Condivido con voi un documento divulgativo riguardo al'uso delle energie rinnovabili in ambito domestico. Fatemi sapere cosa ne pensate ed eventualmente cosa correggere o integrare.
Il perfezionamento della tecnologie delle celle a combustibile ed i buoni
risultati ottenuti nei rendimenti, sia in termini assoluti, sia di indipendenza dalla taglia e di costanza al variare del carico, stanno spingendo i programmi di ricerca dei principali paesi industrializzati nel mondo, compreso quelli dellUnione Europea, ad approfondire le potenzialit di tali tecnologie anche nelle applicazioni stazionarie per la produzione di energia elettrica [1].
Le celle a combustibile, se alimentate direttamente ad idrogeno consentono
di ottenere buone efficienze con bassissime emissioni di gas nocivi; inoltre, il loro utilizzo in sistemi integrati con lo steam-reformer, con il quale si produce
idrogeno da idrocarburi, permette di ottenere vere e proprie unit per la
cogenerazione di energia elettrica e calore. Rientrando per questi motivi nellottica degli obiettivi del protocollo di Kyoto, questi sistemi stanno ricevendo unattenzione sempre maggiore.
Relazione aggiornata al 14/03/14 sul sistema di accumulo di energia elettrica, con batterie NaS (sodio, cloro) previsto in Irpinia, nel comune di Flumeri, a servizio dell'energia prodotta da eolico, nei campi del beneventano, Valle Ufita e Alta Irpinia
I pannelli fotovoltaici sono dispositivi basati sulla fisica che sfruttano l'energia solare per generare elettricit in modo sostenibile. L'uso di pannelli fotovoltaici rappresenta anche un esempio di responsabilit civica ed ecologica, in quanto contribuisce alla riduzione dell'impatto ambientale e alla promozione di fonti di energia rinnovabile.
OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE
Creare la propria autonomia energetica (seconda parte)
ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: Limpianto fotovoltaico
Limpianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia
elettrica la luce del sole.
Il suo funzionamento 竪 semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente
continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato inverter, che
serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cio竪 a renderla utilizzabile per i
normali usi domestici.
Pu嘆 essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul
terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp).
Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) allanno
(nelle zone geografiche del Nord Ovest dItalia) ma questo dato pu嘆 variare in base
allorientamento e allinclinazione dellimpianto stesso.
A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3
kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono
necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato.
http://www.geminiproject.it
In questi ultimi anni i problemi energetici e ambientali hanno favorito lo sviluppo di un nuovo settore della ricerca riguardo la produzione di energia pulita sfruttando fenomeni naturali. L'attenzione dei ricercatori 竪 stata catturata dalla possibilit di convertire l'energia solare luminosa
in energia elettrica. Questo processo di conversione, nato nella prima met del XX secolo, permette di produrre correnti elettriche anche in piccola scala, senza la realizzazione di imponenti impianti industriali e soprattutto senza la produzione si scorie inquinanti. Sono nate cos狸 le prime celle solari
a effetto fotovoltaico.
Gli sviluppi hanno portato a diversi risultati e al giorno d'oggi l'energia fotovoltaica ha ormai fatto il suo ingresso nella vita quotidiana. Sia i favori delle industrie, sia l'interesse dei privati cittadini, contribuiscono a espandere questo tipo di ricerca, ottenendo numerosi successi nell'aumento
dell'efficienza di conversione energetica. Dal punto di vista della scienza dei materiali la prima cosa che viene in mente pensando alle celle
fotovoltaiche 竪 il silicio. A tutti gli effetti la maggior parte delle celle sul commercio sono costituite da silicio policristallino, per le sue ottime qualit e propriet di resa. Tuttavia esistono anche una moltitudine di altri composti, alcuni pi湛 recenti di altri, che sono ancora nell'occhio dei ricercatori, un esempio ne sono i recenti foto-materiali organici. Spesso per嘆 i costi di realizzazione sono alti per ottenere rese elevate, rendendo cos狸 proibitive le realizzazioni su impianti industriali. L'ossido rameoso (Cu2O) 竪 stato uno dei capostipiti dei materiali utilizzati nelle celle fotovoltaiche.
Fin dal suo primo utilizzo nel 1958 esso ha presentato le caratteristiche di semiconduttore necessarie alla realizzazione di impianti fotovoltaici. Rispetto ai sui cugini pi湛 nobili, presenta delle efficienze minori, ma anche un costo decisamente pi湛 basso. Il rame infatti, da innumerevoli anni, 竪 un elemento largamente sfruttato in tutti i campi dell'elettronica e non solo, e la realizzazione di ossidi specifici non comporta processi troppo complessi o costosi.
La ricerca nel campo dell'ossido rameoso 竪 riuscita a migliorare le sue qualit all'interno del mondo fotovoltaico rendendo possibile la realizzazione di celle solari a costi contenuti.
Per questo motivo il Cu2O 竪 tutt'oggi un materiale in grado di competere nel moderno panorama della ricerca solare fotovoltaica.
Il perfezionamento della tecnologie delle celle a combustibile ed i buoni
risultati ottenuti nei rendimenti, sia in termini assoluti, sia di indipendenza dalla taglia e di costanza al variare del carico, stanno spingendo i programmi di ricerca dei principali paesi industrializzati nel mondo, compreso quelli dellUnione Europea, ad approfondire le potenzialit di tali tecnologie anche nelle applicazioni stazionarie per la produzione di energia elettrica [1].
Le celle a combustibile, se alimentate direttamente ad idrogeno consentono
di ottenere buone efficienze con bassissime emissioni di gas nocivi; inoltre, il loro utilizzo in sistemi integrati con lo steam-reformer, con il quale si produce
idrogeno da idrocarburi, permette di ottenere vere e proprie unit per la
cogenerazione di energia elettrica e calore. Rientrando per questi motivi nellottica degli obiettivi del protocollo di Kyoto, questi sistemi stanno ricevendo unattenzione sempre maggiore.
Relazione aggiornata al 14/03/14 sul sistema di accumulo di energia elettrica, con batterie NaS (sodio, cloro) previsto in Irpinia, nel comune di Flumeri, a servizio dell'energia prodotta da eolico, nei campi del beneventano, Valle Ufita e Alta Irpinia
I pannelli fotovoltaici sono dispositivi basati sulla fisica che sfruttano l'energia solare per generare elettricit in modo sostenibile. L'uso di pannelli fotovoltaici rappresenta anche un esempio di responsabilit civica ed ecologica, in quanto contribuisce alla riduzione dell'impatto ambientale e alla promozione di fonti di energia rinnovabile.
OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE
Creare la propria autonomia energetica (seconda parte)
ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: Limpianto fotovoltaico
Limpianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia
elettrica la luce del sole.
Il suo funzionamento 竪 semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente
continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato inverter, che
serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cio竪 a renderla utilizzabile per i
normali usi domestici.
Pu嘆 essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul
terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp).
Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) allanno
(nelle zone geografiche del Nord Ovest dItalia) ma questo dato pu嘆 variare in base
allorientamento e allinclinazione dellimpianto stesso.
A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3
kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono
necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato.
http://www.geminiproject.it
In questi ultimi anni i problemi energetici e ambientali hanno favorito lo sviluppo di un nuovo settore della ricerca riguardo la produzione di energia pulita sfruttando fenomeni naturali. L'attenzione dei ricercatori 竪 stata catturata dalla possibilit di convertire l'energia solare luminosa
in energia elettrica. Questo processo di conversione, nato nella prima met del XX secolo, permette di produrre correnti elettriche anche in piccola scala, senza la realizzazione di imponenti impianti industriali e soprattutto senza la produzione si scorie inquinanti. Sono nate cos狸 le prime celle solari
a effetto fotovoltaico.
Gli sviluppi hanno portato a diversi risultati e al giorno d'oggi l'energia fotovoltaica ha ormai fatto il suo ingresso nella vita quotidiana. Sia i favori delle industrie, sia l'interesse dei privati cittadini, contribuiscono a espandere questo tipo di ricerca, ottenendo numerosi successi nell'aumento
dell'efficienza di conversione energetica. Dal punto di vista della scienza dei materiali la prima cosa che viene in mente pensando alle celle
fotovoltaiche 竪 il silicio. A tutti gli effetti la maggior parte delle celle sul commercio sono costituite da silicio policristallino, per le sue ottime qualit e propriet di resa. Tuttavia esistono anche una moltitudine di altri composti, alcuni pi湛 recenti di altri, che sono ancora nell'occhio dei ricercatori, un esempio ne sono i recenti foto-materiali organici. Spesso per嘆 i costi di realizzazione sono alti per ottenere rese elevate, rendendo cos狸 proibitive le realizzazioni su impianti industriali. L'ossido rameoso (Cu2O) 竪 stato uno dei capostipiti dei materiali utilizzati nelle celle fotovoltaiche.
Fin dal suo primo utilizzo nel 1958 esso ha presentato le caratteristiche di semiconduttore necessarie alla realizzazione di impianti fotovoltaici. Rispetto ai sui cugini pi湛 nobili, presenta delle efficienze minori, ma anche un costo decisamente pi湛 basso. Il rame infatti, da innumerevoli anni, 竪 un elemento largamente sfruttato in tutti i campi dell'elettronica e non solo, e la realizzazione di ossidi specifici non comporta processi troppo complessi o costosi.
La ricerca nel campo dell'ossido rameoso 竪 riuscita a migliorare le sue qualit all'interno del mondo fotovoltaico rendendo possibile la realizzazione di celle solari a costi contenuti.
Per questo motivo il Cu2O 竪 tutt'oggi un materiale in grado di competere nel moderno panorama della ricerca solare fotovoltaica.
3. Leffetto fotovoltaico
Si ha leffetto fotovoltaico quando i raggi solari
colpiscono le celle solari, o celle fotovoltaiche,
producendo cos狸 energia elettrica.
Tale fenomeno 竪 dovuto a una particolare particella, il
fotone, che fornisce lenergia necessaria ad attivare il
processo fotovoltaico. Indipendemente dal materiale
utilizzato durante il processo, il meccanismo rimane lo
stesso.
Prendiamo in cosiderazione delle celle in silicio
monocristallino, un materiale semiconduttore.
Questultimo viene drogato con il Bario e lAlluminio,
ottenendo silicio di tipo P, oppure con Fosforo,
Alluminio ed Antimonio, ottenendo silicio di tipo N.
4. Una cella fotovoltaica 竪 formata dalla giunzione P-N, da un
lato in prevalenza drogato di tipo N e dallaltro di tipo P. Si
ottiene cos狸 una zona con prevalenza di elettroni ed una in
assenza di elettroni, chiamati buchi di segno positivo.
Quando il cristallo a giunzione P-N viene colpito dai raggi
solari, una parte diventa calore, mentre laltra parte fornisce
lenergia necessaria a rompere i legami nella struttura
cristallina e a produrre lo spostamento di carica, generando
una forza elettromotrice ai capi della giunzione P-N di circa
0,5 V.
5. Pannelli fotovoltaici
I pannelli fotovolatici vengono montati in un
qualsiasi luogo con una buona esposizione
solare.
La tecnologia alla base di un pannello
fotovoltaico 竪 abbastanza semplice, ma la
costruzione pu嘆 risultare dif鍖coltosa a causa
della fragilit del materiale, che tende a
danneggiarsi facilmente durante il trasporto ed
il montaggio.
Un pannello fotovoltaico 竪 formato da una serie
di celle solari, disposte in serie o in parallelo,
che intrappolano il calore del sole
trasformandolo in una forma di energia
utilizzabile.
6. Il pannello fotovoltaico 竪 essenzialmente
costituito da quattro componenti:
- Il pannello
- Linverter
- Le batterie
- Il contatore
Dal lato del pannello che si espone al
sole, abbiamo una fribra di vetro che
protegge dagli urti, in seguito le celle
fotovoltaiche che si appoggiano ad un
elemento plastico che conferisce
rigidit. Successivmante 竪 presente
una cornice in alluminio anodizzato e
in鍖ne, nella parte posteriore, 竪
presente una cassetta da cui
fuoriescono due cavi elettrici
provenienti dalle celle.
7. Costi
Installare un impianto fotovoltaico 竪 un ottimo sistema per produrre energia in modo sostenibile
convertendo lenergia solare calcolandola in base al fabisogno. Solitamente per la produzione di
3KWh bastano 13-15 moduli da 200-220 watt. Vediamo ora i tipi di impianti installabili.
Impianto ad isola
Non sono collegati alla rete di distribuzionee sfruttano lenergia elettrica
prodotta in quel momento o quando 竪 necessario, se dotati di accumulatore. Il
prezzo medio per unisola da 3KWp si aggira intorno ai 6.000 euro.
Impianto grid connected
Sono collegati a una rete elettrica di distribuzione, agiscono da generatore di
corrente e possono attivare i dispositivi elettrici. Un impinato con potenza di 3Kw
costa intorno ai 4.000 euro.
8. Impianto con accumulo di energia elettrica
Consente di conservare lenergia prodotta grazie a delle speci鍖che batterie
facendo cos狸 scorta di energia. Ne esistono due tipologie: inverter con
accumulo e pack batterie esterno. Il costo medio di un impianto da 4 KW con
un accumulo di 5 KWh 竪 di circa 12.000 euro.
Impianto con accumulo di energia elettrica anti blackout
Sono composti da celle ad ef鍖cenza elevata e convertono rapidamente le
radiazioni solari, sono formati da moduli fotovoltaici, sistemi ottici e
inseguitori solari, massimizzando il rendimento. Il prezo per un impianto
da 3KW 竪 intorno agli 8.000 euro.
Tra i tipi di pannelli fotovoltaici disponibili ci sono: i pannelli monocristallini,
policristallini, a 鍖lm sottile amorfo, BiPV technology.
9. Smaltimento
I pannelli fotovoltaici sono prodotti altamente
riciclabili, composti prevalentemente in vetro e
alluminio, vengono scomposti da aziende
specializzare arrivando ad un riciclo del 95%,
mantenendo la messa in circolazione di queste
prezione materie prime.
Una volta concluso il loro ciclo di vita, essi diventano
ri鍖uti di categoria RAEE, ri鍖uti di apparecchi elettrici
ed elettronici.
Per valutare costi e modalit di smaltimento bisogna
considerare alcune caratteristiche dellimpianto
stesso: potenza nominale, data distallazione e
incentivi statali.
Nel caso di impianti domestici, lo smaltimento 竪
effettuato dal proprietario nel centro di raccolta
RAEE di riferimento ed 竪 a carico del produtore, per
cui 竪 gratuito per il proprietario.
10. Durata
La durata dei pannelli fotovoltaici 竪 uno
dei pi湛 importanti vantaggi che li
caratterizzano, infatti essi hanno una
longevit superiore a qualsiasi altro tipo
di generatore di energia. Questo
permette allimpianto di ripagarsi da
solo sia da un punto di vita economico
che ecosostenibile.
La durata media dei Pannelli 竪 di circa 25
anni, infatti quando 鍖nisce il loro
peridodo di vita utile, il loro utilizzo non 竪
pi湛 conveniente, cio竪 larco temporale in
cui lenergia 竪 prodotta e il relativo
risparmio non coprono pi湛 i costi di
esercizio e manutenzione.
11. Vantaggi
- Lenergia generata 竪 gratuita e,
contrariamente ai pannelli solari, pu嘆 essere
utilizzata per qualsiasi 鍖ne.
- Ha dei costi di manutenzione particamente
nulli e sono presenti molti incentivi
governativi per installarli.
- Producono energia pulita e sono quasi
interamente riciclabili.
- Funzionano anche in caso di cielo nuvoloso,
anche se con un rendimento minore.
- Si risparmia sulle bollete e si ottine
unindipendenza energetica.
Svantaggi
- I costi iniziali da sostenere sono molto
elevati.
- Le procedure burocratiche da
affrontare sono abbastanza lunghe,
anche se negli ultimi anni si sono
velocizzate.
- La produzione energetica non 竪
costante, infatti c竪 una mancanza di
produzione nelle ore notturne ed il
rendimento 竪 basato
sullombreggiamento.
13. Lenergia nucleare
LItalia attualmente 竪 lunico paese menmbro del G7 a non
produrre energia nucleare (importa circa il 5% di energia
nucleare dalla Francia) ma con la crisi energetica in corso
lUnione Europea ha inserito il gas e il nucleare sono stati
aggiunti nellaa lista degli investimenti utili a questa transizione.
Le centrali nucleari producono energia elettrica sfruttando il
calore generato dalle reazioni nucleari. Questo processo si
veri鍖ca nel nocciolo del reattore dove avviene la 鍖ssione del
combustibile nucleare in barre. Durante questo processo gli
atomi di uranio o di plutonio vengono colpiti da un neutrone e
si dividono.
Intorno al nocciolo del reattore ci sono dei tubi dove scorre
acqua che, riscaldata dal calore prodotto durante la 鍖ssione,
viene trasformata in vapore ad alta temperatura. Il vapore 竪
usato per far ruotare le turbine del generatore di corrente della
centrale. A causa della radioattivit degli atomi utilizzati, il
reattore 竪 racchiuso in contenitori di acciaio e piombo e
protetto in robuste strutture di cemento armato.
14. Impianti di ultima generazione
I sostenitori del ritorno del nucleare spesso parlano di
impiati di ultima generazione riferendosi ai reattori
nucleari di quarta generazione. Si tratta di reattori
sperimentali basati sulla 鍖ssione nucleare pi湛 ef鍖centi,
sicuri e con un costo minore. Inoltre questi reattori
produrrebbero meno scorie e renderebbero molto pi湛
ef鍖cente lutilizzo del combustibile.
Attualmente per嘆 la maggior parte dei reattori nel
mondo sono di seconda generazione, mentre le
tecnologie pi湛 avanzate sono di terza generazione.
La Cina 竪 uno dei paesi pi湛 avanzati, infatti a dicembre
2021 Pechino ha sperimentato il primo collegamento di
un reattore di quarta generazione alla rete elettrica, si
tratta per嘆 di un modello in vista della costruzione del
vero reattore.
15. Costi
Sebbene lenergia nucleare sia considerata quella con il costo pi湛
basso rispetto a tutte le altre fonti di energia, la questione riguarda i
costi 竪 piuttosto complessa.
Lenergia nucleare ha infatti elevati costi di produzione iniziale
dovuti al fatto che sono tecnologicamente pi湛 complessi risfetto ad
altri sistemi di produzione di energia, inoltre sono dotati di sistemi di
sicurezza piuttosto ridondanti. Bisogna anche tenere in
considerazione che questi impianti hanno elevati tempi di
costruzione, tra i 4 e i 5 anni e in alcuni casi arrivano anche a 17 anni.
Dal punto di vista della manutenzione le centrali nucleari sono
leggermente pi湛 costose rispetto alle centrali a gas o a carbone ma
sappiamo che una centrale nucleare richiede centomila volte meno
materia prima di una centrale fossile.
Possiamo quindi constatare che una volta superato il periodo di
realizzazione i costi sono pi湛 bassi rispetto a quelli per la produzione
di altre fonti di energia, anche per uanto riguarda lo smaltimento
delle scorie.
17. Smaltimento e durata
Sappiamo che le centrali nuclerai richiedono poca materia prima, quindi le
scorie prodotte sono relativamente poche. Sapendo che loperativit di una
centrale nucleare 竪 molto lunga, dai 40 agli 80 anni per quelli della seconda
generazione e tra i 60 e i 100 per quelli della terza, notiamo che 竪 molto facile
accumulare fondi per lo smaltimento delle scorie, ad esempio investendo in
fondi a basso rischio e accumulare interessi.
18. Vantaggi
- La quantit di energia ricavabile 竪
maggiore rispetto a uella ottenuta da
altre reazioni chimiche
- La produzione non determina emissione
di gas nocivi come lanidride carbonica
- Il costo di produzione 竪 contenuto
- Occupano poco terreno
- Sono una fonte di energia continua
Svantaggi
- Elevato livello di radioattivit
del processo produttivo
- Le scorie rimangono
radioattive per milioni di anni e
devono essere depositate in siti
geologicamente stabili e
protetti.
- Elevati tempi di costruzione e
alti costi iniziali
19. Conclusioni
In ultima analisi, lenergia nucleare smebra essere lopzione migliore in un tale
periodo di crisi energetica, soprattutto in Italia in cui c竪 un forte bisogno di
indipendenza energetica dalla Russia. Essendo la pericolosit delle scorie il problema
pi湛 sentito, varrebbe la pena investire nella costruzione di inpianti di terza
generazione, nonostante i lunghi tempi di sviluppo. Anche se lenergia fotovoltaica
ha delle produzioni soddisfacenti ed ecosostenibi, in un periodo del genere non
sarebbe capace di reggere la crisi energetica. Nellattesa dello sviluppo di reattori di
nuova generazione, i reattori attualmente presenti sul nostro territorio potrebbero
af鍖ancare le altre modalit di produzione di energia rinnovabile.