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Editor's Notes

• #2: E ‘ un piacere e un onore presentarvi questa panoramica sullo scenario internazionale e qualche elemento della web survey di IDC sulle aziende italiane che stanno entrando nella Digital Life
• #3: Un futuro sempre più digitale è alle porte:device, sensori, telecamere, applicazioni, database e data center dialogheranno sempre di più in un ambiente tecnologico eterogeneo, creando un canale di comunicazione permanente tra i mondo reale e la dimensione virtuale abilitata da Internet. Dal 1970 al 2010 abbiamo visto le prime 3 fasi della migrazione da Analogico a Digitale e ora siamo nel pieno della 4° fase, la Digital Life: dieci anni in cui tags e sensori inseriti nei più svariati oggetti cresceranno come mai prima d’ora e raggiungeranno i 1000 miliardi (1 trilione) entro il 2020. Di questi oltre 30 miliardi saranno inseriti in oggetti connessi a sistemi intelligenti , ovvero a macchine in grado di comunicare tra loro senza l’interazione umana. Mentre il valore del mercato mondiale (ovvero della spesa complessiva per questi i componenti descritti sopra), crescerà da 1300 miliardi di dollari a 3000 miliardi di dollari. Di questi soldi circa il 20% sarà generato dai paesi dell’Europa Occidentale. Questa “rivoluzione” implica una profonda trasformazione dei processi produttivi e delle infrastrutture tecnologiche. *esclusi tag e sensori, inclusi computers, telefoni, veicoli, macchine, giochi, smart device che possono essere equipaggiati con una digital communication
• #4: Da poco siamo entrati nell’era della Digital Life e gli oggetti connessi stanno già rivoluzionando la nostra vita. I progetti che abbiamo visto concretizzarsi sul mercato sono caratterizzati dalla compresenza di questi 3 elementi: Acquisizione istantanea di dati e analisi in tempo reale Informazioni sulla localizzazione Identificazione univoca dell’oggetto connesso. Tra i progetti implementati dalle aziende italiane e straniere qui ne abbiamo riportate alcune in diverse aree applicative : Nell’area dei trasporti pubblici e privati, vediamo applicazioni per Fleet mgmt, Logistica, Trasporto merci, eco sustainbility .. Nell’area delle aziende che possiedono sedi, cantieri e installazioni “critiche” distribuite sul territorio, vediamo applicazioni di Access control, asset management, field operation & security.. Nelle Industrie, Utilities, Imprese di servizi oggetti, vediamo servizi per il monitoraggio degli impianti Connected plants, smart metering, telecontrollo, allarmi.. Nel Retail e servizi alle persone vediamo soluzioni di Proximity marketing e Digital Signage, che cambiano le modalità di interazione con i consumatori e i cittadini Ancora nella Distriobuzione e nel Finance sono arrivate soluzioni per la dematerializzazione dei processi di pagamento, identificazione e firma grafometrica. Come dicevo questi sono solo alcuni esempi. Siamo solo all’inizio. Ma è chiaro che l’evoluzione sarà guidata dalle aziende che saranno capaci di creare valore, sperimentare, integrare nuove competenza facendo leva sulle nuove tecnologie offerte.
• #5: Le aziende entrano nell’era dei servizi intelligenti e vediamo come. Guardiamo lo scenario americano, che per quanto riguarda i mercati tecnologici è da sempre una fonte di ispirazione e quello più avanzato. Questi sono i risultati di un’indagine che ha coinvolto oltre 2000 aziende di diverse dimensioni e settori, svolta negli Stati Uniti nell’Estate 2014. Negli USA il 61% delle aziende hanno intrapreso o stanno considerando iniziative IoT. La percentuale di spesa destinata a iniziative IoT, rispetto al totale ICT è in generale intorno al 7%. Le aziende più sensibili a quest’innovazione sono quelle con 500-2500 addetti I driver sono LEGGERE Mentre le Barriere sono LEGGERE 250209
• #6: Guardiamo ora lo scenario italiano.