Simmetrie dell'universo, dalla scoperta dell'antimateria a LHC, Edizioni Deda...Paolo Berra
Ìý
Symmetries of the Universe, from the discovery of antimatter to LHC
Paolo Berra
Short info.
An exciting story about the discoveries of the modern physics, a time travel to discover the origins of the most recent theories about the antimatter, the origin of the Universe and the unified laws that govern it. The personal anecdotes about the greatest scientists tell us a story that goes from the infinitely small of the elementary particles to the interstellar travels, exploring the vastness of the Universe, and give to the book an original and charming approach. The book reveals, in a simple way, the secrets of the current experiments with large particle accelerators, like the Large Hadron Collider LHC at CERN in Geneva. The studies on the asymmetry between matter and antimatter in the Universe, the recent discovery of the Higgs boson, the creation of antimatter atoms in the laboratory are just some of the fascinating challenges for the physics of the new millennium.
Presentazione semplice basata su http://www.infn.it/multimedia/particle/paitaliano/startstandard.html
usata nell'incontro di preparazione della conferenza del prof. Bertolucci del 19 maggio 2012 presso Romero di Albino
Presentazione semplice basata su http://www.infn.it/multimedia/particle/paitaliano/startstandard.html
usata nell'incontro di preparazione della conferenza del prof. Bertolucci del 19 maggio 2012 presso Romero di Albino
2. Cosa sono?
Gli acceleratori di particelle sono dispositivi che trasferiscono energia a particelle cariche utilizzando campi elettromagnetici.
Gli acceleratori si distinguono in due tipologie:
Lineari Circolari
3. Come funzionano?
- In un tubo vengono inseritie in successione particelle di elettroni e protono usati come proiettili e delle scatole mettalliche
cilindriche forte al centro di ogni base.
- Nel tubo viene creato il vuoto così da non ostacolare il moto delle particelle.
Prendiamo ora in considerazione gli elettroni:
- I proiettili, usciti dalla sorgente, si avvicinano alla prima scatola, chiamata cavità .
- Se la cavità si trova ad un potenziale positivo, attrae gli elettroni di carica negativa e ne cattura una parte.
- Mentre gli elettroni attraversano la prima cavità , possiamo cambiare il potrenziale da positivo a negativo e portare la cavitÃ
successiva a potenziale positivo, in modo che attragga il fascio di particelle in uscita dalla prima cavità .
- Gli elettroni vengono così accelletratiti ad ogni cavità aquistando sempre più energia.
- Solo le particelle che passano da una cavità all’altra nel momento giusto vengono accellerate, quindi il fascio di elettroni che ne
uscirà sarà costituito da una serie di compartizioni di elettroni separari.
4. A cosa servono?
L’obiettivo principale degli acceleratori di particelle è fare in modo che elettroni e protoni aquistino la massima energia possibile, facendo
in modo che nell’urto con i bersagli, una parte di essa si trasformi in particelle dotate di massa, come stabilisce l’equazione di Einstein
E=mc2
5. Accelleratori nel mondo
Attualmente sono 30.000 gli acceleratori di particelle accesi nel mondo che,
oltre ad esplorare i segreti dell’universo, si occupano anche di ricerche su tumori
e proteine, tecnologia, informatica, ecologia ed archelogia.
Il primo fu costruito da Bruno Touschek, fisico austriaco fuggito dalla deportazione
nel 1945 dando vita in Italia al primo accelleratore di particelle in assoluto.
Tra i più famosi acceleratori nel mondo ci sono:
- Gli acceleratori del CERN in Europa
- Gli acceleratori del Fermilab e del SLAC negli Stati Uniti
- Il KEKB in Giappone
6. Large hadron collider
Questo è il più potente acceleratore di particelle al mondo con un energia di collisione pari a 13,6 triglioni di eletronvolt, famoso per la
scoperta del bosono di Higgs oggi è un punto di riferimenti mondiale.
Le potenzialità di queston acceletratore non hanno precedenti e si stima che sarà oin grando di funzionare ininterrottamnete per quattro
anni. Gli scienziati hanno intenzione di sfruttare la sua straordinaria potenza per scoprire di più sulla natura del bosone gi Higges e su
dove sia la parte mancante della materia generata dal Big Bang.