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il distretto culturale evoluto:
un meta-progetto per lo
sviluppo locale 
Quali processi di modernizzazione e
di salvaguardia dellidentit
mediterranea?
Ing. Stefano Di Stasio
Ruviano 26 luglio 2014
modernizzazione
La linea guida per un percorso
esiste una possibile formulazione dello sviluppo territoriale
che sia compatibile con le identit di quel territorio?
Risposta non scontata e non banale :
strategie, politiche, modelli, strumenti
sviluppo
identit territorio (anche esteso)
Scorrere del tempo
incremento valore e
desiderabilit
Progresso
2
Crescita
Trasformazione quantitativa
incrementale prevalentemente
di tipo economico o fisico
 Reddituale
 Patrimoniale
 Estensione del territorio
antropizzato
Lo sviluppo territoriale
Sviluppo
Trasformazioni pi湛 di tipo
qualitativo che quantitativo .
Multidimensionalit
 non solo aspetti economici o
urbanistici o fisici
 ma qualunque aspetto della vita
umana, inclusi quelli sociali e
culturali
Sviluppo non 竪 (necessariamente) sinonimo di crescita
sviluppo locale e crescita presentano tra loro dei collegamenti
anche forti, ma le politiche che li perseguono hanno
impostazioni profondamente diverse.
3
E caratterizzato da
 centralit del territorio
 centralit della dimensione locale
 rapporto tra i processi dello sviluppo locale e le dinamiche
esterne ai differenti contesti.
Lo sviluppo locale
Lo sviluppo locale 竪 un processo di valorizzazione non
distruttiva delle risorse territoriali esistenti
lo sviluppo locale si basa sull interazione dialettica tra
processi endogeni e processi esogeni e non 竪 pertanto
sinonimo di localismo o di chiusura, ma piuttosto di
attivazione, interazione dialettica tra la dimensione locale e
quella esterna 4
Si 竪 passati da
 uno sviluppo funzionale di tipo top-down in cui un centro
ordinatore decide dallalto lallocazione sul territorio di
funzioni e servizi indipendentemente dalle richieste locali
 ad uno di tipo territoriale con caratteristiche bottom up.
Lo sviluppo locale
La concezione dello sviluppo ha subito variazioni nel tempo.
Si passa quindi
 da una concezione di supporto di funzioni a patrimonio da
valorizzare
 da una visione passiva dello stock di risorse territoriali a disposizione
delle dinamiche di sviluppo agli esiti dei processi di valorizzazione
territoriale.
5
Paesi evoluti : cultura ha
ruolo centrale nello
sviluppo economico
Italia : cultura utilizzata per
impiego prevalente tempo
libero ; turismo culturale
Rapporto tra cultura e sviluppo locale
Differente ruolo della cultura nello sviluppo locale
Cambiamento della domanda indotto da rapporto tra consumo e
benessere individuale
Societ industriale : rapporto statico tra identit individuale e sociale
Societ postindustriale: libera ricerca del benessere indivduale anche con
consumo di beni a valenza culturale; conferma
ruolo e posizione individuo in societ 6
Paesi evoluti : innesca processi
di creazione del valore;
Italia: passeggiata tra i monumenti
combinata a prodotti tipici locali
(effetto Disney delle citt darte)
Capitale naturale: insieme elementi non prodotti dallUomo
Capitale fisico : insieme elementi costruiti dallUomo
Capitale umano: insieme di conoscenze e competenze degli
individui, capacit umane conoscenze (brain capacity)
Capitale sociale: insieme di istituzioni, norme, reti di
relazioni interpersonali, tacitamente codificate
Capitale simbolico: interazioni e socialit nelle forme tangibili
ed intagibili (produzione e consumo di cultura,
tradizioni, storia, usi e costumi, identit dei luoghi)
Territori, capitali di dotazione,attrattivit
Capitale identitario come insieme dei modelli legati ad
identit ed appartenenza che crea valore attraverso
lappartenenza ed il potere identificativo 7
Lo sviluppo locale sostenibile
Nei documenti delle Nazioni unite viene definito come quel tipo di
sviluppo che consente alle generazioni attuali di soddisfare i propri
bisogni senza compromettere le possibilit delle generazioni future di
poter soddisfare i propri.
8
Integrit ecologica
Crescita economica
Equit sociale
La cultura e leconomia della cultura
Nella cultura risiedono i tratti distintivi di una collettivit ed i suoi
codici e modelli di comportamento. E in sostanza un aspetto
caratterizzante di una identit collettiva, almeno in una societ statica
quale quella del periodo industriale. Ed in quelleconomia della
scarsit si crea e si consolida un sistema culturale la cui logica di base
竪 quella di garantire la sopravvivenza.
In un tale contesto, secondo una una teoria elaborata da Baumol e
Bowen verso la met degli anni 60, le industrie culturali presentano una
debolezza strutturale (Il morbo di Baumol) che rende indispensabile
lintervento delloperatore pubblico.
Ma se il contesto sociale ed economico si modifica rapidamente (era
globalizzazione) si pu嘆 verificare lo scollamento tra sistema culturale
interiorizzato dalle precedenti generazioni e quello individualmente
elaborato. 9
La cultura e leconomia della cultura
Leconomia della cultura in questo caso non pu嘆 limitarsi allinsieme di
solite categorie predefinite (arti in genere, conservazione e
manutenzione dle patrimonio etc.) ma deve essere valutata rispetto a
qualunque supporto (materiale o immateriale) che possa potenzialmente
avere una valenza culturale.
Nelleconomia postindustriale e globalizzata le persone, liberate
dallaffanno della sopravvivenza, fanno emergere la necessit di un
nuovo sistema culturale adeguato al nuovo contesto sociale.
10
La cultura e leconomia della cultura
Nelleconomia pre-industriale prevale il modello mecenatistico =>
la cultura come momento finale della catena del valore, uno
dei tanti modi di uso della ricchezza
Nelleconomia industriale al mecenatismo si affianca lo sviluppo
dellindustria culturale => settori relativamente marginali
legati al tempo libero
Nelleconomia post-industriale la cultura migra alla radice della
catena del valore => fornisce contenuti per la produzione del
valore identitario => le imprese investono in cultura non per
ragioni comunicative o promozionali ma per presidiare la
creazione dei contenuti e dei significati
11
Il distretto culturale evoluto
12
Modelli distrettuali e innovazione
I distretti tradizionali, basati sullintegrazione verticali,
produconopiccola innovazione incrementale -> troppa
omogeneit diatmosfera industriale
I distretti innovativi tendono a basarsi sullintegrazione
orizzontale -> sul dialogo tra filiere tra loro differenti ->
ibridazione tra diverse culture di prodotto -> atmosfera
industriale basata sul comune bisogno di innovazione
Distretti culturali evoluti -> 竪 la cultura che fa da mediatore tra
filiere diverse
 Non si costituisce in maniera spontanea
 Integra valorizzazione delle risorse culturali, materiali e
immateriali, con il sistema di infrastrutture che ne assicurano la
fruibilit, con il sistema delle organizzazioni che erogano servizi e
con gli altri settori produttivi connessi
 Realt organica, sistemica, coordinata
Il distretto culturale
Il distretto culturale 竪 un particolare modello di sviluppo
territoriale, in cui la finalit prima 竪 la valorizzazione dei beni
culturali in esso presenti
Un distretto culturale 竪 il risultato finale di un progetto e, in quanto
tale,necessita di unautorit che definisca una strategia di intervento per
il territorio, e che ne individui la forma pi湛 appropriata di gestione, in cui
gli attori pubblici e privati cooperino per la concretizzazione degli
obiettivi 13
 Limiti e criticit dei distretti industriali
 Basso capitale umano
 Cultura omogenea di prodotto
 Piccole innovazioni incrementali
 Ricambio imprenditoriale
 Mercati maturi
 Basso contenuto tecnologico
 Mancanza di manodopera qualificata
  Scarsa propensione alla cooperazione
  Scarsa propensione allinvestimento
Il distretto culturale
Il distretto culturale deriva dal distretto industriale che 竪
tipicamente un dominio di uno specifico settore di produzione
(calzaturiero, tessile, etc.) su di un territorio caratterizzato da
unagglomerato in genere di PMI .
14
 Il distretto originariamente indicava il territorio sottoposto al
dominio di una citt ma oggi il termine 竪 utilizzato in forma ampia
 Il milieu di un D.C. rappresenta la dotazione permanente di
caratteri socioculturali sedimentatisi in unarea geografica
attraverso levoluzione storica di rapporti individuali e che
determina potenzialit utili allo sviluppo ma che debbono essere
riconosciute ed attivate dai soggetti locali.
Il distretto culturale
Un distretto culturale 竪 un ambiente insediativo in cui il patto sociale per
lo sviluppo, accordo di concertazione, 竪 fondato sulla valorizzazione del
patrimonio dei beni culturali e paesaggistici. 15
Il distretto culturale evoluto
Il concetto di distretto culturale evoluto 竪 fondato sul
l'esistenza di complementarit strategiche tra filiere culturali
differenti, appartenenti a settori produttivi diversi.
16
Nel D.C. la cultura 竪 fattore sinergico ad altri settori del
sistema produttivo, fornendo contenuti, strumenti, valore
aggiunto in termini di valore simbolico identitario. Quindi le
economie della quotidianit e della normale vita sociale si
arricchiscono per effetto dellintegrazione della componente
culturale.
Nel D.C. evoluto si sviluppano le capabilities individuali
(rapporto tra sviluppo e libert teoria di Amartya Sen) e
lindividuo nella sua interezza diventa una chiave dello
sviluppo, che diventa quindi anche e soprattutto immateriale
come lo sono cultura, libert creativit.
Il distretto culturale evoluto
17
E un sistema
 complesso , in quanto articolato
 olistico, per gli effetti generati e le retroazioni innescate
 relazionale, in quanto le reti lo valorizzano
 programmato, in quanto non 竪 il risultato del mercato
 partecipato perch辿 mette in rete soggetti oltre che risorse e
progetti .
 Faenza 2005
 Torino Milano 2007
 Rovereto Trento
 Distretti culturali
Lombardia 2009-2011
Distretti culturali in Italia
 Sicilia sud est (Noto)- 2002
 Baia di Napoli  2006
 Viterbo -2004
 Metadistretto Veneto dei Beni
culturali  2003
Il distretto culturale evoluto
Affinch竪 si sviluppi un D.C. evoluto sono necessarie alcune
dinamiche:
Attrazione di talento creativo
Riconversione competitiva del sistema produttivo
Capacitazione sistematica della comunit locale
18
Condizioni che favoriscono
1.Collocazione, nellambito del territorio locale, di un appropriato sistema di
infrastrutture culturali e ricreative;
2.Un sistema sociale ben integrato, reso adeguatamente partecipe del
progetto di sviluppo grazie all introduzione di risorse e politiche
destinate alla partecipazione degli individui;
3. La presenza di un sistema formativo di livello elevato;
4. Un sistema economico-produttivo che consenta linterazione con gli attori
preesistenti.
Il distretto culturale evoluto
Le tre classi di distretti culturali evoluti:
Attrazione (Florida): Austin, Toronto, Valencia, Rotterdam
Ricoversione (Porter): Linz, Saint Etienne, Malmo-Lund,
Essen
Capacitazione (Sen): Denver, Newcastle-Gateshead, Lille,
Tampere
19
Il distretto culturale evoluto
20
Affinch辿 si sviluppi un distretto culturale 竪 necessaria una
qualche forma di combinazione creativa di questi canali
teorici, da cui 竪 possibile identificare dodici azioni di policy
che possono essere applicate sulle diverse dotazioni (che
chiameremo forme di capitale) del territorio.
Le azioni possono essere viste come:
 strumenti di intervento per lo sviluppo del territorio
Oppure
Chiavi di interpretazione dellesistente per comprendere se vi
sono gi azioni in corso orientate verso il DC evoluto
Il distretto culturale evoluto  le azioni
21
a. qualit offerta culturale (QOC): ossia la capacit di mettere in atto
unofferta culturale che abbia una dimensione relazionale
internazionale.
b. capacitazione e formazione della comunit locale (CFC): per generare
valore economico e sociale dalle iniziative culturali 竪 necessario che le
persone che le vivono le percepiscano come realmente necessarie alla
loro esistenza e al loro percorso di sviluppo personale.
c. sviluppo imprenditoriale (SIM): creativit e innovazione rappresentano
sempre di pi湛 delle esigenze allinterno di qualsiasi impresa industriale
d. attrazione imprese esterne (AIE): essere in grado di attrarre capitale e
intrapresa straniera non significa solo iniettare nuova linfa al territorio
locale, ma mantenere una visione globale sulle prospettive del territorio.
Il distretto culturale evoluto  le azioni
22
e. attrazione del talento estero (ATE): Elementi, non solo legati al
concetto di qualit della vita tradizionalmente inteso, ma in senso ampio,
caratterizzanti il territorio e la sua comunit, rendono il luogo, urbano e
non, un luogo ideale per la vita e il lavoro non solo per gli autoctoni, ma
soprattutto per chi viene da esperienze diverse;
f. gestioni delle criticit sociali e dellemarginazione (GCS): sfruttare la
cultura per gestire le criticit sociali significa soprattutto essere in grado
di (fornire gli strumenti per) modificare le logiche che guidano le
relazioni sociali della comunit locale in maniera pro sociale.
g.sviluppo del talento locale (STL): lo sviluppo e soprattutto il
mantenimento sul proprio territorio dei talenti rappresenta un tema
importante nel nostro paese. Formare e mantenere sul territorio 竪
essenziale per mantenere e sviluppare unidentit culturale, limitare
Il distretto culturale evoluto  le azioni
23
h. partecipazione dei cittadini e della comunit locale (PAC): la
dimensione della partecipazione 竪 fondamentale per la riuscita di
qualsiasi iniziativa. In particolare 竪 importante la partecipazione della
comunit locale;
i. qualit della governance locale (QGL): la capacit degli amministratori
locali di coordinare le azioni dei diversi attori e degli stakeholder del
processo di sviluppo. Questo non vuole dire necessariamente che
liniziativa deve partire allamministrazione pubblica, 竪 sufficiente che
questa svolga un ruolo di 束facilitatore損 delle azioni innovative e dei
progetti e che sia mediatore tra i diversi interessi in gioco;
j. qualit della produzione di conoscenza (QPC): conoscenze culturali e
scientifiche spesso rappresentano la doppia faccia di una stessa medaglia,
traggono benefici indiretti le une dalle altre.  necessario che i contesti
Il distretto culturale evoluto  le azioni
24
k. capacit di networking locale (CNL): la mancanza di coordinamento e
di cooperazione causa sempre una perdita di opportunit. Affinch辿 non si
verifichino inutili sovrapposizioni tra le iniziative con perdita di risorse e
risultati inefficienti e necessario sviluppare la capacit di far lavorare
assieme reti locali attive e coese. Molto spesso una scarsa collaborazione
tra gli attori sociali 竪 causata da un basso livello di capitale sociale;
l. capacit di networking esterno (CNE): la relazione con realt culturali
diverse 竪 fondamentale per uno sviluppo culturale sano e vitale. Questo
deve passare anche attraverso la possibilit di godere di esperienze di
studio o lavoro allinterno di contesti internazionali. Lobiettivo 竪
quello, avvallato anche dal Consiglio dEuropa nella carta di Lisbona, di
sviluppare relazioni internazionali, o anche solo fra regioni diverse.
Il distretto culturale evoluto  le azioni
25
Le dodici azioni di policy si possono raggruppare in categorie relative a :
Qualit
Sviluppo
Attrazione
Socialit
Networking
Esse interagiscono con le cinque tipologie di capitale presenti sul
territorio e prima descritte :
Capitale naturale
Capitale fisico
Capitale Umano
Capitale sociale
Capitale simbolico
Il distretto culturale evoluto  le interazioni
26
Matrice degli asset/azioni
Il distretto culturale evoluto  Esempio
27
Faenza : oltre 50.000 abitanti  citt rinascimentale architettonicamente;
centro di eccellenza per la ceramica;
1. Alcune associazioni culturali sottopongono ipotesi di progetto alla
pubblica amministrazione per realizzare un centro polifunzionale
denominato Laboratorio Cultura.
2. La p.a. accoglie la proposta e la rende punto di partenza di una
strategia di lungo respiro per un ampio coinvolgimento territoriale
3. Si crea un tavolo di lavoro ad hoc con cooperazione e partnership
tra p.a. e Laboratorio Cultura con una consulenza esterna alla societ
Goodwill
4. Il Tavolo di lavoro definisce uno studio di fattibilit per la
realizzazione di un distretto culturale evoluto
5. Nasce un piano strategico calibrato sui bisogni e le risorse del
territorio
Il distretto culturale evoluto  Esempio
28
Ciclo di pianificazione quinquennale (2006-2010)
 Eccellenza in QPC, QGL, GCL, CCL, NWI
 Ma lacune in QOC, ATE, STL, NWE, CFC
 Di conseguenza: identit cittadina congelata 速Faenza, citt della
ceramica, da preservare pi湛 che da far crescere
 Una citt che vede il futuro come estensione del passato
 Iniziatori: laboratorio cultura, comune (sindaco e assessore alla
cultura)
 La sfida: dare alla citt uno shock culturale e allargare il pi湛 possibile
la base di competenze locali - (capitale umano e simbolico)
 Festival Internazionale dArte Contemporanea Futuro Presente, Centro
Culturale Comunitario di Palazzo Mazzolani,
Nucleo Culturale
Il distretto culturale evoluto  Esempio
29
Il percorso attuativo dalla individuazione del fabbisogno alla
pianificazione strategica allinterno dello studio di fattibilit.
I tempi
2006 individuazione e condivisione linee strategiche
2007 consolidamento politiche culturali, coordinamento linee strategiche
2008 sviluppo sinergico settori culturale, formativo , produttivo
Il distretto culturale evoluto  Esempio
30
Le intersezioni tra le dodici
politiche di intervento e le
linee strategiche
Per ogni linea strategica
vengono definiti:
Linea strategica
Motivazione
Progetto chiave
Azioni collegate
Soggetti pubblici e privati
coinvolti
Tempo di esecuzione
Strategia di fundraising
Il distretto culturale evoluto - Esempio
31
Risultati
 Pi湛 di 40 eventi in 3 giorni che hanno coinvolto molte delle figure
chiave della scena internazionale
 150 giovani voluntari reclutati in 4 giorni
 Tutti gli eventi gratuiti; pubblico >10.000 per eventi per lo pi湛 in
inglese e spesso rivolti ad un pubblico specializzato e competente.
Migliaia di spettatori aggiuntivi per gli eventi collaterali organizzati
dalle associazioni locali
 Vasto portafoglio di sponsor di livello nazionale e di istituzioni
sostenitrici di livello internazionale
 Pi湛 di 370 voci di rassegna stampa. Valore complessivo stimato >3
milioni di euro solo per carta stampata e radio-tv; 60 giornalisti
accreditati. Copertura sulla maggior parte dei canali radio-tv nazionali
Il distretto culturale evoluto
32
Il ciclo di progettazione
 analisi del territorio regionale
 clusterizzazione del territorio regionale
 benchmark di riferimento nazionale ed internazionale
 definizione del modello di sviluppo locale
 individuazione e condivisione delle linee strategiche di
intervento
 Implementazione bottom-up
 sviluppo transnazionale del progetto

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il distretto culturale evoluto

  • 1. il distretto culturale evoluto: un meta-progetto per lo sviluppo locale Quali processi di modernizzazione e di salvaguardia dellidentit mediterranea? Ing. Stefano Di Stasio Ruviano 26 luglio 2014
  • 2. modernizzazione La linea guida per un percorso esiste una possibile formulazione dello sviluppo territoriale che sia compatibile con le identit di quel territorio? Risposta non scontata e non banale : strategie, politiche, modelli, strumenti sviluppo identit territorio (anche esteso) Scorrere del tempo incremento valore e desiderabilit Progresso 2
  • 3. Crescita Trasformazione quantitativa incrementale prevalentemente di tipo economico o fisico Reddituale Patrimoniale Estensione del territorio antropizzato Lo sviluppo territoriale Sviluppo Trasformazioni pi湛 di tipo qualitativo che quantitativo . Multidimensionalit non solo aspetti economici o urbanistici o fisici ma qualunque aspetto della vita umana, inclusi quelli sociali e culturali Sviluppo non 竪 (necessariamente) sinonimo di crescita sviluppo locale e crescita presentano tra loro dei collegamenti anche forti, ma le politiche che li perseguono hanno impostazioni profondamente diverse. 3
  • 4. E caratterizzato da centralit del territorio centralit della dimensione locale rapporto tra i processi dello sviluppo locale e le dinamiche esterne ai differenti contesti. Lo sviluppo locale Lo sviluppo locale 竪 un processo di valorizzazione non distruttiva delle risorse territoriali esistenti lo sviluppo locale si basa sull interazione dialettica tra processi endogeni e processi esogeni e non 竪 pertanto sinonimo di localismo o di chiusura, ma piuttosto di attivazione, interazione dialettica tra la dimensione locale e quella esterna 4
  • 5. Si 竪 passati da uno sviluppo funzionale di tipo top-down in cui un centro ordinatore decide dallalto lallocazione sul territorio di funzioni e servizi indipendentemente dalle richieste locali ad uno di tipo territoriale con caratteristiche bottom up. Lo sviluppo locale La concezione dello sviluppo ha subito variazioni nel tempo. Si passa quindi da una concezione di supporto di funzioni a patrimonio da valorizzare da una visione passiva dello stock di risorse territoriali a disposizione delle dinamiche di sviluppo agli esiti dei processi di valorizzazione territoriale. 5
  • 6. Paesi evoluti : cultura ha ruolo centrale nello sviluppo economico Italia : cultura utilizzata per impiego prevalente tempo libero ; turismo culturale Rapporto tra cultura e sviluppo locale Differente ruolo della cultura nello sviluppo locale Cambiamento della domanda indotto da rapporto tra consumo e benessere individuale Societ industriale : rapporto statico tra identit individuale e sociale Societ postindustriale: libera ricerca del benessere indivduale anche con consumo di beni a valenza culturale; conferma ruolo e posizione individuo in societ 6 Paesi evoluti : innesca processi di creazione del valore; Italia: passeggiata tra i monumenti combinata a prodotti tipici locali (effetto Disney delle citt darte)
  • 7. Capitale naturale: insieme elementi non prodotti dallUomo Capitale fisico : insieme elementi costruiti dallUomo Capitale umano: insieme di conoscenze e competenze degli individui, capacit umane conoscenze (brain capacity) Capitale sociale: insieme di istituzioni, norme, reti di relazioni interpersonali, tacitamente codificate Capitale simbolico: interazioni e socialit nelle forme tangibili ed intagibili (produzione e consumo di cultura, tradizioni, storia, usi e costumi, identit dei luoghi) Territori, capitali di dotazione,attrattivit Capitale identitario come insieme dei modelli legati ad identit ed appartenenza che crea valore attraverso lappartenenza ed il potere identificativo 7
  • 8. Lo sviluppo locale sostenibile Nei documenti delle Nazioni unite viene definito come quel tipo di sviluppo che consente alle generazioni attuali di soddisfare i propri bisogni senza compromettere le possibilit delle generazioni future di poter soddisfare i propri. 8 Integrit ecologica Crescita economica Equit sociale
  • 9. La cultura e leconomia della cultura Nella cultura risiedono i tratti distintivi di una collettivit ed i suoi codici e modelli di comportamento. E in sostanza un aspetto caratterizzante di una identit collettiva, almeno in una societ statica quale quella del periodo industriale. Ed in quelleconomia della scarsit si crea e si consolida un sistema culturale la cui logica di base 竪 quella di garantire la sopravvivenza. In un tale contesto, secondo una una teoria elaborata da Baumol e Bowen verso la met degli anni 60, le industrie culturali presentano una debolezza strutturale (Il morbo di Baumol) che rende indispensabile lintervento delloperatore pubblico. Ma se il contesto sociale ed economico si modifica rapidamente (era globalizzazione) si pu嘆 verificare lo scollamento tra sistema culturale interiorizzato dalle precedenti generazioni e quello individualmente elaborato. 9
  • 10. La cultura e leconomia della cultura Leconomia della cultura in questo caso non pu嘆 limitarsi allinsieme di solite categorie predefinite (arti in genere, conservazione e manutenzione dle patrimonio etc.) ma deve essere valutata rispetto a qualunque supporto (materiale o immateriale) che possa potenzialmente avere una valenza culturale. Nelleconomia postindustriale e globalizzata le persone, liberate dallaffanno della sopravvivenza, fanno emergere la necessit di un nuovo sistema culturale adeguato al nuovo contesto sociale. 10
  • 11. La cultura e leconomia della cultura Nelleconomia pre-industriale prevale il modello mecenatistico => la cultura come momento finale della catena del valore, uno dei tanti modi di uso della ricchezza Nelleconomia industriale al mecenatismo si affianca lo sviluppo dellindustria culturale => settori relativamente marginali legati al tempo libero Nelleconomia post-industriale la cultura migra alla radice della catena del valore => fornisce contenuti per la produzione del valore identitario => le imprese investono in cultura non per ragioni comunicative o promozionali ma per presidiare la creazione dei contenuti e dei significati 11
  • 12. Il distretto culturale evoluto 12 Modelli distrettuali e innovazione I distretti tradizionali, basati sullintegrazione verticali, produconopiccola innovazione incrementale -> troppa omogeneit diatmosfera industriale I distretti innovativi tendono a basarsi sullintegrazione orizzontale -> sul dialogo tra filiere tra loro differenti -> ibridazione tra diverse culture di prodotto -> atmosfera industriale basata sul comune bisogno di innovazione Distretti culturali evoluti -> 竪 la cultura che fa da mediatore tra filiere diverse
  • 13. Non si costituisce in maniera spontanea Integra valorizzazione delle risorse culturali, materiali e immateriali, con il sistema di infrastrutture che ne assicurano la fruibilit, con il sistema delle organizzazioni che erogano servizi e con gli altri settori produttivi connessi Realt organica, sistemica, coordinata Il distretto culturale Il distretto culturale 竪 un particolare modello di sviluppo territoriale, in cui la finalit prima 竪 la valorizzazione dei beni culturali in esso presenti Un distretto culturale 竪 il risultato finale di un progetto e, in quanto tale,necessita di unautorit che definisca una strategia di intervento per il territorio, e che ne individui la forma pi湛 appropriata di gestione, in cui gli attori pubblici e privati cooperino per la concretizzazione degli obiettivi 13
  • 14. Limiti e criticit dei distretti industriali Basso capitale umano Cultura omogenea di prodotto Piccole innovazioni incrementali Ricambio imprenditoriale Mercati maturi Basso contenuto tecnologico Mancanza di manodopera qualificata Scarsa propensione alla cooperazione Scarsa propensione allinvestimento Il distretto culturale Il distretto culturale deriva dal distretto industriale che 竪 tipicamente un dominio di uno specifico settore di produzione (calzaturiero, tessile, etc.) su di un territorio caratterizzato da unagglomerato in genere di PMI . 14
  • 15. Il distretto originariamente indicava il territorio sottoposto al dominio di una citt ma oggi il termine 竪 utilizzato in forma ampia Il milieu di un D.C. rappresenta la dotazione permanente di caratteri socioculturali sedimentatisi in unarea geografica attraverso levoluzione storica di rapporti individuali e che determina potenzialit utili allo sviluppo ma che debbono essere riconosciute ed attivate dai soggetti locali. Il distretto culturale Un distretto culturale 竪 un ambiente insediativo in cui il patto sociale per lo sviluppo, accordo di concertazione, 竪 fondato sulla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e paesaggistici. 15
  • 16. Il distretto culturale evoluto Il concetto di distretto culturale evoluto 竪 fondato sul l'esistenza di complementarit strategiche tra filiere culturali differenti, appartenenti a settori produttivi diversi. 16 Nel D.C. la cultura 竪 fattore sinergico ad altri settori del sistema produttivo, fornendo contenuti, strumenti, valore aggiunto in termini di valore simbolico identitario. Quindi le economie della quotidianit e della normale vita sociale si arricchiscono per effetto dellintegrazione della componente culturale. Nel D.C. evoluto si sviluppano le capabilities individuali (rapporto tra sviluppo e libert teoria di Amartya Sen) e lindividuo nella sua interezza diventa una chiave dello sviluppo, che diventa quindi anche e soprattutto immateriale come lo sono cultura, libert creativit.
  • 17. Il distretto culturale evoluto 17 E un sistema complesso , in quanto articolato olistico, per gli effetti generati e le retroazioni innescate relazionale, in quanto le reti lo valorizzano programmato, in quanto non 竪 il risultato del mercato partecipato perch辿 mette in rete soggetti oltre che risorse e progetti . Faenza 2005 Torino Milano 2007 Rovereto Trento Distretti culturali Lombardia 2009-2011 Distretti culturali in Italia Sicilia sud est (Noto)- 2002 Baia di Napoli 2006 Viterbo -2004 Metadistretto Veneto dei Beni culturali 2003
  • 18. Il distretto culturale evoluto Affinch竪 si sviluppi un D.C. evoluto sono necessarie alcune dinamiche: Attrazione di talento creativo Riconversione competitiva del sistema produttivo Capacitazione sistematica della comunit locale 18 Condizioni che favoriscono 1.Collocazione, nellambito del territorio locale, di un appropriato sistema di infrastrutture culturali e ricreative; 2.Un sistema sociale ben integrato, reso adeguatamente partecipe del progetto di sviluppo grazie all introduzione di risorse e politiche destinate alla partecipazione degli individui; 3. La presenza di un sistema formativo di livello elevato; 4. Un sistema economico-produttivo che consenta linterazione con gli attori preesistenti.
  • 19. Il distretto culturale evoluto Le tre classi di distretti culturali evoluti: Attrazione (Florida): Austin, Toronto, Valencia, Rotterdam Ricoversione (Porter): Linz, Saint Etienne, Malmo-Lund, Essen Capacitazione (Sen): Denver, Newcastle-Gateshead, Lille, Tampere 19
  • 20. Il distretto culturale evoluto 20 Affinch辿 si sviluppi un distretto culturale 竪 necessaria una qualche forma di combinazione creativa di questi canali teorici, da cui 竪 possibile identificare dodici azioni di policy che possono essere applicate sulle diverse dotazioni (che chiameremo forme di capitale) del territorio. Le azioni possono essere viste come: strumenti di intervento per lo sviluppo del territorio Oppure Chiavi di interpretazione dellesistente per comprendere se vi sono gi azioni in corso orientate verso il DC evoluto
  • 21. Il distretto culturale evoluto le azioni 21 a. qualit offerta culturale (QOC): ossia la capacit di mettere in atto unofferta culturale che abbia una dimensione relazionale internazionale. b. capacitazione e formazione della comunit locale (CFC): per generare valore economico e sociale dalle iniziative culturali 竪 necessario che le persone che le vivono le percepiscano come realmente necessarie alla loro esistenza e al loro percorso di sviluppo personale. c. sviluppo imprenditoriale (SIM): creativit e innovazione rappresentano sempre di pi湛 delle esigenze allinterno di qualsiasi impresa industriale d. attrazione imprese esterne (AIE): essere in grado di attrarre capitale e intrapresa straniera non significa solo iniettare nuova linfa al territorio locale, ma mantenere una visione globale sulle prospettive del territorio.
  • 22. Il distretto culturale evoluto le azioni 22 e. attrazione del talento estero (ATE): Elementi, non solo legati al concetto di qualit della vita tradizionalmente inteso, ma in senso ampio, caratterizzanti il territorio e la sua comunit, rendono il luogo, urbano e non, un luogo ideale per la vita e il lavoro non solo per gli autoctoni, ma soprattutto per chi viene da esperienze diverse; f. gestioni delle criticit sociali e dellemarginazione (GCS): sfruttare la cultura per gestire le criticit sociali significa soprattutto essere in grado di (fornire gli strumenti per) modificare le logiche che guidano le relazioni sociali della comunit locale in maniera pro sociale. g.sviluppo del talento locale (STL): lo sviluppo e soprattutto il mantenimento sul proprio territorio dei talenti rappresenta un tema importante nel nostro paese. Formare e mantenere sul territorio 竪 essenziale per mantenere e sviluppare unidentit culturale, limitare
  • 23. Il distretto culturale evoluto le azioni 23 h. partecipazione dei cittadini e della comunit locale (PAC): la dimensione della partecipazione 竪 fondamentale per la riuscita di qualsiasi iniziativa. In particolare 竪 importante la partecipazione della comunit locale; i. qualit della governance locale (QGL): la capacit degli amministratori locali di coordinare le azioni dei diversi attori e degli stakeholder del processo di sviluppo. Questo non vuole dire necessariamente che liniziativa deve partire allamministrazione pubblica, 竪 sufficiente che questa svolga un ruolo di 束facilitatore損 delle azioni innovative e dei progetti e che sia mediatore tra i diversi interessi in gioco; j. qualit della produzione di conoscenza (QPC): conoscenze culturali e scientifiche spesso rappresentano la doppia faccia di una stessa medaglia, traggono benefici indiretti le une dalle altre. necessario che i contesti
  • 24. Il distretto culturale evoluto le azioni 24 k. capacit di networking locale (CNL): la mancanza di coordinamento e di cooperazione causa sempre una perdita di opportunit. Affinch辿 non si verifichino inutili sovrapposizioni tra le iniziative con perdita di risorse e risultati inefficienti e necessario sviluppare la capacit di far lavorare assieme reti locali attive e coese. Molto spesso una scarsa collaborazione tra gli attori sociali 竪 causata da un basso livello di capitale sociale; l. capacit di networking esterno (CNE): la relazione con realt culturali diverse 竪 fondamentale per uno sviluppo culturale sano e vitale. Questo deve passare anche attraverso la possibilit di godere di esperienze di studio o lavoro allinterno di contesti internazionali. Lobiettivo 竪 quello, avvallato anche dal Consiglio dEuropa nella carta di Lisbona, di sviluppare relazioni internazionali, o anche solo fra regioni diverse.
  • 25. Il distretto culturale evoluto le azioni 25 Le dodici azioni di policy si possono raggruppare in categorie relative a : Qualit Sviluppo Attrazione Socialit Networking Esse interagiscono con le cinque tipologie di capitale presenti sul territorio e prima descritte : Capitale naturale Capitale fisico Capitale Umano Capitale sociale Capitale simbolico
  • 26. Il distretto culturale evoluto le interazioni 26 Matrice degli asset/azioni
  • 27. Il distretto culturale evoluto Esempio 27 Faenza : oltre 50.000 abitanti citt rinascimentale architettonicamente; centro di eccellenza per la ceramica; 1. Alcune associazioni culturali sottopongono ipotesi di progetto alla pubblica amministrazione per realizzare un centro polifunzionale denominato Laboratorio Cultura. 2. La p.a. accoglie la proposta e la rende punto di partenza di una strategia di lungo respiro per un ampio coinvolgimento territoriale 3. Si crea un tavolo di lavoro ad hoc con cooperazione e partnership tra p.a. e Laboratorio Cultura con una consulenza esterna alla societ Goodwill 4. Il Tavolo di lavoro definisce uno studio di fattibilit per la realizzazione di un distretto culturale evoluto 5. Nasce un piano strategico calibrato sui bisogni e le risorse del territorio
  • 28. Il distretto culturale evoluto Esempio 28 Ciclo di pianificazione quinquennale (2006-2010) Eccellenza in QPC, QGL, GCL, CCL, NWI Ma lacune in QOC, ATE, STL, NWE, CFC Di conseguenza: identit cittadina congelata 速Faenza, citt della ceramica, da preservare pi湛 che da far crescere Una citt che vede il futuro come estensione del passato Iniziatori: laboratorio cultura, comune (sindaco e assessore alla cultura) La sfida: dare alla citt uno shock culturale e allargare il pi湛 possibile la base di competenze locali - (capitale umano e simbolico) Festival Internazionale dArte Contemporanea Futuro Presente, Centro Culturale Comunitario di Palazzo Mazzolani, Nucleo Culturale
  • 29. Il distretto culturale evoluto Esempio 29 Il percorso attuativo dalla individuazione del fabbisogno alla pianificazione strategica allinterno dello studio di fattibilit. I tempi 2006 individuazione e condivisione linee strategiche 2007 consolidamento politiche culturali, coordinamento linee strategiche 2008 sviluppo sinergico settori culturale, formativo , produttivo
  • 30. Il distretto culturale evoluto Esempio 30 Le intersezioni tra le dodici politiche di intervento e le linee strategiche Per ogni linea strategica vengono definiti: Linea strategica Motivazione Progetto chiave Azioni collegate Soggetti pubblici e privati coinvolti Tempo di esecuzione Strategia di fundraising
  • 31. Il distretto culturale evoluto - Esempio 31 Risultati Pi湛 di 40 eventi in 3 giorni che hanno coinvolto molte delle figure chiave della scena internazionale 150 giovani voluntari reclutati in 4 giorni Tutti gli eventi gratuiti; pubblico >10.000 per eventi per lo pi湛 in inglese e spesso rivolti ad un pubblico specializzato e competente. Migliaia di spettatori aggiuntivi per gli eventi collaterali organizzati dalle associazioni locali Vasto portafoglio di sponsor di livello nazionale e di istituzioni sostenitrici di livello internazionale Pi湛 di 370 voci di rassegna stampa. Valore complessivo stimato >3 milioni di euro solo per carta stampata e radio-tv; 60 giornalisti accreditati. Copertura sulla maggior parte dei canali radio-tv nazionali
  • 32. Il distretto culturale evoluto 32 Il ciclo di progettazione analisi del territorio regionale clusterizzazione del territorio regionale benchmark di riferimento nazionale ed internazionale definizione del modello di sviluppo locale individuazione e condivisione delle linee strategiche di intervento Implementazione bottom-up sviluppo transnazionale del progetto