1. Davide Oldani ci accompagna nella sua idea di buona cucina
Popmadiqualit
In attesa di un altro cenone,
incontriamo uno degli chef ita-
liani pi湛 celebri al mondo. Per
scoprire unidea di buona
cucina; tradizione, innovazione
e rispetto dei prodotti.
di Franco A. Cavalleri
束Questo 竪 un piatto semplice, semplicis-
simo: due soli ingredienti, riso e zaffera-
no. Eppure 竪 estremamente gustoso e
nutriente, e consente di assaporare in
pieno il profumo del pregiato 鍖ore, pri-
ma, e poi di alimentarsi con il riso損.
Davide Oldani 竪 uno dei pi湛 noti cuochi
italiani. Fondatore di quella che lui stes-
so ha battezzato cucina pop, che 竪 an-
che il titolo di un suo libro, quella che
束racconta una storia, la mia損, ama dire.
Uno stile di cucina a cui 竪 approdato
dopo tanta strada e non pochi maestri,
al termine di un percorso in cui ha me-
scolato il senza fronzoli con il ben fatto,
il buono con laccessibile, linnovazione
con la tradizione. E soprattutto rispetto,
tanto rispetto: delle stagioni, prima di
tutto 束uso solo ingredienti stagionali損,
ci tiene a precisare e poi delle persone,
a partire dai clienti che si siedono ai ta-
voli del suo ristorante, il famoso DO a
San Pietro allOlmo, alle porte di Milano.
Fino ad arrivare, risalendo la 鍖liera, a
chi coltiva la terra e alleva gli animali,
con fatica, sacri鍖co e dedizione.
proprio nelle salette del DO che lab-
biamo incontrato. Non per assaggiare la
sua cucina, purtroppo, ma in occasione
della realizzazione di un servizio foto-
gra鍖co da parte di una troupe israeliana
capitanata da Dan Lev, uno dei pi湛 noti
fotogra鍖 al mondo, specializzato in im-
magini legate al cibo. Un progetto bat-
tezzato Colorfood che coinvolge alcuni
dei principali chef della Penisola e tra
questi non poteva mancare Oldani e
che andr ad abbellire il padiglione di
Israele in occasione di Expo 2015. Ognu-
no doveva preparare un piatto, interpre-
tando il messaggio alla base del proget-
to: la combinazione tra colore e cibo. La
scelta di Oldani 竪 caduta, come detto, su
un semplicissimo risotto allo zafferano.
Come 竪 nata la partecipazione a que-
sto progetto e qual 竪 il suo signi鍖cato
rispetto ad Expo, secondo lei?
Sono Ambasciatore di Expo, quindi ap-
poggio ogni iniziativa al riguardo. Sono
per dare un valore in pi湛 a quello che 竪 il
mio lavoro, quasi proteggere il contadi-
Il giusto e il gusto, il suo libro del 2012
no, la 鍖liera, i miei ospiti che vengono da
me a mangiare. Giusto per comunicare
loro che la vera, buona cucina 竪 quella
che viene fatta dal contadino e poi appe-
na appena ritoccata dal cuoco. Il concet-
to di essere Ambasciatore di Expo, e il
fatto che Expo abbia come motivo por-
tante il nutrire il pianeta, 竪 qualcosa che
assolutamente sposo, e con molto orgo-
glio faccio lambasciatore del made in
Italy, del prodotto della manualit e
dellartigianalit italiana.
La sua 竪 da sempre una cucina che
tiene in considerazione tutta
la 鍖liera, dal campo alla tavola.
Esatto, questo 竪 il concetto. Poi sposo as-
solutamente lidea di nutrire il pianeta.
Con la mia cucina pop ho iniziato undici
anni fa facendo avvicinare la gente. Qui
c竪 uno zafferano di qualit, ipercostoso,
un riso di qualit, ipercostoso, stagiona-
to.Nonlesinosuiprodotti,perch辿soche
anche su questi prodotti ipercostosi c竪
comunqueunapartediricavoperlamia
attivit.Sonoperlutilizzodigrandipro-
dotti, ma che siano di stagione. Lo zaffe-
rano non a caso 竪 di stagione in questo
momento.
Ha usato due prodotti minimalisti,
disponibili per qualunque tavola...
Due prodotti che saresti solo capace di
rovinare, se tu non fossi un bravo cuoco.
Sono gi pronti. Devi solo essere capace
di rispettarli. Se cucini il riso con lo zaf-
ferano, tutto insieme, per un quarto
dora, il risultato non 竪 lo stesso. Perch辿
qui hai il profumo dello zafferano, e poi
ti nutri con il riso.
Perch辿 ha distribuito lo zafferano
sul riso a forma di spirale: un tocco
dartista?
Risponde ad una speci鍖ca necessit.
Non 竪 una cosa artistica o poetica. Ti
consentedinondoverprestareattenzio-
neacomemangiediessereinvecelibero
di conversare, ma ad ogni cucchiaiata
hai il profumo dello zafferano a cui se-
gue il nutrimento del riso. La spirale
consente di distribuire il profumo dello
zafferano ovunque, non 竪 presente solo
in qualche punto.
MANGIARE BENE
Lequilibrio
e i contrasti
Milanese, classe 1969, Davide Oldani ha
fatto esperienza da Gualtiero Marchesi,
neglianniincuiilgrandechefmeneghi-
noeraallaribaltadellecronachegastro-
nomiche italiane ed estere. Il suo curri-
culum vede poi importanti esperienze
concuochitraipi湛famosidelcontinen-
te europeo, del calibro di Albert Roux, al
ristorante Le Gavroche di Londra, di
Alain Ducasse al Le Louis XV nel Prin-
cipato di Montecarlo e per quanto ri-
guarda larte della pasticceria da Fau-
chon con Pierre Herm辿 a Parigi. Un
percorso di formazione e di istruzione
che gli ha in鍖ne consentito di mettere a
punto uno stile del tutto personale, che
lui stesso ha battezzato cucina pop, in
cui mescola il buono con laccessibile,
linnovazione con la tradizione. Il tutto
attraverso un gioco di squadra fondato
sul rispetto per chi lavora in cucina, dal
primoallultimo,perchisiedeamangia-
re, dallultimo al primo, e per chi gli in-
gredienti di un piatto li produce, con il
duro lavoro nei campi.
Per sintetizzare i principi alla base del-
la cucina pop, Davide Oldani ha creato
dieci pillole, 束ciascuna piccola come un
punto e pesante come un macigno損, le
ha de鍖nite. 束Tutte e dieci sono punti
fermi sulla strada che mi piace percor-
rere, quella dove si incrociano costante-
mente tradizione e innovazione損.
Il men湛 in dieci pillole
1. Bisogna valorizzare lequilibrio dei
contrasti, in cucina e nella vita.
2. In cucina, il design 竪 il contenitore
che deve valorizzare il contenuto.
3. Ogni attivit deve avere un pro鍖tto,
ma i prezzi devono essere corretti.
4. La curiosit e losservazione sono il
modo migliore per interpretare le esi-
genze dellospite.
5. Da ogni errore nascono possibilit,
basta saperle sfruttare.
6. La priorit, per chi cucina, 竪 latten-
zione al benessere delle persone.
7. Ogni ingrediente, dal pi湛 umile al pi湛
ricercato, merita lo stesso rispetto.
8. Al vino si deve dare la giusta impor-
tanza.
9. La spesa va fatta sempre a stomaco
pieno, per evitare sprechi.
10.Ilbranddeveessereimmediato,faci-
le da ricordare.
CONDOGLIANZE
Per Enrico Colombo
Il nostro pensiero 竪 oggi con il nostro
collaboratore e amico Enrico Colombo,
duramente colpito dalla perdita della
sua cara Claudia. Cos狸 la nostra stima e
la nostra riconoscenza, per la dignit
con cui ha affrontato la prova pi湛 dif鍖-
cile per ogni genitore, e la generosit
che nonostante tutto ci ha sempre vo-
luto riservare. A lui e alla sua signora, a
Lorenzo e ai suoi 鍖gli, a tutta la fami-
glia la redazione porge le pi湛 sincere
condoglianze.
Culture e societ 15luned狸 29 dicembre 2014
Le parure di corallo rosa di Paolina Bo-
naparte, la spilla di diamanti e zaf鍖ri di
Renata Tebaldi, la Zip di Van Clift della
duchessa di Windsor, i meravigliosi ori
dei Castellani: questi e molti altri i pre-
ziosi esposti nel Museo del Gioiello che
ha aperto il 24 dicembre a Vicenza.
Primo in Italia (e tra i pochi nel mondo),
allestito in 410 metri quadrati ricavati
nel cuore della Basilica Palladiana, cin-
quecentesco simbolo della citt veneta,
il Museo riunisce circa 400 pezzi, sele-
zionati in prestigiose collezioni pubbli-
che e private, per illustrare la storia dei
gioielli nel tempo e nelle culture. Il pro-
getto museale ha lo scopo di promuove-
re luniverso culturale dellore鍖ceria e
della gioielleria, proponendone testimo-
nianze di eccellenza in un percorso arti-
colato in nove grandi sezioni.
In una Vicenza che inaugura due attese
mostre nazionali (Tutankhamon Cara-
vaggio Van Gogh. I notturni nellarte e
Antonio Lopez Garcia), ecco dunque
aprirsi anche al pubblico questo scrigno
di magni鍖ci preziosi curato e diretto da
Alba Cappellieri, docente di Design del
gioiello al Politecnico di Milano e tra i
maggiori esperti italiani del settore: 束Il
percorso non 竪 n辿 cronologico, n辿 stili-
stico, ma un vero e proprio viaggio nel-
luniverso del gioiello che va da reperti
del VII secolo a.C. 鍖no alle espressioni
pi湛 avanzate del design contempora-
neo損. Un museo, insomma, 束pensato
come unesperienza della conoscenza e
non come una testimonianza polverosa
del passato損.
Cos狸 lantico dialoga con il contempora-
neo e i capolavori etruschi o neoclassici
sono af鍖ancati dai gioielli pi湛 innovativi
in 3D printing. Ecco quindi, in un allesti-
mento inedito, le tematiche che si sno-
dano attraverso nove sezioni: Simbolo,
Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda,
Design, Icone e Futuro. Una scelta cura-
torialediforteimpatto,chesiproponedi
restituire la complessit semantica del
gioiello con punti di vista molto eteroge-
nei, introducendo il visitatore alla cono-
scenza di valori e contenuti articolati. Il
MuseodelGioielloavrspaziperesposi-
zioni temporanee che, con la rotazione
biennaledelleopereesposte,nelleinten-
zioni lo renderanno un luogo da visitare
con continuit. ANSA/RED Collare di Olga Noronha
Nasce un museo dedicato al gioiello
LA CURIOSIT
Le previsioni (sballate)
sullanno 2014
di Claudio Lo Russo e Ivo Silvestro
Le previsioni in genere riescono un po a
tutti, in particolare ad astrologi e sensi-
tivi.Leprevisionigiusteapochi,ingene-
re perch辿 fortunati o molto ben infor-
mati su un argomento. Le tante previ-
sioni su qualsivoglia tematica spesso
durano il tempo di un amen e nessuno
va poi a vedere se la fede in esse 竪 stata
ben riposta. Lo fa il Cicap (Comitato ita-
liano per il controllo delle affermazioni
sulle pseudoscienze), che ogni 鍖ne dan-
no ripercorre le fesserie date in pasto
alle masse nei dodici mesi appena tra-
scorsi.
Come dice Massimo Polidoro, psicologo
e scrittore, segretario del Cicap, 束basta
pubblicizzare opportunamente poche
previsioni azzeccate, magari per pura
fortuna, per crearsi una reputazione損.
Al contrario, aggiunge Stefano Bagna-
sco, 鍖sico, coordinatore del Gruppo di
studio sullastrologia del Cicap, 束nessu-
na pratica divinatoria 竪 in grado di far
meglio di una persona intelligente e in-
formata che prova a fare previsioni ra-
gionevoli損. In altre parole, lastrologia
esiste ma, come dice Polidoro, 束non ser-
ve a predire il futuro損.
Fra le previsioni memorabili del 2014 ri-
cordate dal Cicap, ci sono quelle favore-
voli a Enrico Letta e al suo governo. 束La
buona riuscita sar assicurata損, aveva
sentenziato fra gli altri lastrologo Per-
fetti. Infatti, secondo Grazia Mirti, Mat-
teo Renzi 束non riuscir ad arrivare dove
lui desidera損. Ci aveva invece visto giu-
sto la bulgara Teodora Stefanova (in
contatto diretto con Unilsan, entit alie-
na del pianeta Van鍖m), che aveva per嘆
anche previsto luscita di scena del pre-
sidente Napolitano, un nuovo partito
per Roberto Maroni, un presidente del
Consiglio italiano donna e altre cose.
Caterina Galloni, da parte sua, aveva ga-
rantito che Mario Monti 束gode di ottimi
appoggi astrali損. Mentre per Barbara
Ciolli il 2014 sarebbe stato senza dubbio
un anno fortunato per Obama. Il povero
Papa Francesco, secondo Giuseppe Al
Rami Galeota, sarebbe invece stato co-
stretto ad abdicare per motivi di salute.
Peggio ancora per il pianeta secondo gli
astrologi russi, confrontato con la terza
guerra mondiale nei giorni delle Olim-
piadi di Sochi.
PerilDivinoOtelma,poi,Sanremoeradi
Francesco Renga. Per altri di certo di un
segno dacqua: ha vinto Arisa, Leone.
Beh, la nostra previsione per il 2015?
Sar un altro anno di fregnacce.