Paleoecologia 2: gruppi trofici e fattori ambientaliAndrea Baucon
Ìý
Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! In questa presentazione apprenderai come si nutrivano gli organismi e cosa controllava la loro distribuzione. La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! In this presentation you will learn how did organisms feed and what did control their distribution. The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
I nematodi, o vermi cilindrici, rappresentano il phylum più ampio degli pseudocelomati (12000 specie descritte; forse 500.000 quelle esistenti). Nematodi a vita libera sono presenti nel mare, nelle acque dolci e nel terreno; molte specie conducono vita parassitaria.
I nematodi sono ubiquitari, essendo presenti nelle regioni polari, nei tropici, nei deserti, montagne, grandi profondità marine. Alcuni occupano habitat acquatici particolari, che comprendono sorgenti calde (nelle quali la temperatura può raggiungere 53 °C) .
In questo ricco inventario illustrato, potrete ammirare 100 animali e piante del mondo marino riprodotti da Emmanuelle Tchoukriel con l’arte e la precisione degli esploratori naturalisti di qualche secolo fa.
Paleoecologia 2: gruppi trofici e fattori ambientaliAndrea Baucon
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Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! In questa presentazione apprenderai come si nutrivano gli organismi e cosa controllava la loro distribuzione. La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! In this presentation you will learn how did organisms feed and what did control their distribution. The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
I nematodi, o vermi cilindrici, rappresentano il phylum più ampio degli pseudocelomati (12000 specie descritte; forse 500.000 quelle esistenti). Nematodi a vita libera sono presenti nel mare, nelle acque dolci e nel terreno; molte specie conducono vita parassitaria.
I nematodi sono ubiquitari, essendo presenti nelle regioni polari, nei tropici, nei deserti, montagne, grandi profondità marine. Alcuni occupano habitat acquatici particolari, che comprendono sorgenti calde (nelle quali la temperatura può raggiungere 53 °C) .
In questo ricco inventario illustrato, potrete ammirare 100 animali e piante del mondo marino riprodotti da Emmanuelle Tchoukriel con l’arte e la precisione degli esploratori naturalisti di qualche secolo fa.
3. Che cos’è l’I.B.E. (indice biotico
esteso)
 L’I.B.E. consente di valutare la qualità biologica di un
corso d’acqua attraverso l’analisi delle modificazioni
nella composizione della comunità di
macroinvertebrati bentonici che vivono sulla
superficie dei substrati di cui è costituito il letto
fluviale.
ï‚ž Fattori di inquinamento di vario tipo possono indurre
la scomparsa o la riduzione delle specie più sensibili
per cui la valutazione dell’I.B.E. dà un’ indicazione
della qualità dell’ ambiente acquatico.
4. I macroinvertebrati acquatici
I macroinvertebrati acquatici vivono prevalentemente a
contatto o in prossimità del fondo e la cui taglia, alla fine
dello sviluppo larvale, è raramente inferiore al millimetro,
per cui risultano facilmente osservabili ad occhio nudo.
I principali gruppi sono costituiti da Insetti acquatici
(Plecotteri, Efemerotteri, Tricotteri, Coleotteri, Odonati,
Ditteri, Eterotteri), in forma larvale o adulta, da Crostacei
(Gammaridi e Asellidi ), da Molluschi (Gasteropodi e
Bivalvi), da Tricladi e da Anellidi (Irudinei e Oligocheti).
6. Plecotteri
(philum Artropodi, classe Insetti, ordine Plecotteri)
Insetti emimetaboli con
larve dal corpo cilindrico
o poco appiattito, dotati di occhi
composti, due paia di abbozzi alari,
un paio di lunghe antenne, due soli
appendici terminali denominati cerci.
Vivono in acque fredde e ben
ossigenate e quindi non inquinate.
Sono i più sensibili ai fenomeni
dell’inquinamento e quindi indicatori
di buona qualità dell’ambiente
acquatico. Sono rari nelle acque delle
lame.
7. Efemerotteri
philum Artropodi, classe Insetti, ordine Efemerotteri)
Larve con corpo cilindrico appiattito,
dotato di occhi composti, branchie
piatte o filamentose disposte
lateralmente lungo l’addome,
appendici terminali, i cerci , in numero
di tre.
Vivono in acque fredde e ben
ossigenate, ma sono meno sensibili
dei plecotteri. Abbondanti nelle
acque esaminate anche se
rappresentati da generi appartenenti
alle famiglie ecologicamente più
tolleranti.
8. Tricotteri
(philum Artropodi, classe Insetti, ordine Tricotteri)
Larve dal corpo cilindrico molle, privo di
abbozzi alari. Gli occhi sono semplici.
L’addome spesso dotato di branchie
filamentose, porta un paio di pseudozampe
anali terminanti in uncini sul segmento
caudale.
Alcune vivono in astucci tubolari che si
costruiscono utilizzando vari materiali, altre
vivono libere e associate a reti e gallerie
costituite da seta o detriti.
Vivono in acque pulite o leggermente
inquinate. Nelle acque delle lame sono
rappresentati da un buon numero di famiglie.
9. Coleotteri
(philum Artropodi, classe Insetti, ordine Coleotteri )
I Coleotteri sono i soli Insetti olometaboli
che possono avere sia vita larvale che
adulta nell’ambiente acquatico. Gli adulti
sono riconoscibili per la presenza di
elitre, ali rigide che formano un astuccio
protettivo.
Sono discretamente sensibili all’
inquinamento anche se il loro valore di
indicatori è nettamente inferiore a quello
dei gruppi precedenti. Nelle acque sono
abbastanza comuni.
10. Odonati
(philum Artropodi,classe Insetti, ordine Odonati)
Gli Odonati sono un ordine di
insetti emimetaboli legati
all'elemento acquatico. Gli stadi
giovanili vivono infatti nell'acqua
mentre gli adulti sono abilissimi
volatori e predatori diurni.
Generalmente la presenza di
Odonati si collega a situazioni
intermedie di inquinamento.
Sono piuttosto frequenti nelle
acque.
11. Ditteri
(philum Artropodi, classe Insetti, ordine Ditteri)
Insetti olometaboli dalle ali
membranose e apparato
boccale atto a pungere o a
lambire. Le larve vermiformi con
corpo molle sono prive di zampe
articolate. In certe famiglie il
capo è molto piccolo e non
sclerotizzato.
A volte sono osservabili corti
filamenti branchiali all’estremitÃ
posteriore.
Vivono in acque inquinate
12. Chironomidi
(philum Artropodi, classe Insetti, ordine Ditteri, famiglia
Chironomidi.)
.
Particolarmente interessanti sono le
forme larvali di questi Ditteri, d'aspetto
vermiforme e lunghe massimo 20 mm,
che vivono nella melma del fondo di
acquitrini e fossati scavandosi delle
gallerie nel fango che poi cementano con
uno speciale muco. Essendo
particolarmente resistenti
all'inquinamento delle acque, è assai
facile rinvenirle anche in bacini ormai
abbandonati da quasi tutte le altre forme
di vita.
13. Crostacei
(philum Artropodi, classe Crostacei)
- Famiglia Gammaridi (ordine Isopodi )
- Famiglia Asellidi (ordine Anfipodi)
Artropodi con corpo segmentato e diviso in
capo (con due paia di antenne), torace (con
cinque o più paia di zampe)e addome. Possono
essere parzialmente o totalmente racchiusi dal
carapace.
I Gammaridi hanno il corpo appiattito
lateralmente, gli Asellidi in direzione dorso-
ventrale. Sono in grado di sopravvivere in
presenza di forti carichi inquinanti.
14. Oligocheti e Irudinei
(philum Anellidi, classi Oligocheti e Irudinei)
Vermi dal corpo segmentato con anelli
visibili dall’esterno e separati
all’interno da pareti divisorie.
Gli Oligocheti sia terrestri che
acquatici hanno due coppie di setole
per anello.
Gli Irudinei, in genere carnivori e privi
di setole , si nutrono succhiando il
sangue delle loro prede. Sono dotati
di un’ elevata resistenza nei confronti
dell’inquinamento organico.
15. Molluschi
(philum molluschi, classe gasteropodi)
Animali dal corpo molle, dotati di una
conchiglia rigida in un unico pezzo. La
forma del guscio può essere conica o
spiralata.
Vivono in qualsiasi condizione
ambientale, anche la più sfavorevole.
Sono tra i macroinvertebrati più
comuni nelle acque.
16. Le fasi dell’attivitÃ
Per effettuare il campionamento si individua una zona del
corso d’acqua, poi si procede con il prelievo che deve
avvenire controcorrente con un apposito retino che raccoglie
gli organismi dopo aver mosso i sassi antistanti. Il contenuto
è riversato poi in vaschette per procedere ad una sommaria
divisione prima dell’analisi di campionatura operata al
microscopio in laboratorio usando le chiavi dicotomiche.
L’ambiente fluviale è considerato molto più valido quanto più
sensibili all’inquinamento sono le unità sistematiche trovate
e quanto maggiore è il numero totale delle unitÃ
sistematiche che rappresentano la comunità .
20. Tabella di conversione in classi di qualitÃ
Classe di
QualitÃ
Valore IBE Giudizio Colore Retinatura
I 10 -11 -12
Ambiente non inquinato
o alterato in modo
sensibile
Azzurro
--------------
--------------
II 8 – 9
Ambiente in cui sono
evidenti alcuni effetti
dell’ inquinamento
Verde / / / / / / / / / / /
III 6 - 7 Ambiente inquinato Giallo x x x x x x x x
IV 4 - 5
Ambiente molto
inquinato
Arancio xxxxxxxxxxx
V 1 - 2 - 3
Ambiente fortemente
inquinato
Rosso
25. Video 2^H a cura di Bologna Simone e
Micheletto Alberto
LINK https://youtu.be/x0moQEGwgKg
Video 2^I a cura di Martinetto Flavio
LINK http://youtu.be/PofQ7EFOr-4
oppure
http://www.istitutomoro.it/didattica-ext