W4I seconda edizione
Lezione 11 gennaio 2012
"Teorie e tecniche della mediazione linguistico-culturale
per l’ente pubblico e il privato sociale"
Docenti: Giuseppe Faso e Tiziana Chiappelli
Il metamodello PNLFabrizio PieroniIl modello linguistico di precisione.
Seminario organizzato da PNL Apps nell'ambito del percorso gratuito "Le basi della PNL".
Altre info su https://www.pragmatica-mente.com/2 018/07/metamodello-pnl.html
La comunicazioneAda MoscarellaElementi che caratterizzano la comunicazione e assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick.
Ada Moscarella
psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
Psicopatologia: Empatia Zero e Crudeltà di Raffaele BaroneRaffaele BaroneLa costruzione di una persona non richiede solamente dati biologici, culturali, sociali, professionali. La costruzione di una persona passa necessariamente dal sentire l'altro, dal pensare l'altro, dall'essere con l'altro. Da qui era iniziato il discorso sull'empatia continuato poi con l'approfondimento della tesi sulla funzione riflessiva. La cura è il paradigma che ha come cardini empatia e mentalizzazione/riflessività che, infatti, è possibile ritrovare come atti centrali in ogni pratica di cura e disposizione etica alla cura. Alcuni sentimenti morali sono particolarmente importanti per questo percorso: la fiducia, la speranza, la tenerezza, l'accettazione, la serenità.
Translation: Ideología entre «the matrix» y «inception»sfdrenomThe following is a translation from Matthew Flisfeder's book "The Symbolic the Sublime and Slavoj Zizek's Theory of Film".
The first four paragraphs were translated. The first paragraph with the objective of introducing the text, the second and third as faithfully as possible, and the last one as if it were the concluding paragraph.
Come Vendere con le domandePaolo VallicelliCome creare fiducia nel cliente? Come raccogliere informazioni chiave? Strumenti ed approcci per la formazione dei venditori.
Strategie di venditaAntonio AmatulliA 2 hours workshop about selling for BNI chapter of Lucca and some guest.
Un workshop di due ore sulla vendita, per i membri del capitolo BNI Puccini di Lucca e alcuni ospiti.
VIETATO L'UTILIZZO SENZA PERMESSO.
Customer & serviceStefano ColombiniUn corso base, corposo. Per chi deve affrontare il ruolo di addetto alle vendite. Partendo dal concetto base di mercato fino alla soddisfazione del cliente e della propria, in una logica di win-to-win. Il corso è focalizzato sul sistema di distribuzione dell'abbigliamento, ma è modificabile per altri settori.
O Holocausto IiluisantO documento descreve o Holocausto, quando milhares de judeus foram transportados para campos de concentração na Alemanha nazista entre 1933 e 1945. Detalha as terríveis condições nos campos, incluindo maus-tratos, doenças, fome e, eventualmente, o extermínio em massa como parte da "Solução Final" planejada pelos nazistas.
Cultural Competence: il valore aggiunto per organizzare un evento interculturaleMice in CampaniaMeetings, Incentives, Conferences e Exibitions sono sempre più spesso eventi multiculturali in cui individui e professionisti di nazionalità diversa condividono le proprie esperienze e cercano di apprendere insieme. Comportamenti diversi possono però, creare fraintendimenti, malintesi e aumentare il livello di stress riducendo l’efficacia dell’interazione.
Chi si occupa di pianificazione e gestione di un evento non può ignorare l’impatto che hanno le differenze culturali.
La comunicazioneAda MoscarellaElementi che caratterizzano la comunicazione e assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick.
Ada Moscarella
psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
Psicopatologia: Empatia Zero e Crudeltà di Raffaele BaroneRaffaele BaroneLa costruzione di una persona non richiede solamente dati biologici, culturali, sociali, professionali. La costruzione di una persona passa necessariamente dal sentire l'altro, dal pensare l'altro, dall'essere con l'altro. Da qui era iniziato il discorso sull'empatia continuato poi con l'approfondimento della tesi sulla funzione riflessiva. La cura è il paradigma che ha come cardini empatia e mentalizzazione/riflessività che, infatti, è possibile ritrovare come atti centrali in ogni pratica di cura e disposizione etica alla cura. Alcuni sentimenti morali sono particolarmente importanti per questo percorso: la fiducia, la speranza, la tenerezza, l'accettazione, la serenità.
Translation: Ideología entre «the matrix» y «inception»sfdrenomThe following is a translation from Matthew Flisfeder's book "The Symbolic the Sublime and Slavoj Zizek's Theory of Film".
The first four paragraphs were translated. The first paragraph with the objective of introducing the text, the second and third as faithfully as possible, and the last one as if it were the concluding paragraph.
Come Vendere con le domandePaolo VallicelliCome creare fiducia nel cliente? Come raccogliere informazioni chiave? Strumenti ed approcci per la formazione dei venditori.
Strategie di venditaAntonio AmatulliA 2 hours workshop about selling for BNI chapter of Lucca and some guest.
Un workshop di due ore sulla vendita, per i membri del capitolo BNI Puccini di Lucca e alcuni ospiti.
VIETATO L'UTILIZZO SENZA PERMESSO.
Customer & serviceStefano ColombiniUn corso base, corposo. Per chi deve affrontare il ruolo di addetto alle vendite. Partendo dal concetto base di mercato fino alla soddisfazione del cliente e della propria, in una logica di win-to-win. Il corso è focalizzato sul sistema di distribuzione dell'abbigliamento, ma è modificabile per altri settori.
O Holocausto IiluisantO documento descreve o Holocausto, quando milhares de judeus foram transportados para campos de concentração na Alemanha nazista entre 1933 e 1945. Detalha as terríveis condições nos campos, incluindo maus-tratos, doenças, fome e, eventualmente, o extermínio em massa como parte da "Solução Final" planejada pelos nazistas.
Cultural Competence: il valore aggiunto per organizzare un evento interculturaleMice in CampaniaMeetings, Incentives, Conferences e Exibitions sono sempre più spesso eventi multiculturali in cui individui e professionisti di nazionalità diversa condividono le proprie esperienze e cercano di apprendere insieme. Comportamenti diversi possono però, creare fraintendimenti, malintesi e aumentare il livello di stress riducendo l’efficacia dell’interazione.
Chi si occupa di pianificazione e gestione di un evento non può ignorare l’impatto che hanno le differenze culturali.
Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze (Bolzano,...Manuela De Noiaݺߣ del corso di aggiornamento "Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze" svoltosi in modalità blended learning a Bolzano (9 aprile-9 maggio 2018) organizzato dalla Sezione Trentino Alto Adige dell'AIB con il contributo finanziario dell’Ufficio educazione permanente, biblioteche ed audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano.
Convegno Cecina - Intervento Alberto ParolaMED ToscanaIntervento di Alberto Parola al convegno "Media Education e cittadinanza", 15 dicembre 2011 Cecina
Le 8 competenze chiavePierfranco RavottoProgetto SLOOP2desc. Corso di formazione online "Progettare e sviluppare corsi in rete e risorse didattiche basati sullo standard EUCIP"
Modulo 4: La didattica per competenze e i quadri di riferimento europei
Unità: Competenze chiave
Quale e' il tuo quoziente di intelligenza culturaleVittoria Nervi career strategistCome vediamo noi il mondo non è l’assioma assoluto,Siamo semplicemente cresciuti e siamo stati educati a ‘vederlo così e altri a vederlo in altri modi.La varietà e il confronto è ricchezza.FAI IL TEST
Module 1 topic 2 itEDUNETLearning Tool “Awareness of the culture of others, acknowledgement of clients/patients’ diverse cultural identities “.
Made in the framework of the IENE7 project funded with support from the European Commission.
This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
Please, visit www.iene7.eu
Module 1 topic 2 itEDUNETLearning Tool "Consapevolezza della cultura degli altri, riconoscimento delle differenti identità culturali dei clienti/pazienti".
Made in the framework of the IENE7 project funded with support from the European Commission.
This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
Please, visit www.iene7.eu
Congresso sio 2014 Orientamento alla scelta 15 novembre 2014Università degli Studi di Milano-BicoccaIntervento XIV congresso Nazionale orientamento alla scelta.
Processi e contesti di costruzione del futuro Pavia 13-15 novembre 2014
Continuità e innovazione: Change management Alessandro LombardoContinuità e innovazione: culture organizzative in cambiamento.
Progetto intervento di Change management presso multinazionale
Comunicare la cooperazione - Raccontare la propria esperienza 2Nicola RabbiCorso di formazione per volontari del servizio civile del Focsiv (Bologna 13.10.2016)
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Nicola RabbiChe cos'è il linguaggio inclusivo. Scrittura inclusiva e scrittura accessibile (marzo 2024).
Catalogo dei prodotti laboratori sartoria - Scriscia di GazaLeMafaldeCatalogo dei prodotti dei Laboratori di sartoria Bint Balady di Al Magahzi e Jabalya - Striscia di Gaza - Palestina
GAZA terzo giorno di attacchi testimonianze da ospedale ShifaLeMafaldeCiao a tutti,
qui a Gaza si vive ancora una situazione molto tesa, i bombardamenti israeliani continuano incessantemente e stanotte non ci hanno fatto chiudere occhio. Stanno continuando a colpire su tutta la striscia e finora a hanno compiuto piu di 600 bombardamenti, un'operazione che sta terrorizzando l'intera popolazione di Gaza sotto assedio. Finora 28 persone sono state uccise, piu di 250 quelle ferite di cui 100 bambini e 30 casi in condizioni gravi.
Oggi le milizie palestinesi hanno colpito con un razzo un campo aperto fuori gerusalemme, oltre ad aver già raggiunto tel aviv. Dalle 8 di stasera gli israeliani hanno detto che avrebbero incrementato l'attacco...lo stiamo sentendo. Ci attende un'altra notte di bombe e boati che risuonano intorno, droni ed F16 che ronzano con il loro carico di distruzione in cielo.
I bombardamenti avvengono in prossimità a dentro aree densamente popolate mettendo a rischio la vita dei civili. Ogni bombardamento causa la vibrazione delle abitazioni, creando un effetto terremoto che scuote le case. Un'amica s Vive vicino a un campo di addestramento che stanotte hanno colpito ripetutamente. La sua casa è stata scossa forte e il boato cosi assordante che pensava stessero attaccando casa sua. Stamattina mi ha scritto: "E' da stamattina che tremo e ho paura. pensavo che ci sarebbe caduta la casa addosso verso le 6. non so cosa usino ma è terrificante."
Fa rabbia leggere le versione dei principali media e giornali, che enfatizzano i lanci di razzi senza raccontare del disastro umanitario di gaza, dell'illegalità del blocco israeliano, e dei bombardamenti indiscriminati su una popolazione imprigionata.
Stanno terrorizzando l'intera popolazione, per fare la loro campagna elettorale.
Penso che la maggior parte della gente per 8-10 ore al giorno non ha elettricità nelle case (come da tre anni a questa parte) e molti la sera sentono gli aerei e gli attacchi stanno nel buio delle loro case, penso alla paura dei bambini (a gaza il 50% della popolazione ha meno di 14 anni). Munir un amico mi ha raccontato che suo figlio di 3 anni grida spaventato per i botti e la bimba di 8 anni non vuole mangiare nè bere niente.
Vi giro un comunicato con le interviste raccolte ieri all'ospedale al shifa di gaza city, con la preghiera di diffusione.
un abbraccio
adriana
Depliant sportelli comuniLeMafaldeSportelli di mediazione attivi all’interno del progetto Dialoghi Interculturali, orari e servizi offerti dagli sportelli di mediazione attivi presso i 4 Comuni partners e presso il Laboratorio del Tempo del Comune di Prato (in varie lingue).
Cs tavolo nazionale asilo evacuazione umanitaria dalla libia 10 marzo 2011LeMafaldeRoma 10 marzo 2011
COMUNICATO STAMPA
Rifugiati intrappolati in Libia: appello all’Europa per l’evacuazione umanitaria
2. Da quale bisogno nasce la mediazione?
• L’operatore
– (sportellista, insegnante, professionista,
assistente sociale, etc.).
• Si accorge di non riuscire a
rispondere efficacemente alle
richieste del cittadino proveniente da
un gruppo minoritario,
– nella lingua meglio parlata e compresa da
lui
– con codici culturali adeguati
2
3. Criticità, ambiguità
• E’ vero che raramente ci sono
operatori con lo stesso retroterra
linguistico e a conoscenza dei codici
culturali del cittadino
• Il rischio è di sopravvalutare gli
ostacoli posti da
– diversa lingua
– diversi codici culturali
3
4. Come interpretare più a fondo questo bisogno?
• necessità di uscire dalle cornici di cui
siamo parte e che sono parte di noi
• folklore . Si scambia la cultura dell’altro
con
– la rappresentazione che ci facciamo della
sua diversità
– la rappresentazione che l’altro allestisce per
noi, secondo quelle che immagina siano le
nostre aspettative.
4
5. Cornici e ricette
• Le ricette fornite dai modelli culturali hanno una
valenza cognitiva e una emotiva. Classificano e
discriminano. Funzionano da
– precetti per l’azione
• (chiunque voglia raggiungere un certo risultato deve procedere
come è indicato nella ricetta)
– scienza di interpretazione
• (si suppone che chiunque proceda come è indicato in una certa
ricetta intenda raggiungere il risultato previsto).
5
6. Nozioni problematiche
• Differenza (linguistica, culturale, “etnica”)
sopravvalutata al posto della disuguaglianza (di
diritti, opportunità, informazioni)
• Cultura
– Uno schema prodotto dagli studiosi per capire e
rispettare le abitudini di popolazioni lontane, scambiato
per una “sostanza” che spiega i comportamenti di
ciascun individuo di quella popolazione
6
7. “Cultura” e solitarismo
– Sen definisce “solitarista” un approccio
all’identità che considera gli esseri umani come
membri solo di un gruppo ben preciso (una
civiltà o una religione, una “cultura”)
– L’approccio solitarista “può essere un buon
metodo per interpretare in modo sbagliato
praticamente qualsiasi abitante del pianeta”.
– Sen “Identità e violenza”, p.VIII
7
8. Chi è la mediatrice (o il mediatore)?
• La mediatrice (linguistico-culturale) è una figura
– professionalmente preparata
– che facilita la comunicazione fra
• un cittadino proveniente da un gruppo
minoritario
• l'operatore di un servizio pubblico o
privato
8
9. Il contesto
• L’incontro avviene, di solito, in un contesto di
– poteri impari, asimmetrici, diseguali
– conoscenza ridotta dei nuovi cittadini da parte
dell’operatore
– probabile svantaggio da parte del cittadino
• e deve contribuire al
– rispetto dei diritti di tutte e tre le parti coinvolte
• mediatrice
• cittadino
• operatore
9
10. Quali competenze
• Provenienza da un gruppo minoritario
• Conoscenza della lingua e dei percorsi del
cittadino in condizione di svantaggio
• Conoscenza dei servizi, delle istituzioni, del
territorio
• Esperienza nella comunicazione faccia-a-
faccia e nell’arte dell’ascolto
• Si tratta di competenze diverse
rispetto a quelle dell’operatore
10
11. In pratica....
• La mediatrice partecipa all’incontro
tra l’operatore e il cittadino
– se necessario, dopo avere contribuito a
renderlo possibile
– talvolta dopo averlo preparato con un pre-
colloquio
11
12. Rispetto alle parti
• Fondamentaleè ilrispettodelleautonomie
decisionalidelleparti
• Lamediatrice
– aiutal’operatoreasvolgereilpropriolavoroneimodipiù
sereniemenoconflittualipossibili
– aiutal’utenteadesercitarediritti‐doverichenonsi
realizzerebberoinmodosoddisfacente
• acausadelledifficoltà linguistiche
• allospaesamento rispettoallenormeealleregole
(anchenonscritte)delpaesecheloaccoglie
12
13. Scopo dell’intervento
• Assicurare l’accesso ai servizi e la loro fruizione
• Favorire una buona interazione con ambienti nuovi
• Tutela contro il pericolo, spesso inconsapevole, di
razzismo e sessismo
• Evitare i “fraintendimenti interculturali”, che spesso
attribuiscono a presunte ed esagerate“differenze”
difficoltà di comunicazione, rendendo pressochè
insormontabili tali difficoltà
• I cittadini di gruppi minoritari sono un soggetto attivo,
in questi processi, e non oggetti di pur lodevoli
attenzione da parte dell’Amministrazione
13
14. evitare di chiamare la mediatrice per
affidarlelosportellodiunufficio
informazioneperimmigrati
Megliounosportellodipre‐colloqui
Comeanimatriceinterculturalenellascuola
Nonè qualificatapersvolgerequestocompito
14
16. Chi ha bisogno della mediazione?
• persone, di varia cittadinanza
• (anche italiana)
• che, a causa di una scarsa conoscenza
della lingua italiana standard, non sono in
grado di esprimere i propri bisogni in modo
certo e compiuto e comprendere bene le
risposte
• La mediazione non è per gli “stranieri
immigrati” in quanto categoria.
16
17. E come si fa a sapere chi ne ha
bisogno?
• Ci sono casi (come il primo rapporto con
l’ufficio) in cui è spesso auspicabile
• Ma è importante l’auto-valutazione della
propria conoscenza dell’italiano da parte di
chi si rivolge al servizio
• Bisogna permettere al cittadino di scegliere
se avvalersi o meno della mediazione
• Per ogni cittadino, bisogna programmare una
mediazione “a termine”
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18. Come si è formata una
mediatrice?
• Ci sono diverse proposte e pratiche della formazione, alcune
gravemente carenti
• Le differenze riguardano:
• Requisiti d’ingresso
– Appartenenza o meno a gruppi minoritari, titoli di
studio, ecc.
• Numero di ore di formazione
• Moduli previsti
– Spazio attribuito (o no) alla comunicazione faccia-a-
faccia, alla gestione nonviolenta del conflitto, ecc.
• Competenze in uscita
• Ipotesi di prestazione a fine corso
• Centralità o meno dell’acquisizione di una deontologia
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19. Le differenze nel percorso di
formazione riguardano:
• Requisiti d’ingresso
– Appartenenza o meno a gruppi minoritari, titoli
di studio, ecc.
• Numero di ore di formazione e moduli previsti
– Spazio attribuito (o no) alla comunicazione
faccia-a-faccia, alla gestione nonviolenta del
conflitto, ecc.
• Competenze in uscita
• Ipotesi di prestazione a fine corso
• Centralità o meno dell’acquisizione di una
deontologia
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20. Attività di mediazione nei servizi
• Attraverso l’attività di mediazione, si cerca di
migliorare i rapporti utenti / servizi attraverso:
– interventi diretti di interpretariato fra utenti e
servizi;
– traduzione di materiale informativo dall'italiano nelle
lingue degli utenti di etnie minoritarie;
– facilitazione della reciproca comprensione dei bisogni,
dei diritti e dei doveri sia degli utenti che delle
istituzioni e dei fornitori di servizi pubblici.
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21. Aspetti critici nell’uso della
mediatrice
• Enfatizzazione delle differenze “culturali”
– L’appartenenza, pensata spesso come qualcosa di stabile che
pre-esiste alla relazione, viene in realtà prodotta
nell’interazione: l’etnicità viene attribuita in situazioni di
estraneità.
• Bisogno di un lavoro dignitoso
• Mancanza ipotesi di prestazioni chiare
• Abuso/confusione del ruolo
• Scarse conoscenza del ruolo da parte dei
committenti
• La formazione (mediatori “di fatto” senza un
percorso qualificante)
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22. L’interprete sociale
• lavora utilizzando le lingue in cui utente ed operatore
sentono di esprimersi meglio per migliorare la
comprensione reciproca.
• offre un servizio tecnico-professionale di traduzione
/ interpretariato consecutivo
• può essere italiano o straniero
• Ha seguito un corso di formazione meno impegnativo
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23. riflessioni conclusive
• La mediazione culturale non può rimediare
all’assenza, come operatori, di persone di
diversa provenienza nei servizi
• La mediazione culturale non deve essere lo
sbocco occupazionale per le persone
persone che per altri motivi sono chiamate
a ”rappresentare” popolazioni
– (maschi, leader di “comunità”, etc.)
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