e neoliberalismo, crisi, mercato dellarte, sostenibilit economica e dellambiente, greenwashing e fondamenta del XXI secolo.
10. Sistema-rete: caratteristiche della societ digitale e dellimmagine digitale, prossumer, anomia digitale, mass customization, Big Brother, attenzione, infobesity, creativit, pluralit e disinformazione.
11. Workshop sui trend dei consumi: futuro anteriore, report su tendenze, web 3.0, IA, blockchain, individuazione delle sfide e campi di ricerca (habitat, digitale e lavoro).
12. Scenari di futuro: esiti del workshop.
Doughnut Economics - Al Complexity Literacy Meeting le slides del libro prese...Complexity Institute
油
Questo libro traccia in modo semplice e leggibile la storia del pensiero economico che ci ha portato alla societ competitiva e malata di oggi, ne espone la natura fallimentare e i motivi per cui porta alla distruzione della natura (umana e non). Disegna una roadmap nuova e integrativa che ci permetter di costruire uneconomia che tiene conto del suo obiettivo principale che 竪 soddisfare i bisogni di tutti in modo equilibrato curando la base viva sulla quale ogni economia cresce: la natura e lenergia che ci fornisce.
1. Teorie economiche e politiche
tra Settecento e Ottocento
Il mercantilismo
La fisiocrazia
Il liberismo
Il socialismo
Le idee della politica
2. Le teorie economiche:
il mercantilismo
Lo stato deve
La ricchezza controllare leconomia
di uno stato con
deriva dagli scambi leggi che proteggano
commerciali lindustria interna
竪 misurata dalla monopoli
quantit di metalli leggi che impediscano
preziosi (oro e argento) il commercio dei metalli
circolanti preziosi e dei cereali
(beni di prima necessit)
3. La ricchezza di uno stato
竪 prodotta dai settori primari:
agricoltura, allevamento e
Le teorie economiche:
industria estrattiva
lindustria trasforma le risorse
la fisiocrazia
il commercio scambia i beni
prodotti
Lo stato pertanto deve
sviluppare lagricoltura
favorendo nuove tecniche
agronomiche Termine che vuol dire
intervenendo con incentivi
e agevolazioni potere della natura
ma soprattutto lasciare
libero il commercio
dei cereali
4. Le teorie
economiche:
il liberismo
Il contributo di analisi
degli economisti classici
Malthus: conflitto Lintuizione innovativa:
fra popolazione e risorse la ricchezza delle nazioni
Smith: divisione deriva dal lavoro
del lavoro La legge fondamentale:
Ricardo: conflitto il mercato, lasciato libero,
tra salari e profitti
竪 capace di trovare da solo
e tra profitti e rendita
fondiaria lequilibrio tra domanda
e offerta
5. Le teorie economiche:
il socialismo
Socialismo utopico
C. Fourier, R. Owen
creazione di comunit
egualitarie
Cooperazione sociale
P.J. Proudhon, L. Blanc
generalizzazione della propriet
fabbriche sociali
Marx: socialismo scientifico
lotta di classe
sfruttamento del lavoro
abolizione della propriet privata
dei mezzi di produzione
6. Le idee della politica
Socialismo
Liberalismo
solidariet collettiva
libert individuale
suffragio universale
uguaglianza giuridica
uguaglianza economica
sistema costituzionale
socializzazione
suffragio censitario
dei mezzi di produzione
Democrazia
uguaglianza politica
suffragio universale
ruolo dello stato per equilibrare le disuguaglianze