Il documento esplora il neopositivismo, una corrente filosofica emersa nel primo novecento, influenzata dall'empiriocriticismo di Avenarius e Mach. Si discute lo sviluppo del neopositivismo a Vienna e Berlino, i suoi fondamenti epistemologici e la critica al meccanicismo, sottolineando che la filosofia deve segnalare l'importanza dell'esperienza e delle sensazioni come base della conoscenza. Avenarius e Mach, entrambi studiosi di scienze, sostengono che le leggi scientifiche sono costruzioni mentali utili a riassumere e semplificare esperienze sensoriali.