Povertà in Italia e in Europa e Reddito di Cittadinanza - I parteGabriele MarzanoPrima parte dedicata al tema della diffusione della povertà in Italia e in Europa
NUTRIRE L'ITALIA - BTO Buy Tourism Online 2013 - Monica FabrisBTO EducationalBTO - Buy Tourism Online
Day ONE 3 dicembre 2013
Nutrire l'italia
http://www.buytourismonline.com/eventi/nutrire-litalia/
Il titolo allude volutamente al tema di Expo 2015, Nutrire il Pianeta.
Solamente un anno fa qui a BTO – Buy Tourism Online in pochi erano a conoscenza dell’argomento su cui verte questo grande evento. Oggi sicuramente è più noto, ma pensiamo esista la necessità di approfondire, proprio in vista di Expo 2015 e del potenziale turistico che può rappresentare, i significati, i comportamenti e i valori legati al nostro patrimonio enogastronomico.
Lo faremo con una ricerca specifica di Episteme dalla quale emerge che “non basta adagiarsi sui prodotti di eccellenza, l’eccellenza va trasformata in narrazioni e la tradizione deve incontrare l’innovazione”.
Speaker:
Monica Fabris
Presidente Episteme
Research: “Italiani e il cibo”
Dalla cura al prendersi cura - Federico PennestrìFondazione Giannino BassettiL'assistenza della persona anziana. Di Federico Pennestrì per il corso "Longevità e innovazione responsabile" di Fondazione Bassetti e Fondazione Ravasi-Garzanti per la Scuola del design del Politecnico di Milano. 2021.
A questo link presentazione e podcast: https://www.fondazionebassetti.org/en/focus/2021/05/longevita_e_innovazione_respon.html
La vivibilità degli ambientiFondazione Giannino BassettiAdattamento della casa, automazione e domotica. Di Tiziana Cretti per il corso "Longevità e innovazione responsabile" di Fondazione Bassetti e Fondazione Ravasi-Garzanti per la Scuola del design del Politecnico di Milano. 2021.
A questo link presentazione e podcast: https://www.fondazionebassetti.org/en/focus/2021/05/longevita_e_innovazione_respon.html
Povertà e consumi delle famiglie - Rapporto Caritas 2013Lucia SchirruPartendo dalla definizione di povertà è possibile quantificare i poveri. In Sardegna ci sono 147 mila famiglie povere (2012).
In conclusione la crescita dell’incidenza della povertà relativa nell’Isola si può legare all’incremento della
soglia di povertà definita a livello nazionale, il contemporaneo ridursi del valore del reddito medio regionale
rispetto a quello nazionale e la bassa concentrazione dei redditi e dei consumi.
Povertà, consumi e statistiche (Dossier Caritas 2014)Lucia SchirruCapitolo del Rapporto Caritas 2014 sui consumi delle famiglie e sul tasso di povertà nell'Isola.
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutiviFranco PesaresiI servizi per gli anziani non autosufficienti. La necessità di una riforma per la non autosufficienza. Perchè non si è fatta finora.
R. Succi, Le determinanti socio-economiche della salute nei distretti socio-s...Istituto nazionale di statisticaSettima giornata italiana della statistica
La statistica un valore per una città moderna ed europea
Genova, 26 ottobre 2017
Palazzo Tursi Ufficio Statistica Palazzo Galliera
via Garibaldi 9
Minidossier piove sempre sul bagnatoGirolamo SavonarolaIl lavoro durante la crisi in Italia ed in Europa.
Le conseguenze della crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Europa
a cavallo fra il 2007 e il 2008 hanno interessato vari ambiti, dall’instabilità
dei mercati, alla crescita del debito pubblico passando per l’emergenza
occupazionale. In questi ultimi 8 anni l’aumentare delle difficoltà ha
rappresentato una tale aggressione al tessuto sociale europeo da mettere in
discussione le politiche e le stesse istituzioni dell’Unione.
Tendenze internazionali nell'assistenza degli anziani non autosufficientiFranco PesaresiLe varie forme di assistenza domiciliare e residenziale garantite agli anziani dai paesi europei e dagli USA e i loro costi.
Tommaso Rondinella e Sabina Giampaolo I dati ci raccontano i percorsi del PaeseIstituto nazionale di statisticaConvegno Scientifico Firenze 7 novembre 2016
Il valore dei dati: l’Istat da 90 anni al servizio del Paese -
Il contributo si propone di valorizzare la lettura delle serie storiche di lungo periodo per comprendere le trasformazioni profonde del Paese. L'analisi tocca principalmente i temi della demografia, delle condizioni di salute, dei livelli di istruzione, le mutazioni della struttura produttiva e il suo impatto sulle variabili ambientali. Si mostra come la popolazione sia aumentata e sia più longeva in virtù delle molto migliorate condizioni di salute, ma è ora caratterizzata da una struttura invecchiata nonostante il contributo degli stranieri che può solo mitigare questo effetto.
I livelli di istruzione sono cresciuti (benché ancora inferiori rispetto al resto d’Europa) e per la donne in maniera radicale, spostando in avanti le decisioni (matrimonio, figli) e facendo recuperare loro un ruolo attivo nel sistema produttivo. Si mostra inoltre come l'Italia sia passata da un’economia agricola, ad una manifatturiera ed ora all'espansione dei servizi, vivendo la Grande depressione, il boom, l’espansione del welfare e la recente crisi e stagnazione. Infine si illustra l'evoluzione della produzione e consumo di energia e dei flussi di materia.
T. Di Battista, Struttura e dinamica della popolazione europea. Le principali...Istituto nazionale di statisticaSettima Giornata Italiana della Statistica
Essere giovani in Europa: conoscere e dare valore ai numeri
Pescara, 27 ottobre 2017
Aurum – Comune di Pescara
largo Gardone Riviera Pescara
Dossier Caritas 2010 sulle povertà in Toscana - Diapositive di Simone BorghesiStefano SimoniDossier Caritas 2010 sulle povertà in Toscana - Diapositive di Simone Borghesi
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"StopTb ItaliaPPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system", Symposium on TB, 14 October, II Session, Monza, Italy.
Quale futuro per la gestione della cronicita'? Il punto di vista della sanita...csermegXXIII Congresso CSeRMEG 28–29 ottobre 2011 ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: organizzazione, formazione e ricerca - www.csermeg.it
I consumi alimentari in Italia e all’estero. Tendenze evolutive, criticità ed...Fondazione CUOAIntervento di Paolo Bono, Economista NOMISMA
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Povertà e consumi delle famiglie - Rapporto Caritas 2013Lucia SchirruPartendo dalla definizione di povertà è possibile quantificare i poveri. In Sardegna ci sono 147 mila famiglie povere (2012).
In conclusione la crescita dell’incidenza della povertà relativa nell’Isola si può legare all’incremento della
soglia di povertà definita a livello nazionale, il contemporaneo ridursi del valore del reddito medio regionale
rispetto a quello nazionale e la bassa concentrazione dei redditi e dei consumi.
Povertà, consumi e statistiche (Dossier Caritas 2014)Lucia SchirruCapitolo del Rapporto Caritas 2014 sui consumi delle famiglie e sul tasso di povertà nell'Isola.
Anziani e non autosufficienza: scenari evolutiviFranco PesaresiI servizi per gli anziani non autosufficienti. La necessità di una riforma per la non autosufficienza. Perchè non si è fatta finora.
R. Succi, Le determinanti socio-economiche della salute nei distretti socio-s...Istituto nazionale di statisticaSettima giornata italiana della statistica
La statistica un valore per una città moderna ed europea
Genova, 26 ottobre 2017
Palazzo Tursi Ufficio Statistica Palazzo Galliera
via Garibaldi 9
Minidossier piove sempre sul bagnatoGirolamo SavonarolaIl lavoro durante la crisi in Italia ed in Europa.
Le conseguenze della crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Europa
a cavallo fra il 2007 e il 2008 hanno interessato vari ambiti, dall’instabilità
dei mercati, alla crescita del debito pubblico passando per l’emergenza
occupazionale. In questi ultimi 8 anni l’aumentare delle difficoltà ha
rappresentato una tale aggressione al tessuto sociale europeo da mettere in
discussione le politiche e le stesse istituzioni dell’Unione.
Tendenze internazionali nell'assistenza degli anziani non autosufficientiFranco PesaresiLe varie forme di assistenza domiciliare e residenziale garantite agli anziani dai paesi europei e dagli USA e i loro costi.
Tommaso Rondinella e Sabina Giampaolo I dati ci raccontano i percorsi del PaeseIstituto nazionale di statisticaConvegno Scientifico Firenze 7 novembre 2016
Il valore dei dati: l’Istat da 90 anni al servizio del Paese -
Il contributo si propone di valorizzare la lettura delle serie storiche di lungo periodo per comprendere le trasformazioni profonde del Paese. L'analisi tocca principalmente i temi della demografia, delle condizioni di salute, dei livelli di istruzione, le mutazioni della struttura produttiva e il suo impatto sulle variabili ambientali. Si mostra come la popolazione sia aumentata e sia più longeva in virtù delle molto migliorate condizioni di salute, ma è ora caratterizzata da una struttura invecchiata nonostante il contributo degli stranieri che può solo mitigare questo effetto.
I livelli di istruzione sono cresciuti (benché ancora inferiori rispetto al resto d’Europa) e per la donne in maniera radicale, spostando in avanti le decisioni (matrimonio, figli) e facendo recuperare loro un ruolo attivo nel sistema produttivo. Si mostra inoltre come l'Italia sia passata da un’economia agricola, ad una manifatturiera ed ora all'espansione dei servizi, vivendo la Grande depressione, il boom, l’espansione del welfare e la recente crisi e stagnazione. Infine si illustra l'evoluzione della produzione e consumo di energia e dei flussi di materia.
T. Di Battista, Struttura e dinamica della popolazione europea. Le principali...Istituto nazionale di statisticaSettima Giornata Italiana della Statistica
Essere giovani in Europa: conoscere e dare valore ai numeri
Pescara, 27 ottobre 2017
Aurum – Comune di Pescara
largo Gardone Riviera Pescara
Dossier Caritas 2010 sulle povertà in Toscana - Diapositive di Simone BorghesiStefano SimoniDossier Caritas 2010 sulle povertà in Toscana - Diapositive di Simone Borghesi
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"StopTb ItaliaPPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system", Symposium on TB, 14 October, II Session, Monza, Italy.
Quale futuro per la gestione della cronicita'? Il punto di vista della sanita...csermegXXIII Congresso CSeRMEG 28–29 ottobre 2011 ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: organizzazione, formazione e ricerca - www.csermeg.it
I consumi alimentari in Italia e all’estero. Tendenze evolutive, criticità ed...Fondazione CUOAIntervento di Paolo Bono, Economista NOMISMA
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Assistenza pubblica e privata per anziani non autosufficienti in EuropaFranco PesaresiL'aiuto che i vari paesi forniscono ai caregiver informali e il ruolo che viene svolto dai soggetti privati nell'assistenza agli anziani non autosufficienti in Europa.
Dall'economia competitiva a quella cooperativaEnrico BigliLa crisi ci insegna.
Dall'economia dello scambio a quella del dono, dalla competizione alla cooperazione
Deaton un Nobel per l'economia della felicità.Enrico BigliGDP, HDI, HPI i macroindicatori di benessere quantitativi e qualitativi sfidati dagli indicatori soggettivi come l'indice di felicità
Una legge di stabilità alternativa per il 2014Enrico BigliTassando un po' di più rendite e ricchissimi, tagliando spese militari e inutili sussidi è possibile un salario di cittadinanza più investimenti in cultura e istruzione
finanza etica, finanzcapitalismo, economia eticaEnrico BigliDalla finanza etica le risposte sono ormai limitate e insufficienti, è possibile una finanza etica solo in un'economia etica
2012: la grande crisiEnrico BigliNel 2012 giungerà alle sue massime conseguenze la crisi iniziata nel 2007 e che ora estende i suoi riflessi al debito sovrano europeo. Il ruolo delle banche, dei derivati finanziari, degli stati e degli organismo sovranazionali.
6. L’aumento delle diseguaglianze Con l’aumento delle diseguaglianze stiamo tutti peggio Non esiste relazione lineare tra reddito e felicità mentre esiste con le diseguaglianze
13. immigrati Italia 7% della popolazione +1% clandestini Canada 22% USA 14% Germania 13% Francia 11% Spagna 11% GB 11%
14. Gli immigrati i più deboli tra i deboli Iscrizione collocamento 2009 italiani +32% immigrati +87% Primi colpiti i regolari, solo poi i clandestini Ritorno in patria dapprima delle famiglie con relativo dramma sociale
15. Deprivazione (sostituisce povertà assoluta e relativa) 9 indicatori (difficoltà a pagare l’affitto, difficoltà ad acquistare abbigliamento, impossibilità ad affrontare spese impreviste di 500 euro ecc.) Sussistenza di deprivazione con la presenza di almeno 3 indicatori
17. Spesa sociale Spesa sociale complessiva Italia 25,5% EU 25,9% EU27 25,4% Spesa pensionistica IT 2467, EU 2284 Spesa sanitaria IT 2130 EU 2817 Contrasto alla povertà: Olanda 503, Norvegia 323, Francia 118, Grecia 91 ITALIA 11 – Romania 10, Bulgaria 7
19. Efficacia della spesa pubblica al fine di ridurre il rischio di povertà In Italia si passa da 23,4 a 18,7 -4,7% Danimarca -16% Norvegia -14,2% Francia -9,7% Media UE -8,4% Spagna -4,5% Grecia -3,2%
22. I 4 nodi e la crisi entropica Economico – sociale Ricchezza – lavoro Democrazia – mercato Profitto - capitalismo
23. Stili di vita Recuperare l’impronta ecologica Restaurare l’agricoltura contadina (incoraggiare una produzione locale, stagionale, naturale, tradizionale) Trasformare l’aumento di produttività in riduzione dell’orario Ridurre gli sprechi energetici
24. Una nuova classificazione dei beni e del loro valore Beni privati Beni pubblici Beni comuni Beni relazionali
25. Le relazioni umane Un nuovo bene (innovazione di prodotto) Fine degli schemi gerarchici e inizio di quelli cooperativi (innovazione di processo) Cambia la gerarchia dei valori nei prodotti il dono da fare e ricevere diventa uno dei prodotti più ambiti