Definizioni 2010guglielmobrunadefinzioni di sussidiarietà orizzontale e verticale, relazioni con i nuovi modelli di governance . Diverse letture dell'e-government e dell'e-governance
Lezione 11 2015-2016 Amministrazione Digitale Firme Elettroniche PECFederico Costantini(1) Premessa: il problema della «digitalizzazione» dell’Italia
(2) Introduzione all’Amministrazione digitale
(3) Il «documento informatico»
(4) Le 3 (o 4?) «firme elettroniche» in Italia
(5) La P.E.C. (posta elettronica certificata) (cenni)
(6) Conclusioni e rinvio (Open data e Fattura Elettronica PA)
Processi innovativi nella PAGianni DominiciDescrizione dei processi innovativi, legati alle nuove tecnologie, che investono la pubblica amministrazione italiana. Dalle città digitali al web 2.0
Ma la democrazia digitale funziona?Fabio Chiusiݺߣ dell'intervento alla Conferenza Nexa su Internet e democrazia del 30 novembre 2013 http://nexa.polito.it/node/936
Przyszłość bankowości elektronicznej - Personal Finance ManagementqertoipPrezentacja wygłoszona na zjeździe Związku Banków Polskich w Ostródzie 12 maja 2011.
W prezentacji staram się odpowiedzieć na pytanie jak będzie wyglądała bankowość elektroniczna - zwłaszcza internetowa - w najbliższych 5, 10, 15 latach.
Uzasadniam, dlaczego dominującym trendem będzie szeroko pojęte Personal Finance Management (PFM), czyli "wysokopoziomomwe" zarządzanie finansami osobistymi.
Critical Inquirycaj123abcA Martian visits an elementary school classroom and is confused by what he observes, such as the children sitting while the teacher stands and talks, and the children raising their hands to speak. The Martian wonders why the children speak to each other in one language but speak to the teacher in another, and why some children speak multiple languages while the teacher speaks only one. The document goes on to propose using critical inquiry to examine classroom practices, how they developed, what skills they teach, who benefits, and what could be improved for children's learning.
[Maratona Lombardia] E-Government: quale futuro?ancitel.lombardiaIntervento di Walter Castelnovo - Università dell’Insubria (Seminario MARATONA LOMBARDIA: Milano Palazzo delle Stelline - 19 aprile 2007)
COM.Lab '09: "le nuove tecnologie al servizio della comunicazione"Roberto Zarropresentazione per il Laboratorio Sapere & Fare "Le nuove tecnologie al servizio della comunicazione"
Lezione 11 2015-2016 Amministrazione Digitale Firme Elettroniche PECFederico Costantini(1) Premessa: il problema della «digitalizzazione» dell’Italia
(2) Introduzione all’Amministrazione digitale
(3) Il «documento informatico»
(4) Le 3 (o 4?) «firme elettroniche» in Italia
(5) La P.E.C. (posta elettronica certificata) (cenni)
(6) Conclusioni e rinvio (Open data e Fattura Elettronica PA)
Processi innovativi nella PAGianni DominiciDescrizione dei processi innovativi, legati alle nuove tecnologie, che investono la pubblica amministrazione italiana. Dalle città digitali al web 2.0
Ma la democrazia digitale funziona?Fabio Chiusiݺߣ dell'intervento alla Conferenza Nexa su Internet e democrazia del 30 novembre 2013 http://nexa.polito.it/node/936
Przyszłość bankowości elektronicznej - Personal Finance ManagementqertoipPrezentacja wygłoszona na zjeździe Związku Banków Polskich w Ostródzie 12 maja 2011.
W prezentacji staram się odpowiedzieć na pytanie jak będzie wyglądała bankowość elektroniczna - zwłaszcza internetowa - w najbliższych 5, 10, 15 latach.
Uzasadniam, dlaczego dominującym trendem będzie szeroko pojęte Personal Finance Management (PFM), czyli "wysokopoziomomwe" zarządzanie finansami osobistymi.
Critical Inquirycaj123abcA Martian visits an elementary school classroom and is confused by what he observes, such as the children sitting while the teacher stands and talks, and the children raising their hands to speak. The Martian wonders why the children speak to each other in one language but speak to the teacher in another, and why some children speak multiple languages while the teacher speaks only one. The document goes on to propose using critical inquiry to examine classroom practices, how they developed, what skills they teach, who benefits, and what could be improved for children's learning.
[Maratona Lombardia] E-Government: quale futuro?ancitel.lombardiaIntervento di Walter Castelnovo - Università dell’Insubria (Seminario MARATONA LOMBARDIA: Milano Palazzo delle Stelline - 19 aprile 2007)
COM.Lab '09: "le nuove tecnologie al servizio della comunicazione"Roberto Zarropresentazione per il Laboratorio Sapere & Fare "Le nuove tecnologie al servizio della comunicazione"
Le nuove tecnologie per il Terzo SettoreRoberto PolilloIntervento all'Osservatorio ICT per il Non-Profit 2012 (Milano, Museo della Scienza e della Tecnologia, 21 marzo 2012)
Le Nuove Tecnologie per il Terzo Settore by Roberto PolilloThink! The Innovation Knowledge FoundationRoberto Polillo, Professore Ordinario del Dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi Milano-Bicocca e membro del Comitato Scientifico di THINK!, interviene al Workshop dell'Osservatorio ICT per il non-profit 2012 "TERZO SETTORE: OLTRE IL DIVARIO DIGITALE" organizzato da THINK! e Informatici senza Frontiere lo scorso 21 Marzo.
www.thinkinnovation.org
Social media, geolocalizzazione e check inAlessandro PrunestiDurante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Social media, geolocalizzazione e check inAlessandro PrunestiDurante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEVincenzo CalabròL'ingresso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione (ICT) ha provocato anche nel settore pubblico una rivoluzione organizzativa. A partire dalla fine degli anni Novanta in Italia sono stati avviati numerosi progetti di informatizzazione della pubblica amministrazione, con una serie di sperimentazioni avviate al fine di inseguire l'innovazione, un'innovazione i cui valori positivi sono stati subito colti, ma alla quale non sono immediatamente seguite adeguate politiche di governance dell'innovazione stessa in grado di definire la cornice metodologica entro cui avviare le sperimentazioni. La situazione complessiva è andata poi stabilizzandosi prima con la legge n. 150 del 2000 e poi con l'istituzione del Ministero dell'Innovazione e delle Tecnologie nel 2001 1. Oggi con l'avvio di programmi nazionali di e-Governement, con l'adeguamento della normativa ai processi innovativi in corso, con la diffusione dei concetti di usabilità ed accessibilità anche nei siti web della PA 2 , si assiste al tentativo di definire un modello di innovazione organico. Un modello che segue un nuovo approccio, il cui concetto cardine è quello di e-governance inteso come insieme di regole, relazioni, metodologie volte a governare i processi dell'innovazione, ma anche di strumento di controllo e stimolo del cambiamento in atto e di interazione e scambio tra i diversi sistemi, attori o fruitori dell'innovazione. L'e-governement identifica il ripensamento complessivo del funzionamento degli organismi di uno Stato e delle sue realtà territoriali, alla luce dei bisogni dei cittadini e delle sue imprese, utilizzando le opportunità offerte da una diffusa e capillare adozione dell'ICT. Esso diviene uno strumento strategico di sviluppo per un Paese, di ammodernamento, rinnovamento dei servizi, di incremento dell'efficacia e competitività complessiva del territorio e degli enti e imprese che operano su di esso 3. Quindi, i programmi di e-governement sono risultati particolarmente utili 4 perché, rispetto ai più tradizionali interventi di riforma prevalentemente incentrati sugli aspetti normativi, hanno consentito una considerazione maggiore delle modalità concrete di interazione tra amministrazione e società. È dagli stessi piani di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni che emerge la crescente sensibilità verso il cittadino, deducibile anche dalla presenza ormai frequente dell'ICT.
https://www.vincenzocalabro.it
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio CapernaInternational Society of BiourbanismInformation Communication Technology (ICT) e progetto urbano; sostenibilità, politiche urbane.
9 ° Incontro delle reti civicheGianni DominiciPresentazione sull'evoluzione delle reti civiche e delle città digitali presentato al Compa di Bologna 2006
Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo ReggianiArticolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Claudio Forghieri: l'E-govermenttagbologna labClaudio Forghieri, responsabile sceintifico della rivista E-Gov e dipendetente del Comune di Modena, ha presentato queste slide a TagBoLab, il 7 marzo 2011.
Comunicazione, business e marketing al tempo del Social WebFederico FiorettiQuesta tesi nasce principalmente con l'obiettivo di analizzare la recente evoluzione degli strumenti del Web le loro implicazioni verso l'impresa in termini di comunicazione, business, marketing e cambiamento di processi e pratiche organizzative. (aggiornata Marzo 2013)
1. Unità 3
Le tappe delle strutture telematiche dal Web1 al Web 2.0
È riconosciuto il ruolo che le ICT hanno nel processo di modernizzazione delle pubbliche
amministrazioni e delle istituzioni di governo, in particolare nel fornire servizi ai cittadini e
alle imprese e nell'estendere processi di inclusione sociale (Schuler, 2001)
L'estensione dell'accesso telematico e della partecipazione è considerata una condizione
per contrastare il digital divide, che riguarda i cittadini e inibisce la crescita di molte piccole
e medie imprese e per superare discontinuità e squilibri territoriali, sociali e istituzionali.
La diffusione delle reti civiche, i progetti di realizzazione dell’e-government con i portali per
i servizi ai cittadini, le varie possibilità per l’utente di fruire in un futuro molto vicino di
servizi multicanale e multimediale, evidenziano una crescita e uno sviluppo della
telematica pubblica che segna il passaggio da una fase di telematica spontanea ad una
di integrazione istituzionale.
In questo contesto le istituzioni del governo locale - principalmente i comuni, ma anche le
regioni e le province - possono giocare un ruolo importante nel sostenere la nascita di un
ambiente favorevole allo sviluppo di applicazioni e servizi sia per quanto riguarda la
diffusione di infrastrutture e tecnologie, ma ancora di più per la realizzazione di servizi per i
cittadini e per le imprese che li utilizzano.
Come è noto, le strutture telematiche territoriali, nelle loro diverse articolazioni (reti civiche,
servizi telematici comunali, reti provinciali e regionali), permettono di costruire un sistema
che abbia una forte referenzialità locale negli obiettivi e nelle applicazioni perseguite,
nell’offerta di informazioni e di servizi e, nello stesso tempo, consenta un veloce
interscambio a livello regionale, nazionale e internazionale. Utilizzando, infatti, le nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione si possono promuovere iniziative volte
a diffondere la conoscenza e la crescita di nuovi servizi integrati.
Nella storia dell'uso delle reti telematiche e di Internet da parte delle comunità locali,
associazioni non-profit, cittadini, istituzioni pubbliche e amministrative, si possono
distinguere tre fasi (De Cindio, 2004)
La prima rappresenta l'effervescente nascita di molti progetti spontanei o di iniziative da
parte di amministrazioni illuminate, per favorire pratiche di discussione bilaterale e
interattiva fra i cittadini e fra questi e la pubblica amministrazione. Le tecnologie usate
sono inizialmente povere e rudimentali.
La seconda è quella dei progetti di governo elettronico. È la fase connessa ad una
riorganizzazione e modernizzazione dei sistemi amministrativi. Un esempio importante è il
progetto di costruzione di autostrade informatiche e di riorganizzazione amministrativa,
promosse da Al Gore, ex vice presidente degli Stati Uniti, nell'amministrazione Clinton.
La terza fase, che oggi, è indicata, in sintonia con la filosofia d’interazione del Web 2.0,
Technology Building Democracy (TBD), non definisce un modello preciso. Le tecnologie e
i meccanismi di regolazione devono orientare il difficile passaggio istituzionale dall'e-
government all'e-governance.
E' un modello che dovrebbe integrare le forme di partecipazione della fase “stato
nascente” a quella di consolidamento dell'e-government per costruire forme di democrazia
rappresentativa nella gestione sociale, economica e politica del territorio.
2. Schema 5.1.
Web (1990-2000) Web1.0 (2000-2005) Web.2.0 (2005 …)
TBD
Community e Civic networks Città digitali (Technology Building
Democracy)
Bottom-up e top-down Modello istituzionale Democrazia deliberativa
E- partecipation E- government E-governance
Elaborazione da Fiorella De Cindio
Tav. 5.2 – La cronologia della telematica civica secondo le indagini sulle Città Digitali in Italia
1994 Nascono la Rete Civica di Milano e il Servizio telematico del Comune di Siena
1995 Nasce la rete civica Iperbole a Bologna
1996 L’anno della sorpresa (esplode il fenomeno delle reti civiche)
1997 L’anno della consapevolezza (il fenomeno non è più conosciuto da pochi iniziati)
1998 L’anno del raddoppio (le città digitali sono ormai una realtà diffusa)
1999 Prevalere della logica istituzionale; successo delle città medie
2000 Piano nazionale di e-government
2001 Saturazione: tutti gli enti istituzionali on line
2002 Affermazione della logica di servizio; 1° bando
2003 Avvio della seconda fase di e-government
2004 La ricerca della cooperazione; 2° bando nazionale
2005 Introduzione del Pec (posta elettronica certificata) D.Lgs. 11 febbraio 2005, n. 48
Istituzione del Sistema Pubblico di Connettivà e della rete internazionale della
pubblica amministrazione (D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 42)
Codice dell'amministrazione digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, aggiornato dal
D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006)
2006 Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari del CNIPA (D.P.C.M. 28
dicembre 2006, n. 318)
Fonte: dati Rur-Censis, 2004 aggiornati 2007.
3. Fig. 5. 3 Le quattro fasi dell'e-government
1. PRESENZA
2. INTERAZIONE
3 3. TRANSAZIONE
Costruzione
di un Attivazioni di
avamposto 4. TRASFORMAZIONE
funzione di
(sito, portale) ricerca
su internet Attivazione di
semplici, transazioni
per documenti e Ridefinizione
informazioni complete
modelli (end-to-end) di modalità di
varie scaricabili, erogazione
link, e-mail dei servizi
Fonte: dati A.M Consulting - 2002