1. Analisi dei raccordi dal film
‘Psyco’ di Alfred Hitchcock
Bonetto Lara
3° AL
2. Sequenza e raccordi
L’unione di più scene può
essere effettuato in molti
modi, Uno è attraverso la
dissolvenza in apertura,
spesso posta a inizio film o
dopo una dissolvenza in
chiusura. In genere indica un
passaggio di tempo. Un altro è
la dissolvenza in chiusura,
effettuata spesso alla fine del
film o prima di una dissolvenza
in apertura. Indica sempre un
passaggio di tempo, in genere.
Esiste anche la dissolvenza
incrociata: la nuova scena
inizia a comparire mentre la
scena precedente sfuma.
In genere indica passaggio di
tempo o flashback.
3. Sequenza e raccordi
Raccordo sull’asse
È un raccordo di grandezza scalare: sullo
stesso asse visivo, si passa da un punto di
vista lontano a uno vicino.
Quest'attacco produce un "salto", per
evitarlo basta spostare l'angolo di ripresa
leggermente verso sinistra o verso destra.
Si può usare per esigenze dettate dalla
narrazione (per focalizzare l’attenzione su
un dettaglio della scena, sul volto di un
personaggio ecc.)
Si può usare (specie nel cinema moderno)
anche solo per mantenere il ritmo
narrativo, evitando con l’alternanza
dei piani un calo dell’attenzione
4. Sequenza e raccordi
Raccordo di direzione
La cinepresa cambia luogo seguendo il
movimento di un personaggio, che ci
guida attraverso spazi diversi. Bisogna
rispettare la direzione e la velocità del
movimento.
Se un personaggio esce a sx
dell’inquadratura, deve rientrare da dx
(in caso contrario, si cade in un errore
di raccordo noto come scavalcamento
di campo)
C'è da notare che se il soggetto esce da
sx e rientra da sx darà la sensazione di
essere tornato indietro.
5. Sequenza e raccordi
Raccordo di sguardo
La macchina da presa ci mostra il
personaggio che guarda l’oggetto o un
altro personaggio.
Se si mostra un’ inquadratura di una
persona che guarda qualcosa, quella
successiva sarà sempre questo
qualcosa.
Ad esempio dopo un primo piano sugli
occhi dell'attore qualsiasi scena
montata sarà percepita come vista
dall'attore stesso. In questo caso si
tratta di inquadratura soggettiva.
6. Sequenza e raccordi
Raccordo di direzione di sguardi:
La macchina da presa viene posizionata in
modo tale che quando ognuno dei
personaggi viene inquadrato
singolarmente, il suo sguardo si rivolga
verso l’altro personaggio.
Queste sono inquadrature contigue.
7. Sequenza e raccordi
Raccordo di direzione di sguardi:
controcampo effetto soggettivo
Il campo e controcampo: si utilizza
solitamente nei dialoghi. Consiste nella
ripresa alternata di diversi piani dei
due soggetti dialoganti. In fase di
ripresa si realizza girando due master
shot e poi si dividono al montaggio. In
questo caso il controcampo è
soggettivo.
8. Sequenza e raccordi
Raccordo di direzione di sguardi:
controcampo oggettivo
In questo caso invece il controcampo è
oggettivo, cioè la macchina da presa è
posizionata dietro al destinatario. In tal
modo è come se lo spettatore fosse un
terzo personaggio che assistesse
direttamente al dialogo.