2. Cambiamenti di fase e stadi di sviluppo
teorie stadiali
si possono comprendere
meglio gli elementi
fondamentali dello
sviluppo osservandoli
come differenti aspetti
qualitativi del
comportamento.
Freud individua gli stadi
psicosessuali dello
sviluppo della personalit
Piaget identifica gli stadi
dello sviluppo cognitivo
I cambiamenti di fase
possiedono 4 caratteristiche:
Sono improvvisi
Il loro ordine 竪 prevedibile
Il comportamento nuovo
differisce nella forma dai
comportamenti che lo
precedono
La forma e spesso la
cadenza del cambiamento di
fase sono prevedibili entro la
specie
3. Il punto di vista cognitivo-evolutivo
Jean Piaget (1896-1980)
P. defin狸 lintelligenza come un processo mentale fondamentale
che aiuta un organismo ad adattarsi al suo ambiente
I bambini crescendo acquisiscono strutture cognitive sempre pi湛
complesse che li aiutano ad adattarsi al loro ambiente
Struttura cognitiva
schema
Modello organizzato di
pensiero o azione usato
per spiegare qualche
aspetto dellesperienza
I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di comprensione
del mondo basati sulla loro esperienza
4. La teoria di Piaget
Ipotesi
innatista
Le strutture
cognitive hanno
unorigine
esclusivamente
interna
Piaget
respinge
Piaget
propone
Ipotesi
ambientalista
Le strutture
cognitive hanno
unorigine
esclusivamente
ambientale
Teoria organismica
Lindividuo non 竪 un passivo recettore di influenze ambientali,
n辿 un veicolo di idee innate, ma un attivo costruttore delle
proprie conoscenze
5. Gli assunti base della teoria organismica di Piaget
Lo sviluppo 竪 comprensibile allinterno della storia evolutiva
delle specie, di cui lorganizzazione biologica e psicologica
delluomo costituisce lapice: approccio biologico della teoria
Lorganismo 竪 attivo e si modifica attraverso gli scambi con
lambiente
Lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che non
sono innate, ma si costruiscono grazie allattivit
dellindividuo: approccio strutturalista della teoria
6. Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
Uno stadio 竪 un periodo di tempo in cui il pensiero e il
comportamento del bambino in una variet di situazioni riflettono
un tipo particolare di struttura mentale che consiste in conoscenze
precise e specifiche interpretazioni della realt e che d luogo ad
una precisa interazione del bambino con lambiente.
7. Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
Ogni stadio 竪 qualitativamente diverso dal precedente,
presenta forma e regole proprie, rappresenta un salto di
qualit (cambiamento discontinuo, qualitativo), ma deriva dal
precedente di cui integra in s辿 le conquiste (lo incorpora) e lo
trasforma.
Lo stadio precedente prepara la strada per quello successivo.
8. Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo passa
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
attraverso una serie di stadi: approccio stadiale
La sequenza degli stadi 竪 invariante: nessuno stadio pu嘆
essere saltato e ciascuno stadio segue uno stadio pi湛
primitivo.
Gli stadi sono universali: la sequenza 竪 la stessa in tutti i
bambini a tutte le latitudini; ci嘆 che pu嘆 variare 竪 la velocit
con cui vengono raggiunti i diversi stadi.
9. I QUATTRO STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO
I QUATTRO STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO
STADIO
ETA
- SENSOMOTORIO
Stadio 1 (modificazione dei riflessi)
Stadio 2 (reazioni circolari primarie)
Stadio 3 (reazioni circolari secondarie)
Stadio 4 (coordinazione degli schemi
secondari)
Stadio 5 (reazioni circolari terziarie)
Stadio 6 (invenzione di mezzi nuovi mediante
combinazione mentale)
- PREOPERATORIO
- OPERATORIO CONCRETO
- OPERATORIO FORMALE
avanti
0-2 anni
0-1 mese
1-4 mesi
4-8 mesi
8-12 mesi
12-18 mesi
18-24 mesi
2-6 anni
6-12 anni
12 anni in
10. I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
SOTTOSTADIO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
1. Comportamenti Attivit riflesse o automatiche, innate e
riflessi (0-1
non apprese. Per conservarsi necessitano di
mese)
un esercizio continuo. ancora asssente il
possesso della nozione di oggetto e di
causalit. Lo spazio e il tempo si
riferiscono allo svolgersi delle azioni.
2. Reazioni
Azioni orientate verso il corpo e ripetute
circolari primarie dopo aver provocato casualmente qualcosa
(1-4 mesi)
di interessante. Gli schemi percettivomotori si modificano (accomodamento) e si
differenziano (assimilazione).
Riconoscimento evidente delloggetto:
manca ancora la ricerca attiva nel punto in
cui scompare. Spazio, tempo e causalit
come nel 1属 sottostadio.
ESEMPI
Succhia quando gli si toccano
le labbra (assimilazione
funzionale); porta alla bocca il
dito, la tettarella ecc.
(assimilazione
generalizzatrice); differenzia
il dito dalla tettarella
(assimilazione ricognitiva)
Succhia per linteresse di
succhiare. Succhia alla vista
del poppatotio.
11. I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
SOTTOSTADIO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
ESEMPI
3. Reazioni
circolari
secondarie (4-8
mesi)
Ripetizione di attivit che producono un
effetto piacevole orientate verso
lambiente. Inizia la permanenza
delloggetto (permanenza soggettiva). Lo
spazio 竪 vissuto in maniera integrata ma
manca ancora su se stessi. La causalit e il
tempo acquistano una chiave magicofenomenica.
Attivit ripetitive orientate
Sbatte le gambe, non per il
piacere di calciare, ma per far
muovere la girandola che gli
pende sulla testa. Ritrova un
oggetto parzialmente nacosto.
4. Coordinazione
delle reazioni
circolari
secondarie (8-12
mesi)
intenzionalmente verso una meta.
Ritrovamento delloggetto dove 竪 stato
visto lultima volta e non nel luogo
dellultimo spostamento. Rapporti spaziali
fra il bambino e gli oggetti e fra un
oggetto e laltro. La causalit legata alle
attivit. A livello temporale ordina una
sequenza di comportamenti di successione.
Allontana un cuscino sotto il
quale 竪 scomparso un oggetto.
Muove una cordicella per far
suonare una campana. Se la
mamma smette di cantare le
tocca le labbra per farla
continuare.
12. I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
SOTTOSTADIO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
ESEMPI
5. Reazioni
circolari
terziarie
Esplorazione delle caratteristiche di un
oggetto. Inizio della sperimentazione per
prove ed errori. Combinazione volontaria
degli schemi e scoperta delluso di mezzi
nuovi in situazioni familiari (condotta del
supporto, della funicella e del bastone). Il
bambino pensa loggetto come qualcosa che
esiste indipendentemente da lui; lo ritrova
solo se 竪 esso 竪 sottoposto a spostamenti
visibili. Percezione delle relazioni spaziali
ra gli oggetti (riempie e svuota le scatole);
lo spazio 竪 legato al dato percettivo ma non
竪 rappresentato. La causalit comincia ad
oggettivarsi con il riconoscimento
dellesistenza indipendente degli oggetti.
Se il bambino non riesce a raggiungere un
oggetto (fine), chiede laiuto delladulto
Succhia, morde, scuote, agita,
getta in terra un giocattolo o
altri oggetti. Tira una coperta
sopra alla quale 竪 collocato un
oggetto.
13. I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
I SEI SOTTOSTADI DEL PERIODO SENSOMOTORIO
SOTTOSTADIO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
ESEMPI
6. Inizio del
pensiero
Risoluzione di semplici problemi attraverso
la rappresentazione mentale di un oggetto
o di una serie di azioni. La soluzione si
presenta prima nella mente e poi nelle
azioni (anticipazione rappresentativa)
Usa una sedia per salire dove
non arriva
14. Lo sviluppo sensomotorio: dalla nascita a 2 anni
sensomotorio
La comprensione del mondo avviene attraverso AZIONI FISICHE
i primi strumenti di conoscenza a disposizione del bambino sono
costituiti da schemi senso-motori ossia sequenze unitarie di
percezioni e azioni.
Il meccanismo che alimenta gli straordinari progressi intellettivi di
questo periodo 竪 quello della reazione circolare; accade spesso
che un bambino ottenga qualche effetto interessante grazie ad
unazione causale e tenda poi a ripetere lazione per ritrovarne gli
effetti.
15. Caratteristiche generali dei quattro
Caratteristiche generali dei quattro
periodi:
periodi:
1. Il bambino apprende le propriet degli oggetti e le loro relazioni.
2. La strutture cognitive diventano maggiormente organizzate.
3. I comportamenti diventano via via pi湛 intenzionali.
4. Il s辿 si va gradualmente differenziando dallambiente.
16. Lo stadio preoperatorio: dai 2 ai 6 anni
La Conquista della rappresentazione si manifesta attraverso
attivit riconoscibili nel bambino di 2 anni
Imitazione Differita: il b. riproduce un
modello dopo qualche tempo che lha
percepito, quindi ne ha conservato una
rappresentazione interna
Gioco Simbolico: il b. tratta un oggetto
come se fosse qualcosa di diverso:
es. un cucchiaio al posto del telefono.
Il far finta implica lattribuzione ad un
oggetto presente di qualit diverse da
quelle effettive, dunque di un oggetto
evocato mentalmente
Linguaggio, per indicare persone e
oggetti assenti: il b. utilizza schemi
verbali per una realt che
si rappresenta mentalmente
Si riferiscono a
una realt non
percepita in quel
momento e la
evocano
17. MECCANISMI DI SVILUPPO
Funzioni Invarianti
ORGANIZZAZIONE
COGNITIVA
Il pensiero tende a
essere costituito di
sistemi
ASSIMILAZIONE
ACCOMODAMENTO
Incorpora nei
propri schemi i dati
dellesperienza
Modifica i propri schemi
per adattarli allambiente
CONSERVAZIONE
NOVITA
garantiscono lEQUILIBRIO tra
conservazione e novit
quindi
ADATTAMENTO DELLORGANISMO
ALLAMBIENTE
18. FATTORI DI SVILUPPO
MATURAZIONE FISICA + ESPERIENZA CON
LAMBIENTE FISICO + ESPERIENZA CON
LAMBIENTE SOCIALE + EQUILIBRAZIONE
19. PIAGET: Implicazioni Educative
Tenere sempre presente la specificit della natura infantile.
Conoscere la successione delle fasi di sviluppo cognitivo
per preparare lambiente alla loro comparsa o al loro rinforzo.
Non insegnare al bambino cose che esulano dallo stadio di
di sviluppo cognitivo in cui si trova (ci嘆 竪 legato alla nozione
di readiness).
21. Vygotskij e Leontev (costruttivismo socio-culturale)
Il loro pensiero ha contribuito allo sviluppo di nuove teorie
dellapprendimento
Vygotskij
Zona di sviluppo
prossimale (ZSP): 竪 la zona
cognitiva entro la quale uno
studente riesce a svolgere
compiti che non sarebbe in
grado di svolgere da solo,
con il sostegno (scaffolding)
di un adulto o in
collaborazione con un pari
pi湛 capace, attraverso la
mediazione degli scambi
comunicativi.
Il soggetto nel momento in
cui interagisce socialmente
con gli altri, mediante il
linguaggio, si appropria di
nuovi strumenti cognitivi,
che gli serviranno ad
alimentare un agire
linguistico interiore, il quale
gli permetter di risolvere
in maniera autonoma
problemi analoghi a quelli
affrontati con gli altri.
22. Zona di sviluppo prossimale
Concetto chiave della teoria di Vygotskij
La prestazione cognitiva cresce in funzione della maturazione biologica,
dellet del bambino (Piaget).
Tuttavia la prestazione migliora e il b. pu嘆 risolvere ad una certa et dei
problemi che avrebbe risolto ad unet successiva (prossima), se viene
inserito in un contesto sociale e culturale pi湛 ricco, dotato di strumenti
cognitivi maggiori, con laiuto e il supporto di un individuo pi湛 competente.
E per questo che larea compresa tra la prestazione spontanea e la
prestazione mediata dai fattori sociali e culturali viene chiamata area di
sviluppo prossimo: Distanza tra il livello di sviluppo effettivo ed il livello
di sviluppo potenziale.
23. Vygotskij: Implicazioni Educative
Gli insegnanti e gli educatori possono modulare il proprio intervento, differenziando la quantit di supporto necessario in funzione della velocit di
apprendimento e di altri criteri. Infatti bambini con lo stesso livello di sviluppo
effettivo ma che dispongono di ZSP pi湛 o meno ampie, possono ricavare un
vantaggio diverso dallinsegnamento.
ZSP - Criteri di stima:
Quanto un bambino trae profitto da un addestramento specifico ?
Quanto miglioramento produce laddestramento ?
Quanto 竪 stabile il miglioramento ?
Quanto addestramento aggiuntivo 竪 necessario per rendere stabili le
abilit insegnate?
In che misura le abilit acquisite vengono impiegate spontaneamente
in compiti diversi ?
Con quale velocit il bambino acquisisce unabilit attraverso tipi
diversi di compiti ?
24. Vygotskij - La scuola storico culturale
Influenza del contesto socio-culturale sui processi cognitivi
Lo sviluppo consiste nellappropriarsi dei significati
della cultura da parte dellindividuo
INTERIORIZZAZIONE DI FORME
CULTURALI (es. il linguaggio)