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Roma, 16 Maggio 2019
IL SISTEMA DI RISK MANAGEMENT INTRODOTTO IN ISTAT: IL PERCORSO
E LAPPLICATIVO DI SUPPORTO
Alessandra Lucchese e Marco Tozzi
Servizio CDG, Funzione Risk Management
2
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
INDICE
1
 Presentazione del
Sistema di Risk
Management in ISTAT
2
3
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
Il Progetto Risk Management ISTAT: lavvio
L'impulso alla progettazione di un Sistema di Risk Management in Istat
deriva dallobiettivo strategico pluriennale della messa in sicurezza di
tutti i Sistemi dellIstituto, formulato dalla Presidenza nel 2009, allo
scopo di:
o gestire le problematiche organizzative tramite un approccio
innovativo, impostato sulla programmazione preventiva degli
interventi di contenimento dei rischi e delle criticit;
o migliorare la qualit dei servizi e dei prodotti;
o Supportare i processi decisionali e di analisi dellorganizzazione.
4
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Il Percorso (1)
2010: inizio con lanalisi dellambiente organizzativo (effettuata mediante una
Survey), ed 竪 proseguito con lidentificazione, la valutazione e la catalogazione
degli eventi critici rilevati (Catalogo dei rischi organizzativi).
2012: prima versione dellapplicativo riskinistat: gestisce tutte le fasi in cui si
articola il processo, e le informazioni acquisite,
2013: definitiva applicazione del Sistema di Risk Management in Istat.
5
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Il Percorso (segue)
2014: per ragioni di compliance alla normativa anti-corruzione, il Sistema di Risk Management 竪 stato allargato
alla gestione dei rischi di corruzione.
2015: per garantire maggior significativit e qualit alle informazioni presenti nei cataloghi, si 竪 deciso di
combinare lapproccio bottom-up, finora perseguito, con un approccio top-down. Secondo tale approccio i
rischi sono identificati dai responsabili competenti e successivamente aggregati in categorie di rilevanza
strategica per essere poi valutati, trattati e monitorati.
2015: per gestire il processo in modo efficiente e condiviso con tutti i soggetti coinvolti 竪 stata predisposta e
adottata unapposita procedura, Gestione del Sistema di Risk Management organizzativo e anti corruzione
dellIstituto.
I nuovi sviluppi
2018-2019: la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, la gestione dei
rischi privacy, la gestione dei rischi IT, la revisione dellapplicativo RiskinIstat
6
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
I soggetti coinvolti
o il Risk Management, nellambito della Direzione Generale, che si occupa di
impostare il Sistema di gestione del rischio di corruzione, gestione del sistema
informatico di supporto, supporto a RPCT nella definizione dei criteri per
l'individuazione delle priorit di trattamento e nell'attivit di analisi delle
informazioni, valutazione, ponderazione, etc;
o i referenti degli uffici dirigenziali di livello generale, partecipano, in raccordo con la
funzione di Risk Management, alla gestione del sistema, contribuendo alla
formazione del Catalogo dei rischi di corruzione della struttura di appartenenza;
o il Nucleo di presidio a supporto del RPCT, (delibera n. 1/RPCT del 12/12/2016):
supporto nella redazione del PTPC e altri atti di competenza del RPCT; supporto
nelle attivit di mappatura e analisi dei processi; ricognizione, analisi e istruttoria
delle misure di prevenzione della corruzione; coordinamento delle attivit della
Rete dei referenti; supporto nella gestione delle istanze di accesso civico e
generalizzato, etc
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Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Standard di riferimento: ISO
Per limplementazione del sistema lIstat ha seguito limpostazione teorica fornita
dalla ISO 31000 : 2009. La ISO 31000 pu嘆 essere considerato uno standard di
principio che fornisce indicazioni sulle caratteristiche che deve possedere un
sistema strutturato di gestione del rischio, non offre suggerimenti pratici e
operativi sulle modalit di implementazione del sistema.
Pertanto, gli indirizzi delle ISO sono stati integrati con le indicazioni operative e
organizzative illustrate da altri standard, tra le quali: lo Standard Enterprise Risk
Management (ERM), pubblicato nel 2004 dal Committee of Sponsoring
Organizations of the Treadway Commission (Co.SO)
8
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Standard di riferimento: ERM
LERM 竪 un processo di gestione del rischio, integrato,
proattivo, continuo e pervasivo, che analizza le attivit
poste in essere dallorganizzazione, al fine di identificare,
valutare, gestire e trattare i possibili eventi critici che
influiscono sugli obiettivi aziendali strategici e operativi.
Scopo: uniformare comportamenti strategici, gestionali e
operativi di un'organizzazione, cosicch辿 lesercizio di
progetti, funzioni e processi, consenta lallineamento a un
insieme comune di obiettivi di gestione del rischio.
9
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Lapplicativo:
Ad oggi, le attivit inerenti lidentificazione, lanalisi, la ponderazione e il monitoraggio
dei rischi sono svolte in maniera informatizzata.
Questo garantisce:
ola tracciabilit di ogni operazione,
olaccessibilit in ogni momento allarchivio dei cataloghi dei rischi,
ola tempestiva comunicazione agli interessati attraverso un sistema di notifiche via
mail.
10
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
Il processo si articola nelle seguenti fasi:
 Aggiornamento: in cui lutente identifica gli eventi rischiosi, nonch辿 i relativi fattori
abilitanti (causa e comportamenti) e le proprie proposte di trattamento;
 Validazione/Valutazione: in cui lamministratore di processo verifica ed elabora i dati
inseriti dagli utenti e inserisce i dati della valutazione;
 Monitoraggio: in cui viene richiesto agli utenti di fornire informazioni attinenti lo stato
di attuazione dei trattamenti e gli output intermedi o finali realizzati.
Le fasi del processo:
11
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
Lapplicativo:
Lapplicativo Risk Management permette agli utenti di inserire e visionare le
informazioni necessarie per la gestione dei rischi, sia organizzativi che di
corruzione, delle strutture ISTAT.
Infatti, sono state sviluppate funzionalit che consentono agli utenti di gestire
separatamente entrambe le tipologie di rischi.
Le informazioni raccolte, costituiscono la base per la reportistica che viene
periodicamente prodotta (PTPC, Piano Performance, Relazione sulla
Performance).
I dati relativi allanno precedente vengono archiviati nellapposita repository
presente a sistema.
12
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
GLI ATTORI COINVOLTI
Lapplicativo 竪 organizzato secondo una struttura piramidale che
ripercorre lorganigramma ISTAT.
Gli attori coinvolti sono:
Presidente
Direttore generale/Capo dipartimento
Direttore centrale
Referente di dipartimento/direzione per i rischi
Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
(RPC)
Amministratore di processo
13
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
LE FASI DEL PROCESSO
Aggiornamento/
Programmazione
Validazione
e
Valutazione
Monitoraggio
14
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Titolo
LE PRINCIPALI INFORMAZIONI RILEVATE
TRATTAMENTO
VALUTAZIONE
MONITORAGGIO
IDENTIFICAZIONE
MACROATTIVITA
EVENTI CRITICI
AREE DI RISCHIO
EVENTI RISCHIOSI
COMPORTAMENTI
FATTORI ABILITANTI
MACROATTIVITA
EVENTI CRITICI
AREE DI RISCHIO
EVENTI RISCHIOSI
COMPORTAMENTI
FATTORI ABILITANTI
PROBABILITA
IMPATTO
VALORE DEL
RISCHIO
PRIORITA
PROBABILITA
IMPATTO
VALORE DEL
RISCHIO
PRIORITA
AZIONI DI RISPOSTA
MISURE DI
TRATTAMENTO
AZIONI DI RISPOSTA
MISURE DI
TRATTAMENTO
STATO EVENTO
CRITICO
STATO AZIONE DI
RISPOSTA
ATTIVITA SVOLTA
STATO EVENTO
RISCHIOSO
STATO MISURA
ATTIVITA SVOLTA
STATO EVENTO
CRITICO
STATO AZIONE DI
RISPOSTA
ATTIVITA SVOLTA
STATO EVENTO
RISCHIOSO
STATO MISURA
ATTIVITA SVOLTA
15
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
Titolo
Il catalogo
16
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
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Titolo
A) Laggiornamento del catalogo
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Titolo
A) Gestione macro-attivit
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Titolo
A) Gestione evento critico
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Titolo
A) Gestione evento critico
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A) Gestione delle azioni di risposta
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Titolo
A) Gestione area di rischio
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Titolo
A) Gestione evento rischioso
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A) Gestione delle misure
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Titolo
Probabilit: eventualit che il rischio si verifichi
Impatto: conseguenze derivanti dal verificarsi del rischio
Valore del rischio Inerente (R.I.): il rischio inerente rappresenta il livello totale di rischio,
senza considerare i controlli esistenti:
Controlli: livello di efficacia dei sistemi di controllo vigenti per il contenimento del rischio
Valore del Rischio Residuo (R.R.): il suo valore 竪 dato dal confronto tra il valore del rischio
inerente e il livello di efficacia dei sistemi di controlli in essere al momento della valutazione
B) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
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Titolo
I criteri di valutazione
Valutazione della probabilit: fa
riferimento a un indice di natura
quantitativa (Min=1; Max=5).
Per gli eventi classificati come criticit, la
probabilit di accadimento corrisponde
al valore massimo della scala
 Valutazione dellimpatto (Min=1; Max=5):
 Un indice di natura quantitativa
(Economicit): costi aggiuntivi che
lorganizzazione si trover ad affrontare in
caso si verifichi il rischio.
 Un indice di natura quantitativa/
qualitativa, espresso come Efficienza (ossia
il ritardo nella produzione delloutput)
oppure Reputazione (possibili danni
allimmagine dellIstituto)
RISCHIO INERENTE
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Roma, 16/05/2019
Titolo
Il valore del rischio residuo risulta dal confronto qualitativo tra la valutazione
del rischio inerente e la valutazione dellefficacia dei controlli:
Tabella 5: Scala di valutazione del rischio residuo
Se il rischio inerente 竪: E lefficacia dei controlli 竪: Allora il rischio residuo 竪:
Alto Alta Medio-basso
Alto Medio -alta Medio
Alto Media Medio alto o Medio
Alto Medio  bassa Medio  alto
Alto Bassa Alto
Medio alto Alta Medio-basso
Medio alto Medio -alta Medio o Medio - basso
Medio alto Media Medio o basso
Medio alto Medio  bassa Medio
Medio alto Bassa Medio - alto
Medio Alta Basso
Medio Medio -alta Basso
Medio Media Medio  basso o basso
Medio Medio  bassa Medio  basso
Medio Bassa Medio
Medio basso Alta Basso
Medio basso Medio -alta Basso
Medio basso Media Basso
Medio basso Medio  bassa Medio  basso o basso
Medio basso Bassa Medio  basso
Basso Alto-medio-bassa Basso
27
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Roma, 16/05/2019
Titolo
B)La Validazione
28
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Roma, 16/05/2019
B) Analisi e Validazione
identificare azioni di
risposta azioni prioritarie.
identificare eventi
corporate,
inserire eventi
trasversali.
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B) Piano di fattibilit-azioni di risposta
30
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C) Il monitoraggio
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Titolo
C) Il monitoraggio
 Il monitoraggio delle azioni di
risposta viene effettuato
direttamente dalle strutture che
compilano i campi dedicati;
 LUfficio di risk Management
controlla la coerenza dei dati con
il modello di ERM
 Nel caso di azioni prioritarie, la
schermata riporta altres狸 i valori
conseguiti dagli indicatori inseriti
nel Piano di Fattibilit.
32
Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto
Roma, 16/05/2019
La rappresentazione dei rischi (1):
Basso
Medio-basso
Medio-alto
Medio
Alto
DCAA.01.03
DCRU.01.01
DCRU.04.01
ISTAT.20.01
ISTAT.14.01
ISTAT.01.01
ISTAT.06.01
ISTAT.07.01
ISTAT.11.01
ISTAT.16.01 ISTAT.16.01
ISTAT.11.01
DGEN.28.02
ISTAT.21.01
ISTAT.14.01
DCRU.01.01
DCRU.04.01
ISTAT.02.01
ISTAT.01.01
ISTAT.06.01
ISTAT.07.01
ISTAT.21.01
ISTAT.20.01
DCRU.04.02
DCRU.04.02
ISTAT.02.01
Valutazione 2018
Valutazione 2019
33
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La rappresentazione dei rischi (2)
BASSO MEDIO-BASSO MEDIO MEDIO-ALTO ALTO
5
ALTA
4,13
MEDIO-ALTA
3,22
MEDIA
2,3
MEDIO-BASSA
1,4
BASSA
1
1 1,44 2,34 3,22 4,13 5
Legenda: Specifici
Trasversali
Probabilit
Impatto
Rischi prioritari valutati nel 2019
Revisionecontinua
No ulteriori controlli
Gestione proattiva
Revisioneperiodica
BASSO MEDIO-BASSO MEDIO MEDIO-ALTO ALTO
5
ALTA
4,13
MEDIO-ALTA
3,22
MEDIA
2,3
MEDIO-BASSA
1,4
BASSA
1
1 1,44 2,34 3,22 4,13 5
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Rischi prioritari valutati nel 2018
Probabilit
Impatto
Revisionecontinua
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A. Lucchese, M.Tozzi, Il sistema di Risk management in Istat

  • 1. 1 Forum PA Roma, 16 Maggio 2019 IL SISTEMA DI RISK MANAGEMENT INTRODOTTO IN ISTAT: IL PERCORSO E LAPPLICATIVO DI SUPPORTO Alessandra Lucchese e Marco Tozzi Servizio CDG, Funzione Risk Management
  • 2. 2 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 INDICE 1 Presentazione del Sistema di Risk Management in ISTAT 2
  • 3. 3 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Il Progetto Risk Management ISTAT: lavvio L'impulso alla progettazione di un Sistema di Risk Management in Istat deriva dallobiettivo strategico pluriennale della messa in sicurezza di tutti i Sistemi dellIstituto, formulato dalla Presidenza nel 2009, allo scopo di: o gestire le problematiche organizzative tramite un approccio innovativo, impostato sulla programmazione preventiva degli interventi di contenimento dei rischi e delle criticit; o migliorare la qualit dei servizi e dei prodotti; o Supportare i processi decisionali e di analisi dellorganizzazione.
  • 4. 4 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Il Percorso (1) 2010: inizio con lanalisi dellambiente organizzativo (effettuata mediante una Survey), ed 竪 proseguito con lidentificazione, la valutazione e la catalogazione degli eventi critici rilevati (Catalogo dei rischi organizzativi). 2012: prima versione dellapplicativo riskinistat: gestisce tutte le fasi in cui si articola il processo, e le informazioni acquisite, 2013: definitiva applicazione del Sistema di Risk Management in Istat.
  • 5. 5 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Il Percorso (segue) 2014: per ragioni di compliance alla normativa anti-corruzione, il Sistema di Risk Management 竪 stato allargato alla gestione dei rischi di corruzione. 2015: per garantire maggior significativit e qualit alle informazioni presenti nei cataloghi, si 竪 deciso di combinare lapproccio bottom-up, finora perseguito, con un approccio top-down. Secondo tale approccio i rischi sono identificati dai responsabili competenti e successivamente aggregati in categorie di rilevanza strategica per essere poi valutati, trattati e monitorati. 2015: per gestire il processo in modo efficiente e condiviso con tutti i soggetti coinvolti 竪 stata predisposta e adottata unapposita procedura, Gestione del Sistema di Risk Management organizzativo e anti corruzione dellIstituto. I nuovi sviluppi 2018-2019: la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, la gestione dei rischi privacy, la gestione dei rischi IT, la revisione dellapplicativo RiskinIstat
  • 6. 6 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo I soggetti coinvolti o il Risk Management, nellambito della Direzione Generale, che si occupa di impostare il Sistema di gestione del rischio di corruzione, gestione del sistema informatico di supporto, supporto a RPCT nella definizione dei criteri per l'individuazione delle priorit di trattamento e nell'attivit di analisi delle informazioni, valutazione, ponderazione, etc; o i referenti degli uffici dirigenziali di livello generale, partecipano, in raccordo con la funzione di Risk Management, alla gestione del sistema, contribuendo alla formazione del Catalogo dei rischi di corruzione della struttura di appartenenza; o il Nucleo di presidio a supporto del RPCT, (delibera n. 1/RPCT del 12/12/2016): supporto nella redazione del PTPC e altri atti di competenza del RPCT; supporto nelle attivit di mappatura e analisi dei processi; ricognizione, analisi e istruttoria delle misure di prevenzione della corruzione; coordinamento delle attivit della Rete dei referenti; supporto nella gestione delle istanze di accesso civico e generalizzato, etc
  • 7. 7 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Standard di riferimento: ISO Per limplementazione del sistema lIstat ha seguito limpostazione teorica fornita dalla ISO 31000 : 2009. La ISO 31000 pu嘆 essere considerato uno standard di principio che fornisce indicazioni sulle caratteristiche che deve possedere un sistema strutturato di gestione del rischio, non offre suggerimenti pratici e operativi sulle modalit di implementazione del sistema. Pertanto, gli indirizzi delle ISO sono stati integrati con le indicazioni operative e organizzative illustrate da altri standard, tra le quali: lo Standard Enterprise Risk Management (ERM), pubblicato nel 2004 dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (Co.SO)
  • 8. 8 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Standard di riferimento: ERM LERM 竪 un processo di gestione del rischio, integrato, proattivo, continuo e pervasivo, che analizza le attivit poste in essere dallorganizzazione, al fine di identificare, valutare, gestire e trattare i possibili eventi critici che influiscono sugli obiettivi aziendali strategici e operativi. Scopo: uniformare comportamenti strategici, gestionali e operativi di un'organizzazione, cosicch辿 lesercizio di progetti, funzioni e processi, consenta lallineamento a un insieme comune di obiettivi di gestione del rischio.
  • 9. 9 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Lapplicativo: Ad oggi, le attivit inerenti lidentificazione, lanalisi, la ponderazione e il monitoraggio dei rischi sono svolte in maniera informatizzata. Questo garantisce: ola tracciabilit di ogni operazione, olaccessibilit in ogni momento allarchivio dei cataloghi dei rischi, ola tempestiva comunicazione agli interessati attraverso un sistema di notifiche via mail.
  • 10. 10 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Il processo si articola nelle seguenti fasi: Aggiornamento: in cui lutente identifica gli eventi rischiosi, nonch辿 i relativi fattori abilitanti (causa e comportamenti) e le proprie proposte di trattamento; Validazione/Valutazione: in cui lamministratore di processo verifica ed elabora i dati inseriti dagli utenti e inserisce i dati della valutazione; Monitoraggio: in cui viene richiesto agli utenti di fornire informazioni attinenti lo stato di attuazione dei trattamenti e gli output intermedi o finali realizzati. Le fasi del processo:
  • 11. 11 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Lapplicativo: Lapplicativo Risk Management permette agli utenti di inserire e visionare le informazioni necessarie per la gestione dei rischi, sia organizzativi che di corruzione, delle strutture ISTAT. Infatti, sono state sviluppate funzionalit che consentono agli utenti di gestire separatamente entrambe le tipologie di rischi. Le informazioni raccolte, costituiscono la base per la reportistica che viene periodicamente prodotta (PTPC, Piano Performance, Relazione sulla Performance). I dati relativi allanno precedente vengono archiviati nellapposita repository presente a sistema.
  • 12. 12 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo GLI ATTORI COINVOLTI Lapplicativo 竪 organizzato secondo una struttura piramidale che ripercorre lorganigramma ISTAT. Gli attori coinvolti sono: Presidente Direttore generale/Capo dipartimento Direttore centrale Referente di dipartimento/direzione per i rischi Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) Amministratore di processo
  • 13. 13 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo LE FASI DEL PROCESSO Aggiornamento/ Programmazione Validazione e Valutazione Monitoraggio
  • 14. 14 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo LE PRINCIPALI INFORMAZIONI RILEVATE TRATTAMENTO VALUTAZIONE MONITORAGGIO IDENTIFICAZIONE MACROATTIVITA EVENTI CRITICI AREE DI RISCHIO EVENTI RISCHIOSI COMPORTAMENTI FATTORI ABILITANTI MACROATTIVITA EVENTI CRITICI AREE DI RISCHIO EVENTI RISCHIOSI COMPORTAMENTI FATTORI ABILITANTI PROBABILITA IMPATTO VALORE DEL RISCHIO PRIORITA PROBABILITA IMPATTO VALORE DEL RISCHIO PRIORITA AZIONI DI RISPOSTA MISURE DI TRATTAMENTO AZIONI DI RISPOSTA MISURE DI TRATTAMENTO STATO EVENTO CRITICO STATO AZIONE DI RISPOSTA ATTIVITA SVOLTA STATO EVENTO RISCHIOSO STATO MISURA ATTIVITA SVOLTA STATO EVENTO CRITICO STATO AZIONE DI RISPOSTA ATTIVITA SVOLTA STATO EVENTO RISCHIOSO STATO MISURA ATTIVITA SVOLTA
  • 15. 15 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Il catalogo
  • 16. 16 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Laggiornamento del catalogo
  • 17. 17 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Gestione macro-attivit
  • 18. 18 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Gestione evento critico
  • 19. 19 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Gestione evento critico
  • 20. 20 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 A) Gestione delle azioni di risposta
  • 21. 21 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Gestione area di rischio
  • 22. 22 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo A) Gestione evento rischioso
  • 23. 23 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 A) Gestione delle misure
  • 24. 24 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Probabilit: eventualit che il rischio si verifichi Impatto: conseguenze derivanti dal verificarsi del rischio Valore del rischio Inerente (R.I.): il rischio inerente rappresenta il livello totale di rischio, senza considerare i controlli esistenti: Controlli: livello di efficacia dei sistemi di controllo vigenti per il contenimento del rischio Valore del Rischio Residuo (R.R.): il suo valore 竪 dato dal confronto tra il valore del rischio inerente e il livello di efficacia dei sistemi di controlli in essere al momento della valutazione B) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
  • 25. 25 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo I criteri di valutazione Valutazione della probabilit: fa riferimento a un indice di natura quantitativa (Min=1; Max=5). Per gli eventi classificati come criticit, la probabilit di accadimento corrisponde al valore massimo della scala Valutazione dellimpatto (Min=1; Max=5): Un indice di natura quantitativa (Economicit): costi aggiuntivi che lorganizzazione si trover ad affrontare in caso si verifichi il rischio. Un indice di natura quantitativa/ qualitativa, espresso come Efficienza (ossia il ritardo nella produzione delloutput) oppure Reputazione (possibili danni allimmagine dellIstituto) RISCHIO INERENTE
  • 26. 26 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo Il valore del rischio residuo risulta dal confronto qualitativo tra la valutazione del rischio inerente e la valutazione dellefficacia dei controlli: Tabella 5: Scala di valutazione del rischio residuo Se il rischio inerente 竪: E lefficacia dei controlli 竪: Allora il rischio residuo 竪: Alto Alta Medio-basso Alto Medio -alta Medio Alto Media Medio alto o Medio Alto Medio bassa Medio alto Alto Bassa Alto Medio alto Alta Medio-basso Medio alto Medio -alta Medio o Medio - basso Medio alto Media Medio o basso Medio alto Medio bassa Medio Medio alto Bassa Medio - alto Medio Alta Basso Medio Medio -alta Basso Medio Media Medio basso o basso Medio Medio bassa Medio basso Medio Bassa Medio Medio basso Alta Basso Medio basso Medio -alta Basso Medio basso Media Basso Medio basso Medio bassa Medio basso o basso Medio basso Bassa Medio basso Basso Alto-medio-bassa Basso
  • 27. 27 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo B)La Validazione
  • 28. 28 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 B) Analisi e Validazione identificare azioni di risposta azioni prioritarie. identificare eventi corporate, inserire eventi trasversali.
  • 29. 29 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 B) Piano di fattibilit-azioni di risposta
  • 30. 30 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 C) Il monitoraggio
  • 31. 31 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 Titolo C) Il monitoraggio Il monitoraggio delle azioni di risposta viene effettuato direttamente dalle strutture che compilano i campi dedicati; LUfficio di risk Management controlla la coerenza dei dati con il modello di ERM Nel caso di azioni prioritarie, la schermata riporta altres狸 i valori conseguiti dagli indicatori inseriti nel Piano di Fattibilit.
  • 32. 32 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 La rappresentazione dei rischi (1): Basso Medio-basso Medio-alto Medio Alto DCAA.01.03 DCRU.01.01 DCRU.04.01 ISTAT.20.01 ISTAT.14.01 ISTAT.01.01 ISTAT.06.01 ISTAT.07.01 ISTAT.11.01 ISTAT.16.01 ISTAT.16.01 ISTAT.11.01 DGEN.28.02 ISTAT.21.01 ISTAT.14.01 DCRU.01.01 DCRU.04.01 ISTAT.02.01 ISTAT.01.01 ISTAT.06.01 ISTAT.07.01 ISTAT.21.01 ISTAT.20.01 DCRU.04.02 DCRU.04.02 ISTAT.02.01 Valutazione 2018 Valutazione 2019
  • 33. 33 Il Sistema di Risk Management introdotto in ISTAT: il percorso e lapplicativo di supporto Roma, 16/05/2019 La rappresentazione dei rischi (2) BASSO MEDIO-BASSO MEDIO MEDIO-ALTO ALTO 5 ALTA 4,13 MEDIO-ALTA 3,22 MEDIA 2,3 MEDIO-BASSA 1,4 BASSA 1 1 1,44 2,34 3,22 4,13 5 Legenda: Specifici Trasversali Probabilit Impatto Rischi prioritari valutati nel 2019 Revisionecontinua No ulteriori controlli Gestione proattiva Revisioneperiodica BASSO MEDIO-BASSO MEDIO MEDIO-ALTO ALTO 5 ALTA 4,13 MEDIO-ALTA 3,22 MEDIA 2,3 MEDIO-BASSA 1,4 BASSA 1 1 1,44 2,34 3,22 4,13 5 Legenda: Specifici Trasversali Rischi prioritari valutati nel 2018 Probabilit Impatto Revisionecontinua No ulteriori controlli Gestione proattiva Revisioneperiodica