sviluppo del linguaggio e dislessiaPatrizia MazzottiPoichè il ritardo di linguaggio è il maggior predittore della dislessia ecco come è possibile potenziare il linguaggio nel bambino piccolo per prevenire il disturbo di apprendimento.
sviluppo del linguaggio e dislessiaPatrizia MazzottiPoichè il ritardo di linguaggio è il maggior predittore della dislessia ecco come è possibile potenziare il linguaggio nel bambino piccolo per prevenire il disturbo di apprendimento.
1. Umberto Balottin – Fausta Piazza – Erika Maffioletti
Marta Tamburini – Nicole D’Adda – Matteo Chiappedi
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DI PAVIA
FONDAZIONE
“ISTITUTO NEUROLOGICO C. MONDINO”
Clinica di Neuropsichiatria Infantile
Abilità e fragilità in bambini
all’ultimo anno
di scuola dell’infanzia:
bisogni abilitativi ed educativi
2. Impariamo a imparare
- ʷᷡ’?-
progetto di continuità dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria
identificare fattori di rischio significa poter intervenire
precocemente, in modo non “medico” ma attraverso una
modulazione dell’attività didattica
quindi permette di ottenere un apprendimento con la normale
fatica, senza chiedere più del necessario al bambino
dalla letteratura: difficoltà di regolazione
comportamentale e difficoltà di apprendimento sono
frequentemente associate nel periodo di transizione
dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria
4. Valutazione dei Prerequisiti
- ʷᷡ’?-
I prerequisiti sono abilità che costituiscono le basi su cui sarà possibile
sviluppare successivamente competenze specifiche quali lettura,
scrittura, calcolo e comprensione del testo, sulla base anche
dell’esperienza emotiva vissuta dal bambino
Valutazione Prerequisiti
Assessment (accertamento)
Giudizio di Valore
5. Importanza del ruolo della scuola
dell’infanzia
IMPORTANTE:
valutazione dei precursori critici con
particolare attenzione alla lettura, alla
scrittura, all’uso di numeri / calcolo;
informazione e formazione insegnanti
- Luogo per cogliere le modalità di
espressione;
- Terreno per la prevenzione e la
progettazione.
Scopo della scuola dell’infanzia è
fornire un bagaglio di socialità
e di basilare coscienza di sé
6. Apprendere
• modificazione del comportamento prodotta
dall’esperienza e che dura nel tempo
• tipicamente riferito ad abilità scolastiche
• si caratterizza per l’esistenza di:
• prerequisiti (caratteristiche personali)
• esigenze (esperienza adeguata)
• andamento progressivo nel tempo
NB: in italiano la lingua (soprattutto scritta) si
impara diversamente rispetto ad altri idiomi
(es. inglese)
7. Leggere e scrivere
• non è una competenza innata
• si compone di due aspetti:
• leggere / scrivere per leggere / scrivere (decodifica)
• leggere / scrivere per capire / comunicare
• si sviluppa sulla base di numerose altre capacità
(pre-esistenti):
• attenzione
• linguaggio (fonologia, metafonologia)
• memoria
• funzioni esecutive (pianificazione
programmazione)
9. M = 33 - F = 25
Abbiamo incontrato... 58 bambini
Età compresa
tra 5-6 anni
Plesso 1: 26 - Plesso 2: 22 - Plesso 3: 10
Provenienti da 3 scuole
dell’infanzia del “Terzo
Circolo didattico di Pavia”
Criteri di inclusione:
frequenza per la prima volta dell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia;
accettazione della partecipazione al
progetto da parte dei genitori
Criteri di esclusione:
bambini già seguiti presso altri Centri o
strutture di NPI
11. Funzionamento cognitivo generale
(Matrici Progressive di Raven – forma colorata)
1
37%
2
39%
3
20%
4
2%
5
2%
Raven Categoria - Frequenza
1
2
3
4
5
RISULTATI
Valutazione del bambino
12. Punti ancora migliorabili?Punti ancora migliorabili?
migliorare l’attenzione attraverso esercizi:
◦ ricerca di dove collocare l’attenzione
◦ mantenimento dell’attenzione a lungo termine
◦ capacità di staccare l’attenzione quando serve
capacità di pianificare, progettare e monitorare
l’esito delle proprie azioni correggendosi
(processo che dura fino almeno all’età adulta…)
rinforzare gli aspetti di linguaggio
(metafonologia), attraverso l’attività specifica ma
anche mediante il gioco
13. “I bambini non sono diversi dalle rose nel loro sviluppo:
nascono con la capacità e il desiderio di imparare,
Imparano in tempi diversi, e in modi diversi.
Se riuscissimo a incontrare i loro bisogni,
provvedere alla loro sicurezza, nutrire
l'ambiente in cui crescono senza che i nostri
dubbi, le nostre ansie e i nostri impegni
interferiscano con loro, così come le rose sbocceranno
nel loro tempo migliore.“
Jan Hunt - "Learning Disability": A Rose by Another Name