Introduzione alla disabilit.
1. La disabilit: definizione, numeri e domande
2. Tecnologia e approccio alla disabilit
3. La classificazione della disabilit
4. ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della Disabilit e della Salute.
Materiale relativo al corso di Tecnologie per la Disabilit del Politecnico di Torino (http://bit.ly/tecndisab), Anno Accademico 2011/2012
This document discusses lipids, which include fats, oils, phospholipids, and steroids. Lipids are composed of carbon, hydrogen, and oxygen and serve important functions in energy storage and cell structure. Fats are composed of glycerol bonded to fatty acid chains, which can be saturated or unsaturated. Phospholipids have a hydrophilic phosphate head and hydrophobic fatty acid tails, allowing them to form cell membranes with a bilayer structure in water. Steroids such as cholesterol are important components of cell membranes and are precursors to sex hormones.
This document discusses carbohydrates, including their structure, function, classification, and digestion. It notes that carbohydrates are composed of carbon, hydrogen, and oxygen. They function to store energy and act as structural materials. Monosaccharides like glucose are the monomers that make up disaccharides like sucrose and polysaccharides like starch and cellulose. While starch can be easily digested, cellulose is difficult to digest for many organisms. Herbivores have evolved with bacteria in their digestive systems that help break down cellulose.
This document contains an excerpt from a biology exam on coordination and response. It includes several multiple choice and short answer questions testing understanding of topics like the nervous system, reflexes, plant tropisms, homeostasis, and glucose regulation. Diagrams are provided of biological systems like the mammalian nervous system, a reflex arc, seedling growth responses, human skin response to cold, the liver and associated blood vessels, and control of blood glucose concentration. Students are asked to label parts, describe processes, explain concepts, and perform basic calculations.
This document discusses lipids, which include fats, oils, phospholipids, and steroids. Lipids are composed of carbon, hydrogen, and oxygen and serve important functions in energy storage and cell structure. Fats are composed of glycerol bonded to fatty acid chains, which can be saturated or unsaturated. Phospholipids have a hydrophilic phosphate head and hydrophobic fatty acid tails, allowing them to form cell membranes with a bilayer structure in water. Steroids such as cholesterol are important components of cell membranes and are precursors to sex hormones.
This document discusses carbohydrates, including their structure, function, classification, and digestion. It notes that carbohydrates are composed of carbon, hydrogen, and oxygen. They function to store energy and act as structural materials. Monosaccharides like glucose are the monomers that make up disaccharides like sucrose and polysaccharides like starch and cellulose. While starch can be easily digested, cellulose is difficult to digest for many organisms. Herbivores have evolved with bacteria in their digestive systems that help break down cellulose.
This document contains an excerpt from a biology exam on coordination and response. It includes several multiple choice and short answer questions testing understanding of topics like the nervous system, reflexes, plant tropisms, homeostasis, and glucose regulation. Diagrams are provided of biological systems like the mammalian nervous system, a reflex arc, seedling growth responses, human skin response to cold, the liver and associated blood vessels, and control of blood glucose concentration. Students are asked to label parts, describe processes, explain concepts, and perform basic calculations.
A brief and simple guide to understand the basic principles of chemistry. Useful not for chemist: it\'s too simple! Soon new chapters and english translation.
1. BIOLOGIA = STUDIO DELLA VITA SCIENZE SCIENZE DELLA TERRA = STUDIO DELLA STRUTTURA E DEI MOTI DEL NOSTRO PIANETA ASTRONOMIA = STUDIO DELLUNIVERSO CHIMICA FISICA = STUDIO DELLE CARATTERISTICHE E DELLE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA E DELLENERGIA
2. CAPITOLO 1: INTRODUZIONE ALLA CHIMICA ( pag.18-24) 1.1 La Chimica 竪 intorno a noi (leggere) 1.2 Lorigine della Chimica (leggere) 1.3 Lalchimia (leggere) 1.4 La scienza chimica
3. IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE (Introdotto da GALILEO GALILEI 1564- 1642) OSSERVAZIONE IPOTESI PREVISIONE VERIFICA SPERIMENTALE TEORIA (o LEGGE)
4. Chimica la Scienza che studia la composizione, la struttura, le propriet e le trasformazioni della materia Materia Definizione generale E tutto ci嘆 che ci circonda b) Definizione scientifica E tutto ci嘆 che ha massa e volume La materia Cap. 3.1 pag.63
5. a) Definizione generale E tutto ci嘆 che ci circonda Esempi: pareti, Terra, matita, stelle, diario, pietra, piante, animale, fiume, ghiacciaio, banco, foglio, biro .quindi 竪 tutto ci嘆 che forma corpi e oggetti Corpo = porzione di materia naturale, non prodotta o lavorata dalluomo es. Terra, stelle, pietra, piante, fiume, animale, ghiacciaio Oggetto = porzione di materia prodotta o lavorata dalluomo es. pareti, matita, diario, banco, foglio, biro ( Eccezione : vengono chiamati oggetti i corpi celesti non stellari) SISTEMA = porzione di materia Porzioni di materia con diversa composizione sono chiamate sostanze o materiali
6. b) Definizione scientifica E tutto ci嘆 che ha massa e volume Massa = quantit di materia di un corpo (o di un oggetto) (= misura dellinerzia di un corpo, cio竪 misura della resistenza che un corpo oppone alla variazione del suo stato di quiete o di moto) Volume = spazio occupato da una porzione di materia (corpo o oggetto) Massa e Volume sono grandezze fisiche ( Cap.2.4 2.5 pag. 35- 41)
7. PROPRIETA DELLA MATERIA FISICHE Propriet osservabili e misurabili senza alterare la composizione della porzione di materia analizzata. Esempi: grandezze fisiche (dimensioni, massa, peso, colore, temperatura, densit, ecc.), stati fisici. CHIMICHE Propriet che la materia presenta quando interagisce con materia avente una diversa composizione oppure con la luce o il calore. Questo processo comporta sempre un cambiamento della composizione della materia analizzata. Cap.5.1 pag.115-116
8. PROPRIETA FISICHE INTENSIVE Non dipendono dalla quantit di materia considerata (dimensioni del sistema) Es. colore, temperatura, densit, solubilit, stati fisici ESTENSIVE Dipendono dalla quantit di materia considerata (dimensioni del sistema) Es. lunghezza, volume e massa Vedi cap. 3.2 pag.34
9. LE GRANDEZZE FISICHE (cap. 2.1 pag. 29 33) Le grandezze fisiche sono propriet oggettive (= indipendenti dallosservatore) che si possono misurare in modo da poter associare loro dei valori numerici. Secondo il Sistema Internazionale (SI) ci sono sette grandezze fondamentali.
10. Ogni grandezza fondamentale ha una sua unit di misura. L unit di misura 竪 la grandezza a cui corrisponde il valore 1. Misurare significa confrontare la grandezza di cui vogliamo conoscere il valore con lunit di misura scelta e quindi trovare quante volte (interamente o in frazione) tale unit di misura 竪 contenuta nella grandezza da misurare. Dalle grandezze fondamentali si ricavano le grandezze derivate . Le grandezze derivate sono espresse da relazioni matematiche (prodotto o quoziente) tra pi湛 grandezze fondamentali.
12. Cap.3.2 pag.65-67: GLI STATI FISICI DELLA MATERIA Dilatazione termica bassa media alta
13. La densit di un corpo 竪 il rapporto fra la sua massa e il suo volume: d = m / V Si misura in kg/m 3 Vedi cap. 2.6 pag. 42 43
14. La pressione 竪 il rapporto fra la forza F che agisce perpendicolarmente a una superficie e larea s della superficie stessa p = F / s Lunit di misura nel SI 竪 il pascal (Pa), dove 1 Pa = 1 N/m 2 = 1 kg m 1 s 2
15. AERIFORME VAPORE Aeriforme ottenuto per riscaldamento di una sostanza che a T e P ambiente si trova allo stato solido o liquido. Sostanza che si trova allo stato aeriforme al di sotto della propria T critica. Pu嘆 essere trasformato in liquido per aumento della pressione GAS Sostanza che a T e P ambiente si presenta allo stato aeriforme. Sostanza che si trova allo stato aeriforme al di sopra della propria T critica . Non pu嘆 essere trasformato in liquido per aumento della pressione Temperatura critica : T al di sopra della quale 竪 impossibile che un aeriforme passi allo stato liquido, anche se sottoposto a pressioni elevatissime Cap. 3.2 pag.66
16. Ogni sostanza aeriforme 竪 caratterizzata da una T particolare, detta Temperatura critica, al di sopra della quale 竪 impossibile farla diventare liquida, anche se si esercitano pressioni elevatissime: quando una sostanza aeriforme 竪 al di sopra della sua T critica 竪 definita gas quando una sostanza aeriforme 竪 al di sotto della sua T critica 竪 definita vapore Esempi: a) Lacqua ha una T critica di 374属 C: a T e P ambiente ( = 1 atm) lacqua 竪 quindi allo stato liquido ma se viene riscaldata sopra i 100属 C essa diventa vapore : aumentando la pressione 竪 infatti possibile farla tornare allo stato liquido Se il riscaldamento continua, raggiunti i 374属 C si ottiene il gas dacqua: anche aumentando enormemente la pressione, non 竪 possibile farlo diventare liquido b) Lossigeno ha una T critica di - 119属 C: a T e P ambiente lossigeno 竪 quindi un gas in quanto anche se viene compresso rimane allo stato aeriforme Sotto i - 119属C diventa vapore poich辿 aumentando la pressione 竪 possibile portarlo allo stato liquido
17. GLI STATI FISICI DELLA MATERIA DIPENDONO DAGLI STATI DI AGGREGAZIONE Cap. 3.5 3.6 pag. 73-75 La materia non 竪 continua ma 竪 costituita da microscopiche particelle (continua = suddivisibile allinfinito). Secondo la teoria cinetica : le particelle non sono a contatto, ma separate da spazi vuoti le particelle della materia sono in continuo e inarrestabile movimento le particelle si muovono tanto pi湛 rapidamente quanto pi湛 elevata 竪 la temperatura (aumenta lenergia cinetica) Lo stato fisico dipende dallo stato di aggregazione delle particelle cio竪 dalla risultante tra le forze attrattive che tendono a unire le particelle e la tendenza delle stesse ad allontanarsi.
18. Gli stati fisici in cui la materia si pu嘆 trovare sono: solido ; liquido ; aeriforme .
19. Nei solidi le particelle non si muovono (anche se oscillano e vibrano intorno a posizioni fisse ben precise) perch辿 sono unite da legami forti. Nei liquidi le particelle sono a contatto, ma hanno maggiore libert di movimento perch辿 sono unite da legami deboli ed hanno unenergia cinetica abbastanza elevata. Le particelle degli aeriformi hanno massima libert di movimento con un moto totalmente disordinato perch辿 non sono unite da legami in quanto le debolissime forze attrattive sono vinte dallelevata energia cinetica.
20. CARATTERISTICHE DEGLI STATI FISICI Lo stato solido e lo stato liquido sono detti STATI CONDENSATI in quanto le particelle non possono essere avvicinate per aumento (moderato) della pressione. I corpi allo stato solido o liquido sono quindi INCOMPRIMIBILI e pertanto non possono diminuire il volume. Lo stato liquido e lo stato aeriforme sono detti STATI FLUIDI in quanto le particelle possono muoversi le une rispetto alle altre. Questa caratteristica permette di trasportare le sostanze liquide e aeriformi attraverso condutture.
21. Fenomeni che modificano la composizione dei materiali di un oggetto Fenomeni fisici TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA FISICHE Riguardano fenomeni nel corso dei quali la materia modifica alcune propriet ma non la sua composizione CHIMICHE Riguardano fenomeni nel corso dei quali la materia cambia la propria composizione. Sono anche chiamate Reazioni chimiche Cap.5.2 pag.117-119
22. Copyright 息2009 Zanichelli editore Le idee della chimica Le trasformazioni fisiche producono una modificazione fisica della materia e non producono nuove sostanze.
23. Copyright 息2009 Zanichelli editore Le idee della chimica Le trasformazioni chimiche sono modificazioni che comportano una variazione della composizione chimica delle sostanze con formazione di nuove sostanze.
24. Copyright 息2009 Zanichelli editore Le idee della chimica Nelle trasformazioni chimiche le sostanze originarie si dicono reagenti , le nuove sostanze prendono il nome di prodotti . reagenti prodotti
25. Copyright 息2009 Zanichelli editore Le idee della chimica Le trasformazioni chimiche possono presentare alcuni cambiamenti caratteristici, quali: formazione di bollicine; variazione di colore; formazione o scomparsa di un solido; liberazione di prodotti gassosi profumati o maleodoranti; riscaldamento o raffreddamento del recipiente in cui avviene la reazione, senza che sia stato fornito o sottratto calore dallesterno.
28. TRASFORMAZIONI FISICHE CHIMICHE passaggi di stato (calore) - corrosione (acido) (es. evaporazione, fusione) - magnetizzazione (calamita) - arrugginimento (aria)
29. I PASSAGGI DI STATO pag. 68-69 Qualunque sostanza pu嘆 presentarsi in ciascuno dei tre stati fisici: lo stato di aggregazione dipende dai valori della temperatura e della pressione esterni. ad es. lacqua a P ambiente (= 1 atm) 竪: solida a T < 0属 C liquida a 0属 C < T < 100属C aeriforme a T > 100属 C
30. Ciascuna sostanza presenta tuttavia proprie specifiche T e P di fusione e di ebollizione. ad es. a T e P ambiente: lacqua 竪 liquida il ferro 竪 solido lossigeno 竪 aeriforme Somministrando o sottraendo calore, cio竪 cambiando la T o variando la P, qualunque sostanza pu嘆 cambiare il suo stato fisico. I cambiamenti di stato fisico sono detti PASSAGGI DI STATO
31. I PASSAGGI DI STATO fusione Vaporizzazione = ebollizione o o liquefazione
32. A parit di massa, nel passaggio di un materiale dallo stato liquido allo stato aeriforme, il volume aumenta e la densit diminuisce. Nel passaggio allo stato solido la densit, di solito, aumenta. Il ghiaccio 竪 uneccezione perch辿 竪 meno denso dellacqua.
33. EVAPORAZIONE ed EBOLLIZIONE Viene definita tensione di vapore di un liquido, a una data temperatura, la pressione che esercita un vapore in equilibrio con il proprio liquido puro (in equilibrio = quantit di liquido che evapora 竪 uguale alla quantit di liquido che condensa), ed 竪 tanto pi湛 alta quanto maggiore 竪 la temperatura. Finch辿 la P del vapore 竪 inferiore alla P atmosferica, il vapore si forma solo alla superficie del liquido e si ha l evaporazione . Quando il vapore esercita una P uguale alla P atmosferica, ha inizio l ebollizione e le bolle di vapore si formano in tutto il liquido.
34. Evaporazione = processo che avviene a qualunque T superiore a quella di fusione (>0属 C nel caso dellacqua) e tanto pi湛 velocemente quanto pi湛 la T 竪 elevata. Riguarda solo le particelle superficiali del liquido Ebollizione = processo che avviene ad una T fissa, specifica per ogni sostanza (il valore della T dipende comunque sempre dalla pressione). Riguarda tutta la massa liquida. Condensazione = passaggio dallo stato aeriforme a quello liquido per raffreddamento Liquefazione = passaggio dallo stato aeriforme a quello liquido per aumento della pressione
35. Ogni sostanza pura ha una curva di riscaldamento e temperature di fusione e di ebollizione caratteristiche in funzione della pressione a cui avviene il passaggio di stato (PUNTI FISSI) Alla temperatura di fusione coesistono la fase liquida e la fase solida. Alla temperatura di ebollizione coesistono la fase liquida e la fase di vapore (la tensione di vapore 竪 uguale alla pressione esterna). Curva di riscaldamento dellacqua Pag. 70 - 72
36. La temperatura di ebollizione di un liquido 竪 la temperatura a cui la tensione di vapore uguaglia la pressione esterna: maggiore 竪 la pressione, pi湛 difficile 竪 lebollizione del liquido (un aumento della pressione produce un innalzamento della temperatura di ebollizione perch辿 il liquido deve raggiungere una tensione di vapore maggiore). Es: in alta montagna (P<) lacqua bolle a T< 100属C nella pentola a pressione (P>) lacqua bolle a T >100属C
37. Ogni sostanza pura ha una curva di raffreddamento attraverso la quale si distinguono: temperatura di condensazione (a parit di pressione uguale a quella di ebollizione); temperatura di solidificazione (a parit di pressione uguale a quella di fusione).
38. A differenza dellebollizione e della condensazione, la fusione e la solidificazione sono poco influenzate dalla pressione esterna: infatti sono passaggi caratterizzati da piccoli cambiamenti di volume, non particolarmente contrastati da pressioni elevate.
39. Una caratteristica delle sostanze pure 竪 la SOSTA TERMICA : durante i passaggi di stato la temperatura non varia fino a quando tutta la sostanza non ha completato il passaggio stesso. La lunghezza della sosta termica dipende quindi dalla quantit della sostanza in esame. Ad es. quando il ghiaccio inizia a fondere, la T dellacqua rimane invariata fino a quando non 竪 fuso del tutto. Allo stesso modo, quando lacqua inizia a bollire, la T non aumenta fino a quando non sar evaporata lultima goccia.
40. Una soluzione: Solidifica a T pi湛 basse e bolle a T pi湛 alte (rispetto a quelle del solvente, es dellacqua) Le T di solidificazione ed ebollizione dipendono dalla concentrazione e non dalla natura del soluto Non ha soste termiche (a causa dellevaporazione la concentrazione della soluzione varia) Lanalisi di una curva di riscaldamento o di raffreddamento permette quindi di distinguere una sostanza pura da una soluzione
41. I passaggi di stato secondo la teoria cinetica Secondo la teoria cinetica le particelle si muovono tanto pi湛 rapidamente quanto pi湛 elevata 竪 la temperatura: il calore somministrato ad una sostanza infatti, conferisce alle sue particelle energia (energia cinetica) che le fa vibrare pi湛 energicamente. Ci嘆 provoca la rottura dei legami tra le particelle e quindi un cambiamento nel loro modo di aggregarsi ovvero il passaggio da uno stato fisico ad un altro. Il calore ceduto o acquistato durante i passaggi di stato si chiama calore latente (calore latente di fusione, di evaporazione ecc.) Una sostanza pura presenta punti fissi caratteristici poich辿 lintensit delle forze attrattive tra le particelle di cui 竪 formata 竪 diversa da quella esistente tra le particelle di unaltra sostanza. Se la sostanza non 竪 pura, poich辿 le particelle delle due sostanze si interpongono, lintensit delle forze attrattive cambia.
42. Durante i passaggi di stato la T rimane costante nonostante si continui a somministrare calore perch辿 tale energia viene utilizzata per consentire alle particelle di vincere le forze di attrazione che le tengono legate. Soltanto quando tutta la massa ha completato il passaggio di stato, lulteriore calore somministrato provocher un aumento dellenergia cinetica delle particelle e questo si manifester come aumento della Temperatura.