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La cultura orale greco arcaica
- 1. Il modo greco arcaico e la cultura orale: una letteratura senza libri Prof.ssa Rossana Annacondia
- 2. Dopo il tracollo della civilt micenea, avvenuto intorno alla fine del sec.XIII a.C., cadde in disuso il sistema di scrittura impiegato presso le corti dei signori micenei, la lineare B, e solo molto pi湛 tardi, attorno al sec.VIII a.C., fu sostituita da un alfabeto derivato da quello fenicio. lineare B
- 3. Durante i secoli XII-VIII a.C., in assenza di scrittura, il patrimonio letterario delle genti di lingua greca venne trasmesso oralmente per opera di anonimi cantori, i quali elaborarono il linguaggio, la materia e e la tecnica compositiva della poesia greca arcaica e, i particolare, dei poemi epici. Laedo era il compositore di tali testi e lesecutore di essi davanti ad un uditorio. Il rapsodo era lesecutore di canti gi esistenti e da lui riorganizzati in una nuova sequenza narrativa
- 4. La letteratura dunque non si leggeva , come facciamo noi oggi, ma si ascoltava. La comunit di ascoltatori sentiva la viva voce de poeta, che, in specifiche occasioni esecutive, cantava le sue storie e le adattava ai desideri del suo pubblico e al contesto nel quale le eseguiva. Questa letteratura orale anche quando super嘆 la fase delloralit della composizione, continu嘆 ad avere nel mondo greco unoralit di esecuzione e unoralit di trasmissione.(fine del V sec. a. C.). Si parla allora di auralit.
- 5. Il poeta della Grecia arcaica non 竪 un personaggio appartato ma 竪 immerso nel flusso della societ ed 竪 in contatto con un pubblico ai cui ritmi ed emozioni deve sapersi adattare. Egli trasmette al suo uditorio il patrimonio letterario e mitico che gli viene dalla tradizione e di cui egli 竪 il solo mediatore. E insomma il padrone della memoria collettiva. Risulta difficile quindi nellopera di un poeta distinguere ci嘆 che appartiene ad un patrimonio di canti e racconti preesistenti e ci嘆 che sia frutto della sua personale creativit
- 6. Il cantastorie, ad esempio, figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folkloristica, 竪 un artista di strada che attraverso gli aedi, i rapsodi e quindi i menestrelli medioevali 竪 giunto fin quasi ai nostri giorni. In Italia infatti il fenomeno si svilupp嘆 particolarmente in Sicilia nel secondo dopoguerra e alla fine degli anni 70 inizi嘆 a declinare.
- 7. Ancora OGGI ci sono esempi di produzioni letterarie (o paraletterarie) basate sulloralit e l auralit. .
- 8. L'aedo canta e intanto la memoria Si versa sopra agli occhi Il dono che Gli d luce dentro Lo fa cieco di fuori Canta la storia Come ci fosse stato Come se avesse visto Prima di essere nato Ah Ah, soffrilo e poi impara L'aedo incanta E mentre tesse il testo In sala sorse il pianto Il verso versa E toglie alla morte Chi viene cantato Chi aveva orecchie, chi pot竪 sentire Ritrov嘆 la sua vita, com'era e com'竪 stata Ah, soffrilo e poi impara Ah, e imparalo a cantare Pathos mathos Un re tradito Che ritrov嘆 il ritorno Nascosto di stracci Port嘆 la strage in sala L'aedo disse Nel silenzio di morte A chi lo giudicava O re potente come ho cantato loro Ora canter嘆 di te E disse quello Che tu viva per sempre E dentro il tuo canto Io viva con te Ah, soffrilo e poi impara Gli Dei soltanto Ci filano sventure Per dare gloria al canto E il canto dice nascosto nel tempo Con voce di pietra: "Siamo due coste di rupe Aspettiamo un terremoto Per unirci di nuovo In un solo canto" Ah, soffrilo e poi impara Ah, e imparalo a cantare Pathos mathos Vinicio Capossela laedo la canzone moderna 竪 un altro esempio di produzione artistica basata sullauralit: il pubblico ascolta per poi cantare e ripetere il testo senza il bisogno di leggere. Si verifica unoralit di esecuzione e unoralit di trasmissione: risultano indispensabili la memoria ed il ritmo.
- 9. La comunicazione letteraria nella cultura greca arcaica 竪 un evento sociale. Nelloccasione legata a questo evento vengono prodotte le opere che sono dunque vera e propria poesia doccasione che nasce nelloccasione e per loccasione. I contesti dellesecuzione poetica possono essere diversi:
- 10. Il simposio
- 12. Gli agoni poetici e rapsodici
- 13. La poesia della civilt greca arcaica 竪 uno strumento di conservazione del patrimonio culturale e di trasmissione del sistema dei valori della civilt. E.A. Havelock (1903-1988) ha paragonato i poemi omerici ad una sorta di enciclopedia tribale
- 14. Il poeta impiega gli strumenti espressivi pi湛 adatti a stabilire una comunicazione immediata con luditorio: - utilizza le espressioni formulari che gli consentono di comporre improvvisando - sceglie situazioni tipiche che siano note allo spettatore - cerca di inglobare il pubblico nel racconto e di coinvolgerlo emotivamente - usa un linguaggio conformista e facilmente comprensibile (usa le similitudini) - pensa per immagini e non per concetti
- 15. E fondamentale in questo il ruolo della memoria. Memoria (Mnemosune) 竪 la madre delle Muse: Il poeta ha bisogno della Memoria non solo per registrare migliaia di versi, storie mitiche, formule compositive ma per trasmettere, registrare e riproporre il patrimonio culturale con cui il suo gruppo si identifica: egli 竪 la memoria del gruppo.
- 16. Oralit antica e moderna La civilt moderna che ha visto una ripresa della comunicazione orale (radio,televisione,multimedialit) ha una forma di oralit che si pu嘆 definire senza memoria: tutto infatti 竪 archiviato ed 竪 accessibile a chiunque possieda gli strumenti per consultare questo archivio. Per il mondo delloralit primitiva non 竪 evidentemente cos狸: esso ha le sue tecniche di conservazione, che costringono a selezionare gli eventi e a rielaborarli per trasmetterli in forma poetica alle generazioni future incorporandoli nel MITO