La protezione dei dati personali nell'ambiente degli istituti di credito è un tema molto delicato . Seguire le linee guida del Garante ci mette a riparo da molti errori a cui possiamo andare incontro.
GDPR e PDS2PietroBilottaI pagamenti elettronici ed i rapporti tra la seconda direttiva sui servizi di pagamento (direttiva Payments Service Directive 2, c.d. PDS2) ed il GDPR.Scopo della doirettiva è quallo di rafforzare la tutela degli utenti che usufruiscono dei servizi telematici e il GDPR può essere un valido aiuto anche in questo campo.
Strumenti digitali professionisti - GDPR normativa europeaFabio ToniniGDPR Normativa Europea trattamento dati personali 2016/679. Confrontiamoci sulla sicurezza del dato, gestione, necessità di acquisire competenze per una gestione efficace del dato e sicura che garantisca l'interessato e il valore del dato per l'azienda e il professionista.
MASSIMO SIMBULA | Privacy e compliance GDPR | Meet Forum 2019BTO EducationalMeet Forum 2019|MediterraneanEuropeanEconomicTourism Forum
Smart tourism e Cybersecurity: un futuro di ICT e knowledge management per la competitività e la sicurezza impresa turistica
Forte Village, in Sardegna |Sabato 5 ottobre
Banco di Sardegna Hall |16.45 : 17.25
https://www.meetforum.it/programma-2019/
Privacy e compliance GDPR settore turistico alberghiero
Massimo Simbula
Founder Studio Legale Simbola
https://www.meetforum.it/speaker/massimo-simbula/
Meet Forum 2019|MediterraneanEuropeanEconomicTourism Forum, aForte Village, uno dei resort più premiati al mondo:sabato 5edomenica 6 ottobreunformidabile appuntamentocon conference, Laboratori d'Innovazione Turistica e Tavoli al Lavoro, il tema è losviluppo economicodelle Destinazioni Turistiche del Mediterraneo.
https://www.meetforum.it
CORSO SPECIALISTICO: IL CONSULENTE PRIVACY NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIOSalomone & Travaglia Studio LegaleCORSO SPECIALISTICO: IL CONSULENTE PRIVACY NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO
La Posta elettronica : usi e nuove soluzioni per il GDPR Marinuzzi & AssociatesPrima parte del corso tenuto già con successo a decine di professionisti, imprenditori e funzionari .
Privacy e recupero crediti il vademecumat MicroFocus Italy ❖✔Ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della
dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne
possano ledere la riservatezza a causa di un momento di
difficoltà economica o di una dimenticanza.
Gli accertamenti del Garante hanno messo in luce l'esistenza di
prassi in alcuni casi decisamente invasive (visite a domicilio o
sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul
cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione
all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione
notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa.
Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti
nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero
crediti).
È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un
provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono
l'attività di recupero crediti (le società specializzate e quanti -
finanziarie, banche, concessionari di pubblici servizi, compagnie
telefoniche - svolgono tale attività direttamente) le misure
necessarie perché tutto si svolga nel rispetto dei principi di liceità,
correttezza e pertinenza.
NOTA ANTIRICICLAGGIO E PRIVACYrev.pdfMarco KroghNOTA ALLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA DEL 22 NOVEMBRE 2022 - I DIFFICILI RAPPORTI TRA ANTIRICICLAGGIO E PRIVACY
Whistleblowing : la disciplina dell'istituto nel settore bancarioGigliola PirottaIl Whistleblowing ha trovato compiuta disciplina nel settore privato nell'ambito bancario. L'istituto sarà generalizzato con l'approvazione del DDLS 2208. Criticità si affacciano per le integrazioni dei M.O.G., dei codici disciplinari, delle policy per le segnalazioni e l'integrazione di quelle sulla privacy aspetti complementari alle ricadute giuslavoristiche dell'istituto.
Informativa relativa al trattamento dei dati 02 - 2014ccpbsrlInformativa relativa al trattamento dei dati per clienti e fornitori CCPB. Aggiornamento del 02 - 2014-
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dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne
possano ledere la riservatezza a causa di un momento di
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Gli accertamenti del Garante hanno messo in luce l'esistenza di
prassi in alcuni casi decisamente invasive (visite a domicilio o
sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul
cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione
all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione
notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa.
Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti
nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero
crediti).
È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un
provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono
l'attività di recupero crediti (le società specializzate e quanti -
finanziarie, banche, concessionari di pubblici servizi, compagnie
telefoniche - svolgono tale attività direttamente) le misure
necessarie perché tutto si svolga nel rispetto dei principi di liceità,
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Whistleblowing : la disciplina dell'istituto nel settore bancarioGigliola PirottaIl Whistleblowing ha trovato compiuta disciplina nel settore privato nell'ambito bancario. L'istituto sarà generalizzato con l'approvazione del DDLS 2208. Criticità si affacciano per le integrazioni dei M.O.G., dei codici disciplinari, delle policy per le segnalazioni e l'integrazione di quelle sulla privacy aspetti complementari alle ricadute giuslavoristiche dell'istituto.
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Newsletter n. 2 Area Legale - Triberti ColomboStefano VersaceTante le tematiche trattate nella Newsletter n. 2 dell'Area Legale dello Studio Triberti Colombo & Associati. Non perdetevela!
LA PRIVACY IN AZIENDACarlo RigantiIntervento sulla normativa privacy, sul trattamento dei dati in ambito aziendale e sul controllo dei lavoratori prima e dopo il “Jobs-Act”, oltre che con riferimento agli amministratori di sistema.
Avvocato carozziGianluigi SpagnoliIl Commercio on-line e i rischi per gli operatori: La Comunicazione, il Trattamento Dati, il Diritto d'Autore, la Proprietà intellettuale. Avvocato Giorgio Carozzi
Responsabilità e danno nel Regolamento Privacy EuropeoGigliola PirottaRelazione svolta al Convegno a Palazzo di Giustizia a Torino il 27 ottobre 2017 dal titolo Data Protection e Regolamento UE 2016/679. Si affronta il problema della responsabilità e del danno per violazione del Regolamento con uno sguardo alle prospettive future.
Gdpr marco longoniOrdine Ingegneri LeccoIntervento dell' Avvocato Marco Longoni - Lecco 3 maggio 2018 - Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco
La diffamazione onlinePietroBilottaIl reato di Diffamazione è previsto nel nostro ordinamento dall’Art. 595 cod. pen.
La diffamazione su internet è sempre più frequente. Usare termini inappropriati o peggio offendere gli altri sui social network scrivendo dei post o commenti che diventano virali stà diventando una piaga sociale.
Lotta alle frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contantiPietroBilottaL’aggiornamento del Modello 231 dovrà prevedere uno specifico risk assessment concentrato su idonei strumenti di prevenzione sui rischi connessi alla gestione, diretta o meno, degli strumenti di pagamento e dei movimenti delle criptovalute, tenendo in seria considerazione il rischio di commissione di illeciti attraverso strumenti di pagamento immateriali (valute virtuali) diversi dai contanti.
Lotta al riciclaggio mediante il diritto penalePietroBilottaIl Riciclaggio
Novità Dlgs 231/01
Nuovo Decreto legislativo n. 195 /21
Le novità più rilevanti sono la modifica degli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 cp, con l’estensione dei c.d. “reati presupposto”..
Il Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 195 è entrato in vigore il 15 dicembre 2021, assorbendo nel nostro ordinamento la Direttiva Europea 2018/1673 in materia di lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.
Risarcimento del danno violazione della privacyPietroBilottaViolazione della privacy. Condizioni per la risarcibilità del danno. La violazione dei dati personali utilizzati dal titolare o da chiunque in modo illecito o scorretto sono il presupposto su cui l'interessato può chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale.
Risarcimento del danno violazione della privacyPietroBilottaIl Risarcimento del danno materiale o immateriale causato da una violazione del GDPR. L'interessato ha il diritto di ottenere il risarcimento.
Data breachPietroBilotta“la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”.
Devono essere notificati al Garante le violazioni di dati personali ....
Moneta eElettronicaPietroBilottaLa Moneta elettronica e-cash è l'equivalente del denaro cartaceo ma trasformato in bit consentendo i pagamenti cashless nelle molteplici transazioni
La moneta elettronica è definita nel TUB all’art. 1, comma 2, lett. h-ter)...
Istituti di moneta elettronica (IMEL)
Video sorveglianzaPietroBilottaL’attività di Videosorveglianza è sottoposta alle regole del GDPR e alle regole dell’EDPB (European Data Protection Board).
Alcune delle regole da rispettare per installare sistemi di videosorveglianza.Come si tutelano le persone che transitano nelle aree videosorvegliate e come devono essere informate della presenza delle telecamereIn. In che modo si fornisce l’informativa agli interessati.
Negoziazione AssistitaPietroBilottaLa procedura di Negoziazione Assistita è stata introdotta dal D.L. 12 settembre 2014 n. 132 convertito in L. 10 novembre 2014 n. 162.
Si tratta di un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole una controversia.
Un modo rapido per risolvere controversie che altrimenti intaserebbero le aule di giustizia.
Mediazione civile PietroBilottaLa Mediazione civile e commerciale viene introdotta nel nostro ordinamento recependo la Direttiva Europea 52/2008 con il Decreto Legislativo del 4 marzo 2010 n. 28.
La Mediazione civile obbligatoria è prevista dal legislatore come condizione di procedibilità per determinate materie (comma 1 – bis dell’articolo 5 Dlgs 28/10).
La Mediazione civile facoltativa, invece, fa riferimento a tutte quelle materie che hanno come oggetto i diritti disponibili (articolo 2 ex Dlgs 28/10 ). Per intenderci sono diritti disponibili tutti quei diritti il cui titolare può disporne liberamente.
Modello Organizzativo D Lgs 231/01PietroBilottail Modello di Organizzazione ex D.Lgs. n. 231/2001 è un modello organizzativo adottato da persona giuridica, o associazione priva di personalità giuridica, volto a prevenire la responsabilità penale degli enti.Le fattispecie di reato sono previste nel Decreto Legislativo n. 231/2001.
Gdpr recupero creditiPietroBilottaRecupero credito stragiudiziale.Prima della Mediazione , Negoziazione Assistita e Conciliazione si deve sollecitare il debitore. ridurre i costi e tagliare i tempi in modo semplice e veloce.
Recupero del Credito PietroBilottaIl creditore può attivare la procedura di recupero credito nei confronti del debitore, al fine di ottenere quanto spettante dal rapporto con esso.
Recuperare un credito attraverso le giuste procedure tempestivamnete e professionalmente.
In modo stragiudiziale (Mediazione e Negoziazione assistita) o rivolgendosi al Giudice.
Chiedi una consulenza e poi decidi.
DPOPietroBilottaNuova normativa sulla privacy e GDPR nel sistema legislativo italiano. Comportamenti da adottare per conformarsi alle nuove norme GDPR. Nuove figure professionali. Consulenza legale e stragiudiziale.
1. Studio Legale
Avv. Pietro Bilotta
Via T. Augruso n°6- 88022 Curinga (cz)
Cell. 3333081936
pietro.bilotta@avvlamezia.legalmail.it
I DATI PERSONALI IN AMBITO BANCARIO
2. Il Provvedimento n. 53 del 25 ottobre 2007, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del
23 novembre [doc. web n.1457247]) redatto dal Garante italiano ha deliberato l'adozione
di linee guida per il trattamento dei dati personali della clientela in ambito dei servizi
bancari e finanziari, tra cui rientra anche Poste Italiane S.p.A., relativamente alle
operazioni di trattamento dei dati personali nel loro ambito operativo.
LA NORMATIVA
3. CONTENUTO DEL PROVVEDIMENTO
Il GPDP ha circoscritto modalità, condizioni e limiti per il corretto
trattamento di dati personali della clientela, sempre che siano pertinenti
e non eccedenti, disciplinando i casi in cui è lecito comunicare a terzi le
informazioni bancarie, gli obblighi di riservatezza da rispettare, nonché di
trasparenza sia in sede di instaurazione del rapporto contrattuale che di
esecuzione di operazioni bancarie oltre che le modalità con cui gli istituti
di credito devono soddisfare le richieste di accesso dei clienti ai propri
dati personali (art. 5, comma 1).
4. PRINCIPI DEL TRATTAMENTO
Il trattamento risulta lecito solo qualora l'interessato abbia manifestato il
proprio consenso o ricorra ad altra base giuridica di cui all'art. 6 GDPR, il
principio di trasparenza appare un elemento essenziale, connesso e
indispensabile proprio a rendere valida la base di liceità del trattamento.
Inoltre, il principio di non eccedenza rispetto alle finalità perseguite di cui
all'art. 5 GDPR si pone in continuità con il principio di necessità di cui
all'art. 3 Codice A-R, la cui ratio risiedeva nell'esigenza di evitare
l'identificabilità dell'interessato nel caso in cui il trattamento non lo
richiedesse né lo imponesse.
5. COMUNICAZIONI DEI DATI
A TERZE PARTI
Secondo il Garante della privacy la comunicazione di dati bancari a terzi
parti si divide in due categorie.
Le comunicazioni illecite:
• mancata predisposizione di misure idonee a prevenire l'indebita
conoscenza di informazioni personali da parte di terzi, ivi comprese le
“distanze di cortesia” nei luoghi dedicati all'esecuzione di operazioni
bancarie;
6. • inosservanza delle istruzioni impartite agli incaricati del trattamento,
come nel caso di telefonate o colloqui effettuati indebitamente ad alta
voce in presenza di terzi;
• comunicazione di informazioni bancarie a terzi non autorizzati
dall'interessato a porre in essere operazioni per suo conto o a conoscere il
contenuto della relazione contrattuale con la banca …..
Segue..
7. Il Garante passa in rassegna alcuni casi in cui i dati possono ritenersi leciti
(non esaustiva):
• comunicazioni di informazioni personali ai fini di prevenzione del
riciclaggio e del finanziamento del terrorismo;
• comunicazioni per finalità di contrasto alla commercializzazione di
materiale pedopornografico;
• comunicazioni di informazioni personali per l'accertamento e la
repressione di violazioni tributarie, nei limiti previsti dalla legge.
Segue..
8. La Centrale di allarme interbancaria c.d. Cai, consiste in un archivio
informatizzato di assegni bancari e postali e delle carte di pagamento.
Questo archivio garantisce a tutti gli intermediari la disponibilità delle
informazioni su un soggetto che ha utilizzato in modo illecito lo strumento
dell'assegno e sull'applicazione di misure a carattere interdittivo nei
confronti degli autori di tali comportamenti.
CENTRALE D'ALLARME INTERBANCARIA
(CAI) PRESSO LA BANCA D'ITALIA
9. Il flusso dei dati personali verso questo archivio ha evidenziato la necessità
per i soggetti segnalanti (Banche, intermediari ecc…) di prestare la
massima cautela nell'accertare l'esattezza e la completezza dei dati
personali trattati prima di effettuare la segnalazione.
L'inserimento nella Cai di nominativi di vittime di furto d'identità o di
documentazione come gli assegni comporta un notevole danno per tali
malcapitati che possono vedersi negare la concessione di un futuro
prestito.
Segue..
10. IL DIRITTO DI ACCESSO
Il diritto di accesso in ambito bancario si configura sotto il profilo soggettivo
come diritto autonomo, estraneo alle obbligazioni tipiche che costituiscono
il contenuto del contratto bancario, traendo origine dall'obbligo di buona
fede, correttezza e solidarietà (cfr. in particolare Cass. n. 11004/2006, Cass.
n. 12093/2001, Cass. n. 4598/1997).
Infatti il TUB all'art. 119 comma 4, riconosce tale diritto tanto al cliente della
banca (persona fisica e giuridica), quanto a colui che gli succede a
qualunque titolo (ad es. eredi ai dati delle persone decedute continuano
ad applicarsi le tutele previste dalla disciplina sulla protezione dei dati) o
subentra nell'amministrazione (ad es. curatore fallimentare ex art. 31 l. fall.).
11. Sotto il profilo oggettivo, l'art. 7 cod. privacy preclude l'esercizio del diritto
di accesso alle persone giuridiche, tale diritto è limitato all'esclusivo
accesso ai dati personali del richiedente persona fisica.
Segue..
12. IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
DELLE PERSONE DECEDUTE.
Il diritto di accesso ai dati personali dei defunti, in ambito bancario, può
essere esercitato da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela
dell'interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari
meritevoli di protezione.
Esercitare il diritto di accesso su informazioni personali del de cuius è
riconosciuta dal GDPR agli eredi e “da chi ha un interesse proprio, o agisce
a tutela dell'interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione”.
13. La nuova disciplina privacy concede all'interessato la possibilità di
negare a terzi l'esercizio dei diritti di cui sopra, incluso l'accesso, ma ciò
limitatamente ai servizi della società dell'informazione; inoltre, il divieto
non si estende ai diritti patrimoniali di terzi derivanti dalla morte
dell'interessato né il diritto di difendere in giudizio un proprio interesse.
Perciò, la Banca è tenuta a comunicare i dati personali riferibili a una
persona defunta (come la consistenza patrimoniale, le movimentazioni
bancarie, ecc…), restano esclusi la conoscenza dei dati personali che
non siano riferibili all'interessato ma a terzi, come ad esempio il
nominativo del percettore del saldo di deposito, pur intestato al de
cuius, in quanto tale informazione riguarda non il cliente deceduto, ma
un terzo, salvo che ricorra un'ipotesi di cointestazione con il defunto.
Segue..