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Marcatura CE di cupole e lucernari continui
in materiale plastico
Le norme armonizzate di prodotto e la loro
applicazione
NORME DI RIFERIMENTO
Accessori prefabbricati per coperture - Cupole monolitiche di materiale plastico -
Specifica di prodotto e metodi di prova.
EN 1873:2005
Questa norma europea specifica i requisiti per lucernari fatti di materiali plastici e
lucernari con rialzi realizzati in materiale plastico, acciaio, alluminio o legno per
l'installazione nei tetti. Questi lucernari servono allo scopo di introdurre la luce del
giorno.
La presente norma europea si applica ai lucernari a pianta rettangolare o circolare
con apertura (larghezza) o diametro non superiore a 2,5 m e lunghezza di apertura
non superiore a 3,0 m ed inclinazioni del tetto fino a 25 °. Questo documento non
copre i lucernari che contribuiscono al carico o rigidità del tetto stesso.
La presente norma europea si applica ai lucernari con una o più parti traslucide. I
lucernari possono essere aperti mediante dispositivi di apertura in una o più parti per
la ventilazione. Le possibili funzioni aggiuntive di ventilazione giornaliera, fumo e
ventilazione termica, ad es. in caso di incendio secondo EN 12101-2, accesso al
tetto e / o punto di imbracatura, ad es. in conformità con EN 795 sono al di fuori lo
scopo di questo documento.
La presente norma europea non include calcoli relativi a costruzione, requisiti di
progettazione e tecniche di installazione.
NORME DI RIFERIMENTO
EN 14963:2006
Coperture - Lucernari continui di materiale plastico con o senza basamenti -
Classificazione, requisiti e metodi di prova.
La norma è relativa a tutti i lucernari continui fatti di materiale plastico ( Vetroresina, PC,
PMMA, PVC) con o senza profilo di supporto per le lastre (centina) con basamento fatto
in vetroresina, PVC, acciaio, alluminio, legno o cemento che hanno funzione di illuminare
ma anche di ventilazione ( lucernario apribile).
Lucernari continui con centina: Simmetrici, inclinati, curvi o piani, costruiti con telaio
parallelo alla luce
ap = distanza fra i profili di supporto della lastra ( centinatura) ≤ 1m
Lucernari continui senza centina:
Simmetrici, inclinati o curvati con un angolo α ≤45°( vedere fig. 3 dello Standard).
Costruito con una luce “ l ” di lunghezza ≤ 2.5m
Lo Standard si applica anche a lucernari con cupola a botte con una distanza minima
degli accoppiamenti fra le lastre pari b/3 dove b = effettivo passo del lucernario,
corrispondente alla apertura luminosa.
ap = distanza fra i profili di supporto della lastra ( centinatura) ≤ 1m
NORME DI RIFERIMENTO
EN 14963:2006
NORME DI RIFERIMENTO
EN 14963:2006
NORME DI RIFERIMENTO
EN 14963:2006
NORME DI RIFERIMENTO
EN 1873:2014 ( Non armonizzata)
Accessori prefabbricati per coperture - Cupole monolitiche di materiale plastico -
Specifica di prodotto e metodi di prova.
Premessa
Le cupole monolitiche in materiale plastico con o senza basamento e i lucernari continui
ricadono nel Regolamento (UE) N.305/2011 e sono marcabili CE ( requisito obbligatorio da
ottobre 2009 per le cupole monolitiche e da Agosto 2012 per i lucernari continui ) se
conformi alla norma armonizzata EN 1873:2005 e EN 14963:2006.
Il sistema di attestazione di conformità è di :
Tipo 1 se la classe di reazione al fuoco è: A1, A2, B e C per materiali addizionati con
ritardanti di fiamma.
In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 1 l’ente notificato emette il
certificato di conformità CE con riferimento al Rapporto di prova ITT.
Tipo 3 se la classe di reazione al fuoco è: A1, A2, B, C, D e E .
In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 3 il produttore emette la
dichiarazione di prestazione, DoP (Declaration of Performance), con riferimento al
Rapporto di prova ITT.
Tipo 4 se la classe di reazione al fuoco è: F .
In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 4 il produttore emette la
dichiarazione di prestazione, DoP (Declaration of Performance), sotto la sua piena
responsabilità.
- Trasmittanza luminosa, durabilità e ingiallimento dei materiali plastici. Variazione delle
proprietà meccaniche e invecchiamento dei materiali.
- Tenuta all’acqua ( Cupole con e senza basamento)
- Resistenza ai carichi verso l’alto ( UL 1500 / UL 3000 / UL A ( N/m2) )
- Resistenza ai carichi verso il basso ( DL 750/ DL 1125 / DL 1750 / DL 2500 / DL A ( N/m2))
- Impatto con corpo duro ( biglia in acciaio da 250 g lasciata cadere da 1 m in tre punti
distinti; il corpo non deve passare attraverso )
- Impatto con corpo molle ( sacco da 50 Kg ) lasciato cadere:
2,40 m ( SB1200 )
1,60 m (SB 800 )
1,20 m ( SB 600 )
0,60 m ( SB 300)
Senza cambiare la posizione del corpo, dopo 1 min. si deve verificare che non ci sia una apertura
attraverso la quale possa passare un calibro circolare del ø 300 mm.
- Reazione al fuoco ( EN 13501-1)
- Resistenza la fuoco ( EN 13501-2)
- Permeabilità all’aria
- Trasmittanza termica
- Isolamento acustico ( ISO 140-3:1995 )
Per ognuno di questi requisiti vi è l’indicazione: quando richiesto dal Regolamento
Nazionale.
EN 1873:2005 - Requisiti
Per quanto riguarda i test:
Permeabilità all’aria ( p.to 5.8 EN 1873:2005)
Trasmittanza termica ( p.to 5.9 EN 1873:2005)
Trasmissione luminosa ( p.to 6.1 EN 1873:2005)
il decreto 2 aprile 1998 – Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle
prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi ( Allegato A) e
successivi D.M. 20-7-2004 - Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di
risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'art. 16, comma 4, e
D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164.
dichiarano che è obbligatorio dichiarare tali requisiti per :
chiusure perimetrali, serramenti e chiusure trasparenti o traslucide con valore di
conduttanza globale inferiore a 5 W/m2 K;
per vetri isolanti, vetri a controllo solare , vetri a bassa remissività, elementi trasparenti di
materiale plastico;
pannelli metallici compositi preisolati, pannelli prefabbricati.
Le cupole, a nostro giudizio, rientrano nella definizione di chiusure trasparenti o
traslucide, pertanto soggette alla dichiarazione obbligatoria delle caratteristiche sopra
citate .
EN 1873:2005 - Requisiti
Isolamento acustico ( p.to 5.10 EN1873:2005)
Nessun decreto e noma nazionale stabilisce per lo specifico prodotto ( cupola,
finestra, porta esterna, muro etc. ) di dover dichiarare il valore di isolamento
acustico ma il decreto 5 Dicembre 1997 stabilisce l’obbligo di dichiarare
l’isolamento acustico di facciata e copertura stabilendone anche dei limiti.
La dichiarazione del valore di isolamento acustico per la cupola potrebbe divenire
utile per poter definire l’isolamento acustico della facciata e copertura nel suo
complesso.
Reazione al fuoco ( P.to 5.5 EN 1873:2005)
Il Decreto Ministeriale - Ministero dell'Interno - 26 giugno 1984 e la modifica del 2001
regolamenta la classificazione della reazione al fuoco e l'omologazione dei
materiali ai fini della prevenzione incendi.
Requisito di sicurezza richiesto per tutti i luoghi destinati al pubblico.(Ospedali/ uffici
pubblici/ ipermercati etc..). Escludendo infatti , le unità abitative destinate ad uso
privato, per i materiali utilizzati nella costruzione di edifici destinati al pubblico è
richiesta la classe di reazione al fuoco.
Resistenza al fuoco ( P.to 5.6 EN 1873:2005)
Non abbiamo individuato in ambito nazionale un regolamento che renda
obbligatorio dichiarare tale caratteristica.
EN 1873:2005 - Requisiti
Resistenza ai carichi verso il basso e verso l’alto.( p.to 5.4.1 EN 1873:2005)
L’allegato A della norma EN 1873, per quanto informativo, considera le cupole
rispondenti allo standard come non pedonabili .
La durabilità, definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e
meccaniche dei materiali e delle strutture, è una proprietà essenziale affinché i livelli
di sicurezza vengano garantiti durante tutta la vita utile di progetto dell’opera. La
durabilità è funzione dell’ambiente in cui la struttura vive e del numero di cicli di
carico cui la struttura potrà essere sottoposta. La durabilità si ottiene utilizzando
materiali di ridotto degrado ovvero assegnando dimensioni strutturali maggiorate
necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita
utile di progetto, oppure mediante procedure di manutenzione programmata.
( TESTO UNICO –Norme tecniche per le costruzioni-Capitolo 2)
I test così come condotti ( numero campioni pari a uno, prodotto finito nuovo e non
soggetto ad invecchiamento ) permettono una classificazione dello stesso e la
confrontabilità fra i prodotti immessi sul mercato, ma non garantiscono che le
classificazioni ottenute possano essere tali nel tempo.
Il prodotto cupola in materiale plastico è classificabile , secondo la ns.
interpretazione, come un elemento di copertura la cui durabilità non è garantita nel
tempo, pertanto le prove , a nostro giudizio, non sono da considerarsi obbligatorie
secondo il regolamento nazionale.
EN 1873:2005 - Requisiti
Tenuta all’acqua ( p.to 5.3 EN 1873:2005)
D.lgs 09 Aprile 2008 n.81+ aggiornamenti successivi del Maggio 2018 - Requisiti dei
luoghi di lavoro: Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari devono essere ben
asciutti e ben difesi contro l’umidità.
Il Test di tenuta all’acqua, per la cupola completa di basamento, dovrebbe essere
eseguito, per verificare la conformità a quanto richiesto dal decreto 81/2008.
EN 1873:2005 - Requisiti
Determinazione della classe di reazione al fuoco.
Lo standard stabilisce che il test debba essere condotto in conformità al metodo e
alla classificazione della EN 13501-1. Il prodotto dovrà essere montato e fissato così
come previsto nella sua reale condizione di uso.
Il metodo di riferimento (SBI) , non consente l’attuazione di quanto richiesto: i
molteplici elementi costituenti l’intero prodotto e la grande curvatura della lastra di
materiale plastico non rendono applicabile il criterio per la prova di rifermento (SBI).
In accordo con i laboratori notificati si è stabilito di procedere scomponendo il
sistema nei sui elementi con la conseguenza che la classificazione minima ottenuta
dal singolo componente, sarà quella attribuita all’intero prodotto.
Piccoli componenti con dimensioni non più grandi di 50mmx50mm e peso non
maggiore di 50g non dovranno essere oggetto di classificazione.
Le guarnizioni non possono essere considerate come prodotti aventi piccola area e
pertanto le stesse dovranno essere classificate. Ne potrebbe conseguire una
‘classe E’ per tutte le cupole perché tale potrebbe essere quella delle guarnizioni.
EN 1873:2005 - Osservazioni
Determinazione della trasmittanza termica.
La norma EN 1873:2005 stabilisce che gli standard di riferimento per il calcolo della
trasmittanza termica sono:
- EN ISO 6946-Resistenza termica e trasmittanza termica- metodi di calcolo.
La EN 6946 può essere presa in considerazione per il calcolo della trasmittanza
termica del basamento con tutti i suoi elementi( lamiera in acciaio, coibente,
guaina)
- EN ISO 10211- Ponti termici in edilizia
La EN ISO 10211 può essere utilizzata per il calcolo dei ponti termici lineari nella zona
accoppiamento basamento-cupola e della zona d’angolo/ spigolo del basamento
La misura ( metodo sperimentale) può essere eseguita in accordo alla EN 12567-2-
determinazione della Trasmittanza termica in Hot - Box - Finestre da tetto e finestre
sporgenti.
La trasmittanza termica della lastra in materiale plastico potrà essere quella definita
nella norma in tabella 7 ; qualora i tipi di cupola non dovessero essere quelli
menzionati o il produttore dovesse ritenere troppo alti quei valori è ammessa la
possibilità che vengano determinati i valori in accordo alla EN 674 (Metodo della
piastra calda con anello di guardia ) EN 675 ( metodo del termo flussimetro) o
calcolati in accordo alla EN 673( per lastre piane) .
EN 1873:2005 - Osservazioni
Determinazione della trasmittanza termica.
La norma di riferimento per il calcolo del basamento completo dei suoi accessori è
la EN 10007-2: non si terrà conto della interfaccia fra il basamento e il tetto di
copertura su cui verrà poggiato la cupola che verrà considerata superficie
adiabatica.
La norma di prodotto non stabilisce la superficie normalizzata di riferimento rispetto
alla quale il dato deve essere dichiarato. La trasmittanza termica , così come
richiesto dalla norma, deve essere espressa in W/m2K; la superficie è un dato non
trascurabile e per quanto il costruttore può dichiarare in marcatura il dato calcolato
nella condizione peggiore ( sia in termini di materiali utilizzati che in dimensione) non
dimentichiamo che questo dato permette una classificazione con fine non ultimo la
confrontabilità; pertanto se il dato U non viene accompagnato, in questo caso
specifico, dalla dimensione rispetto alla quale è stato definito, quel valore perde di
significato.
Il dato è confrontabile solo se calcolato rispetto alla stessa superficie
Non ultimo la definizione di superficie di riferimento: la norma di prova sperimentale
EN 12567-2 fa riferimento all’area proiettata del campione sul piano parallelo a
quello di appoggio anche se poi nella rappresentazione grafica viene identificata
come l’area del foro a muro. A nostro giudizio l’area di riferimento potrebbe essere
quella proiettata della cupola sul piano parallelo a quello di appoggio.
EN 1873:2005 - Osservazioni
Determinazione della Permeabilità all’aria.
Permeabilità all’aria : passaggio di aria attraverso la costruzione sottoposta alla
pressione dell’aria.
La prova è ammessa per cupola completa di basamento;
Per la sola cupola è sufficiente una ispezione visiva ( P.to 5.8 EN1873:2005).
La prova deve essere eseguita in conformità alla EN 12153-Facciate continue –
Permeabilità all’aria- metodo di prova, che a sua volta rimanda alla EN 12152 per
la classificazione.
Il provino ( campione di massima superficie) viene montato sulla macchina di prova
in posizione verticale: viene garantita la massima tenuta fra il basamento e la
macchina di prova mediante opportuni morsetti che non devono deformare la
struttura e o il basamento della cupola in prova.
Viene eseguita una prima prova con nastro isolante che chiude il giunto fra cupola
e telaio e una prova senza tale nastro adesivo .
La differenza fra le due curve ottenute permette la classificazione.
La pressione di prova viene applicata con incrementi di 50 Pa fino a 300 Pa ed in
incrementi di 150 Pa fino alla pressione di 600 Pa o superiore (se espressamente
richiesto).
EN 1873:2005 - Osservazioni
Determinazione della Permeabilità all’aria.
La permeabilità all’aria deve essere fornita in relazione alle pressioni positive (faccia
esterna sottoposta ad una pressione dell’aria più alta rispetto alla faccia interna = in
depressione se il provino viene montato con la faccia esterna della cupola fuori
dalla macchina di prova ) applicate all’area totale oppure alla lunghezza dei
giunti fissi del provino ( P.to 4 .1 EN 12152 ).
Viene quindi fornita una classe per mq rispetto alla superficie ed una classe per
metro lineare rispetto al perimetro di giunto cupola-basamento.
Le classi vanno dalla 1 (minima) alla 4 ( massima).
I provini che lasciano passare >1.5 m3 /m2 h di aria alle pressioni < di 150 Pa non possono essere
classificati.
I provini che lasciano passare < 1.5 m3 /m2 h di aria alle pressioni > di 600 Pa sono classificati
come E (eccezionale)
I provini che lasciano passare >0.5 m3 /m h di aria alle pressioni < di 150 Pa non possono essere
classificati.
I provini che lasciano passare < 0.5 m3 /m h di aria alle pressioni > di 600 Pa sono classificati come
E ( eccezionale)
E’ possibile eseguire la prova a pressione negativa purchè espressamente richiesta (8.2 EN 12153)
Non essendo provate nella loro reale configurazione di utilizzo, (le guarnizioni non
sono compresse sotto il peso proprio della cupola stessa), risulta difficile classificare
le cupole secondo il metodo valido per la facciate continue ed ottenere la classe
minima se non con alcuni accorgimenti.
EN 1873:2005 - Osservazioni
Determinazione della trasmittanza termica.
La EN 1873:2014 introduce nell’Allegato D (normativo) una serie di precise
indicazioni su come trattare il prodotto Cupola Monolitica nel suo complesso.
Definisce quali contributi utilizzare ( Uup (basamento ) , Ue ( profilo) , Uj ( giunzioni),
Ut ( parti traslucide), ponti termici lineari , definisce aree e lunghezze, definisce una
superficie di riferimento complessiva per il calcolo finale del valore Ur.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Determinazione della trasmittanza termica.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Determinazione della trasmittanza termica.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Determinazione della Permeabilità all’aria.
La EN 1873:2014 introduce un metodo e una classificazione.
L’Allegato C prevede che venga applicata la pressione (Positiva) a step di 4/10/
20/30/40/50/75/100 Pa.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Dichiarazione delle prestazioni DoP.
.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Dichiarazione delle prestazioni DoP.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Dichiarazione delle prestazioni DoP.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Dichiarazione delle prestazioni DoP.
EN 1873:2014 - Osservazioni
Dichiarazione delle prestazioni DoP.
EN 1873:2014 - Osservazioni
EN 14963:2006 - Requisiti
- Trasmittanza luminosa, durabilità e ingiallimento dei materiali plastici. Variazione delle
proprietà meccaniche e invecchiamento dei materiali.
- Tenuta all’acqua ( Cupole con e senza basamento)
- Resistenza ai carichi verso l’alto ( UL 1500 / UL 3000 / UL A ( N/m2) )
- Resistenza ai carichi verso il basso ( DL 750/ DL 1125 / DL 1750 / DL 2500 / DL A ( N/m2))
- Impatto con corpo duro ( biglia in acciaio da 250 g lasciata cadere da 1 m in tre punti
distinti; il copro non deve passare attraverso )
- Impatto con corpo molle ( sacco da 50 Kg lasciato cadere:
2,40 m ( SB1200 )
1,60 m (SB 800 )
1,20 m ( SB 600 )
0,60 m ( SB 300)
Senza cambiare la posizione del corpo, dopo 1 min. si deve verificare che non ci sia una apertura
attraverso la quale possa passare un calibro circolare del ø 300 mm.
- Reazione al fuoco ( EN 13501-1)
- Resistenza la fuoco ( EN 13501-2)
- Permeabilità all’aria
- Trasmittanza termica
- Isolamento acustico ( ISO 140-3 )
Per ognuno di questi requisiti vi è l’indicazione: quando richiesto dal Regolamento
Nazionale.
EN 14963:2006 - Osservazioni
Permeabilità all’aria.
Lucernario continuo con basamento.
Il test di permeabilità all’aria dovrà essere condotto dove richiesto da un regolamento
nazionale e/o dove richiesto. Il test dovrà essere condotto in conformità alla EN 1026.
Lucernario continuo senza basamento.
Il test di permeabilità all’aria dovrà essere condotto dove richiesto da un regolamento
nazionale e/o dove richiesto. Si presuppone che i materiali siano privi di difetti e di fori. E’
sufficiente una ispezione visiva.
Trasmittanza termica.
La trasmittanza termica dell’intero lucernario continuo dovrà essere espressa in W/m2 K;
La stessa potrà essere valutata con :
prova in conformità alla EN 12567-2
mediante calcolo in conformità alla EN 10077-2 e EN ISO 10211
La trasmittanza termica delle superficie trasparente può essere valutata con riferimento
alla tabella 7 dello Standard. Nel caso fosse richiesta una performance superiore può
essere utilizzato il valore dichiarato in conformità alla EN ISO 10456, basandosi sui risultati
ottenuti con EN 674 o EN 675.
La trasmittanza termica del basamento e delle centine dovrà essere valutata con EN
10077-2
Ringrazio per l’attenzione

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L’attività dei laboratori notificati per la determinazione delle prestazioni

  • 1. Marcatura CE di cupole e lucernari continui in materiale plastico Le norme armonizzate di prodotto e la loro applicazione
  • 2. NORME DI RIFERIMENTO Accessori prefabbricati per coperture - Cupole monolitiche di materiale plastico - Specifica di prodotto e metodi di prova. EN 1873:2005 Questa norma europea specifica i requisiti per lucernari fatti di materiali plastici e lucernari con rialzi realizzati in materiale plastico, acciaio, alluminio o legno per l'installazione nei tetti. Questi lucernari servono allo scopo di introdurre la luce del giorno. La presente norma europea si applica ai lucernari a pianta rettangolare o circolare con apertura (larghezza) o diametro non superiore a 2,5 m e lunghezza di apertura non superiore a 3,0 m ed inclinazioni del tetto fino a 25 °. Questo documento non copre i lucernari che contribuiscono al carico o rigidità del tetto stesso. La presente norma europea si applica ai lucernari con una o più parti traslucide. I lucernari possono essere aperti mediante dispositivi di apertura in una o più parti per la ventilazione. Le possibili funzioni aggiuntive di ventilazione giornaliera, fumo e ventilazione termica, ad es. in caso di incendio secondo EN 12101-2, accesso al tetto e / o punto di imbracatura, ad es. in conformità con EN 795 sono al di fuori lo scopo di questo documento. La presente norma europea non include calcoli relativi a costruzione, requisiti di progettazione e tecniche di installazione.
  • 3. NORME DI RIFERIMENTO EN 14963:2006 Coperture - Lucernari continui di materiale plastico con o senza basamenti - Classificazione, requisiti e metodi di prova. La norma è relativa a tutti i lucernari continui fatti di materiale plastico ( Vetroresina, PC, PMMA, PVC) con o senza profilo di supporto per le lastre (centina) con basamento fatto in vetroresina, PVC, acciaio, alluminio, legno o cemento che hanno funzione di illuminare ma anche di ventilazione ( lucernario apribile). Lucernari continui con centina: Simmetrici, inclinati, curvi o piani, costruiti con telaio parallelo alla luce ap = distanza fra i profili di supporto della lastra ( centinatura) ≤ 1m Lucernari continui senza centina: Simmetrici, inclinati o curvati con un angolo α ≤45°( vedere fig. 3 dello Standard). Costruito con una luce “ l ” di lunghezza ≤ 2.5m Lo Standard si applica anche a lucernari con cupola a botte con una distanza minima degli accoppiamenti fra le lastre pari b/3 dove b = effettivo passo del lucernario, corrispondente alla apertura luminosa. ap = distanza fra i profili di supporto della lastra ( centinatura) ≤ 1m
  • 7. NORME DI RIFERIMENTO EN 1873:2014 ( Non armonizzata) Accessori prefabbricati per coperture - Cupole monolitiche di materiale plastico - Specifica di prodotto e metodi di prova.
  • 8. Premessa Le cupole monolitiche in materiale plastico con o senza basamento e i lucernari continui ricadono nel Regolamento (UE) N.305/2011 e sono marcabili CE ( requisito obbligatorio da ottobre 2009 per le cupole monolitiche e da Agosto 2012 per i lucernari continui ) se conformi alla norma armonizzata EN 1873:2005 e EN 14963:2006. Il sistema di attestazione di conformità è di : Tipo 1 se la classe di reazione al fuoco è: A1, A2, B e C per materiali addizionati con ritardanti di fiamma. In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 1 l’ente notificato emette il certificato di conformità CE con riferimento al Rapporto di prova ITT. Tipo 3 se la classe di reazione al fuoco è: A1, A2, B, C, D e E . In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 3 il produttore emette la dichiarazione di prestazione, DoP (Declaration of Performance), con riferimento al Rapporto di prova ITT. Tipo 4 se la classe di reazione al fuoco è: F . In caso di prodotto con sistema di attestazione di tipo 4 il produttore emette la dichiarazione di prestazione, DoP (Declaration of Performance), sotto la sua piena responsabilità.
  • 9. - Trasmittanza luminosa, durabilità e ingiallimento dei materiali plastici. Variazione delle proprietà meccaniche e invecchiamento dei materiali. - Tenuta all’acqua ( Cupole con e senza basamento) - Resistenza ai carichi verso l’alto ( UL 1500 / UL 3000 / UL A ( N/m2) ) - Resistenza ai carichi verso il basso ( DL 750/ DL 1125 / DL 1750 / DL 2500 / DL A ( N/m2)) - Impatto con corpo duro ( biglia in acciaio da 250 g lasciata cadere da 1 m in tre punti distinti; il corpo non deve passare attraverso ) - Impatto con corpo molle ( sacco da 50 Kg ) lasciato cadere: 2,40 m ( SB1200 ) 1,60 m (SB 800 ) 1,20 m ( SB 600 ) 0,60 m ( SB 300) Senza cambiare la posizione del corpo, dopo 1 min. si deve verificare che non ci sia una apertura attraverso la quale possa passare un calibro circolare del ø 300 mm. - Reazione al fuoco ( EN 13501-1) - Resistenza la fuoco ( EN 13501-2) - Permeabilità all’aria - Trasmittanza termica - Isolamento acustico ( ISO 140-3:1995 ) Per ognuno di questi requisiti vi è l’indicazione: quando richiesto dal Regolamento Nazionale. EN 1873:2005 - Requisiti
  • 10. Per quanto riguarda i test: Permeabilità all’aria ( p.to 5.8 EN 1873:2005) Trasmittanza termica ( p.to 5.9 EN 1873:2005) Trasmissione luminosa ( p.to 6.1 EN 1873:2005) il decreto 2 aprile 1998 – Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi ( Allegato A) e successivi D.M. 20-7-2004 - Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'art. 16, comma 4, e D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164. dichiarano che è obbligatorio dichiarare tali requisiti per : chiusure perimetrali, serramenti e chiusure trasparenti o traslucide con valore di conduttanza globale inferiore a 5 W/m2 K; per vetri isolanti, vetri a controllo solare , vetri a bassa remissività, elementi trasparenti di materiale plastico; pannelli metallici compositi preisolati, pannelli prefabbricati. Le cupole, a nostro giudizio, rientrano nella definizione di chiusure trasparenti o traslucide, pertanto soggette alla dichiarazione obbligatoria delle caratteristiche sopra citate . EN 1873:2005 - Requisiti
  • 11. Isolamento acustico ( p.to 5.10 EN1873:2005) Nessun decreto e noma nazionale stabilisce per lo specifico prodotto ( cupola, finestra, porta esterna, muro etc. ) di dover dichiarare il valore di isolamento acustico ma il decreto 5 Dicembre 1997 stabilisce l’obbligo di dichiarare l’isolamento acustico di facciata e copertura stabilendone anche dei limiti. La dichiarazione del valore di isolamento acustico per la cupola potrebbe divenire utile per poter definire l’isolamento acustico della facciata e copertura nel suo complesso. Reazione al fuoco ( P.to 5.5 EN 1873:2005) Il Decreto Ministeriale - Ministero dell'Interno - 26 giugno 1984 e la modifica del 2001 regolamenta la classificazione della reazione al fuoco e l'omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. Requisito di sicurezza richiesto per tutti i luoghi destinati al pubblico.(Ospedali/ uffici pubblici/ ipermercati etc..). Escludendo infatti , le unità abitative destinate ad uso privato, per i materiali utilizzati nella costruzione di edifici destinati al pubblico è richiesta la classe di reazione al fuoco. Resistenza al fuoco ( P.to 5.6 EN 1873:2005) Non abbiamo individuato in ambito nazionale un regolamento che renda obbligatorio dichiarare tale caratteristica. EN 1873:2005 - Requisiti
  • 12. Resistenza ai carichi verso il basso e verso l’alto.( p.to 5.4.1 EN 1873:2005) L’allegato A della norma EN 1873, per quanto informativo, considera le cupole rispondenti allo standard come non pedonabili . La durabilità, definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, è una proprietà essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano garantiti durante tutta la vita utile di progetto dell’opera. La durabilità è funzione dell’ambiente in cui la struttura vive e del numero di cicli di carico cui la struttura potrà essere sottoposta. La durabilità si ottiene utilizzando materiali di ridotto degrado ovvero assegnando dimensioni strutturali maggiorate necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita utile di progetto, oppure mediante procedure di manutenzione programmata. ( TESTO UNICO –Norme tecniche per le costruzioni-Capitolo 2) I test così come condotti ( numero campioni pari a uno, prodotto finito nuovo e non soggetto ad invecchiamento ) permettono una classificazione dello stesso e la confrontabilità fra i prodotti immessi sul mercato, ma non garantiscono che le classificazioni ottenute possano essere tali nel tempo. Il prodotto cupola in materiale plastico è classificabile , secondo la ns. interpretazione, come un elemento di copertura la cui durabilità non è garantita nel tempo, pertanto le prove , a nostro giudizio, non sono da considerarsi obbligatorie secondo il regolamento nazionale. EN 1873:2005 - Requisiti
  • 13. Tenuta all’acqua ( p.to 5.3 EN 1873:2005) D.lgs 09 Aprile 2008 n.81+ aggiornamenti successivi del Maggio 2018 - Requisiti dei luoghi di lavoro: Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari devono essere ben asciutti e ben difesi contro l’umidità. Il Test di tenuta all’acqua, per la cupola completa di basamento, dovrebbe essere eseguito, per verificare la conformità a quanto richiesto dal decreto 81/2008. EN 1873:2005 - Requisiti
  • 14. Determinazione della classe di reazione al fuoco. Lo standard stabilisce che il test debba essere condotto in conformità al metodo e alla classificazione della EN 13501-1. Il prodotto dovrà essere montato e fissato così come previsto nella sua reale condizione di uso. Il metodo di riferimento (SBI) , non consente l’attuazione di quanto richiesto: i molteplici elementi costituenti l’intero prodotto e la grande curvatura della lastra di materiale plastico non rendono applicabile il criterio per la prova di rifermento (SBI). In accordo con i laboratori notificati si è stabilito di procedere scomponendo il sistema nei sui elementi con la conseguenza che la classificazione minima ottenuta dal singolo componente, sarà quella attribuita all’intero prodotto. Piccoli componenti con dimensioni non più grandi di 50mmx50mm e peso non maggiore di 50g non dovranno essere oggetto di classificazione. Le guarnizioni non possono essere considerate come prodotti aventi piccola area e pertanto le stesse dovranno essere classificate. Ne potrebbe conseguire una ‘classe E’ per tutte le cupole perché tale potrebbe essere quella delle guarnizioni. EN 1873:2005 - Osservazioni
  • 15. Determinazione della trasmittanza termica. La norma EN 1873:2005 stabilisce che gli standard di riferimento per il calcolo della trasmittanza termica sono: - EN ISO 6946-Resistenza termica e trasmittanza termica- metodi di calcolo. La EN 6946 può essere presa in considerazione per il calcolo della trasmittanza termica del basamento con tutti i suoi elementi( lamiera in acciaio, coibente, guaina) - EN ISO 10211- Ponti termici in edilizia La EN ISO 10211 può essere utilizzata per il calcolo dei ponti termici lineari nella zona accoppiamento basamento-cupola e della zona d’angolo/ spigolo del basamento La misura ( metodo sperimentale) può essere eseguita in accordo alla EN 12567-2- determinazione della Trasmittanza termica in Hot - Box - Finestre da tetto e finestre sporgenti. La trasmittanza termica della lastra in materiale plastico potrà essere quella definita nella norma in tabella 7 ; qualora i tipi di cupola non dovessero essere quelli menzionati o il produttore dovesse ritenere troppo alti quei valori è ammessa la possibilità che vengano determinati i valori in accordo alla EN 674 (Metodo della piastra calda con anello di guardia ) EN 675 ( metodo del termo flussimetro) o calcolati in accordo alla EN 673( per lastre piane) . EN 1873:2005 - Osservazioni
  • 16. Determinazione della trasmittanza termica. La norma di riferimento per il calcolo del basamento completo dei suoi accessori è la EN 10007-2: non si terrà conto della interfaccia fra il basamento e il tetto di copertura su cui verrà poggiato la cupola che verrà considerata superficie adiabatica. La norma di prodotto non stabilisce la superficie normalizzata di riferimento rispetto alla quale il dato deve essere dichiarato. La trasmittanza termica , così come richiesto dalla norma, deve essere espressa in W/m2K; la superficie è un dato non trascurabile e per quanto il costruttore può dichiarare in marcatura il dato calcolato nella condizione peggiore ( sia in termini di materiali utilizzati che in dimensione) non dimentichiamo che questo dato permette una classificazione con fine non ultimo la confrontabilità; pertanto se il dato U non viene accompagnato, in questo caso specifico, dalla dimensione rispetto alla quale è stato definito, quel valore perde di significato. Il dato è confrontabile solo se calcolato rispetto alla stessa superficie Non ultimo la definizione di superficie di riferimento: la norma di prova sperimentale EN 12567-2 fa riferimento all’area proiettata del campione sul piano parallelo a quello di appoggio anche se poi nella rappresentazione grafica viene identificata come l’area del foro a muro. A nostro giudizio l’area di riferimento potrebbe essere quella proiettata della cupola sul piano parallelo a quello di appoggio. EN 1873:2005 - Osservazioni
  • 17. Determinazione della Permeabilità all’aria. Permeabilità all’aria : passaggio di aria attraverso la costruzione sottoposta alla pressione dell’aria. La prova è ammessa per cupola completa di basamento; Per la sola cupola è sufficiente una ispezione visiva ( P.to 5.8 EN1873:2005). La prova deve essere eseguita in conformità alla EN 12153-Facciate continue – Permeabilità all’aria- metodo di prova, che a sua volta rimanda alla EN 12152 per la classificazione. Il provino ( campione di massima superficie) viene montato sulla macchina di prova in posizione verticale: viene garantita la massima tenuta fra il basamento e la macchina di prova mediante opportuni morsetti che non devono deformare la struttura e o il basamento della cupola in prova. Viene eseguita una prima prova con nastro isolante che chiude il giunto fra cupola e telaio e una prova senza tale nastro adesivo . La differenza fra le due curve ottenute permette la classificazione. La pressione di prova viene applicata con incrementi di 50 Pa fino a 300 Pa ed in incrementi di 150 Pa fino alla pressione di 600 Pa o superiore (se espressamente richiesto). EN 1873:2005 - Osservazioni
  • 18. Determinazione della Permeabilità all’aria. La permeabilità all’aria deve essere fornita in relazione alle pressioni positive (faccia esterna sottoposta ad una pressione dell’aria più alta rispetto alla faccia interna = in depressione se il provino viene montato con la faccia esterna della cupola fuori dalla macchina di prova ) applicate all’area totale oppure alla lunghezza dei giunti fissi del provino ( P.to 4 .1 EN 12152 ). Viene quindi fornita una classe per mq rispetto alla superficie ed una classe per metro lineare rispetto al perimetro di giunto cupola-basamento. Le classi vanno dalla 1 (minima) alla 4 ( massima). I provini che lasciano passare >1.5 m3 /m2 h di aria alle pressioni < di 150 Pa non possono essere classificati. I provini che lasciano passare < 1.5 m3 /m2 h di aria alle pressioni > di 600 Pa sono classificati come E (eccezionale) I provini che lasciano passare >0.5 m3 /m h di aria alle pressioni < di 150 Pa non possono essere classificati. I provini che lasciano passare < 0.5 m3 /m h di aria alle pressioni > di 600 Pa sono classificati come E ( eccezionale) E’ possibile eseguire la prova a pressione negativa purchè espressamente richiesta (8.2 EN 12153) Non essendo provate nella loro reale configurazione di utilizzo, (le guarnizioni non sono compresse sotto il peso proprio della cupola stessa), risulta difficile classificare le cupole secondo il metodo valido per la facciate continue ed ottenere la classe minima se non con alcuni accorgimenti. EN 1873:2005 - Osservazioni
  • 19. Determinazione della trasmittanza termica. La EN 1873:2014 introduce nell’Allegato D (normativo) una serie di precise indicazioni su come trattare il prodotto Cupola Monolitica nel suo complesso. Definisce quali contributi utilizzare ( Uup (basamento ) , Ue ( profilo) , Uj ( giunzioni), Ut ( parti traslucide), ponti termici lineari , definisce aree e lunghezze, definisce una superficie di riferimento complessiva per il calcolo finale del valore Ur. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 20. Determinazione della trasmittanza termica. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 21. Determinazione della trasmittanza termica. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 22. Determinazione della Permeabilità all’aria. La EN 1873:2014 introduce un metodo e una classificazione. L’Allegato C prevede che venga applicata la pressione (Positiva) a step di 4/10/ 20/30/40/50/75/100 Pa. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 23. Dichiarazione delle prestazioni DoP. . EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 24. Dichiarazione delle prestazioni DoP. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 25. Dichiarazione delle prestazioni DoP. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 26. Dichiarazione delle prestazioni DoP. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 27. Dichiarazione delle prestazioni DoP. EN 1873:2014 - Osservazioni
  • 28. EN 14963:2006 - Requisiti - Trasmittanza luminosa, durabilità e ingiallimento dei materiali plastici. Variazione delle proprietà meccaniche e invecchiamento dei materiali. - Tenuta all’acqua ( Cupole con e senza basamento) - Resistenza ai carichi verso l’alto ( UL 1500 / UL 3000 / UL A ( N/m2) ) - Resistenza ai carichi verso il basso ( DL 750/ DL 1125 / DL 1750 / DL 2500 / DL A ( N/m2)) - Impatto con corpo duro ( biglia in acciaio da 250 g lasciata cadere da 1 m in tre punti distinti; il copro non deve passare attraverso ) - Impatto con corpo molle ( sacco da 50 Kg lasciato cadere: 2,40 m ( SB1200 ) 1,60 m (SB 800 ) 1,20 m ( SB 600 ) 0,60 m ( SB 300) Senza cambiare la posizione del corpo, dopo 1 min. si deve verificare che non ci sia una apertura attraverso la quale possa passare un calibro circolare del ø 300 mm. - Reazione al fuoco ( EN 13501-1) - Resistenza la fuoco ( EN 13501-2) - Permeabilità all’aria - Trasmittanza termica - Isolamento acustico ( ISO 140-3 ) Per ognuno di questi requisiti vi è l’indicazione: quando richiesto dal Regolamento Nazionale.
  • 29. EN 14963:2006 - Osservazioni Permeabilità all’aria. Lucernario continuo con basamento. Il test di permeabilità all’aria dovrà essere condotto dove richiesto da un regolamento nazionale e/o dove richiesto. Il test dovrà essere condotto in conformità alla EN 1026. Lucernario continuo senza basamento. Il test di permeabilità all’aria dovrà essere condotto dove richiesto da un regolamento nazionale e/o dove richiesto. Si presuppone che i materiali siano privi di difetti e di fori. E’ sufficiente una ispezione visiva. Trasmittanza termica. La trasmittanza termica dell’intero lucernario continuo dovrà essere espressa in W/m2 K; La stessa potrà essere valutata con : prova in conformità alla EN 12567-2 mediante calcolo in conformità alla EN 10077-2 e EN ISO 10211 La trasmittanza termica delle superficie trasparente può essere valutata con riferimento alla tabella 7 dello Standard. Nel caso fosse richiesta una performance superiore può essere utilizzato il valore dichiarato in conformità alla EN ISO 10456, basandosi sui risultati ottenuti con EN 674 o EN 675. La trasmittanza termica del basamento e delle centine dovrà essere valutata con EN 10077-2