Lezione svolta in data 10/X/2009: "Formarsi con l'e-learing", all'interno del corso "Laboratorio di scrittura professionale", Corso di laurea Informatica umanistica, Universit di Pisa
Lo stato dell'arte nella scuola italiana per lintroduzione delle nuove tecno...Pierfranco Ravotto
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Trezzo d'Adda, 23 maggio 2012
Intervento nel seminario: "Le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella scuola:
salpare per una navigazione a vista".
Lo stato dell'arte nella scuola italiana per lintroduzione delle nuove tecnologie
dell'informazione e della comunicazione
Un viaggio nel mondo dell'e-learning universitario:
1. Il mondo dell'e-learning
2. I Virtual Learning Environment
3. I Personal Learning Environment
4. Un case-study: il Politecnico di Milano
5. Il futuro dell'e-learning
Il mondo universitario, nell'era digitale, pu嘆 e deve cambiare. In queste slide si analizzano alcuni trend (tecnologici e non solo) che potenzialmente potrebbero rivoluzionare il modo di "fare universit".
Boniolo B., Spadaro C., Caprioglio E., Zanchetta F., Fasolo D., Maero L., Lasala T., Vird嘆 M., "Moodle come piattaforma di e-learning dell'ambiente di apprendimento integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell'Universit di Torino" (pdf),MoodleMoot 2009.
Lezione svolta in data 10/X/2009: "Formarsi con l'e-learing", all'interno del corso "Laboratorio di scrittura professionale", Corso di laurea Informatica umanistica, Universit di Pisa
Lo stato dell'arte nella scuola italiana per lintroduzione delle nuove tecno...Pierfranco Ravotto
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Trezzo d'Adda, 23 maggio 2012
Intervento nel seminario: "Le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella scuola:
salpare per una navigazione a vista".
Lo stato dell'arte nella scuola italiana per lintroduzione delle nuove tecnologie
dell'informazione e della comunicazione
Un viaggio nel mondo dell'e-learning universitario:
1. Il mondo dell'e-learning
2. I Virtual Learning Environment
3. I Personal Learning Environment
4. Un case-study: il Politecnico di Milano
5. Il futuro dell'e-learning
Il mondo universitario, nell'era digitale, pu嘆 e deve cambiare. In queste slide si analizzano alcuni trend (tecnologici e non solo) che potenzialmente potrebbero rivoluzionare il modo di "fare universit".
Boniolo B., Spadaro C., Caprioglio E., Zanchetta F., Fasolo D., Maero L., Lasala T., Vird嘆 M., "Moodle come piattaforma di e-learning dell'ambiente di apprendimento integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell'Universit di Torino" (pdf),MoodleMoot 2009.
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
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Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
La conversazione Educativa con gli strumenti del web 2.0Pierfranco Ravotto
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L'educazione 竪 conversazione. Basta pensare a Socrate che interrogava i passanti sulla piazza di Atene, alla scuola peripatetica, ...
Le classi sono luogo di monologo, mentre il web 2.0 ...
Presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuol...Serena Triacca
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際際滷 di presentazione del volume "ICT. Insegnare Con le Tecnologie. Idee per la scuola secondaria" (Junior-Spaggiari, 2015) a cura di Livia Petti e Serena Triacca nell'ambito del seminario tenutoso il 4 marzo 2016 in Universit Cattolica http://goo.gl/4Q5XCb
Programma
Corso di formazione sull'utilizzo di LMS (learning menagement system) in ambito scolastico - impiego di strumenti multimediali e con riferimenti alla didattica per l'integrazione
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
The document discusses social interaction design and provides advice from various experts. It discusses understanding user needs, rapid prototyping and iteration, balancing simplicity and complexity, and the importance of usability, pleasure and beauty in design. Key aspects are understanding functional and relational user motivations, enabling social connections and group formation, and designing for circadian activity flows. Experts quoted emphasize criticism, self-improvement, releasing early and often to get fast feedback, and simplifying rather than overcomplicating designs.
This document introduces an agile approach to project management for web projects. It discusses various project management methodologies like RUP, Agile, Lean, and Kanban. It emphasizes that the best practice does not exist and an iterative approach is needed to find what works best for each project. It also discusses that being agile means focusing on individuals, collaboration, working software, and adapting to change over processes, contracts, documentation and plans. Finally, it discusses various project management tools and emphasizes starting simply and enhancing tools based on project needs rather than over-relying on specific tools.
This document discusses mobile web technologies. It begins by introducing Alessandro Galetto as the head of product development. It then discusses concepts like affordances, SHE principles, and five drivers of new products. It outlines different business models for mobile apps and the challenges of hardware, operating systems, and user interfaces. It highlights trends in physical computing, social networks, location services, NFC, bringing things to life, connecting people and things. It also mentions idle screens, push notifications, app stores, augmented reality, and mashups. It concludes by thanking the reader and providing photo credits.
Duccio Schiavon - Information Design: Visualizzazione di Informazioni Quantit...Social Media Lab
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Paolo Ferri - Elearning e pratiche digitali
1. Lo spazio delle relazioni e delle interazioni on-line nella formazione: il progetto Fortech 油 Prof. Paolo Ferri Teoria e tecniche dei Nuovi media Tecnologie didattiche Facolt di Scienze della Formazione Universit degli Studi Milano Bicocca www.unimib.it
3. Indirizzi IP attivi La quantit 竪 qualit: lesponenziale crescita degli scambi informazionali Siti web nel mondo 1995-2005 numeri in migliaia 油 油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油油 (La linea rossa indica i siti che risultano attivi)
4. La storia e la tecnologia ARPANET in the early 1970s. ARPANET nel1987. Robert Cailliau, Leonardo Chiariglione, Oreste Signore MPEG - 1 description
5. Come si sviluppa il gioco della rete Il web 竪 dal 1993 o dal 1996 un nuovo gioco che appassiona, diverte, fa lavorare e a volte affligge i cittadini del terzo millennio. E proprio il gioco 竪 una metafora efficace per descrivere la storia e il futuro della rete. Tra il 1963 e il 1996, Internet 竪 stato un libero gioco scientifico e sociale anarchico e libertario, per fisici, artisti, nerds informatici, scrittori cyber (William Gibson, Bruce Sterling) e performer (Laurie Andersonn, Stelarc). Tra il 1996 e il 2000 Internet 竪 divenuto ed stato rappresentato dai media come un vertiginoso gioco in borsa (gambling not play). Dal 2001 al 2003, dopo il crollo del NASDAQ, sembrava un giocattolo rotto come la cosiddetta new economy. 1963-1996 1996-2000 2000-2003 2000-2006
6. Il progetto pilota Fortech della Facolt di Scienze della formazione nellambito della sperimentazione E-learning di Ateneo Prof. Paolo Ferri Facolt Scienze della Formazione Dott.Andrea Garavaglia Dottorato Qua_si In collaborazione con: LIB Laboratori didattici Bicocca DoceboLMS
8. Flessibilit cognitiva e ipertestualit di Spiro Pratiche e ambienti della comunicazione didattica: ambiti di conoscenza mal strutturata:La conoscenza deve perci嘆 essere comunicata e rappresentata mentalmente, mappata, esplicitata e insegnata in molti modi diversi. Ricostruzione flessibile della conoscenza pregressa e sua collocazione significativa nellesperienza formativa personale e di gruppo Gli Ambienti didattici ipermediali, in particolare gli ipertesti/ipermedia utilizzati in maniera cooperativa favoriscono questo processo Spiro, R.J., & Jehng, J.C. (1990). Cognitive flexibility and hypertext: Theory and technology for the nonlinear and multidimensional traversal of complex subject matter . In D. Nix & R.J. Spiro (Eds.), Cognition, education, and multimedia: Exploring ideas in high technology (pp. 163205)
9. La teoria sociale dellapprendimento di Wenger Insegnamento/apprendimento 竪 un processo emergente, sociale e culturalmente situato Le comunit di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo processo complesso e articolato Le comunit di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione e processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity Cambridge University Press 1998 Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMS permettono di gestire lapprendimento come un processo emergente di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti trasformandola in costruzione cooperativa del sapere
10. Fitting tra ambiente LMS, modello didattico e complessit del sistema SOCIETA DELLINFORMAZIONE SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO STUDENTI DOCENTI DIDATTICA AMBIENTE LMS Caratteristiche proprie: Stile frequenza Spazio/tempo Stile apprendimento relazione Caratteristiche proprie: - metodologia didattica Spazio/tempo Stile insegnamento relazione Mutamenti: Evoluzione NT diffusione reti rapporto spazio/tempo Istanze: -regolamenti -infrastrutture -cultura -HR SISTEMA ATTORI
11. Blended Solutions per lapprendimento ambiente didattico integrato Ambiente di apprendimento Modalit di Comunicazione Metodologia didattica Strumenti Modalit Presenza Didattica Frontale Arricchimento culturale Per contenuti Corso on-line Gestione comunicativa Autoapprendi-mento + tutoring Per obiettivi Bloom Mastery Learning Gruppo virtuale Comunicazione Processo Sfondi integratori Community Comunicazione Partecipata Processo Sfondi CSCL Comunit di pratiche Riflessione/ Accumulazione Libro Interazione/ navigazione Acquisizione interattiva- Esperienza Esplicita Comunicazione interazione collaborativa Esperienza tacita Comunicazione condivisione Esperienze tacita Esperienza esplicita
12. Obiettivi del progetto Pilota della Facolt di Scienze della Formazione Obiettivo: comprendere come rispondere alle nuove istanze 10 % dellofferta didattica della facolt in Blended learning in due anni introduzione di evoluti modelli didattici per migliorare lofferta formativa riconfigurazione delluniversit come content provider mantenendo lattenzione verso i bisogni degli attori e le caratteristiche del sistema sotto-obiettivi: Definizione di un modello efficace di formazione in rete attraverso una sperimentazione . permettere lintegrazione delle tecnologie digitali per la formazione con i formati didattici presenziali (blended) individuare il formato dei contenuti digitali Co-progettazione di un Learning Management System livelli di interaction design coerenti con i modelli didattici: rispondenti ai bisogni formativi coerente con i diversi setting educativi Tecnologie usabili, scalabili rispetto alla banda di trasmissione Accessibilit e fruibilit degli attori coinvolti
13. Metodologia Interviste Focus Questionari on line Analisi dei bisogni rivolta agli attori coinvolti e al contesto -docenti: problemi formativi -studenti: problemi fruizione (clusterizzazione) -sistema: individuazione partnership tecnologiche Interviste Focus analisi Interaction Design Co-progettazione LMS (in collaborazione con Docebo Srl) Analisi primi risultati surveys Definizione dei modelli didattici sperimentali Interviste Focus Questionari on line Valutazione e risultati Monitoraggio Erogazione aa.2004-05 -> 05-06
18. convergenza tra il processo di progettazione del gruppo di ricerca e quello di implementazione da parte degli sviluppatori Notevole riduzione dei tempi di risoluzione per problemi tecnici A livello di ambiente per lapprendimento in rete: Alta flessibilit nella gestione dei menu (setting didattico on line) Costruzione di un sistema di erogazione test ad hoc Potenziamento delle funzioni dei forum (in base a risultati della ricerca) - Registro valutazioni (per gestire in modo razionale lassessment) -Digital Portfolio (sistema di auto-etero valutazione e metariflessione) In collaborazione con la Facolt di Sociologia Primi risultati della co-progettazione dellambiente LMS
19. Comunit , KM e condivisione Co-progettazione del LMS con gli studenti Community dei docenti Community degli studenti
20. Attori coinvolti Staff e-learning del LISP Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica Prof. Paolo Ferri , responsabile scientifico Prof.ssa Anastella Gambini , Prof.ssa Enrica Giordano responsabili area Corsi di Sienze Dott. Andrea Garavaglia , coord. progetto, progettazione, monitoraggio e valutazione, co-progettazione del LMS, formazione Dott.ssa Laura Conti , Francesca Bossi, Livia Petti e-tutor Laurea Sp. FORTE Dott. Cristiano Ghiringhelli , formazione docenti Prof.ssa Sussanna Mantovani, coordinatorice progetto Prof. Paolo Ferri , responsabile scientifico. QUA_SI Project Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale LIB Laboratori Informatici Bicocca Dott.Marco Bondi, connettivit, integrazione LDAP D Ateneo Dott.Claudio Redaelli, system admin Docebo Srl Sviluppo LMS Partnership esterna: 1/2
21. Attori coinvolti Docenti Mentori Prof. Paolo Ferri Prof.ssa Annastella Gambini Prof.ssa Enrica Giordano Prof.ssa Mariangela Giusti Prof. Antonio Martelli Prof. Raoul Nacamulli Dott. Francesco Paoletti Dott.ssa Barbara Quacquarelli dott.ssa Paola Catalani (prof.ssa Enrica Giordano) dott. Cristiano Ghiringhelli (prof. Raoul Nacamulli) dott.ssa Paola Mesturini (prof.ssa Enrica Giordano) dott.ssa Antonella Pezzotti (prof.ssa Annastella Gambini) I mentori si configurano come esperti di contenuto che assistono il docente nelle attivit in rete e seguono i corsisti ad un livello relazionale maggiormente orizzontale 2/2 Tutor di Sistema relazionali dott.ssa Livia Petti dott.sa Francesca Bossi dott.sa Laura Conti
22. Corsi attivati negli anni Accademici 2004/2005 e 2005/2006 Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria [ R02046 ] Didattica della Biologia 1B (prof.ssa Gambini), web enhanced dellaula per frequentanti [ R02113 ] Didattica della Biologia 2B (prof.ssa Gambini), web enhanced dellaula per frequentanti [ R02221 ] Didattica della Fisica 1B (prof.ssa Giordano), distance learning per non frequentanti [ R02170 ] Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (prof. Ferri), web enhanced dellaula Corso di Laurea in Scienze delleducazione 5. [ 524109 ] Teoria e Metodi dei Sistemi Educativi - II parte (prof.ssa Giusti), distance learning per non frequentanti Corso di Laura in Scienze della Comunicazione indirizzo interculturale 6. [ Y25003 ] Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (prof. Ferri), web enhanced dellaula Corso di Laurea Specialistica Formazione degli adulti e Consulenza nelle organizzazioni (conosciuta anche come FORTE) 7. [ 571010 ] Metodologie e Tecnologie della formazione 2 (prof. Ferri) 8. [ 571018 ] Organizzazione Aziendale (avanzato) (prof. Nacamulli) 9. [ 571015 ] Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane (prof. Paoletti) 10 [ 571019 ] Organizzazione per l'internazionalizzazione (dott.ssa Quacquarelli) 11. [ 571016 ] Strategia d'impresa (prof. Martelli), web enhanced
23. Corsi attivati nell anno accademico (2005-06) Corso di Laurea Specialistica Formazione degli adulti e Consulenza nelle organizzazioni (conosciuta anche come FORTE) 12. [ 571011 ] Cambiamento Organizzativo (prof. Paoletti) 13 [ 571008 ] E-HR e gestione della conoscenza (dott. Solidoro) [ 571004 ] Metodologia della Formazione nelle Organizzazioni (prof. Fontana) Community attive: - Community degli studenti Forte , Corso di Laurea in Formazione primaria sperimentazione di una community di studenti allinterno del Corso di Laurea specialistica Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni e Formazione primaria. Oltre a fornire tutta la documentazione necessaria, la community permette a tutti gli studenti iscritti, sia frequentanti che non frequentanti, di relazionarsi, condividere le proprie esperienze e confrontarsi sullandamento del corso ricevendo il supporto informativo ed emotivo di una e-tutor. - Community dei docenti, Sperimentazione di un ambiente in rete per la condivisione delle esperienze e il supporto metodologico e tecnologico ai docenti coinvolti nel progetto pilota, con lintento di creare uno spazio per il knowledge management delle-learning di facolt. La creazione di un tale ambiente permetter una migliore introduzione dei futuri docenti allinterno del progetto.
24. Analisi dei bisogni Co-progettazione LMS Sperimentazione ed erogazione dei corsi Analisi e valutazione dei risultati Risultati 2003-04 2004-05 2005-06 Le fasi del progetto
25. I modelli: Modello Distance Learning erogato esclusivamente a distanza riservato agli studenti non frequentanti in aula. Basato su un percorso intensivo di attivit erogate a distanza e valutate ai fini del superamento dellesame. Il corso come integrale sostituzione della didattica daula esperienza pilota per corsi di laurea solo on line. -Modello Presenza Web Enhanced dedicato agli studenti frequentanti, basato sulla possibilit di ricevere un supporto in rete ( repository e relazione in rete ) alla didattica daula I 3 modelli didattici in sperimentazione Premessa: estensione del concetto di studente frequentate considerando il contesto di azione ( combinazione di presenza/on line ) focus sull attivismo pedagogico rispetto ai sistemi didattici trasmissivi
26. - modello a 4 stili partecipativi basato sullattuazione e valutazione di attivit sia in aula che in rete, che permetta agli studenti di ottenere crediti ai fini del superamento dellesame; si tratta di un caratterizzazione dei modelli blended che preconfigura 4 tipologie di percorso didattico a scelta del discente; Percorsi preconfigurati messi a disposizione dello studente: Didattica frontale (programma tradizionale ), destinato agli studenti frequentanti in aula passivi ; b) Didattica frontale + Attivit in aula (laboratori, studi di casi), destinato agli studenti frequentanti attivi in aula che partecipano ad esercitazioni valutate ai fini dellesame; c) Didattica frontale + Attivit in aula + Attivit in rete , destinato agli studenti che frequentano attivamente le lezioni e partecipano alle attivit in rete ( frequentanti attivi sia in aula che in rete ) d) Attivit solo in rete: solo per non frequentanti in aula (ma frequentanti in rete) e basato su alcune attivit erogate a distanza e valutate ai fini del superamento dellesame. I 3 modelli didattici in sperimentazione
27. Primi risultati formativi Il punto di vista dei docenti: gli studenti a cui viene richiesto di svolgere attivit di ricerca e progettazione in gruppo possono essere facilitati nellacquisire conoscenze pi湛 approfondite rispetto a chi segue i programmi tradizionali. In particolare emerge una maggiore capacit metacognitiva La buona comunicazione in rete aiuta a stabilire un dialogo sereno e sollecita il confronto positivo Recupero della relazione col docente per gli studenti non frequentanti in aula Dalle discussioni nei forum (in ottica socio-costruttivista) emergono pi湛 facilmente le false concezioni degli studenti Molto apprezzata la disponibilit in rete dei materiali prima della lezione
28. Il punto di vista degli studenti: il 72,92% degli studenti che ha risposto ai questionari afferma che grazie al corso on line 竪 stato maggiormente e meglio informato rispetto al tradizionale corso in presenza il 37,5% degli studenti considera il corso blended/on line fruito pi湛 facile da affrontare rispetto al tradizionale corso in presenza il 52,38% degli studenti considera la comunicazione via mail e in forum pi湛 immediata e per il 48,54% questa modalit comunicativa avvicina il docente agli studenti. Primi risultati formativi
29. Alcuni dati quantitativi di utilizzo degli studenti Corso N. studenti iscritti N. studenti attivi % studenti che hanno partecipato Sessioni totali N. Sessioni medie per studente Cambiamento Organizzativo 62 35 56,45 719 20,54 Didattica della Biologia 1B (biologia di base) 50 46 92,00 8145 177,07 Didattica della Biologia 2B - frequentanti 91 71 78,02 943 13,28 Didattica della Fisica 1B 85 81 95,29 67154 829,06 Metodologie e Tecnologie della formazione 2 62 39 62,90 3252 83,38 Negoziazione e relazioni sindacali 62 38 61,29 890 23,42 Organizzazione Aziendale (avanzato) 62 47 75,81 2318 49,32 Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane 62 47 75,81 4760 101,28 Organizzazione per l'internazionalizzazione 62 44 70,97 3963 90,07 Strategia d'impresa 62 44 70,97 1355 30,80 Teoria e Metodi dei Sistemi Educativi - II parte 13 11 84,62 6416 583,27 Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (Comunicazione Interculturale) 188 127 67,55 129179 1017,16 Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (Formazione Primaria) 253 149 58,89 141145 947,28 油 油 油 油 油 油 Docebo Helpdesk - supporto all'uso della piattaforma 600 248 41,33 7086 28,57 Community FORTE 62 55 88,71 50061 910,20