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Psicologia dello sviluppo
(2^ lezione, 26/01/08)
Roberta Camba
Sezione di Psicologia, Dip. di Scienze Antropologiche, Universit di Genova
Corso Podest 2  IV piano
mail: robertacamba@tiscali.it
camba@nous.unige.it
Lapproccio dellelaborazione
dellinformazione
Human Information Processing (HIP)
Lapproccio dellelaborazione dellinformazione
(Human Information Processing - HIP)
 non 竪 nato come un approccio allo studio dello
sviluppo cognitivo, ma come un modo di affrontare
lo studio della cognizione adulta nellambito della
psicologia sperimentale, che solo in seguito 竪 stato
applicato allo studio dello sviluppo
 non 竪 una teoria 竪 un quadro di riferimento teorico
che raccoglie i contributi di discipline diverse:
 teoria delle comunicazioni
 teoria delle computazioni
 studi sullintelligenza artificiale
 linguistica
Contributi allapproccio dellelaborazione dellinformazione
(Human Information Processing - HIP)
sistema cognitivo come una serie di
canali attraverso cui transitano le
informazioni codificate e come un
insieme di magazzini allinterno dei
quali tali informazioni vengono
depositate
i processi alla base del pensiero nella
mente umana possono essere riprodotti
attraverso una procedura meccanica.
Descrizione del modo in cui luomo
giunge alla soluzione di compiti
cognitivi, a partire dai principi di base.
dalla teoria
delle comunicazioni
dalla teoria
delle computazioni
Contributi allapproccio dellelaborazione dellinformazione
(Human Information Processing - HIP)
anche gli uomini possono essere
considerati dei sistemi che manipolano
simboli. Le capacit logiche delle
persone possono essere simulate
attraverso appropriati programmi di
computer
Il linguaggio consiste di un insieme
complesso di regole astratte che non
sono osservabili, ma devono essere
inferite dallindividuo a partire dalle
relazioni che esistono tra linput e
loutput linguistico.
dagli studi sull
intelligenza artificiale
Dalla linguistica
Organizzazione del sistema cognitivo
SISTEMA COGNITIVO: MAGAZZINI + PROCESSI
PROCESSI
OPERAZIONI
COMPUTAZIONI (trasformazione dellinformazione
da una forma a unaltra)
Obiettivo: specificare la natura delle computazioni, isolare
le operazioni elementari sottostanti i processi cognitivi
Magazzini (strutture)
Costituiscono lhardware della mente per quanto
siano definizioni puramente ipotetiche
Inerenti parti specifiche dellapparato di
elaborazione dellinformazione
Svolgono funzioni particolari
Sono in numero ridotto
Non modificano il loro funzionamento nel corso
dello sviluppo o da una situazione allaltra
Sono universali (ogni essere umano ne 竪 dotato)
Processi
Paragonabili ai software informatici
Sono numerosi
Variano nei gruppi det e sono adattabili da
una situazione allaltra
Variano da una persona allaltra
Sulla base dellattenzione richiesta per portarli a
termine possono essere distinti in: automatici
(semplici) e controllati (difficili)
La metafora del computer
Come il computer, la mente umana 竪 un sistema che si serve
di regole per manipolare, trasformare e immagazzinare
linformazione sotto forma di rappresentazioni simboliche
Simboli
 sono gli elementi rappresentazionali di base che vengono
manipolati durante lelaborazione dellinformazione
 sono una codifica selettiva dellambiente esterno
 sono la descrizione astratta del modo in cui linformazione viene
rappresentata nel cervello (schemi, concetti, parole, numeri)
Il funzionamento del sistema cognitivo
 Il funzionamento cognitivo 竪 costituito da un insieme di
operazioni mentali eseguite in sequenza.
 La prestazione del soggetto in qualsiasi compito cognitivo
consiste nelleseguire in successione un certo numero di
operazioni, identificabili e indagabili.
 Le operazioni compiute sullinformazione vengono
specificate (anzich辿 in termini neurali) in termini funzionali,
per mezzo di regole.
 Le teorie cognitive offrono spiegazioni strutturali e
funzionali dellattivit cognitiva.
Lapproccio funzionale
 Lobiettivo 竪 quello di specificare i processi, ossia le
operazioni mentali attraverso le quali la mente trasforma e
manipola le informazioni provenienti dallambiente esterno,
ossia le seleziona, le elabora, le immagazzina e le recupera.
 Le operazioni vengono rappresentate attraverso i diagrammi
di flusso (scatole e frecce), che mostrano la sequenza di
passaggi implicati nellelaborazione dellinput.
 La mente (sistema cognitivo) 竪 intesa come lorganizzazione
funzionale del cervello, inferita a partire dalloutput
comportamentale.
Esempio di diagramma di flusso
Processi di memoria
Imput
ambientali
Registri
Sensoriali
Visivo
Uditivo
Tattile
Processi di controllo:
Reiterazioni
Decisioni
Strategie di recupero
MBT o memoria
di lavoro MLT
o
Magazzino
permanente
Output
o
Risposta dellorganismo
lo sviluppo cognitivo viene inteso come lo sviluppo dei processi di
controllo che manipolano linformazione, accompagnato
dallincremento nella capacit di creare rappresentazioni sempre
pi湛 complesse e sofisticate dellambiente
PROCESSI
regole, strategie,
capacit di elaborazione:
 Aumenta la capacit di elaborazione
 Si modificano le strategie
 Si sviluppa la metacognizione
RAPPRESENTAZIONI
prodotti dellelaborazione:
 Cambia il codice
rappresentazionale
 Aumenta la conoscenza di base
Che cosa si modifica nel corso dello sviluppo
e come avvengono queste modificazioni?
N.B: Lo sviluppo di ciascun aspetto influisce sullo sviluppo degli altri
Aumenta la capacit di elaborazione
Con let migliora la prestazione in compiti che
misurano la capacit del bambino di elaborare
linformazione (es. span di cifre)
Laumento nellefficienza operativa 竪 causato
 dai processi maturativi che avvengono nel cervello
(es. mielinizzazione)
 dallesercizio nellesecuzione delle operazioni
implicate nel compito che divengono sempre pi湛
automatizzate
Modificazione delle strategie
Una STRATEGIA 竪 un piano, organizzato in modo
gerarchico, che controlla lordine con il quale
deve essere eseguita una sequenza di operazioni
cognitive, orientate ad uno scopo
Sviluppo cognitivo inteso come incremento nella
capacit di mettere in atto tali operazioni
Cambia il codice rappresentazionale
Sviluppo cognitivo inteso come sviluppo dellabilit di
creare rappresentazioni sempre pi湛 complesse e
sofisticate dellambiente
Bruner (1973): durante lo sviluppo la conoscenza 竪
mediata da 3 codici rappresentazionali diversi:
1) Codice ESECUTIVO  (azione) (0-2 anni)
2) Codice ICONICO  (immagine) (2-6 anni)
3) Codice SIMBOLICO (linguaggio) (dai 6/7 anni)
Aumenta la conoscenza di base
Expertise: divenire esperti in un dominio della
conoscenza.
Lacquisizione di expertise influenzerebbe la cognizione agendo su due
fronti (Chi e Glaser, 1980) :
RETE RAPPRESENTAZIONALE
(reticolo semantico)
la struttura della conoscenza
immagazzinata nella MLT
PROCESSI e STRATEGIE
utilizzabili per manipolare i
contenuti della conoscenza
Formazione di CONCETTI
(raggruppare per
caratteristiche comuni)
Costruzione di SCRIPT
(rappresentazioni relative a
serie continue di eventi)
La rete rappresentazionale degli esperti contiene un numero maggiore di concetti,
di propriet associate ai concetti e di connessioni tra concetti e tra propriet
non esperto esperto
Lexpertise e la rete rappresentazionale
Expertise, processi e strategie
La conoscenza accumulata (expertise) in una specifica area
influenza positivamente la qualit del funzionamento cognitivo
dellesperto in quello stesso dominio, poich辿:
 la conoscenza fornisce soluzioni gi sperimentate
 le conoscenze sono usate per generare spiegazioni causali e
produrre inferenze su casi non noti
 la conoscenza libera risorse mentali poich辿 la familiarit del
materiale consente di organizzazione il materiale in unit di
informazione pi湛 ampie e complesse, riducendo il carico di
memoria
Sviluppo della metacognizione
Cos竪 la metacognizione?
 Ogni conoscenza o attivit cognitiva che ha come
oggetto i processi cognitivi (conoscenza
metacognitiva).
 Linsieme delle attivit psichiche che presiedono al
funzionamento cognitivo (controllo metacognitivo
o monitoraggio e autoregolazione metacognitivi).
Conoscenza metacognitiva
Conoscenze e credenze accumulate attraverso lesperienza e
conservate nella memoria a lungo termine che riguardano la
mente umana e i suoi atti.
 sulle persone: conoscenze e credenze sugli esseri umani in quanto
elaboratori cognitivi. Si riferisce a differenze cognitive interne alla
persona stessa, differenze cognitive fra le diverse persone e
universali cognitivi
 sui compiti: conoscenze e credenze sul compito cognitivo che deve
essere affrontato. Si riferisce alla natura delle informazioni di cui si
dispone e al tipo di compito
 sulle strategie: conoscenze e credenze sulle strategie che possono
essere utilizzate per affrontare un compito cognitivo
Controllo metacognitivo
Processi di controllo messi in atto durante lo svolgimento di un compito
Autoregolare un processo cognitivo significa:
 fissarsi un obiettivo di funzionalit ottimale del processo stesso, anche in
termini di risultati che deve produrre
 darsi delle istruzioni, suggerimenti o aiuti per svolgere concretamente le
operazioni tipiche del processo stesso
 osservare landamento del processo, raccogliere dati sui risultati prodotti e
renderli disponibili per una successiva valutazione
 confrontare questi dati prodotti con gli obiettivi e gli standard che si erano
fissati
 valutare come positivo lo svolgimento delle varie operazioni se il confronto ha
dato esiti positivi oppure nel caso contrario valutare come negativo e
insoddisfacente il proprio operato e attivare correzioni appropriate e modifiche
alle strategie in corso
Lo sviluppo 竪 un processo dominio-specifico
Lo sviluppo 竪 un processo che riguarda singoli domini,
allinterno dei quali il bambino diviene capace di creare
rappresentazioni sempre pi湛 sofisticate dellinformazione
e di sviluppare procedure sempre pi湛 specializzate.
Sviluppo cognitivo = sviluppo di domini specializzati,
sostenuto da unarchitettura cognitiva generale
Lo sviluppo coinvolge in modo uniforme tutte le
aree del comportamento o avviene in modo
diverso allinterno dei diversi domini?
 Lapproccio adottato dallHIP 竪 implicitamente innatista
(assunti impliciti derivanti dalluso della metafora del
computer).
 LHIP assume lesistenza, fino dalla nascita, di alcuni
processi cognitivi elementari, che farebbero parte
dellarchitettura di base del sistema cognitivo (prodotto
dellevoluzione piuttosto che dello sviluppo).
Qual 竪 il rapporto tra i fattori biologici e lesperienza
nella determinazione dei cambiamenti che
avvengono nel corso dello sviluppo?
 Lo sviluppo cognitivo 竪 inteso come un processo continuo
e quantitativo poich辿 consiste nellincremento
dellefficienza con la quale i processi di base o di controllo
manipolano linformazione, e in un conseguente aumento
delle rappresentazioni, ossia della conoscenza che deriva
dal funzionamento dei processi stessi
 Idea di sviluppo come passaggio graduale dalla condizione
di INESPERTO  ESPERTO
Lo sviluppo 竪 un processo continuo o discontinuo?
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Approccio Piagettiano
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Rivestono un ruolo fondamentale nella:
selezione delle informazioni importanti
inibizione o esclusione dei distrattori e degli
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focalizzazione (concentrazione) su alcuni stimoli
che vengono elaborati in modo pi湛 approfondito
mantenimento dello sforzo per un periodo
prolungato al fine di completare un lavoro
suddivisione delle risorse cognitive per poter
eseguire pi湛 compiti in parallelo
Tipi di attenzione
Attenzione selettiva
La capacit del soggetto di rispondere solo agli
aspetti rilevanti di un compito o di una situazione,
ignorando o non rispondendo a quelli non
essenziali
Attenzione sostenuta
La capacit di seguire le richieste del compito,
senza distrarsi per un periodo di tempo sufficiente
Attenzione divisa
La capacit di distribuire le risorse attentive su pi湛
compiti contemporaneamente
Processamento automatico e volontario
Processamento automatico
rapido e fluido
non richiede risorse attentive
non coinvolge la memoria a breve termine
竪 inconsapevole e difficile da modificare
Processamento controllato
竪 lento
richiede risorse attentive
竪 soggetto ai limiti di capacit della MBT
竪 consapevole e non consente di fare altro nello stesso tempo
permette il massimo grado di flessibilit al comportamento
necessario per lapprendimento e per modificare processi
automatici
Il Sistema attentivo supervisore (SAS)
(Norman & Shallice, 1986)
竪 un sistema di controllo che ha accesso alle rappresentazioni del
mondo esterno e delle intenzioni dellindividuo
controlla sequenze di operazioni elementari (schemi), che si svolgono
in modo automatico
agisce intervenendo sul processo di selezione competitiva, dando
attivazione aggiuntiva ad una operazione o inibendo una operazione
La selezione competitiva
  il processo di selezione automatica di uno schema
 Ciascuno schema ha un livello di attivazione che dipende dagli stimoli
esterni.
 Quando lo schema raggiunge il valore soglia 竪 selezionato ed eseguito
mentre vengono inibiti i diversi schemi con cui 竪 in competizione
Esempio di funzionamento del SAS
 Se stiamo guidando e ci accorgiamo che la macchina davanti sta
frenando, la percezione delle luci di stop attiva automaticamente l'azione
di frenare. Altri tipi di risposta, ad es. accelerare, sono
contemporaneamente inibiti perch辿 non funzionali.
Lazione di frenare 竪 eseguita perch辿 lo stimolo esterno accensione delle
luci di stop ne ha aumentato lattivazione fino al raggiungimento del
valore di soglia inibendo contemporaneamente schemi competitivi.
 Se, invece, durante la guida decidiamo di fermarci, loperazione di
frenare si svolge sempre automaticamente, ma a seguito di una decisione
volontaria. In questo caso il SAS, che ha accesso sia al mondo esterno
che alle intenzioni dellindividuo, esercita un controllo attentivo per via
indiretta. Interviene sul processo di selezione competitiva portando
unattivazione aggiuntiva allazione che sintende eseguire. Questa
operazione perci嘆 prevale sulle altre, indipendentemente dalle
stimolazioni esterne.
Attenzione e apprendimento
Molti compiti (per es. quelli scolastici) richiedono
processi controllati, intenzionali e consapevoli
Unadeguata distribuzione delle risorse attentive 竪
necessaria ai fini dellapprendimento in molti ambiti
Il livello di attenzione 竪 regolato da:
 Processi interni (ad es. obiettivi e motivazione)
 Fattori ambientali
 Caratteristiche del compito
Ridurre e guidare il carico attentivo
Automatizzazione dei processi
rendere unattivit automatica riduce la quantit di risorse attentive che
sono necessarie per svolgerla e lascia risorse disponibili per altre
attivit
Uso di strategie
solo una parte delle informazioni provenienti dallambiente viene
elaborata e ricordata. Gli studenti devono essere guidati a utilizzare le
proprie risorse attentive nel processo di selezione delle informazioni
rilevanti ai fini dellapprendimento
Uso di conoscenze precedenti
le conoscenze precedenti guidano i processi attentivi
Autoregolazione e metacognizione
la consapevolezza del funzionamento dei processi attentivi rende
possibile la regolazione e il controllo dellattenzione durante i compiti
di apprendimento
Abilit di problem solving e attenzione
La risoluzione di un compito richiede di mantenere un buon
livello di attenzione nel tempo.  necessario:
1. comprendere la natura del compito e gli obiettivi finali prima di iniziare il lavoro
2. capire se gli manca questa adeguata comprensione
3. mettere a punto un piano o una strategia per affrontare il compito
4. verificare se la strategia 竪 fattibile e definire eventuali strategie alternative
5. controllare il progresso conseguito verso la risoluzione del compito, riprendendo se
necessario dallinizio
6. scomporre gli obiettivi finali in sotto-obiettivi pi湛 immediati e semplici, soprattutto se il
compito richiede un impegno prolungato
7. adottare uno stile di pensiero consequenziale (se faccio questo, allora)
8. valutare il tempo richiesto per il compito e quello effettivamente a disposizione
9. gestire lincertezza e linsuccesso, limitando le interferenze negative dellemotivit
10. in caso di insuccesso sfruttare le proprie risorse, ricorrendo alla memoria e alle
soluzioni adottate in precedenza
Memoria
Modello dei magazzini di memoria
di Atkinson e Shiffrin (1968)
Registro
sensoriale
Memoria a breve
termine (MBT))
capienza
limitata
limite temporale
 serve da transito
delle informazioni
provenienti
dallambiente
 linformazione
viene conservata per
poche frazioni di
secondo necessarie a
confrontare
 serve da memoria di
servizio in quanto
contiene le informazioni
provenienti dalla MLT
che devono interagire con
quelle provenienti
dallambiente
caratteristiche
dello stimolo
alcune
informazioni
presenti nella
MLT
Memoria a lungo
termine (MLT))
capacit potenzialmente
illimitata
 vengono
depositate, per
alcuni minuti o
per tutta la vita,
conoscenze,
esperienze, ricordi
personali da
recuperare
alloccorrenza
Memoria a breve termine
Sistema a capacit limitata (pochi secondi, pochi elementi)
Linformazione pu嘆 essere mantenuta e trasferita alla
memoria a lungo termine se viene reiterata
Lo span di memoria 竪 la quantit di informazioni che il
sistema riesce a conservare (circa 7 elementi)
Nella MBT linformazione viene persa velocemente a
meno che non venga mantenuta attiva con determinate
strategie (es. ripetizione)
Memoria di lavoro (working memory)
Modello di Baddeley (1990)
Sistema di elaborazione centrale, il cui compito 竪
quello di integrare tra loro le varie informazioni
Loop articolatorio o fonologico Taccuino visuospaziale
Magazzino
fonologico
Meccanismo per
la ripetizione
subvocalica
La memoria di lavoro 竪 un sistema per il mantenimento temporaneo
e per la manipolazione dell'informazione durante l'esecuzione di
differenti compiti cognitivi, come la comprensione, l'apprendimento
e il ragionamento (Baddeley, 1986)
Codifica le informazioni
spaziali e visive
Circuito articolatorio che conserva
linformazione in forma verbale
Esecutivo centrale
Memoria di lavoro: loop articolatorio
Costituito da:
magazzino fonologico: le informazioni contenute nel
magazzino fonologico decadono in tempi brevi (circa
due secondi) e non possono pi湛 essere recuperate
meccanismo di ripetizione: la ripetizione subvocalica
consente di mantenere viva la traccia mnestica
Ha un ruolo:
 nella codifica del linguaggio
 nella comprensione del linguaggio
 nellapprendimento della lettura
 nellapprendimento delle lingue straniere
Memoria di lavoro: taccuino visuospaziale
Magazzino per il mantenimento
delle informazioni visive e spaziali
Ha un ruolo:
 nellanalisi delle dimensioni spaziali;
 nella visualizzazione delle immagini mentali
 nella manipolazione delle immagini mentali;
Memoria di lavoro: il sistema esecutivo centrale
E un sistema di elaborazione centrale il cui compito
竪, similmente all'attenzione, quello integrare tra loro
le varie informazioni
Ha un ruolo:
nellintegrazione delle informazioni
nella scelta di strategie
nella pianificazione e coordinamento
Memoria a lungo termine
Memoria episodica
Memoria semantica
Memoria esplicita
Memoria implicita
CONOSCENZA CONDIZIONALE
(condizioni duso del sapere)
CONOSCENZA DICHIARATIVA
(sapere cosa)
CONOSCENZA PROCEDURALE
(sapere come)
Sistema nel quale sono rappresentate le conoscenze
possedute da un individuo
Memoria a Lungo Termine
 Memoria dichiarativa: conoscenza relativa a fatti che possono essere
acquisiti in un unico tentativo, che sono direttamente accessibili alla
coscienza e che possono essere espressi verbalmente
 Memoria semantica: insieme delle conoscenze relative ai significati e alluso
del linguaggio (concetti e relazione fra concetti, significati delle parole)
 Memoria episodica: insieme delle conoscenze biografiche e autobiografiche
(fatti storici e personali)
 Memoria procedurale: conoscenza relativa alle procedure o
allapprendimento di abilit (memoria del saper fare). La conoscenza
procedurale pu嘆 essere rappresentata sotto forma di script (schema che
descrive come fare qualcosa e come adattare lazione a circostanze
particolari)
 Memoria implicita: si manifesta solo nel comportamento o nel sentimento di
familiarit senza che il contenuto sia accessibile alla coscienza
 Memoria esplicita: riproduzione di uno stimolo mediante denominazione,
descrizione, disegno (compiti di rievocazione)
La teoria della mente
Cos竪 la teoria della mente?
Teoria della mente 竪 lespressione che si
usa per indicare la comprensione del fatto
che le altre persone possiedono un mondo
interiore, caratteristico di ogni individuo
Possedere una teoria della mente consente
di leggere le altre persone come individui
dotati di motivazioni, intenzioni, desideri,
scopi, credenze e pensieri
Lo sviluppo della teoria della mente
Emozioni fondamentali e
(gioia, tristezza, paura, sorpresa, repulsione, rabbia)
Stati fisiologici
(fame, sete, dolore eccitazione)
DESIDERI
lui vuole una mela: attribuisco
allaltra persona uno stato interno
diretto verso un oggetto esterno
Psicologia del desiderio (2 anni):
Si interpretano le azioni sulla base
dei desideri e spiega le reazioni
emotive congruentemente al fatto che i
desideri siano o meno soddisfatti
Percezioni e Sensazioni
CREDENZE
lui pensa che questa sia una mela:
attribuisco allaltro uno stato interno che
incorpora la rappresentazione di una mela,
gli attribuisco cio竪 una
metarappresentazione
Psicologia della credenza (3 anni):
Si prevede che le azioni di una persona
saranno guidate oltre che da desideri anche
dalle sue credenze (vere o false/erronee)
Il compito della falsa credenza
I precursori della teoria della mente
Lintenzione comunicativa dichiarativa (fine del primo anno)
Richiamare lattenzione delladulto su un oggetto per condividere linteresse
per loggetto
Il bambino indica un oggetto /evento alladulto alternando il proprio sguardo
tra loggetto/evento e il volto delladulto, finch辿 questi non guarda nella stessa
direzione
Intenzione di influenzare lo stato mentale dellaltro relativamente a qualche
evento esterno
Il gioco simbolico (secondo anno)
nel giocare a far finta un oggetto viene impiegato per rappresentarne uno
diverso attribuendo propriet diverse da quelle effettivamente possedute
condivide con la teoria della mente la capacit di rappresentare una realt
diversa da quella percepita

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26 01-08 psicologia dello sviluppo

  • 1. Psicologia dello sviluppo (2^ lezione, 26/01/08) Roberta Camba Sezione di Psicologia, Dip. di Scienze Antropologiche, Universit di Genova Corso Podest 2 IV piano mail: robertacamba@tiscali.it camba@nous.unige.it
  • 3. Lapproccio dellelaborazione dellinformazione (Human Information Processing - HIP) non 竪 nato come un approccio allo studio dello sviluppo cognitivo, ma come un modo di affrontare lo studio della cognizione adulta nellambito della psicologia sperimentale, che solo in seguito 竪 stato applicato allo studio dello sviluppo non 竪 una teoria 竪 un quadro di riferimento teorico che raccoglie i contributi di discipline diverse: teoria delle comunicazioni teoria delle computazioni studi sullintelligenza artificiale linguistica
  • 4. Contributi allapproccio dellelaborazione dellinformazione (Human Information Processing - HIP) sistema cognitivo come una serie di canali attraverso cui transitano le informazioni codificate e come un insieme di magazzini allinterno dei quali tali informazioni vengono depositate i processi alla base del pensiero nella mente umana possono essere riprodotti attraverso una procedura meccanica. Descrizione del modo in cui luomo giunge alla soluzione di compiti cognitivi, a partire dai principi di base. dalla teoria delle comunicazioni dalla teoria delle computazioni
  • 5. Contributi allapproccio dellelaborazione dellinformazione (Human Information Processing - HIP) anche gli uomini possono essere considerati dei sistemi che manipolano simboli. Le capacit logiche delle persone possono essere simulate attraverso appropriati programmi di computer Il linguaggio consiste di un insieme complesso di regole astratte che non sono osservabili, ma devono essere inferite dallindividuo a partire dalle relazioni che esistono tra linput e loutput linguistico. dagli studi sull intelligenza artificiale Dalla linguistica
  • 6. Organizzazione del sistema cognitivo SISTEMA COGNITIVO: MAGAZZINI + PROCESSI PROCESSI OPERAZIONI COMPUTAZIONI (trasformazione dellinformazione da una forma a unaltra) Obiettivo: specificare la natura delle computazioni, isolare le operazioni elementari sottostanti i processi cognitivi
  • 7. Magazzini (strutture) Costituiscono lhardware della mente per quanto siano definizioni puramente ipotetiche Inerenti parti specifiche dellapparato di elaborazione dellinformazione Svolgono funzioni particolari Sono in numero ridotto Non modificano il loro funzionamento nel corso dello sviluppo o da una situazione allaltra Sono universali (ogni essere umano ne 竪 dotato)
  • 8. Processi Paragonabili ai software informatici Sono numerosi Variano nei gruppi det e sono adattabili da una situazione allaltra Variano da una persona allaltra Sulla base dellattenzione richiesta per portarli a termine possono essere distinti in: automatici (semplici) e controllati (difficili)
  • 9. La metafora del computer Come il computer, la mente umana 竪 un sistema che si serve di regole per manipolare, trasformare e immagazzinare linformazione sotto forma di rappresentazioni simboliche Simboli sono gli elementi rappresentazionali di base che vengono manipolati durante lelaborazione dellinformazione sono una codifica selettiva dellambiente esterno sono la descrizione astratta del modo in cui linformazione viene rappresentata nel cervello (schemi, concetti, parole, numeri)
  • 10. Il funzionamento del sistema cognitivo Il funzionamento cognitivo 竪 costituito da un insieme di operazioni mentali eseguite in sequenza. La prestazione del soggetto in qualsiasi compito cognitivo consiste nelleseguire in successione un certo numero di operazioni, identificabili e indagabili. Le operazioni compiute sullinformazione vengono specificate (anzich辿 in termini neurali) in termini funzionali, per mezzo di regole. Le teorie cognitive offrono spiegazioni strutturali e funzionali dellattivit cognitiva.
  • 11. Lapproccio funzionale Lobiettivo 竪 quello di specificare i processi, ossia le operazioni mentali attraverso le quali la mente trasforma e manipola le informazioni provenienti dallambiente esterno, ossia le seleziona, le elabora, le immagazzina e le recupera. Le operazioni vengono rappresentate attraverso i diagrammi di flusso (scatole e frecce), che mostrano la sequenza di passaggi implicati nellelaborazione dellinput. La mente (sistema cognitivo) 竪 intesa come lorganizzazione funzionale del cervello, inferita a partire dalloutput comportamentale.
  • 12. Esempio di diagramma di flusso Processi di memoria Imput ambientali Registri Sensoriali Visivo Uditivo Tattile Processi di controllo: Reiterazioni Decisioni Strategie di recupero MBT o memoria di lavoro MLT o Magazzino permanente Output o Risposta dellorganismo
  • 13. lo sviluppo cognitivo viene inteso come lo sviluppo dei processi di controllo che manipolano linformazione, accompagnato dallincremento nella capacit di creare rappresentazioni sempre pi湛 complesse e sofisticate dellambiente PROCESSI regole, strategie, capacit di elaborazione: Aumenta la capacit di elaborazione Si modificano le strategie Si sviluppa la metacognizione RAPPRESENTAZIONI prodotti dellelaborazione: Cambia il codice rappresentazionale Aumenta la conoscenza di base Che cosa si modifica nel corso dello sviluppo e come avvengono queste modificazioni? N.B: Lo sviluppo di ciascun aspetto influisce sullo sviluppo degli altri
  • 14. Aumenta la capacit di elaborazione Con let migliora la prestazione in compiti che misurano la capacit del bambino di elaborare linformazione (es. span di cifre) Laumento nellefficienza operativa 竪 causato dai processi maturativi che avvengono nel cervello (es. mielinizzazione) dallesercizio nellesecuzione delle operazioni implicate nel compito che divengono sempre pi湛 automatizzate
  • 15. Modificazione delle strategie Una STRATEGIA 竪 un piano, organizzato in modo gerarchico, che controlla lordine con il quale deve essere eseguita una sequenza di operazioni cognitive, orientate ad uno scopo Sviluppo cognitivo inteso come incremento nella capacit di mettere in atto tali operazioni
  • 16. Cambia il codice rappresentazionale Sviluppo cognitivo inteso come sviluppo dellabilit di creare rappresentazioni sempre pi湛 complesse e sofisticate dellambiente Bruner (1973): durante lo sviluppo la conoscenza 竪 mediata da 3 codici rappresentazionali diversi: 1) Codice ESECUTIVO (azione) (0-2 anni) 2) Codice ICONICO (immagine) (2-6 anni) 3) Codice SIMBOLICO (linguaggio) (dai 6/7 anni)
  • 17. Aumenta la conoscenza di base Expertise: divenire esperti in un dominio della conoscenza. Lacquisizione di expertise influenzerebbe la cognizione agendo su due fronti (Chi e Glaser, 1980) : RETE RAPPRESENTAZIONALE (reticolo semantico) la struttura della conoscenza immagazzinata nella MLT PROCESSI e STRATEGIE utilizzabili per manipolare i contenuti della conoscenza Formazione di CONCETTI (raggruppare per caratteristiche comuni) Costruzione di SCRIPT (rappresentazioni relative a serie continue di eventi)
  • 18. La rete rappresentazionale degli esperti contiene un numero maggiore di concetti, di propriet associate ai concetti e di connessioni tra concetti e tra propriet non esperto esperto Lexpertise e la rete rappresentazionale
  • 19. Expertise, processi e strategie La conoscenza accumulata (expertise) in una specifica area influenza positivamente la qualit del funzionamento cognitivo dellesperto in quello stesso dominio, poich辿: la conoscenza fornisce soluzioni gi sperimentate le conoscenze sono usate per generare spiegazioni causali e produrre inferenze su casi non noti la conoscenza libera risorse mentali poich辿 la familiarit del materiale consente di organizzazione il materiale in unit di informazione pi湛 ampie e complesse, riducendo il carico di memoria
  • 20. Sviluppo della metacognizione Cos竪 la metacognizione? Ogni conoscenza o attivit cognitiva che ha come oggetto i processi cognitivi (conoscenza metacognitiva). Linsieme delle attivit psichiche che presiedono al funzionamento cognitivo (controllo metacognitivo o monitoraggio e autoregolazione metacognitivi).
  • 21. Conoscenza metacognitiva Conoscenze e credenze accumulate attraverso lesperienza e conservate nella memoria a lungo termine che riguardano la mente umana e i suoi atti. sulle persone: conoscenze e credenze sugli esseri umani in quanto elaboratori cognitivi. Si riferisce a differenze cognitive interne alla persona stessa, differenze cognitive fra le diverse persone e universali cognitivi sui compiti: conoscenze e credenze sul compito cognitivo che deve essere affrontato. Si riferisce alla natura delle informazioni di cui si dispone e al tipo di compito sulle strategie: conoscenze e credenze sulle strategie che possono essere utilizzate per affrontare un compito cognitivo
  • 22. Controllo metacognitivo Processi di controllo messi in atto durante lo svolgimento di un compito Autoregolare un processo cognitivo significa: fissarsi un obiettivo di funzionalit ottimale del processo stesso, anche in termini di risultati che deve produrre darsi delle istruzioni, suggerimenti o aiuti per svolgere concretamente le operazioni tipiche del processo stesso osservare landamento del processo, raccogliere dati sui risultati prodotti e renderli disponibili per una successiva valutazione confrontare questi dati prodotti con gli obiettivi e gli standard che si erano fissati valutare come positivo lo svolgimento delle varie operazioni se il confronto ha dato esiti positivi oppure nel caso contrario valutare come negativo e insoddisfacente il proprio operato e attivare correzioni appropriate e modifiche alle strategie in corso
  • 23. Lo sviluppo 竪 un processo dominio-specifico Lo sviluppo 竪 un processo che riguarda singoli domini, allinterno dei quali il bambino diviene capace di creare rappresentazioni sempre pi湛 sofisticate dellinformazione e di sviluppare procedure sempre pi湛 specializzate. Sviluppo cognitivo = sviluppo di domini specializzati, sostenuto da unarchitettura cognitiva generale Lo sviluppo coinvolge in modo uniforme tutte le aree del comportamento o avviene in modo diverso allinterno dei diversi domini?
  • 24. Lapproccio adottato dallHIP 竪 implicitamente innatista (assunti impliciti derivanti dalluso della metafora del computer). LHIP assume lesistenza, fino dalla nascita, di alcuni processi cognitivi elementari, che farebbero parte dellarchitettura di base del sistema cognitivo (prodotto dellevoluzione piuttosto che dello sviluppo). Qual 竪 il rapporto tra i fattori biologici e lesperienza nella determinazione dei cambiamenti che avvengono nel corso dello sviluppo?
  • 25. Lo sviluppo cognitivo 竪 inteso come un processo continuo e quantitativo poich辿 consiste nellincremento dellefficienza con la quale i processi di base o di controllo manipolano linformazione, e in un conseguente aumento delle rappresentazioni, ossia della conoscenza che deriva dal funzionamento dei processi stessi Idea di sviluppo come passaggio graduale dalla condizione di INESPERTO ESPERTO Lo sviluppo 竪 un processo continuo o discontinuo?
  • 26. Confronto Piaget - HIP Approccio Piagettiano Enfasi sul che cosa si sviluppa Cambiamenti qualitativi Processi dominio-generali Discontinuit (stadi) Enfasi sulla competenza Approccio HIP Enfasi sul come si sviluppa Cambiamenti quantitativi Processi dominio-specifici Continuit Enfasi sulla prestazione
  • 28. Processi attentivi Rivestono un ruolo fondamentale nella: selezione delle informazioni importanti inibizione o esclusione dei distrattori e degli stimoli irrilevanti focalizzazione (concentrazione) su alcuni stimoli che vengono elaborati in modo pi湛 approfondito mantenimento dello sforzo per un periodo prolungato al fine di completare un lavoro suddivisione delle risorse cognitive per poter eseguire pi湛 compiti in parallelo
  • 29. Tipi di attenzione Attenzione selettiva La capacit del soggetto di rispondere solo agli aspetti rilevanti di un compito o di una situazione, ignorando o non rispondendo a quelli non essenziali Attenzione sostenuta La capacit di seguire le richieste del compito, senza distrarsi per un periodo di tempo sufficiente Attenzione divisa La capacit di distribuire le risorse attentive su pi湛 compiti contemporaneamente
  • 30. Processamento automatico e volontario Processamento automatico rapido e fluido non richiede risorse attentive non coinvolge la memoria a breve termine 竪 inconsapevole e difficile da modificare Processamento controllato 竪 lento richiede risorse attentive 竪 soggetto ai limiti di capacit della MBT 竪 consapevole e non consente di fare altro nello stesso tempo permette il massimo grado di flessibilit al comportamento necessario per lapprendimento e per modificare processi automatici
  • 31. Il Sistema attentivo supervisore (SAS) (Norman & Shallice, 1986) 竪 un sistema di controllo che ha accesso alle rappresentazioni del mondo esterno e delle intenzioni dellindividuo controlla sequenze di operazioni elementari (schemi), che si svolgono in modo automatico agisce intervenendo sul processo di selezione competitiva, dando attivazione aggiuntiva ad una operazione o inibendo una operazione La selezione competitiva il processo di selezione automatica di uno schema Ciascuno schema ha un livello di attivazione che dipende dagli stimoli esterni. Quando lo schema raggiunge il valore soglia 竪 selezionato ed eseguito mentre vengono inibiti i diversi schemi con cui 竪 in competizione
  • 32. Esempio di funzionamento del SAS Se stiamo guidando e ci accorgiamo che la macchina davanti sta frenando, la percezione delle luci di stop attiva automaticamente l'azione di frenare. Altri tipi di risposta, ad es. accelerare, sono contemporaneamente inibiti perch辿 non funzionali. Lazione di frenare 竪 eseguita perch辿 lo stimolo esterno accensione delle luci di stop ne ha aumentato lattivazione fino al raggiungimento del valore di soglia inibendo contemporaneamente schemi competitivi. Se, invece, durante la guida decidiamo di fermarci, loperazione di frenare si svolge sempre automaticamente, ma a seguito di una decisione volontaria. In questo caso il SAS, che ha accesso sia al mondo esterno che alle intenzioni dellindividuo, esercita un controllo attentivo per via indiretta. Interviene sul processo di selezione competitiva portando unattivazione aggiuntiva allazione che sintende eseguire. Questa operazione perci嘆 prevale sulle altre, indipendentemente dalle stimolazioni esterne.
  • 33. Attenzione e apprendimento Molti compiti (per es. quelli scolastici) richiedono processi controllati, intenzionali e consapevoli Unadeguata distribuzione delle risorse attentive 竪 necessaria ai fini dellapprendimento in molti ambiti Il livello di attenzione 竪 regolato da: Processi interni (ad es. obiettivi e motivazione) Fattori ambientali Caratteristiche del compito
  • 34. Ridurre e guidare il carico attentivo Automatizzazione dei processi rendere unattivit automatica riduce la quantit di risorse attentive che sono necessarie per svolgerla e lascia risorse disponibili per altre attivit Uso di strategie solo una parte delle informazioni provenienti dallambiente viene elaborata e ricordata. Gli studenti devono essere guidati a utilizzare le proprie risorse attentive nel processo di selezione delle informazioni rilevanti ai fini dellapprendimento Uso di conoscenze precedenti le conoscenze precedenti guidano i processi attentivi Autoregolazione e metacognizione la consapevolezza del funzionamento dei processi attentivi rende possibile la regolazione e il controllo dellattenzione durante i compiti di apprendimento
  • 35. Abilit di problem solving e attenzione La risoluzione di un compito richiede di mantenere un buon livello di attenzione nel tempo. necessario: 1. comprendere la natura del compito e gli obiettivi finali prima di iniziare il lavoro 2. capire se gli manca questa adeguata comprensione 3. mettere a punto un piano o una strategia per affrontare il compito 4. verificare se la strategia 竪 fattibile e definire eventuali strategie alternative 5. controllare il progresso conseguito verso la risoluzione del compito, riprendendo se necessario dallinizio 6. scomporre gli obiettivi finali in sotto-obiettivi pi湛 immediati e semplici, soprattutto se il compito richiede un impegno prolungato 7. adottare uno stile di pensiero consequenziale (se faccio questo, allora) 8. valutare il tempo richiesto per il compito e quello effettivamente a disposizione 9. gestire lincertezza e linsuccesso, limitando le interferenze negative dellemotivit 10. in caso di insuccesso sfruttare le proprie risorse, ricorrendo alla memoria e alle soluzioni adottate in precedenza
  • 37. Modello dei magazzini di memoria di Atkinson e Shiffrin (1968) Registro sensoriale Memoria a breve termine (MBT)) capienza limitata limite temporale serve da transito delle informazioni provenienti dallambiente linformazione viene conservata per poche frazioni di secondo necessarie a confrontare serve da memoria di servizio in quanto contiene le informazioni provenienti dalla MLT che devono interagire con quelle provenienti dallambiente caratteristiche dello stimolo alcune informazioni presenti nella MLT Memoria a lungo termine (MLT)) capacit potenzialmente illimitata vengono depositate, per alcuni minuti o per tutta la vita, conoscenze, esperienze, ricordi personali da recuperare alloccorrenza
  • 38. Memoria a breve termine Sistema a capacit limitata (pochi secondi, pochi elementi) Linformazione pu嘆 essere mantenuta e trasferita alla memoria a lungo termine se viene reiterata Lo span di memoria 竪 la quantit di informazioni che il sistema riesce a conservare (circa 7 elementi) Nella MBT linformazione viene persa velocemente a meno che non venga mantenuta attiva con determinate strategie (es. ripetizione)
  • 39. Memoria di lavoro (working memory) Modello di Baddeley (1990) Sistema di elaborazione centrale, il cui compito 竪 quello di integrare tra loro le varie informazioni Loop articolatorio o fonologico Taccuino visuospaziale Magazzino fonologico Meccanismo per la ripetizione subvocalica La memoria di lavoro 竪 un sistema per il mantenimento temporaneo e per la manipolazione dell'informazione durante l'esecuzione di differenti compiti cognitivi, come la comprensione, l'apprendimento e il ragionamento (Baddeley, 1986) Codifica le informazioni spaziali e visive Circuito articolatorio che conserva linformazione in forma verbale Esecutivo centrale
  • 40. Memoria di lavoro: loop articolatorio Costituito da: magazzino fonologico: le informazioni contenute nel magazzino fonologico decadono in tempi brevi (circa due secondi) e non possono pi湛 essere recuperate meccanismo di ripetizione: la ripetizione subvocalica consente di mantenere viva la traccia mnestica Ha un ruolo: nella codifica del linguaggio nella comprensione del linguaggio nellapprendimento della lettura nellapprendimento delle lingue straniere
  • 41. Memoria di lavoro: taccuino visuospaziale Magazzino per il mantenimento delle informazioni visive e spaziali Ha un ruolo: nellanalisi delle dimensioni spaziali; nella visualizzazione delle immagini mentali nella manipolazione delle immagini mentali;
  • 42. Memoria di lavoro: il sistema esecutivo centrale E un sistema di elaborazione centrale il cui compito 竪, similmente all'attenzione, quello integrare tra loro le varie informazioni Ha un ruolo: nellintegrazione delle informazioni nella scelta di strategie nella pianificazione e coordinamento
  • 43. Memoria a lungo termine Memoria episodica Memoria semantica Memoria esplicita Memoria implicita CONOSCENZA CONDIZIONALE (condizioni duso del sapere) CONOSCENZA DICHIARATIVA (sapere cosa) CONOSCENZA PROCEDURALE (sapere come) Sistema nel quale sono rappresentate le conoscenze possedute da un individuo
  • 44. Memoria a Lungo Termine Memoria dichiarativa: conoscenza relativa a fatti che possono essere acquisiti in un unico tentativo, che sono direttamente accessibili alla coscienza e che possono essere espressi verbalmente Memoria semantica: insieme delle conoscenze relative ai significati e alluso del linguaggio (concetti e relazione fra concetti, significati delle parole) Memoria episodica: insieme delle conoscenze biografiche e autobiografiche (fatti storici e personali) Memoria procedurale: conoscenza relativa alle procedure o allapprendimento di abilit (memoria del saper fare). La conoscenza procedurale pu嘆 essere rappresentata sotto forma di script (schema che descrive come fare qualcosa e come adattare lazione a circostanze particolari) Memoria implicita: si manifesta solo nel comportamento o nel sentimento di familiarit senza che il contenuto sia accessibile alla coscienza Memoria esplicita: riproduzione di uno stimolo mediante denominazione, descrizione, disegno (compiti di rievocazione)
  • 46. Cos竪 la teoria della mente? Teoria della mente 竪 lespressione che si usa per indicare la comprensione del fatto che le altre persone possiedono un mondo interiore, caratteristico di ogni individuo Possedere una teoria della mente consente di leggere le altre persone come individui dotati di motivazioni, intenzioni, desideri, scopi, credenze e pensieri
  • 47. Lo sviluppo della teoria della mente Emozioni fondamentali e (gioia, tristezza, paura, sorpresa, repulsione, rabbia) Stati fisiologici (fame, sete, dolore eccitazione) DESIDERI lui vuole una mela: attribuisco allaltra persona uno stato interno diretto verso un oggetto esterno Psicologia del desiderio (2 anni): Si interpretano le azioni sulla base dei desideri e spiega le reazioni emotive congruentemente al fatto che i desideri siano o meno soddisfatti Percezioni e Sensazioni CREDENZE lui pensa che questa sia una mela: attribuisco allaltro uno stato interno che incorpora la rappresentazione di una mela, gli attribuisco cio竪 una metarappresentazione Psicologia della credenza (3 anni): Si prevede che le azioni di una persona saranno guidate oltre che da desideri anche dalle sue credenze (vere o false/erronee)
  • 48. Il compito della falsa credenza
  • 49. I precursori della teoria della mente Lintenzione comunicativa dichiarativa (fine del primo anno) Richiamare lattenzione delladulto su un oggetto per condividere linteresse per loggetto Il bambino indica un oggetto /evento alladulto alternando il proprio sguardo tra loggetto/evento e il volto delladulto, finch辿 questi non guarda nella stessa direzione Intenzione di influenzare lo stato mentale dellaltro relativamente a qualche evento esterno Il gioco simbolico (secondo anno) nel giocare a far finta un oggetto viene impiegato per rappresentarne uno diverso attribuendo propriet diverse da quelle effettivamente possedute condivide con la teoria della mente la capacit di rappresentare una realt diversa da quella percepita