Webinar | Gentlecare a domicilio per la gestione del malato di Alzheimer: str...Obiettivo Psicologia Srl
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La Psicologia dellInvecchiamento 竪 la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dellanziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre pi湛 spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone affette da demenza, quasi sempre di tipo Alzheimer e con familiari e/o operatori, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi delle persone che assistono. Progettare interventi nel tentativo di ridurre limpatto che questi disturbi hanno sul quotidiano del malato e di chi se ne occupa significa, innanzitutto, riconoscere fisiologia e patologia della malattia di alzheimer e saperne sfruttare i vari aspetti a vantaggio del mantenimento delle abilit della persona.
Il metodo Gentlecare, ideato da Moyra Jones, si basa su tre punti fermi, persone, programmi e spazio, che contraddistinguono lesistenza del malato di Alzheimer. Agire su questi tre punti in maniera consapevole significa migliorare di molto la qualit della vita del paziente e di chi lo assiste. Insegnare alle persone come comunicare, cosa dire, come programmare le giornate e in che maniera adattare lambiente fisico e psicologico attorno alla persona malata significa fornire una protesi ben pi湛 robusta di un deambulatore o di un sollevatore meccanico. A partire da una buona checklist, infatti, 竪 possibile, al domicilio e nelle strutture per anziani, fornire consulenze adeguate sulla costituzione degli ambienti, la disposizione dei mobili, la scelta dei colori e delle suppellettili pi湛 utili e protesiche per la persona affetta da demenza.
Alzheimer e demenze: l'ambiente come risorsa油riabilitativa e protesicaGabriele Carbone
油
Le sindromi demenziali si caratterizzano per la progressiva compromissione delle funzioni cognitive e la conseguente difficolt di interazione tra il malato e lambiente (fisico e umano) nel quale 竪 inserito.
Il malato sviluppa progressivamente, insieme ad altri disturbi cognitivi, difficolt ad orientarsi, inizialmente, in ambienti nuovi, per poi perdere la capacit di interpretare e padroneggiare lo spazio anche in ambienti conosciuti.
Pertanto qualunque intervento voglia migliorare le manifestazioni delle sindromi demenziali deve prevedere, insieme alla terapia farmacologica, un
adattamento dellambiente fisico e umano
che circonda il malato tale da favorire il pi湛 alto livello di stimolazione per mantenere le sue capacit cognitive e funzionali con il maggior livello di sicurezza possibile:
l'ambiente diventa cos狸 una importante risorsa terapeutica.
La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti pratici per lo psi...Obiettivo Psicologia Srl
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La Psicologia dellInvecchiamento 竪 la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dellanziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre pi湛 spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone affette da demenza, quasi sempre di tipo Alzheimer e con familiari e/o operatori, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi delle persone che assistono. Progettare interventi nel tentativo di ridurre limpatto che questi disturbi hanno sul quotidiano del malato e di chi se ne occupa significa, innanzitutto, riconoscere fisiologia e patologia della malattia di Alzheimer e saperne sfruttare i vari aspetti a vantaggio del mantenimento delle abilit della persona.
Il metodo Gentlecare, ideato da Moyra Jones, si basa su tre punti fermi, persone, programmi e spazio, che contraddistinguono lesistenza del malato di Alzheimer. Agire su questi tre punti in maniera consapevole significa migliorare di molto la qualit della vita del paziente e di chi lo assiste. Insegnare alle persone come comunicare, cosa dire, come programmare le giornate e in che maniera adattare lambiente fisico e psicologico attorno alla persona malata significa fornire una protesi ben pi湛 robusta di un deambulatore o di un sollevatore meccanico. A partire da una buona checklist, infatti, 竪 possibile, al domicilio e nelle strutture per anziani, fornire consulenze adeguate sulla costituzione degli ambienti, la disposizione dei mobili, la scelta dei colori e delle suppellettili pi湛 utili e protesiche per la persona affetta da demenza.
Obiettivi
Prima sessione (30 novembre):
- Fornire una definizione di invecchiamento fisiologico e di deterioramento cognitivo per imparare a riconoscerli
- Fornire una definizione di demenza e descrivere la malattia di Alzheimer nelle sue componenti morfologiche, fenomenologiche ed eziologiche
- Fornire una panoramica sulle principali metodologie diagnostiche ad alta definizione, i biomarcatori, i fattori di rischio e le terapie farmacologiche attualmente in uso.
際際滷s a supporto del corso di formazione sull'intervento di analisi del benessere organizzativo. Partendo dalla concezione di salute, si passa alla descrizione delle varie tipologie di benessere, per giungere all'approccio aziendale. Il rifermento teorico 竪 dato dal lavoro di Avallone e Palomatas.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
油
Le slide di Carlo Du嘆 sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Queste 際際滷s danno una visione d'insieme delle pi湛 recenti teorie della psicologia dell'invecchiamento. Se vuoi scaricare il file originale e completo, invia un messaggio tramite le info di contatto, grazie!
Alzheimer e demenze: l'ambiente come risorsa油riabilitativa e protesicaGabriele Carbone
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Le sindromi demenziali si caratterizzano per la progressiva compromissione delle funzioni cognitive e la conseguente difficolt di interazione tra il malato e lambiente (fisico e umano) nel quale 竪 inserito.
Il malato sviluppa progressivamente, insieme ad altri disturbi cognitivi, difficolt ad orientarsi, inizialmente, in ambienti nuovi, per poi perdere la capacit di interpretare e padroneggiare lo spazio anche in ambienti conosciuti.
Pertanto qualunque intervento voglia migliorare le manifestazioni delle sindromi demenziali deve prevedere, insieme alla terapia farmacologica, un
adattamento dellambiente fisico e umano
che circonda il malato tale da favorire il pi湛 alto livello di stimolazione per mantenere le sue capacit cognitive e funzionali con il maggior livello di sicurezza possibile:
l'ambiente diventa cos狸 una importante risorsa terapeutica.
La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti pratici per lo psi...Obiettivo Psicologia Srl
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La Psicologia dellInvecchiamento 竪 la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dellanziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre pi湛 spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone affette da demenza, quasi sempre di tipo Alzheimer e con familiari e/o operatori, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi delle persone che assistono. Progettare interventi nel tentativo di ridurre limpatto che questi disturbi hanno sul quotidiano del malato e di chi se ne occupa significa, innanzitutto, riconoscere fisiologia e patologia della malattia di Alzheimer e saperne sfruttare i vari aspetti a vantaggio del mantenimento delle abilit della persona.
Il metodo Gentlecare, ideato da Moyra Jones, si basa su tre punti fermi, persone, programmi e spazio, che contraddistinguono lesistenza del malato di Alzheimer. Agire su questi tre punti in maniera consapevole significa migliorare di molto la qualit della vita del paziente e di chi lo assiste. Insegnare alle persone come comunicare, cosa dire, come programmare le giornate e in che maniera adattare lambiente fisico e psicologico attorno alla persona malata significa fornire una protesi ben pi湛 robusta di un deambulatore o di un sollevatore meccanico. A partire da una buona checklist, infatti, 竪 possibile, al domicilio e nelle strutture per anziani, fornire consulenze adeguate sulla costituzione degli ambienti, la disposizione dei mobili, la scelta dei colori e delle suppellettili pi湛 utili e protesiche per la persona affetta da demenza.
Obiettivi
Prima sessione (30 novembre):
- Fornire una definizione di invecchiamento fisiologico e di deterioramento cognitivo per imparare a riconoscerli
- Fornire una definizione di demenza e descrivere la malattia di Alzheimer nelle sue componenti morfologiche, fenomenologiche ed eziologiche
- Fornire una panoramica sulle principali metodologie diagnostiche ad alta definizione, i biomarcatori, i fattori di rischio e le terapie farmacologiche attualmente in uso.
際際滷s a supporto del corso di formazione sull'intervento di analisi del benessere organizzativo. Partendo dalla concezione di salute, si passa alla descrizione delle varie tipologie di benessere, per giungere all'approccio aziendale. Il rifermento teorico 竪 dato dal lavoro di Avallone e Palomatas.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
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Le slide di Carlo Du嘆 sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Queste 際際滷s danno una visione d'insieme delle pi湛 recenti teorie della psicologia dell'invecchiamento. Se vuoi scaricare il file originale e completo, invia un messaggio tramite le info di contatto, grazie!
2. Punti PrincipaliPunti Principali
Lo sviluppo socialeLo sviluppo sociale
I teorici dello sviluppo socialeI teorici dello sviluppo sociale
Relazioni e interazioniRelazioni e interazioni
La persona e i suoi sistemiLa persona e i suoi sistemi
La prima infanzia: dalla nascita alla conquista di unLa prima infanzia: dalla nascita alla conquista di un
dialogo, linterazione tra pari e lo sviluppo di s辿dialogo, linterazione tra pari e lo sviluppo di s辿
Let prescolare: sviluppo dellidentit di genere e delleLet prescolare: sviluppo dellidentit di genere e delle
relazioni tra parirelazioni tra pari
Let scolare: sviluppo moraleLet scolare: sviluppo morale
Let preadolescenziale e adolescenziale: sviluppoLet preadolescenziale e adolescenziale: sviluppo
dellidentit e il ruolo del gruppodellidentit e il ruolo del gruppo
3. LO SVILUPPO SOCIALELO SVILUPPO SOCIALE
SECONDO SCHAFFERSECONDO SCHAFFER
Lo sviluppo sociale concerne Lo sviluppo sociale concerne il modo inil modo in
cui i bambini interagiscono con glicui i bambini interagiscono con gli
altrialtri, e quindi gli schemi di, e quindi gli schemi di
comportamento, i sentimenti, glicomportamento, i sentimenti, gli
atteggiamenti e i concetti manifestati daiatteggiamenti e i concetti manifestati dai
bambini in relazione alle altre persone e albambini in relazione alle altre persone e al
modo in cui questi diversi aspetti varianomodo in cui questi diversi aspetti variano
durante la crescita.durante la crescita.
Schaffer (1996)Schaffer (1996)
4. LO SVILUPPO SOCIALELO SVILUPPO SOCIALE
LO SVILUPPO DEL SE LO SVILUPPO DELLA
INTERAZIONE CON
GLI ALTRI
6. I TEORICI DELLOI TEORICI DELLO
SVILUPPO SOCIALESVILUPPO SOCIALE
Teorie psicodinamiche (psicoanalisi)Teorie psicodinamiche (psicoanalisi)
Teoria dellattaccamento di BowlbyTeoria dellattaccamento di Bowlby
Teoria di PiagetTeoria di Piaget
Teoria storico-culturale di VygotskijTeoria storico-culturale di Vygotskij
Teoria socio-culturale di BrunerTeoria socio-culturale di Bruner
Teoria dellapprendimento sociale di BanduraTeoria dellapprendimento sociale di Bandura
Teoria etologicaTeoria etologica
Teoria della menteTeoria della mente
Teoria ecologica dello sviluppo di BronfenbrennerTeoria ecologica dello sviluppo di Bronfenbrenner
Teoria dei sistemi dinamiciTeoria dei sistemi dinamici
7. FASCE DETAFASCE DETA
PRIMA INFANZIA (0-2/3 anni)PRIMA INFANZIA (0-2/3 anni)
ETA PRESCOLARE o PRIMAETA PRESCOLARE o PRIMA
FANCIULLEZZA (4-6 anni)FANCIULLEZZA (4-6 anni)
ETA SCOLARE O FANCIULLEZZA (6-10ETA SCOLARE O FANCIULLEZZA (6-10
anni)anni)
PREADOLESCENZA E ADOLESCENZAPREADOLESCENZA E ADOLESCENZA
(10-11 fino allet adulta)(10-11 fino allet adulta)
8. RELAZIONI INTERAZIONI ERELAZIONI INTERAZIONI E
TRANSAZIONITRANSAZIONI
INTERAZIONI (Hinde, 1976)INTERAZIONI (Hinde, 1976)
RELAZIONI (Orizzontali e Verticali)(Hinde,RELAZIONI (Orizzontali e Verticali)(Hinde,
1976)1976)
TRANSIZIONI (Coerenti e non) (Sameroff,TRANSIZIONI (Coerenti e non) (Sameroff,
1975)1975)
9. LA PERSONA E I SUOILA PERSONA E I SUOI
SISTEMISISTEMI
10. IL MODELLO DEI SISTEMI ECOLOGICIIL MODELLO DEI SISTEMI ECOLOGICI
di BROFENBRENNERdi BROFENBRENNER (1979)(1979)
processo-persona-contestoprocesso-persona-contesto
A1 A2
B
C
D
MICROSISTEMA
MESOSISTEMA
ESOSISTEMA
MACROSISTEMA
13. Interazione madre-bambinoInterazione madre-bambino
Dalla nascita alla conquista di un dialogo: laDalla nascita alla conquista di un dialogo: la
costruzione delle prime relazioni (cfr. lezionicostruzione delle prime relazioni (cfr. lezioni
della Prof.ssa Nicoletti)della Prof.ssa Nicoletti)
15. Il S辿Il S辿
Unentit ipotetica, 竪 una teoria che ognuno diUnentit ipotetica, 竪 una teoria che ognuno di
noi sviluppa su chi siamo e come ci inseriamonoi sviluppa su chi siamo e come ci inseriamo
nella societ.nella societ.
Questa teoria si modifica costantementeQuesta teoria si modifica costantemente
durante linfanzia alla luce dello sviluppodurante linfanzia alla luce dello sviluppo
cognitivo e dellesperienza sociale.cognitivo e dellesperienza sociale.
La sua funzione 竪 quella di definirci, di integrareLa sua funzione 竪 quella di definirci, di integrare
le diverse esperienze che facciamo.le diverse esperienze che facciamo.
16. Aspetti del S辿Aspetti del S辿
IL CONCETTO DI S: limmagine che i bambiniIL CONCETTO DI S: limmagine che i bambini
costruiscono si di se stessi (sono una bambinacostruiscono si di se stessi (sono una bambina
generosa, sono mancina)generosa, sono mancina)
LA CONSAPEVOLEZZA DI S: laLA CONSAPEVOLEZZA DI S: la
comprensione da parte dei bambini che ognuno 竪comprensione da parte dei bambini che ognuno 竪
un essere distinto, unentit separata da tutte leun essere distinto, unentit separata da tutte le
altre, dotato di unidentit propriaaltre, dotato di unidentit propria
LA STIMA DI S: laspetto valutativo del S辿 cheLA STIMA DI S: laspetto valutativo del S辿 che
risponde alla domanda Quando sono buono? erisponde alla domanda Quando sono buono? e
che si riferisce al valore e alla competenza cheche si riferisce al valore e alla competenza che
lindividuo percepisce in relazione a s辿.lindividuo percepisce in relazione a s辿.
17. Sviluppo del SSviluppo del S辿辿
Lo sviluppo del S辿 竪 strettamente legato alloLo sviluppo del S辿 竪 strettamente legato allo
sviluppo della comprensione dellaltro.sviluppo della comprensione dellaltro.
18. I teorici dello studio del s辿I teorici dello studio del s辿
JamesJames (1882): Introduzione del S辿(1882): Introduzione del S辿
MeadMead (1935): Altro generalizzato (gioco(1935): Altro generalizzato (gioco
semplice e gioco organizzato)semplice e gioco organizzato)
LewisLewis e colleghi (Lewis e Brooks-Gunne colleghi (Lewis e Brooks-Gunn
1979; Lewis, 1990): S辿 categorico che1979; Lewis, 1990): S辿 categorico che
organizza lesperienza e S辿 esistenziale cheorganizza lesperienza e S辿 esistenziale che
consente al bambino lattivit diconsente al bambino lattivit di
autoriflessione.autoriflessione.
19. Modello di trasformazione e sviluppoModello di trasformazione e sviluppo
delle relazioni di Lewis (Genta, 2005)delle relazioni di Lewis (Genta, 2005)
Interazione (0-4 mesi)
M-B / B-O / B-A
Sviluppo del S辿 (15-18/24 mesi)
Autoriconoscimento
Pronomi Personali
Gioco di Finzione
Sviluppo del S辿 (15-18 mesi in avanti)
Attaccamento Amicizie
Comportamenti Sociali Empatia Condivisione
Sviluppo Cognitivo Componente Affettiva
20. Interazione tra pariInterazione tra pari
3 mesi3 mesi: ci sono i primi segni di consapevolezza: ci sono i primi segni di consapevolezza
sociale (Field, 1979, Fogel, 1979).sociale (Field, 1979, Fogel, 1979).
6 mesi6 mesi: sorrisi, toccare e propendono verso gli: sorrisi, toccare e propendono verso gli
altri bambini (Hay, Nash & Pedersen, 1983).altri bambini (Hay, Nash & Pedersen, 1983).
Bambini pi湛 grandiBambini pi湛 grandi: vanno a carponi verso altri: vanno a carponi verso altri
bambini (Vandell & Mueller, 1980).bambini (Vandell & Mueller, 1980).
2 anni2 anni: iniziano delle vere e proprie interazioni,: iniziano delle vere e proprie interazioni,
man mano che let cresce ne aumenta il numeroman mano che let cresce ne aumenta il numero
e la complessit (Howes, 1987, Bronson, 1981).e la complessit (Howes, 1987, Bronson, 1981).
22. Et PrescolareEt Prescolare
Esperienza di nuovi microsistemi: nido e scuolaEsperienza di nuovi microsistemi: nido e scuola
dellinfanziadellinfanzia
AutonomiaAutonomia
IniziativaIniziativa
AutoregolazioneAutoregolazione
Teoria della menteTeoria della mente
Sviluppo dellidentit di genereSviluppo dellidentit di genere
Sviluppo delle relazioni tra pari (amicizia)Sviluppo delle relazioni tra pari (amicizia)
23. Et PrescolareEt Prescolare
Relazioni con i coetanei, una nuova immagine delle relazioniRelazioni con i coetanei, una nuova immagine delle relazioni
fra pari e la cultura dei coetanei (cfr. Genta; Corsaro).fra pari e la cultura dei coetanei (cfr. Genta; Corsaro).
Sviluppo delle relazioni e il ruolo dei fratelli (cfr. Dunn).Sviluppo delle relazioni e il ruolo dei fratelli (cfr. Dunn).
Cooperazione e Competizione.Cooperazione e Competizione.
Tipologie e funzioni di gioco (cfr. capitolo di Smith inTipologie e funzioni di gioco (cfr. capitolo di Smith in
Genta, 2005).Genta, 2005).
Autoregolazione.Autoregolazione.
Tipologia di relazioni: amicizia/antipatia,Tipologia di relazioni: amicizia/antipatia,
bullismo/vittimizzazione, accettazione/rifiuto sociale.bullismo/vittimizzazione, accettazione/rifiuto sociale.
Status sociale e competenza sociale.Status sociale e competenza sociale.
24. Due nuovi microsistemiDue nuovi microsistemi
NIDONIDO
- Esperienze di distaccoEsperienze di distacco
dalla famigliadalla famiglia
- Nuove figure diNuove figure di
riferimentoriferimento
- Prime esperienze diPrime esperienze di
gruppo (6-7 bambini)gruppo (6-7 bambini)
SCUOLASCUOLA
DELLINFANZIADELLINFANZIA
- Esperienze di distaccoEsperienze di distacco
dalla famigliadalla famiglia
- Nuove figure diNuove figure di
riferimentoriferimento
- Esperienze di gruppoEsperienze di gruppo
(20-25 bambini)(20-25 bambini)
26. Studi sulle differenze di genereStudi sulle differenze di genere
La differenza di genere 竪 un fattore criticoLa differenza di genere 竪 un fattore critico
nellorganizzare il comportamento sociale deinellorganizzare il comportamento sociale dei
bambini. In particolare per quanto riguarda:bambini. In particolare per quanto riguarda:
La scelta dei giocattoliLa scelta dei giocattoli
La scelta dei compagni di giocoLa scelta dei compagni di gioco
Lo stile relazionaleLo stile relazionale
27. Teorie sulla tipizzazione sessualeTeorie sulla tipizzazione sessuale
Teorie biologicheTeorie biologiche: hanno enfatizzato i fattori biologici.: hanno enfatizzato i fattori biologici.
Teorie psicoanaliticheTeorie psicoanalitiche: hanno enfatizzato i fattori: hanno enfatizzato i fattori
psicologici come lidentificazione con il genitore dellopsicologici come lidentificazione con il genitore dello
stesso genere.stesso genere.
Teorie dellapprendimento socialeTeorie dellapprendimento sociale: hanno enfatizzato i: hanno enfatizzato i
fattori sociali ed educativi es. i modelli osservati e ifattori sociali ed educativi es. i modelli osservati e i
rinforzi ricevuti.rinforzi ricevuti.
Teoria cognitiva di KohlbergTeoria cognitiva di Kohlberg e lae la Teoria delloTeoria dello
schema di genere di Martinschema di genere di Martin: hanno enfattizato i fattori: hanno enfattizato i fattori
cognitivi.cognitivi.
29. Relazioni con i pariRelazioni con i pari
Con il crescere dellet le relazioni con i coetanei diventanoCon il crescere dellet le relazioni con i coetanei diventano
sempre pi湛 frequenti, complesse e ricche.sempre pi湛 frequenti, complesse e ricche.
Prima infanzia: verso i 2 anni e mezzo-3 i bambiniPrima infanzia: verso i 2 anni e mezzo-3 i bambini
tendono ad imitare i compagni e linterazione non 竪tendono ad imitare i compagni e linterazione non 竪
ancora coordinata.ancora coordinata.
Et prescolare: le interazioni sono coordinate e vi 竪 laEt prescolare: le interazioni sono coordinate e vi 竪 la
comparsa del gioco di finzione.comparsa del gioco di finzione.
Fanciullezza: le interazioni diventano sempre pi湛Fanciullezza: le interazioni diventano sempre pi湛
complesse e caratterizzate dalla segregazione di genere.complesse e caratterizzate dalla segregazione di genere.
Adolescenza: i pari assumono un ruolo critico,Adolescenza: i pari assumono un ruolo critico,
soprattutto rispetto allo sviluppo dellidentit di genere.soprattutto rispetto allo sviluppo dellidentit di genere.
30. Dinamiche relazionali fra pariDinamiche relazionali fra pari
Processi di cooperazione e processi diProcessi di cooperazione e processi di
competizione (Charlesworth, 1988; 1996)competizione (Charlesworth, 1988; 1996)
Gerarchie di dominanza relativamente stabiliGerarchie di dominanza relativamente stabili
(Blurton-Jones, 1972; McGrew, 1972; Strayer &(Blurton-Jones, 1972; McGrew, 1972; Strayer &
Strayer, 1976)Strayer, 1976)
31. Studi sui fratelli (Judy Dunn)Studi sui fratelli (Judy Dunn)
Una miscela di complementariet e diUna miscela di complementariet e di
reciprocit.reciprocit.
Analisi delle conversazioni: dialogoAnalisi delle conversazioni: dialogo
caratterizzato da racconti su scherzi, situazionicaratterizzato da racconti su scherzi, situazioni
buffe, sentimenti (lessico psicologico).buffe, sentimenti (lessico psicologico).
Regole sociali: possesso, imparzialit,Regole sociali: possesso, imparzialit,
condivisione, alternanza di ruoli.condivisione, alternanza di ruoli.
Fattori: et, genere, temperamento e carattere diFattori: et, genere, temperamento e carattere di
ciascuno.ciascuno.
34. FATTORI CHE DETERMINANOFATTORI CHE DETERMINANO
LAMICIZIALAMICIZIA
1)Ipotesi dellATTRAZIONE PER1)Ipotesi dellATTRAZIONE PER COMPLEMENTARITACOMPLEMENTARITA
Scegliamo come amici le persone che possiedono attributi eScegliamo come amici le persone che possiedono attributi e
caratteristiche che noi non possediamo, ma checaratteristiche che noi non possediamo, ma che
Desidereremmo possedere. In questo caso lamico 竪 unaDesidereremmo possedere. In questo caso lamico 竪 una
persona da ammirare, da cui imparare e, nei casi pi湛 estremi,persona da ammirare, da cui imparare e, nei casi pi湛 estremi,
addirittura da idealizzare.addirittura da idealizzare.
2)Ipotesi dellATTRAZIONE PER2)Ipotesi dellATTRAZIONE PER SIMILARITA (Omofilia)SIMILARITA (Omofilia)
Scegliamo come amici le persone che sono pi湛 simili a noiScegliamo come amici le persone che sono pi湛 simili a noi
Cfr. Tani, Rossi e Smorti (2005); Bukowski (2004); Aboud e MendelsonCfr. Tani, Rossi e Smorti (2005); Bukowski (2004); Aboud e Mendelson
(1996)(1996)
35. LAMICIZIA E LE SUE ASSOCIAZIONILAMICIZIA E LE SUE ASSOCIAZIONI
CON ALTRI ASPETTI DELLOCON ALTRI ASPETTI DELLO
SVILUPPOSVILUPPO
Benessere generaleBenessere generale
Cfr. Bukowski e Sandberg (1999); Dunn (2002); Hartup e AbecasisCfr. Bukowski e Sandberg (1999); Dunn (2002); Hartup e Abecasis
(2002)(2002)
Opportunit di un maggior sviluppo cognitivo e delOpportunit di un maggior sviluppo cognitivo e del
linguaggiolinguaggio
Cfr.Cfr. Gresham e Reschly (1987)Gresham e Reschly (1987)
Aumento del comportamento prosocialeAumento del comportamento prosociale
Cfr. Costin e Jones (1992)Cfr. Costin e Jones (1992)
Opportunit di protezione dal rischio di vittimizzazioneOpportunit di protezione dal rischio di vittimizzazione
Cfr.Schwartz, Dodge, Pettit, Bates e John (2000)Cfr.Schwartz, Dodge, Pettit, Bates e John (2000)
Supporto nel passaggio dalla scuola dellinfanzia allaSupporto nel passaggio dalla scuola dellinfanzia alla
scuola primariascuola primaria
Cfr. Berndt (1989); Ladd et al. (1996)Cfr. Berndt (1989); Ladd et al. (1996)
36. Bambini con precoci esperienze di vittimizzazione o situazioniBambini con precoci esperienze di vittimizzazione o situazioni
croniche di rifiuto hanno un maggior rischio di incorrere incroniche di rifiuto hanno un maggior rischio di incorrere in
vari problemi quando crescono:vari problemi quando crescono:
a) Assenze ingiustificate a scuolaa) Assenze ingiustificate a scuola
b) Problemi emozionali (ansia e depressione)b) Problemi emozionali (ansia e depressione)
c) Comportamenti antisocialic) Comportamenti antisociali
Cfr. B. Kochenderfer-Ladd (2003); Parker et al. (1995)Cfr. B. Kochenderfer-Ladd (2003); Parker et al. (1995)
QUANDO I BAMBINI NON OFFRONOQUANDO I BAMBINI NON OFFRONO
AMICIZIA, MA VITTIMIZZAZIONE eAMICIZIA, MA VITTIMIZZAZIONE e
RIFIUTO CRONICORIFIUTO CRONICO
38. Et scolareEt scolare
AmiciziaAmicizia
Sviluppo MoraleSviluppo Morale
Autostima: con lo sviluppo del S辿 emergono leAutostima: con lo sviluppo del S辿 emergono le
autovalutazioni che contribuiscono allaautovalutazioni che contribuiscono alla
formazione dellautostima.formazione dellautostima.
39. Lamicizia in et scolareLamicizia in et scolare
- Lingresso nella scuola primaria aumenta notevolmente le possibilitLingresso nella scuola primaria aumenta notevolmente le possibilit
dinterazione con i coetanei (dinterazione con i coetanei (Hartup, 1983).Hartup, 1983).
- Vi 竪 un aumento delle capacit di comunicare informazioni eVi 竪 un aumento delle capacit di comunicare informazioni e
significati.significati.
- Vi 竪 un aumento delle capacit di collaborare e condividere le abilit.Vi 竪 un aumento delle capacit di collaborare e condividere le abilit.
- Vi 竪 uno sviluppo delle competenze emotive e della capacit diVi 竪 uno sviluppo delle competenze emotive e della capacit di
leggere gli stati emotivi altrui.leggere gli stati emotivi altrui.
- Vi 竪 un aumento della stabilit delle relazioni.Vi 竪 un aumento della stabilit delle relazioni.
-- Modello di Selman: stadio 1 e 2 lamicizia come aiuto unilaterale,Modello di Selman: stadio 1 e 2 lamicizia come aiuto unilaterale,
natura soggettiva del legame, iniziale considerazione dellenatura soggettiva del legame, iniziale considerazione delle
caratteristiche psicologiche dellaltro, cooperazione in circostanzecaratteristiche psicologiche dellaltro, cooperazione in circostanze
favorevoli, capacit di coordinare diversi punti di vista, inizialefavorevoli, capacit di coordinare diversi punti di vista, iniziale
consapevolezza della reciprocit del rapporto.consapevolezza della reciprocit del rapporto.
In generale, le interazioni tra coetanei nel corso dello sviluppoIn generale, le interazioni tra coetanei nel corso dello sviluppo
tendono a diventare pi湛 frequenti, intense, complesse, intime e coesive.tendono a diventare pi湛 frequenti, intense, complesse, intime e coesive.
40. Teorie sullo sviluppo moraleTeorie sullo sviluppo morale
Teorie psicoanalitiche: il Super-Io comeTeorie psicoanalitiche: il Super-Io come
interiorizzazione delle regole.interiorizzazione delle regole.
Teorie dellapprendimento sociale:Teorie dellapprendimento sociale:
lapprendimento delle regole avviene perlapprendimento delle regole avviene per
imitazione dei modelli.imitazione dei modelli.
Teorie cognitiviste: Piaget e Kohlberg in cui loTeorie cognitiviste: Piaget e Kohlberg in cui lo
sviluppo cognitivo 竪 strettamente connesso asviluppo cognitivo 竪 strettamente connesso a
quello morale.quello morale.
42. Preadolescenza e adolescenzaPreadolescenza e adolescenza
Periodo di transizionePeriodo di transizione
Sviluppo puberale e connessa percezioneSviluppo puberale e connessa percezione
corporeacorporea
Lo sviluppo stadiale dellidentit personaleLo sviluppo stadiale dellidentit personale
secondo Eriksonsecondo Erikson
Contesti relazionali: famiglia e coetanei.Contesti relazionali: famiglia e coetanei.
43. Lo sviluppo dellidentit di EriksonLo sviluppo dellidentit di Erikson
Secondo Erikson lo sviluppo dellidentit avvieneSecondo Erikson lo sviluppo dellidentit avviene
attraverso il susseguirsi di crisi psicosociali cheattraverso il susseguirsi di crisi psicosociali che
possono incorrere in un esito adattivo opossono incorrere in un esito adattivo o
disadattivo.disadattivo.
I fattori che influenzano lo sviluppo dellidentitI fattori che influenzano lo sviluppo dellidentit
possono essere legati alle: funzioni dellIo, allepossono essere legati alle: funzioni dellIo, alle
modalit di adattamento, alle relazionimodalit di adattamento, alle relazioni
interpersonali e alle caratteristiche socioculturali.interpersonali e alle caratteristiche socioculturali.
Lidentit dellIo media i rapporti tra Es e Super-Lidentit dellIo media i rapporti tra Es e Super-
Io.Io.