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F.A.
R.E.
C
E
N
TR
T
Dott. Moreno Marazzi
(Psicologo)
Aspetti Teorici
Modelli
Neuropsicologici
Discalculia
Evolutiva
La situazione in Italia
Scuola elementare:
5 5 bambini per classe con difficolt di calcolo
5 - 7 bambini per classe con difficolt di soluzione
dei problemi
(ogni classe 25 alunni circa)
+ 20% della popolazione scolastica
Fine scuola superiore:
Fine scuola superiore:Fine scuola superiore:
solo il 20% ritiene di avere buone competenze matematiche
Le difficolt
Giuseppe (III elementare): 13  5???? 13 al 10 3; 5  3 = 2; 10  2 = 8.
Luca fine I elementare per scrivere su dettatura 5 tira fuori 5 dita dalla
mano e poi scrive.
Bambini di fine II elementare usano il countin on o peggio il counting All.
Ginevra (V liceo scientifico): faccio tutti i calcoli con le dita; ho sempre
paura di sbagliare e li rifaccio due tre volte. Non riesco mai a finire le
verifiche.
Chiara (II anno di Design): 7 x 8? 7 x 5 = 35. Per favore mi da una matita
per aggiungere 21.
Alessandro (II anno ingegneria) 16  8 
Francesca II liceo classico 16  8 .
ABILITA
INNATE/ACQUISITE
AcquisizionePIAGET
Senso del
Numero
DEHAENE
Piaget
Costruttivismo
Concezione Centralista
Interazione tra competenze linguistiche e cognitive
Non 竪 quindi necessario postulare una facolt di
elaborare i numeri AUTONOMA e SPECIFICA
Concezione
CentralistaPiaget
Moduli in
ParalleloFodor
Dehaene
Accumulatore in grado di valutare in modo
approssimativo gli oggetti che ci circondano
Dehaene
Il cervello non 竪 una spugna, 竪 un organo
gi strutturato che impara soltanto ci嘆 che
竪 in risonanza con le sue conoscenze
anteriori
Il buon professore 竪 un alchimista che
trasforma un cervello fondamentalmente
modulare in una configurazione di rete
interattiva
La capacit di prestare attenzione alle
caratteristiche di numerosit e di
manipolarle internamente attraverso
elementari operazioni 竪 presente in
determinati animali in assenza di
precedente apprendimento
Hauser, Carey e Hauser (2000)
1 2
3 2
4 5
quindi
secondo tali prove sperimentali, alcuni
animali possiederebbero una innata
capacit di rappresentazione numerica, che
per嘆 appare limitata a determinate e
ristrette quantit numeriche
Queste elementari abilit numeriche
riscontrate negli animali sono molto
simili a quelle identificate nei neonati
precedentemente alla scolarizzazione e
perfino allo sviluppo delle abilit
linguistiche
Ormai da circa 20 anni esperimenti basati
sul paradigma dellabituazione hanno
messo in evidenza che bambini
piccoli, anche neonati, sono in grado di
discriminare la numerosit di piccoli
insiemi di 1/2/3 (anche 4) elementi, sia
che questi siano presentati
simultaneamente, o in modo
sequenziale, o in movimento
Starkey e Cooper (1980)
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
 Quindi i neonati sembrano possedere una
rappresentazione dei numeri allinterno
della quale limprecisione cresce in maniera
inesorabilmente proporzionale al numero
che deve essere analizzato.
 A meno che il compito di discriminazione
non sia inserito allinterno di un confronto
tra quantit distanti nella linea dei numeri
(es. 8-16).
Inoltre con il paradigma della violazione
delle aspettativesi 竪 evidenziato che essi
sono in grado di anticipare il risultato di
piccole somme e sottrazioni ( 1+1=2)
espressioni e comportamenti
Wynn (1992) pone laccento
sulle espressioni e sui
comportamenti dei neonati
che fanno seguito ad
elementari modificazioni
aritmetiche tramite
oggetti, come 1+1 = 2 o 2
1 = 1.
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
espressioni e comportamenti
Le evidenti reazioni e le
modificazioni delle
espressioni facciali nei casi
di manipolazioni errate da
parte dello sperimentatore
(es. 1+1 = 1) suggeriscono la
presenza di particolari
aspettative riguardo la
natura dei numeri.
I neonati dunque sembrano rispondere
alle propriet numeriche del loro
mondo visivo senza i benefici delle
abilit linguistiche, del ragionamento
astratto o della possibilit di
manipolare il loro mondo.
 vera e propria
continuit
filogenetica
 lesistenza di un
modulo numerico
innato
 il tutto in un
contesto evolutivo
pre-simbolico e
pre-linguistico.
MODELLO DI DEHAENE
codice
analogico
(grandezza)confronto calcolo approssimato
codice arabo codice verbale
operazioni
su operandi
di pi湛 cifre
conteggio tabelle
di addizione e
moltiplicazione
input
scritto/
orale
output
scritto/
orale
scrittura di un
numero arabo
lettura di un numero
arabo
Modello del Triplice codice
(Dehaene)
Tre diversi codici rappresentati in tre diverse aree
cerebrali:
 processamento codice arabico (aree occipito-
temporali ventrali bilaterali)
 codifica verbale dei numeri (aree perisilviane sx)
 rappresentazione analogica delle quantit (aree
intraparietali bilaterali)
Rappresentazione Esatta
Per piccole quantit (subitizing)
Percezione immediata della quantit
Evolve da 2-3 elementi nei bambini prescolari
a 4-5 elementi negli adulti
Prova di subitizing n.1
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Prova di subitizing n.2
Rappresentazione Approssimata
Per grandi quantit
Rappresentazione della linea dei numeri,
spiega processi di approssimazione e stima
Lipotesi rigida
di Brian Butterworth
sullorigine della
DISCALCULIA EVOLUTIVA
Butterworth ( 2002  2003  2004)
Esistenza di un modulo numerico innato che consente di
apprezzare la numerosit
Evidenza che la capacit di apprezzare la numerosit 竪 alla
base di tutte le successive abilit di calcolo e di
processamento numerico
Possibilit in et di sviluppo e adulta di misurare
lefficienza delle rappresentazioni di tipo analogico
proprie del modulo numerico innato: subitizing e
giudizi di grandezza
Butterworth
Siamo nati per contare. Abbiamo dei
circuiti incorporati che ci permettono di
classificare il mondo in termini numerici.
Perfino i neonati percepiscono il numero
delle cose.
contare
Uno dei primi e probabilmente dei pi湛
importanti contatti tra il senso dei numeri
dei neonati e gli strumenti concettuali
proposti dalla cultura matematica 竪 il
counting (abilit di conteggio)
Il counting assume le sembianze di un vero e proprio ponte
di collegamento tra linnata capacit dei bambini
dimostrata nei giudizi di numerosit e le pi湛 avanzate
conoscenze matematiche, che variano dipendentemente
dalla cultura nella quale il bambino 竪 immerso.
Acquisizione ed utilizzo
Lacquisizione del conteggio avviene tra i 2
ed i 4 anni nei bambini con sviluppo nella
media ed allincirca intorno ai 6 anni
vengono acquisite le capacit necessarie per
utilizzare il counting dipendentemente dalle
richieste esterne ed in maniera simile
allutilizzo degli adulti.
Gelman e Gallistel (1978)
le capacit, da loro denominate
Principi, necessarie per essere in grado di
utilizzare labilit di conteggio
tra i 2 ed i 3 anni
 principio dellordine stabile: deve conoscere la
sequenza di numeri, immodificabile ed
indispensabile, per contare, per esempio, cinque
oggetti (uno, due, tre ecc sempre nello stesso
ordine)
 principio di relazione biunivoca: durante la fase di
counting un oggetto 竪 legato sempre e solo ad un
unico aggettivo numerico
tra i 3 ed i 4 anni
 principio di cardinalit: il bambino deve
essere in grado di definire il numero di
oggetti contati attraverso lultimo numero
della sequenza presa in considerazione (es.
uno, due, tre. Tre matite sul tavolo)
oltre i 4 anni
 principio di astrazione:tutti gli oggetti
possono essere contati
 principio di irrilevanza dellordine:竪
possibile iniziare il conteggio da qualsiasi
oggetto allinterno dellinsieme preso in
considerazione
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
tra i 4 ed i 5 anni
I bambini sono in grado di compiere dei
semplici calcoli non verbali
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
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Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Carpenter e Moser (1982)
tre differenti strategie utilizzate dai bambini per facilitare le
varie operazioni di conteggio:
 strategie basate sull'uso delle dita o di oggetti;
 strategie basate sull'uso di sequenze di conteggio;
 strategie basate sul recupero in memoria del risultato.
strategie basate sull'uso delle dita o
di oggetti
le dita o gli oggetti vengono usati per rappresentare
visivamente gli addendi
strategie basate sull'uso di sequenze
di conteggio
 la pi湛 facile 竪 quella di
conteggio totale a
partire dal primo
addendo: si conta sulle
dita a partire dal primo
addendo e si aggiunge
successivamente il
secondo addendo.
5/6 anni
竪 ancora molto difficile il conteggio
regressivo entro il 10. Riescono ad
effettuare delle semplici sottrazioni mentali
basandosi su una strategia non verbale o
anche su una strategia verbale del tipo story
problems, ma ancora non riescono nel
conteggio regressivo.
5/6 anni
non sono ancora in grado di avere una
rappresentazione mentale della linea dei numeri
strategie basate sul recupero in
memoria del risultato.
 a partire dalla fine del primo anno di scuola, i bambini
possono tentare di recuperare direttamente in memoria la
risposta; se non riescono nel recupero allora utilizzano la
strategia del counting on, cio竪 quella di contare in avanti a
partire da un determinato numero.
 a questo livello i bambini non sono ancora in grado di
compiere la trasformazione automatica dell'addendo
maggiore, contano a partire dal primo addendo
indifferentemente se il primo termine 竪 maggiore o minore
del secondo (Ad esempio, se devono fare 3 + 8, contano a
partire da tre)
fine prima elementare
iniziano a cimentarsi con le operazioni
mentali pi湛 complesse e proseguono la loro
evoluzione del pensiero matematico in
modo lineare e coerente se le condizioni
scolastiche e le esperienze emotive glielo
permetteranno.
Corrispondenza anatomica
esistenza di un circuito
cerebrale per la
rappresentazione delle
quantit matematiche e
della loro relazione
studi su pazienti con lesioni cerebrali
regione parietale inferiore dellemisfero
dominante
In alcuni casi la
comprensione dei numeri
e le operazioni di calcolo
vengono totalmente
danneggiati
In altri casi si possono
osservare dei deficit
maggiormente circoscritti
ad abilit particolari
allinterno della
elaborazione numerica
studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali
solco intraparietale (Dehaene, Piazza, Pinel e Cohen, 2003)
(rappresentazione semantica non verbale dei numeri )
il giro angolare sinistro (Fiez e Petersen, 1998; Price 1998)
(codifica verbale dei numeri)
studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali
zona posteriore al lobo parietale superiore (Pinel, Dehaene, Riviere e LeBihan, 2001)
(confronti, approssimazioni che coinvolgono i numeri)
studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali
Modello Neuropsicologico di
McCloskey
Sistema dei Numeri Sistema di Calcolo
Indipendenza funzionale dei due sistemi
IL Sistema dei Numeri
Comprensione
Produzione
IL Sistema dei Numeri
Alfabetico Orale Alfabetico Scritto
Enumerazione
Romana
Arabico Pittografico
CODICI
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Ogni volta che si richiede il passaggio da un
codice di presentazione allaltro occorre
operare attraverso la TRANSCODIFICA
NUMERICA
Transcodificare significa quindi produrre un
numero presentato in un determinato codice
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TRASCODIFICA NUMERICA
6776 seimilasettecentosettantasei
3587 tremilacinquecentocinquantasette
7001 settemilauno
duemilacentonove 2109
milleduecentocinquantaquattro 1254
Il Sistema di Calcolo
Elaborazione dei Segni delle Operazioni
(+,- ecc riconoscerli ed applicare le giuste procedure)
I Fatti Aritmetici
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Le Procedure di Calcolo
(rispettare le regole dellalgoritmo, come lordine di
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Modello Neuropsicologico di McCloskey
Rappresentazione
Interna astratta
Comprensione dei numeri
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Produzione dei numeri
8x3
Otto
per
tre
Otto
per
tre
24
Ventiquattro
Ventikwattro
Comprensione
Numeri arabi
Comprensione
Uditiva
parola-numero
Comprensione
Visiva
parola-numero
Produzione
Orale
parola-numero
Produzione
Scritta
parola-numero
Produzione
Numeri arabi
DISCALCULIA EVOLUTIVA
La DE 竪 un disturbo specifico dellapprendimento che ostacola i
normali processi di acquisizione dellaritmetica
Evidenze genetiche, neurobiologiche ed epidemiologiche indicano
che la DE, come altri disturbi dellapprendimento, 竪 un disturbo su
base cerebrale
Lorganizzazione Mondiale della
Sanit, attraverso lICD-10, International
Classification of Diseases (1995), colloca la
discalculia evolutiva allinterno dei disturbi
specifici di apprendimento.
CODICE ICD-10
F81.2
ICD-10
ASPETTI EPIDEMIOLOGICI
 prevalenza: 5-6%; nessuna differenza tra maschi e femmine
 comorbidit: difficolt di lettura e scrittura, ADHD, disturbi
del linguaggio
 familiarit: un individuo con un familiare discalculico ha 10
volte pi湛 probabilit di un altro di essere lui stesso discalculico
 difficolt spesso associate: attenzione, memoria visiva e
uditiva, disprassia ecc.
CARATTERISTICHE
Difficolt nellautomatizzazione delle procedure del
conteggio
Difficolt di transcodifica
Difficolt nellacquisizione e nel recupero dei fatti aritmetici
Difficolt nellesecuzione di calcoli
Difficolt nellapplicazione delle procedure di calcolo
Difficolt visuospaziali
E provato che la DE, nel 50% dei soggetti
preadolescenti, 竪 un disturbo ad alta
persistenza (almeno nel medio termine)
PERSISTENZA DEL DISTURBO
DISCALCULICO
R. Shalev, O. Manor et al. (1998)
 Soggetti: 123 (50% F; 50% M)
I属 controllo: et 10/11 anni (V elem.)
II属 controllo: et 12/ 13 anni (III media)
Criterio di inclusione: < 5属 cent. (protocollo su
modello McCloskey, solo componente
correttezza)
47% (57/123) restano discalculici
95% presenta prestazioni < 25属 cent.
R. Shalev, (2005)
III属 controllo: et 17 anni ( III属 superiore)
Criterio di inclusione < 5属 cent.
40% (49/123) restano discalculici
95% presenta prestazioni < 25属 cent.
Lorganizzazione Mondiale della
Sanit, attraverso lICD-10, International
Classification of Diseases (1995), colloca la
discalculia evolutiva allinterno dei disturbi
specifici di apprendimento, vale a dire in quella
sindrome che comprende anche la dislessia, la
disgrafia e la disortografia.
DISTURBO SPECIFICO DI
APPRENDIMENTO
 La principale caratteristica di definizione di questa categoria
nosografia, 竪 quella della specificit, intesa come un
disturbo che interessa uno specifico dominio di abilit in modo
significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento
intellettivo generale.
 In questo senso, il principale criterio necessario per stabilire la
diagnosi di DSA 竪 quello della discrepanza tra abilit nel
dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese
per let e/o la classe frequentata) e lintelligenza generale
(adeguata per let cronologica).
 Disturbi della conoscenza numerica
 Disturbi relativi al calcolo vero e proprio
Conoscenza Numerica
Errori Lessicali: riguardano il nome delle singole
cifre
 leggo quattro invece di sette
 scrivo quattro invece di sette
Conoscenza Numerica
Errori Sintattici: riguardano la relazione fra le
diverse cifre che compongono il numero
 ll numero 1 ed il numero 3 nel 13 impongono una
grammatica di relazione tra i due numeri
 valore posizionale dello 0
Conoscenza Numerica
Errori Semantici: incapacit di riconoscere la
grandezza del numero
 70 竪 maggiore di 40
CALCOLO
Errori procedurali o di applicazione di
strategia: mancata applicazione di strategie
facilitanti o attuazione di strategie immature
 nelloperazione 2+5 parto da 2 per aggiungere 5
invece di usare laddendo pi湛 grande come punto
di partenza
CALCOLO
Errori nel recupero di Fatti Aritmetici:
difficolt nellautomatizzare le tabelline o
particolari addizzioni/sottrazioni
 5 + 5 = 25
 3 x 3 = 6
CALCOLO
Difficolt visuo-spaziali: difficolt a rilevare il
dettaglio visivo
 mancato riconoscimento dei segni di operazione
+,-
 mancate acquisizioni del concetto da destra a
sinistra, alto-basso
Diagnosi
La diagnosi di Discalculia Evolutiva (Disturbo
Specifico delle Abilit Aritmetiche) viene
posta non prima della fine della terza classe
della scuola primaria
BDE
Batteria per la Discalculia Evolutiva
(Biancardi e Nicoletti, 2004)
Conteggio
Lettura dei numeri
Scrittura dei numeri
Ripetizione dei numeri
Triplette ed Inserzioni
Tabelline
Moltiplicazioni a mente
Addizioni e sottrazioni
entro la decina
Addizioni e sottrazioni
oltre la decina
Calcolo scritto
Quoziente Numerico Quoziente di Calcolo
BDE
Elaborazione Numerica (Sistema dei Numeri)
Prova di Conteggio Linea dei numeri
Lettura di numeri
Scrittura di numeri Transcodifica
Ripetizione di numeri
Triplette Codifica Semantica
Inserzioni
BDE
Abilit Aritmetiche (Sistema di Calcolo)
Tabelline
Moltiplicazioni a mente Fatti Aritmetici
Addiz. e sottraz. entro la decina
Addiz. e sottraz. oltre la decina Calcolo mentale complesso
Calcolo scritto Algoritmi calcolo
BDE
Per lattribuzione della diagnosi di Discalculia Evolutiva viene definita la soglia di
due deviazioni standard al di sotto della media
Avendo posto la media pari a 100, va considerato discalculico ogni bambino che
ottenga un QNC inferiore a 70
Qualora il quoziente di una soltanto delle due sottoscale sia inferiore a 70, tale
risultato va tenuto in considerazione nel delineare il profilo funzionale della abilit
numeriche ed aritmetiche del bambino
Sistema
dei numeri
Sistema
di
calcolo
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
APPROFONDIMENTO
NEUROPSICOLOGICO
MEMORIA DI LAVORO
intesa come una parte di informazioni che vengono
trattenute temporaneamente dal sistema mnestico, ma
con
capacit
tempo di ritenzione
RIDOTTI
MEMORIA DI LAVORO
 quindi un sistema per l'immagazzinamento
temporaneo e la prima gestione/manipolazione
dell'informazione
Baddeley e Hitch (1974)
Esecutivo
Centrale
Loop
Fonologico
Taccuino
Visuo-Spaziale
MEMORIA DI LAVORO DI CIFRE
ALLINDIETRO
ITEM: 3 8 2 5
RISPOSTA CORRETTA : 5 2 8 3
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MEMORIA DI LAVORO VISUO SPAZIALE
SPAN TRE: 8-9-6
Logie (1995); Logie e Baddeley (1999)
Taccuino
Visuo-Spaziale
Visual
Cache
Inner
Scribe
Passolunghi, Mammarella e Del
Torre (2011)
Bambini con difficolt
di apprendimento
matematico e nella
soluzione di problemi
Specifico deficit nella
memoria di lavoro.
In particolare di
immagazzinamento ed
elaborazione del
materiale spaziale
LA PRESA IN CARICO
intervento riabilitativo neuropsicologico sul disturbo in rapporto al profilo
di sviluppo, allet, alla classe, alle strategie attivate e ai compensi
utilizzabili
consulenza psicopedagogica alla scuola per la formulazione di programmi didattici
ed interventi educativi mirati
Sostegno psicologico alla famiglia finalizzato alla elaborazione e gestione del
disturbo
Prevenzione di disturbi psicopatologici frequentemente associati (ansia -depressione;
disturbo del comportamento)
Intervento
Lallenamento per la memorizzazione dei fatti
aritmetici risulta poco efficace
Utilizzo dei punti di forza per compensare le
competenze maggiormente deficitarie
Bibliografia
 Batteria per la Discalculia Evolutiva (BDE)
(Biancardi A, Nicoletti C. 2004)
 Il Pallino della matematica
(Dehaene, S. 2000)
 La Discalculia Evolutiva. Dai modelli neuropsicologici alla
riabilitazione.
(Biancardi A., Mariani E., Pieretti M. 2004)
 The Number Sense: How the Mind Creates Mathematics
(Dehaene, S. 1999)
Software utilizzati in trattamento
Il Generatore di Numeri
La Discalculia Evolutiva. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione.
(Biancardi A., Mariani E., Pieretti M. 2004)
The Number Race
Unit竪 de Neuroimagerie Cognitive
(Dehaene S, Wilson A.)
http://www.unicog.org

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Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia

  • 1. F.A. R.E. C E N TR T Dott. Moreno Marazzi (Psicologo) Aspetti Teorici Modelli Neuropsicologici Discalculia Evolutiva
  • 2. La situazione in Italia Scuola elementare: 5 5 bambini per classe con difficolt di calcolo 5 - 7 bambini per classe con difficolt di soluzione dei problemi (ogni classe 25 alunni circa) + 20% della popolazione scolastica
  • 3. Fine scuola superiore: Fine scuola superiore:Fine scuola superiore: solo il 20% ritiene di avere buone competenze matematiche
  • 4. Le difficolt Giuseppe (III elementare): 13 5???? 13 al 10 3; 5 3 = 2; 10 2 = 8. Luca fine I elementare per scrivere su dettatura 5 tira fuori 5 dita dalla mano e poi scrive. Bambini di fine II elementare usano il countin on o peggio il counting All. Ginevra (V liceo scientifico): faccio tutti i calcoli con le dita; ho sempre paura di sbagliare e li rifaccio due tre volte. Non riesco mai a finire le verifiche. Chiara (II anno di Design): 7 x 8? 7 x 5 = 35. Per favore mi da una matita per aggiungere 21. Alessandro (II anno ingegneria) 16 8 Francesca II liceo classico 16 8 .
  • 7. Piaget Costruttivismo Concezione Centralista Interazione tra competenze linguistiche e cognitive Non 竪 quindi necessario postulare una facolt di elaborare i numeri AUTONOMA e SPECIFICA
  • 9. Dehaene Accumulatore in grado di valutare in modo approssimativo gli oggetti che ci circondano
  • 10. Dehaene Il cervello non 竪 una spugna, 竪 un organo gi strutturato che impara soltanto ci嘆 che 竪 in risonanza con le sue conoscenze anteriori Il buon professore 竪 un alchimista che trasforma un cervello fondamentalmente modulare in una configurazione di rete interattiva
  • 11. La capacit di prestare attenzione alle caratteristiche di numerosit e di manipolarle internamente attraverso elementari operazioni 竪 presente in determinati animali in assenza di precedente apprendimento
  • 12. Hauser, Carey e Hauser (2000)
  • 14. quindi secondo tali prove sperimentali, alcuni animali possiederebbero una innata capacit di rappresentazione numerica, che per嘆 appare limitata a determinate e ristrette quantit numeriche
  • 15. Queste elementari abilit numeriche riscontrate negli animali sono molto simili a quelle identificate nei neonati precedentemente alla scolarizzazione e perfino allo sviluppo delle abilit linguistiche
  • 16. Ormai da circa 20 anni esperimenti basati sul paradigma dellabituazione hanno messo in evidenza che bambini piccoli, anche neonati, sono in grado di discriminare la numerosit di piccoli insiemi di 1/2/3 (anche 4) elementi, sia che questi siano presentati simultaneamente, o in modo sequenziale, o in movimento
  • 20. Quindi i neonati sembrano possedere una rappresentazione dei numeri allinterno della quale limprecisione cresce in maniera inesorabilmente proporzionale al numero che deve essere analizzato. A meno che il compito di discriminazione non sia inserito allinterno di un confronto tra quantit distanti nella linea dei numeri (es. 8-16).
  • 21. Inoltre con il paradigma della violazione delle aspettativesi 竪 evidenziato che essi sono in grado di anticipare il risultato di piccole somme e sottrazioni ( 1+1=2)
  • 22. espressioni e comportamenti Wynn (1992) pone laccento sulle espressioni e sui comportamenti dei neonati che fanno seguito ad elementari modificazioni aritmetiche tramite oggetti, come 1+1 = 2 o 2 1 = 1.
  • 24. espressioni e comportamenti Le evidenti reazioni e le modificazioni delle espressioni facciali nei casi di manipolazioni errate da parte dello sperimentatore (es. 1+1 = 1) suggeriscono la presenza di particolari aspettative riguardo la natura dei numeri.
  • 25. I neonati dunque sembrano rispondere alle propriet numeriche del loro mondo visivo senza i benefici delle abilit linguistiche, del ragionamento astratto o della possibilit di manipolare il loro mondo.
  • 26. vera e propria continuit filogenetica lesistenza di un modulo numerico innato il tutto in un contesto evolutivo pre-simbolico e pre-linguistico.
  • 27. MODELLO DI DEHAENE codice analogico (grandezza)confronto calcolo approssimato codice arabo codice verbale operazioni su operandi di pi湛 cifre conteggio tabelle di addizione e moltiplicazione input scritto/ orale output scritto/ orale scrittura di un numero arabo lettura di un numero arabo
  • 28. Modello del Triplice codice (Dehaene) Tre diversi codici rappresentati in tre diverse aree cerebrali: processamento codice arabico (aree occipito- temporali ventrali bilaterali) codifica verbale dei numeri (aree perisilviane sx) rappresentazione analogica delle quantit (aree intraparietali bilaterali)
  • 29. Rappresentazione Esatta Per piccole quantit (subitizing) Percezione immediata della quantit Evolve da 2-3 elementi nei bambini prescolari a 4-5 elementi negli adulti
  • 33. Rappresentazione Approssimata Per grandi quantit Rappresentazione della linea dei numeri, spiega processi di approssimazione e stima
  • 34. Lipotesi rigida di Brian Butterworth sullorigine della DISCALCULIA EVOLUTIVA
  • 35. Butterworth ( 2002 2003 2004) Esistenza di un modulo numerico innato che consente di apprezzare la numerosit Evidenza che la capacit di apprezzare la numerosit 竪 alla base di tutte le successive abilit di calcolo e di processamento numerico Possibilit in et di sviluppo e adulta di misurare lefficienza delle rappresentazioni di tipo analogico proprie del modulo numerico innato: subitizing e giudizi di grandezza
  • 36. Butterworth Siamo nati per contare. Abbiamo dei circuiti incorporati che ci permettono di classificare il mondo in termini numerici. Perfino i neonati percepiscono il numero delle cose.
  • 37. contare Uno dei primi e probabilmente dei pi湛 importanti contatti tra il senso dei numeri dei neonati e gli strumenti concettuali proposti dalla cultura matematica 竪 il counting (abilit di conteggio)
  • 38. Il counting assume le sembianze di un vero e proprio ponte di collegamento tra linnata capacit dei bambini dimostrata nei giudizi di numerosit e le pi湛 avanzate conoscenze matematiche, che variano dipendentemente dalla cultura nella quale il bambino 竪 immerso.
  • 39. Acquisizione ed utilizzo Lacquisizione del conteggio avviene tra i 2 ed i 4 anni nei bambini con sviluppo nella media ed allincirca intorno ai 6 anni vengono acquisite le capacit necessarie per utilizzare il counting dipendentemente dalle richieste esterne ed in maniera simile allutilizzo degli adulti.
  • 40. Gelman e Gallistel (1978) le capacit, da loro denominate Principi, necessarie per essere in grado di utilizzare labilit di conteggio
  • 41. tra i 2 ed i 3 anni principio dellordine stabile: deve conoscere la sequenza di numeri, immodificabile ed indispensabile, per contare, per esempio, cinque oggetti (uno, due, tre ecc sempre nello stesso ordine) principio di relazione biunivoca: durante la fase di counting un oggetto 竪 legato sempre e solo ad un unico aggettivo numerico
  • 42. tra i 3 ed i 4 anni principio di cardinalit: il bambino deve essere in grado di definire il numero di oggetti contati attraverso lultimo numero della sequenza presa in considerazione (es. uno, due, tre. Tre matite sul tavolo)
  • 43. oltre i 4 anni principio di astrazione:tutti gli oggetti possono essere contati principio di irrilevanza dellordine:竪 possibile iniziare il conteggio da qualsiasi oggetto allinterno dellinsieme preso in considerazione
  • 45. tra i 4 ed i 5 anni I bambini sono in grado di compiere dei semplici calcoli non verbali
  • 50. Carpenter e Moser (1982) tre differenti strategie utilizzate dai bambini per facilitare le varie operazioni di conteggio: strategie basate sull'uso delle dita o di oggetti; strategie basate sull'uso di sequenze di conteggio; strategie basate sul recupero in memoria del risultato.
  • 51. strategie basate sull'uso delle dita o di oggetti le dita o gli oggetti vengono usati per rappresentare visivamente gli addendi
  • 52. strategie basate sull'uso di sequenze di conteggio la pi湛 facile 竪 quella di conteggio totale a partire dal primo addendo: si conta sulle dita a partire dal primo addendo e si aggiunge successivamente il secondo addendo.
  • 53. 5/6 anni 竪 ancora molto difficile il conteggio regressivo entro il 10. Riescono ad effettuare delle semplici sottrazioni mentali basandosi su una strategia non verbale o anche su una strategia verbale del tipo story problems, ma ancora non riescono nel conteggio regressivo.
  • 54. 5/6 anni non sono ancora in grado di avere una rappresentazione mentale della linea dei numeri
  • 55. strategie basate sul recupero in memoria del risultato. a partire dalla fine del primo anno di scuola, i bambini possono tentare di recuperare direttamente in memoria la risposta; se non riescono nel recupero allora utilizzano la strategia del counting on, cio竪 quella di contare in avanti a partire da un determinato numero. a questo livello i bambini non sono ancora in grado di compiere la trasformazione automatica dell'addendo maggiore, contano a partire dal primo addendo indifferentemente se il primo termine 竪 maggiore o minore del secondo (Ad esempio, se devono fare 3 + 8, contano a partire da tre)
  • 56. fine prima elementare iniziano a cimentarsi con le operazioni mentali pi湛 complesse e proseguono la loro evoluzione del pensiero matematico in modo lineare e coerente se le condizioni scolastiche e le esperienze emotive glielo permetteranno.
  • 57. Corrispondenza anatomica esistenza di un circuito cerebrale per la rappresentazione delle quantit matematiche e della loro relazione
  • 58. studi su pazienti con lesioni cerebrali regione parietale inferiore dellemisfero dominante In alcuni casi la comprensione dei numeri e le operazioni di calcolo vengono totalmente danneggiati In altri casi si possono osservare dei deficit maggiormente circoscritti ad abilit particolari allinterno della elaborazione numerica
  • 59. studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali solco intraparietale (Dehaene, Piazza, Pinel e Cohen, 2003) (rappresentazione semantica non verbale dei numeri )
  • 60. il giro angolare sinistro (Fiez e Petersen, 1998; Price 1998) (codifica verbale dei numeri) studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali
  • 61. zona posteriore al lobo parietale superiore (Pinel, Dehaene, Riviere e LeBihan, 2001) (confronti, approssimazioni che coinvolgono i numeri) studi effettuati attraverso luso delle immagini funzionali
  • 62. Modello Neuropsicologico di McCloskey Sistema dei Numeri Sistema di Calcolo Indipendenza funzionale dei due sistemi
  • 63. IL Sistema dei Numeri Comprensione Produzione
  • 64. IL Sistema dei Numeri Alfabetico Orale Alfabetico Scritto Enumerazione Romana Arabico Pittografico CODICI
  • 65. IL Sistema dei Numeri Ogni volta che si richiede il passaggio da un codice di presentazione allaltro occorre operare attraverso la TRANSCODIFICA NUMERICA Transcodificare significa quindi produrre un numero presentato in un determinato codice in un codice diverso
  • 66. TRASCODIFICA NUMERICA 6776 seimilasettecentosettantasei 3587 tremilacinquecentocinquantasette 7001 settemilauno duemilacentonove 2109 milleduecentocinquantaquattro 1254
  • 67. Il Sistema di Calcolo Elaborazione dei Segni delle Operazioni (+,- ecc riconoscerli ed applicare le giuste procedure) I Fatti Aritmetici (tabelline, calcoli semplici, risultati memorizzati) Le Procedure di Calcolo (rispettare le regole dellalgoritmo, come lordine di svolgimento, lincolonnamento, i prestiti ed i riporti)
  • 68. Modello Neuropsicologico di McCloskey Rappresentazione Interna astratta Comprensione dei numeri Segni delle operazioni Fatti aritmetici Procedure del calcolo Produzione dei numeri 8x3 Otto per tre Otto per tre 24 Ventiquattro Ventikwattro Comprensione Numeri arabi Comprensione Uditiva parola-numero Comprensione Visiva parola-numero Produzione Orale parola-numero Produzione Scritta parola-numero Produzione Numeri arabi
  • 69. DISCALCULIA EVOLUTIVA La DE 竪 un disturbo specifico dellapprendimento che ostacola i normali processi di acquisizione dellaritmetica Evidenze genetiche, neurobiologiche ed epidemiologiche indicano che la DE, come altri disturbi dellapprendimento, 竪 un disturbo su base cerebrale
  • 70. Lorganizzazione Mondiale della Sanit, attraverso lICD-10, International Classification of Diseases (1995), colloca la discalculia evolutiva allinterno dei disturbi specifici di apprendimento. CODICE ICD-10 F81.2
  • 72. ASPETTI EPIDEMIOLOGICI prevalenza: 5-6%; nessuna differenza tra maschi e femmine comorbidit: difficolt di lettura e scrittura, ADHD, disturbi del linguaggio familiarit: un individuo con un familiare discalculico ha 10 volte pi湛 probabilit di un altro di essere lui stesso discalculico difficolt spesso associate: attenzione, memoria visiva e uditiva, disprassia ecc.
  • 73. CARATTERISTICHE Difficolt nellautomatizzazione delle procedure del conteggio Difficolt di transcodifica Difficolt nellacquisizione e nel recupero dei fatti aritmetici Difficolt nellesecuzione di calcoli Difficolt nellapplicazione delle procedure di calcolo Difficolt visuospaziali
  • 74. E provato che la DE, nel 50% dei soggetti preadolescenti, 竪 un disturbo ad alta persistenza (almeno nel medio termine)
  • 75. PERSISTENZA DEL DISTURBO DISCALCULICO R. Shalev, O. Manor et al. (1998) Soggetti: 123 (50% F; 50% M) I属 controllo: et 10/11 anni (V elem.) II属 controllo: et 12/ 13 anni (III media) Criterio di inclusione: < 5属 cent. (protocollo su modello McCloskey, solo componente correttezza) 47% (57/123) restano discalculici 95% presenta prestazioni < 25属 cent.
  • 76. R. Shalev, (2005) III属 controllo: et 17 anni ( III属 superiore) Criterio di inclusione < 5属 cent. 40% (49/123) restano discalculici 95% presenta prestazioni < 25属 cent.
  • 77. Lorganizzazione Mondiale della Sanit, attraverso lICD-10, International Classification of Diseases (1995), colloca la discalculia evolutiva allinterno dei disturbi specifici di apprendimento, vale a dire in quella sindrome che comprende anche la dislessia, la disgrafia e la disortografia.
  • 78. DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO La principale caratteristica di definizione di questa categoria nosografia, 竪 quella della specificit, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilit in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. In questo senso, il principale criterio necessario per stabilire la diagnosi di DSA 竪 quello della discrepanza tra abilit nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per let e/o la classe frequentata) e lintelligenza generale (adeguata per let cronologica).
  • 79. Disturbi della conoscenza numerica Disturbi relativi al calcolo vero e proprio
  • 80. Conoscenza Numerica Errori Lessicali: riguardano il nome delle singole cifre leggo quattro invece di sette scrivo quattro invece di sette
  • 81. Conoscenza Numerica Errori Sintattici: riguardano la relazione fra le diverse cifre che compongono il numero ll numero 1 ed il numero 3 nel 13 impongono una grammatica di relazione tra i due numeri valore posizionale dello 0
  • 82. Conoscenza Numerica Errori Semantici: incapacit di riconoscere la grandezza del numero 70 竪 maggiore di 40
  • 83. CALCOLO Errori procedurali o di applicazione di strategia: mancata applicazione di strategie facilitanti o attuazione di strategie immature nelloperazione 2+5 parto da 2 per aggiungere 5 invece di usare laddendo pi湛 grande come punto di partenza
  • 84. CALCOLO Errori nel recupero di Fatti Aritmetici: difficolt nellautomatizzare le tabelline o particolari addizzioni/sottrazioni 5 + 5 = 25 3 x 3 = 6
  • 85. CALCOLO Difficolt visuo-spaziali: difficolt a rilevare il dettaglio visivo mancato riconoscimento dei segni di operazione +,- mancate acquisizioni del concetto da destra a sinistra, alto-basso
  • 86. Diagnosi La diagnosi di Discalculia Evolutiva (Disturbo Specifico delle Abilit Aritmetiche) viene posta non prima della fine della terza classe della scuola primaria
  • 87. BDE Batteria per la Discalculia Evolutiva (Biancardi e Nicoletti, 2004) Conteggio Lettura dei numeri Scrittura dei numeri Ripetizione dei numeri Triplette ed Inserzioni Tabelline Moltiplicazioni a mente Addizioni e sottrazioni entro la decina Addizioni e sottrazioni oltre la decina Calcolo scritto Quoziente Numerico Quoziente di Calcolo
  • 88. BDE Elaborazione Numerica (Sistema dei Numeri) Prova di Conteggio Linea dei numeri Lettura di numeri Scrittura di numeri Transcodifica Ripetizione di numeri Triplette Codifica Semantica Inserzioni
  • 89. BDE Abilit Aritmetiche (Sistema di Calcolo) Tabelline Moltiplicazioni a mente Fatti Aritmetici Addiz. e sottraz. entro la decina Addiz. e sottraz. oltre la decina Calcolo mentale complesso Calcolo scritto Algoritmi calcolo
  • 90. BDE Per lattribuzione della diagnosi di Discalculia Evolutiva viene definita la soglia di due deviazioni standard al di sotto della media Avendo posto la media pari a 100, va considerato discalculico ogni bambino che ottenga un QNC inferiore a 70 Qualora il quoziente di una soltanto delle due sottoscale sia inferiore a 70, tale risultato va tenuto in considerazione nel delineare il profilo funzionale della abilit numeriche ed aritmetiche del bambino
  • 100. MEMORIA DI LAVORO intesa come una parte di informazioni che vengono trattenute temporaneamente dal sistema mnestico, ma con capacit tempo di ritenzione RIDOTTI
  • 101. MEMORIA DI LAVORO quindi un sistema per l'immagazzinamento temporaneo e la prima gestione/manipolazione dell'informazione
  • 102. Baddeley e Hitch (1974) Esecutivo Centrale Loop Fonologico Taccuino Visuo-Spaziale
  • 103. MEMORIA DI LAVORO DI CIFRE ALLINDIETRO ITEM: 3 8 2 5 RISPOSTA CORRETTA : 5 2 8 3
  • 105. MEMORIA DI LAVORO VISUO SPAZIALE SPAN TRE: 8-9-6
  • 106. Logie (1995); Logie e Baddeley (1999) Taccuino Visuo-Spaziale Visual Cache Inner Scribe
  • 107. Passolunghi, Mammarella e Del Torre (2011) Bambini con difficolt di apprendimento matematico e nella soluzione di problemi Specifico deficit nella memoria di lavoro. In particolare di immagazzinamento ed elaborazione del materiale spaziale
  • 108. LA PRESA IN CARICO intervento riabilitativo neuropsicologico sul disturbo in rapporto al profilo di sviluppo, allet, alla classe, alle strategie attivate e ai compensi utilizzabili consulenza psicopedagogica alla scuola per la formulazione di programmi didattici ed interventi educativi mirati Sostegno psicologico alla famiglia finalizzato alla elaborazione e gestione del disturbo Prevenzione di disturbi psicopatologici frequentemente associati (ansia -depressione; disturbo del comportamento)
  • 109. Intervento Lallenamento per la memorizzazione dei fatti aritmetici risulta poco efficace Utilizzo dei punti di forza per compensare le competenze maggiormente deficitarie
  • 110. Bibliografia Batteria per la Discalculia Evolutiva (BDE) (Biancardi A, Nicoletti C. 2004) Il Pallino della matematica (Dehaene, S. 2000) La Discalculia Evolutiva. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione. (Biancardi A., Mariani E., Pieretti M. 2004) The Number Sense: How the Mind Creates Mathematics (Dehaene, S. 1999)
  • 111. Software utilizzati in trattamento Il Generatore di Numeri La Discalculia Evolutiva. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione. (Biancardi A., Mariani E., Pieretti M. 2004) The Number Race Unit竪 de Neuroimagerie Cognitive (Dehaene S, Wilson A.) http://www.unicog.org