Poich竪 il ritardo di linguaggio 竪 il maggior predittore della dislessia ecco come 竪 possibile potenziare il linguaggio nel bambino piccolo per prevenire il disturbo di apprendimento.
1. Luned狸 23 FEBBRAIO 2015
Corso di formazione per insegnanti
scuola dellinfanzia
Prerequisiti dellapprendimento in ambito linguistico.
Quali sono e come potenziarli: proposte operative.
D.ssa Elena Correggia
logopedista
correggiaelena@gmail.com
11. www.quadernispeciali.it
QUADERNO PER MAIUSCOLO E GRIFFONAGE
QUADERNO PER CORSIVO
QUADERNO PER I NUMERI
FOGLI PER INCOLONNARE
FOGLI PER DISEGNO TECNICO
17. LATE BLOOMERS vs LATE TALKERS
Late talkers
vocabolario <50 parole a 24 /38 m,
a 36 mesi persiste il ritardo di linguaggio
assenza della fase di combinazione per la costruzione della frase a 24 m.,
ridotta comprensione linguistica e produzione gesti,
familiarit positiva per i disturbi di linguaggio
otiti ricorrenti nei primi 2 anni
disturbo fonologico
18. RITARDO vs DISTURBO
Ritardo di linguaggio
Prestazioni simili a quelle dei bambini pi湛 piccoli (di et)
Rispetto sequenza delle tappe di sviluppo ed acquisizione
Ritardo della prima comparsa del linguaggio
e ritmo lento di sviluppo
Disturbo di linguaggio
Ritmo di acquisizione molto rallentato + Cambiamento molto lento
Assenza di una chiara sequenza di fasi di evoluzione
Rigidit di applicazione di regole + poca creativit
Dissociazione fra diverse componenti del linguaggio
(presente marcata omissione dei funtori grammaticali)
19. un Bambino: un puzzle di competenze e abilit
ORDINAMENTO
SPAZIALE
PENSIERO
SOCIALE
SUPERIORE
ORDINAMENTO
SEQUENZIALE
MEMORIA
PERCEZIONE
ATTENZIONEMOVIMENTO
LINGUAGGIO
20. IL GIOCO MI MUOVO
MI SENTO
CORPO
MI
RAPPRESENTO
TEMPO SPAZIO
CAPISCO PARLO
21. PIANO ORIZZONTALE
rotolare strisciare -trascinare
PIANO VERTICALE
camminate postura asse
SPAZIO DEL MIO CORPO
SPAZIO VICINO A ME
SPAZIO LONTANO DA ME
22. SCANSIONE GIORNATA
calendario turno ascolto
GIOCHI DI SEQUENZE
disegni oggetti
CANZONI
con uso di gesti
STORIE
racconto lettura - invenzione
23. COSA SERVE PER PRONUNCIARE
BENE?
ATTENZIONE ALLA MATRICE FUNZIONALE
28. IDEE
DI
ATTIVIT
竪 arrivato un
bastimento carico
di.
treni di paroleparole uguali
parole diverse
suoni lunghi
suoni corti
suoni forti
suoni bassi束tagliapizza損
束robot損
caccia di suoni
sillaba/fonema
materiali diversi
31. LINEE GUIDA
PARAGRAFO 4.1 束Scuola dellInfanzia損
pagg.11 e12
束 importante identificare precocemente le possibili difficolt di
apprendimento e riconoscere
i segnali di rischio gi nella scuola dellinfanzia.損
32. Il bambino che confonde suoni, non completa le frasi, utilizza parole non
adeguate al
contesto o le sostituisce, omette suoni o parti di parole, sostituisce suoni,
lettere ( p/b) (scuola primaria) e ha
unespressione linguistica inadeguata, va supportato con attivit
personalizzate allinterno del
gruppo.
33. Il bambino che mostra, a cinque anni, queste difficolt, pu嘆 essere goffo, avere
poca abilit nella manualit fine, a riconoscere la destra e la sinistra o avere
difficolt in compiti di memoria a breve termine, ad imparare filastrocche, a
giocare con le parole.
Questi bambini vanno riconosciuti e supportati adeguatamente: molto si pu嘆 e
si deve fare.
Solo in una scuola vissuta come contesto di relazione di apprendimento si pu嘆
stabilire un rapporto positivo tra bambino ed adulto che ascolta, accoglie,
sostiene e propone.
In una scuola dove la collaborazione, la sinergia, la condivisione degli stili
educativi tra le insegnanti, tra queste e la famiglia ed a volte con i servizi
territoriali funzionano, 竪 pi湛 facile andare incontro al bisogno
educativo del bambino.
34. In una scuola che vive nellottica dellinclusione, il lavoro in sezione si svolge in
un clima sereno, caldo ed accogliente, con modalit differenziate. Si dovr
privilegiare luso di metodologie di carattere operativo su quelle di carattere
trasmissivo, dare importanza allattivit psicomotoria, stimolare lespressione
attraverso tutti i linguaggi e favorire una vita di relazione caratterizzata da
ritualit e convivialit serena. Importante risulter la narrazione, linvenzione di
storie, il loro completamento, la loro ricostruzione, senza dimenticare la
memorizzazione di filastrocche, poesie e conte, nonch辿 i giochi di
manipolazione dei suoni allinterno delle parole.
35. bene ricordare che luso eccessivo di schede prestampate, a volte
decisamente poco originali, smorza la creativit e lespressivit del
bambino.
36. Unaccurata attenzione ai processi di apprendimento dei bambini permette di
individuare precocemente eventuali situazioni di difficolt. E' pertanto
fondamentale losservazione sistematica portata avanti con professionalit dai
docenti, che in questo grado scolastico devono tenere monitorate le abilit
relative alle capacit percettive, motorie, linguistiche, attentive e mnemoniche.
Durante la scuola dellinfanzia 竪 possibile individuare la presenza di situazioni
problematiche che possono estrinsecarsi come difficolt di organizzazione e
integrazione spazio-temporale, difficolt di memorizzazione, lacune percettive,
difficolt di linguaggio verbale.
37. Un alunno con DSA potr venire diagnosticato solo dopo l'ingresso nella scuola
primaria, quando le difficolt eventuali interferiscano in modo significativo con
gli obiettivi scolastici o con le attivit della vita quotidiana che richiedono
capacit formalizzate di lettura, di scrittura e di calcolo.
38. Tuttavia, durante la scuola dell'infanzia l'insegnante potr osservare l'emergere
di difficolt pi湛 globali, ascrivibili ai quadri di DSA, quali difficolt grafo-motorie,
difficolt di orientamento e integrazione spazio-temporale, difficolt di
coordinazione oculo-manuale e di coordinazione dinamica generale, dominanza
laterale non adeguatamente acquisita, difficolt nella discriminazione e
memorizzazione visiva sequenziale, difficolt di orientamento nel tempo scuola,
difficolt nellesecuzione autonoma delle attivit della giornata, difficolt ad
orientarsi nel tempo prossimale (ieri, oggi, domani).
39. L'insegnante potr poi evidenziare caratteristiche che accompagnano gli alunni
in attivit specifiche, come quelle di pregrafismo, dove 竪 possibile notare
lentezza nella scrittura, pressione debole o eccessiva esercitata sul foglio,
discontinuit nel gesto, ritoccatura del segno gi tracciato, direzione del gesto
grafico, occupazione dello spazio nel foglio.
Attraverso gli esercizi di grafica, si lavora sulla motricit fine, sulla funzionalit
della mano e, contemporaneamente, sullorganizzazione mentale, ovvero sul
nesso tra lassunzione immaginativa di un dato ed il suo tradursi in azione. Il
bambino non copia le forme, ma le elabora interiormente.
40. Nel disegnare una forma sul foglio, egli fa riferimento ad un tracciato
immaginativo interno frutto di una rappresentazione mentale: la forma grafica,
che poi diverr segno grafico della scrittura, viene costruita mediante una
pluralit ed una complessit di atti che portano alla raffigurazione di una
immagine mentale. Le esercitazioni su schede prestampate dove compaiono
lettere da ricalcare o da completare non giovano allassunzione di tale compito.
La forma grafica deve essere ben percepita e ricreata con la fantasia
immaginativa del bambino, meglio se sperimentata attraverso il corpo (per es.
fatta tracciare sul pavimento camminando o in aria con le mani; oppure si pu嘆
tracciare un segno grafico sulla lavagna con la spugna bagnata: una volta
asciugata e dissolta, chiedere di disegnare quel segno sul foglio).
Parimenti, la corretta assunzione dello schema motorio determina la
coordinazione dei movimenti e lorganizzazione dellazione sul piano fisico.
41. Nellultimo anno della scuola dellinfanzia, inoltre, la graduale conquista di
abilit di simbolizzazione sempre pi湛 complesse pu嘆 consentire ai docenti di
proporre attivit didattiche quali esercizi in forma ludica mirati allo sviluppo di
competenze necessarie ad un successivo approccio alla lingua scritta.
Il linguaggio 竪 il miglior predittoredelle difficolt di lettura,
per questo 竪 bene proporre ai bambini esercizi linguistici -ovvero operazioni
meta fonologiche -sotto forma di giochi.
42. Le operazioni metafonologiche richieste per scandire e manipolare le parole a
livello sillabico sono accessibili a bambini che non
hanno ancora avuto unistruzione formale ed
esplicita del codice scritto.
Loperazione metafonologica a livello sillabico (scandire per esempio la parola
cane in ca-ne) consente una fruibilit del linguaggio immediata, in quanto la
sillaba ha un legame naturale con la produzione verbale essendo coincidente
con la realt dei singoli atti articolatori (le due sillabe della parola ca-ne
corrispondono ad altrettanti atti articolatori nell'espressione verbale ed 竪
quindi molto facilmente identificabile).
43. Queste attivit dovrebbero essere proposte allinterno di un clima sereno,
tenendo conto di tempi di attenzione rapportati all'et dei bambini e senza
togliere spazio alle attivit precipuamente ludiche e di esplorazione. Solamente
in questo modo diventa possibile garantire la piena partecipazione di tutti i
bambini, nel rispetto dei tempi e delle modalit interattive di ciascuno. Al
tempo stesso i docenti devono intraprendere insieme agli alunni un percorso di
insegnamento-apprendimento allinterno del quale losservazione sistematica
offra costantemente la possibilit di conoscere, in ogni
momento, la situazione socio-affettiva e cognitiva di
ciascun alunno.
44. La graduale conquista delle capacit motorie, percettive, linguistiche,
mnemoniche e attentive procede parallelamente al processo di
concettualizzazione della lingua scritta che non costituisce un
obiettivo della scuola dell'infanzia, ma che nella scuola dell'infanzia deve
trovare i necessari prerequisiti. Infatti, la percezione visiva e uditiva,
lorientamento e lintegrazione spazio-temporale, la coordinazione oculo-
manuale rappresentano competenze che si intrecciano innanzitutto con una
buona disponibilit ad apprendere e con il clima culturale che si respira nella
scuola. Solo successivamente si potr affrontare l'insegnamento-
apprendimento della lettoscrittura come sistema simbolico rilevante.
45. 4.1.2 Area del calcolo
Lo sviluppo dellintelligenza numerica e la prevenzione delle difficolt di
apprendimento del calcolo rappresenta uno degli obiettivi pi湛 importanti della
scuola dellinfanzia che si dovrebbe realizzare attraverso la collaborazione tra
scuola, famiglia e, possibilmente, servizi territoriali.
Tale attivit si sostanzia in attivit di potenziamento e di screening condotte con
appropriati strumenti in grado di identificare i bambini a rischio di DSA e con
attivit didattiche volte a potenziare in tutti, ma in particolare modo nei
bambini a rischio, i prerequisiti del calcolo che la ricerca scientifica ha
individuato da tempo.
46. Per imparare a calcolare 竪 necessario che il bambino prima sviluppi i processi
mentali specifici implicati nella cognizione numerica, nella stima di numerosit
e nel conteggio.
importante che un bambino con i bisogni particolari che esprime essendo a
rischio di DSA, sia posto nelle condizioni di imparare a distinguere tra
grandezza di oggetti e numerosit degli stessi e sia avviato allacquisizione
delle parole-numero con la consapevolezza che le qualit percettive
degli oggetti (colori, forme, etc..) possono essere fuorvianti, essendo qualit
indipendenti dalla dimensione di numerosit. Attivit, quindi, di stima di
piccole numerosit (quanti sono) e di confronto di
quantit (di pi湛, di meno, tanti quanti) devono essere promosse e
reiterate fino a quando il bambino riesce a superarle con sicurezza e a colpo
docchio.
47. Lacquisizione delle parole-numero dovr essere accompagnata da numerose
attivit in grado di integrarne i diversi aspetti: semantici, lessicali e di
successione n+1. Infatti, solo un prolungato uso del conteggio in
situazioni concrete in cui il numero viene manipolato e rappresentato
attraverso i diversi codici (analogico, verbale e arabico, o anche romano) pu嘆
assicurare ladeguata rappresentazione mentale dellidea di numero, complesso
concetto astratto da conquistare evolutivamente. In altre parole, il bambino
deve imparare ad astrarre il concetto di quantit numerica al di l delle
caratteristiche delloggetto contato, ad esempio: 3 stelline, 3 quadretti, 3
caramelle o 3 bambole rappresentano sempre la quantit 3, a prescindere dalla
dimensione e dalle caratteristiche fisiche degli oggetti presi in considerazione.
48. Particolare attenzione didattica va posta anche verso la conquista di abilit
pi湛 complesse, quali quelle sintattiche di composizione del numero (es:
tante perle in una collana, tante dita in una mano, tanti bambini in una classe
tanti 1 in un insieme), di ordinamento di grandezze tra pi湛 elementi e di
soluzione di piccoli problemi di vita quotidiana utilizzando il conteggio.
importante che lattenzione del bambino sia rivolta agli aspetti quantitativi
della realt e che impari a usare il numero come strumento per
gestire piccoli problemi legati alla quotidianit, come per esempio predisporre il
materiale per unattivit, non in modo approssimato, ma esatto: quanti
bambini? Tanti..
Queste situazioni informali e ludiche offrono un approccio al numero e al
calcolo basato su piccoli progressi che saranno vissuti come successi e
gratificanti, in particolare verso i bambini con difficolt, se le figure che si
prendono cura delleducazione del bambino li sapranno cogliere e valorizzare.
49. Particolare attenzione didattica va posta anche verso la conquista di abilit pi湛
complesse, quali quelle sintattiche di composizione del numero (es: tante perle
in una collana, tante dita in una mano, tanti bambini in una classe tanti 1 in un
insieme), di ordinamento di grandezze tra pi湛 elementi e di soluzione di
piccoli problemi di vita quotidiana utilizzando il conteggio.
importante che lattenzione del bambino sia rivolta agli aspetti quantitativi
della realt e che impari a usare il numero come strumento per gestire piccoli
problemi legati alla quotidianit, come per esempio predisporre il materiale per
unattivit, non in modo approssimato, ma esatto: quanti bambini? Tanti..
Queste situazioni informali e ludiche offrono un approccio al numero e al
calcolo basato su piccoli
progressi che saranno vissuti come successi e gratificanti, in particolare verso i
bambini con difficolt,
se le figure che si prendono cura delleducazione del bambino li sapranno
cogliere e valorizzare.
50. Un applauso a voi
per la vostra attenzione
e partecipazione
grazie