1. UNIVERSITA DI MACERATA
Facolt di Scienze della Formazione
Prof. Daniele Roccetti
Il setting motorio
per bambini 0-36 mesi
347-7770366
daniele.roccetti@treiaonline.it
www.cinesiologi.it
2. Sprouting assonale
Luso del circuito 竪 essenziale per il suo
consolidamento
Finestre di apprendimento
Danno da mancato sviluppo
3. Stimoli ambientali
Sono un bisogno biologico del bambino
Innumerevoli e continui
Qualit
Quantit
Appropriati
Ambiente affettivo rassicurante
4. Teorie implicite
La teoria determina quello che puoi fare
(Watzlawick)
Contestualizzare lintervento: lazione
educativa dipende dalle convinzioni
delleducatore
Quello che il bambino riceve sar una parte di
quello che avrebbe potuto avere in altri
contesti
5. Teorie implicite
Lattenzione delladulto 竪 focalizzata sul cosa il
bambino dovrebbe saper fare e sul quando
dovrebbe riuscire a farlo
Il bambino oggetto di cura o soggetto
consapevole delle proprie necessit ?
Datemi tempo
6. Lo schema corporeo
Lo Schema Corporeo o immagine del corpo pu嘆
essere considerato come unintuizione
dinsieme o una coscienza immediata che si ha
del proprio corpo sia in posizione statica che in
movimento; in rapporto alle diverse parti tra
loro e soprattutto nei rapporti con lo spazio e
gli oggetti che lo circondano.
Le Boulch
7. La costruzione dello schema corporeo
0-3 mesi Corpo subito
0.3-3 anni - Corpo vissuto
3-6 anni - Corpo percepito
6-12 anni - Corpo rappresentato
8. Lorganizzazione dello spazio
Spazio vissuto
Spazio topologico
Spazio egocentrico
Fase del corpo orientato
Spazio proiettivo
Spazio euclideo
Rappresentazione decentrata
9. 0-1 anni La vista
1属 mese:
Agganciamento ed inseguimento visivo (90属)
2属 mese:
Visione alterna: il bambino guarda alternativamente il volto
dellesaminatore ed un oggetto vicino.
3属 mese:
lattivit visiva assume un carattere pi湛 esplorativo. Il Bambino cerca
con lo sguardo. Linseguimento visivo raggiunge i 180属. Segue i
movimenti delle proprie mani e delle persone intorno a lui. Riconosce
il biberon e cerca di afferrarlo.
6属 mese:
lattivit visiva diviene incessante. Afferra quello che vede a portata di
mano. Riesce ad interessarsi ad una palla colorata che rotoli a 5-6 metri
di distanza.
9属 mese:
竪 molto pi湛 osservatore. Afferra e manipola gli oggetti. Cerca nel posto
giusto un giocattolo caduto. Osserva e riconosce i familiari.
12属 mese: lascia cadere gli oggetti e li guarda mentre cadono. Riconosce le persone
anche a distanza.
10. 0-1 anni Ludito
1属 mese:
risposta motoria a stimoli sonori (70 decibel). Pu嘆 presentare il riflesso di
orientamento (quando il capo 竪 in posizione idonea).
2属 mese:
in risposta a dei suoni, si calma se sta piangendo o pu嘆 mettersi a piangere se
竪 calmo. Pu嘆 presentare ammiccamento o riflesso di allarme.
3属 mese:
raggiunto il controllo del capo, orienta la testa verso il suono
6属 mese:
il bambino riesce a localizzare un suono di cui non vede la fonte
9属 mese:
pronuncia due sillabe e reagisce a parole familiari
10属 mese: ripete suoni conosciuti.
12属 mese: dice tre parole.
16. 0-1 anni Corpo Sub狸to
Dipende totalmente dalla madre ca cui non si
differenzia
Attivit legata ai bisogni primari
17. 0-1 anni Il corpo vissuto
relazioni semplici tra gli oggetti e tra
questi e il proprio corpo
aggiustamenti globali di tipo primario
apprendimento per prove ed errori
18. 0-1 anni Lo specchio
Prima dei tre mesi non si nota alcuna reazione allo specchio;
A 3-4 mesi fissa lo sguardo sulla propria immagine virtuale, a volte sorride
all'immagine virtuale della madre;
A 5-6 mesi mostra molto interesse alla propria immagine, le sorride e
percuote lo specchio con le mani;
A 7-8 mesi continua l'interesse per la propria immagine e la percussione
dello specchio. Si volta, vedendo l'immagine virtuale della madre, per
cercarne l'immagine reale. Vi 竪 attrazione per l'immagine virtuale degli
oggetti tenuti in mano ma non si evidenziano ancora tentativi di
afferramento dell'immagine speculare dell'oggetto;
A 10-12 mesi diminuiscono le percussioni allo specchio ed iniziano
movimenti pi湛 lenti e pi湛 studiati delle mani ed anche tentativi di
afferramento. Il bambino tenta di afferrare l'immagine virtuale
dell'oggetto che tiene con la mano. Compaiono dei tentativi di vera
comunicazione verbale con la propria immagine;
19. 0-1 anni Lo spazio vissuto
Serie di spazi disgiunti e non coordinati
tra loro
lesplorazione dello spazio comincia fin da
quando il bambino fissa un oggetto e cerca
di afferrarlo
laccesso alla verticalit per mezzo della
stazione seduta gli permette di avere una
visione globale di uno spazio limitato o
senza limiti nel quale pone certi oggetti
come punti di riferimento
22. Sindrome da istituzionalizzazione
Sindrome da carenza o deprivazione materna
Ritardo evolutivo composito relativo a tutti gli
aspetti dello sviluppo fisico e psicologico
Incapace cio竪 di stabilire legami e relazioni
significative con gli altri
Difficolt di stabilire valide relazioni di cura
nei riguardi del loro bambini
Maggiore rischio di sviluppare comportamenti
delinquenziali
Bowlby 1951
23. Emmi Pikler
Costruzione di una relazione intima e costante
tra adulto e bambino
Il bambino costruisce se stesso dallinterno
Ladulto pu嘆 favorire questo processo con la
proposta di un contesto fisico o relazionale +/adeguato allo sviluppo del bambino
24. Emmi Pikler
Dormono tutti in un lettino personale senza
cuscino e piuttosto ampio
Appena riescono a voltarsi da soli su un fianco
la loro giornata da svegli, si svolge allinterno
di un recinto sempre pi湛 ampio in relazione al
crescere delle loro abilit motorie
Anche allesterno
Sono presenti anche vari oggetti e dei cuscini
e dei parallelepipedi a base quadrata in legno
alti circa 15 cm. che simulano laltezza dei
gradini
25. Emmi Pikler
Il bambino viene regolarmente coricato sulla
schiena (la posizione che gli consente da
subito il maggior movimento possibile)
Non si incoraggia il bambino ad assumere
alcuna posizione che egli non abbia gi
conquistato e non si effettuano esercizi di
alcun tipo
Non si impedisce o proibisce alcun tentativo
spontaneo
26. 1-2 anni - Gli schemi motori di base
Strisciare
Rotolare
Quadrupedia
Camminare
Arrampicarsi
28. 1-2 anni Il corpo vissuto
Comportamento motorio globale con strette
ripercussioni affettive
Corpo strumento di esplorazione del mondo
Percezione del corpo legata allazione
Conoscenza delle parti pi湛 elementari (viso,
mani, parte anteriore del corpo)
Attraverso limitazione delladulto comincia a
concepire il proprio io
Percezione rivolta verso gli oggetti
29. 1-2 anni - Lo specchio
A 12-16 mesi non si riscontrano pi湛 le percussioni
dello specchio, mentre aumenta l'interesse per lo
studio delle proprie mani e compare lo studio della
globalit corporea. ricca la comunicazione
verbale con la propria immagine. Inizia a
presentargli un accenno di controllo allo specchio
anche del movimento del proprio corpo;
Dai 18 ai 24 mesi subentra un atteggiamento di
indifferenza apparente per la propria immagine
definita da Zazzo come fase di esitamento. Il
bambino si guarda allo specchio furtivamente,
brevemente e da lontano;
30. 1-2 anni Lo spazio vissuto
la locomozione gli permette di dirigersi
verso i luoghi dove ha visto oggetti che gli
interessano.
la verbalizzazione gli permette di
designare oggetti o parti di essi. Ogni
oggetto, dal momento in cui viene nominato
svolge il ruolo di organizzatore dello
spazio circostante pi湛 immediato e
permette lavvio della strutturazione dello
spazio.
31. Setting motorio 1-2 anni
Non 竪 possibile un addestramento
Preparare ed organizzare lambiente
Lasciare che i bambini si comportino
liberamente
Fornire occasioni e non stimoli
Sostegno emotivo di sguardi e parole
32. 2-3 anni Gli schemi motori di base
Strisciare
Rotolare
Quadrupedia
Camminare
Correre
Arrampicarsi
33. 2-3 anni Il linguaggio
Il bambino riconosce luso
appropriato di un oggetto
Il bambino finge di compere azioni
che lui stesso compie realmente,
fuori del contesto abituale
(decontestualizzazione temporale).
Il bambino finge di compiere
azioni compiute da altri con
persone (lui o altri) o oggetti
(decontestualizzazio-ne
attraverso il rovesciamento dei
ruoli).
Il bambino finge di compiere
azioni con oggetti non appropriati
fingendo che un oggeto sia un
altro (riferimento con minor
appoggio contestuale).
Il bambino usa le parole per
accompagnare i suoi schemi di azione
Il bambino usa le parole per
anticipare o ricordare lo schema
stesso (decontestualizzazione
temporale).
Il bambino usa le parole per
designare azioni o gli agenti (se
stesso o altri) e gli oggetti di queste
azioni (decontestualizzazio-ne
attraverso il rovesciamento dei
ruoli).
Il bambino usa le parole per
categorizzare nuove persone,
oggetti ed eventi (riferimento con
minor appoggio contestuale).
34. 2-3 anni Il corpo percepito
il bambino percepisce il proprio corpo come
unit, come un'immagine simmetrica
la percezione si rivolge verso il proprio corpo
invece che verso il mondo esterno
竪 capace di portare la propria attenzione sulle
singole parti del proprio corpo oltre che sulla
totalit di esso
Controllo degli sfinteri
35. 2-3 anni - Lo specchio
Dai 24 ai 30 mesi vi 竪 la definitiva
appropriazione e di riconoscimento della
propria immagine speculare ed uno studio dei
movimenti di tutto il corpo;
Dai 3 anni in avanti si osserva anche una
ricerca di nuove espressivit mimiche, gestuali
e posturali.
36. 2-3 anni Lo spazio topologico
Vicinanza
Separazione
Ordine e successione
Inclusione
Continuit
37. 2-3 anni Relazione nellaccudimento
Ricerca di autonomia
Piacere nellessere accudito
Uno dei pi湛 importanti contesti per valutare la
qualit della relazione adulto/bambino
Spesso viene vissuta come un inutile ostacolo
rispetto a qualcosa di pi湛 interessante da fare
Lazione, dovrebbe essere il nuovo oggetto da
condividere una nuova occasione di stare insieme
38. 2-3 anni Lo sviluppo delle autonomie
La passivit 竪 spesso indotta socialmente dal
continuo sostituirsi delladulto alle azioni
spontanee del bambino
Ladulto si muove troppo in fretta rispetto alle
capacit percettive del bambino senza
rispettarne i tempi ed i desideri
Lazione del bambino subisce una serie di
interruzioni che spezzano la continuit
dellazione motoria e del pensiero che si sta
costruendo intorno a quellazione
Basterebbe rallentare
39. Setting motorio 2-3 anni
Dare tempo allo sviluppo naturale
Drammatizzazione
Fiabe
41. 3-6 anni Corpo Percepito
Concepisce il corpo come una unit
Immagine simmetrica del corpo
Percezione rivolta prevalentemente verso
le sensazioni corporee
Riesce a prestare attenzione alle singole
parti del corpo
Inizia il processo di lateralizzazione
42. 6-12 anni Corpo Rappresentato
Percezione della tridimensionalit
E della successione dei gesti
Rappresentazione dinamica del corpo
Rappresentazione grafica e verbalizzazione
Maturazione definitiva del processo di
lateralizzazione
Editor's Notes
#5: Fasciare i bambini
Come per il linguaggio: lambiente in cui cresce il bambino determina i fonemi che sar in grado di pronunciare (o di non pronunciare) da adulto
Il modo in cui gli adulti si rapportano al bambino, ed il tipo di contesto educativo che gli offrono, sono determinati anche da ci嘆 che essi pensano in merito allo sviluppo motorio infantile
#7: Intuizione. Non un ragionamento e nemmeno unesplorazione. E un dato originale che salta alla mente. Lorigine di esso 竪 per gran parte inconsapevole (sensazioni elementari inconsce).
#8: Questo 竪 lo stadio del corpo sub狸to, che caratterizza i primissimi mesi di vita a partire dalla nascita.
Durante questo periodo (individuabile dalla nascita ai tre mesi di vita) il bambino dipende totalmente dalla madre, il suo Io non si differenzia ancora dal non Io. Ogni attivit svolta dal bambino dipende dai suoi automatismi primitivi innati, quelli legati ai bisogni primari della respirazione e della suzione, e ai riflessi arcaici (riflesso della triplice flessione, riflesso di estensione crociata, riflesso tonico labirintico, riflesso tonico asimmetrico e asimmetrico del collo, riflesso di Moro, riflesso di raddrizzamento, riflesso della marcia automatica, riflesso di prensione palmare, reazioni associate).
Durante lo stadio del corpo vissuto (fino a tre anni) il comportamento motorio 竪 globale e le sue ripercussioni emozionali sono incisive e mal controllate. Il bambino, in questo periodo, procede per prove ed errori metodo che gli permette di acquisire le prassie usuali. L'imitazione dell'adulto assume un ruolo importante in questa prima tappa dell'educazione psicomotoria, e a tre anni, cio竪 alla fine di questo periodo, lo scheletro di un io, conquistato attraverso l'esperienza prassica globale e la relazione con l'adulto, 竪 costituito. Egli, ora, ha una certa padronanza globale dell'insieme del proprio corpo, ma dissocia male i suoi movimenti.
In questo periodo si assiste alla strutturazione dell'aspetto senso motorio dello schema corporeo. il momento della presa di coscienza del proprio corpo in quanto strumento di esplorazione per la conoscenza del mondo. Vengono acquisite le prassie elementari. Attraverso l'esplorazione del proprio corpo e di quello della madre inizia il processo di differenziazione tra s辿 e l'altro. I riflessi arcaici dal secondo al sesto mese sono tutti scomparsi. Attraverso il lancio degli oggetti nello spazio (a otto mesi circa), l'uso strumentale dell'adulto (10-12 mesi), e la deambulazione autonoma (12-15 mesi), si forma la coscienza del proprio corpo come strumento di esplorazione e conoscenza del mondo. Vi 竪 un impegno globale della motricit e una percezione del corpo legata all'azione.
in questo periodo che il bambino acquisisce le posture fondamentali
Ha una conoscenza del corpo relativa alle parti pi湛 elementari (elementi del viso e della parte anteriore del corpo)
Attraverso l'imitazione dell'adulto comincia a concepire il proprio Io
Lo stadio del corpo percepito va dai tre ai sei-sette anni e rappresenta l'aspetto pre-operatorio dello schema corporeo. Durante questa fase il bambino percepisce il proprio corpo come unit, come un'immagine simmetrica. Nel periodo precedente la percezione era rivolta principalmente verso il mondo esterno (guardare, toccare, sentire); in questo periodo la percezione si rivolge invece verso il proprio corpo, il bambino 竪 capace di portare la propria attenzione sulle singole parti del proprio corpo oltre che sulla totalit di esso e ci嘆 dipende dall'interiorizzazione, cio竪 dal momento di presa di coscienza dellIo. Nell'attivit motoria emerge un maggior controllo posturale e tonico e un affinamento dell'attivit prassica. Grazie poi allaffermarsi della dominanza, lo spazio viene organizzato e gestito in modo migliore.
In questo periodo il bambino acquisisce una conoscenza di parti del corpo pi湛 complesse quali: articolazioni ed organi interni.
Infine il bambino prende coscienza dei due emisomi, affina l'orientamento del suo corpo nello spazio e ha un pi湛 preciso apprezzamento delle durate temporali.
L'ultima fase individuata dall'autore 竪 quella del corpo rappresentato che va dai 6-7 anni fino agli 11-12 anni. In questo periodo si assiste alla strutturazione dell'aspetto operatorio dello schema corporeo. lo stadio caratterizzato dalla percezione della tridimensionalit del corpo, della successione dei suoi gesti, movimenti, spostamenti. Il corpo 竪 il punto di riferimento per l'orientamento e la strutturazione spaziale. La percezione assume un aspetto tridimensionale poich辿 al concetto di altezza e larghezza si aggiunge la percezione della profondit. Il bambino passa ad una rappresentazione dinamica del suo corpo. Grazie anche ad una maggiore percezione e memorizzazione dei dati temporali 竪 consapevole della successione dei gesti, movimenti e spostamenti, ed 竪 proprio la consapevolezza della successione che permette la rappresentazione mentale del corpo in movimento. Interiorizzando quest'immagine i suoi movimenti divengono pi湛 coordinati e fini. Il bambino 竪 in grado inoltre di staccarsi dall'azione concreta e di rappresentarla attraverso la rappresentazione grafica e la verbalizzazione. questa la fase in cui il bambino giunge ad individuare la destra e la sinistra sull'altro e a proiettare questi rapporti di destre di sinistra rispetto agli oggetti e nell'orientamento spaziale in genere; raggiunge quindi un buon grado di lateralizzazione.
#9: Il processo di costruzione dello spazio va dalla nascita a 11-12 anni
#10: Queste tappe evolutive vengono riprese (esercizi) quando si cerca di migliorare la coordinazione occhio-mano
1属 mese: Agganciamento ed inseguimento visivo (90属)
2属 mese:Visione alterna: il bambino guarda alternativamente il volto dellesaminatore ed un oggetto vicino.
3属 mese:lattivit visiva assume un carattere pi湛 esplorativo. Il Bambino cercacon lo sguardo. Linseguimento visivo raggiunge i 180属. Segue i movimenti delle proprie mani e delle persone intorno a lui. Riconosce il biberon e cerca di afferrarlo.
6属 mese:lattivit visiva diviene incessante. Afferra quello che vede a portata di mano. Riesce ad interessarsi ad una palla colorata che rotoli a 5-6 metri di distanza.
9属 mese:竪 molto pi湛 osservatore. Afferra e manipola gli oggetti. Cerca nel posto giusto un giocattolo caduto. Osserva e riconosce i familiari.
12属 mese: lascia cadere gli oggetti e li guarda mentre cadono. Riconosce le persone anche a distanza.
5 annivisione definitiva
Dispensa: Trisciuzzi pag. 64
#11: Lo sviluppo motorio: ludito
Nei primi 6 mesi di vita queste prove sono importanti poich辿 la produzione di suoni gutturali, gorgheggi e vocalizzi 竪 presente anche nei bambini sordi.
1属 mese: risposta motoria a stimoli sonori (70 decibel). Pu嘆 presentare il riflesso di orientamento (quando il capo 竪 in posizione idonea).
2属 mese: in risposta a dei suoni, si calma se sta piangendo o pu嘆 mettersi a piangere se 竪 calmo. Pu嘆 presentare ammiccamento o riflesso di allarme.
3属 mese:raggiunto il controllo del capo, orienta la testa verso il suono
6属 mese:il bambino riesce a localizzare un suono di cui non vede la fonte
9属 mese: pronuncia due sillabe e reagisce a parole familiari
10属 mese: ripete suoni conosciuti.
12属 mese:dice tre parole.
Dispensa: Trisciuzzi pag. 66
#16: Nei bambini sordi, lo sviluppo del linguaggio 竪 normale fino alla lallazione. Poi questa, invece che aumentare, prima diminuisce e poi si esaurisce in quanto manca il rinforzo da parte delludito.
#17: Questo 竪 lo stadio del corpo sub狸to, che caratterizza i primissimi mesi di vita a partire dalla nascita.
Durante questo periodo (individuabile dalla nascita ai tre mesi di vita) il bambino dipende totalmente dalla madre, il suo Io non si differenzia ancora dal non Io. Ogni attivit svolta dal bambino dipende dai suoi automatismi primitivi innati, quelli legati ai bisogni primari della respirazione e della suzione, e ai riflessi arcaici (riflesso della triplice flessione, riflesso di estensione crociata, riflesso tonico labirintico, riflesso tonico asimmetrico e asimmetrico del collo, riflesso di Moro, riflesso di raddrizzamento, riflesso della marcia automatica, riflesso di prensione palmare, reazioni associate).
#18: Il bambino vive in un mondo caratterizzato da relazioni semplici tra gli oggetti e tra questi e il proprio corpo (vicino, lontano, sopra, sotto, dentro, fuori = spazio topologico); 竪 impegnato in tutta una serie di aggiustamenti globali di tipo primario e fa le sue prime esperienze attraverso un apprendimento per prove ed errori.
#19: Prima dei tre mesi non si nota alcuna reazione allo specchio;
A 3-4 mesi fissa lo sguardo sulla propria immagine virtuale, a volte sorride all'immagine virtuale della madre;
A 5-6 mesi mostra molto interesse alla propria immagine, le sorride e percuote lo specchio con le mani;
A 7-8 mesi continua l'interesse per la propria immagine e la percussione dello specchio. Si volta, vedendo l'immagine virtuale della madre, per cercarne l'immagine reale. Vi 竪 attrazione per l'immagine virtuale degli oggetti tenuti in mano ma non si evidenziano ancora tentativi di afferramento dell'immagine speculare dell'oggetto;
A 10-12 mesi diminuiscono le percussioni allo specchio ed iniziano movimenti pi湛 lenti e pi湛 studiati delle mani ed anche tentativi di afferramento. Il bambino tenta di afferrare l'immagine virtuale dell'oggetto che tiene con la mano. Compaiono dei tentativi di vera comunicazione verbale con la propria immagine;
Da queste osservazioni si pu嘆 dedurre, in accordo con Zazzo, che il riconoscimento dell'immagine virtuale delle figure parentali precede quello della propria. Fino ai 12 mesi, infatti, il bambino si comporta come se dietro lo specchio vi fosse un altro bambino, con il quale desidera comunicare
#20: Ad un anno il bambino ha unesperienza dello spazio vissuta affettivamente. In esso si orienta in base ai propri bisogni utilizzando gli schemi che man mano acquisisce
#21: Dovrebbe stare con la mamma
Contatti cutanei
Contatto visivo
Dialogo tonico
#23: Questa sindrome 竪 stata definita sindrome da carenza o deprivazione materna 竪 stata quasi dimenticata per un po di anni sia in ambito scientifico che nei dibattiti di politica sociale, e solo dopo il crollo della cortina di ferro 竪 tornata allattenzione di tutti per le condizioni dei bambini negli orfanotrofi di paesi come la Romania, lAlbania ed altri ancora.
Tale sindrome descrive un quadro di ritardo evolutivo composito, in quanto relativo a tutti gli aspetti dello sviluppo fisico e psicologico, e che colpisce i soggetti che nellinfanzia, in particolare nella prima infanzia, non hanno ricevuto cure adeguate.
Bowlby nel 51 ha sostenuto in modo esplicito che i bambini privati dellopportunit di instaurare una relazione di attaccamento avrebbero sviluppato un carattere anaffettivo, incapace cio竪 di stabilire legami e relazioni significative con gli altri.
Si segnalano in ricerche longitudinali le difficolt di questi soggetti di stabilire valide relazioni di cura nei riguardi del loro bambini nel momento in cui diventano genitori un maggiore rischio di sviluppare comportamenti delinquenziali.
#25: Qui i bimbi possono vivere in un ambiente assolutamente pensato in relazione alle loro esigenze motorie e relazionali. Dormono tutti in un lettino personale senza cuscino e piuttosto ampio, ma, appena riescono a voltarsi da soli su un fianco, la loro giornata da svegli, tolti i momenti importantissimi dedicati alle cure (il cambio, lalimentazione ed il bagnetto quotidiano, nei quali avviene buona parte del dialogo tra il bambino e leducatrice), si svolge allinterno di un recinto sempre pi湛 ampio in relazione al crescere delle loro abilit motorie (niente a che vedere con i moderni box, per intenderci) allinterno del quale i bambini vengono posizionati supini e che condividono con altri che possiedano pari capacit (attualmente di solito si tratta di un gruppo da 8).
Il fondo del pavimento 竪 di legno, di solito ricoperto da una tela di cotone, labbigliamento comodo, e nel corso dellanno tali condizioni vengono ricreate nello spazio esterno in modo tale che i bambini possano trascorrere allaperto pi湛 tempo possibile. Il bordo del recinto 竪 fatto con asticelle di legni verticali alle quali i bimbi possono aggrapparsi nel momento in cui sono in grado di tirarsi su da soli o di compiere i primi passi, sono presenti anche dei cuscini e dei parallelepipedi a base quadrata in legno alti circa 15 cm. che simulano laltezza dei gradini reali che i bambini troveranno nelle scale dellistituto e sui quali saliranno e scenderanno da soli.
#26: Il bambino viene regolarmente coricato sulla schiena (la posizione che gli consente da subito il maggior movimento possibile) e lo si lascia in questa posizione finch竪, con il progredire dei suoi tentativi spontanei, non riesce da solo, prima a mettersi su un fianco e poi in posizione prona.
- In questo periodo ladulto porta il bambino in braccio in posizione distesa.
- Durante il pasto si tiene il bambino in posizione obliqua, con la testa e il tronco appoggiati su un braccio e solo per il ruttino lo solleva in posizione verticale sostenendo la schiena e la testa questa posizione viene tenuta solo quando realmente indispensabile (durante il bagnetto per asciugare la schiena o durante la visita medica).
In generale non si incoraggia il bambino ad assumere alcuna posizione che egli non abbia gi conquistato e non si effettuano esercizi di alcun tipo.
- Non si mette mai seduto il bambino, finch辿 non sia in grado di farlo da solo (neanche nei casi sopra elencati o per gioco).
- Se il bambino compie qualche movimento non viene aiutato a terminarlo (non si tiene per le mani per indirizzarlo verso qualcosa, non si fornisce aiuto per tirarsi in piedi)
- Non esistono sedili ai quali legare i bambini (seggioloni, girelli, ecc)
- Non viene aiutato neanche quando tenta di tirarsi su da solo o di compiere i primi passi aggrappandosi o ancora quando compie i primi passi liberi.
- Il bambino non viene tenuto per mano (tranne che per attraversare la strada o in situazioni di pericolo) n辿 aiutato a rialzarsi se cade (naturalmente se piange viene consolato, ma 竪 leducatrice a porsi al suo livello piuttosto che portare il bambino a proprio, e la stessa azione viene compiuta se il bambino si aggrappa ai vestiti della puericultrice o se tende la mano verso di lei, lobiettivo 竪 rispondere ad una richiesta di vicinanza, creando un legame con il bambino e non sostituendosi a lui).
- Non si tende il dito perch辿 il bambino aggrappandovisi si tiri su a sedere, non lo si alletta con giocattoli o altro per farlo tirare su o per fargli compiere i primi passi.
Non si impedisce o proibisce alcun tentativo spontaneo: il bambino che sa camminare pu嘆 rotolare, strisciare, giocare steso sulla schiena quando ne ha voglia.
#27: Arrampicarsi: su un sostegno per alzarsi in piedi e anche sui gradini (fanno le scale molto prima di camminare)
#28: A volte la comunicazione inizia a gesti ed il linguaggio gestuale evolve pi湛 in fretta di quello verbale (gli schemi sono pi湛 automatizzati): non 竪 un grosso problema; poi recupera.
Le parole sono delle realt. Prima di diventare espressione dei desideri e strumenti del pensiero, sono, innanzitutto, il prolungamento del gesto
#29: Il bambino vive in un mondo caratterizzato da semplici relazioni tra gli oggetti e tra questi e il proprio corpo (vicino, lontano, sopra, sotto, dentro, fuori = spazio topologico); 竪 impegnato in tutta una serie di aggiustamenti globali di tipo primario e fa le sue prime esperienze attraverso un apprendimento per prove ed errori.
Durante lo stadio del corpo vissuto (fino a tre anni) il comportamento motorio 竪 globale e le sue ripercussioni emozionali sono incisive e mal controllate. Il bambino, in questo periodo, procede per prove ed errori metodo che gli permette di acquisire le prassie usuali. L'imitazione dell'adulto assume un ruolo importante in questa prima tappa dell'educazione psicomotoria, e a tre anni, cio竪 alla fine di questo periodo, lo scheletro di un io, conquistato attraverso l'esperienza prassica globale e la relazione con l'adulto, 竪 costituito. Egli, ora, ha una certa padronanza globale dell'insieme del proprio corpo, ma dissocia male i suoi movimenti.
In questo periodo si assiste alla strutturazione dell'aspetto senso motorio dello schema corporeo. il momento della presa di coscienza del proprio corpo in quanto strumento di esplorazione per la conoscenza del mondo. Vengono acquisite le prassie elementari. Attraverso l'esplorazione del proprio corpo e di quello della madre inizia il processo di differenziazione tra s辿 e l'altro. I riflessi arcaici dal secondo al sesto mese sono tutti scomparsi. Attraverso il lancio degli oggetti nello spazio (a otto mesi circa), l'uso strumentale dell'adulto (10-12 mesi), e la deambulazione autonoma (12-15 mesi), si forma la coscienza del proprio corpo come strumento di esplorazione e conoscenza del mondo. Vi 竪 un impegno globale della motricit e una percezione del corpo legata all'azione.
in questo periodo che il bambino acquisisce le posture fondamentali
Ha una conoscenza del corpo relativa alle parti pi湛 elementari (elementi del viso e della parte anteriore del corpo)
Attraverso l'imitazione dell'adulto comincia a concepire il proprio Io
#30: A 12-16 mesi non si riscontrano pi湛 le percussioni dello specchio, mentre aumenta l'interesse per lo studio delle proprie mani e compare lo studio della globalit corporea. ricca la comunicazione verbale con la propria immagine. Inizia a presentargli un accenno di controllo allo specchio anche del movimento del proprio corpo;
Dai 18 ai 24 mesi subentra un atteggiamento di indifferenza apparente per la propria immagine definita da Zazzo come fase di esitamento. Il bambino si guarda allo specchio furtivamente, brevemente e da lontano;
Dai 12 ai 17 mesi lo studio dell'immagine virtuale delle mani in attivit di gioco e evidenzia una ricerca ed un controllo dell'effetto speculare. Sembra plausibile che il proprio le mani, che sono sempre sotto il controllo visivo, possano essere le prime parti corporee conosciute ed appropriate in qualit di immagine virtuale, dato il possibile controllo immediato tra limmagine reale, virtuale e propriocettiva.
Il viso, parte che rimarr sempre esclusa dalla percezione dell'immagine reale, verr integrato nella globalit dell'immagine corporea virtuale solo molto pi湛 tardi per inclusione forzata di una parte del s辿 in un corpo che verr progressivamente riconosciuto come proprio, attraverso un confronto di percezioni visive reali, virtuali e propriocettive.
Dai 17 ai 23 mesi il bambino di fronte alla propria immagine virtuale che ripete i propri movimenti e non agisce per conto proprio, riesce ad integrare la globalit corporea con l'immagine virtuale, ma rimane perplesso per l'immagine speculare del viso che non riesce ancora ad accettare come facente parte del s辿 in quanto non pu嘆 confrontarla con un'immagine reale. ipotizzabile che il turbamento per questo 竪 essere e non essere, parte integrata e non, sia la causa dellevitamento, atteggiamento caratteristico di questa fase.
#31: Ad un anno il bambino ha unesperienza dello spazio vissuta affettivamente. In esso si orienta in base ai propri bisogni utilizzando gli schemi che man mano acquisisce
#32: Alle cure, occorre far precedere un rapporto di fiducia e tranquillit
#34: Linguaggio ed azione
Esiste un parallelismo tra lo sviluppo delle azioni e quello del linguaggio.
Segno che entrambi dipendono dalle stesse acquisizioni a livello cognitivo.
Linguaggio e pensiero:
il pensiero pu嘆 essere considerato un parlare a se stessi
Movimento per conoscere il mondo; Linguaggio per capire il mondo (PNL Vygotskj) comprendiamo la realt per cui abbiamo le parole
Piaget:
- il linguaggio permette di raccontare azioni (pensiero)
- imitazione differita
- anticipazione
Trisciuzzi pag 73-74
#35: Appena allinizio la vera percezione del corpo con la formazione di una prima rudimentale immagine operativa 竪 della fase successiva ai 3 anni
Dopo i due anni: controllo degli sfinteri
E la fase percettiva. Verso i tre anni il bambino ha unimmagine visiva del proprio corpo e durante questo periodo 竪 importante che possa correlare ad essa le esperienze propriocettive pi湛 varie. Durante questo periodo 竪 bene percorrere le varie esperienze seguendo tre livelli: il vissuto, il verbalizzato, la rappresentazione grafica e simbolica
Lo stadio del corpo percepito va dai tre ai sei-sette anni e rappresenta l'aspetto pre-operatorio dello schema corporeo. Durante questa fase il bambino percepisce il proprio corpo come unit, come un'immagine simmetrica. Nel periodo precedente la percezione era rivolta principalmente verso il mondo esterno (guardare, toccare, sentire); in questo periodo la percezione si rivolge invece verso il proprio corpo, il bambino 竪 capace di portare la propria attenzione sulle singole parti del proprio corpo oltre che sulla totalit di esso e ci嘆 dipende dall'interiorizzazione, cio竪 dal momento di presa di coscienza dellIo.
Nell'attivit motoria emerge un maggior controllo posturale e tonico e un affinamento dell'attivit prassica. Grazie poi allaffermarsi della dominanza, lo spazio viene organizzato e gestito in modo migliore.
In questo periodo il bambino acquisisce una conoscenza di parti del corpo pi湛 complesse quali: articolazioni ed organi interni.
Infine il bambino prende coscienza dei due emisomi, affina l'orientamento del suo corpo nello spazio e ha un pi湛 preciso apprezzamento delle durate temporali.
#36: Dai 24 ai 30 mesi vi 竪 la definitiva appropriazione e di riconoscimento della propria immagine speculare ed uno studio dei movimenti di tutto il corpo;
Dai 3 anni in avanti si osserva anche una ricerca di nuove espressivit mimiche, gestuali e posturali.
#37: Vicinanza: cio竪 quello dovuto alla presenza contemporanea nello spazio visivo. Due elementi vicini possono essere in un primo momento percepiti come un solo oggetto.
Separazione: la vicinanza non sempre suppone unit. Separare = distinguere, comprendere come diversi due oggetti vicini.
Ordine e successione: permette al bambino di stabilire che elementi vicini e separati possono essere posti uno prima e uno dopo
Inclusione: permette al bambino di comprendere come un oggetto possa occupare lo stesso spazio di un altro pur rimanendo separato; di comprendere come un oggetto possa contenerne un altro.
Continuit: la percezione di continuit dipende dai diversi spazi qualitativi (orale, tattile,visivo, ecc.) inizialmente separati che gradualmente si fondono in un'unica esperienza soggettiva.
#38: Una tipica forma di relazione che 竪 possibile osservare in famiglia e al nido 竪 rappresentata dai comportamenti legati allaccudimento dei bambini. Losservazione delle attivit di vita pratica in un nido montessoriano fa emergere la stretta connessione tra la ricerca dellautonomia e il piacere di essere accuditi, nonostante lapparente contraddittoriet tra questi due aspetti. Osservare quanto e come il bambino e ladulto collaborano nelle attivit di accadimento rappresenta uno dei pi湛 importanti contesti per valutare la qualit della relazione adulto/bambino. Qui emerge in maniera ancora una volta in maniera preponderante quanto abbiamo cercato di descrivere nel corso della presente tesi: le idee che ladulto ha in merito alle competenze del bambino e a come esse si sviluppano mettono spesso il punto di vista delladulto stesso al centro della relazione, ed guardano al bambino come ad un oggetto di cura piuttosto che come soggetto consapevole delle proprie esigenze.
Alcuni bambini che giungono al nido per lambientamento, mostrano di aver gi perso in parte linteresse per la cura di s辿, e questo appare maggiormente nel corso dei rituali dellaccoglienza e del saluto.
Ad esempio mentre il genitore cambia il bambino, questultimo pu嘆 mostrare comportamenti di tipo opposto. A volte egli resta passivo e si lascia fare, a volte scalpita verso la stanza o verso luscita e non attende, raramente quindi osserva il genitore cercando di partecipare.
In questi casi, di conseguenza, spesso lagire del genitore diventa inconsapevolmente pi湛 veloce. Azioni come slacciare, togliere le scarpe ecc.. acquistano probabilmente, per la coppia genitore-bambino, il significato di inutile ostacolo rispetto a qualcosa di pi湛 interessante da fare. Lazione di cura, quindi, svuotata del suo significato, si velocizza, e pi湛 si velocizza e pi湛 resta inaccessibile alle capacit percettive del bambino, perdendo quindi ulteriormente di significato ai suoi occhi: si innesca cos狸 un circolo vizioso che rischia di amplificare le difficolt di gestione di momenti cos狸 importanti nella relazione tra genitore e bambino.
Il rallentamento dellazione, da parte delleducatore e dellinsegnante, opera solo un parziale miracolo, il miracolo diventa completo se questa modalit viene condivisa con il genitore nella cura domestica. Lazione, diventa cos狸 il nuovo oggetto da condividere una nuova occasione di stare insieme.
In questi casi a volte il bambino riacquista il desiderio di fare da solo, ma non quello di essere accudito, in alcuni momenti manifesta il desiderio di accudire gli altri, anche se non richiesto, manifestando cos狸 ci嘆 che ha egli stesso subito a sua volta.
Solo successivamente egli si tranquillizza ed accetta di essere accudito. Di solito, a questo punto, compaiono anche comportamenti di maggior attenzione nei riguardi delle esigenze dei compagni.
Lavorare sul movimento, alla comprensione del movimento con il bambino piccolo, rappresenta la via principale per laccesso alla relazione ed allo sviluppo dellidentit, in un epoca in cui le parole sono ancora solo suoni ed acquistano significato, progressivamente, ancora una volta in relazione alle azioni, ai movimenti, che accompagnano.
#42: Lo stadio del corpo percepito va dai tre ai sei-sette anni e rappresenta l'aspetto pre-operatorio dello schema corporeo. Durante questa fase il bambino percepisce il proprio corpo come unit, come un'immagine simmetrica. Nel periodo precedente la percezione era rivolta principalmente verso il mondo esterno (guardare, toccare, sentire); in questo periodo la percezione si rivolge invece verso il proprio corpo, il bambino 竪 capace di portare la propria attenzione sulle singole parti del proprio corpo oltre che sulla totalit di esso e ci嘆 dipende dall'interiorizzazione, cio竪 dal momento di presa di coscienza dellIo. Nell'attivit motoria emerge un maggior controllo posturale e tonico e un affinamento dell'attivit prassica. Grazie poi allaffermarsi della dominanza, lo spazio viene organizzato e gestito in modo migliore.
In questo periodo il bambino acquisisce una conoscenza di parti del corpo pi湛 complesse quali: articolazioni ed organi interni.
Infine il bambino prende coscienza dei due emisomi, affina l'orientamento del suo corpo nello spazio e ha un pi湛 preciso apprezzamento delle durate temporali.
#43: L'ultima fase individuata dall'autore 竪 quella del corpo rappresentato che va dai 6-7 anni fino agli 11-12 anni. In questo periodo si assiste alla strutturazione dell'aspetto operatorio dello schema corporeo. lo stadio caratterizzato dalla percezione della tridimensionalit del corpo, della successione dei suoi gesti, movimenti, spostamenti. Il corpo 竪 il punto di riferimento per l'orientamento e la strutturazione spaziale. La percezione assume un aspetto tridimensionale poich辿 al concetto di altezza e larghezza si aggiunge la percezione della profondit. Il bambino passa ad una rappresentazione dinamica del suo corpo. Grazie anche ad una maggiore percezione e memorizzazione dei dati temporali 竪 consapevole della successione dei gesti, movimenti e spostamenti, ed 竪 proprio la consapevolezza della successione che permette la rappresentazione mentale del corpo in movimento. Interiorizzando quest'immagine i suoi movimenti divengono pi湛 coordinati e fini. Il bambino 竪 in grado inoltre di staccarsi dall'azione concreta e di rappresentarla attraverso la rappresentazione grafica e la verbalizzazione. questa la fase in cui il bambino giunge ad individuare la destra e la sinistra sull'altro e a proiettare questi rapporti di destre di sinistra rispetto agli oggetti e nell'orientamento spaziale in genere; raggiunge quindi un buon grado di lateralizzazione.