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La Dislessia Evolutiva

Dr.ssa Barbara Arf辿
Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale
Facolt di Scienze della Formazione
Dislessia...
Lettura strumentale (decifrativa):
abilit che permette di riconoscere le
parole che sono contenute nel testo
scritto, anche se esse non sono mai
state lette in precedenza.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Dislessia Evolutiva: Definizione
La Dislessia Evolutiva (DE) 竪:
un disturbo manifestato nellapprendimento
della lettura, nonostante istruzione adeguata, in
assenza di deficit intellettivi, neurologici o
sensoriali, e con adeguate condizioni
socioculturali
DSM IV
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Limiti delle definizioni tradizionali


DSM-IV, linee guida dellAssociazione Psichiatrica

Americana
 ICD-10, dellOrganizzazione Mondiale della Sanit

..entrambe pongono una definizione fondata
sulla discrepanza
Un deficit nella lettura che si presenta in assenza di
una scarsa abilit cognitiva generale (1 DS sotto il QI
non-verbale).

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Approccio neurocostruttivista
 Meccanismi

rilevanti

dominio-

 Meccanismi

dominiospecifici (innati)

Modularizzazione
 Moduli

cognitivi
danneggiati

 Dominio

specifici
Caratteristiche e Associazione
con altri disturbi
The key feature in Dyslexia is an unusual balance of skills. The
typical dyslexic may be very gifted in some areas yet have totally
incongruous difficulty in others. In particular, there is almost
always a history of lateness in learning to read and of inability to
remember spellings. Dyslexics may have all sorts of creative
ideas yet find it very hard to put them down on paper.
Dyslexics can be very gifted mathematicians yet still experience
uncertainty over elementary calculation. The condition sometimes
runs in families and is known to have a physical basis. It can
cause considerable stress and frustration to those who suffer from
it."
Miles, 1993

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Comorbidit







ADHD: disturbo da deficit dellattenzione
Difficolt di pianificazione di attivit di studio,
organizzazione narrativa
Discalculia
Disgrafia
Disortografia
Daniela Brizzolara - Universit di Pisa/ IRCCS Stella Maris

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Dislessie superficiali e fonologiche
Parola scritta
Analisi visiva

fungo

Lessico di entrata
visivo
Sistema semantico Parole note

Conversione
scritto-suono

Dislessia superficiale

Lessico di uscita
fonologico

f-u-n-g-o

Buffer fonemico

Parole non conosciute
Dislessia fonologica

Parola letta
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Dislessie superficiali fonologiche e profonde
Parola scritta
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t-o-m-p-o

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fonologico

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Buffer fonemico

Parole non conosciute
Dislessia fonologica

Parola letta
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Il Modello a due vie
e i sotto-tipi di dislessia
Riferito allarchitettura neuronale e a processi di lettura nelladulto
Postula lesistenza di due due strategie/vie di lettura:

Diretta / Lessicale

Riconoscimento:
recupero dal repertorio lessicale

Indiretta / Sub-lessicale

Analisi delle sub-unit:
conversione grafema/fonema

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Effetti della lingua
Inglese, lingua opaca: sin dalle prime fasi di apprendimento della lettura,
nglese
il lettore deve sviluppare parallelamente le due strategie:
-accesso diretto al lessico, per il riconoscimento delle parole irregolari (es.
yacht, come) o omofone (es. weight, wait),
-accesso indiretto, mediato dalla elaborazione fonologica, per le parole
regolari.
Disturbo di tipo fonologico pi湛 frequente di disturbo di tipo superficiale.
Italiano, lingua regolare, ortografia pi湛 trasparente (regolare corrispondenza
Italiano
lettere-suoni): laccesso diretto al lessico 竪 meno importante inizialmente per
il lettore, ed 竪 solitamente il frutto di un processo di automatizzazione.  cio竪
pi湛 difficile separare via lessicale e sub-lessicale sul piano evolutivo.

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Dislessia superficiale

Cattiva lettura parole nuove
Errori derivazionali (andavaandato)





Cattiva lettura np



Dislessia fonologica






Errori visivi (calco; calcio)



Deficit nella lettura di parole
irregolari (regolarizzare)



Confusione omofone (lagolago)
Lista Parole

Lista Np

Casa

Tazio

Pane

Buolo

Palazzo

Staro

Ragazzo
Bambina

Trisi

Casa

Pando

Pane

Tente

Palazzo

Docaro

Testa
Mamma
Mondo

Reduve
Vranoma
Il caso di D. (fine scuola elementare)
a) Errori in un compito di discriminazione di parole omofone (lago/ lago;
dorso/dorso, etc.);
b) lettura di parole e non-parole: la prestazione nella lettura di non-parole < a
quella nella lettura di parole (ma questo avviene anche per i controlli);
c) numero di errori per entrambi i tipi di stimolo 竪 superiore a quello dei
controlli, ma il disturbo di lettura di non-parole = disturbo di lettura di parole;
d) velocit: legge alla stessa velocit parole e stringhe non significative. In
punteggi standard la prestazione risulta nella norma per le non parole, e
deficitaria per le parole;
e) analisi dei movimenti oculari: un numero pi湛 elevato di movimenti
saccadici. Movimenti saccadici pi湛 brevi e meno felssibili dei controlli.
Fissazioni multiple di una parola e fissazioni di funtori e non solo di parole
contenuto.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Eyetracker
Registra le tracce dei movimenti oculari in compiti visivi

http://www.emsmedical.net/

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Zoccolotti, Judica, De Luca, Spinelli (2002)
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Zoccolotti, Judica, De Luca, Spinelli (2002)
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Analisi delle difficolt di D. secondo il Modello a due vie
Parola scritta

fungo

Analisi visiva

Lessico di entrata
visivo
Conversione
scritto-suono
Sistema semantico
Via___________
Lessico di uscita
fonologico

Via___________

f-u-n-g-o

Buffer fonemico
Parola letta

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Commento al caso di D.


Lentezza nella lettura: caratteristica pervasiva dei disturbi di
lettura in lingue ad ortografie regolari



Dissociazione relativa tra comprensione e decodifica



Scansione visiva durante la lettura: frequenti saccadi,
fissazioni multiple delle stesse parole, fissazione di parole
funzione



Profilo comune, tipico
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Dislessia Evolutiva vs. Dislessia Acquisita

DE: Disturbo della automatizzazione delle
procedure di transcodifica dei segni scritti in
corrispondenti fonologici. Emerge (?) allinizio
o nel corso del processo di scolarizzazione.

DA: Esito di una lesione o un trauma. Riguarda
soggetti che hanno gi acquisito la lettura.
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
DE vs. DA
Critiche allapplicabilit del modello a due vie nella dislessia evolutiva:
a. I processi sottostanti alla lettura del lettore adulto competente sono diversi
da quelli del bambino che apprende a leggere;

b. Baddeley et al. (1982): se i DE sembrano somigliare ai dislessici superficiali
adulti, somigliano molto pi湛 a lettori meno esperti.
I pattern di errori commessi dai dislessici evolutivi sono simili a quelli
commessi da giovani lettori normali: non atipici (come quelli dei DA),
ma in ritardo .

c. Il modello non spiega la co-occorrenza di sintomi nel caso del
bambino con DE (in scrittura, lettura e calcolo).

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Leziologia


Relazione tra dislessia e disturbo specifico del linguaggio (DSL);



Fattori genetici: la KE family;



Fattori ambientali: fattori di esclusione, ma non si pu嘆 trascurare la
loro influenza nella determinazione del profilo evolutivo della
dislessia;



Fattori neurobiologici: anormalit nello sviluppo neurologico vs.
lesioni cerebrali precoci (indagini funzionali vs. strutturali).

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Bishop & Snowling (2004)
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Modello di Apprendimento della Lettura
(Frith, 1985)

Fase

Esempio Caratteristiche

Logografica BAR
M-e-l-a
Alfabetica
Ortografica Me-la
Mela
Lessicale

Vocabolario visivo
Lettura fonetica
Pattern di grafemi/sillabe
Vocabolario lessicale

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Critiche al Modello di Frith


Variabilit dell'ordine degli stadi
Gi nelle prime fasi di acquisizione della lettura bambini con
buone capacit di sintesi e segmentazione fonemica
apprendono prima a usare una strategia fonologica e non
logografica (Stuart & Coltheart, 1988)



Influenza del metodo di insegnamento

Bambini di 6
anni che avevano appreso a leggere con un metodo fonetico
utilizzavano da subito strategie fonologiche di lettura, che
gradatamente sparivano con laumentare dellet (Doctor &
Coltheart, 1980)



Caratteristiche dell'ortografia
Lutilizzo della via visiva si instaura pi湛 tardi nei bambini italiani
(lingua ad ortografia regolare) che nei bambini inglesi (lingua ad
ortografia irregolare) (Scalisi & Berardi, 1992)
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Distinzioni e proposte di suddivisione
Lovett (1984; Lovett et al. 2000)
propone di distinguere tra due tipi di disabilit della lettura. Questa
distinzione 竪 fondata sullipotesi che il riconoscimento di parole si
sviluppi secondo diverse fasi:
1)
accuratezza nellidentificare la parola scritta
2)
riconoscimento automatico
3)
automatizzazione (componenti del processo di lettura vengono
consolidate nella memoria)
Distingue tra:
 Disabili dellAccuratezza: bambini che falliscono nella prima fase;
 Disabili della Velocit : per quelli che raggiungono una buona
capacit di riconoscimento delle parole, ma sono deficitari nella
seconda e terza fase dello sviluppo.
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Lespressivit del DE nello sviluppo
Il DE cambia espressivit nelle diverse fasi dello sviluppo:


Apprendimento della decodifica: difficolt a compiere operazioni di analisi
e sintesi fonologica in lettura, nelle prime fasi di acquisizione della lingua
scritta.
I.
II.
III.

riconoscimento visivo delle lettere (faticoso e impreciso: crawding);
lentezza delle operazioni di transcodifica segno-suono;
difficolt a realizzare la sintesi fonemica.
fonemica

Una caratteristica del DE nelle prime fasi 竪 la sua pervasivit. Ossia la sua
diffusione nelle tre aree: lettura, scrittura e calcolo. La difficolt sembra
riguardare i processi di decodifica in generale (segni scritti, linguaggio
verbale e aritmetico).
***Difficile da diagnosticare in questa fase.
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Lespressivit del DE nello sviluppo
Automatizzazione delle procedure: i bambini con DE faticano ad
automatizzare i processi di transcodifica, ossia a raggiungere
una vera fluidit nella lettura.
Nella lettura si verifica una divaricazione verso:
I.
strategia linguistica: lettura rapida ma inaccurata (errori dovuti a
meccanismi di anticipazione). Conseguenti sostituzioni di parole o parti
di parole (es. luglio vs. lungo).
II.
strategia lettera-per-lettera: la lettura 竪 molto pi湛 lenta e stentata, ma
meno inaccurata nellanalisi dei singoli elementi.
*** I dati mostrano un vantaggio prognostico per la prima condizione, a
causa di un sovraccarico nella memoria fonologica nel secondo caso.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Lespressivit del DE nello sviluppo
La stabilizzazione delle procedure e il loro impiego in compiti cognitivi
complessi (comprensione del testo):
Con lavanzare della scolarit acquistano sempre pi湛 rilevanza processi
cognitivi sofisticati nella comprensione del testo, come i processi metacognitivi (conoscenza e controllo delle strategie di lettura).
In questa fase aver automatizzato spontaneamente o tramite training i
processi di decodifica 竪 fondamentale per il carico di memoria di lavoro.
Le strategie meta-cognitive in questa fase consentono allalunno unattivit
di coordinazione e di controllo del testo e di integrare con processi dallalto
persistenti difficolt di decodifica.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Lespressivit del DE nello sviluppo
Fattori determinanti per un buon Esito della storia della DE:
 Grado di difficolt della decodifica: i bambini che a lungo mostrano

una strategia di lettura lettera per lettera hanno meno probabilit di
accedere ad una lettura pi湛 fluente e strategica;
 Quantit di esposizione alla lettura: 竪 un elemento determinante.

Soprattutto nei casi di dislessie lievi;
 QI

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Landamento della DE:
accuratezza e velocit
Landamento nel tempo della DE valutato in base a velocit e
accuratezza 竪 il seguente:


In sistemi ortografici regolari (come litaliano) lesercizio con il tempo, porta
ad un aumento dellaccuratezza, senza che debbano essere messe in atto
misure particolari per sviluppare questa capacit. Laccuratezza nella lettura
dei bambini con DE si approssima con gli anni scolastici a quella dei
bambini con sviluppo pi湛 tipico.



La velocit di lettura tende ad aumentare con la scolarit sia in bambini
dislessici che in bambini con sviluppo tipico, ma le differenze tra i due gruppi
restano invariate. Per i soggetti dislessici, i tempi di lettura, seppur
diminuiscono, non hanno un andamento tanto netto quanto per i soggetti
con sviluppo tipico.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Natura della DE
Anche riguardo alla natura della DE vi 竪 una certa variet interpretativa e
teorica:
a.

 un disturbo ad alta componente linguistica. Le disabilit nella processazione
fonologica del linguaggio potrebbero essere alla base del disturbo della lettura
(Stella, et al. 1996).

b.

 un disturbo ad alta componente visiva (hp magnocellulare/ hp del crowding).
Allorigine del disturbo di lettura viene postulato un deficit visivo nellelaborazione di
stringhe di simboli. Il disturbo 竪 generato dallaffollamento e dalla numerosit degli
elementi che costituiscono lo stimolo. Questo disturbo potrebbe rendere confusa la
percezione globale della parola, e indirizzerebbe allanalisi di segmenti della parola
(procedura sub-lessicale) la quale a sua volta sarebbe imperfetta.

c.

 un deficit di automatizzazione (Nicolson & Fawcett, 1993). Ad esso
conseguono deficit di memoria fonologica e di memoria di lavoro frequentemente
rilevati come possibili cause della dislessia.
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Cause della Dislessia
HP fonologica e linguistica
I dati di ricerca indicano fragilit nei seguenti compiti:


Denominazione rapida (accesso al lessico)



Ripetizione non parole (memoria a breve termine)



Discriminazione di fonemi in rapida successione



Compiti che richiedono sensibilit fonologica

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Cause della Dislessia
Ipotesi visiva







Deficit visivi e di scansione oculare
Anomalie anatomiche e funzionali del sistema
visivo centrale
Difficolt visive nello scanning di stimoli di piccole
dimensioni e affollati
Numerose saccadi di breve ampiezza nel corso
della lettura.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Cause della Dislessia
Ipotesi Magnocellulare






Un deficit a carico delle strutture magnocellulari del sistema visivo:
le difficolt di lettura sono imputabili a alterazioni della percezione
sensoriale visiva.
Il sistema magnocellulare: elaborazione di informazioni relative a
oggetti in movimento
Dati empirici: (1) una riduzione delle dimensioni delle cellule
magnocellulari nei reperti autoptici dei soggetti dislessici; (2) una
ridotta attivazione della corteccia visiva secondaria nelle immagini
di risonanza magnetica funzionale; (3) studi neuropsicologici e
neurofisiologici hanno infine evidenziato la presenza di ritardi nei
potenziali visivi e una difficolt nella focalizzazione dell'attenzione
spaziale e nella percezione di oggetti in movimento
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
La via magnocellulare
Nella corteccia visiva,
posta nel lobo occipitale, si distinguono
varie aree; la prima zona a cui si dirigono
le fibre provenienti dal nucleo genicolato
laterale, 竪 l'area V1, che contiene una
mappa estremamente dettagliata
dell'intero campo visivo, ricevendo punto
per punto le proiezioni dei sei strati
cellulari provenienti dal corpo genicolato
laterale, suddivise in una via
magnocellulare ed in una parvocellulare,
cosa che mostra come le vie che
presiedono alla caratteristiche generali del
movimento sono separate da quelle che
sovrintendono alla percezione dei colori.
Cause della Dislessia
Ipotesi cerebellare (Nicolson & Fawcett, 1995)
 I dislessici hanno difficolt nellacquisire automaticit nella lettura
(e in altre attivit): cio竪 necessitano di pi湛 pratica per
automatizzare lapprendimento.
 Difficolt :
 Mantenersi in equilibrio su un asse (a occhi bendati, su un piede)
 Mantenere la postura
 Eseguire contemporaneamente pi湛 compiti
 Stimare il tempo (giudizio di durata di stimoli)
PET: ridotta attivazione cerebellare in dislessici adulti durante la lettura

Daniela Brizzolara -Universit di Pisa/ IRCCS Stella Maris
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
Quando 竪 possibile formulare una diagnosi di
Dislessia?
I dati su accuratezza e velocit mostrano che la DE non 竪 tanto un fenomeno di ritardo
dello sviluppo quanto un deficit dello sviluppo, restando lo svantaggio del bambino
dislessico in velocit costante nel tempo.
Allinizio della scolarit (1 elementare) 竪 difficile discriminare tra bambini che
manifestano un ritardo nellacquisizione della letto-scrittura, dislessici medio-lievi e
dislessici gravi.
La differenziazione tra dislessici medio-lievi e gravi diventa significativa in 3 elementare.
Le differenze tra i due gruppi, in terza media si mantengono per la velocit, ma non per gli
errori, che risultano di numerosit simile. Quindi in 3 elementare 竪 possibile stabilire il grado
di severit della dislessia evolutiva.
Nel caso dei dislessici medio-lievi c竪 dunque un buon compenso spontaneo della
velocit con lacquisto di una certa fluenza, nel caso dei dislessici gravi il processo non si
automatizza neanche al termine della scolarit.

Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
La valutazione delle difficolt di lettura
Tiene conto di 3 indici fondamentali:


Accuratezza



Rapidit



Comprensione

La valutazione della lettura su singole parole 竪 utile per approfondire la
valutazione.
Utile confrontare la lettura di due testi distinti (non conosciuti e
adeguati
per et scolare):
 Testo A: lettura a alta voca (accuratezza e velocit)
 Testo B: lettura silente o modalit preferita (comprensione)
Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC

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  • 1. La Dislessia Evolutiva Dr.ssa Barbara Arf辿 Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Facolt di Scienze della Formazione
  • 2. Dislessia... Lettura strumentale (decifrativa): abilit che permette di riconoscere le parole che sono contenute nel testo scritto, anche se esse non sono mai state lette in precedenza. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 3. Dislessia Evolutiva: Definizione La Dislessia Evolutiva (DE) 竪: un disturbo manifestato nellapprendimento della lettura, nonostante istruzione adeguata, in assenza di deficit intellettivi, neurologici o sensoriali, e con adeguate condizioni socioculturali DSM IV Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 4. Limiti delle definizioni tradizionali DSM-IV, linee guida dellAssociazione Psichiatrica Americana ICD-10, dellOrganizzazione Mondiale della Sanit ..entrambe pongono una definizione fondata sulla discrepanza Un deficit nella lettura che si presenta in assenza di una scarsa abilit cognitiva generale (1 DS sotto il QI non-verbale). Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 5. Approccio neurocostruttivista Meccanismi rilevanti dominio- Meccanismi dominiospecifici (innati) Modularizzazione Moduli cognitivi danneggiati Dominio specifici
  • 6. Caratteristiche e Associazione con altri disturbi The key feature in Dyslexia is an unusual balance of skills. The typical dyslexic may be very gifted in some areas yet have totally incongruous difficulty in others. In particular, there is almost always a history of lateness in learning to read and of inability to remember spellings. Dyslexics may have all sorts of creative ideas yet find it very hard to put them down on paper. Dyslexics can be very gifted mathematicians yet still experience uncertainty over elementary calculation. The condition sometimes runs in families and is known to have a physical basis. It can cause considerable stress and frustration to those who suffer from it." Miles, 1993 Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 7. Comorbidit ADHD: disturbo da deficit dellattenzione Difficolt di pianificazione di attivit di studio, organizzazione narrativa Discalculia Disgrafia Disortografia Daniela Brizzolara - Universit di Pisa/ IRCCS Stella Maris Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 8. Dislessie superficiali e fonologiche Parola scritta Analisi visiva fungo Lessico di entrata visivo Sistema semantico Parole note Conversione scritto-suono Dislessia superficiale Lessico di uscita fonologico f-u-n-g-o Buffer fonemico Parole non conosciute Dislessia fonologica Parola letta Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 9. Dislessie superficiali fonologiche e profonde Parola scritta Analisi visiva tompo t-o-m-p-o Lessico di entrata visivo Sistema semantico Parole note Conversione scritto-suono Dislessia superficiale Lessico di uscita fonologico t-o-m-p-o Buffer fonemico Parole non conosciute Dislessia fonologica Parola letta Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 10. Il Modello a due vie e i sotto-tipi di dislessia Riferito allarchitettura neuronale e a processi di lettura nelladulto Postula lesistenza di due due strategie/vie di lettura: Diretta / Lessicale Riconoscimento: recupero dal repertorio lessicale Indiretta / Sub-lessicale Analisi delle sub-unit: conversione grafema/fonema Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 11. Effetti della lingua Inglese, lingua opaca: sin dalle prime fasi di apprendimento della lettura, nglese il lettore deve sviluppare parallelamente le due strategie: -accesso diretto al lessico, per il riconoscimento delle parole irregolari (es. yacht, come) o omofone (es. weight, wait), -accesso indiretto, mediato dalla elaborazione fonologica, per le parole regolari. Disturbo di tipo fonologico pi湛 frequente di disturbo di tipo superficiale. Italiano, lingua regolare, ortografia pi湛 trasparente (regolare corrispondenza Italiano lettere-suoni): laccesso diretto al lessico 竪 meno importante inizialmente per il lettore, ed 竪 solitamente il frutto di un processo di automatizzazione. cio竪 pi湛 difficile separare via lessicale e sub-lessicale sul piano evolutivo. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 12. Dislessia superficiale Cattiva lettura parole nuove Errori derivazionali (andavaandato) Cattiva lettura np Dislessia fonologica Errori visivi (calco; calcio) Deficit nella lettura di parole irregolari (regolarizzare) Confusione omofone (lagolago)
  • 14. Il caso di D. (fine scuola elementare) a) Errori in un compito di discriminazione di parole omofone (lago/ lago; dorso/dorso, etc.); b) lettura di parole e non-parole: la prestazione nella lettura di non-parole < a quella nella lettura di parole (ma questo avviene anche per i controlli); c) numero di errori per entrambi i tipi di stimolo 竪 superiore a quello dei controlli, ma il disturbo di lettura di non-parole = disturbo di lettura di parole; d) velocit: legge alla stessa velocit parole e stringhe non significative. In punteggi standard la prestazione risulta nella norma per le non parole, e deficitaria per le parole; e) analisi dei movimenti oculari: un numero pi湛 elevato di movimenti saccadici. Movimenti saccadici pi湛 brevi e meno felssibili dei controlli. Fissazioni multiple di una parola e fissazioni di funtori e non solo di parole contenuto. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 15. Eyetracker Registra le tracce dei movimenti oculari in compiti visivi http://www.emsmedical.net/ Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 16. Zoccolotti, Judica, De Luca, Spinelli (2002) Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 17. Zoccolotti, Judica, De Luca, Spinelli (2002) Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 18. Analisi delle difficolt di D. secondo il Modello a due vie Parola scritta fungo Analisi visiva Lessico di entrata visivo Conversione scritto-suono Sistema semantico Via___________ Lessico di uscita fonologico Via___________ f-u-n-g-o Buffer fonemico Parola letta Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 19. Commento al caso di D. Lentezza nella lettura: caratteristica pervasiva dei disturbi di lettura in lingue ad ortografie regolari Dissociazione relativa tra comprensione e decodifica Scansione visiva durante la lettura: frequenti saccadi, fissazioni multiple delle stesse parole, fissazione di parole funzione Profilo comune, tipico Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 20. Dislessia Evolutiva vs. Dislessia Acquisita DE: Disturbo della automatizzazione delle procedure di transcodifica dei segni scritti in corrispondenti fonologici. Emerge (?) allinizio o nel corso del processo di scolarizzazione. DA: Esito di una lesione o un trauma. Riguarda soggetti che hanno gi acquisito la lettura. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 21. DE vs. DA Critiche allapplicabilit del modello a due vie nella dislessia evolutiva: a. I processi sottostanti alla lettura del lettore adulto competente sono diversi da quelli del bambino che apprende a leggere; b. Baddeley et al. (1982): se i DE sembrano somigliare ai dislessici superficiali adulti, somigliano molto pi湛 a lettori meno esperti. I pattern di errori commessi dai dislessici evolutivi sono simili a quelli commessi da giovani lettori normali: non atipici (come quelli dei DA), ma in ritardo . c. Il modello non spiega la co-occorrenza di sintomi nel caso del bambino con DE (in scrittura, lettura e calcolo). Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 22. Leziologia Relazione tra dislessia e disturbo specifico del linguaggio (DSL); Fattori genetici: la KE family; Fattori ambientali: fattori di esclusione, ma non si pu嘆 trascurare la loro influenza nella determinazione del profilo evolutivo della dislessia; Fattori neurobiologici: anormalit nello sviluppo neurologico vs. lesioni cerebrali precoci (indagini funzionali vs. strutturali). Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 23. Bishop & Snowling (2004) Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 24. Modello di Apprendimento della Lettura (Frith, 1985) Fase Esempio Caratteristiche Logografica BAR M-e-l-a Alfabetica Ortografica Me-la Mela Lessicale Vocabolario visivo Lettura fonetica Pattern di grafemi/sillabe Vocabolario lessicale Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 25. Critiche al Modello di Frith Variabilit dell'ordine degli stadi Gi nelle prime fasi di acquisizione della lettura bambini con buone capacit di sintesi e segmentazione fonemica apprendono prima a usare una strategia fonologica e non logografica (Stuart & Coltheart, 1988) Influenza del metodo di insegnamento Bambini di 6 anni che avevano appreso a leggere con un metodo fonetico utilizzavano da subito strategie fonologiche di lettura, che gradatamente sparivano con laumentare dellet (Doctor & Coltheart, 1980) Caratteristiche dell'ortografia Lutilizzo della via visiva si instaura pi湛 tardi nei bambini italiani (lingua ad ortografia regolare) che nei bambini inglesi (lingua ad ortografia irregolare) (Scalisi & Berardi, 1992) Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 26. Distinzioni e proposte di suddivisione Lovett (1984; Lovett et al. 2000) propone di distinguere tra due tipi di disabilit della lettura. Questa distinzione 竪 fondata sullipotesi che il riconoscimento di parole si sviluppi secondo diverse fasi: 1) accuratezza nellidentificare la parola scritta 2) riconoscimento automatico 3) automatizzazione (componenti del processo di lettura vengono consolidate nella memoria) Distingue tra: Disabili dellAccuratezza: bambini che falliscono nella prima fase; Disabili della Velocit : per quelli che raggiungono una buona capacit di riconoscimento delle parole, ma sono deficitari nella seconda e terza fase dello sviluppo. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 27. Lespressivit del DE nello sviluppo Il DE cambia espressivit nelle diverse fasi dello sviluppo: Apprendimento della decodifica: difficolt a compiere operazioni di analisi e sintesi fonologica in lettura, nelle prime fasi di acquisizione della lingua scritta. I. II. III. riconoscimento visivo delle lettere (faticoso e impreciso: crawding); lentezza delle operazioni di transcodifica segno-suono; difficolt a realizzare la sintesi fonemica. fonemica Una caratteristica del DE nelle prime fasi 竪 la sua pervasivit. Ossia la sua diffusione nelle tre aree: lettura, scrittura e calcolo. La difficolt sembra riguardare i processi di decodifica in generale (segni scritti, linguaggio verbale e aritmetico). ***Difficile da diagnosticare in questa fase. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 28. Lespressivit del DE nello sviluppo Automatizzazione delle procedure: i bambini con DE faticano ad automatizzare i processi di transcodifica, ossia a raggiungere una vera fluidit nella lettura. Nella lettura si verifica una divaricazione verso: I. strategia linguistica: lettura rapida ma inaccurata (errori dovuti a meccanismi di anticipazione). Conseguenti sostituzioni di parole o parti di parole (es. luglio vs. lungo). II. strategia lettera-per-lettera: la lettura 竪 molto pi湛 lenta e stentata, ma meno inaccurata nellanalisi dei singoli elementi. *** I dati mostrano un vantaggio prognostico per la prima condizione, a causa di un sovraccarico nella memoria fonologica nel secondo caso. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 29. Lespressivit del DE nello sviluppo La stabilizzazione delle procedure e il loro impiego in compiti cognitivi complessi (comprensione del testo): Con lavanzare della scolarit acquistano sempre pi湛 rilevanza processi cognitivi sofisticati nella comprensione del testo, come i processi metacognitivi (conoscenza e controllo delle strategie di lettura). In questa fase aver automatizzato spontaneamente o tramite training i processi di decodifica 竪 fondamentale per il carico di memoria di lavoro. Le strategie meta-cognitive in questa fase consentono allalunno unattivit di coordinazione e di controllo del testo e di integrare con processi dallalto persistenti difficolt di decodifica. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 30. Lespressivit del DE nello sviluppo Fattori determinanti per un buon Esito della storia della DE: Grado di difficolt della decodifica: i bambini che a lungo mostrano una strategia di lettura lettera per lettera hanno meno probabilit di accedere ad una lettura pi湛 fluente e strategica; Quantit di esposizione alla lettura: 竪 un elemento determinante. Soprattutto nei casi di dislessie lievi; QI Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 31. Landamento della DE: accuratezza e velocit Landamento nel tempo della DE valutato in base a velocit e accuratezza 竪 il seguente: In sistemi ortografici regolari (come litaliano) lesercizio con il tempo, porta ad un aumento dellaccuratezza, senza che debbano essere messe in atto misure particolari per sviluppare questa capacit. Laccuratezza nella lettura dei bambini con DE si approssima con gli anni scolastici a quella dei bambini con sviluppo pi湛 tipico. La velocit di lettura tende ad aumentare con la scolarit sia in bambini dislessici che in bambini con sviluppo tipico, ma le differenze tra i due gruppi restano invariate. Per i soggetti dislessici, i tempi di lettura, seppur diminuiscono, non hanno un andamento tanto netto quanto per i soggetti con sviluppo tipico. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 32. Natura della DE Anche riguardo alla natura della DE vi 竪 una certa variet interpretativa e teorica: a. un disturbo ad alta componente linguistica. Le disabilit nella processazione fonologica del linguaggio potrebbero essere alla base del disturbo della lettura (Stella, et al. 1996). b. un disturbo ad alta componente visiva (hp magnocellulare/ hp del crowding). Allorigine del disturbo di lettura viene postulato un deficit visivo nellelaborazione di stringhe di simboli. Il disturbo 竪 generato dallaffollamento e dalla numerosit degli elementi che costituiscono lo stimolo. Questo disturbo potrebbe rendere confusa la percezione globale della parola, e indirizzerebbe allanalisi di segmenti della parola (procedura sub-lessicale) la quale a sua volta sarebbe imperfetta. c. un deficit di automatizzazione (Nicolson & Fawcett, 1993). Ad esso conseguono deficit di memoria fonologica e di memoria di lavoro frequentemente rilevati come possibili cause della dislessia. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 33. Cause della Dislessia HP fonologica e linguistica I dati di ricerca indicano fragilit nei seguenti compiti: Denominazione rapida (accesso al lessico) Ripetizione non parole (memoria a breve termine) Discriminazione di fonemi in rapida successione Compiti che richiedono sensibilit fonologica Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 34. Cause della Dislessia Ipotesi visiva Deficit visivi e di scansione oculare Anomalie anatomiche e funzionali del sistema visivo centrale Difficolt visive nello scanning di stimoli di piccole dimensioni e affollati Numerose saccadi di breve ampiezza nel corso della lettura. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 35. Cause della Dislessia Ipotesi Magnocellulare Un deficit a carico delle strutture magnocellulari del sistema visivo: le difficolt di lettura sono imputabili a alterazioni della percezione sensoriale visiva. Il sistema magnocellulare: elaborazione di informazioni relative a oggetti in movimento Dati empirici: (1) una riduzione delle dimensioni delle cellule magnocellulari nei reperti autoptici dei soggetti dislessici; (2) una ridotta attivazione della corteccia visiva secondaria nelle immagini di risonanza magnetica funzionale; (3) studi neuropsicologici e neurofisiologici hanno infine evidenziato la presenza di ritardi nei potenziali visivi e una difficolt nella focalizzazione dell'attenzione spaziale e nella percezione di oggetti in movimento Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 36. La via magnocellulare Nella corteccia visiva, posta nel lobo occipitale, si distinguono varie aree; la prima zona a cui si dirigono le fibre provenienti dal nucleo genicolato laterale, 竪 l'area V1, che contiene una mappa estremamente dettagliata dell'intero campo visivo, ricevendo punto per punto le proiezioni dei sei strati cellulari provenienti dal corpo genicolato laterale, suddivise in una via magnocellulare ed in una parvocellulare, cosa che mostra come le vie che presiedono alla caratteristiche generali del movimento sono separate da quelle che sovrintendono alla percezione dei colori.
  • 37. Cause della Dislessia Ipotesi cerebellare (Nicolson & Fawcett, 1995) I dislessici hanno difficolt nellacquisire automaticit nella lettura (e in altre attivit): cio竪 necessitano di pi湛 pratica per automatizzare lapprendimento. Difficolt : Mantenersi in equilibrio su un asse (a occhi bendati, su un piede) Mantenere la postura Eseguire contemporaneamente pi湛 compiti Stimare il tempo (giudizio di durata di stimoli) PET: ridotta attivazione cerebellare in dislessici adulti durante la lettura Daniela Brizzolara -Universit di Pisa/ IRCCS Stella Maris Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 38. Quando 竪 possibile formulare una diagnosi di Dislessia? I dati su accuratezza e velocit mostrano che la DE non 竪 tanto un fenomeno di ritardo dello sviluppo quanto un deficit dello sviluppo, restando lo svantaggio del bambino dislessico in velocit costante nel tempo. Allinizio della scolarit (1 elementare) 竪 difficile discriminare tra bambini che manifestano un ritardo nellacquisizione della letto-scrittura, dislessici medio-lievi e dislessici gravi. La differenziazione tra dislessici medio-lievi e gravi diventa significativa in 3 elementare. Le differenze tra i due gruppi, in terza media si mantengono per la velocit, ma non per gli errori, che risultano di numerosit simile. Quindi in 3 elementare 竪 possibile stabilire il grado di severit della dislessia evolutiva. Nel caso dei dislessici medio-lievi c竪 dunque un buon compenso spontaneo della velocit con lacquisto di una certa fluenza, nel caso dei dislessici gravi il processo non si automatizza neanche al termine della scolarit. Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC
  • 39. La valutazione delle difficolt di lettura Tiene conto di 3 indici fondamentali: Accuratezza Rapidit Comprensione La valutazione della lettura su singole parole 竪 utile per approfondire la valutazione. Utile confrontare la lettura di due testi distinti (non conosciuti e adeguati per et scolare): Testo A: lettura a alta voca (accuratezza e velocit) Testo B: lettura silente o modalit preferita (comprensione) Dott.ssa Barbara Arf辿 - DPAC