Aprile/Giugno 2019
Attivit fisica e ritardo mentale in et evolutiva: evidenze scientifiche e nuove prassi
di Raffaella Frisario
Benefici e rischi del cedimento muscolare nell'allenamento contro resistenze
di Antonello Piracci
I.N.T. : nuova frontiera dell'allenamento giovanile?
di Gianluca De Giorgi
La riserva di frequenza cardiaca per la stima del carico interno e della fitness aerobica
di Aurelio Trof竪
Piede piatto e autismo: il ruolo della ginnastica posturale
di Fabio Marino e Laura Mammino
Dal web. Linganno degli alimenti fitness
di Pierluigi De Pascalis
Aprile/Giugno 2019
Attivit fisica e ritardo mentale in et evolutiva: evidenze scientifiche e nuove prassi
di Raffaella Frisario
Benefici e rischi del cedimento muscolare nell'allenamento contro resistenze
di Antonello Piracci
I.N.T. : nuova frontiera dell'allenamento giovanile?
di Gianluca De Giorgi
La riserva di frequenza cardiaca per la stima del carico interno e della fitness aerobica
di Aurelio Trof竪
Piede piatto e autismo: il ruolo della ginnastica posturale
di Fabio Marino e Laura Mammino
Dal web. Linganno degli alimenti fitness
di Pierluigi De Pascalis
1. CORSO DICORSO DI
RIABILITAZIONERIABILITAZIONE
COGNITIVACOGNITIVA
Corso Integrato di:Corso Integrato di:
Metodi e Tecniche della Riabilitazione Neuropsicologica (III anno II sem)Metodi e Tecniche della Riabilitazione Neuropsicologica (III anno II sem)
Docente: Dr. Laura BonanniDocente: Dr. Laura Bonanni
email:email: l.bonanni@unich.itl.bonanni@unich.it
tel: 0871/562019tel: 0871/562019
Anno Accademico 2010-2011Anno Accademico 2010-2011
2. Programma del Corso Integrato di Metodi e TecnicheProgramma del Corso Integrato di Metodi e Tecniche
della Riabilitazione Neuropsicologica III anno II sem.della Riabilitazione Neuropsicologica III anno II sem.
1.1. La riabilitazione cognitiva: definizioni eLa riabilitazione cognitiva: definizioni e
principiprincipi
2.2. Basi neuroscientifiche della riabilitazioneBasi neuroscientifiche della riabilitazione
cognitiva: la plasticit neuronalecognitiva: la plasticit neuronale
3.3. La riabilitazione cognitiva nei traumiLa riabilitazione cognitiva nei traumi
cranicicranici
4.4. La riabilitazione cognitiva nelleLa riabilitazione cognitiva nelle
demenze: malattia di Alzheimer edemenze: malattia di Alzheimer e
Demenza a Corpi di LewyDemenza a Corpi di Lewy
5.5. Strumenti di misura dellefficacia dellaStrumenti di misura dellefficacia della
riabilitazione cognitivariabilitazione cognitiva
47. Definizione diDefinizione di
Riabilitazione CognitivaRiabilitazione Cognitiva
Uso sistematico di istruzioni edUso sistematico di istruzioni ed
esperienze strutturate per manipolare ilesperienze strutturate per manipolare il
funzionamento dei sistemi cognitivi alfunzionamento dei sistemi cognitivi al
fine di migliorare la qualit o la quantitfine di migliorare la qualit o la quantit
del processamento cognitivo in undel processamento cognitivo in un
dominio particolaredominio particolare
48. Funzioni esecutive
Funzioni mnesiche
Rallentamento della capacit di processazione
di informazioni
Attenzione e concentrazione
Comunicazione
Consolidamento di informazioni lette
Capacit di organizzazione del pensiero
49. Gli obiettivi dellaGli obiettivi della
riabilitazione cognitivariabilitazione cognitiva
(I.H. Robertson, Current Opinion in Neurology, 1999, 12: 703-708(I.H. Robertson, Current Opinion in Neurology, 1999, 12: 703-708))
Ricostituzione delleRicostituzione delle Strategie diStrategie di
funzioni cognitivefunzioni cognitive compensocompenso
compromessecompromesse
50. LA VALUTAZIONE DELLELA VALUTAZIONE DELLE
FUNZIONI COGNITIVEFUNZIONI COGNITIVE
1. ASPETTI METODOLOGICI1. ASPETTI METODOLOGICI
L indagine neuropsicologica consideraL indagine neuropsicologica considera
almeno quattro dimensioni del comportamento:almeno quattro dimensioni del comportamento:
L ATTIVIT COGNITIVA
LE FUNZIONI ESECUTIVE
LE FORZE EMOTIVE E LA MOTIVAZIONE
LA CONSAPEVOLEZZA
51. LA VALUTAZIONE DELLELA VALUTAZIONE DELLE
FUNZIONI COGNITIVE:FUNZIONI COGNITIVE:
2. GLI STRUMENTI
La fase preliminare dellindagine psicodiagnostica si avvale di
alcuni strumenti:
COLLOQUIOINTERVISTACOLLOQUIOINTERVISTA
OSSERVAZIONEOSSERVAZIONE
RACCOLTA DI DATI ANAMNESTICIRACCOLTA DI DATI ANAMNESTICI
PROVE STANDARDIZZATEPROVE STANDARDIZZATE
USO DI SCALE FUNZIONALIUSO DI SCALE FUNZIONALI
COLLOQUIO DI RESTITUZIONECOLLOQUIO DI RESTITUZIONE
52. LA VALUTAZIONE DELLELA VALUTAZIONE DELLE
FUNZIONI COGNITIVEFUNZIONI COGNITIVE
Diagnosticare la presenza ed il tipo diDiagnosticare la presenza ed il tipo di
danno anche i relazione alladanno anche i relazione alla
localizzazione della lesione cerebralelocalizzazione della lesione cerebrale
Fornire una valutazione esauriente delFornire una valutazione esauriente del
disturbo neuropsicologico iniziale chedisturbo neuropsicologico iniziale che
permetta di osservarne levoluzione nelpermetta di osservarne levoluzione nel
tempotempo
Proporre interventi di valutazione eProporre interventi di valutazione e
rieducazione di cerebrolesionirieducazione di cerebrolesioni
acquisite o degenerativeacquisite o degenerative
Analizzare i deficit e le abilit residualiAnalizzare i deficit e le abilit residuali
da utilizzare come guida per unada utilizzare come guida per una
riabilitazione adeguatariabilitazione adeguata
LE FINALIT
CLINICHECLINICHE
53. LE FINALITLE FINALIT (continua )(continua )
Fornire un supporto alla diagnosi differenzialeFornire un supporto alla diagnosi differenziale
Svolgere un ruolo di indirizzo nella programmazioneSvolgere un ruolo di indirizzo nella programmazione
terapeutica e nel piano di riabilitazione funzionaleterapeutica e nel piano di riabilitazione funzionale
Fornire consulenza e follow-up periodico allequipeFornire consulenza e follow-up periodico allequipe
medica multidisciplinaremedica multidisciplinare
INTEGRAZIONEINTEGRAZIONERICERCARICERCA
Preparare trials di riabilitazione neuropsicologica,Preparare trials di riabilitazione neuropsicologica,
studi osservazionali che si pongano come obiettivostudi osservazionali che si pongano come obiettivo
la verifica dellefficacia del trattamentola verifica dellefficacia del trattamento
54. I DESTINATARII DESTINATARI
Persone che in fase molto precoce accusanoPersone che in fase molto precoce accusano
sintomatologia riconducibile a mild cognitive impairmentsintomatologia riconducibile a mild cognitive impairment
Soggetti con lesioni del capo (TCE chiuso o TCE lieve)Soggetti con lesioni del capo (TCE chiuso o TCE lieve)
Pazienti con lesioni focali su base vascolare o emorragicaPazienti con lesioni focali su base vascolare o emorragica
Pazienti con disturbi progressivi del SNC con cospicuiPazienti con disturbi progressivi del SNC con cospicui
effetti neuropsicologicieffetti neuropsicologici
Individui che necessitino di diagnosi differenziale traIndividui che necessitino di diagnosi differenziale tra
disturbo nevrotico o di personalit o depressivodisturbo nevrotico o di personalit o depressivo
Lesame psicodiagnostico si rivolge a:
55. La riabilitazione cognitiva 竪 lo studio delle opportunitLa riabilitazione cognitiva 竪 lo studio delle opportunit
riorganizzative assunte dal cervello che 竪 stato leso;riorganizzative assunte dal cervello che 竪 stato leso;
parte dal presupposto che le capacit neuroplastiche delparte dal presupposto che le capacit neuroplastiche del
nostro cervello, presenti dopo la lesione, siano guidabili pernostro cervello, presenti dopo la lesione, siano guidabili per
ottimizzare il trattamento riabilitativo orientato alottimizzare il trattamento riabilitativo orientato al
raggiungimento del massimo grado possibile di autonomia e diraggiungimento del massimo grado possibile di autonomia e di
indipendenza attraverso il recupero e/o la compensazioneindipendenza attraverso il recupero e/o la compensazione
delle abilit cognitive e comportamentali compromesse;delle abilit cognitive e comportamentali compromesse;
tale provvedimento risulta essere finalizzato, pertanto altale provvedimento risulta essere finalizzato, pertanto al
miglioramento della qualit della vita del paziente ed almiglioramento della qualit della vita del paziente ed al
reinserimento dellindividuo nel proprio ambientereinserimento dellindividuo nel proprio ambiente
familiare e socialefamiliare e sociale Mazzucchi, 1999
LA RIABILITAZIONELA RIABILITAZIONE
NEUROCOGNITIVANEUROCOGNITIVA
56. GLI SCOPI DELGLI SCOPI DEL
TRAINING RIABILITATIVOTRAINING RIABILITATIVO (1)(1)
Lintervento riabilitativo pu嘆:Lintervento riabilitativo pu嘆:
Migliorare ladattamento funzionale del soggettoMigliorare ladattamento funzionale del soggetto
Accrescere il benessere psicologicoAccrescere il benessere psicologico
Alleviare la disabilit del paziente nel proprioAlleviare la disabilit del paziente nel proprio
contesto ambientalecontesto ambientale
57. inoltre pu嘆:inoltre pu嘆:
Favorire il ri-apprendimento dellinformazione che 竪Favorire il ri-apprendimento dellinformazione che 竪
talvolta relativamente integra, ma difficilmentetalvolta relativamente integra, ma difficilmente
accessibileaccessibile
Fornire ausili per condurre a termine un compitoFornire ausili per condurre a termine un compito
utilizzando nuove strategie, o modificando leutilizzando nuove strategie, o modificando le
preesistenti, per favorire un adattamento funzionalepreesistenti, per favorire un adattamento funzionale
nonostante la compromissione dellefficienza mentalenonostante la compromissione dellefficienza mentale
Contribuire al miglioramento della qualit della vita e delContribuire al miglioramento della qualit della vita e del
livello di autosufficienza dei pazienti negli stadi in cui lalivello di autosufficienza dei pazienti negli stadi in cui la
gravit della patologia 竪 di entit lieve o moderata,gravit della patologia 竪 di entit lieve o moderata,
ritardandone in parte la progressioneritardandone in parte la progressione
GLI SCOPI DELGLI SCOPI DEL
TRAINING RIABILITATIVOTRAINING RIABILITATIVO (2)(2)
58. Lefficacia dellinterventoLefficacia dellintervento
dipende in larga misuradipende in larga misura
da unaccurata fase di valutazione preliminareda unaccurata fase di valutazione preliminare
orientata alla personaorientata alla persona
ed allambiente in cui viveed allambiente in cui vive
nella sua globalit e complessitnella sua globalit e complessit
59. Lo scopo della riabilitazione non 竪 diLo scopo della riabilitazione non 竪 di
modificare la prestazione ai testmodificare la prestazione ai test
neuropsicologici o a compiti cognitivineuropsicologici o a compiti cognitivi
specifici, ma di migliorare la capacit dellaspecifici, ma di migliorare la capacit della
persona di apprendere e generalizzarepersona di apprendere e generalizzare
nuove strategie per risolvere i probleminuove strategie per risolvere i problemi
quotidiani in un contesto reale, modificandoquotidiani in un contesto reale, modificando
strategie disfunzionali e fornendo abilitstrategie disfunzionali e fornendo abilit
compensative.compensative.
60. IL PROGETTOIL PROGETTO
Altamente individualizzato:Altamente individualizzato:
basato sulle capacit residuali dellindividuo inbasato sulle capacit residuali dellindividuo in
trattamento e sulle sue esigenze primarietrattamento e sulle sue esigenze primarie
Realistico:Realistico:
gli obiettivi devono essere aderenti alla realt (nongli obiettivi devono essere aderenti alla realt (non
troppo ambiziosi perch辿 rischiano di suscitare attesetroppo ambiziosi perch辿 rischiano di suscitare attese
troppo elevate ed indurre false speranze; troppotroppo elevate ed indurre false speranze; troppo
modesti rischiano di produrre demotivazione e dimodesti rischiano di produrre demotivazione e di
diminuire lautostima)diminuire lautostima)
Il percorso riabilitativo deve essere mirato non solo
alla presa in carico del paziente, ma al supporto
costante del nucleo familiare che se ne assume la
cura.
61. GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
La riabilitazione neurocognitiva si propone di:La riabilitazione neurocognitiva si propone di:
Riapprendere le informazioni decadute in toto o soloRiapprendere le informazioni decadute in toto o solo
parzialmenteparzialmente
Facilitare laccesso allinformazione conservata, ma alFacilitare laccesso allinformazione conservata, ma al
momento irraggiungibilemomento irraggiungibile
Favorire lacquisizione di strategie compensatorie dei deficitFavorire lacquisizione di strategie compensatorie dei deficit
Rafforzare lautostima del soggetto e favorire laRafforzare lautostima del soggetto e favorire la
generalizzazione delle nuove strategie nel contesto di vitageneralizzazione delle nuove strategie nel contesto di vita
62. GLI STRUMENTIGLI STRUMENTI
RIABILITAZIONE CLASSICA:RIABILITAZIONE CLASSICA:
Nella tradizione clinica gli strumenti, tuttora dotati di una certaNella tradizione clinica gli strumenti, tuttora dotati di una certa
validit, sono costituiti davalidit, sono costituiti da esercizi vocali o carta-pennaesercizi vocali o carta-penna, concepiti, concepiti
per stimolare specifiche funzioni, o daper stimolare specifiche funzioni, o da ausili esterni attiviausili esterni attivi, quali, quali
agende, diari, uso guidato del calendario, cartine geografiche,agende, diari, uso guidato del calendario, cartine geografiche,
mappe e stradari, lavagne, registratori, liste ed elenchi, ecc.mappe e stradari, lavagne, registratori, liste ed elenchi, ecc.
Si utilizzano, inoltre, leSi utilizzano, inoltre, le mnemotecnichemnemotecniche e i metodi cognitivi fondatie i metodi cognitivi fondati
sul reperimento dei nessi associativi, sullorganizzazione logicasul reperimento dei nessi associativi, sullorganizzazione logica
delle informazioni, sullacquisizione delle tecniche di metamemoria.delle informazioni, sullacquisizione delle tecniche di metamemoria.
RIABILITAZIONE COMPUTERIZZATA:RIABILITAZIONE COMPUTERIZZATA:
Attualmente si giudica pi湛 proficuoAttualmente si giudica pi湛 proficuo lausilio del PC.lausilio del PC.
Al paziente vengono proposti esercizi compito-specifici stimolanti siaAl paziente vengono proposti esercizi compito-specifici stimolanti sia
dal punto di vista grafico che acustico.dal punto di vista grafico che acustico.
63. IL TRAINING RIABILITATIVOIL TRAINING RIABILITATIVO
COMPUTERIZZATOCOMPUTERIZZATO
Secondo Wilson (1989) gli approcci metodologici allaSecondo Wilson (1989) gli approcci metodologici alla
riabilitazione sono:riabilitazione sono:
Restituzione delle funzioniRestituzione delle funzioni
Compensazione funzionaleCompensazione funzionale
Sostituzione tramite funzioni integreSostituzione tramite funzioni integre
Il sistema computerizzato per la riabilitazione cognitiva
assume come precipua finalit la riduzione del deficit
derivato dal danno cerebrale
64. Come scegliere tra gli approcci?Come scegliere tra gli approcci?
(Robertson I.H. et al.,(Robertson I.H. et al., Psychol BullPsychol Bull 1999; 125, 544-575)1999; 125, 544-575)
EsempiEsempi::
-se un individuo non muove pi湛 il braccio, limitare le-se un individuo non muove pi湛 il braccio, limitare le
risorse riabilitative al recupero del movimento o allorisorse riabilitative al recupero del movimento o allo
sviluppo di strategie compensative che consentanosviluppo di strategie compensative che consentano
un vita il pi湛 normale possibile evitandone luso?un vita il pi湛 normale possibile evitandone luso?
- in caso di disfasia grave, cercare di ottenere la- in caso di disfasia grave, cercare di ottenere la
produzione del maggior numero di parole o insegnareproduzione del maggior numero di parole o insegnare
mezzi di comunicazione alternativi?mezzi di comunicazione alternativi?
-in caso di problemi disesecutivi, focalizzare gli-in caso di problemi disesecutivi, focalizzare gli
sforzi nella strutturazione di un ambiente che supportisforzi nella strutturazione di un ambiente che supporti
un comportamento pi湛 organizzato o cercare diun comportamento pi湛 organizzato o cercare di
recuperare almeno alcune abilit di controllorecuperare almeno alcune abilit di controllo
esecutivo mediate internamente?esecutivo mediate internamente?
65. Approccio compensativo vs. restitutivoApproccio compensativo vs. restitutivo
Recenti scoperte sulla plasticit delRecenti scoperte sulla plasticit del
S.N.C. degli adultiS.N.C. degli adulti
-cfr. genesi cellulare negli adulti (Eriksson P.S. et al.-cfr. genesi cellulare negli adulti (Eriksson P.S. et al.
Neurogenesis in the adult human hippocampus.Neurogenesis in the adult human hippocampus.
Nature MedNature Med 1998; 4: 1313-1317)1998; 4: 1313-1317)
- proliferazione cellulare nel giro dentato- proliferazione cellulare nel giro dentato
dellippocampo del ratto influenzata da training didellippocampo del ratto influenzata da training di
apprendimento associativo (Gould E. et al. Learningapprendimento associativo (Gould E. et al. Learning
enhances adult neurogenesis in the hippocampalenhances adult neurogenesis in the hippocampal
formation.formation. Nature NeurosciNature Neurosci 1999; 2: 260-265)1999; 2: 260-265)
66. ApproccioApproccio compensativocompensativo vs.vs. restitutivorestitutivo
Dati sul miglioramento nei circuiti sottostanti alDati sul miglioramento nei circuiti sottostanti al
funzionamento normale delle capacit visuo-spazialifunzionamento normale delle capacit visuo-spaziali
dopo trattamento riabilitativo:dopo trattamento riabilitativo:
(Pizzamiglio et al. Recovery of neglect after right(Pizzamiglio et al. Recovery of neglect after right
hemispheric damage: H215O Positron Emissionhemispheric damage: H215O Positron Emission
Tomographic Activation Study.Tomographic Activation Study. Arch NeurolArch Neurol 1998; 55:1998; 55:
561-568).561-568).
Effetto delle lenti prismatiche su pazienti conEffetto delle lenti prismatiche su pazienti con
emineglect spaziale che determinano cambiamentiemineglect spaziale che determinano cambiamenti
nella connettivit sinaptica allinterno del sistemanella connettivit sinaptica allinterno del sistema
percettivo-motorio dellemisfero leso per brevi periodipercettivo-motorio dellemisfero leso per brevi periodi
di tempodi tempo
(Rossetti et al. Prism adaptation to a rightward optical(Rossetti et al. Prism adaptation to a rightward optical
deviation rehabilitates left hemispatial neglect. Naturedeviation rehabilitates left hemispatial neglect. Nature
1998; 395: 166-169)1998; 395: 166-169)
67. Approccio compensativoApproccio compensativo vs. restitutivovs. restitutivo
Cambiamenti correlati aCambiamenti correlati a
comportamenti funzionali specificicomportamenti funzionali specifici
-recupero delle capacit di esplorazione dello-recupero delle capacit di esplorazione dello
spazio controlaterale alla lesione in compitispazio controlaterale alla lesione in compiti
con una componente motoria (es. bisezionecon una componente motoria (es. bisezione
di linee) in assenza di una ricostruzione deidi linee) in assenza di una ricostruzione dei
circuiti cerebrali sottostanti coinvolti, per cui ilcircuiti cerebrali sottostanti coinvolti, per cui il
deficit rappresentativo rimane (ad es. indeficit rappresentativo rimane (ad es. in
compiti di giudizio percettivo)compiti di giudizio percettivo)
-mancanza di miglioramenti diretti e durevoli-mancanza di miglioramenti diretti e durevoli
nelle terapie mirate alla restitutio dellenelle terapie mirate alla restitutio delle
capacit mnesichecapacit mnesiche
68. Come scegliere tra gli approcci?Come scegliere tra gli approcci?
(Robertson I.H. et al.,(Robertson I.H. et al., Psychol BullPsychol Bull 1999; 125, 544-575)1999; 125, 544-575)
Proposta di modelli teorici quantitativiProposta di modelli teorici quantitativi
Es.:Es.: Constraint Induced Movement Therapy forConstraint Induced Movement Therapy for
HemiplegiaHemiplegia
Al paziente viene proposto il trattamentoAl paziente viene proposto il trattamento
riabilitativo restitutivo soltanto se possiede unriabilitativo restitutivo soltanto se possiede un
certo grado di funzionalitcerto grado di funzionalit residua dellarto.residua dellarto.
69. ApproccioApproccio compensativocompensativo vs.vs. restitutivorestitutivo
(Robertson I.H. et al.,(Robertson I.H. et al., Psychol BullPsychol Bull 1999; 125, 544-575)1999; 125, 544-575)
Hp. Riconnessione dei circuiti cerebraliHp. Riconnessione dei circuiti cerebrali
danneggiati dipendente dallesperienza:danneggiati dipendente dallesperienza:
Stati post-lesionali:Stati post-lesionali:
-piccola perdita nella connettivit-piccola perdita nella connettivit
recupero spontaneorecupero spontaneo
-perdita maggiore-perdita maggiore
deficit funzionale permanentedeficit funzionale permanente
(necessit di un approccio compensativo)(necessit di un approccio compensativo)
70. ApproccioApproccio compensativocompensativo vs.vs. restitutivorestitutivo
(Robertson I.H. et al.,(Robertson I.H. et al., Psychol BullPsychol Bull 1999; 125, 544-575)1999; 125, 544-575)
Un terzo gruppo ha invece dei circuitiUn terzo gruppo ha invece dei circuiti
lesionati potenzialmente ricostruibili, ma illesionati potenzialmente ricostruibili, ma il
recupero dipende dalla capacit del terapistarecupero dipende dalla capacit del terapista
di forniredi fornire input top-downinput top-down ee bottom-upbottom-up
finalizzati, mantenendo adeguati livelli difinalizzati, mantenendo adeguati livelli di
arousal ed evitando lattivazione di circuitiarousal ed evitando lattivazione di circuiti
competitivi che possano sopprimere lattivitcompetitivi che possano sopprimere lattivit
nei circuiti target (cfr. modelli dei networknei circuiti target (cfr. modelli dei network
neurali).neurali).
Sviluppo dei modelli connessionistici delleSviluppo dei modelli connessionistici delle
funzioni cognitivefunzioni cognitive
71. I PRESUPPOSTI TEORICII PRESUPPOSTI TEORICI
E stato dimostrato che una specifica terapia riabilitativa stimoliE stato dimostrato che una specifica terapia riabilitativa stimoli
lespansione della rappresentazione nervosa colpita da unalespansione della rappresentazione nervosa colpita da una
lesione vascolarelesione vascolare
La pi湛 recente letteratura ribadisce il concetto di neuroplastiict,La pi湛 recente letteratura ribadisce il concetto di neuroplastiict,
non solo osservabile in caso di lesioni verificatesi nelle fasi dinon solo osservabile in caso di lesioni verificatesi nelle fasi di
sviluppo cerebrale, ma anche in individui adulti, quindi consviluppo cerebrale, ma anche in individui adulti, quindi con
sviluppo completatosviluppo completato
Il modello di modularit dellorganizzazione cognitiva: 竪Il modello di modularit dellorganizzazione cognitiva: 竪
possibile osservare una riorganizzazione strutturale,possibile osservare una riorganizzazione strutturale,
accompagnata da mutamenti prestazionali nella cortecciaaccompagnata da mutamenti prestazionali nella corteccia
sensoriale e motoriasensoriale e motoria
Il superamento della concezione di periodo critico come unicoIl superamento della concezione di periodo critico come unico
momento possibile per riorganizzare le mappe neuronalimomento possibile per riorganizzare le mappe neuronali
72. Variabili neurobiologiche:Variabili neurobiologiche:
Studio del potenziale plastico del sistemaStudio del potenziale plastico del sistema
nervosonervoso
Dalle concezioni classicheDalle concezioni classiche
potere riorganizzazionale del SNC nullo o limitatopotere riorganizzazionale del SNC nullo o limitato
al di fuori di periodi critici,al di fuori di periodi critici,
Es. sviluppo del substrato nervoso della visione binoculareEs. sviluppo del substrato nervoso della visione binoculare
nelle prime settimane di vitanelle prime settimane di vita
Ai modelli sperimentaliAi modelli sperimentali
Deprivazioni sensorialiDeprivazioni sensoriali
Apprendimento di particolari abilitApprendimento di particolari abilit
Plasticit del cervello adulto in seguito a lesioni del SNCPlasticit del cervello adulto in seguito a lesioni del SNC
(riduzione/aumento delle informazioni(riduzione/aumento delle informazioni
dalla periferia ai centri nervosi)dalla periferia ai centri nervosi)
73. Deprivazioni sensorialiDeprivazioni sensoriali
Poich竪 ilPoich竪 il sistema somatosensorialesistema somatosensoriale rappresentarappresenta
la periferia corporea secondo regolela periferia corporea secondo regole
somatotopiche, la sezione/lesione di unsomatotopiche, la sezione/lesione di un
determinato nervo depriva in maniera selettivadeterminato nervo depriva in maniera selettiva
ed ordinata la sua rappresentazione centrale.ed ordinata la sua rappresentazione centrale.
Modifiche riorganizzazionali a diversi livelliModifiche riorganizzazionali a diversi livelli
del sistema nervosodel sistema nervoso
Responsivit neuronale alla stimolazione diResponsivit neuronale alla stimolazione di
distretti cutanei mappati in aree corticalidistretti cutanei mappati in aree corticali
adiacenti a quelle deafferentate (es. Merzenichadiacenti a quelle deafferentate (es. Merzenich
et al., 1984; Pons et al., 1991) e percezioniet al., 1984; Pons et al., 1991) e percezioni
fantasmafantasma
74. Apprendimento di particolari abilitApprendimento di particolari abilit
Lapprendimento implica cambiamenti funzionaliLapprendimento implica cambiamenti funzionali
e/o strutturali nel SN e, in assenza di specifichee/o strutturali nel SN e, in assenza di specifiche
patologie, pu嘆 aver luogo a qualunque et.patologie, pu嘆 aver luogo a qualunque et.
cfr.cfr. ampliamento delle aree di rappresentazioneampliamento delle aree di rappresentazione
nervosa (corteccia somatosensitiva, corteccianervosa (corteccia somatosensitiva, corteccia
motoria primaria) riguardanti elettivamentemotoria primaria) riguardanti elettivamente
strutture coinvolte nellapprendimento di unstrutture coinvolte nellapprendimento di un
determinatodeterminato compitocompito
75. Apprendimento di particolari abilitApprendimento di particolari abilit
reversibilit dei cambiamenti che supportareversibilit dei cambiamenti che supporta
ulteriormente lelevata dinamicit connessionaleulteriormente lelevata dinamicit connessionale
del cervello anche in etdel cervello anche in et adultaadulta
(es. espansione della rappresentazione nella(es. espansione della rappresentazione nella
corteccia somatosensitiva delle mammelle neicorteccia somatosensitiva delle mammelle nei
ratti durante lallattamento)ratti durante lallattamento)
Mutamenti dinamici delle rappresentazioniMutamenti dinamici delle rappresentazioni
cerebrali legate allapprendimento di compiticerebrali legate allapprendimento di compiti
specifici nelluomo (studi PET, fMRI,specifici nelluomo (studi PET, fMRI,
stimolazione magnetica transcranica)stimolazione magnetica transcranica)
es.: rappresentazione somatosensitiva delle ditaes.: rappresentazione somatosensitiva delle dita
della mano sinistra in suonatori di archi, lettori didella mano sinistra in suonatori di archi, lettori di
BrailleBraille
76. Apprendimento di particolari abilitApprendimento di particolari abilit
Lallenamento e la corretta esecuzione di unLallenamento e la corretta esecuzione di un
determinato compito modificano il SN al fine dideterminato compito modificano il SN al fine di
ottimizzarlo, ma unottimizzarlo, ma un esercizio strenuo edesercizio strenuo ed
improprioimproprio induce cambiamenti neurali in sensoinduce cambiamenti neurali in senso
disorganizzativo e, quindi, dannoso.disorganizzativo e, quindi, dannoso.
Cfr. patogenesi di alcune malattie professionali daCfr. patogenesi di alcune malattie professionali da
iperuso (es. crampo dello scrivano)iperuso (es. crampo dello scrivano)
La mappatura delle aree della cortecciaLa mappatura delle aree della corteccia
somatosensoriale dedicate alle singole dita della manosomatosensoriale dedicate alle singole dita della mano
dopo induzione di distonia nelle scimmie (Byl et al.,dopo induzione di distonia nelle scimmie (Byl et al.,
1996) mostra una dedifferenziazione delle1996) mostra una dedifferenziazione delle
rappresentazioni.rappresentazioni.
77. Plasticit del cervello adulto in seguito aPlasticit del cervello adulto in seguito a
lesioni del SNClesioni del SNC
Studio delle possibilit riorganizzative del cervello leso.Studio delle possibilit riorganizzative del cervello leso.
Nellanimale:Nellanimale:
-Lesioni sperimentali della corteccia visiva del gatto-Lesioni sperimentali della corteccia visiva del gatto
inducono un aumento di neurotrasmettitori eccitatori e uninducono un aumento di neurotrasmettitori eccitatori e un
cambiamento di posizione e dimensione dei campicambiamento di posizione e dimensione dei campi
recettivi nelle aree perilesionali (Eysel, 1997)recettivi nelle aree perilesionali (Eysel, 1997)
-lesioni controllate di zone della corteccia motoria-lesioni controllate di zone della corteccia motoria
coinvolte nella motricit fine della mano/trattamentocoinvolte nella motricit fine della mano/trattamento
specifico: recupero funzionale il cui substrato nervosospecifico: recupero funzionale il cui substrato nervoso
sembra risiedere nei territori nervosi adiacenti a quellosembra risiedere nei territori nervosi adiacenti a quello
danneggiato sperimentalmente (Nudo e coll., 1996)danneggiato sperimentalmente (Nudo e coll., 1996)
78. Plasticit del cervello adulto in seguito aPlasticit del cervello adulto in seguito a
lesioni del SNClesioni del SNC
Studio delle possibilit riorganizzative del cervello leso.Studio delle possibilit riorganizzative del cervello leso.
Nelluomo:Nelluomo:
-studi PET in pazienti con lesioni vascolari del braccio-studi PET in pazienti con lesioni vascolari del braccio
posteriore della capsula interna: i campi motori associatiposteriore della capsula interna: i campi motori associati
a movimenti delle dita vengono allargati alla zonaa movimenti delle dita vengono allargati alla zona
abitualmente occupata dalla faccia (Chollet e Weiller,abitualmente occupata dalla faccia (Chollet e Weiller,
1994)1994)
-la stimolazione magnetica transcranica evoca potenziali-la stimolazione magnetica transcranica evoca potenziali
motori in aree dello scalpo pi湛 ampie dopo una terapiamotori in aree dello scalpo pi湛 ampie dopo una terapia
riabilitativa mirata (espansione della rappresentazioneriabilitativa mirata (espansione della rappresentazione
nervosa danneggiata da una lesione vascolare, Taub etnervosa danneggiata da una lesione vascolare, Taub et
al., 1998)al., 1998)
79. Plasticit del cervello adulto in seguito aPlasticit del cervello adulto in seguito a
lesioni del SNClesioni del SNC
Un ampliamento delle superfici rappresentazionali non 竪Un ampliamento delle superfici rappresentazionali non 竪
necessariamente espressione di miglioramentonecessariamente espressione di miglioramento
funzionale.funzionale.
-massima espansione corticale in pazienti con arto-massima espansione corticale in pazienti con arto
fantasma dolorosofantasma doloroso
-studio PET su pazienti afasici non fluenti senza-studio PET su pazienti afasici non fluenti senza
recupero spontaneo migliorati dopo un programma direcupero spontaneo migliorati dopo un programma di
intonazione melodica (Belin et al., 1996)intonazione melodica (Belin et al., 1996)
(ascolto e ripetizione di parole con modalit standard:(ascolto e ripetizione di parole con modalit standard:
attivazione di zone dellemisfero destro omologhe;attivazione di zone dellemisfero destro omologhe;
secondo le regole della terapia di intonazione melodica:secondo le regole della terapia di intonazione melodica:
attivazione dellarea di Broca e della cortecciaattivazione dellarea di Broca e della corteccia
prefrontale sinistra e deattivazione dellomologo destro)prefrontale sinistra e deattivazione dellomologo destro)
80. Meccanismi di recuperoMeccanismi di recupero
Tassonomia delle principali forme diTassonomia delle principali forme di
neuroplasticitneuroplasticit
Espansione delle mappeEspansione delle mappe
rappresentazionalirappresentazionali
Riassegnazione cross-modaleRiassegnazione cross-modale
es.: attivit nella corteccia visiva durante iles.: attivit nella corteccia visiva durante il
compito di lettura tattile in Braille in individuicompito di lettura tattile in Braille in individui
ciechi dalla nascitaciechi dalla nascita
81. Tassonomia delle principali forme diTassonomia delle principali forme di
neuroplasticitneuroplasticit
Adattamento di aree omologhe a quelleAdattamento di aree omologhe a quelle
leselese
es.: recupero del linguaggio da attivazione di areees.: recupero del linguaggio da attivazione di aree
perilesionaliperilesionali
Compenso mascheratoCompenso mascherato
Un sistema cognitivo intatto prende in carico le funzioniUn sistema cognitivo intatto prende in carico le funzioni
di un sistema leso riducendo la gravit del deficit, comedi un sistema leso riducendo la gravit del deficit, come
ad es. nella messa in atto di strategie verbali perad es. nella messa in atto di strategie verbali per
compensare alterazioni delle funzioni spaziali.compensare alterazioni delle funzioni spaziali.