![LA GIOVINEZZA:
Artemisia Lomi Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio
1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni,
primogenita di sei figli. Orazio Gentileschi era un
pittore nativo di Pisa dagli iniziali stilemi tardo-
manieristi che, stando al critico Roberto Longhi,
prima di trasferirsi a Roma 束[] non dipingeva, ma
lavorava semplicemente di pratica, a fresco損
(Longhi).[1] Fu solo dopo l'approdo nell'Urbe che la
sua pittura raggiunse il suo apice espressivo,
risentendo grandiosamente delle innovazioni del
contemporaneo Caravaggio, dal quale deriv嘆
l'abitudine di adottare modelli reali, senza idealizzarli
o edulcorarli e, anzi, trasfigurandoli in una potente
quanto realistica drammaticit.
Acquisita una certa dimestichezza con gli strumenti
del mestiere, Artemisia perfezion嘆 le proprie doti
pittoriche soprattutto attraverso la copia delle
xilografie e dei dipinti che il padre aveva sotto mano
- non era raro, per gli atelier dell'epoca, possedere
incisioni di personaggi come Marcantonio
Raimondi e Albrecht D端rer- e, contestualmente,
subentr嘆 alla madre ormai defunta alle varie
responsabilit della conduzione familiare, dalla
gestione della casa e del vitto alla custodia dei suoi
tre fratelli minori. Frattanto, la Gentileschi recep狸
stimoli cruciali anche dalla vibrante scena artistica
capitolina: importante fu la conoscenza della pittura
di Caravaggio, artista che aveva stupito il pubblico
realizzando gli scandalosi dipinti nella cappella
Contarelli in San Luigi dei Francesi, inaugurata nel
1600, quando Artemisia non aveva che sette anni.
Alcuni critici del passato hanno persino avanzato
l'ipotesi di una frequentazione diretta tra la
Gentileschi e Caravaggio, che spesso si recava nello
studio di Orazio per procurarsi le travi da sostegno
per le proprie opere.](https://image.slidesharecdn.com/ottomarzo-210314153044/85/Otto-marzo-3-320.jpg)
![GENTILESCHI UN
ESEMPIO PER LE DONNE:
Per una donna all'inizio del XVII secolo
dedicarsi alla pittura, come fece
Artemisia, rappresentava una scelta non
comune e difficile, ma non eccezionale.
Prima di Artemisia, tra la fine del
Cinquecento e l'inizio del Seicento, altre
donne pittrici esercitarono, anche con
buon successo, la loro attivit. Possono
essere menzionate ;Fede Galizia, la
quale dipinse, tra l'altro, magnifiche
nature morte e una Giuditta con la testa
di Oloferne; Lucrina Fetti, che segu狸
il fratello Domenico nella citt
dei Gonzaga. Altre pittrici, pi湛 o meno
note, intrapresero la loro carriera quando
Artemisia era in vita. Se si valutano i loro
meriti artistici, il giudizio liquidatorio di
Longhi a favore di Artemisia come
束l'unica donna in Italia che abbia mai
saputo che cosa sia pittura [...]損 appare
alquanto ingeneroso.](https://image.slidesharecdn.com/ottomarzo-210314153044/85/Otto-marzo-6-320.jpg)
![GENTILESCHI UN
ESEMPIO PER LE DONNE:
Per una donna all'inizio del XVII secolo
dedicarsi alla pittura, come fece
Artemisia, rappresentava una scelta non
comune e difficile, ma non eccezionale.
Prima di Artemisia, tra la fine del
Cinquecento e l'inizio del Seicento, altre
donne pittrici esercitarono, anche con
buon successo, la loro attivit. Possono
essere menzionate ;Fede Galizia, la
quale dipinse, tra l'altro, magnifiche
nature morte e una Giuditta con la testa
di Oloferne; Lucrina Fetti, che segu狸
il fratello Domenico nella citt
dei Gonzaga. Altre pittrici, pi湛 o meno
note, intrapresero la loro carriera quando
Artemisia era in vita. Se si valutano i loro
meriti artistici, il giudizio liquidatorio di
Longhi a favore di Artemisia come
束l'unica donna in Italia che abbia mai
saputo che cosa sia pittura [...]損 appare
alquanto ingeneroso.](https://image.slidesharecdn.com/ottomarzo-210314153044/85/Otto-marzo-7-320.jpg)
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- 3. LA GIOVINEZZA: Artemisia Lomi Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei figli. Orazio Gentileschi era un pittore nativo di Pisa dagli iniziali stilemi tardo- manieristi che, stando al critico Roberto Longhi, prima di trasferirsi a Roma 束[] non dipingeva, ma lavorava semplicemente di pratica, a fresco損 (Longhi).[1] Fu solo dopo l'approdo nell'Urbe che la sua pittura raggiunse il suo apice espressivo, risentendo grandiosamente delle innovazioni del contemporaneo Caravaggio, dal quale deriv嘆 l'abitudine di adottare modelli reali, senza idealizzarli o edulcorarli e, anzi, trasfigurandoli in una potente quanto realistica drammaticit. Acquisita una certa dimestichezza con gli strumenti del mestiere, Artemisia perfezion嘆 le proprie doti pittoriche soprattutto attraverso la copia delle xilografie e dei dipinti che il padre aveva sotto mano - non era raro, per gli atelier dell'epoca, possedere incisioni di personaggi come Marcantonio Raimondi e Albrecht D端rer- e, contestualmente, subentr嘆 alla madre ormai defunta alle varie responsabilit della conduzione familiare, dalla gestione della casa e del vitto alla custodia dei suoi tre fratelli minori. Frattanto, la Gentileschi recep狸 stimoli cruciali anche dalla vibrante scena artistica capitolina: importante fu la conoscenza della pittura di Caravaggio, artista che aveva stupito il pubblico realizzando gli scandalosi dipinti nella cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, inaugurata nel 1600, quando Artemisia non aveva che sette anni. Alcuni critici del passato hanno persino avanzato l'ipotesi di una frequentazione diretta tra la Gentileschi e Caravaggio, che spesso si recava nello studio di Orazio per procurarsi le travi da sostegno per le proprie opere.
- 4. LE OPERE DELLA GENTILESCHI IN CHIAVE FEMMINISTA Molti critici hanno fornito una lettura dell'opera della Gentileschi in chiave 束femminista損. Il percorso biografico della pittrice si 竪 dipanato infatti in una societ dove la donna spesso rivestiva un ruolo subalterno, e quindi miseramente perdente: nel Seicento, dopotutto, la pittura era considerata una pratica esclusivamente maschile, e la stessa Artemisia, in virt湛 del suo sesso, dovette fronteggiare un numero impressionante di ostacoli e impedimenti. Nonostante ci嘆, la Gentileschi diede brillantemente prova della sua indole fiera e risoluta e seppe far fruttare il proprio versatile talento, riscuotendo in breve tempo un successo immediato e di altissimo prestigio. Questi 束successi e riconoscimenti損 osservano, infine, i critici Giorgio Cricco e Francesco Di Teodoro 束proprio in quanto donna, le costarono molta pi湛 fatica di quanta ne sarebbe stata necessaria a un pittore maschio損
- 5. LA FORTUNA CRITICA: L'iniziale fortuna critica della Gentileschi fu fortemente allacciata anche alle vicende umane della pittrice, vittima - com'竪 tristemente noto - di un efferato stupro perpetrato da Agostino Tassi nel 1611. Questo fu indubbiamente un evento che lasci嘆 un'impronta profonda nella vita e nell'arte della Gentileschi, la quale - animata da vergognosi rimorsi e da una profonda quanto ossessiva inquietudine creativa - arriv嘆 a trasporre sulla tela le conseguenze psicologiche della violenza subita. Molto spesso, infatti, la pittrice si rivolse all'edificante tema delle eroine bibliche, quali Giuditta, Giaele, Betsabea o Ester, che - incuranti del pericolo e animate da un desiderio turbato e vendicativo - trionfano sul crudele nemico e, in un certo senso, affermano il proprio diritto all'interno della societ. In questo modo Artemisia 竪 divenuta gi poco dopo la morte una sorta di femminista ante litteram, perennemente in guerra con l'altro sesso e capace di incarnare sublimemente il desiderio delle donne di affermarsi nella societ. Per secoli, dunque, la pittrice 竪 stata poco conosciuta e, anzi, sembrava quasi condannata all'oblio, tanto da non essere menzionata neppure nei libri di storia dell'arte. Il culto di Artemisia Gentileschi si ravviv嘆 solo nel 1916, anno in cui fu pubblicato il pionieristico articolo di Roberto Longhi denominato Gentileschi padre e figlia. La volont del Longhi era quella di emancipare la pittrice dai pregiudizi sessisti che la opprimevano e di riportare all'attenzione della critica la sua statura artistica nell'ambito dei caravaggeschi della prima met del XVII secolo. Longhi diede in tal senso un contributo fondamentale perch辿, spazzando via la nebbia dei preconcetti sorti attorno alla figura della pittrice, fu il primo a non esaminare la Gentileschi in quanto donna, bens狸 come artista, considerandola al pari di diversi suoi colleghi uomini, primo fra tutti il padre Orazio.
- 6. GENTILESCHI UN ESEMPIO PER LE DONNE: Per una donna all'inizio del XVII secolo dedicarsi alla pittura, come fece Artemisia, rappresentava una scelta non comune e difficile, ma non eccezionale. Prima di Artemisia, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, altre donne pittrici esercitarono, anche con buon successo, la loro attivit. Possono essere menzionate ;Fede Galizia, la quale dipinse, tra l'altro, magnifiche nature morte e una Giuditta con la testa di Oloferne; Lucrina Fetti, che segu狸 il fratello Domenico nella citt dei Gonzaga. Altre pittrici, pi湛 o meno note, intrapresero la loro carriera quando Artemisia era in vita. Se si valutano i loro meriti artistici, il giudizio liquidatorio di Longhi a favore di Artemisia come 束l'unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa sia pittura [...]損 appare alquanto ingeneroso.
- 7. GENTILESCHI UN ESEMPIO PER LE DONNE: Per una donna all'inizio del XVII secolo dedicarsi alla pittura, come fece Artemisia, rappresentava una scelta non comune e difficile, ma non eccezionale. Prima di Artemisia, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, altre donne pittrici esercitarono, anche con buon successo, la loro attivit. Possono essere menzionate ;Fede Galizia, la quale dipinse, tra l'altro, magnifiche nature morte e una Giuditta con la testa di Oloferne; Lucrina Fetti, che segu狸 il fratello Domenico nella citt dei Gonzaga. Altre pittrici, pi湛 o meno note, intrapresero la loro carriera quando Artemisia era in vita. Se si valutano i loro meriti artistici, il giudizio liquidatorio di Longhi a favore di Artemisia come 束l'unica donna in Italia che abbia mai saputo che cosa sia pittura [...]損 appare alquanto ingeneroso.
- 9. LA VITA DI LILI BOULANGER Lili nasce in una famiglia di musicisti. Suo padre Ernest Boulanger , 竪 un compositore, Premio di Roma nel 1835, e insegnante di canto al conservatorio di Parigi. Sua madre, Ra誰ssa , 竪 una cantante russa, originaria di San Pietroburgo. L'ambiente familiare le 竪 dunque propizio allo studio della musica, arte per la quale la giovane Lili mostra assai presto un'incredibile predisposizione. Gi dall'et di sei anni 竪 in grado di leggere la musica ancor prima di imparare a leggere, e studia l'armonia. Nel 1909 Lili Boulanger entra al Conservatorio di Parii, nella classe di composizione musicale di Paul Vidal. Concorre una prima volta al Premio di Roma nel 1912, ma la malattia la obbliga a ritirarsi. Si ripresenta l'anno successivo e diventa, nel 1913, la prima donna a vincere il Premio di Roma di composizione musicale, con la cantata Faust et H辿l竪ne (premio diviso con Claude Delvincourt. Una prima esecuzione pubblica dell'opera si tiene il 16 novembre 1913 con l'orchestra Concerts Colonne al Th辿但tre du Ch但telet e ottiene un ottimo successo, sia di pubblico che di critica. Il 24 novembre viene ricevuta al lys辿e dal presidente Raymond Poincar辿.
- 10. LE SUE COMPOSIZIONI Le sue composizioni includono pezzi orchestrali per pianoforte, organo, violino, violoncello, oboe o flauto e, soprattutto, pezzi vocali su poemi di Jammes, Maeterlinck, Alfred de Musset. La diagnosi precoce della sua malattia sembra aver accresciuto la sua creativit artistica e le sue numerose opere, d'ispirazione biblica o mistica, appaiono marchiate dal suo tragico destino. Molte di queste sono rimaste incompiute o sono andate perdute.
- 11. LE SUE OPERE: Valse en mi majeur, per pianoforte Pi竪ce, per violino o flauto e pianoforte (senza titolo) Sous-bois, per coro a 4 voci e pianoforte Nocturne, per flauto o violino e pianoforte o orchestra Renouveau, per coro a 4 voci miste e pianoforte o orchestra Ma誰a, cantata per soprano, tenore, basso e pianoforte Fr辿d辿gonde, cantata per soprano, tenore, basso e pianoforte Soleils de septembre, per coro a 4 voci miste e pianoforte o organo Les sir竪nes, per coro a 3 voci femminili e pianoforte o orchestra Le soir, per coro a 4 voci e pianoforte o orchestra Reflets, per voce e pianoforte La temp棚te, per coro a 3 voci maschili e pianoforte o orchestra Soir d'辿t辿, pour coro a 4 voci e pianoforte La source, per coro e pianoforte o orchestra Fugue, per 4 voci (1912) Attente, per voce e pianoforte Le retour, per voce e pianoforte Hymne au soleil, per contralto, coro misto e pianoforte o orchestra La nef l辿g竪re, per coro a 4 voci e pianoforte Pour les fun辿railles d'un soldat, per baritono, coro misto e pianoforte o orchestra
- 12. PINA BAUSCH
- 13. Philippine Bausch, meglio nota semplicemente come Pina Bausch, nasce a Solingen, nella Renania tedesca, il 27 luglio del 1940. Ha dato vita alla corrente del "teatro-danza", nato agli inizi degli anni '70, insieme con altri coreografi perlopi湛 tedeschi. Il termine esatto in realt, sarebbe "danza del teatro", traducendo alla lettera il volere della stessa Bausch, convinta sostenitrice delle proprie idee, le quali all'epoca rompevano gli schemi di una concezione coreutica troppo legata e imbavagliata nel cosiddetto balletto, senza dare attenzione e risalto al gesto, all'espressione e all'espressivit e, dunque, alla teatralit del ballo.
- 14. All'et di quindici anni, intorno al 1955, entra alla "Folkwang Hochschule" di Essen, diretta da Kurt Jooss, allievo e promotore della corrente estetica dell'Ausdruckstanz, la cosiddetta danza espressionista, innescata dal grande Rudolf von Laban. Entro quattro anni, nel 1959, la giovane ballerina si diploma e ottiene una borsa di studio dal "Deutscher Akademischer Austauschdienst", la quale consente alla futura creatrice del "teatro-danza" un corso di perfezionamento e di scambio negli USA.
- 15. Nel 1973 fonda il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, cambiando nome al gi esistente corpo di ballo di Wuppertal. I suoi spettacoli riscuotono fin da principio un indiscusso successo, accumulando riconoscimenti in tutto il mondo. I primi lavori sono ispirati a capolavori artistici, letterari e teatrali, come ad esempio Le sacre du printemps del 1975. Con Caf辿 M端ller (1978), uno dei suoi spettacoli pi湛 celebri, composto sulle musiche di Henry Purcell, si assiste ad una svolta decisiva nello stile e nei contenuti. Mentre le prime opere sono animate da una dura critica alla societ consumistica e ai suoi valori, le opere pi湛 mature approfondiscono sia il contrasto uomo-societ, sia la visione intima della coreografa e dei suoi danzatori, che sono chiamati direttamente ad esprimere le proprie personali interpretazioni dei sentimenti.