Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina Sergio Lironi
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L'acquisizione da parte del Comune di Padova delle aree dell'ex caserma Prandina ha suscitato un ampio dibattito sulle finalità ed i criteri di recupero e di rigenerazione di un luogo vitale per l'immagine della città , l'ambiente e la qualità della vita urbana...
In questa puntata i tre siti del Cilento dichiarati dall’Unesco beni protetti e Patrimonio dell’Umanità :
- Il sito archeologico di Paestum
- Il sito archeologico di Velia-Elea
- La Certosa di Padula
Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina Sergio Lironi
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L'acquisizione da parte del Comune di Padova delle aree dell'ex caserma Prandina ha suscitato un ampio dibattito sulle finalità ed i criteri di recupero e di rigenerazione di un luogo vitale per l'immagine della città , l'ambiente e la qualità della vita urbana...
In questa puntata i tre siti del Cilento dichiarati dall’Unesco beni protetti e Patrimonio dell’Umanità :
- Il sito archeologico di Paestum
- Il sito archeologico di Velia-Elea
- La Certosa di Padula
Il Naviglio di Pavia dal Seicento all’OttocentoServizi a rete
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Rassegna dei canali storici realizzati nel Milanese dal Cinquecento all’Unità d’Italia con il contributo di Francia, Spagna e Austria. Convegno L'Oro Liquido di Milano, 6/02/2020
Milano
- Quando c'eran le cascine e i corsi d'acqua
- Olona fiume di Milano, fiume che scompar
- Quando la ferrovia cingeva Milano
- Fabbriche, industrie, artigiani, case, operai
- Storia di comunità e mutamenti
Lungolago di Como: le sue trasformazioni nella storia
Attività alternativa alla religione cattolica
Luca Caprani - Riccardo Ferrari classe 2^B - prof.ssa Laura Sferlazzo - Scuola secondaria Prandoni - Torno
Bachelor’s Degree / Thesis: Restoration Project of the former "Continentale" ...Anna Fetta
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The study carried out involved a 1950 building on Via Cavour, Rome, were tackled aspects on the surface Restoration, of the 'architectural organism reading (the structure and distribution), the interventions of recovery of the existing wooden floors, roofing , structural reinforcements, the interventions of consolidation with composite material and cleaning operations.
1. Docente: Germana De Michelis
Corso: Urban Design
a.a. 2015-2016
Progetto: 0.1
Umberto Garboli
Antonio Pelacani
2. STORIA DEI NAVIGLI
Risale alla seconda metà del XII secolo la realizzazione del primo
tratto di Naviglio navigabile.
I cinquanta chilometri del primo canale, (Ticinello), furono inaugurati nel
1179, dando il via alla costruzione del Naviglio grande. Grandi ingegneri
misero mano al progetto e ancora oggi si può ammirare l’innovativo
sistema di chiuse ideato da Leonardo verso la fine del Quattrocento.
Nel 1457 Francesco Sforza affidò a Bertola da Novate la costruzione
del Naviglio della Martesana. In soli 35 anni, dal 1439 al 1475, nel territo-
rio milanese furono costruiti ben 90 chilometri di canali resi navigabili
dalla presenza di 25 conche. Un primato che nessun’altra città potrÃ
mai avvicinare. Lo sviluppo del sistema, però, non si fermò solo a
questo punto, anzi, con l’arrivo di Leonardo nel 1482, fu perfezionato il
Martesana e si cominciò ad impostare un nuovo sistema di canali che
permettessero la navigazione dalla Valtellina fino a Milano.
Era il 1482 quando Leonardo da Vinci, appena giunto a Milano, fu
incaricato da Ludovico il Moro di studiare un sistema per permettere
la navigazione dal lago di Como fino a Milano.
Leonardo, che progettò il sistema di chiuse per ovviare al problema
del dislivello dei terreni e per rendere così possibile la navigazione, non
perse l’occasione per farne alcuni schizzi, ora conservati al Museo dei
Navigli.
Una soluzione a questo problema è rintraccia- bile all’interno di alcuni
disegni del Codice Atlantico dove si ipotizza un grande sbarramento
sul fiume Adda in località Tre Corni, dove uno sbocco in galleria dove-
va permettere alle barche il passaggio a valle delle rapide del fiume.
La diga sarebbe servita anche ad elevare il li- vello del fiume fino ad
alimentare un canale che, a seconda del livello dell’acqua, avrebbe
avuto funzione solo irrigua o anche navigabile e, partendo da Brivio,
sarebbe arrivato fino a Trezzo scorrendo parallelamente all’Adda.
Nel 1805 Napoleone completò la costruzione del Naviglio pavese rea-
lizzando quello che per secoli fu il sogno dei milanesi: il mare si rag-
giungeva tramite il Naviglio di Pavia e il Po, il lago Maggiore tramite
il Naviglio grande e il Ticino, il lago di Como tramite il naviglio della
Martesana e l’Adda.
7. Via Melchiorre Gioia
Via Melchiorre Gioia è una delle principali strade milanesi per la
viabilità .
in quanto attraversa da sud a nord dai Bastioni di Porta Nuova
fino a Cascina dei Pomm.
superando l’ incrocio con viale Luigiana per un totale di circa
2.46 km di lunghezza
ATM